Focolaio di West Nile Desease (WND - Febbre del

Focolaio di West Nile Desease (WND - Febbre del Nilo) individuato in Valdichiana
Mercoledì 23 Settembre 2009 16:37
Virus trasmesso dalle zanzare, rinvenuto su due cavalli. L'infezione ha fatto la sua comparsa
nelle passate settimane in Polesine e in Romagna. Le misure di precauzione.
AREZZO - Si chiama "Febbre del Nilo", (West Nile) ed è un virus trasmesso dalla zanzara
del genere Culex. Adesso sta facendo delle comparse anche nel nostro Paese.
I Servizi Veterinari della Asl, Zona Valdichiana, hanno accertato la positività sierologica di due
cavalli, evidentemente punti da zanzare infette. La situazione è in rapida evoluzione ed altre
strutture poste, sia su Castiglion Fiorentino che su Cortona sono oggetto di
osservazione e di indagini di vario tipo.
Sono state immediatamente intraprese tutte le misure di controllo e restrittive previste
dai piani nazionali nonché le indagini sierologiche del caso in stretta collaborazione con
l'Istituto Zooprofilattico di Teramo (Centro di Referenza Nazionale per la WND) e
l'Università degli studi di Perugia presso la quale uno dei soggetti sospetti era stato
prontamente trasferito.
I cavalli presentano una sintomatologia clinica neurologica. Sono allevati in una scuderia nel
Comune di Castiglion Fiorentino. Altre due strutture poste su Cortona risultano sotto
osservazione
Questa infezione è stata accertata nelle passate settimane nel Polesine e nella parte nord della
Romagna. Una decina le persone infettate. Come tutte le infezioni, anche questa, è curabile e
guaribile, ma può provocare conseguenze gravi quando interessa persone che hanno altre
patologie, fino ad arrivare anche alla morte.
La "febbre del Nilo" si trasmette solo con la puntura d'insetto. Normalmente decorre senza
sintomi o con sintomi parainfluenzali e viene curata in 3-6 giorni. In rari casi, tuttavia, soprattutto
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negli anziani o nei malati cronici, si rende necessario il ricovero in ospedale.
CHE TIPO DI MALATTIA E'?
La "West Nile Disease" (W.N.D.) è una malattia infettiva virale trasmessa dalle zanzare che
interessa sia gli animali che l'uomo. L'agente infettante, sopravvive in natura tramite la
realizzazione di un ciclo che coinvolge zanzare, come serbatoio e vettore biologico, e uccelli
(soprattutto passeriformi), come ospiti amplificatori.
Il virus arriva nelle nuove aree tramite gli uccelli migratori. Per questo la maggior parte degli
episodi di malattia si manifesta in aree umide, dove c'è convivenza tra avifauna stanziale e
migratoria ed anche abbondante presenza di zanzare; il virus è in grado di infettare diverse
centinaia di specie di uccelli, ma solamente alcune sviluppano una virulenza tale da essere
infettanti per il vettore, cioè le zanzare. La malattia ha perciò un'incidenza stagionale legata
all'attività degli insetti.
Occasionalmente l'uomo e gli altri animali (in particolare il cavallo) si infettano a seguito della
puntura di zanzare infette. Non c'è invece passaggio del virus nel contatto tra uomo o cavallo e
uomo. La presenza del virus nel sangue è di breve durata. E' ammessa la rara eventualità di
trasmissione tramite trasfusione di sangue qualora si verifichi nel breve periodi della fase
viremica.
Nell'uomo la maggior parte delle infezioni ha decorso asintomatico, praticamente non ci si
accorge di nulla. In un 15 - 20% dei casi invece si manifesta, dopo un periodo di incubazione di
3 - 15 giorni, una sindrome influenzale (febbre, mal di testa, mialgia, nausea e vomito). La
sindrome dura di norma 2 o 3 giorni. In meno dell'1% dei casi invece la malattia si manifesta
con sintomi neurologici (meningite o meningoencefalite o mielite) associati a febbre elevata.
Anche nel cavallo la maggior parte delle infezioni da "febbre del Nilo" ha decorso asintomatico.
In poco meno del 10% dei casi però i cavalli infetti mostrano sintomatologia nervosa, che è
diversa da soggetto a soggetto in dipendenza dell'area del sistema nervoso centrale colpita
dalle lesioni infiammatorie. La maggior parte dei soggetti che si ammala guarisce
spontaneamente.
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COME CI SI DIFENDE?
Le misure di prevenzione, come per tutte le malattie trasmesse da vettori, sono finalizzate ad
impedire il contatto tra gli animali e gli uomini suscettibili e i vettori (zanzare) infetti.
E' opportuno per tutta la popolazione potenzialmente esposta e per i lavoratori a rischio
proteggersi dalle punture di zanzare usando repellenti, indossando pantaloni lunghi e camicie a
maniche lunghe, quando si è all'aperto, soprattutto all'alba e al tramonto, predisponendo la
protezione delle finestre con zanzariere. Le autorità sanitarie possono predisporre campagne di
disinfestazione e bonifica.
Per quanto riguarda gli animali, ed in particolare i cavalli, i veterinari suggeriscono il ricovero
notturno all'interno delle strutture, spegnere le luci all'interno delle stalle, mantenendone al
contempo altre accese lontane dai ricoveri degli animali, mantenere gli uccelli fuori dalle
scuderie ed impedire la loro nidificazione in vicinanza o all'interno delle scuderie.
Utile è anche la lotta alle zanzare attraverso sia trattamenti periodici che mezzi di barriera
(copertura delle parti scoperte, utilizzo sulla pelle di sostanze repellenti o dei comuni emanatori
elettrici. Ancora più efficaci risultano essere azioni quali la rimozione di possibili luoghi di
riproduzione delle zanzare (raccolte di acqua stagnante, stagni, tombini, ecc.) e la pulizia e lo
sfalcio della vegetazione circostante le strutture.
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