ReteInteristituzionaleTerritorialeAntiviolenzadiPavia PROTOCOLLOD’INTESAPERLAPROMOZIONEDISTRATEGIECONDIVISE FINALIZZATEALLAPREVENZIONEEDALCONTRASTODELFENOMENODELLA VIOLENZANEICONFRONTIDELLEDONNE Comune di Pavia Comune di Vigevano Comune di Voghera Piano di Zona di Corteolona Piano di Zona di Casteggio Piano di Zona di Broni Piano di Zona di Certosa Piano di Zona di Garlasco Piano di Zona di Mortara Consorzio Sociale Pavese – Piano di Zona di Pavia Piano di Zona di Vigevano COMUNE DI VOGHERA Provincia di Pavia PIANO DI ZONA DISTRETTO DI VOGHERA Questura di Pavia Procura della repubblica di Pavia Prefettura di Pavia Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Centro di Ricerca Interdipartimentale MeRGED – Migrazioni e Riconoscimento, Genere, Diversità - Università degli Studi di Pavia Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pavia Fondazione Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e della Riabilitazione I.R.C.C.S. ReteInteristituzionaleTerritorialeAntiviolenzadiPavia PROTOCOLLOD’INTESAPERLAPROMOZIONEDISTRATEGIECONDIVISE FINALIZZATEALLAPREVENZIONEEDALCONTRASTODELFENOMENODELLA VIOLENZANEICONFRONTIDELLEDONNE TRA ComunediPavia ComunediBroni ComunediStradella ComunediVigevano ComunediVoghera PianodiZonadiCorteolona PianodiZonadiBroni PianodiZonadiCasteggio PianodiZonadiCertosa PianodiZonadiGarlasco PianodiZonadiMortara ConsorzioSocialePavese–PianodiZonadiPavia PianodiZonadiVigevano PianodiZonadiVoghera ProvinciadiPavia RegioneLombardia Prefettura-UfficioTerritorialedelGovernodiPavia QuesturadiPavia ProcuradellaRepubblicadiPavia CentroAntiviolenzaLiberamente–PercorsidiDonnecontrolaViolenzaCooperativasocialeONLUS AziendaOspedalieradellaProvinciadiPavia AziendaSanitariaLocalediPavia FondazioneIRCCSPoliclinicoSanMatteodiPavia FondazioneSalvatoreMaugeriClinicadelLavoroedellaRiabilitazioneI.R.C.C.S. OrdinedeiMediciChirurghiedegliOdontoiatridellaProvinciadiPavia OrdinedegliAssistentiSocialidellaRegioneLombardia UniversitàdegliStudidiPavia–CentrodiRicercaInterdipartimentale“MigrazionieRiconoscimento, Genere,Diversità”(MeRGED) UfficioScolasticodiPavia–XIIAmbitoTerritorialedell’USRperlaLombardia CGILPavia U.S.T.CISLPavia UILPavia 2 PREMESSOCHE • inconsiderazionedelladiffusionedelfenomenodellaviolenzaneiconfrontidelledonne,intuttelesue manifestazioni,fisica,psicologica,economicaesessuale,gliEntidellaprovinciadiPaviahannoavviato daanniunpercorsodicollaborazionevoltoall’attivazionediinterventidiprevenzioneecontrasto; • tale percorso è stato formalizzato con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne che, a partire dalla versione originaria del 21 giugno 2010 e attraverso le successive integrazioni del 23 novembre 2012 (prima integrazione), 26 settembre 2013 (seconda integrazione), 11 ottobre 2013 (terza integrazione), 21 e 23 ottobre 2015 (quarta integrazione), ha ufficializzato e gradualmente ampliato la Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza di Pavia, incrementandoneprogressivamentel’efficaciadiintervento; • allalucedellenumeroseintegrazionialdocumentooriginarioetenutocontodellavolontàdeiSoggetti firmatari di ampliare ulteriormente la Rete per la copertura di tutto il territorio provinciale, si è stabilitodiprocederealrinnovodelProtocollod’Intesa; INCOERENZACON • iprincipicostituzionali,inparticolaregliarticoli3e32dellaCostituzione; • lanormativacomunitaria,nazionaleeregionale; VISTIinparticolare • laLegge15febbraio1996,n.66,"Normecontrolaviolenzasessuale”; • l’art.18-bis(Permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica) delDl 25 luglio 1998, n. 286recante "Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizionedellostraniero"; • laLegge4aprile2001,n.154,"Misurecontrolaviolenzanellerelazionifamiliari"; • ilDecretolegge23febbraio2009,n.11,"Misureurgentiinmateriadisicurezzapubblicaedicontrasto allaviolenzasessuale,nonchéintemadiattipersecutori",convertitoinleggedallaL.23aprile2009,n. 38,pubblicatasullaGazzettaUfficialen.95del24aprile2009cheapportamodificheeintegrazionial Codice Penale, introducendo, tra le altre novità, il reato di stalking ossia di condotte reiterate di minacceomolestie; • laLegge27giugno2013,n.77,“RatificaedesecuzionedellaConvenzionedelConsigliod'Europasulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbull'11maggio2011”,pubblicatasullaGazzettaUfficiale-SerieGeneralen.152delprimoluglio 2013; • ilDecretolegge14agosto2013,n.93,"Disposizioniurgentiinmateriadisicurezzaeperilcontrasto dellaviolenzadigenere,nonchéintemadiprotezionecivileedicommissariamentodelleprovince", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.191 del 16 agosto 2013, convertito in legge, con modificazioni, dallaLegge 15 ottobre 2013, n. 119, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 15 ottobre2013 • l’Intesa Stato-Regioni “Intesa relativa ai requisiti minimi dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio, previstadall’art.3comma4deld.p.c.m.del24luglio2014”sottoscrittail27novembre2014; • laLeggeregionale3luglio2012,n.11,“Interventidiprevenzione,contrastoesostegnoafavoredelle donnevittimediviolenza” 3 RICHIAMATO • Il“Pianoquadriennaleregionaleperlepolitichediparitàediprevenzioneecontrastoallaviolenzadi genere”2015/2018approvatocondeliberazionediGiuntaRegionalen.4012dell’11settembre2015e, definitivamente,condecretodiConsiglioRegionalen.814del10novembre2015; TUTTOQUANTOSOPRAPREMESSO leparticoncordanoquantosegue: Art.1(obiettivigenerali) Ilpresenteaccordohacomeobiettivi: - mettereapuntoazioniintegratetraidiversiorganismi; - fornire assistenza e sostegno alle vittime della violenza, in tutte le fasi del percorso di uscita dal - maltrattamento; promuovereazionicomuniperaffrontareleareedicriticitàgiàindividuate(emergenza,sostegnoalle donnesole,violenzaalledonneanziane…)ocheemerganonell’ambitodellavorocomune; monitorare le attività realizzate dai singoli organismi e in comune, valutandone l’impatto, i punti di forzaelecriticità; sviluppareunpianoannualediprogrammazionecondivisa; promuovere strategie pubbliche di intervento contro la violenza ed azioni specifiche sui problemi rilevati; coordinare e incrementare la raccolta dei dati sulla violenza, favorendo l’elaborazione di statistiche relativeall’andamentodelfenomeno; promuoverecampagnediinformazioneesensibilizzazione; promuoverelaricercasullecause,conseguenze,costieprevenzionedellaviolenza; assicurarelanecessariaintegrazionetralepolitichelocaliequelleregionali; garantire il raccordo tra le politiche locali, regionali e quelle nazionali previste dal Piano Nazionale antiviolenza. Art.2(impegnicomunideiSoggettifirmatari) PerilperseguimentodegliobiettivisopradelineatileParticoncordanodi • costituireungruppodilavoropermanente(denominatoTavolotecnico),dicuifarannoparteunoo piùreferentiqualificatidiciascunEntefirmatariodelpresenteaccordo,alqualevienedemandato ancheilcompitodicoinvolgerealtriEntiistituzionalielerealtàterritorialiregolarmenteaccreditate pressolaRegione.IlTavolotecnicohasedepressoilComunediPaviachenecoordinaleattività. • costituireungruppodilavoropermanente(denominatoTavolotecnicooperativo),dicuifaranno parteunopiùreferentiqualificatidiciascunEntefirmatariodelpresenteaccordo,individuatitragli operatori che nei diversi enti svolgono attività nell’ambito di interesse del presente protocollo. Il TavolotecnicooperativohasedepressolaPrefetturadiPaviachenecoordinaleattività. • favorirelapartecipazionedeiproprioperatorialleattivitàdeltavolotecnicooperativoeaglieventi formativisultemainparola. • favorire una comune progettualità sull’oggetto del protocollo, nel rispetto reciproco delle specifichediversecompetenze. 4 Art.3(compitideiSoggettifirmatari) Per il perseguimento degli obiettivi di cui all’articolo 1, i Soggetti firmatari si impegnano, ognuno per la partedipropriacompetenza,asvolgereicompitidiseguitoelencati. COMPITIDEICOMUNI PariopportunitàeServizisociali 1. promuovere e sostenere iniziative volte a favorire le pari opportunità per tutti ed a contrastare ogni forma di discriminazione per una cultura della non violenza e, in particolare, contrastare la violenza intrafamiliare. IlComunediPaviaeiComunidellaProvinciasiimpegnanoasvolgereunruoloattivonelsupportoall’uscita dal maltrattamento, attraverso i propri servizi territoriali, le convenzioni con le realtà esistenti sia di accoglienza che di ospitalità, la programmazione di linee di azione specifiche che possano sostenere e potenziare i servizi finalizzati all’accoglienza ed al trattamento di situazioni di conflittualità e violenza intrafamiliare. IlComunediPaviacoordinaleattivitàdelTavolotecnico. COMPITIDEIPIANIDIZONA IPianidiZona,attraversoiComunichenefannoparte,siimpegnanoa: 1. svolgereunruoloattivonelsupportoall’uscitadalmaltrattamento,attraversoiservizisocialiterritoriali del Piano di Zona, le convenzioni con le realtà esistenti sia di accoglienza che di ospitalità, la programmazione di linee di azione specifiche che possano sostenere e potenziare i servizi finalizzati all’accoglienzaedaltrattamentodisituazionidiconflittualitàeviolenzaintrafamiliare; 2. attuarespecifichestrategiedicomunicazionepersensibilizzareilterritoriodiriferimentosullaviolenza digenere,facendosicaricoanchedelladistribuzionemiratadimaterialeinformativofornitodalladalla ReteInteristituzionaleTerritorialeAntiviolenzadiPavia; 3. Collaborare, con gli altri soggetti firmatari del Protocollo d’Intesa, alla promozione e realizzazione di iniziative di formazione e sensibilizzazione sul tema della violenza alle donne, proposte sul territorio provinciale; 4. Intensificare il rapporto di collaborazione con le Forze dell’Ordine presenti sul territorio al fine di individuare,anchegrazieallacondivisionedelleiniziativeavviatedaisoggettifirmataridelpresenteatto, procedure adeguate a gestire le situazioni di maggiore criticità che si evidenzino sul territorio di riferimento. COMPITIDELLAPROVINCIADIPAVIA LaProvinciadiPaviasiimpegnaa: 1. sostenerel’organizzazionediiniziativevolteapromuovereunamaggioreconsapevolezzasulleviolazioni deidirittifondamentalidelledonneeadiffonderelaculturadeidirittiumani,dellanondiscriminazione, sensibilizzando attraverso iniziative e campagne mirate il tessuto sociale, istituzionale, e dell’associazionismononchél’opinionepubblicaperl’adozionedispecifichestrategie; 2. promuoverepolitichevolteaconsolidareerenderepiùefficacilecollaborazioniconenti,associazionie servizi; 5 3. promuovere,insiemeall’UfficioScolasticodiPaviaaisingoliIstitutiScolasticiinregimediAutonomia,la conoscenza del presente Protocollo nonché tutte quelle iniziative educative volte a diffondere una culturadelrispettodeigeneriedellanonviolenza; 4. proporre, in partenariato con gli altri enti presenti al tavolo tecnico, eventuali specifiche azioni formativerivolteaglioperatorisocialiconvalenzaprovinciale/interdistrettuale; 5. promuovereall’internodell’Ente,peripercorsidiautonomiadelledonne,uncoinvolgimentodeiservizi diaccoglienza,orientamentoeincrociotradomandaeoffertadilavoro; 6. promuovere e coordinare azioni di orientamento occupazionale attraverso i soggetti accreditati per l’erogazionedeiserviziallavorodiRegioneLombardia. COMPITIDIREGIONE LOMBARDIA Regione Lombardia, nell'ambito delle competenze specificatamente rivolte allo sviluppo delle pari opportunitàtra donne e uomini eal sostegno e sviluppo di reti locali atte a contrastare gli episodi di violenza digenereestalking,siimpegnaa: 1. assicurarelanecessaria integrazionetralepolitichelocaliequelle Regionali; 2. garantire il necessario raccordo tra le politiche locali e le politiche nazionali previste dal Piano Nazionale Antiviolenza; 3. promuovere e realizzare in collaborazione con i soggetti firmatari del presente Protocollo iniziative territoriali diassistenzaesostegnoallevittimediviolenza,formazione rivolteaglioperatori einiziative diinformazioneesensibilizzazione rivolteallacittadinanza; 4. supportarei soggetti firmatari,nella progettazionedi iniziative territorialisulle tematichedelle pari opportunità di genere e del contrasto alla violenza maschile nei confronti delle donne attraverso attivitàdiformazione informazione eaccompagnamento; 5. valorizzare ediffondere buone prassisperimentatesulterritorio. COMPITIDELLAPREFETTURA LaPrefetturadiPavia,nelruolodirappresentanzageneraledelGovernonellaprovincia, 1. collabora d’intesa con gli altri enti firmatari alla messa a punto delle iniziative indicate nel presente protocollo, riferendo periodicamente ai competenti organismi di livello nazionale nonché alla ConferenzaProvincialePermanente; 2. coordina le attività del Tavolo tecnico operativo e svolge attività di raccordo con il Tavolo tecnico di coordinamento; 3. elaboraconcadenzaannuale,conlacollaborazionedituttiipartecipantialTavolotecnicooperativo,la sintesidelleattivitàsvoltedalgruppodilavoro; 4. promuoveperiodicimomentidiapprofondimentosull’andamentodelfenomenoinbaseaidatiraccolti daivarientifirmatari; 5. promuove, altresì, su indicazione dei componenti del tavolo tecnico la realizzazione di occasioni di divulgazionedelleazionicondotteedeirisultaticonseguiti; 6. hacura,inoltre,dipromuoverelaconoscenzadelpresenteprotocolloedelleconseguentiiniziativetra leForzedell’Ordine,alfinedifavorirel’azionedireteprevista. 6 COMPITIDELLAQUESTURADIPAVIA LaQuesturadiPavia,unitamenteallealtreFFPPeallaPoliziaLocale,siimpegnanoa: 1. assicurare che la raccolta delle denunce avvenga in situazioni di rispetto della riservatezza ed in ambienticonsoniatalescopoconsideratalaparticolarefragilitàpsicologicaincuisitrovalavittimadi unaviolenza; 2. favorire la partecipazione dei propri operatori a momenti di formazione ed aggiornamento, promossi nell’ambitodelleattivitàsviluppateaisensidelpresenteprotocollo; 3. nel rispetto del segreto istruttorio e d’ufficio, delle disposizioni in materia di tutela della riservatezza, fornire gli elementi e i dati necessari alla raccolta ed elaborazione delle statistiche relative all’andamentodelfenomeno,alfinediconsentireuncostantemonitoraggiodellostesso; 4. garantireladisponibilitàdelreferenteall’uopoindividuatoperl’attuazionedellemodalitàoperativedel presenteprotocollo,alfinediattivareprontamentelaretediazioniprevistedallostesso. LaQuesturadiPaviasiimpegnaacondividere: 5. con il Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Matteo e ove interessati altresì gli Ospedali di Vigevano e Voghera, un progetto per raccogliere, in caso di intervento su vittime di delitto, i reperti (biologici ed altro) che possono determinare, a seguito di accertamenti tecnici successivi, elemento di prova, nell’assoluta osservanza della catena di custodia (per esempio : gli abiti indossati dalla vittima che recanotracceorganiche,ivetrinidiprelievoginecologico); 6. con i predetti enti, anche in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Pavia, un percorso formativo al fine di individuare possibili interazioni per migliorare l’approccioconladonnavittimadiviolenzaedoggettodiaccessoaiProntoSoccorso. COMPITIDELLAPROCURADIPAVIA LaProcuradiPaviasiimpegnaa 1. parteciparealleiniziativeavviatedaisoggettifirmataridelpresentaatto,inparticolarmodo,aiconvegni e a i corsi di formazione sul tema della violenza nei confronti delle donne soprattutto per garantire l’adeguatezzadegliinterventideisingolioperatorinellafasedelleindaginipreliminari,nonchédurante lafaseprocessualeincuilavittimadelreatovieneadassumereladelicatavesteditestimone COMPITIDELCENTROANTIVIOLENZA LIBERAMENTE–PERCORSIDIDONNECONTROLAVIOLENZACOOPERATIVASOCIALEONLUS La Cooperativa sociale LiberaMente Onlus - Percorsi di donne contro la violenza gestisce il Centro Antiviolenza del territorio della provincia di Pavia e la casa rifugio ad indirizzo segreto LISa. Nasce come trasformazionedell'AssociazioneDonneControlaViolenzaoperanteaPaviadal1988,costituendosicome Cooperativa Sociale Onlus il 26.7.2005 (iscritta all'Albo Regionale coop.Soc con decreto n.17893 dell'1.12.05). E’ iscritta alla Rete lombarda dei Centri Antiviolenza e alla Rete nazionale D.I.Re. (Donne In Rete contro la violenza), di cui è socia fondatrice, e aderisce alla mappatura nazionale del numero di pubblicautilità1522. LiberaMente possiede tutti i criteri che l’intesa Stato - Regioni del 27/11/2014 (G.U. 18 febbraio 2015) identificaperpotersidefinirecentroantiviolenza.LecaratteristicheacuiLiberaMenterisponderiguardano l’esperienza,lefigureprofessionecoinvolteelecapacitàdiperformance,intendendoconquestotermine tempieoraridiaperturaeattivitàsvolte. Leattivitàprevedonolarealizzazionedipercorsimiratidiinterruzionedelmaltrattamentointra-familiare, deicomportamentipersecutoricherientranonelquadronormativodelreatodistalkingel’elaborazionedi 7 molestie e violenze sessuali, attraverso l’utilizzo di procedure specifiche e la delineazione di percorsi individualizzati. LaCooperativasocialeLiberaMenteOnlus-Percorsididonnecontrolaviolenzasiimpegnaa: 1. garantire alle donne vittime di differenti forme di maltrattamento e violenza sostegno e assistenza attraversol’erogazionediservizispecialisticigratuitiperl’utenza,quali: - accoglienzatelefonica colloqui i accoglienza, di sostegno relazionale e di sostegno psicologico per l’uscita dalla violenza e perlarisoluzionedeldisagio,chesifondanosulrispettodellasoggettivitàedellariservatezza; sportelloanti-stalking; somministrazionedellaproceduradivalutazionedelrischio; unaprimaconsulenzalegalegratuitafinalizzataadinformareladonnasuisuoidirittiesugliaspetti giuridicirelativiallasuasituazione; assistenzalegaleinambitocivileepenale; sostegno e accompagnamento delle donne accolte nelle varie fasi della denuncia/querela e nelle pratichegiuridico–legali(avvocati,Forzedell’ordineeTribunali); incontridisupportoall’inserimento/reinserimentoalmondodellavoro; realizzazionedigruppidisostegnoall’integrazionesocialeelaboratoridigenere; collaborazionenelrapportoconlaretedeiservizidelterritorioedellesuerisorse; accompagnamentodelledonnepressolesedideiserviziterritoriali; - interventi a sostegno di minori vittime di violenza assistita (interventi di sostegno scolastico e laboratorialiepercorsipsicologiciafavoredeiminori); - ospitalitàprotettapressolaCasaRifugioadindirizzosegretoperdonneeminoriinsituazionidigrave pericolochenecessitanounatutelamirata - Orientamentoperlaricercalavoro; 2. promuovere,sostenereerealizzarepercorsidiformazioneedisensibilizzazionesultemadellaviolenza alledonne,insiemeadaltrisoggettifirmataridelpresenteprotocollo; 3. provvedereallaraccolta,all’elaborazioneealladiffusionedeidatiinsuopossessorelativialfenomeno diviolenzasulledonne,invistadiattivitàdiricercaediapprofondimentodellatematica. COMPITIDELL’AZIENDAOSPEDALIERADIPAVIA L'AziendaOspedalieradiPaviasiimpegnaa: 1. mettere a disposizione, presso le sedi aziendali di Vigevano e Voghera, di aule da destinare a corsi di formazione sul tema della violenza nei confronti delle donne, da organizzarsi a cura degli Enti sottoscrittoridelProtocollo; 2. mettere a disposizione di Docenti aziendali, secondo necessità, (ad esempio: Psicologi, Psichiatri, AssistentiSociali,MediciIgienisti...),percorsidiformazionesultemadellaviolenzaneiconfrontidelle donne,daorganizzarsiacuradegliEntisottoscrittoridelProtocollo; 3. mettere a disposizione dei Dirigenti Medici del Presidio Ospedaliero Oltrepo e Lomellina affinchè collaborinoconiMedicidellaFondazioneIRCCSPoliclinico"SanMatteo",diPaviaeleForzedell'Ordine alla stesura di un protocollo, che dovrà essere utilizzato dai Medici di Pronto Soccorso ogniqualvolta accedanoinprontosoccorsodonnevittimediviolenze; 4. fornire, secondo necessità, di Psicologo o Psichiatra, per un massimo di n.4 ore settimanali, quale supportospecialisticoal"CentroAntiviolenzaLiberamentediPavia". 8 COMPITIDELL’AZIENDASANITARIALOCALEDIPAVIA L’AziendaSanitariaLocalediPaviasiimpegnaa: 1. promuovereesostenereleiniziativediformazioneesensibilizzazionesultemadellaviolenzaalledonne, proposte sul territorio provinciale, in collaborazione con gli altri soggetti firmatari del protocollo d’intesa; 2. realizzarespecificiinterventi/percorsidiinformazione/formazione/promozionedellasalutenell’ambito delle attività di Educazione Sanitaria dell’ASL, sul tema della prevenzione e del contrasto alla violenza alle donne, alla discriminazione e alla violenza intra – familiare rivolti a target differenti, quali ad esempio: donne/coppie in attesa di un figlio che accedono ai Consultori Familiari per il monitoraggio dellagravidanzaepericorsidipsicoprofilassialparto;studentidellescuolesecondariediI°eII°grado attraversoprogettidieducazionesanitariaspecifici;donne/coppie/famiglieincondizionidifragilitàche accedonoaiConsultoriattraversointerventispecificirivoltialnucleofamiliare; 3. accogliere le donne vittime di violenza e maltrattamento presso i Consultori Familiari distribuiti sul territorioprovincialeconl’obiettivodifornireinformazionisuiserviziegliinterventioffertidallaretee orientamento/eventualeinvioaiServizipiùconsoniarispondereaidiversibisognisegnalati(es.Centro Antiviolenza,ServizioSociale,…); 4. svolgere azioni di sostegno psicologico e presa in carico psicoterapeutica di donne vittime di violenza/maltrattamento nell’ambito delle attività consultoriali al fine di favorire la socializzazione dell’evento traumatico, combattere la tendenza all’isolamento e avviare un processo di elaborazione chefavoriscailsuperamentodeltrauma. 5. collaborareconilPoliclinicoS.Matteoel’AziendaOspedalieraperilsupportonell’attivazionedicentridi Soccorso Violenza Sessuale e Soccorso Violenza Domestica (SVS e D) presso i Pronto Soccorso del territorioprovinciale. COMPITIDELLAFONDAZIONEIRCCSPOLICLINICOSANMATTEODIPAVIA LaFondazioneIRCCSPoliclinico“SanMatteo”diPavia,siimpegnaadassolvere,ancheincollaborazionecon la Questura, l’Arma dei Carabinieri, l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia e l’Azienda Sanitaria LocalediPavia,iseguenticompiti: 1. garantirealladonna,vittimadiviolenza,intuttiigiornidell’annoedh24,l’accoglienzadirettainPronto SoccorsoAccettazioneelasuapresaincarico,sottoiprofilidella - assistenza e cura, organizzate in un percorso diagnostico-terapeutico, adeguato alle condizioni cliniche obiettivate, oltre che ai bisogni sociali o di protezione individuati, per quanto attiene la possibilitàdiunricoverocautelativo; - raccolta dell’obiettività, dei reperti e dei campioni biologici necessari, oltre che all’ambito clinico, ancheadottemperarealleesigenzediPoliziaGiudiziaria. 2. garantire, alla donna vittima di violenza, l’intervento delle Assistenti Sociali della Fondazione, presenti nei giorni feriali e nelle ore diurne, a sostegno e supporto delle necessità e dei bisogni non sanitari, ancheattraversoilcontattoelacollaborazioneconiServiziSocialidelTerritorio; 3. garantire la tempestiva attivazione della Rete, a tutela della donna vittima di violenza, ovvero l’informazione della donna sull’esistenza della Rete e delle iniziative di aiuto, unitamente alla segnalazionedelcasoallaRete,laddoveladonnaneghilaviolenzasubita; 4. partecipareallastesuradiunaProceduradiintervento,daattuareneiconfrontidelladonnavittimadi violenza che acceda o sia accompagnata in Pronto Soccorso, unitamente alle altre istituzioni sanitarie pavesi,nonchéallaQuesturadiPaviaedall’ArmadeiCarabinieri,tuttefirmatariedelProtocollo. 9 5. collaborareconl’AziendaOspedalieradellaProvinciadiPavia,all’individuazionediunpercorsodedicato all’approccioedallagestionecondivisadeicasi,dichiaratiosospetti,diviolenzasulladonna. COMPITI DELLA FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI CLINICA DEL LAVORO E DELLA RIABILITAZIONE I.R.C.C.S. LaFondazioneSalvatoreMaugerisiimpegnaa: 1. promuovereesostenereleiniziativediformazioneesensibilizzazionesultemadellaviolenzaalledonne, proposte sul territorio provinciale, in collaborazione con gli altri soggetti firmatari del Protocollo di Intesa; 2. realizzarespecificiinterventiepercorsidiinformazione,formazioneepromozionedellasalute,sultema della prevenzione e del contrasto alla violenza alle donne, alla discriminazione e alla violenza intrafamiliarerivoltiatargetdifferenti; COMPITIDELL’ORDINEDEIMEDICICHIRURGHIEDEGLIODONTOIATRIDELLAPROVINCIADIPAVIA Ritenendoimedicimediatoridiistanzediprevenzioneegaranziadella“salute”qualebeneindividualeed interessedellacollettivitàedavendoistituitol’”Osservatoriopermanenteperlatuteladellafamiglia,delle donne, dei minori e delle disabilità”, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Paviasiimpegnaa: 1. fornire le collaborazione dei componenti dell’Osservatorio in sinergia con la sezione provinciale dell’AssociazioneItalianaDonneMedico,nellaconsapevolezzadell’attualestatodiemergenza-urgenza intemadiviolenzaneiconfrontidelledonne; 2. partecipareedorganizzareconvegni,congressiecorsidiformazionesuitemidellaviolenzaalledonne (dallostalkingalmaltrattamentoealfemminicidio)permediciedoperatorinell’ambitosanitario,alfine di stimolare un maggiore impegno ed una più profonda consapevolezza anche dei profili di responsabilitàprofessionale; 3. mantenererelazioniproficuecontuttiicomponentideltavolotecnicodiconfrontochehasedepresso laPrefetturaUTGdiPavia,percreare,incrementareecustodireuna“flow-chart”diinformazioniutilia formareedimplementarelaretetratuttiicomponenti; COMPITIDELL’ORDINEPROFESSIONALEDEGLIASSISTENTISOCIALIDELLAREGIONELOMBARDIA L’OrdinedegliAssistentiSocialiaderiscealprotocollo,inquantolaproblematicainvestequotidianamente gli assistenti sociali che presidiano il territorio nei vari ambiti lavorativi e svolgono la loro professione a favoredellevittimediviolenza,dellafamigliaedeglieventualiminoripresentiinessa. Siproponedi: 1. concedereilpropriopatrocinioall’iniziativa; 2. divulgare presso i propri iscritti la conoscenza dell’esistenza del protocollo operativo e della rete di interventi dallo stesso predisposti in caso di violenza di genere, al fine di sensibilizzarli al problema e metterliingradodiusufruiredellaretecreata; 3. collaborare all’organizzazione di convegni, congressi e corsi di formazione sui temi della violenza di genereperAssistentiSociali; 4. leattivitàrealizzateinvirtùdelpresenteprotocollopossonoessere,aisensidell’art.7comma5delDPR 137/12,accreditateaifinidellaformazionecontinuapermanentedeiprofessionistiassistentisocialidal CROASLombardia. 10 COMPITI DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA – CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE “MIGRAZIONIERICONOSCIMENTO,GENERE,DIVERSITÀ”(MERGED) L’UniversitàdegliStudidiPavia,tramiteilproprioCentrodiricercainterdipartimentale“StudidiGenere”,si impegnaa: 1. collaborareconglientifirmatariperattivitàdiformazione,diricercaedidiffusioneculturalenell'ambito delle proprie competenze scientifico-disciplinari e purché queste attività non comportino oneri per l'Universitàstessa. COMPITIDELL’UFFICIOSCOLASTICODIPAVIA–XIIAMBITOTERRITORIALEDELL’USRPERLALOMBARDIA L’UfficioScolasticodiPavia–XIIAmbitoTerritorialedell’USRperlaLombardia,tenendosemprepresente l’imprescindibile, per norma di legge, autonomia didattico/amministrativo/organizzativa delle istituzioni scolastiche,siimpegnaa: 1. promuovere la diffusione e la propaganda in ambito scolastico delle iniziative del tavolo stesso ai fini dellaprevenzionedellaviolenzadigenere; 2. favorire, in un’ottica di condivisione di risorse e di comunanza di obiettivi, il coinvolgimento delle istituzioniscolastiche–ancheattraversoRetidiscuolegiàesistenti–nellaprogettazionediinterventidi sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere rivolti ad alunni e docenti (corsi di formazione, laboratori,seminari,dibattiti,ecc.). COMPITIDELLEORGANIZZAZIONISINDACALI CGILPavia,U.S.T.CISLPaviaeUILPaviasiimpegnanoa: 1. promuovereesostenereleiniziativediformazioneesensibilizzazionesultemadellaviolenzaalledonne, proposte sul territorio provinciale, in collaborazione con gli altri soggetti firmatari del Protocollo di Intesa; 2. realizzarespecificiinterventieazionidisupportoall’inserimento/reinserimentodelledonnenelmondo dellavoroasostegnodell’attivazionedipercorsidiautonomia. Tutti i soggetti aderenti al protocollo si impegnano, inoltre a formulare, attraverso il Tavolo tecnico, ulterioriapprofondimentiattiarisponderepiùefficacementealleproblematicheesposteinpremessa. Art.4(aspettioperativi) Nel momento in cui uno dei Soggetti aderenti al presente protocollo dovesse ricevere la notizia di un episodio di violenza, consumato ai danni di una donna, attiverà prontamente la rete di assistenza e di sostegno, al fine di predisporre tutte le azioni di competenza dei diversi soggetti firmatari secondo le seguentimodalitàrelativealleipotesidiseguitoindicate: 1) SelanotiziapervienesottoformadidenunciaalleForzedell’Ordine,l’Ufficioriceventeprovvederà a raccogliere la stessa, assicurando che tale delicata fase si svolga nel più ampio rispetto della riservatezzaenellaconsiderazionedellaparticolaresituazionedifragilitàpsicologicaincuiversala vittima. A tale fine, la denunciante sarà ascoltata in un ambiente consono ed isolato da parte di personale appositamente sensibilizzato e opportunamente formato. Nel contempo, l’operatore ricevente provvederà ad informare il Funzionario o l’Ufficiale referente individuato e ad attivare, con il consenso della vittima, i necessari contatti con i referenti del servizio sanitario, dei servizi 11 sociali del Comune interessato e del Centro Antiviolenza di Pavia, firmatario del presente protocollo. 2) Seladonnachehasubitoviolenzaaccedeadunodeiservizisocialiterritorialiessaverràascoltata edassistita,secondoiprotocollispecificidelcasoesarannoattivate: a. procedura di denuncia, secondo quanto previsto dalla normativa e nel rispetto della volontà delladonna; b. procedurediavviodeipercorsidiassistenzaesostegnopressoiservizidiriferimentodefinitidal seguenteaccordoedaconvenzioni. 3) SelanotiziapervienealCentroantiviolenza–CooperativaLiberamente,chesioccupadirettamente delsostegnoedell’assistenzaspecificaallavittima,saràcuradiquest’ultimavalutareedavviareun percorsoadeguatoecompleto,rispettoallerichiestedelladonna,coinvolgendodiconseguenzagli altrisoggetticompetentied,inparticolare,ireferentidelleForzedell’Ordine. Allo scopo di assicurare un costruttivo rapporto di interazione nonché per fornire migliori e più adeguati livelli di formazione e di qualificazione professionale dei soggetti direttamente impegnati nella delicata tematica,verrannosvoltiperiodicimomentidiconfrontoperfavorireloscambiovicendevolediesperienze ediconoscenze. L’accordo è aperto ad ulteriori contributi che nel tempo potranno essere forniti da istituzioni altre associazioni,operantinelterritorioprovinciale,sulmedesimotema. Letto,confermato,sottoscritto Pavia,25novembre2015 ComunediPavia L’AssessoreallePariOpportunità,LauraCanale ComunediBroni L’Assessore ai Servizi Sociali, Pari Opportunità e PoliticheTemporali,CristinaVaresi ComunediStradella L’Assessore,AlessandraMossi ComunediVigevano L’AssessoreallePariOpportunità,BrunellaAvalle ComunediVoghera L’AssessoreallePariOpportunità,AlidaBattistella PianodiZonadiCorteolona IlPresidente,FrancescaRogato 12 PianodiZonadiBroni IlVicepresidente,FrancescaPanizzari PianodiZonadiCasteggio IlPresidente,LorenzoCallegari PianodiZonadiCertosa IlSindaco,DonatellaPumo PianodiZonadiGarlasco IlPresidente,GiovanniMaggi PianodiZonadiMortara IlSindaco,MarcoFacchinotti ConsorzioSocialePavese–PianodiZonadiPavia IlPresidente,AliceMoggi PianodiZonadiVigevano L’AssessoreallePariOpportunità,BrunellaAvalle PianodiZonadiVoghera IlPresidente,RomanoFerrari ProvinciadiPavia L’AssessoreallePariOpportunità,MilenaD’Imperio RegioneLombardia Prefettura–UfficioTerritorialedelGovernodiPavia IlPrefetto,ErminiaRosaCesari QuesturadiPavia IlQuestore,IvanaPetricca ProcuradellaRepubblicadiPavia IlProcuratore,MarioVenditti CentroAntiviolenzaLiberaMente–PercorsidiDonne controlaViolenzaCooperativasocialeONLUS LaPresidente,MariaGraziaRossi 13 AziendaOspedalieradellaProvinciadiPavia IlDirettoreMedicodiPresidioOspedalierodella Lomellina,MariaCarolinaBona AziendaSanitariaLocalediPavia IlDirettoreSociale,PaoloFavini FondazioneIRCCSPoliclinicoSanMatteodiPavia IlDirettoreMedicodiPresidio,CarloMarena Fondazione Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e dellaRiabilitazioneI.R.C.C.S. IlDirettore,RobertoF.E.Pedretti Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della ProvinciadiPavia IlPresidente,GiovanniBelloni Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Lombardia IlPresidente,EgidioSauroTuretti Università degli Studi di Pavia – Centro di Ricerca Interdipartimentale “Migrazioni e Riconoscimento, Genere,Diversità”(MeRGED) IlVicePresidente,MariaAssuntaZanetti Ufficio Scolastico di Pavia – XII Ambito Territoriale dell’USRperlaLombardia LaDirigente,LetiziaAffatato CGILPavia IlSegretarioGenerale,RenatoLosio U.S.T.CISLPavia IlSegretarioGenerale,ElenaRitaMaga UILPavia IlSegretarioGenerale,CarloBarbieri 14