LA PROPOLI
LA RACCOLTA DELLA PROPOLI
La raccolta della propoli è compito delle ape più anziane, api operaie specializzate in questo
specifico lavoro di bottinatura.
Nelle ore più calde della giornata queste api bottinatrici localizzano le piante particolarmente ricche
di sostanze resinose dalle cui gemme staccano le particelle di resina. Dopo una prima
elaborazione da parte di particolari ghiandole, la resina viene deposta in una delle cestelle da
polline situate nelle zampe posteriori. Le piante più indicate per la raccolta della propoli sono
quelle più ricche di resina: il pioppo, la betulla, l’ippocastano, l’ontano, il frassino etc.
All’interno dell’alveare l’ape carica di propoli viene aiutata da altre api operaie a liberarsi del proprio
carico che verrà utilizzato per due impieghi: come materiale da costruzione e come antisettico.
Gran parte della propoli raccolta viene utilizzata dall’alveare per costruire ripari dalle intemperie e
come mastice per sigillare tutte le aperture e le fessure indesiderate.
L’impiego più interessante è però quello di “sterilizzazione” delle pareti interne dell’arnia e
soprattutto delle cellette destinate ad accogliere le uova deposte dalla regina.
L’apicoltore procede alla raccolta della propoli secondo due diverse modalità: per raschiamento
della superficie interna dell’arnia o per estrazione da apposite griglie collocate tra il nido e il
coprifavo.
COMPOSIZIONE DELLA PROPOLI
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50-55% di resine e balsami (terpeni,polisaccaridi, acidi ironici, acidi aromatici, aldeidi
aromatiche, acidi ed esteri caffeici, ferulici cumarici).
25-35% di cera (acidi grassi, ossiacidi, lattoni).
5-10% di sostanze volatili, di cui lo 0,5 % di olii essenziali.
5 % di polline.
5 % circa di materiali organici vari tra cui i più importanti sono i flavonoidi ( acido benzoico,
acido caffeico, acido ferulico, alcool cinnamico, risina, dimetossiflavoni, galangina,
isovanilina, cisalpina, pinocembrina, pinobanksina, pronostrobina, vanillina, kemferide,
etc.), minerali (alluminio, calcio, cromo,rame, ferro, manganese, piombo, silice, etc.),
vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, PP), vitamina C ed E.
LE PROPRIETA’ DELLA PROPOLI
Proprietà batteriostatiche e battericide
Numerose sperimentazioni hanno dimostrato la capacità della propoli di inibire lo sviluppo di vari
ceppi batterici Gram positivi. Tali proprietà sono legate alla presenza di acido benzoico, acido
ferulico, galangina e pinocembrina.
Proprietà fungicide
I preparati a base di propoli sono risultati particolarmente attivi contro infezioni da Candida,
saccaromiceti, tricofoli e microspori in grado di provocare numerose affezioni parassitarie
sull’uomo e sugli animali. La propoli svolge azione fungicida anche nei riguardi di alcuni funghi che
attaccano il mondo vegetale come la Taphrinia deformans (bolla del pesco), il Cycloconium
oleaginum (occhio di pavone dell’ulivo), Penicillum digitatum (muffa verde degli agrumi).
Proprietà antivirali
Secondo alcune ricerche svolte da Mikael Liken dell’Università di Lubiana, la propoli svolgerebbe
un’azione di inibizione nei confronti di alcuni tipi di herpes, il corona virus e circa dieci tipi di
infezioni virali.
Proprietà cicatrizzanti
Dall’antichità la propoli è utilizzata come cicatrizzante grazie alla notevole capacità di stimolo della
rigenerazione dei tessuti in caso di ferite e piaghe.