Dott. Ternavasio A.S.L. 8 Carmagnola Servizio Veterinario Piazza Italia Foro Boario 1 _TUBERCOLOSI_ Mycobacterium tuberculosis Mycobacterium bovis Mycobacterium avium (uomo) (bovino) (uccelli) Uccelli = Resistenti * * Eccetto Psittacidae di solito assiocata ad Uccelli = Resistenti Suidi = Sensibili Ungulati = Sensibili Cane = Sensibile Uomo = Sensibile Gatto = Sensibile Ovicaprini = Sensibili ma rari i casi Uccelli = Sensibili infezione nel proprietario Bovini = Lesioni minime linfonodi ma + tubercolina Suidi = Limitato apparato digerente Cane = Sensibile Ovicaprini = Resistenti maggiormente domestici e selvatici in cattività Bovino = Infezioni uterine -> aborto + tubercolina Suidi = Lesioni + o – diffuse ai linfonodi Pecora = Molto sensibile Capra = Sensibile ma più più resistente Cane e gatto = Rari casi Uomo = Poco sensibile ma descritti alcuni casi 2 _Uccelli_ No sensibili a bacilli tubercolari dei mammiferi Tutti i casi riconducibili a quelli aviari Infezione contratta con ingestione di germi nel terreno o nell’acqua Colpiti: Pollo – Piccione – Fagiano – Oche – Anatre – Storni – Pavoni – Cigni Raramente tubercolosi polmonare (più nei mammiferi) Più colpito apparato digerente (intestino) = Ulcerazioni mucosa Esternamente si presentano come masse simultumorali (noduli di Ø 2-5 cm) Al taglio = materiale caseoso (eliminato nel lume intestinale attraverso ulcere -> esterno) Costanti lesioni (noduli) epatici, splenici (effetto rugoso) Lesioni articolari (edematose con materiale caseoso) -> Zoppia Frequenti lesioni al midollo osseo 3 _Sintomatologia_ Malattia a decorso cronico ed aggravamento progressivo Dimagrimento, anemia, debolezza, atrofia masse muscolari del petto, sterno prominente, penne ruvide e secche, bassa ovodeposizione, diarrea profusa e persistente -> imbrattamento regione anale Esito letale 4 _SALMONELLOSI_ Malattia batterica causata da germi del genere Salmonella Classificati secondo sierotipi (formula antigenica) – oltre 1300 noti Volatili selvatici (e roditori) sono la principale causa di infezione per animali allevati attraverso contaminazione mangimi e ricoveri Generalmente evolve a localizzazione intestinale, in alcuni casi (gravi) -> batteriemia o setticemia Aborto e meningite sono forme meno comuni ma descritte Via oro-fecale la più importante per trasmissione salmonelle tra gli animali Colonizza intestino -> invade epit. Intestinale -> stimolazione eliminazione liquidi -> liberazione endotossine batteriche -> febbre -> emorragia mucose -> leucopenia -> scomparsa glicogeno epatico -> ipoglicemia -> shock -> morte 5 _SALMONELLOSI_ _Portatori sani_ Animali con malattia in forma cronica – ospitano germe nell’organismo -> eliminazione intermittente \ localizzazione ovaio -> uova infette _Sintomatologia_ Giovani: più sensibili, non si alimentano, sonnolenti, tendenza a raggrupparsi per scaldarsi, morte entro 1\2 giornata dalla nascita Adulti: lesioni più frequenti = degenerazione follicoli ovarici, focolai necrotici, fegato – milza miocardio - intestino 6 _SALMONELLA nell’uomo_ Uomo ingerisce salmonella tramite alimenti: carni infette crude o poco cotte uova contaminate da feci uova già infette Effetti sull’uomo: Vomito – diarrea – disidratazione – perdita liquidi, sali minerali – acidosi – malessere generale (debolezza, sofferenza) 7 _CLAMIDIOSI-Psittacosi-Ornitosi_ _Febbre dei pappagalli_ Zoonosi batterica (Clamydia psittaci) Pappagalli classici portatori sani, si ammalano di rado (stress da cattura, trasporto, sovraffollamento) Oltre gli uccelli (oche, anatre, fagiani, aironi, piccioni, ecc…) trovato anche in rettili ed anfibi (camaleonti, serpenti, tartarughe, rane) L’infezione si trasmette di solito per contatto diretto tra gli animali, o tra gli animale e l’uomo, per inalazione di aerosol contaminati (essicazione feci e loro sollevamento e dispersione come polvere negli ambienti) 8 _Uccelli_ L’infezione può essere asintomatica -> eliminazione intermittente _Sintomatologia_ Anoressia – abbattimento – ipertermia – scolo nasale – dispnea – tosse – starnuti – diarrea (eliminazione per lunghi periodi) Piccioni e Anatre = congiuntivite Lesioni anatomo-patologiche = epato-splenomegalia e sierositi fibrinose (aerosaculite\pericardite\periepatite) 9 _Uomo_ _Sintomatologia_ Febbre – cefalea – brividi – mialgie – tosse – polmonite Il gatto può contrarre la malattia: congiuntivite + rinite Può trasmetterla all’uomo -> congiuntivite acute 10 _WEST NILE DISEASE_ Flavivirus – 1937 provincia west nile Uganda -> Africa – Asia – Europa – Medio Oriente 1999 Nord America -> Usa – Canada – Messico -------------------------------------------------------------------------Malattia virale si mantiene nell’ambiente attraverso continuo passaggio tra insetti ematofagi ed uccelli Zanzare del genere Culex infestate da uccelli viremici trasmettono infezione ad altri uccelli con il pasto di sangue. Il virus amplifica sia nell’uccello sia nella zanzara. In Europa, dove è ricorrente, mai registrati alti tassi mortalità nell’avifauna, come invece succede in America. I mammiferi (uomo e cavallo) sono ospito occasionali ed a fondo cieco (no viramia alta). 11 _WEST NILE DISEASE_ Ciclo principale: rurale o selvatico -> tra uccelli acquatici e zanzare ornitofile Ciclo secondario: urbano -> tra uccelli sinantropi e\o domestici e zanzare che si nutrono sia su uccelli che su mammiferi Su questi due cicli si inserisce il flusso degli uccelli migratori dalle zone endemiche dell’Africa -> fondamentale nel mantenimento della presenza del virus nel nostro continente. Rischio infezione per l’uomo è basso ma possibile – Non si trasmette da persona a persona – No prova di trasmissione diretta tra uccello e persona – Esiste possibilità di trasmissione con trasfusione\trapianto e da madre a figlio. Personale di laboratorio infettato manipolando uccelli infetti attraverso lesioni cutanee -> proteggersi adeguatamente nella manipolazione carcasse uccelli. Nell’uomo malattia clinica in una bassa percentuale dei soggetti 12 infetti (0,2 / 0,3 %) _Sintomi nell’uomo_ Febbre Linfoadenopatia Emicrania - Meningite - Meningoncefalite Coma Morte 13 _Italia_ Agosto – settembre 1998 Toscana (Pisa – Firenze – Lucca – Pistoia) In allevamenti di cavalli da corsa sulle colline circostanti una delle più grandi aree umide dell’entroterra italiano Padule del Fucecchio, sito di passaggio dell’avifauna migratrice Euro-Africana, dove molti uccelli nidificano e passano l’estate 9 focolai – 14 cavalli -> encefalomielite no febbre – atassia – tetraplegia – paralisi flaccida labbro inferiore – coma – morte 6 cavalli morti (4 soppressi) – 8 cavalli guariti Istituito cordone sanitario 20 Comuni – 4 Provincie Divieto spostamento equidi –> revocato novembre 1998 (stagione fredda) Sistema di Sorveglianza Nazionale (Toscana e Lazio) = costante monitoraggio circolazione virale Controllo sierologico cavalli – controllo sierologico polli monitoraggio entomologico (catture insetti adulti e larve) sentinella Sono allo studio vaccini umani -> esiste vaccino inattivato per i cavalli (U.S.A.) 14 – _CAMPILOBATTERIOSI_ sp. Batterio ubiquitario diffuso in tutto il mondo Campylobacter spp. Colpiti tutti gli animali a sangue caldo, uomo compreso Uccelli selvatici e domestici, cane, gatto, bestiame, roditori rivestono particolare importanza zoonosica ed epidemiologica Molti animali sono portatori asintomatici (serbatoi) Contagio diretto = orofecale – Contagio indiretto = acqua/alimenti Paesi in via di sviluppo = acqua e latte crudo Paesi indrustrializzati = alimenti contaminati (carne pollame), insuff. Igiene macellazione, lavorazione, conservazione, trasporto Animali = sintomatologia tipo diarroico, + sensibili i giovani/stress Uomo = dolori addominali, vomito, febbre, diarrea emorragica Di solito no sintomi sistemici 15 _INFLUENZA AVIARE_ Malattia ad eziologia virale (Orthomyxovirus) Classificazione influenza virus tipo A-B-C secondo presenza/assenza di determinati antigeni Divisione ulteriore in sotto tipi a secondo natura antigienica emoaglutinine (H) e neuroamminidasi (N) Conosciuti 16 H e 9 N in tutte le combinazioni possibili Classificazione in base a patogenicità LPAI = virus a bassa patogenicità no infezioni sistemiche ma localizzate, talora inapparenti, depressione, calo ovodeposizione, lievi sintomi respiratori HPAI = infezioni sistemiche generalizzate Antigenicdrift = deriva antigenica, processo lento, piccole mutazioni geni codificanti proteine H e N, con il tempo somma mutazioni -> cambio sierotipo Antigenicshift = ricombinazione antigienica: comparsa improvvisa sierotipo caratteristiche antigieniche molto diverse da precedenti. Due sottotipi diversi infettano cellula -> scambio porzioni genoma (natura frammentaria del genoma) 16 Suidi = recettori sia per virus aviari che per virus mammiferi VIRUS INFLUENZA AVIARE SOLITAMENTE NON INFETTANO UOMO La situazione in asia dimostra come virus H5N1 abbia superato la barriera di specie, coinvolgendo l’uomo in una grave patologia respiratoria talora ad esito mortale 1997 – Hong Kong: virus aviare H5N1 infetta polli e uomini -> 18 ammalati, di cui 6 morti / soppressi 1,5 milioni di polli 1999 – Hong Kong: virus aviare H9N2 -> due bambini con sintomi simil influenzali 2003 – Hong Kong: virus aviare H5N1 due persone ammalate / un decesso 2003 – Hong Kong: virus aviare H9N2 -> ammalato un ragazzo 2003 – Olanda: virus aviare H7N7 HPAI -> 80 casi umani, un decesso / 30 milioni di volatili soppressi 2003 – Danimarca: virus aviare H5N7 HPAI isolato da anatre allevate a scopo venatorio. Personale addetto = no riscontro virus 17 2003-2004 - Vietnam: virus H5N1 -> 27 milioni di polli morti/soppressi. 23 persone colpite / 15 morte. gennaio 2004 - Cina – Hong Kong: virus H5N1 -> isolato da falco pellegrino morto -> epidemia. Ufficialmente soppressi 1,2 milioni di polli anatre e oche gennaio 2004 - Cambiogia – Laos: virus H5N1 -> 1\2 casi umani dicembre 2003 - Corea del Sud: virus H5N1 -> origine attribuita uccelli migratori. 350 mila polli e anatre soppressi dicembre 2003 - Giappone: virus H5N1 -> variante (?) rispetto a Vietnam 2003-2004 - Taiwan: virus H5N2 \ H5N1 -> isolato da anatre morte, Mar della Cina meridionale 2004 - Thailandia: virus H5N1 -> 9 casi umani / 7 decessi, soppressi 25 milioni di volatili. Coinvolti 3 gatti e una tigre bianca 2003-2004 - Indonesia: virus H5N1 -> no casi infezione umana segnalati. 4,7 milioni di polli morti Dall’inizio del 2004 isolati virus H7N2 – H2N2 – H5N2 anche negli U.S.A. e 18 Canada La tendenza ad occultare e contrabbandare volatili può contribuire al mantenimento e diffusione del contagio Non ci sono comunque elementi che confermano la trasmissione diretta del virus da uomo a uomo, evento che può precedere l’evoluzione pandemica dell’infezione 1918-19: “influenza spagnola” virus H1N1 -> 200 milioni di persone colpite / 20 milioni di morti 1957-58: “influenza asiatica” virus H2N2 -> circa 70 mila morti negli U.S.A. 1968-69: “influenza Hong Kong” virus H3N2 -> 34 mila morti negli U.S.A. 19 Ruolo centrale degli anatidi nell’ecologia dei virus influenzali e del loro mantenimento nell’ambiente naturale. Anseriformi ritenuti ospiti naturali nei quali virus replica livello intestinale -> escreto concentrazioni molto elevate -> no forme cliniche evidenti Questi uccelli giocano un ruolo importantissimo nella trasmissione del virus per via oro-fecale mediante contaminazione delle acque superficiali Isolamento virus influenzali da uccelli selvatici interessa più frequentemente i ceppi LPAI. Pochi casi ceppi HPAI in uccelli selvatici nelle vicinanze di allevamenti infetti da virus HPAI Significativo il fatto che nella maggior parte dei paesi molte epidemie si sono verificati in allevamenti situati lungo rotte migratorie di uccelli acquatici Ipotizzata una prima introduzione virus in seguito a contatti tra uccelli selvatici e domestici -> passaggio interspecie virus da 20 selvatici a specie allevate