Programma Mercoledì: L’apprendimento, la Pedagogia Cinofila Parte pratica Giovedì: Le razze: motivazioni e vocazioni, la Comunicazione Parte pratica Venerdì: Le patologie del comportamento e la TC Parte pratica “L’apprendimento” La nascita del comportamento Il modello macchinomorfo: “ ... la mente non esiste ... gli animali sono oggetti, simili alle macchine, mentre l’uomo è un soggetto” Il modello antropomorfo: “ ... la mente esiste ... gli animali sono più vicini all’uomo rispetto alle macchine” Il modello mentalistico: “ ... gli animali hanno una mente ed il comportamento è frutto di processi elaborativi” Un po’ di storia ... René Descartes (1596 - 1650) “ ... gli animali sono res extensa mentre l’uomo è res cogitans” Charles Darwin (1809 - 1882) “ ... nessuna specie può essere presa come misura delle altre” The expression of emotions in man and animals C. Lloyd Morgan (1852 - 1936) “ ... la mente è opaca all’investigazione” ... e ancora Burrhus Skinner (1904 - 1990) - in America Ivan Pavlov (1849 - 1936) - in Russia “ ... il soggetto quando nasce è un foglio bianco, l’esperienza crea il profilo dell’individuo” “ ... ogni comportamento risulta dalla somma delle parti in cui può essere scomposto” - approccio analitico - Konrad Lorenz (1903 - 1989) - pensatore del nazismo “ ... il soggetto quando nasce ha configurazioni di base, il comportamento è un a priori” “ ... gli istinti producono energie motivazionali, pulsioni, che devono essere consumate con un comportamento ” ... infine, a partire dal 1953 G. Edelman, J. LeDoux e tanti altri Le Scienze Cognitive e la Neurobiologia “ ... interesse per conoscere che cosa c’è dentro la mente” “ ... l’animale, quando apprende, costruisce rappresentazioni e non condizionamenti” “ ... il comportamento è analizzato secondo un approccio informatico: il soggetto acquisisce ed elabora le informazioni” L’apprendimento per i Behavioristi In laboratorio Burrhus Skinner (1904 - 1990) Ivan Pavlov (1849 - 1936) “ ... l’animale assomiglia ad una lastra fotografica che si lascia impressionare passivamente dagli stimoli” “ ... il soggetto è un burattino mosso da fili, i condizionamenti” “ ... un comportamento complesso è la somma di comportamenti semplici, se c’è un intoppo tutto si blocca” “ ... il burattino è nelle mani dell’ambiente e degli stimoli, non c’è alcuna elaborazione” I Condizionamenti L’apprendimento è un arco riflesso, un automatismo (non si parla di conoscenza) Esistono riflessi che non hanno bisogno di essere appresi (incondizionati) ed altri che lo devono essere (condizionati) Condizionamento Stimolo Risposta S-S L’animale associa un nuovo stimolo ad uno già conosciuto e risponderà allo stesso modo Ciotola con il cibo è SI, Salvazione è RI Suono è S Neutro (che diventerà SC), Salivazione (RC) Le risposte ottenute sono di tipo involontario o riflesso (muscolatura liscia) Il clicker S-R L’animale, tra i comportamenti che effettua spontaneamente, seleziona quelli che gli sono favorevoli in un dato ambiente Si crea un’associazione tra gli stimoli presentati, il comportamento realizzato e l’effetto favorevole o sfavorevole prodotto da quest’ultimo Associazione tra S - (R - conseguenza di R) Il siedi, terra, resta e così via R R S Aumento di R + Appetitivo che appare - Avversivo che scompare Rinforzo Diminuzione di R Punizione Avversivo che appare + Appetitivo che scompare - Rinforzo + - Scompare la trazione sul collare + Punizione - Scompare il pollo Le principali leggi del condizionamento Legge dell’effetto (Ogni risposta che dà luogo ad un evento positivo ha più chances di ripresentarsi) Legge della contiguità temporale (Il rinforzo deve essere somministrato immediatamente dopo la risposta corretta) Legge della ripetizione Legge dell’estinzione (Quando una risposta non viene più rinforzata dapprima si osserva un aumento della frequenza della sua apparizione) L’apprendimento per gli Etologi Nell’ambiente naturale Konrad Lorenz (1903 - 1989) “ ... i fili, gettati dalla filogenesi, sono chiamati istinti” “ ... il soggetto è governato dagli istinti, non c’è alcuna elaborazione” “ ... gli istinti sono mossi da un’energia interna, la pulsione” “ ... il soggetto effettua un comportamento per consumare l’energia interna (modello pulsionale o psicoidraulico)” Cerca una forma perfetta: il cane, il gatto ideale (ideologia nazista) Interesse verso l’apprendimento sociale, l’interazione con i cospecifici realizza l’identità di specie (non individuale) L’apprendimento è un processo prefissato, l’unico problema che il soggetto può avere è la privazione (nego un elemento, contatto con i cospecifici) o la deprivazione (tolgo un elemento troppo presto, la madre) Imitazione passiva, attiva, magistrale L’approccio Cognitivo Le Scienze Cognitive e la Neurobiologia “ ... gli animali hanno una mente” “ ...è il soggetto a muovere il filo” “ ... apprendere significa acquisire strumenti di conoscenza” “ ... il soggetto possiede un mondo interno, prende una cosa e la fa propria” Le Rappresentazioni Sono dotazioni del soggetto che provengono in parte dalla filogenesi ed in parte dall’ontogenesi Sono configurazioni (o set) neurali che corrispondono ad una elaborazione interna dello stimolo Gli stimoli accendono un set che a sua volta induce il comportamento Tanto maggiori sono le rappresentazioni, tanto più grande sarà la plasticità comportamentale Le componenti della mente Componenti posizionali Motivazioni Emozioni Arousal Le motivazioni Propensioni, tendenza a compiere un dato comportamento Retaggio filogenetico, valore adattativo per la sopravvivenza della specie I Behavioristi: considerano i soli fabbisogni fisiologici Gli Etologi: sono una forma di energia da sfogare attraverso un comportamento L’Approccio Cognitivo: sono set neurali che, attivando una cascata di eventi fisiologici, provocano l’esecuzione di un comportamento I set neurali sono sottoposti a Darwinismo neuronale Quanto più le motivazioni sono stimolate, esercitate e gratificate tanto maggiore sarà lo spazio occupato nella mente del soggetto Le motivazioni prevalenti indicano lo spettro vocazionale del soggetto Predatoria, sillegica, sociale, esplorativa, territoriale, competitiva, possessiva, ludica, epimeletica ... Lavorare sulle motivazioni Disciplinare le motivazioni: legare la motivazione ad una rappresentazione (comportamento) legare la motivazione ad un contesto (ambiente) legare la motivazione ad una gratificazione Le emozioni Componenti posizionali della mente “Reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale” Modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico La prevalenza di emozioni positive rende il soggetto aperto al mondo: giocoso, curioso, positivo Lavorare sulle emozioni, legare le rappresentazioni ad emozioni positive L’arousal Componente posizionale della mente Stato di attivazione emozionale Le fluttuazioni dell’arousal, la concentrazione e l’attenzione Le fluttuazioni dell’arousal fanno perdere l’espressione disciplinata della motivazione Lavorare sulle fluttuazioni dell’arousal, gli autocontrolli Genetico o ambientale? Guerra ideologica ormai risolta! Tanto più un comportamento è specificato geneticamente (innato), tanto minore è lo spazio lasciato all’ontogenesi (apprendimento)! Apprendere significa collegare e configurare, non riempire uno spazio vuoto! Sarà lo scimpanzé e non la mosca ad avere più elementi da configurare! Comportamentisti ... L’approccio addestrativo è antropocentrico, centrato sugli obiettivi del docente Utilizza l’animale rendendolo simile ad una macchina Pota, elimina tutto ciò che l’essere umano non desidera ... o Comportamentalisti? L’approccio pedagogico è cinocentrico, centrato su equilibrio, prosocialità e collaboratività Coinvolge l’animale rendendolo simile ad un partner Costruisce il profilo del soggetto, valorizzandone le doti Fornisce “strumenti” “L’apprendimento”