ELAB IT04 TERMOIDRAULICI Relazione Tecnica Descrittiva

PROGRAMMI INTEGRATI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE FONDO PER
LO SVILUPPO E COESIONE 2007-2014
PROGETTO ESECUTIVO PER
LAVORI DI COSTRUZIONE DI UN FABBRICATI DI E.R.P. COMPOSTO DA N. 8
ALLOGGI SITO NEL COMUNE DI ARNESANO (LE) IN VIA ELMO ANGOLO CON VIA
DA REALIZZARE
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMPIANTI TERMOIDRAULICI
La presente relazione è stata redatta per fornire maggiori informazioni relative alla
realizzazione degli impianti termoidraulici a servizio degli alloggi indicati in titolo da
realizzare in Arnesano
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DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il fabbricato da realizzare, composto da due palazzine condominiali, è ubicato nella
periferia di Arnesano in un’area servita dalle seguenti infrastrutture:
•
rete distribuzione idrica,
•
reti di fognature bianca e nera,
•
rete distribuzione energia elettrica,
•
illuminazione pubblica.
•
non è servita da rete di distribuzione gas metano.
Nella progettazione e realizzazione degli impianti si è voluto rendere indipendenti le
varie unità immobiliari dalle forniture.
L’unico allaccio comune è il collettore fognante.
2
DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI E DEGLI ALLACCI
2.1
– IMPIANTI IDRICO-SANITARI
Gli allacci alla rete pubblica, sia idrico che fognante, saranno realizzati tutti da via
Elmo. (vedi elaborato grafico TAV. IT02).
Per gli allacci alla rete idrica, dal contatore di ogni unità immobiliare, posto su fronte
strada, partirà una tubazione in HDPE in rotolo (riga blu) diam. 40x3,7 interrata sino
all’arrivo alla base della colonna montante; la colonna montante sarà poi realizzata in
multistrato diam. 32x3 mm coibentata con guaina elatomerica spess. 6 mm e collegherà
sia l’appartamento che l’alimentazione all’impianto di pannelli solari di competenza posto
sulla terrazza.
Le colonne montanti saranno collocate in appositi spazi ricavati all’interno delle
verande poste a servizio del vano cucina.
Attualmente non si ritiene necessario l’istallazione di autoclave data l’altezza limitata
degli edifici.
All’arrivo in ogni unità immobiliare la tubazione sarà intercettata con una valvola di
sezionamento impianto e poi si collegherà al collettore di distribuzione posto sul balcone
innanzi citato.
La distribuzione ai vari apparecchi sanitari sarà realizzata con tubazione in multistrato
diam. 16x1 protetta con guaina poliuretanica dello spessore di 6 mm .
2.1.1 Produzione Acqua Calda Sanitaria.
Per la produzione di Acqua Calda Sanitaria ogni appartamento sarà dotato di un
impianto con pannelli solari e una caldaia murale (caldaie non previste nella fornitura dei
lavori di appalto).
L’integrazione Caldaia Murale con pannelli solari sarà realizzata inserendo un kit di
valvole prima dell’ingresso dell’acqua all’interno della caldaia.
Dall’accumulo di Acqua Calda Sanitaria dei pannelli solari proviene una tubazione in
rame ( diam. 22x1 mm). Prima di essere avviata alle utenze l’acqua passerà attraverso
una valvola termostatica che devia il flusso verso la caldaia se la temperatura dell’acqua
ha bisogno di una integrazione di calore, altrimenti andrà direttamente alle utenze.
Ma prima di entrare nel circuito una altro dispositivo antiscottamento miscelerà
l’acqua calda proveniente dai pannelli solari (troppo calda in estate) con l’acqua fredda
proveniente dalla rete.
2.2
– IMPIANTI FOGNANTI
Gli impianti fognanti saranno realizzati con tubazioni in polietilene a saldare o a
innesto come illustrato nell’elaborato grafico.
Le colonne di scarico, a servizio dei due appartamenti sovrapposti, correranno
incassate nella doppia muratura di tamponamento e
sfoceranno fuori dagli edifici in
apposito pozzetto posto alla base della colonna. Un collettore sub orizzontale collegherà i
vari pozzetti alla rete pubblica esterna.
Le colonne inoltre si prolungheranno sino al lastricato solare per consentire la
ventilazione degli scarichi.
2.3
– IMPIANTI GAS
Come tutti gli impianti di forniture anche gli impianti gas saranno realizzati in modo
indipendente per ogni unità immobiliare.
Gli allacci dei contatori alla rete pubblica
saranno realizzati su via Elmo per la
palazzina A e su via da realizzare per gli appartamenti della palazzina B.
Attualmente l’area non è servita da una rete pubblica di distribuzione gas metano; ma
si realizzeranno gli impianti predisponendo tutti gli allacci.
2.3.1 Normativa Di Riferimento
Per il dimensionamento della linea si è fatto riferimento a quanto previsto nella norma
-
- UNI 7129/08 – Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione
2.3.2 Dimensionamento degli impianti
Il dimensionamento del complesso di tubazioni e accessori per la distribuzione del
gas metano agli apparecchi utilizzatori situati al valle del contatore è stato fatto in modo
tale da garantire una fornitura di gas naturale, con densità relativa 0,6 , sufficiente a
coprire la massima richiesta con la perdita di carico non maggiore a 1,0 mbar come
previsto dalla norma. (Norma UNI 7129/2008 - APPENDICE A – Calcolo dei diametri dei
tubi di un impianto interno)
Le potenze da soddisfare per il corretto funzionamento delle attrezzature istallate
all’interno dei singoli appartamenti sono le seguenti
nr. 1
caldaia marca con potenza termica di 24 kW ;
nr. 1
piano cottura con 4 fuochi provvisti di dispositivi di controllo mancanza fiamma
potenza termica di 7 kW;
2.3.3 Materiali utilizzati
Nella realizzazione dell’impianto saranno utilizzate tubazioni in polietilene in rotoli
(riga gialla) diam. 32x3 mm per i tratti interrati e tubazioni in acciaio zincato con giunzioni
metalliche filettate giuntate con l’ausilio di canapa per i tratti a vista.
Per i collegamenti alle utenze (caldaia e piano cottura di futura istallazione) saranno
adoperati tubi flessibili in acciaio inox.
Il tratto di alimentazione del piano cottura che va dalla rete di tubazioni esterne
all’interno del locale cucina sarà realizzato a vista con tubazione in acciaio zincato.
2.3.4 Posa in opera delle tubazioni
Dai vari contatori partiranno le tubazioni in polietilene saranno poste interrate
all’esterno del fabbricato sino all’arrivo dello stacco per le colonne montanti. Le colonne
realizzate con tubazioni in acciaio zincato saranno poste a vista con tratti tutti rettilinei, e
sostenute con collari metallici posti ad una distanza non superiore a 2,50 m.
Correranno lungo le pareti del prospetto retrostante in corrispondenza dei balconi
delle cucine sino a raggiungere gli intradossi dei solai delle verande dei vari appartamenti.
Le tubazioni correranno a soffitto lungo le pareti perimetrali per poi scendere in
corrispondenza delle utenze.
Le tubazioni non presentano giunti negli attraversamenti delle murature o dei solai
delle verande; per gli attraversamenti le tubazioni saranno protette con tubo in PVC
aperta su entrambe le estremità per i muri esterni (parapetti di terrazzo e veranda) mentre
per gli attraversamenti dei muri di tamponamento la tubazione sarà protetta con tubo in
PVC sigillata verso l’interno.
A monte di ogni ingresso all’interno dell’abitazione sarà posta all’esterno una valvola
di intercettazione, e prima di ogni apparecchio utilizzatore sarà posto un rubinetto di
intercettazione a chiusura rapida .
2.3.5
Ventilazione dei locali
Le caldaie (di futura istallazione) saranno istallate all’esterno nella veranda adiacente
al locale cucina e i canali di fumo saranno convogliati in terrazzo.
Nella stessa veranda sarà realizzato lo stacco di predisposizione per l’allaccio al
piano cottura (di futura istallazione) .
Il locale cucina dovrà essere dotato di due aperture di ventilazione collegate
direttamente con l’esterno della superficie minima pari a 100 cm2 cadauna (8 kW x 12
cm2/kW = 96 cm2 ) come da calcolo previsto per normativa poste una nella parte bassa
e l’altra nella parte alta della muratura esterna, provviste di griglia e sempre libere da
qualsiasi oggetto che ne potrebbe impedire il corretto funzionamento .
2.4
– IMPIANTI RISCALDAMENTO
Sulla base dei calcoli termici effettuati relativamente alle dispersioni invernali e ai
carichi termici estivi sono stati dimensionati gli impianti termici a servizio delle varie unità
immobiliari.
Per le unità immobiliari sono stati previsti solo impianti di riscaldamento, non è
previsto il raffrescamento estivo.
2.4.1 – Impianti RISCALDAMENTO APPARTAMENTI
Gli appartamenti saranno serviti da una caldaia murale alimentata a metano, a
camera aperta o stagna della potenza di massima di 24 kW con produzione istantanea di
acqua calda sanitaria e adatta per il montaggio all’esterno, istallata sul balcone a servizio
della cucina (vedi posizione riportata in elaborato grafico).
La fornitura e la posa in opera delle caldaie murali e di tutti gli altri accessori
necessari per il suo montaggio non sono comprese nel presente appalto.
2.4.2 -- La rete delle tubazioni
Per ogni unità immobiliare la caldaia sarà collegata con una rete di tubazioni in rame
precoibentate agli elementi terminali.
Il collegamento dalla caldaia al collettore di distribuzione sarà del diametro 28x1,5
mm . Mentre il collegamento dal collettore agli elementi terminali sarà realizzato con
tubazioni precoibentate diam. 14x1 mm o 10x1mm (vedi elaborato grafico)
2.4.3
– I collettori
I collettori a servizio dei radiatori saranno debitamente coibentati e posizionati in
apposita cassetta in lamiera incassata sul lato esterno del muro di tamponamento (vedi
elaborati grafici) e provvisti di valvola di intercettazione sia sulla mandata che sul ritorno e
valvolina di sfogo aria .
2.4.4
– Radiatori
I radiatori da installare saranno in alluminio e saranno scelti e dimensionati per una
temperatura dell’acqua circolante a 60 °C. Questo per consentire un risparmio energetico con
utilizzo di temperature di funzionamento più basse di 75°C .
2.4.5
– Regolazione e comandi
L’accensione e il comando della caldaia sarà effettuato con un cronotermostato remoto
posto all’interno dell’abitazione. Per i radiatori è prevista l’istallazione di valvola e detentore che
consentono sia la totale chiusura o apertura di un radiatore (valvola) che la taratura delle
perdite di carico (detentore) che mi consente di bilanciare i vari circuiti per un corretto
funzionamento di tutti gli elementi terminali.
2.5
– IMPIANTI ELETTRICI
Gli impianti elettrici previsti sono tutti indipendenti per ogni singola unità immobiliare e
inoltre è presente un impianto condominiale per ogni singola palazzina.
I locali ad uso abitativo sono stati progettati secondo quanto definito al Livello 1 nella
Definizione del Livello Prestazionale dell’Impianto Elettrico secondo la Norma CEI 64-8
Gli impianto elettrici saranno conformi alla regola d'arte ai sensi della legge 1/3/1968 n.
186 art. 1, del DM 22/1/2008 n. 37, art. 6, comma 1, e della legge 9/1/1989 n. 13 e successive
integrazioni sull'eliminazione delle barriere architettoniche, nonché alla norma CEI 64-8
"Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e
a 1500 V in corrente continua".
Tutto il materiale elettrico che sarà
impiegato è idoneo al luogo di installazione e
marcato CE in base alla direttiva europea bassa tensione (73/23/CEE e 93/68/CEE) e direttiva
sulla compatibilità elettromagnetica (89/366/CEE e successive modifiche) per i prodotti soggetti
a tali direttive.
E’ stata inoltre effettuata la valutazione del rischio per le scariche atmosferiche e da
detta analisi risulta che la struttura è auto protetta.
Per le Normative di Riferimento e per maggiori dettagli si rimanda alle relazioni relative
agli impianti elettrici allegate al presente progetto.
Il tecnico
ing. Giuseppe Licignano