Sottoprogetto 2 Tripidi vettori di Iris yellow spot virus (IYSV): entità di

Sottoprogetto 2
Tripidi vettori di Iris yellow spot virus (IYSV): entità di attacco e tecniche di
lotta su cipolla in Piemonte
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Riassunto breve
Thrips tabaci (Thysanoptera: Thripidae) è uno dei principali fitofagi del porro e della cipolla, temuto,
oltre che per i danni diretti, per la capacità di trasmettere il tospovirus Iris yellow spot virus.
La lotta chimica contro il tripide è difficoltosa; nel 2011 sono quindi proseguite le prove di lotta con
diversi insetticidi e un attivatore dei meccanismi naturali di difesa delle piante (acibenzolar-S-metile) su
cipolla cv Derek, a Castellazzo Bormida (AL), allo scopo di:
a) valutarne l’efficacia nei riguardi di T. tabaci;
b) verificarne l’impatto sulle popolazioni di predatori autoctoni presenti in campo.
Le tesi a confronto sono state:
1) testimone non trattato;
2) controllo aziendale;
3) -cialotrina (4 interventi);
4) -cialotrina (intervento alla soglia);
5) spinosad (2 interventi);
6) acibenzolar-S-metile (4 interventi);
7) acibenzolar-S-metile + spinosad (2 + 2 interventi).
Il campo è stato suddiviso in parcelle di 10,5m2, con quattro replicazioni per tesi a blocchi randomizzati.
Le popolazioni del tripide e dei suoi limitatori sono state campionate in tre punti/parcella mediante
scuotimento di cinque piante/punto.
Alla raccolta, la produzione è stata valutata quali-quantitativamente mediante analisi e pesatura di circa
36 bulbi prelevati su una superficie di 0,5 m2/parcella.
Nel rilievo pre-trattamento, la popolazione del tripide è stata simile in tutte le tesi, con valori medi di 11,6 individui/pianta. In seguito al primo trattamento (eseguito nelle tesi 3 e 6), la popolazione è variata
significativamente fra le tesi fino a raddoppiare a partire dal terzo trattamento.
In media i livelli d’infestazione sono stati più elevati nelle tesi 3 e 6, trattate rispettivamente con cialotrina e acibenzolar-S-metile, e più bassi nelle tesi 4, 5 e 7, trattate rispettivamente con -cialotrina
applicata alla soglia d’azione, spinosad e acibenzolar-S-metile + spinosad.
Sul prodotto sono state evidenziate differenze significative solo nel peso e nel diametro dei bulbi prelevati
nelle tesi a confronto e i valori più bassi sono stati rilevati nella tesi 3, come già osservato nel 2010.
Il principale predatore autoctono è stato Aeolothrips intermedius (Thysanoptera: Aeolothripidae).
Nel rilievo pre-trattamento, la popolazione è stata simile in tutte le tesi, con valori medi di 1,2-1,9
individui/pianta. Tranne nel quarto rilievo, la popolazione è sempre variata significativamente fra le tesi,
con densità maggiori nella tesi 5 trattata con spinosad e minori nelle tesi 3 e anche 4, 6, 7, trattate
rispettivamente con -cialotrina, -cialotrina alla soglia d’azione, acibenzolar-S-metile, acibenzolar-Smetile + spinosad.
Prima dei trattamenti, la popolazione di A. intermedius era più abbondante di quella di T. tabaci, ma in
seguito alla prima applicazione di -cialotrina e acibenzolar-S-metile sia il fitofago sia il predatore sono
diminuiti notevolmente. Dal secondo al quarto rilievo, -cialotrina si è confermata totalmente inefficace
per il controllo di T. tabaci ed estremamente dannosa per A. intermedius.; infatti in questa tesi il rapporto
preda/predatore è notevolmente aumentato nel corso dei sopralluoghi.
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Introduzione
I tisanotteri tripidi (Thysanoptera: Thripidae) con la loro attività di nutrizione e ovideposizione
possono provocare depigmentazioni, rugginosità e distorsioni sugli organi vegetali colpiti. Oltre
che per i danni diretti, i tripidi sono pericolosi a livello mondiale per la loro capacità di
trasmettere virus appartenenti al genere Tospovirus che causano significative perdite di
produzione in colture orticole e ornamentali.
Ai tisanotteri appartiene Thrips tabaci, principale fitofago di cipolla e porro che con elevati
livelli d’infestazione può causare gravi perdite di produzione quali-quantitative in seguito a
riduzione di peso, argentature e necrosi. Inoltre la specie è vettore di Iris yellow spot virus
(IYSV), di recente segnalato su cipolla in Piemonte.
La lotta chimica contro i tripidi è particolarmente difficile per le loro caratteristiche biologiche e
soprattutto per la capacità di selezionare rapidamente popolazioni resistenti ai più comuni
insetticidi utilizzati. Inoltre, alcuni di questi prodotti possono avere effetti collaterali
sull’entomofauna utile, compromettendola sia direttamente (morte) che indirettamente
(ovideposizione, longevità e predazione).
Diversi predatori generalisti quali antocoridi, miridi e acari fitoseidi sono noti come agenti di
controllo biologico di T. tabaci. Meno conosciuti sono invece i tripidi predatori dei generi
Aeolothrips, Haplothrips e Franklinothrips (Thysanoptera: Aeolothripidae) (Trdan et al., 2005;
Fathi et al., 2008). La conservazione e l’incremento dei limitatori naturali autoctoni costituiscono
un’importante pratica nell’ambito della difesa integrata, che deve perciò essere salvaguardata;
l’impatto degli insetticidi sulle popolazioni di artropodi utili deve quindi essere attentamente
valutato.
Pertanto, al fine di impostare una corretta strategia di difesa più efficace ed ecocompatibile, nel
2011 sono proseguite le prove di lotta su cipolla avviate nel 2010 e volte a:
a) valutare l’efficacia nei confronti di T. tabaci di diversi insetticidi e di un attivatore dei
meccanismi naturali di difesa delle piante (acibenzolar-S-metile);
b) verificare l’impatto dei suddetti prodotti sulle popolazioni di predatori autoctoni presenti in
campo.
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Materiali e metodi
La ricerca è stata condotta su cipolla in pieno campo, cultivar Derek, in località Castellazzo
Bormida (AL).
Per la prova il campo è stato suddiviso in parcelle di 10,5m2 con quattro replicazioni per tesi
secondo disegno sperimentale a blocchi randomizzati.
Le tesi a confronto erano sette, riportate in tabella 1; accanto agli insetticidi registrati sulla
coltura è stato saggiato anche l’acibenzolar-S-metile.
Le popolazioni dei tripidi e dei predatori sono state rilevate in tre punti/parcella, all’inizio della
prova (pre-trattamento, 15/06) e circa dieci giorni dopo ciascuno di quattro trattamenti (posttrattamento 1, 2, 3, 4, rispettivamente 23/06, 04/07, 13/07 e 22/07). Il metodo utilizzato è stato lo
scuotimento su vassoio di cinque piante/punto (60 piante/tesi).
I tripidi raccolti per ciascuna pianta sono stati conteggiati separando T. tabaci e tripide predatore,
stadi giovanili e adulti. In laboratorio, gli adulti di tutti i tripidi raccolti in campo sono stati
identificati sulla base delle chiavi di Mound et al. (1976), Schliephake e Klimt (1979), e Palmer
et al. (1989).
Campioni di cipolla, prelevati nel medesimo campo, sono stati inoltre sottoposti ad analisi DASELISA allo scopo di rilevare eventuali infezioni da IYSV.
In post-raccolta, tutti i bulbi presenti su una superficie di 0,5 m2/parcella sono stati prelevati e
successivamente valutati quali-quantitativamente mediante: pesatura, misurazione dell’altezza e
calibratura dei bulbi.
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Risultati
Oltre il 99% dei tripidi raccolti in campo appartenevano alla specie T. tabaci, con
popolazioni composte da giovani (in media 14%) e adulti.
Durante il campionamento pre-trattamento (15/06), il livello di popolazione era simile in tutte le
tesi con un numero medio di 1,0-1,6 tripide/pianta; le popolazioni hanno poi subito un graduale
incremento, raggiungendo i massimi livelli d’infestazione soprattutto al quarto campionamento
2
(13/07), quando sono stati rinvenuti da un minimo di circa 1,3 a un massimo di circa 3,2
tripidi/pianta (figura 1).
Dopo il trattamento, ad eccezione del terzo campionamento (ANOVA: gl = 6, 74; P = 0,215; n =
12), sono state osservate differenze significative nel numero medio di tripidi/pianta rilevati
attraverso scuotimento delle piante nelle tesi a confronto (ANOVA: gl = 6, 74; P < 0,001; n =
12). Mediamente i livelli d’infestazione sono stati più elevati nelle tesi 3 (4 interventi con cialotrina) e 6 (4 interventi con acibenzolar-S-metile), e più bassi nelle tesi 4 (un intervento con
-cialotrina alla soglia) e 5 (2 interventi con spinosad).
Fra i tripidi predatori autoctoni rinvenuti in campo, oltre il 99% apparteneva alla specie
Aeolothrips intermedius, con popolazioni composte da giovani (in media 6%) e adulti.
Durante il campionamento pre-trattamento, il livello di popolazione era simile in tutte le tesi con
valori medi di 1,2-1,9 predatori/pianta. Le popolazioni hanno poi raggiunto la massima densità al
primo campionamento (23/06), quando sono stati rilevati da un minimo di 0,03 a un massimo di
2,3 predatori/pianta (figura 2), mentre dal secondo campionamento sono progressivamente
diminuite. Dopo il trattamento, ad eccezione del quarto campionamento (ANOVA: gl = 6, 74; P
= 0,073; n = 12), sono sempre state osservate differenze significative fra le tesi (ANOVA: gl = 6,
74; P ≤ 0,001; n = 12), con densità medie di popolazione maggiori nella tesi 5 (2 interventi con
spinosad) e minori nelle tesi 4 (un intervento con -cialotrina alla soglia), 6 (4 interventi con
acibenzolar-S-metile), 7 (acibenzolar-S-metile + spinosad) e specialmente 3 (4 interventi con cialotrina) (figura 2).
Nel campionamento pre-trattamemento (15/06), A. intermedius era più abbondante di T. tabaci,
ma in seguito alla prima applicazione di -cialotrina (tesi 3) e acibenzolar-S-metile (tesi 6 e 7), le
popolazioni sia del fitofago sia del predatore sono diminuite notevolmente.
Tuttavia dal terzo al quinto campionamento, i livelli maggiori di popolazione di T. tabaci sono
stati rilevati nella tesi 3; -cialotrina si è confermato inefficace nel controllo del tripide della
cipolla, ma al contempo molto tossico per A. intermedius le cui popolazioni sono diminuite
drasticamente in seguito alla sua applicazione (figura 3). L’impatto insetticida sulle popolazioni
dei due tripidi ha portato a un rapporto preda/predatore maggiore nelle tesi 3, 6 e 7 trattate
rispettivamente con -cialotrina, acibenzolar-S-metile e acibenzolar-S-metile + spinosad.
Particolarmente nella tesi 3, il rapporto preda/predatore ha assunto un andamento crescente,
raggiungendo il massimo valore negli ultimi due campionamenti (13 e 22/07) (figura 4).
Il numero medio di bulbi raccolti su 0,5 m2 variava da 32 a 39 rispettivamente nelle tesi 4
e 7. In media i bulbi pesavano 111 g e misuravano 56 mm in diametro e 66 mm in altezza; le
valutazioni post-raccolta hanno evidenziato differenze significative fra le tesi per il peso e il
diametro dei bulbi (ANOVA: gl = 6, 746; P < 0,001), ma non per l’altezza (ANOVA: gl = 6,
746; P = 0,109). Ciononostante, come già osservato nel 2010, i valori più bassi per tutte e tre le
misurazioni sono stati osservati nella tesi 3 (4 interventi -cialotrina) (tabella 2).
Durante tutta la stagione non è stata rilevata presenza di piante con infezioni da IYSV.
Infatti tutti i campioni di cipolla prelevati sono risultati negativi all’analisi DAS-ELISA.
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Discussione e conclusioni
Indipendentemente dalla tesi, T. tabaci è stata la specie fitofaga predominante e
abbondante soprattutto verso fine stagione, pur con livelli d’infestazione minori rispetto al 2010
(Mautino et al., 2012), probabilmente anche a causa dell’elevata piovosità e in generale delle
condizioni climatiche differenti. Questa situazione ha portato a ritardare gli interventi insetticidi
e, di conseguenza, la ridotta pressione chimica ha permesso la migrazione e l’insediamento nella
coltivazione dei tripidi predatori.
I maggiori livelli di infestazione, associati ai minori valori produttivi, sono stati rilevati
nella tesi 3 (4 interventi di -cialotrina). Ciò conferma l’inutilità di una strategia di difesa
effettuata a calendario, nonché dell’uso spesso ingiustificato di insetticidi, specialmente
3
piretroidi. In particolare, i risultati ottenuti provano il fallimento di un controllo di T. tabaci
affidato esclusivamente all’impiego reiterato di -cialotrina. Inoltre, questo principio attivo si è
dimostrato molto dannoso per la popolazione del tripide predatore diminuita drasticamente in
seguito alla sua applicazione (figura 4).
Al contrario, spinosad, con due trattamenti (come consentito dal PSR), si è dimostrato
efficace contro T. tabaci e, al contempo, dotato di bassa tossicità nei confronti del tripide
predatore. In un contesto di gestione integrata, queste caratteristiche rendono meccanismi
naturali di difesa delle piante ha confermato una buona efficacia sino a quando la pianta è in
piena attività foto sintetica, pertanto potrebbe essere impiegato nelle fasi iniziali della coltura ed
essere poi sostituito da spinosad.
Rispetto a -cialotrina, sia spinosad sia acibenzolar-S-metile contribuiscono
maggiormente alla conservazione dell’artropodofauna utile e sono perciò da preferire nei
programmi di difesa integrata. A ulteriore controprova è da considerare l’effetto negativo di cialotrina sul rapporto preda/predatore. Infatti, tale rapporto è sempre aumentato ogni volta che è
stato applicato il principio attivo sulla coltivazione.
Allo scopo di preservare le popolazioni autoctone di A. intermedius, agente di controllo
biologico di T. tabaci, e in generale dei limitatori naturali presenti sulla coltura, l’uso
d’insetticidi più selettivi è assolutamente raccomandato. In quest’ottica la più efficace strategia
di difesa consiste nell’applicazione di pochi e mirati trattamenti, sulla base di un attento
monitoraggio e nel rispetto delle soglie d’intervento.
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Bibliografia
Fathi S.A.A, Asghari A., Sedghi M., 2008. Interaction of Aeolothrips intermedius and Orius niger in
controlling Thrips tabaci on potato. International Journal of Agriculture & Biology, 10 (5): 521-525.
Mautino G.C., Bosco L., Tavella L., 2012. Integrated management of Thrips tabaci (Thysanoptera:
Thripidae) on onion in north-western Italy: basic approaches for supervised control. Pest Management
Science 68: 185-193.
Mound L.A., Morison G.D., Pitkin B.R., Palmer J.M., 1976. Thysanoptera. Hand books for identification
of British insects.1, 11. Royal Entomogical Society of London UK.
Palmer J.M., Mound L.A., du Heaume G.J., 1989. CIE guides to insects of importance to man,
Thysanoptera. Betts C.R. (eds), C.A.B International Institute of Entomology, British Museum Natural
History, pp. 10-55.
Schliephake G., Klimt K., 1979. Thysanoptera, Fransenflügler. Die Tierwelt Deutschlands, 66. Veb
Gustav Fisher Verlag Jena, Germany, pp. 1-477.
Trdan S., Andjus L., Raspudic E., Kac M., 2005. Distribution of Aeolothirps intermedius Bagnall
(Thysanoptera: Aeolothripidae) and its potential prey Thysanoptera species on different cultivated host
plants. Journal of Pest Science, 78 (4): 217-226.
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Ringraziamenti
Si ringrazia l’azienda Costanzo, sede della prova, per la preziosa collaborazione alle attività di
campo.
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Giulia C. Mautino, Lara Bosco, Luciana Tavella
Università degli Studi di Torino, DIVAPRA - Entomologia e Zoologia applicate all’Ambiente
“Carlo Vidano”
Michela Basso, Sandro Frati, Michele Baudino
CReSO, Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese
4
Tabella 1. Prodotti utilizzati per la lotta contro Thrips tabaci su cipolla a Castellazzo
Bormida (AL) nel 2011.
Tesi
T1a
T2b
T3
Prodotto commerciale
λ-cialotrina
Dose (L ha-1)
1,3
N.
4
Applicazione
19/06; 29/06; 9/07; 19/07
T4
λ-cialotrina
1,3
1c
19/06
T5
T6
T7
spinosad
acibenzolar-S-methyl
acibenzolar-S-metile +
spinosad
0,8
0,2
0,2
0,8
2
4
2
2
9/07; 19/07
19/06; 29/06; 9/07; 19/07
19/06; 29/06
9/07; 19/07
a
testimone non trattato
controllo aziendale
c
applicazione alla soglia d’intervento
b
Tabella 2. Valori medi (± errore standard) di peso, diametro e altezza dei bulbi prelevati su una
superficie di 0,5 m2/parcella alla raccolta, per ciascuna delle tesi a confronto. In
colonna valori seguiti da lettere diverse sono significativamente differenti (test
Tukey, P < 0,05).
Tesi
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
P
F6,746
a
Peso (g)
124,14±4,67
114,21±4,34
97,57±3,50
111,19±3,95
118,89±4,34
109,55±4,05
101,62±3,48
Diametro (mm)
a
ab
b
ab
a
ab
b
58,42±0,93
56,40±0,91
54,08±0,82
57,05±0,81
57,58±0,83
55,50±0,78
54,04±0,77
< 0,001
5,460
< 0,001
4,270
a
abc
bc
abc
ab
abc
c
Altezza (mm)
Na
N. medio bulbi in
0,5 m2
67,40±0,86
64,06±0,77
62,53±0,80
64,39±0,86
65,36±0,82
71,67±5,99
63,63±0,79
108
98
115
96
114
105
117
36
33
38
32
38
35
39
0,109
1,738
numerosità campionaria dell’ANOVA
5
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
6
N. medio T. tabaci /pianta
**
5
4
**
3
**
2
1
0
Pre-T
post-T 1
post-T 2
post-T 3
post-T 4
Figura 1. Andamento della popolazione di Thrips tabaci (espresso come numero medio di
tripidi per pianta) su cipolla a Castellazzo Bormida (AL) nel 2011 (ANOVA; **: P <
0,001). Pre-trattamento: 15/06; post-trattamento 1: 23/06; post-trattamento 2: 04/07;
post-trattamento 3: 13/07; post-trattamento 4: 22/07.
T1
N. medio A. intermedius /pianta
3
T2
T3
T4
T5
T6
T7
**
3
2
2
**
**
1
1
0
Pre-T
post-T 1
post-T 2
post-T 3
post-T 4
Figura 2. Andamento della popolazione di Aeolothrips intermedius (espresso come numero
medio di tripidi per pianta) su cipolla a Castellazzo Bormida (AL) nel 2011
(ANOVA; **: P < 0,001). Pre-trattamento: 15/06; post-trattamento 1: 23/06; posttrattamento 2: 04/07; post-trattamento 3: 13/07; post-trattamento 4: 22/07.
6
Onion
thrips
T.
tabaci
A.
intermedius
Predatore
6
N. medio/pianta
5
4
3
2
1
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
0
Pre-T
Post-T 1
Post-T 2
Post-T 3
Post-T 4
Figura 3. Confronto fra le popolazioni di Thrips tabaci e Aeolothrips intermedius (espresso
come numero medio di tripidi per pianta) su cipolla a Castellazzo Bormida (AL) nel
2011. Pre-trattamento: 15/06; post-trattamento 1: 23/06; post-trattamento 2: 04/07;
post-trattamento 3: 13/07; post-trattamento 4: 22/07.
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
Rapporto preda/predatore
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
Pre-T
Post-T 1
Post-T 2
Post-T 3
Post-T 4
Figura 4. Rapporto medio preda/predatore (Thrips tabaci/Aeolothrips intermedius) per pianta
su cipolla a Castellazzo Bormida (AL) nel 2011. Pre-trattamento: 15/06; posttrattamento 1: 23/06; post-trattamento 2: 04/07; post-trattamento 3: 13/07; posttrattamento 4: 22/07.
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