L’ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE (1817). Ø Logica (Idea in sé): riprende i temi della “Scienza della logica”. Ø Filosofia della Natura (Idea fuori di sé): la Natura è l’Idea come essere, come oggetto. La filosofia della Natura si esplica attraverso tre momenti fondamentali: meccanica, fisica e organica. In essa Hegel propone il superamento della visione rinascimentale e romantica della natura, mostrando la sua contraddittorietà, la sua negatività, la sua non-­‐verità, le quali possono essere superate soltanto nello Spirito. Ø Filosofia della Spirito (Idea che ritorna in sé): è la più alta manifestazione dell’Assoluto, l’autorealizzarsi e l’autoconoscersi dell’Assoluto che ha attraversato dialetticamente il momento della logica e della natura. Anche la filosofia dello Spirito ha una struttura triadica: spirito soggettivo, oggettivo e assoluto. • Spirito soggettivo: lo Spirito è ancora legato al finito, poiché ha bisogno di esso per realizzarsi pienamente come infinito; i momenti attraverso cui lo Spirito si realizza nel finito sono l’antropologia (studio dell’anima), la fenomenologia (studio della coscienza come autocoscienza e ragione), la psicologia (studio spirito teoretico, pratico e libero). Con l’idea di libertà lo dello Spirito entra nel mondo come sostanza, divenendo spirito oggettivo. • Spirito oggettivo: l’idea di libertà trova la sua massima concretezza nella famiglia, nella società civile e nello Stato, conservando e superando l’astrattezza del diritto e della moralità. • Spirito assoluto: è l’Idea che si autoconosce in modo Assoluto, la conciliazione di finito e infinito, l’avvicinamento dell’uomo a Dio e Dio all’uomo. L’autoconoscersi dello Spirito si realizza di attraverso l’arte (intuizione sensibile dell’estetica, divisa in arte orientale, classica e romantica), la religione (la rappresentazione della fede, divisa in religione orientale, greca e cristiana), la filosofia (il concetto puro, il cui sviluppo filosofico, coincidente alla storia della filosofia, è diviso in antichità greca, cristianità medievale e modernità germanica, e trova la sua piena realizzazione nella filosofia stessa di Hegel). • Spirito oggettivo (approfondito nei LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL DIRITTO, 1821): è lo spirito che si realizza nelle istituzioni della famiglia, nelle consuetudini della società, nella cultura, nei costumi, nella lingua, nei pregiudizi, nelle leggi dello Stato, è l’ethos che alimenta la vita etico-­‐politica, la morale, l’arte, i valori. Lo spirito oggettivo si realizza mediante tre momenti. - Diritto: primo momento in cui si concretizza, seppur in modo immediato ed esteriore, la libertà astratta. - Moralità: momento in cui si concretizza la libertà immediata ed esteriore del diritto (etica kantiana). - Eticità: il libero volere del soggetto espresso nella moralità si orienta verso fini concreti, oggettivi, cioè mediando la soggettività con l’oggettività composta dalla triade famiglia, società e Stato. § Lo Stato è l’idea che si manifesta nel mondo, è un “Dio reale”, è la Ragione che cammina nel mondo. Il cittadino esiste solo in quanto membro dello Stato e soltanto in esso raggiunge la sua libertà sostanziale. § La Storia nasce dalla dialettica degli Stati, è il dispiegarsi dello Spirito nel tempo (così come la Natura è il dispiegarsi dell’Idea nello spazio) e segue un piano razionale. § La filosofia della Storia è la visione della Storia dal punto di vista della Ragione: è la conoscenza scientifica del piano razionale della Storia. Grazie alla filosofia della Storia, tutto (guerre, ingiustizie, individui, etc.), compreso il male (teodicea) e le passioni (astuzia della ragione), viene ricompreso e giustificato nel grande piano razionale della Storia, nello Spirito del mondo che ricomprende lo Spirito dei singoli popoli e dei singoli Stati. § Passando attraverso il mondo orientale, greco e romano lo Spirito sembra realizzarsi pienamente nell’ultima fase cristiano-­‐germanica e in particolare nello Stato prussiano.