86 MILANO FINANZA Personal 24 Settembre 2016 Fotocamera, processore e fedeltà cromatica altissima i punti di forza dell’iPhone 7 F Al top, semplicemente di Davide Fumagalli D alla qualità di fotocamera e display, davvero impressionanti, alla comodità della resistenza all’acqua, dalle performance incredibili alla durata della batteria migliorata, per finire nel ritorno gradito a un’elegantissima livrea nera, priva delle linee cromatiche per il posizionamento delle antenne. Le novità introdotte con iPhone 7, al contrario di quanto ipotizzato dalle consuete indiscrezioni della vigilia, sono in realtà significative,decisamente superiori a quelle introdotte lo scorso anno con i modelli 6S rispetto alla generazione precedente. Basterebbe la sola fotocamera integrata in iPhone 7 Plus, che consentirà tramite un aggiornamento software di gestire per la prima volta attraverso uno smartphone la profondità di campo, concetto base della fotografia, per comprendere il livello di innovazione introdotto da Apple con il nuovo modello, che ha per di più portato prestazioni e facilità d’uso, già elevate, a livelli di assoluta eccellenza. Dopo una settimana di uso intenso di iPhone 7, infatti, il ritorno alla generazione precedente si sente eccome,quasi sotto ogni punto di vista, e già al tatto. Il nuovo tasto Home, privo di un vero pulsante meccanico e sostituito da un sensore abbinato al riconoscimento delle impronte digitali e a un motore aptico per offrire un feedbak tattile sotto forma di vibrazione, se può lasciare perplessi al primo utilizzo, diventa poi comodissimo e preciso nel giro di un paio di giorni, tanto da farlo rimpiangere al momento del ritorno al meccanismo tradizionale. Con alcune app è possibile addirittura sfruttare il motore aptico per simulare la vibrazione di ogni singola corda o tasto di uno strumento musicale, con un realismo che lascia a bocca aperta. Senza contare che la robustezza del nuovo pulsante è decisamente superiore a quello precedente oltre a garantire, insieme agli altri accorgimenti costruttivi messi a punto da Apple, l’impermeabilità di iPhone 7, ora rispondente allo standard IP67. L’uso sotto la pioggia battente ed eventuali cadute in acqua o nella sabbia provocano quindi decisamente meno apprensione che nei modelli precedenti, senza però esagerare: iPhone 7 non è pensato per l’uso sott’acqua. Chi ha nostalgia dei fili aggrovigliati? Non strettamente legata al tema dell’impermeabilità è la scomparsa della presa per il jack audio da 3,5 millimetri, sosti- tuita da un secondo altoparlante nel lato interiore di iPhone 7, che può così offrire un’immagine sonora stereo se impugnato in senso orizzontale, per visualizzare filo o altri contenuti video o musicali. Apple ha sempre anticipato il pensionamento di tanti supporti tecnologici oggi obsoleti (floppy disk, lettori di supporto ottici e in qualche caso persino la porta Usb tradizionale), destinati quasi naturalmente a suscitare polemiche e qualche protesta da parte dei più conservatori. Nella confezione di iPhone 7 i classici auricolari bianchi con jack audio standard sono così sostituiti da un modello con connettore Lightning, ormai l’unico presente sullo smartphone, che non si differenziano molto per qualità dai precedenti, e quindi difficilmente faranno la felicità dei melomani. Il trend di crescita di cuffie e auricolari Bluetooth, che eliminano i fastidiosi cavi senza per questo rinunciare alla qualità audio, è del resto ormai affermato, con la possibilità di scegliere tra modelli senza fili a prova di audiofilo come le nuove P7 wireless di Bower & Wilkins o le Mdr1000X di Sony, ma anche validissimi modelli in vendita a circa 80 euro che garantiscono ottimi livelli qualitativi e una praticità ideale. Unica delusione è la qualità garantita dall’adattatore audio inserito daApple nella confezione di iPhone 7, che consente cioè di collegare alla porta Lightning La scomparsa del jack è inoltre strettamente legata al tema dell’ottimizzazione dell’autonomia, dal momento che ha consentito ad Apple di introdurre una batteria di maggiori dimensioni, non più limitate dalla presenza dell’incavo del jack all’interno della scocca dello smartphone. La nuova batteria, e soprattutto il nuovo processore A 10, hanno permesso così di aumentare l’autonomia complessiva dell’iPhone 7 di circa due ore rispetto alla generazione precedente e di circa un’ora per iPhone 7 Plus, che già non aveva alcun problema a giungere a sera anche in caso di uso molto intenso. Proprio la potenza esuberante del nuovo processore è un altro dei punti di eccellenza di iPhone 7, che surclassa nell’uso pratico tutti gli altri chip, avvicinandosi nei test oggettivi alle cpu per pc portatili. Apple ha inoltre raggiunto questo risultato senza andare a intaccare il consumo enerall’archit getico grazie all’architettura del chip A10 unis due core ad altisFusion, che unisce prestaz sime prestazioni, che entrano in q funzione quando serve molta potenza di elaborazione, e due ded dedicati invece agli usi p comuni, che conpiù sumano un quinto d due più potenti. dei I passaggio da una Il c coppia all’altra è i impercettibile, ma n caso dell’iPhone nel 7 Plus la batteria a t tarda serata difficilm mente segna meno d 40% anche con del u una ricezione in c condizioni reali, effettuata nel corso della prova, di circa 300 mail, molte delle quali con allegati sostanziosi, la spedizione di una cinquantina di mail e l’uso in background di sistemi di messaggistica come Whatsapp, WeChat e Messenger, oltre a u discreto uso della un f fotocamera. Nessun pr problema di consumi nonostante la maggiore luminosità del display, superiore del 25%, e una tecnologia di costruzione che consente di rappresentate correttamente una quantità di colori superiore,con risultati davvero sbalorditivi per il realismo offerto.Apple provvede addirittura a una calibrazione ottimale di ogni singolo display per garantire una fedeltà cromatica a livello di cinema digitale. Le foto acquistano profondità. Proprio la fotocamera da 12 megapixel, accanto al processore e alla qualità cromatica del display, costituisce un’altra eccellenza di iPhone 7, e soprattutto iPhone 7 Plus. Entrambi i modelli hanno ora uno stabilizzatore ottico e un gruppo ottico con apertura f/1.8, capaci quindi di catturare immagini di qualità anche con luce scarsa, evitando o limitando fenomeni di mosso o rumore digitale, ma iPhone 7 Plus affianca alla prima (con una lunghezza focale equivalente di 28 millimetri, ovvero grandangolare) una seconda camera, con lunghezza equivalente doppia (56 millimetri). Come sempre Apple ha reso intuitivo il funzionamento di questa doppia ottica: iOS, e l’utente, vede una sola camera, con la possibilità strisciando il dito sul display di passare a uno zoom 2X ottico (senza quindi alcuna perdita di qualità) sino a giungere a un fattore 10X tramite interpolazione, e quindi degrado della qualità. La vera rivoluzione, però, è legata alla possibilità di gestire, o meglio simulare attraverso l’elettronica, la profondità di campo, un concetto fondamentale nella fotografia che consiste nell’impostazione dell’area attorno al soggetto inquadrato che risulterà perfettamente a fuoco. Riducendola si ha infatti la possibilità di evidenziare il soggetto staccandolo dallo sfondo,che apparirà sfuocato, mentre aumentandola l’intero fotogramma sarà perfettamente nitido. Una capacità fondamentale per ottenere ritratti espressivi o panorami di impatto, e che era sinora possibile avere solo usando reflex con obiettivi costosi e ingombranti, oltre a un discreto bagaglio di esperienza fotografica. Con iPhone 7 Plus sarà invece possibile ottenere risultati simili sfruttando un software che, previo un aggiornamento disponibile gratuitamente nelle prossime settimane, unirà le immagini scattate contemporaneamente dalle due fotocamere.La qualità delle immagini, così come dei video che possono arrivare sino alla qualità 4K a 30 frame per secondo, rende ancora più condivisibile la decisione di Apple di raddoppiare la dotazione di memoria di iPhone 7, ora disponibile così in tagli da 32, 128 e 256 Gb, ed eliminando il modello da 16 Gb. I prezzi, che partono da 799 euro (939 euro nel caso di iPhone 7 Plus), sono al vertice del mercato ma giustificati. Non solo dalle caratteristiche hardware ma anche dalla presenza esclusiva di iOS, che si conferma nella versione 10 superiore ad Android per semplicità, sicurezza e affidabilità, e del mondo di applicazioni e servizi di qualità molto elevata cheApple ha saputo costruire negli anni con la collaborazione di decine di migliaia di sviluppatori. Caratteristiche che, all’atto pratico, contano alla fine persino più delle specifiche tecniche, per quanto eccellenti. (riproduzione riservata)