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MAGNETOMED
Onde elettromagnetiche
per trattare osteoporosi
e migliorare fratture
e ritardi di consolidazione
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La magnetoterapia
una tecnica venuta da molto lontano
La magnetoterapia vanta una lunga storia alle sue spalle. Infatti le prime applicazioni a scopo terapeutico di un campo magnetico risalgono alla fine del XVIII secolo.
I campi magnetici ed alcuni loro effetti erano comunque conosciuti fin dall'antichità: dalla storia
della medicina si sa che Galeno molti secoli orsono faceva uso della calamita per curare la dissenteria; dopo di lui Plinio C. Secondo ricorse ai magneti per risolvere alcune forme di congiuntivite e
nella cura del glaucoma; piu' tardi ancora Paracelso accennava in un suo scritto all'uso della calamita per risolvere alcuni casi di crampi muscolari.
Bisogna aspettare pero' alla fine del 1700 (1778) per vedere le prime applicazioni anche se empiriche dei campi magnetici, grazie al medico Austriaco Mesmer F.A., il quale sosteneva l'efficacia
terapeutica del magnetismo minerale( "influssi guaritori dei pianeti ") ed animale ( "fluido magnetico")
dal quale emanerebbe una specie di energia guaritrice.
Il primo approccio veramente scientifico al magnetismo venne compiuto da Gilbert W. (1540-1603)
e poi da Coulomb che nei primi anni del 1800 enuncio' il principio ancora valido che regola la forza
dei poli magnetici.Infine nel 1820 Oersted C.H. scopri' l'effetto magnetico delle correnti elettriche
ed aprì la strada alle attuali applicazioni dell'elettromagnetismo in campo diagnostico (Lauterbur
nel 1973) e terapeutico .
La proprietà dei campi magnetici
I campi magnetici si producono normalmente in natura, ma l’uomo è riuscito a produrli anche artificialmente, facendo scorrere una corrente elettrica attraverso un filo di rame avvolto a spirale. I
campi magnetici applicati ad uso medico sono a bassa e bassissima frequenza (0-100 Hz) con intensità variabili da 5 a 100 Gauss (ELF= extremely low frequency).
Si tratta di campi magnetici “variabili”,
cioè prodotti inviando una corrente variabile
nel circuito (il solenoide), variando la
quale si possono realizzare forme d’onda
diverse e conseguentemente diversi tipi
di campi magnetici.
Effetti della magnetoterapia
Gli Effetti della magnetoterapia
■ Effetto Analgesico: la magnetoterapia allevia il dolore muscolare agendo come un potente analgesico
■ Osteogenesi: la magnetoterapia ha un effetto stimolante sul trofismo dei tessuti ossei.
E’ dimostrato infatti, che i campi magnetici favoriscono la fissazione del calcio nelle ossa,
rafforzando così le ossa.
■ Accelera i processi di cura
■ Azione anti-stress: Recenti studi hanno dimostrato inoltre, che stimolare il cervello con i campi
elettromagnetici può dimostrarsi efficace nella cura di malattie depressive
■ Stimola lo scambio cellulare e rigenera le cellule prive di energia
■ Migliora l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti
■ Riduce le infiammazioni
■ Stimola il riassorbimento degli edemi e migliora il flusso capillare
■ Rallenta il processo di diminuzione della densità ossea
Tecniche di applicazione
I parametri: considerazioni generali
Le intensità di campo più usate sono comprese tra 1 e 100 Gauss, in quanto sembrerebbe che
intensità superiori possano risultare avere un effetto terapeutico inferiore.
In linea generale è dimostrato che:
■ Intensità medie del campo magnetico, superiori a 40 Gauss hanno un prevalente effetto
antiedemigeno e di stimolazione della riparazione tissutale, trovano quindi un maggior impiego
nelle condizioni patologiche acute quale terapia d’attacco, o per problemi cronici resistenti;
■ Intensità basse, cioè inferiori a 30 Gauss hanno un effetto miorilassante, inducono un aumento
del flusso ematico per apertura degli sfinteri precapillari con ampliamento del letto circolatorio, nonché un effetto analgesico.
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Applicazioni
La durata delle applicazioni è anch’essa legata alla frequenza usata ed all’intensità del campo
magnetico. Ad esempio per trattamenti con frequenze 50 Hz (frequenza massima di assorbimento da
parte dell’organismo) ed intensità di campo comprese tra 5 e 100 gauss la durata delle sedute dovrebbe
essere compresa tra i 25 ed i 35 minuti. Il numero di sedute è variabile, e può durare anche dei mesi.
Attenzione: durante l’utilizzo delle apparecchiature per magnetoterapia si raccomanda di tenere
a ragionevole distanza orologi al quarzo, carte di credito, videocamere, videoregistratori, televisori,
nastri magnetici, perché vi è rischio di smagnetizzazione.
E’ altresì consigliabile avere a debita distanza (circa 3 mt) ogni altra apparecchiatura elettronica,
comprese le apparecchiature per fisioterapia che utilizzano chip di tipo “Eprom”, in quanto sono a
rischio di cancellazione della memoria.
Quale accessorio usare
In dotazione ad ogni apparecchiatura per magnetoterapia, Medical Italia ha studiato accessori dedicati:
Accessori dedicati
La coppia Applicatori modello CP, consente di effettuare una terapia localizzata in piccole zone
del corpo. In ogni applicatore la polarità è distinta in colori:
il Colore Blue corrisponde al polo negtivo
il Colore Grigio corrisponde al polo positivo
Il posizionamento dei CP è molto semplice, e fondamentalmente vi sono 2 modi di utilizzo:
Applicazione a sandwich: per avere un’azione concentrata, la zona da trattare è posta tra i due
applicatori. In questo modo si avrà un’azione terapeutica più profonda.
Applicazione “Treno”: è possibile trattare zone più ampie, posizionando un applicatore di fianco
all’altro. Per questa modalità occorre mantenere una distanza di circa 5 cm tra i 2 applicatori.
I poli da utilizzare possono essere sia entrambi positivi che entrambi positivi.
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Accessori dedicati
CP 30 solenoide con un diametro di 30 cm
per trattamenti localizzati di arti interiori o
superiori. La freccia riportata sul cilindro,
indica la direzione del campo magnetico.
CP 50 solenoide con un diametro di 50 cm
per trattamenti localizzati di arti interiori o
superiori.
Lettino LC60 a scorrimento manuale.
Lettino in alluminio con cilindro di diametro di 60 cm, ideale per le applicazioni sia localizzate, sia
per applicazioni per vaste zone o per mezzo corpo.
Lettino LC60 a scorrimento elettrico.
Lettino in alluminio con cilindro di diametro di 60 cm, con scorrimento elettrico, ideale per applicazioni localizzate, per vaste zone e per un trattamenti total body.
Lettino LC60/2 Lettino in alluminio con 2 cilindri , ideale per applicazioni total body.
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Campi di applicazione
I campi di applicazione della magnetoterapia sono diversi, in quanto può essere applicata in diverse
patologie con successo. Di seguito una breve tabella esplicativa:
CAMPO DI APPLICAZIONE
PATOLOGIE
Pseudoartrosi
Fratture a rischio di pseudoartrosi
Ritardo di consolidazione delle fratture
TRAUMATOLOGIA
Lesioni delle parti molli
(contusioni, distorsioni, ustioni)
Edemi
Ferite cutanee
Lussazioni
REUMATOLOGIA
ANGIOLOGIA
Reumatismi degenerativi
Reumatismi infiammatori
Reumatismi fibromialgici
Arteriopatie periferiche arti inferiori
Piaghe (da decubito) ed ulcere venose
Nevralgia post-erpetica
NEUROLOGIA
Lombalgia
Sciatalgia
Schizofrenia
DERMATOLOGIA
ENDOCRINOLOGIA
Psoriasi
Dermatiti (atrofiche)
Osteoporosi senile e post-menopausale
Artrosi ginocchio
Artrosi vertebrale
ORT0PEDIA
Borsiti
Cervico-brachialgie
Lombalgie da sforzo
Periartrite scapolo-omerale(anche calcifica)
Brevetto MFC
Il brevetto MFC: elemento distintivo delle magnetoterapie Medical Italia.
Gli apparecchi per magnetoterapia generano un campo magnetico producendo un'induzione
nello spazio circostante.
Le linee di forza sono di maggiore intensità in prossimità del solenoide, e decrescono mano a
mano che ci si allontana. A contatto con il solenoide si ha la massima potenza e l'intensità prodotta all'esterno del cilindro è simile a quella interna. L'effetto del campo elettromagnetico viene
quindi subito da coloro che sono in prossimità del solenoide (si ha ancora un'intensità non trascurabile a 50-60 cm dal solenoide).
Per risolvere questo grave problema, EME srl dopo lunghi studi e ricerche, ha sviluppato l'esclusivo brevetto MFC (d. n° PS2000000044), il quale riduce drasticamente l'induzione magnetica
prodotta all'esterno del solenoide concentrando le linee di forza all'interno dello stesso, interessando quindi il solo paziente e non più il personale, contribuendo ad una riduzione dell'inquinamento elettromagnetico ambientale superiore all'85%.
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I vantaggi
I vantaggi della magnetoterapia
■ La magnetoterapia è una terapia sicura e non invasiva
■ E’un trattamento indolore
■ E’ una terapia con poche controindicazioni, e può essere utilizzata
nella maggior parte delle patologie
■ E’ una terapia che non necessita della presenza dell’operatore
■ Riduce i tempi di guarigione di fratture ossee
Le apparecchiature MAGNETOMED di Medical Italia presentano molti punti vincenti:
1. Sono dotate di protocolli terapeutici validati scientificamente, avendo la possibilità
di modificarli in base alle specificità del paziente;
2. Rispetto alle altre apparecchiature di magnetoterapia dei nostri maggiori competitor,
è stato testato che l’intensità erogata rimane costante fino a circa 6 cm di distanza
dal solenoide, mentre le altre aziende perdono circa il 40% dell’efficacia;
3. Tutte le apparecchiature dispongono di un software intuitivo e multilingua;
4. Gli accessori a corredo delle apparecchiature dispongono del brevetto MFC che consente
la concentrazione del campo magnetico all’interno del cilindro;
5. Possibilità di personalizzare protocolli salvandoli sulla memoria interna ed esterna
delle apparecchiature;
6. Tutte le MAGNETOMED della Linea Prestige sono dotate di un software che può essere
aggiornato tramite pc;
7. Ampia scelta di accessori da abbinare ai generatori MAGNETOMED: a partire dai CP
per applicazioni locali, i cilindri portatili, e letti a scorrimento automatico per un trattamento
totale del corpo;
Controindicazioni
■ Pazienti con Disturbi del ritmo cardiaco
■ Presenza di Protesi metalliche (viti, cambre, chiodi) o clips (che sono ferromagnetiche)
■ Portatori di pacemakers
■ Pazienti Epilettici: anche se in trattamento con terapia farmacologica
■ Patologie del sistema neurovegetativo
■ Pazienti con Isteria o Sindrome isterica
■ Gravidanza
■ Pazienti con Cicli mestruali abbondanti: l'azione vaso-dilatatoria della magnetoterapia
potrebbe appesantire un flusso già di per sé abbondante
■ Emorroidi aperte e Lesioni vascolari in genere: per le stesse ragioni al punto precedente
■ Pazienti portatrici di Dispositivi intrauterini (spirale)
■ Pazienti con Infezioni micotiche
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