META IL CANCRO DEL CIPRESSO P. Capretti, L. Zamponi DiBA - Firenze Marco Bagnoli Studio RDM Seiridium cardinale, patogeno introdotto in Italia negli anni ’50, è il parassita fungino agente del cancro del cipresso, malattia considerata come la più grave patologia del cipresso (Cupressus sempervirens) in ambiente mediterraneo. E’ una malattia dovuta ad un patogeno introdotto dal nord America che causa necrosi corticali con progressivi disseccamenti della chioma e morte della pianta. META Il cancro da Seiridium cardinale colpisce la pianta simbolo del paesaggio toscano, e si va ad aggiungere alla lista di altri parassiti introdotti che hanno provocato gravi dissesti del patrimonio forestale della Toscana. Cancro del castagno da Cryphonectria parasitica Grafiosi dell’olmo da Ophiostoma ulmi - O. novo-ulmi Cancro colorato del platano da Ceratocystis fimbriata fs platani META I rilievi condotti nell’ambito del progetto META su questa problematica sono mirati ad aggiornare il quadro della situazione fitosanitaria del cipresso in Toscana. Nella prima fase delle indagini ci si è adoperati in particolare per la messa a punto di metodiche speditive per i rilievi. 2001 – 2003 fase sperimentale del META Messa a punto della metodica dei rilievi • per superfici ha di cipressete danneggiate • per numero di piante conteggio totale delle piante colpite META Metodica di rilievo nelle aree Rilievo per superfici di 1 ha (presenza / assenza) 20m 100m Rilievo per piante colpite (numero di piante infette / 400 m2) META Modalità di rilievo sulla pianta A • Identificazione dei sintomi B • registrazione della posizione del sintomo (settore di chioma colpito) C META Scheda di rilevamento per il Cancro del Cipresso Area grande 1 ha (100 m x 100 m) ⇒ disseccamenti sul cimale o su branche laterali si œ no œ A B Area piccola 400 m2 (20 m x 20 m) ⇒ N° piante totali N° piante con cancro N° piante con cancro a livello A…….….. B…………. C………… N° piante con cancri a più livelli….……….………………………… C META Banche dati sul cancro del cipresso Rilievi CFS 1990 e 94 (Fonte: Regione Toscana- Mammuccini, 2003) 17.360 ha di cipressete, di cui 10.434 a Firenze Danni da cancro: min. 12,0 % media 23,6 % max 53,0 % Siena Massa Rilievi CFS e Provincia di Arezzo anni ‘90 Tot. piante nella provincia di Arezzo = 126.833, di cui: sane 85.874 (67,7%) malate 40.959 (32,5%) META Rilievi META sul cancro del cipresso META Risultati del rilievo Presenza del patogeno per superfici 18 su 18 casi affermativi nelle aree di 1 ha Totale piante Sane 518 ⇒ Colpite 115 ⇒ 633 di cui : 81, 8 % del totale 18, 2 % del totale % 600 SANE 500 N° piante Rilievi per pianta nelle 18 aree di 400 m² 400 300 200 100 COLPITE 81,8 0 Sane 18,2 Colpite META % di piante infette nelle aree di 400 m² Minimo 2,2% Massimo Località 52,9 % Località Peccioli - PI (bonificata nel 1994) Greve in Chianti - FI (conferma i risultati dei rilievi del CFS) Media 36,8% Località Peneto - AR (conferma i risultati dei rilievi del CFS) 10 N° di aree 8 6 4 2 0 0-15 16-30 31-45 Percentuale di danno 46-60 META Il numero delle aree campionate nel progetto è ancora limitato ma sufficiente per affermare che il cancro del cipresso è una realtà diffusa nella nostra Regione, ma con danni di entità molto variabile nelle diverse aree. A differenza delle altre specie come l’olmo, il castagno e il platano, colpite da patogeni introdotti, il cipresso non è stato infatti abbandonato a se stesso, grazie anche agli sforzi compiuti dalla ricerca con il supporto finanziario della pubblica amministrazione, all’attenzione dei produttori ed alla pressione costante dell’opinione pubblica. Dopo una rapida diffusione epidemica della malattia, durante la quale sono state eliminate le piante più suscettibili, sono seguite negli anni passati bonifiche fitosanitarie che hanno ridotto in alcune province l’impatto dei danni sul territorio. META Restano da verificare gli effetti di.. -Riduzione della massa di inoculo - Diffusione di cloni resistenti ….e vagliare le ipotesi relative a - Variazioni del clima - Diminuita patogenicità del Seiridium cardinale