Il sistema elettrico italiano e i mercati elettrici

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Il sistema elettrico italiano e i
mercati elettrici
Ing. Massimo Rivarolo
Thermochemical Power Group
DIME – University of Genoa (Italy)
tpg.unige.it
[email protected]
Contenuti
•Sistema elettrico italiano (cenni)
•La filiera elettrica
•Struttura della bolletta elettrica
•I mercati elettrici
•Mercato del Giorno Prima (MGP) e Mercato Infragiornaliero (MI)
•Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD)
Genova, 7/11/2016
Attori del sistema elettrico italiano
Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI)
È un ente indipendente, istituito con la legge 14 novembre 1995, n. 481, che opera
nell’ambito della regolazione del mercato libero dell’energia elettrica e del gas con il
compito di garantire:
 la promozione della concorrenza e dell’efficienza nel settore dei servizi di pubblica
utilità;
 adeguati livelli di qualità nei servizi medesimi in condizioni di economicità e di
redditività;
 la fruibilità dei servizi e la diffusione in modo omogeneo sull’intero territorio
nazionale;
 la definizione di un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti;
 la tutela degli interessi di utenti e consumatori.
Genova, 7/11/2016
Attori del sistema elettrico italiano
Gestore dei Mercati Energetici (GME)
è una società per azioni con il compito di organizzare e gestire il mercato elettrico e del
gas secondo criteri di neutralità, trasparenza, obiettività e di concorrenza tra produttori,
assicurando una adeguata disponibilità della riserva di potenza.
Terna S.p.A.
È la società responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica
sulla rete ad alta e altissima tensione sull’intero territorio nazionale.
È inoltre responsabile dell’attività di programmazione, sviluppo e manutenzione della
Rete di Trasmissione Nazionale (RTN).
Genova, 7/11/2016
Attori del sistema elettrico italiano
Genova, 7/11/2016
Cenni storici
1883: costruzione della prima centrale elettrica italiana (a carbone, Milano)
1904: a Larderello, costruzione della prima centrale geotermoelettrica nel mondo
1962: nazionalizzazione del sistema elettrico e istituzione dell'ENEL (Ente Nazionale per
l'Energia Elettrica), cui venivano demandate "tutte le attività di produzione, importazione
ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica
da qualsiasi fonte prodotta»
1963: Prima Centrale Nucleare Italiana a Latina
1975: Primo Piano Energetico Nazionale (PEN)– Forte Spinta sul Nucleare
1987: Referendum Sul Nucleare
1992: ENEL diventa una SpA (Tesoro unico azionista)
1999: Decreto Bersani – liberalizzazione del Mercato Elettrico Italiano
Genova, 7/11/2016
Il D.L. 79/99 (decreto Bersani)
Genova, 7/11/2016
Il D.L. 79/99 (decreto Bersani)
Il D.L. 79/99 ha recepito la direttiva europea 96/92/CE recante norme comuni
per il mercato interno dell’energia elettrica e ha dato l’avvio in Italia alla
liberalizzazione del sistema elettrico.
 Le attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di
energia elettrica sono libere. Quindi i produttori, i venditori e gli importatori
aumentano sempre più e operano in concorrenza.
 Le attività di trasmissione e dispacciamento sono riservate allo Stato e
attribuite in concessione al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale
(GRTN, ora Terna).
 L’attività di distribuzione dell’energia elettrica è svolta in regime di
concessione.
Genova, 7/11/2016
Trasmissione e dispacciamento
 Trasmissione: è l’attività di trasporto e di trasformazione dell’energia
elettrica sulla rete interconnessa ad alta tensione (maggiore di 35 kV) e
altissima tensione (maggiore di 150 kV) ai fini della consegna ai clienti, ai
distributori, e ai destinatari dell’energia autoprodotta.
Responsabile: Terna
 Dispacciamento è l’attività diretta ad impartire disposizioni per
l’utilizzazione e l’esercizio coordinati degli impianti di produzione, della rete
di trasmissione e dei servizi ausiliari.
Responsabile: Terna
Genova, 7/11/2016
Distribuzione
Distribuzione è l’attività di trasporto e di trasformazione di energia elettrica su reti
di distribuzione a media tensione (maggiore di 1 kV) e bassa tensione (fino a 1 kV)
per la consegna ai clienti finali.
Responsabili: distributori (attualmente in Italia i distributori sono 138)
Genova, 7/11/2016
Tipologie di clienti
 Cliente finale è la persona fisica o giuridica che acquista energia elettrica
esclusivamente per uso proprio.
 Cliente grossista (o trader) è la persona fisica o giuridica che acquista e vende
energia elettrica senza esercitare attività di produzione, trasmissione e
distribuzione.
 Cliente idoneo è la persona fisica o giuridica che ha la capacità di stipulare
contratti di fornitura con qualsiasi produttore, distributore o grossista, sia in Italia
che all’estero.
 Cliente in maggior tutela è il cliente finale che è legittimato a stipulare contratti
di fornitura, a condizioni definite dall’Autorità, con la società di vendita in maggior
tutela che esercita il servizio nell’area territoriale dove è localizzata l’utenza.
(Esempio: cliente domestico in bassa tensione)
Genova, 7/11/2016
Flusso commerciale energia
Produzione
Importazione
AU
GME
GSE
Società di vendita
per la maggior
tutela
Grossisti
Clienti finali
Maggior tutela
Genova, 7/11/2016
Clienti finali
Mercato libero
La filiera elettrica in Italia: dalla
produzione ai clienti finali
Genova, 7/11/2016
La filiera elettrica in Italia
Genova, 7/11/2016
Bilancio energia elettrica Italia (2014)
Agricoltura
5
Consumi
291
Domestici
64
Consumi degli
ausiliari
11
Destinata a
pompaggi
3
Perdite per
pompaggi
1
Genova, 7/11/2016
Richiesta
310
Prod. netta
269
Prod. lorda
280
Terziario
99
Prod.
idroelettrica e
altre
102
Prod.
idroelettrica da
pompaggio
2
Industria
123
Prod. destinata
al consumo
266
Prod. termoelettrica
176
Italia, anno 2014
Import - export
44
Perdite di rete
19
TWh
Import-export energia elettrica
Import ed export di energia elettrica (dati Italia 2012, 2013 e 2014)
2012
2013
2014
Import
[GWh]
Export
[GWh]
Import
[GWh]
Export
[GWh]
Import
[GWh]
Export
[GWh]
Francia
Svizzera
Austria
Slovenia
Grecia
12.578
25.297
1.146
3.850
2.537
1.208
630
23
116
327
12.536
23.341
1.506
5.317
1.638
858
1.095
20
132
95
15.520
24.414
1.535
5.170
108
733
820
27
117
1.334
Totale
45.408
2.304
44.338
2.200
46.747
3.031
Fonte: Terna: Dati statistici sull'energia elettrica in Italia, anni vari
Genova, 7/11/2016
Trasmissione dell’energia elettrica
TERNA è il proprietario della RTN, oltre 63.500 km di rete elettrica in AT e AAT a 380 kV. Gli
elementi che costituiscono questo sistema di rete sono: i trasformatori di AAT che
prelevano l’energia dalle centrali elettriche nazionali o dai punti di confine per l’energia
importata; le linee di AAT e di AT che trasportano l’energia; infine, le stazioni di
trasformazione che cedono l’energia alle società di distribuzione.
Genova, 7/11/2016
Trasmissione dell’energia elettrica
Genova, 7/11/2016
Distribuzione energia elettrica
Le reti di distribuzione rappresentano l’estensione capillare sul territorio
delle linee di trasmissione e trasportano l’energia elettrica a tutti i clienti
finali. Servono consumatori che vanno dai grossi impianti industriali
(collegati spesso alla rete di alta tensione) alle utenze domestiche (220 V)
Tipo di Tensione
Alta Tensione (AT)
Media Tensione (MT)
Bassa Tensione (BT)
Genova, 7/11/2016
Livello di Tensione
Tipo di Clientela
35 – 150
Grande Industria
1 - 35
Industria/terziario
<1
PMI - Case
Distribuzione energia elettrica
Produzione
Trasmissione
Genova, 7/11/2016
Distribuzione
Dispacciamento energia elettrica
L’energia elettrica non si può immagazzinare. E’ quindi necessario produrre, istante
per istante, la quantità di energia richiesta dall’insieme dei consumatori e gestirne la
trasmissione in modo che l’offerta e la domanda siano sempre in equilibrio,
garantendo così la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio.
La gestione coordinata delle immissioni e dei prelievi di energia elettrica e dei flussi di
energia elettrica sulla rete di trasmissione ai fini del mantenimento del bilanciamento
del sistema elettrico in condizioni di sicurezza è ciò che si chiama servizio di
dispacciamento.
Tale servizio è erogato da Terna secondo condizioni definite dall’Autorità.
Genova, 7/11/2016
Dispacciamento energia elettrica
L’utente che sigla con Terna il contratto di dispacciamento si chiama utente del
dispacciamento. Tale utente è il produttore o un suo delegato.
Ai fini del dispacciamento, le unità di produzione (UP) si distinguono in:
 abilitate o non abilitate a partecipare al mercato dei servizi di dispacciamento;
 rilevanti o non rilevanti: in particolare, sono rilevanti se hanno una potenza
superiore a 10 MVA.
Le unità non rilevanti, ai fini del dispacciamento, vengono aggregate per ogni
utente del dispacciamento e per ogni zona di mercato.
Le unità di consumo (UC) sono tutte non abilitate.
Genova, 7/11/2016
Dispacciamento energia elettrica
Genova, 7/11/2016
Dispacciamento energia elettrica
Schema del tipo di riserva di potenza e dei relativi tempi di attivazione
Riserva di potenza
Riserva operativa
Riserva rotante
Riserva fredda
Gruppi idroelettrici in parallelo e gruppi termoelettrici in
parallelo a potenza superiore rispetto al minimo tecnico
ma inferiore al valore nominale.
Riserva di
regolazione
primaria
Riserva di
regolazione
secondaria
Decine di secondi
Pochi minuti
Genova, 7/11/2016
Gruppi fermi con tempi di
avviamento rapidi
Gruppi in arresto freddo con tempi
di avviamento lunghi
Riserva di regolazione terziaria
Da pochi minuti ad alcune decine di
minuti
Da alcune ore a qualche giorno
La struttura della bolletta elettrica
Genova, 7/11/2016
Composizione della bolletta elettrica
Si nota come il costo in bolletta elettrica NON coincida con la spesa per la materia energia.
Vi sono altre componenti significative.
Genova, 7/11/2016
Tariffe in bolletta (residenziale)
Fonte: AEEGSI
Genova, 7/11/2016
www.autorita.energia.it
Tariffe (utenti domestici)
Tariffa D2 o D3 (relativa al servizio di trasmissione, distribuzione e misura) +
Componenti tariffarie A +
Componente tariffaria MCT +
Componenti tariffarie UC (UC3, UC4, UC6, UC7 )
La tariffa D2 o la tariffa D3 sostituisce le tariffe di trasmissione, di distribuzione e
di misura per tutti i clienti domestici, anche quelli che operano sul libero
mercato. Le tariffe sono applicate dall’impresa distributrice alla società di
vendita. Quest’ultima tiene conto di tali tariffe, ma anche della vendita di
energia elettrica e dei corrispettivi di dispacciamento ai fini della presentazione
delle proprie offerte commerciali ai clienti finali.
Genova, 7/11/2016
Tariffe (utenti non domestici)
Tariffa per il servizio di trasmissione +
Tariffa per il servizio di distribuzione +
Tariffa per il servizio di misura +
Componenti tariffarie A +
Componente tariffaria MCT +
Componenti tariffarie UC (UC3, UC4, UC6, UC7 )
Le tariffe sono applicate dall’impresa distributrice alla società di vendita.
Quest’ultima tiene conto di tali tariffe, ma anche della vendita di energia elettrica e
dei corrispettivi di dispacciamento ai fini della presentazione delle proprie offerte
commerciali ai clienti finali.
Genova, 7/11/2016
Trasporto e gestione contatore
 UC3 : copertura degli squilibri del sistema di perequazione dei costi di trasmissione e
distribuzione dell'energia elettrica e dei meccanismi di integrazione;
 UC6 : renumerazione per i miglioramenti della continuità del servizio elettrico.
Le tariffe di trasmissione, di distribuzione e di misura, ivi incluse le componenti UC correlate,
sono applicate dalle imprese distributrici agli utenti del trasporto (società di vendita e
Acquirente unico nel caso di maggior tutela), in relazione a tutti i clienti finali (con valori
unitari differenziati per livello di tensione e consumi totali).
Genova, 7/11/2016
Gettito annuo oneri di sistema
Fonte AEEGSI (2015), valori in M€
Genova, 7/11/2016
Genova, 7/11/2016
2,5
2,5
2,5
2,5
9,4
9,5
9,5
9,4
III
IV
7,6
3,3
8,4
IV
8,4
3,3
8,1
III
3,3
3,3
3,3
I II
2015
imposte
8,3
3,3
3,0
9,5
2,8
9,8
3,0
2,8
10,0
9,3
2,8
10,2
3,0
2,8
10,0
2,8
2,6
11,0
10,4
2,6
10,9
4,4
4,3
4,1
4,6
4,8
4,6
4,4
4,6
4,0
3,7
3,6
3,6
3,4
3,3
3,2
3,1
2,3
2,3
2,3
2,2
2,2
16,26
16,63
16,63
2,4
2,5
2,5
2,5
2,5
2,5
18,84
19,07
18,44
18,52
18,72
19,29
18,97
18,98
19,19
19,05
19,20
18,94
19,13
19,40
19,13
19,09
17,91
2,6
2,5
2,5
2,6
2,5
2,6
2,5
2,5
2,6
2,5
2,5
17,28
16,49
16,49
16,18
15,57
15,59
15,68
2,4
2,3
2,3
17,15
18,07
17,93
17,19
16,80
2,5
2,5
15,76
2,4
2,4
16,51
15,91
15,53
2,4
2,3
2,3
4,1
2,4
2,2
2,2
1,9
1,5
2,6
9,4
I II III IV I II III IV I II ** III IV I II III IV I II
2010
2011
2012
2013
2014
spesa per il trasporto e la gestione del contatore
spesa per oneri di sistema
8,6
1,5
1,6
1,4
1,4
2,3
1,2
1,3
1,4
1,4
2,3
2,3
2,2
1,2
1,3
1,4
10,9
2,6
2,5
9,3
10,0
2,5
9,4
IV
2,5
2,5
10,2
III
9,6
2,5
2,5
2,5
2,5
10,4
III IV I II III IV I II
2007
2008
2009
spesa per la materia energia
10,4
10,7
11,0
2,4
11,9
2,4
1,6
1,6
1,6
2,4
2,4
2,6
2,6
11,7
11,0
10,2
9,4
9,0
c€/kWh
Evoluzione prezzi (domestico)
I II
2016
Evoluzione prezzi (domestico)
• I prezzi sono riferiti a un utente domestico tipo in maggior tutela, con potenza
impegnata 3 kW e consumo annuo di circa 2700 kWh;
• È interessante notare come siano cambiati i valori assoluti, ma soprattutto la
composizione percentuale delle voci in bolletta elettrica;
• Significativo aumento della voce Oneri generali di sistema, triplicata tra il 2009
(1,2 c€/kWh) e il 2014 (4,1 c€/kWh), dovuto alla crescita della componente A3
A cosa è dovuto tale aumento?
Genova, 7/11/2016
Evoluzione impatto A3
Genova, 7/11/2016
Oneri generali di sistema
• Si tratta di una voce divenuta importante (circa 25% per un utente
domestico tipo) nella bolletta elettrica, anche nel caso di utenze
industriali;
• Tali costi, a differenza di quelli legati al trasporto, NON sono
proporzionati all’utilizzo effettivo delle reti elettriche da parte
dell’utente;
• Essi di fatto racchiudono una serie di oneri del sistema elettrico
ripartiti sulla comunità, cioè su tutti gli utenti, indipendentemente
dall’utilizzo della rete;
Genova, 7/11/2016
Imposte e IVA
ACCISA - Imposta erariale
c€/kWh
USI DOMESTICI
Forniture per abitazione di residenza anagrafica ("prima casa")
• Forniture fino a 3 kW
- Consumi fino a 150 kWh/mese
- Consumi oltre 150 kWh/mese
• Forniture oltre 3 kW
Forniture per non residenti ("seconde case")
0
2,27
2,27
2,27
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
• Forniture con qualsiasi livello di consumo
1,25
ALTRI USI
Forniture fino a 1.200.000 kWh/mese
- Primi 200.000 kWh consumati nel mese
- Consumi oltre 200.000 kWh nel mese
Forniture oltre 1.200.000 kWh/mese
- Primi 200.000 kWh consumati nel mese
- Consumi oltre 200.000 kWh nel mese
IVA
USI DOMESTICI e assimilati - Servizi condominiali (edifici residenziali)
1,25
0,75
1,25
4820 € in misura fissa
Aliquota
10%
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
22%
ALTRI USI
- Per uso di imprese estrattive, agricole e manifatturiere comprese le poligrafie, editoriali
e simili, funzionamento degli impianti irrigui e di sollevamento e scolo delle acque da parte
di Consorzi di bonifica e Consorzi di irrigazione
- Altre attività
10%
Genova, 7/11/2016
22%
I mercati elettrici in Italia
Genova, 7/11/2016
Il mercato elettrico: perché?
La creazione di un mercato ha l’obiettivo di:
• promuovere, secondo criteri di neutralità, trasparenza ed obiettività, la
competizione nelle attività di produzione e di compravendita di energia elettrica
attraverso la creazione di una “piazza del mercato”;
• assicurare la gestione economica di una adeguata disponibilità dei servizi di
dispacciamento.
Sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica si negoziano programmi di
immissione e di prelievo di energia elettrica.
Genova, 7/11/2016
Il mercato elettrico
Il mercato elettrico si articola in:
 Mercato elettrico a pronti (MPE)
 Mercato del giorno prima MGP (mercato dell'energia);
 Mercato intra-day MI (mercato dell’energia);
 Mercato del servizio di dispacciamento MSD.
 Mercato elettrico a termine (MTE) – contratti bilaterali
Fonte: GME
Genova, 7/11/2016
Mercato a pronti
Il mercato a pronti è anche denominato mercato spot o mercato cash
poiché la liquidazione dei contratti di compravendita negoziati in
ogni giornata è eseguita con un differimento molto breve (pochi
giorni).
Il differimento è comunque legato solo a ragioni tecniche (tempo
richiesto per portare a termine il processo di liquidazione);
l'acquirente deve disporre del denaro e il venditore deve disporre
degli strumenti negoziati il giorno stesso nel quale lo scambio è
effettuato.
Nel mercato a pronti sono inclusi MGP, MI e MSD.
Genova, 7/11/2016
Mercato del Giorno Prima (MGP)
Il Mercato del Giorno Prima (MGP) ospita la maggior parte delle transazioni di
compravendita di energia elettrica.
 Sul MGP si scambiano blocchi orari di energia per il giorno successivo.
L’oggetto di negoziazione è quindi il programma di immissione e/o di prelievo di
energia elettrica.
 Gli operatori partecipano presentando offerte nelle quali indicano la quantità
ed il prezzo massimo/minimo al quale sono disposti ad acquistare/vendere.
 La seduta del MGP si apre alle ore 8.00 del nono giorno antecedente il giorno
di consegna e si chiude alle ore 12.00 del giorno precedente il giorno di
consegna.
Genova, 7/11/2016
Mercato del Giorno Prima (MGP)
 Le offerte sono accettate dopo la chiusura della seduta di mercato, sulla base
del merito economico e nel rispetto dei limiti di transito tra le zone. MGP è
quindi un mercato d’asta e non un mercato a contrattazione continua.
 Le offerte di vendita accettate sono valorizzate al prezzo di equilibrio della
zona a cui appartengono (prezzo zonale orario). Tale prezzo è determinato, per
ogni ora, dall’intersezione della curva di domanda e di offerta e si differenzia da
zona a zona in presenza di limiti di transito saturati (system marginal price).
 Le offerte di acquisto accettate sono valorizzate al prezzo unico nazionale
(PUN), pari alla media oraria dei prezzi zonali ponderata per i consumi zonali.
 Il GME agisce come controparte centrale.
Genova, 7/11/2016
Mercato Infragiornaliero (MI)
Il Mercato Infragiornaliero (MI) consente agli operatori di apportare modifiche ai
programmi definiti nel MGP attraverso ulteriori offerte di acquisto o vendita. Si
svolge in cinque sessioni.
 La prima sessione si svolge dopo la chiusura del MGP, si apre alle ore 12.55
del giorno precedente il giorno di consegna e si chiude alle ore 15.00 dello
stesso giorno. L’ultima sessione si apre alle ore 17.30 del giorno precedente il
giorno di consegna e si chiude alle ore 11.30 del giorno di consegna.
 Le offerte di acquisto e vendita vengono selezionate sulla base dello stesso
criterio descritto per MGP.
 A differenza di MGP le offerte di acquisto accettate sono valorizzate al prezzo
zonale.
 Il GME agisce come controparte centrale.
Genova, 7/11/2016
Andamento dei prezzi zonali
Genova, 7/11/2016
Evoluzione del PUN in Italia
Rapporto tra il PUN medio orario e il PUN medio complessivo
1,5
1,4
1,3
1,2
1,1
1,0
0,9
0,8
0,7
0,6
Anno 2010
0,5
Anno 2012
0,4
Anno 2014
0,3
0,2
Anno 2015
0,1
0,0
1
2
3
4
Genova, 7/11/2016
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
Osservazioni sul PUN in Italia
-Dal 2012, il massimo del PUN si registra nelle ore preserali (dalle 17 alle 21);
-In passato il massimo del PUN era nelle ore centrali del giorno, quando la richiesta
elettrica è massima;
-In tali ore NON si ha produzione da fotovoltaico, che invece è massima nelle ore
centrali del giorno;
-Tale effetto è evidente in particolare nei giorni festivi, in cui il prezzo crolla nelle
ore centrali (bassa richiesta e alta produzione da impianti fotovoltaici);
-In questo contesto gli impianti termoelettrici (es. cicli combinati), che erano
progettati al momento della loro installazione per lavorare in condizioni circa
costanti e nominali nelle ore centrali, si trovano a lavorare in condizioni di offdesign, con richiesta di una grande flessibilità (condizione per cui NON erano
progettati).
Genova, 7/11/2016
Mercato per il Servizio di Dispacciamento
(MSD)
Il Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD) è lo strumento attraverso il
quale Terna si approvvigiona delle risorse necessarie alla gestione e al controllo
del sistema (risoluzione delle congestioni intrazonali, creazione della riserva di
energia, bilanciamento in tempo reale). Sul MSD Terna agisce come controparte
centrale e le offerte accettate vengono remunerate al prezzo presentato.
Il MSD si articola in fase di programmazione (MSD ex-ante) e Mercato del
Bilanciamento (MB). Il MSD ex-ante e MB si svolge in più sessioni.
Genova, 7/11/2016
Mercato per il Servizio di Dispacciamento
(MSD)
La seduta per la presentazione delle offerte sul MSD ex-ante è unica e si apre
alle ore 12.55 del giorno precedente il giorno di consegna e si chiude alle ore
17.30 del giorno precedente il giorno di consegna. Sul MSD ex-ante Terna
accetta offerte di acquisto e vendita di energia ai fini della risoluzione delle
congestioni residue e della costituzione dei margini di riserva.
Il MB è articolato in 5 sessioni. Per la prima sessione del MB vengono
considerate le offerte valide presentate dagli operatori nella precedente
sessione del MSD ex-ante. Per le altre sessioni del MB, le relative sedute per la
presentazione delle offerte si aprono tutte alle ore 22.30 del giorno precedente
il giorno di consegna e si chiudono 1 ora e mezza prima della prima ora che può
essere negoziata in ciascuna sessione. Sul MB Terna accetta offerte di acquisto e
vendita di energia al fine svolgere il servizio di regolazione secondaria e
mantenere il bilanciamento, nel tempo reale, tra immissione e prelievi di
energia sulla rete.
Genova, 7/11/2016
Struttura temporale dei mercati
Genova, 7/11/2016
Struttura temporale dei mercati
MB
GIORNO PRIMA
EX ANTE – segue il MB per tutta la giornata di consegna dalle ore 23 del giorno precedente
Genova, 7/11/2016
Schema organizzativo dei mercati
Genova, 7/11/2016
Il sistema elettrico italiano e i
mercati elettrici
Ing. Massimo Rivarolo
Thermochemical Power Group
DIME – University of Genoa (Italy)
tpg.unige.it
[email protected]
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