Apparato endocrino

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APPARATO ENDOCRINO
IPOFISI
Ipofisi è venduta come la regina delle ghiandole endocrine,ma è una regina costituzionale
E’ direttore d’orchestra di molte ghiandole endocrine,ma a sua volta è condizionata dall’attività
delle endocrine bersaglio attraverso un meccanismo che prende il nome di feedback (che significa
progressione a ritroso).
Anatomicamente ha la forma e dimensione di un pisello,quindi circa 1 cm di diametro,è una
pallina,che a livello della faccia superiore ha un peduncolo detto ipofisario che lo collegata
anatomicamente e funzionalmente al’ipotalamo soprastante.
E’ contenuta in un avvallamento della faccia superiore del corpo dello sfenoide detta SELLA
TURCICA.
Il peduncolo diviene tutt’uno con l’ipotalamo soprastante.
Si distingue in una parte anteriore o adenoipofisi ed una posteriore o neuroipofisi.
Cominciamo dalla neuroipofisi.
Neuroipofisi
La neuroipofisi,in una colorazione PAS (base periodica di schiff) non si colora,rimane bianca.
E’ infatti fatta da assoni dei nuclei sopraottici e paraventricolari che scendono e vanno a far sinapsi
direttamente sui capillari della neuroipofisi.
Tutt’attorno agli assoni abbiamo cellule specifiche della neuroipofisi detti piduiciti .
Sono fondamentalmente astrociti.
La neuroipofisi è fatta quindi sia di capillari che di assoni,i quali non si scaricano su neuroni,ma
fanno direttamente sinapsi sui capillari.
Sti neuroni allora sono detti neuroni secretori.
Al bisogno tali assoni,a livello del bottone sinaptico liberano nel sangue della neuroipofisi o la
vasoprssina o l’ossitocina.
L’ossitocina è importante per il travaglio del parto,ma stimola anche la secrezione del latte (non la
produzione).
Induce allora la liberazione del latte,ma questa avviene solamente se c’è la suzione del capezzolo.
L’ossitocina ha altri bersagli,come ad esempio l’amigdala,ma ci sono anche neuroni in pallido,di
quella porzione implicata nel sistema libico.
Di fronte ad un bambino tutti ci avviciniamo,sorridiamo,ecc.ecc e diciamo Quanto è bellino (è un
comportamento che attiene dalla memoria genetica ma è innescato comunque dall’esame della
realtà perché bisogna riconoscere che quello è cucciolo di uomo).
In quella circostanza, in chi attua quel comportamento,si libera ossitocina,che ci serve per ben
disporci nei confronti di quel cucciolo.
Serve quindi a consolidare un rapporto sociale (ma come,manco lo conosciamo? Non ha importanza
: si libera comunque,che agisce su amigdala,sui nuclei della base,anche per cementare,per
convivere,per sancire la mia appartenenza al genere umano).
Adenoipofisi
Parliamo ora dell’adenoipofisi.
Ha una colorazione differente,sempre attraverso Schiff : una parte si colora in rosso,un’altra parte in
blu-violetto.
Nell’adenoipofisi troviamo fondamentalmente un ammasso di cellule,ma ogni cellula ha una faccia
a contatto fisico con il capillare sanguigno,NON C’E’ ECCEZIONE,tutti sono cosi’.
In questa adenoipofisi troviamo gruppi che assumono colorante e si colorano,ma anche cellule che
non si colorano,che non assumono coloranti.
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A causa di ciò le cellule dell’adeno si distinguono in cromofobe e cromofile (cromofile assumono
colorante,si fanno colorare).
Le cromofobe non assumono colorante quindi appaiono pallide.
Le cromofile sono cellule che in quel momento funzionalmente attive,mentre le cromofobe sono
funzionalmente,in quel momento,INATTIVE : questa è l’unica differenza,sebbene si sia fantasticato
molto.
Le cromofile si suddividono in basofile (si colorano in blu o variazioni del blu) ed acidofile (si
colorano in rosso o variazione del rosso).
In realtà queste cellule sono state ulteriormente suddivise (è un po’ parlare del sesso degli angeli).
La diversa cromofilia dipende dal tipo di ormone che quella cellula è capace di produrre,cioè le
variazioni dipendono da quale ormone c’è.
Intanto tutti gli ormoni dell’ipofisi sono proteici,sono delle proteine ed alcune di questi ormoni
proteici sono proteine e punto,altre invece sono glicoproteine.
Allora quelle che producono ormoni glicoproteici si colorano in rosso e variazioni del rosso,mentre
quelle che si colorano in blu o variazioni producono ormoni proteici che sono proteine senza gruppi
prostetici.
Questa adenoipofisi produce,al bisogno,una serie di ormoni ed al bisogno le secerne.
Tali ormoni solo il GH (growth factor,ormone della crescita,detto anche STH,cioè ormone
somatotropo)
C’è poi la prolattina,poi c’è il TSH (tireostimolante,che stimola la tiroide),c’è poi l’ACTH,ossia
adenocorticotropo,che ha come bersaglio la corteccia della ghiandola surrenale.
Un altro ormone si chiama FSH,ormone follicolostimolante.
Un altro ormone si chiama LH,cioè luteotropo,che ha come bersaglio il corpo luteo nella
donna,mentre l’analogo maschile è l’ ICSH,in quanto ha come bersaglio le cellule interstiziali di
Leyding del testicolo.
In realtà c’è pure l’MSH,ossia ormone stimolante melanociti,anche se nella nostra specie non è
molto sviluppato.
Quindi abbiamo 1) Gh 2) TSH 3) ACTH 4) Prolattina 5) FSH 6) LH/ICSH
Siccome sti ormoni hanno come bersaglio o tessuti o ghiandole endocrine,noi ne parleremo solo
quando parleremo delle altre ghiandole endocrine.
Parliamo allora solo di prolattina e GH.
La prolattina agisce fondamentalmente sulla ghiandola mammaria per indurre alla produzione di
latte dopo il parto.
Agisce sull’adenomero mammario per indurre alla produzione di latte.
Se non c’è ossitocina in circolo però il latte in circolo non c’è.
E’ chiaro dunque che in popolazione il tasso ematico di prolattina è bassissimo : si innalza infatti
solo dopo il parto e quando c’è chi succhia dal capezzolo.
Corollario : se un maschio o una donna che non ha appena partorito si trova un elevato tasso di
prolattina,c’è un problema grave,perché c’è eccesso quando non dovrebbe esserci : c’è
generalmente un tumore dell’adenoipofisi.
Il Gh ha come bersaglio le cartilagini di accrescimento delle ossa lunghe,dalla nascita fino alla
conclusione dell’adolescenza.
E’ responsabile di quanto un individuo è alto.
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La diversa altezza di ciascuno di noi è il risultato dei geni ovviamente (non posso immaginare che
da due nani possa uscire fuori un gigante),ma in parte l’altezza finale dipende da quanto GH viene
liberato.
Risultato : un soggetto che supera l’ 1,90 vuol dire che ha avuto ed ha probabilmente tutt’ora una
liberazione di GH fuori dalla norma.
All’opposto per chi è alto 1,20.
Se però c’è un eccesso eccesso di GH si ha una condizione nota come ACROMEGALIA,che
significa letteralmente estremità grandi,quindi mani,piedi,testa (soprattutto la faccia),con una
mandibola sporgente (prognatismo).
Tanto è grande sta mandibola che i denti inferiore sono davanti ai superiori.
Primo Carnera era un acromegalico.
Se c’è invece una iposecrezione durante infanzia e pubertà, abbiamo il nanismo armonico,per il
quale il soggetto si sviluppa il soggetto completamente,ma sono molto piccoli,sono il sunto di
uomo.
Sto GH però non agisce solo sulle cartilagini agisce,ma è il responsabile principalmente
dell’accrescimento dei muscoli .
E’ responsabile anche del trofismo muscolare .
In realtà GH agisce sul fegato,non direttamente sulle cartilagini.
Il fegato,sotto azione di GH,secerne le somatomedine.
Sono fattori detti IGF1 ed IGF2,cioè fattori di crescita insulino-simili.
Sono questi che agiscono sulle cartilagini di accrescimento,agiscono sui muscoli.
Prendo atleta,inietto GH ed aumenta massa muscolare : non va fatto perché siccome i fattori di
crescita stimolano la proliferazione cellulare,quando sono in eccesso stimolano appunto la
proliferazione di piu’ o meno tutti i tessuti.
Il bersaglio principale di tali ormoni è il fegato,può portare quindi ad epatocarcinoma,nonché
tumori agli epiteli in generale.
Sono detti insulini simili perché messi in cultura in vitro avevano gli stessi effetti dell’insulina.
Degli altri ormoni ne parliamo via via che parliamo delle varie ghiandole.
La adenoipofisi oltre che sotto il controllo delle ghiandole sulle quali agisce,è sotto il controllo
dell’ipotalamo.
CI sono neuroni ipotalamici che hanno il compito esclusivamente di controllare la adenoipofisi.
Secernono nei capillari dell’ipotalamo piccoli peptidi che circolando arrivano nella adenoipofisi e o
stimolano le cellule a produrre o la inibiscono.
A causa di ciò sti fattori sono detti Fattori di rilascio o di inibizione.
Se voi mi fate prelievo del sangue non trovate questi fattori di rilascio,perché ?
Neuroni ipotalamici sono irrorati da arterie ipofisarie,rami della comunicante posteriore.
I capillari dell’ipotalamo convergono a formare delle vene,ma queste vene che percorrono il
peduncolo ipofisario invadano come vene l’adenoipofisi ed in essa si ri-capillarizzano (dopo esse
divengono nuovamente vene).
C’è sequenza capillare-vene-capillare-vena.
Abbiamo un circolo PORTALE,come nel fegato.
Tra ipotalamo ed ipofisi abbiamo un microscopico circolo portale che chiamiamo circolo portale
ipotalamo-ipofisiario.
Succede allora che i neuroni secretori che producono e secernono i releseaing li secernono nei
capillari ipotalamici,poi si hanno vene,quindi capillari in adenoipofisi : da essi escono ed agiscono a
livello delle cellule ipofisarie.
Il sangue sarà ricco allora di ormoni ipofisari ma non ci saranno piu’ i fattori di rilascio : nel sangue
periferico allora sarà impossibile trovali.
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Ipotalamo allora è il controllore dell’adenoipofisi,è il direttore d’orchestra che detta i tempi.
TIROIDE
E’ una delle ghiandole controllate dall’adenoipofisi.
Ha una consistenza molle e presenta in superifice una sottile capsula fibrosa da cui dipartono setti
che la separano in una serie di lobuli.
La tiroide è molto vascolarizzato,tanto.
Se facciamo una sezione qualsiasi e coloriamo sempre con la base per-iodica di schiff,osserviamo la
sequenza di una serie di formazioni ovoidali di varie dimensioni.
Queste macchioline di color Magenta sono una sostanza amorfa che si trova in uno spazio
delimitato regolarmente da un monostrato di cellule.
E’ parte di una struttra ovoidale detto Follicolo tiroideo.
Esso è delimitato da un monostrato di cellule chiamate Tireociti o cellule follicolari della tiroide.
ALl’esterno di ciascun follicolo abbiamo capillari,quindi ogni follicolo è immerso,circondato da
una rete di capillari (piu’ o meno con un alveolo).
La quantità di questa sostanza nel follicolo varia (due follicoli di dimensioni uguali possono avere
quantità di sostanza differente).
Tale sostanza è detta sostanza Sostanza Amorfa : essa non è altro che un aggregato,un ammasso di
un unico tipo di proteina : è la Tireoglobulina,una delle piu’ grandi che siamo in grado di
sintetizzare.
Questa tireoglobulina ha un gruppo prostetico di natura glucidica (per cui la base periodica di Schiff
la colora di rosso Magenta),è quindi una glicoproteina,ma iodata,in quanto è dotata di residui
tirosinici iodati.
La presenza di iodio è essenziale alla funzione della tiroide.
Essa è la ghiandola che ha la maggiore capacità di captare ioduro dal sangue (che non
produciamo,come qualsiasi altro minerale).
E’ stata sfruttata proprio questa capacità di captare ioduro per inventare una tecnica diagnostica
chiamata Scintigrafia tiroidea.
Si somministra un precursore dello Iodio 131 (questo perché ha emivita di 3 giorni),poi a distanza
di qualche ora compare sullo schermo Tiroide con un colore ,ecc.
Importante per la forma,dimesione,ma anche su attività funzionale (le ecografie danno informazioni
solo sulla forma e dimensione)
Le uniche cellule del corpo umano in grado di produrre colloide sono i tireociti.
Tali cellule,sotto l’azione del TSH,si mettono a fabbricare forsennatamente questa proteina,gli
appioppano residui glucidici nonché i ioduri.
Dopo aver finito di fabbricare questa proteina iodata la secernono,momentaneamente,dentro al lume
del follicolo .
Tutto ciò sotto l’azione del TSH.
La colloide quindi che noi vediamo in un determinato follicolo è la somma algebrica di eventi di
produzione ed esportazione.
Se seguiamo un follicolo nelle 24 ore osserviamo che durante le ore di sonno succede che aumenta
enormemente la quantità di colloide che si accumula nei follicoli.
L’epitelio delle cellule follicolari allora tende al cubico,cioè si APPIATTISCE.
Durante la giornata invece pssiamo osservare tireociti divenuti piu’ alti,cilindrici.
La colloide infatti diminuisce.
La morfologia di tireociti allora, associata alla quantità di colloide che vediamo,ci da una misura
dell’attività di quel colloide.
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Se tende al cubico (se non al piatto) e la colloide è tanta il follicolo sta accumulando colloide,ma
non secernendo.
Se vediamo allora tireociti cilindrici associati a poca colloide significa che è in intensa attività
secretoria di ormoni,ha cioè venduto il suo prodotto.
Questo ritmo è dettato dal TSH.
Esso quindi cosa fa?
I tireociti hanno la membrana basale a contatto con capillari sanguigni e linfatici.
Sotto l’azione del TSH,che si lega a recettori di superficie, il tireocita inizia a fabbricare un’enorme
quantità di tireoglobulina,ma inoltre sotto l’azione del TSH assume dal lume,dal sangue (o meglio
liquido interstiziale) iodio.
Essa quindi ossia ioduro ad I 2,sempre sotto azione del TSH.
Sempre sotto azione di TSH essa trasporta la tireoglobulina all’apparato di golgi per glicosilare
questa proteina.
In un’altra parte tale proteina viene iodata,nel senso che enzimi si occupano di legare lo iodio ad
una serie di residui tirosinici di questa tireoglobulina.
La tirosina infatti ha catena laterale R che è unita ad un anello benzenico .
Nella tireoglobulina ci sono una quantità enorme di residui tirosinici e sti enzimi appiccicano 1 o 2
atomi di iodio ai residui tirosinici.
Sempre sotto l’azione del TSH,sempre dentro una cellula, un particolare enzima detto enzima di
condensazione non fa altro che unire tra di loro ,per gli anelli benzenici, due tirosine iodate della
tireoglobulina .
Nella stessa proteina allora coabitano residui uniti tra di loro per anello benzenici.
Questi anelli hanno 3 o 4 atomi di iodio.
Queste proteine provenienti dal golgi sono deputati alla esportazione : tireoglobulina è infatti
secreta nel lume della colloide.
Il lume del follicolo ,dato che tutti i tireociti di quel follicolo stanno facendo ciò,si ingrandisce.
A sto punto accade che,sempre sotto l’azione del TSH,i tireociti,come default,assumono per
pinocitosi una gocciolina di colloide,la portano dentro la cellula,fanno fondere tale gocciolina con
dei lisosomi per ottenere un ibrido noto come fagolisosoma.
Gli enzimi litici entrano a contatto con la proteina ed,essendo proteasi,la demoliscono.
Se non chè una particolare proteasi taglia una catena laterale della coppia di tirosine iodate della
tireoglobulina : dentro al citoplasma quindi abbiamo allora molecole fatte da una catena laterale con
un primo anello benezino,un secondo anello benzenico e 4 oppure 3 atomi di iodio.
Se abbiamo tre iodio chiameremo questa triodiotironina o tiroxina.
Se ne ha quattro la chiameremo tetraiodiotironina.
Essi sono gli ormoni tiroidei che vengono immessi nel torrente ematico.
Dei 2 ormoni proteici la T3 è il piu’ attivo,il piu’ efficace.
T3 e T4 agiscono praticamente su tutte le cellule,tranne i globuli rossi che non hanno i mitocondri.
Essi hanno dei recettori citoplasmatici,non in superficie cioè,ed agiscono modificando l’espressione
genica.
E’ fondamentae in vita embrionale,fetale e post fetale.
Un bambino che nel sangue non ha T3 e T4 (dopo la nascita ovviamente,in quanto prima ha quelli
della madre),sviluppa una forma di Cretinismo detto tiroideo.
Tali ormoni inoltre,agendo sui mitocondri,dissociano la fosforilazione ossidativa.
E’ il processo grazie al quale il piruvato è usato per fabbricare l’ATP.
L’ATP è la molecola energetica per definizione,è la molecola che conserva energia.
Se non che noi siamo animali a sangue caldo quindi indipendentemente dalla temperatura esterna
noi dobbiamo avere un sangue,quindi liquidi corporei,che siano poco meno di 37 gradi.
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Per mantenre temperatura costante dobbiamo produrre calore,ma esso non deve essere né elevato né
troppo poco : deve essere il giusto.
Come si fa ad avere il calore giusto?
T3 e T4 dissociano la fosforilazione ossidativi : piruvato serve allora per produrre calore e non
ATP.
Il calore che noi produciamo di base avviene proprio grazie a T3 e T4.
Ma attenti : noi produciamo calore anche se facciamo attività motoria,perché consumiamo ATP ed
ogni volta che trasformiamo ATP in ADP una parte di energia viene dissipata sotto forma di calore
(ecco perché quando abbiamo freddo ci sfreghiamo le mani,facciamo movimento,ecc.ecc.)
Ma uno che sta sul letto,immobile,per un certo numero di ore (ad esempio quando si dorme),il poco
di ATP che produciamo proviene da muscoli respiratori (certo anche gli organi interni tipo reni
cuore cervello,ecc.ecc.,ma il consumo di ATP è irrisorio rispetto al tessuto muscolare scheletrico).
Succede che noi abbiamo una produzione che è X di tireoglobulina (non proprio costante cioè ) ed
una produzione T3 T4 che dipende solo dal TSH.
Essi cioè ci danno il metabolismo di base,di circa 800/900 kilocalorie.
Metabolismo di base significa che noi produrremmo in 24 ore,se stessimo 24 ore IMMOBILI,per
sopravvivere,800/900 kilocalorie.
Esse ci servono anche per produrre il calore necessario a mantenere a 37 la temperatura corporea.
Questo metabolismo dipende solo da TSH,cioè dall’ipotalamo che induce l’adenoipofisi a secernere
il TSH.
Succede però che durante la notte la velocità di demolizione della tireoglobulina è minima (come se
stiamo fermi al semaforo : consumiamo benzina,ma meno di quella che consumeremmo se
camminassimo).
Lo stesso si ha a per quanto riguarda il consumo di colloide,cioè T3 e T4.
Nel momento in cui ci svegliamo succede che,anche se rimaniamo a letto,già aumenta per esempio
la frequenza cardiaca,perché si passa da una condizione di sonno in cui prevale il parasimpatico ad
una di veglia in cui prevale il simpatico.
Il simpatico agisce,tra le altre cose, sulle cellule follicolari per stimolare la pinocitosi della
colloide,la sua demolizione e produzione di T3 e T4.
Se uno ci fa quindi un prelievo di tali ormoni saranno maggiori,nettamente superiori,quando siamo
svegli rispetto a quando dormiamo.
Questo è perché quando siamo svegli prevale il simpatico : la conclusione è che la concentrazione
di T3 e T4 dipende dal simpatico.
Per esempio quando abbiamo freddo,per vincerlo,dobbiamo aumentare la temperatura corporea : il
freddo è recepito dai recettori,essi trasmettono attraverso la via spinotalamica alla corteccia,ma
anche all’ipotalamo,tramite ad esempio la sostanza reticolare del tronco.
Ipotalamo,oltre che provocare vasocostrizione cutanea in modo che arriva meno sangue alla cute ed
evitare che quindi esso si freddi,l’ipotalamo stimola simpatico per ordinare ala tiroide di demolire
quanta piu’ T3 T4 è possibile.
Corollario : se di inverno ci copriamo di meno dimagriamo perché consumiamo grassi.
Questo spiega il motivo per cui quelli che stanno a livello dei poli,all’estremo nord o sud del
globo,hanno piu’ grasso cutaneo,consumano piu’ grassi allo scopo di produrre piu’ energia (hanno
piu’ grasso perché è isolante).
Se d’inverno ci copriamo di meno possiamo smaltire un po’ di grasso cutaneo.
Allora capiamo che durante il giorno la colloide tende a diminuire perché la vendita del prodotto
supera la produzione/accumulo .
Mentre dormiamo succede che,avendo spento sostanzialmente il simpatico,viene a mancare l’azione
di liberazione.
Il tasso ematico di T3 e T4 si abbassano : produco allora meno calore.
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Ecco perché la madre/moglie ogni volta che andiamo a letto ci mettono la copertina.
Quando si dorme si produce meno calore perché c’è meno T3 e T4 in circolazione.
Il punto è che ,diminuendo tale concentrazione, l’ipotalamo viene bagnato da un liquido interstiziale
che ha meno T3 e T4.
Questo è avvertito dalle cellule ipotalamiche come il seguente messaggio : la tiroide funziona poco.
Ipotalamo allora secerne piu’ fattori di rilascio,l’ipofisi piu’ TSH,il quale,agendo sui tireociti,la
induce a produrre tireoglobulina,un po’ anche a pinocitare (ma poco).
Il risultato è che questa cellula produce un sacco di colloide ma ad una velocità che è maggiore con
cui esporta gli ormoni : aumenta allora il lume del follicolo.
Siccome la quantità di T3 e T4 liberata dalla stimolazione del TSH è minimale,il livello ematico
sempre basso rimane : l’ipotalamo,che è scemino,prende per buona l’informazione è di nuovo dice
all’ipofisi “guarda che devi dire ancora alla tiroide perché bla bla”.
E cosi’ via : non si secerne quando dormiamo tanto quando ne secerniamo da svegli.
Colloide allora si accumula.
Un prelievo che avviene durante la notte si osserva allora quasi tutti i follicoli pieni,cellule piatte.
Quando i livelli di t3 e t4 sono normali,ipofisi non secerne TSH perché l’ipotalamo è bagnato da un
liquido che contiene una giusta quantità,quindi bla bla.
Se per un attimo durante la giornata l’ipofisi non secerne tsh succede che i livelli ematici tendono
ad abbassarsi,ma questo è segnale di ipotalamo che rimanda l’ordine : il risultato è che livelli di
TSH quindi durante la giornata ,quando siamo svegli,sono pressoché costanti.
Questo assicura il funzionamento della tiroide.
Tutto questo sistema funziona ,ma ha dei limiti,per esempio lo iodio.
Noi possiamo produrre tonnellate di colloide,ma se la tireoglobulina non è iodata è come se non
avessimo T3 e T4.
Ci sono regioni d’Italia come il Friuli,come in Umbria,ove c’è l’ipotiroidismo.
Non c’è mare e non si respira l’aria con lo iodio (è necessario,ad esempio,il sale iodato).
Ipotiroidismo si manifesta con una tiroide enorme perché la colloide si produce in grande
quantità,abbiamo allora il gozzo tiroideo.
Anche il 31 luglio inoltre tendiamo ad avere freddo ,perché non c’è T3 e T4.
Non solo : siccome essi fanno bene al cervello il soggetto sarà sonnacchioso,non è mai pronto nelle
risposte,il soggetto sarà grassottello.
Se invece c’è troppo T3 e T4 il soggetto avrà caldo,sempre caldo anche quando la temperatura è
molto bassa.
E’ tipicamente magro,una magrezza che interessa non solo il tessuto adiposo,ma anche il tessuto
muscolare,con degradazione di muscolatura compreso il muscolo cardiaco.
Essi possono allora avere una cardiopatia e ,se non trattata,porta a morte prima o poi.
La tiroide in realtà sono due ghiandole endocrina in una.
Tra un follicolo ed un altro ci sono delle cellule dette parafollicolari che non hanno nulla a che fare
con T3 e T4 ma producono la calcitonina.
Essa è un ormone indispensabile per l’organizzazione del calcio che noi introduciamo con la dieta.
E’ corresponsabile della nostra capacità di fabbricare tessuto osseo.
Gli osteoclasti servono ad erodere osso,liberare calcio ad esempio,mentre gli osteoblasti
favoriscono il deposito di idrossiapatite al collagene per costituire il tessuto osseo,quindi da questo
punto di vista sottraggono calcio al sangue.
Il calcio è proprio immagazzinato nell’osso e senza di esso non possiamo vivere.
Al bisogno distruggiamo quindi l’osso per liberare calcio, per aumentare la calcemia,quindi
aumentare concentrazione nel sangue ,nel liquido interstiziale,nelle cellule ,ecc.
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La calcitonina favorisce l’organificazione ,quindi,per semplicità,possiamo dire che agiscono sugli
osteoblasti.
Siccome la calcitonina favorisce l’attività degli osteoblasti, sotto la sua azione il tasso ematico di
calcio tenderebbe a scendere : diciamo che la calcitonina ha un effetto ipocalcemizzante.
Ad occuparsi del processo inverso è il paratormone.
Esso ha a che fare con le paratiroidi.
Paratormone stimola gli osteoclasti,quindi ha effetto ipercalcemizzante,ma in realtà fa anche altre
cose.
Favorisce l’assorbimento intestinale del calcio che assumiamo con la dieta,nonché il riassorbimento
del calcio dalla preurina agendo a livello del tubulo distale.
Un eccesso di paratormone agirà sull’osso e le renderà molto fragili : tumori benigni delle
paratiroidi si associano ad una tale fragilità dell’osso che basta un piccolo trauma per provocare
fratture.
Lo sbilanciamento di questo meccanismo di controllo del calcio è responsabile dell’osteoporosi,che
colpisce fondamentalmente la donna (9/10 dei malati sono donne) .
Dopo la menopausa aumenta il rischio dell’osteoporosi : è dovuto a caduta degli
estrogeni,importante non solo ai fini della vita sessuale,ma ha per i tanti effetti metabolici.
L’azione di calcitonina e paratormone inoltre non dipende dall’ipofisi !
E’ come la glicemia ed il glucagone.
Come il tasso ematico di zucchero è regolato da loro e dallo stesso tasso ematico dello
zucchero,analogamente il tasso ematico di calcio è regolato da i due ormoni e dallo stesso calcio
ematico di calcio.
Quando scende si innesca l’azione del paratormone e viceversa.
Né ipofisi,né cervello né ipotalamo c’entrano.
Ha fatto ciò madre natura per evitare troppe libertà di controllo su questi aspetti fondamentali.
OVAIO
Vediamo ora FSH ed LH.
L’FSH è prodotto da maschio e femmina,in maniera ciclica.
Questo accade dopo la pubertà.
Nella donna il FSH funge sui follicoli ovarici,mentre nel maschio sulle cellule progenitrici degli
spermatozoi.
I maschi producono spermatozoi sotto l’azione dell’FSH.Punto.
Piu’ complicato nella femmina.
Dall’istologia sappiamo che l’ovaio contiene 3/400 mila follicoli ovarici,ossia quelle pallottine che
troviamo nella periferia dell’ovaio.
Circa 400mila ovociti sono presenti nella femmina alla nascita e si mantengono fino alla pubertà.
Circa 4 settimane (possono essere 3,4,5,6,7,non lo sappiamo),prima del menarca,sulla base
dell’azione di un orologio biologico che non si sa bene come funziona alla fin fine,l’ipotalamo di
questa bimba ordina all’ipofisi di secernere FSH.
Succede che al giorno 0 quest’ipofisi sotto azione dell’ipotalamo libera FSH.
Si accumula nel sangue e nella donna ha come bersaglio l’ovocita,ma non l’ovocita di per sé,bensi
una serie di celluline poste attorno ad esse,cellule mesenchimali,le quali cominciano ad elaborare e
secerne gli estrogeni.
Nel sangue di questa bimba oltre che l’FSH si accumulano estrogeni.
Questa roba va avanti fino a 7-8 giorni dall’inizio dell’evento.
L’estrogeno agisce sulle ossa,sul grasso cutaneo,anche sulla ghiandola mammaria,nonché a livello
dell’endometrio,ossia la mucosa uterina.
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Sull’endometrio l’estrogeno agisce su cellule che possiamo chiamare staminali dell’epitelio
dell’endometrio.
Ste cellule proliferano per cui si formano delle ghiandole tubulari semplici che percorrono
l’endometrio perpendicolarmente all’asse dlel’utero e sboccano nel lume dell’utero.
Si forma cosi’ un epitelio ghiandolare.
Ad un certo punto il livello ematico di estrogeni è tale che quando arriva ad una certa
concentrazione va a bloccare la liberazione di FSH.
Come un eccesso di temperatura a casa nostra blocca la caldaia del gas,analogamente quando il
tasso ematico di estrogeno aumenta va a bloccare la liberazione di FSH.
Il FSH allora nel sangue tende a calare,ma siccome cala il tasso ematico,calerà anche il tasso
ematico di estrogeno.
Per cui quando siamo arrivati a circa 14/15 giorni nella bimba abbiamo un tasso ematico
leggermente superiore di estrogeno rispetto a quello che avevamo nel giorno 0.
Lo stesso estrogeno che al suo culmine blocca FSH fa un’altra cosa : va a stimolare la liberazione di
LH.
Estrogeno ha quindi un effetto di feedback negativo sull’FSH e positivo sull’LH.
L’LH cosa fa? 1) fa si che l’uovo che ormai si trova dentro al follicolo di graaf esca da esso,cioè è
responsabile della rottura del follicolo e dell’esportazione della fuga dall’ovaio (OVULAZIONE)
2) agisce su un altro tipo cellulare che circondano il follicolo per trasformarla in
cellula capace di secernere un altro tipo di ormone : il progesterone.
Significa che poco prima di questo giorno fatidico nel sangue di questa bimba si accumula LH il
quale è responsabile della secrezione di progesterone.
Noi non troviamo prima del giorno dell’ovulazione progesterone nel sangue (in realtà c’è,ma è
bassissimo).
Sotto LH quindi c’è ovulazione,ma quello che resta del follicolo diventa un’altra ghiandola
endocrina chiamata CORPO LUTEO.
Essa secerne progesterone,ma anche estrogeni.Perchè ?
Avevamo lasciato l’estrogeno a livello minimale ematico piu’ o meno al giorno dell’ovulazione :
proprio perché il tasso ematico di estrogeno è caduto,questo rappresenta un segnale per l’ipotalamo
per dire “Guarda,qui serve estrogeno”.
Ipotalamo allora ordina all’ipofisi di secernere FSH.
Dopo un primo picco allora ne abbiamo un secondo,dopo l’ovulazione.
Questo tipo di FSH rende ragione di un secondo picco di estrogeno piu’ o meno in coincidenza con
il picco di progesterone.
Se si abbassa la temperatura a casa nostra,si riattacca la caldaia : è uguale.
Quando il secondo picco di estrogeno raggiunge un certo livello porta al blocco dell’FSH,quindi
quello dell’estrogeno.
Quando il progesterone invece raggiunge un certo livello,diminuisce LH.
Ma se l’LH diminuisce nel sangue,il progesterone tende a cadere.
Ma il progesterone che fa?
Un sacco di cose.
Ad esempio a livello dell’endometrio esso stimola la secrezione delle ghiandole uterine,una specie
di muco che va a stratificarsi sul lume dell’endometrio.
Questo muco,che non è solo muco in realtà,serve a nutrire l’eventuale uovo fecondato.
Ma il progesterone serve anche ad altro : ha azione miorilassante su tutta la muscolatura liscia
(tracheobronchiale,gastroenterica,uterina).
Vuol dire quindi che i muscoli tendono a contrarsi poco.
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Muscolatura liscia però l’abbiamo pure a livello delle arteriole : agisce su tutte le arteriole,comprese
quelle dell’endometrio.
Risultato : se noi andiamo a vedere e/o toccare una mucosa,endometrio,di una donna dopo
l’ovulazione (quando cioè c’è tasso ematico di progesterone elevato),noi troviamo mucosa
imbibita,iperemica,c’è molto sangue.
C’è molto sangue perché c’è una vasodilatazione arteriolare.
Questo ha un senso : serve per far accogliere nell’utero l’uovo fecondato,che ha bisogno di un sacco
di roba.
Se non chè,dato che stiamo parlando di una bimba,diamo per scontato che sta bimba non si è
accoppiata (diciamo quindi 2,3 giorni prima dell’ovulazione).
Risultato : questro primo uovo non verrà fecondato,quindi non si impianterà mai nella mucosa
uterina.
Siccome l’uovo non si impianta,il progesterone arrivato ad un certo livello inibisce l’LH,il tasso
ematico di LH scende ma,a causa di ciò,anche quello di progesterone scende.
Allora,quasi improvvisamente (2-3 giorni in realtà),le arteriole dell’endometrio sono dilatate sempre
di meno,perché c’è meno progesterone.
Siccome è miorilassante,senza di esso le arteriole progressivamente si contraggono,cosi’ che il lume
si restringe.
Con la caduta di progesterone si raggiunge un tale livello di vasocostrizione arteriolare che il
tessuto va in necrosi.
E’ come se ci fossero tanti mini infarti a livello dell’endometrio.
Risultato : questa bimba ha il primo flusso mestruale.
Emerge quindi un misto di tessuto necrotico (l’endometrio rotto),piu’ una certa quantità x di
sangue.
Da questo momento in avanti questa bimba,ex bimba oramai,fa questa esperienza in genere 13 volte
l’anno per un totale di circa 35 anni.
Infatti vediamo il secondo picco di estrogeno : è caduto.
Proprio perché è caduto è segnale per ipotalamo per risecernere FSH.
Si torna nuovamente alla condizione di partenza e cosi’ via.
L’efficienza del nostro sistema riproduttivo è basso : per aumentare la probabilità statistica della
fecondazione la donna ovula 13 volte l’anno.
In piu’ madre natura ha instillato nel cervello del maschio,grazie al testosterone,una grande pulsione
sessuale,per cui un maschio da una certa età in avanti è sempre alla ricerca di una donna con cui
accoppiarsi.
Per par condicio madre natura fa produrre nella donna ,dalle stesse cellule che producono
estrogeno,il testosterone.
Esso agisce su amigdala,su corteccia associativa limbica per determinare anche nella donna il
desiderio sessuale.
Tra le femmine che popolano questo pianeta la femmina dell’uomo,a quanto dicono gli studiosi,è
l’unica ad avere libido.
Questo è dovuto al testosterone (ma anche dall’estrogeno,in realtà).
Il combinato di tutte queste cose fa si che aumenti la probabilità statistica dell’accoppiamento,e
quindi che un’ovocita in tuba incontri uno spermatozoo.
Il punto importante è che il flusso mestruale è una vera e propria necrosi tissutale dell’endometrio
(non tutto l’endometrio).
Attenzione :l’imbibizione dell’endometrio non è solo il risultato dell’affluso del sangue (iperemia)
ma anche perché il progesterone trattiene sodio ed acqua,ha quindi un effetto aldosterone simile
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(anche se non ha effetto cosi’ potente = sono entrambi steroidei e tutti,piu’ o meno,trattengono
acqua).
Questo ha un senso : trattenendo sodio,quindi acqua,sostengo la volemia,sempre nell’ipotesi che
quest’uovo venga fecondato ecc.ecc.
La cosiddetta tensione pre-mestruale,di cui alcune donne,se non tutte,fanno esperienza,è dovuta
proprio alla ritenzione idro-salina,dovuta al progesterone.
Questa tensione la si avverte come imbibizione di ghiandola mammaria (crescono un po’ le
dimensioni delle mammelle,il tessuto adiposo sembra imbibito),inoltre raccontano che dopo il ciclo
mestruale si “sgonfiano”.
Questo progesterone,come l’estrogeno,agisce sul SNC : mentre estrogeno alimenta desiderio
sessuale,il progesterone lo inibisce.
Esso,nel contempo,ha un’azione quasi ansiolitica : quando cade questo progesterone viene a
mancare quest’azione di supporto allo stato psichico e si ha il nervosismo o sindrome pre-mestruale.
Tutte le donne,chi piu’ o chi meno,in fase fertile soffrono di questa sindrome premestruale,irritabilità quindi,respinge il maschio,ecc.
Dal menarca,con qualche difficoltà,qualche tempo di adeguamento (possono essere mesi o
anni),succede che il ciclo avviene ogni 28 giorni (anche se alcune ciclano dopo 20,30,35
giorni,ecc.ecc. = tutto ciò è normale,ma se una cicla ogni 20 giorni,deve ciclare ogni 20 giorni,deve
essere cioè regolare.Se una ha flusso dopo 20,una volta dopo 30,ecc.ecc.questo rientra nei disturbi
del ciclo mestruale e deve intervenire in qualche modo il ginecologo. ).
La prima fase di questo periodo,che dura i prima 14 giorni,si chiama Estrogenica,in quanto
l’ormone che si accumula in realtà è l’estrogeno (è detta anche fase proliferativa,in quanto in questo
periodo c’è la ricostruzione dell’endometrio,che presuppone proliferazione).
La seconda fase,che è quella che abbiamo dopo l’ovulazione,ed arriva fino al giorno prima del
giorno in cui si ha il flusso mestruale,si chiama fase Secretiva o progestinica.
Siccome questa fase dipende dal corpo luteo,siccome il corpo luteo campa sempre 2
settimane,succede che una donna ovula 14 giorni circa prima del successivo ciclo mestruale.
Facciamo che oggi è il primo giorno del mio flusso : vuol dire che ho oculato 14 giorni fa.
Ma attenzione : se una donna cicla sempre a 28 giorni,può stabilire il giorno dlel’ovulazione,giorno
piu giorno meno.
Se ho un ciclo di 22 giorni,devo fare 22-14 : la donna allora ovula 8 giorni dopo l’inizio del
precedente flusso mestruale.
E’ importante anche per l’anticoncezione,anche se vale poco : l’uovo dura 36 ore circa,lo
spermatozoo è piu’ resistente (3 giorni,talora 4).
Rapporti sessuali non protetti intorno al giorno dell’ovulazione,poco prima o poco dopo,hanno
un’elevata probabilità di avere “successo”.
Tradotto : una coppia,per avere figlio,deve sapere con buona approssimazione quando avviene
l’ovulazione.
Ciò si può sapere,con una qualche attendibilità (nulla è matematico),misurando la temperatura
corporea (al momento dell’ovulazione si ha aumento di temperatura di circa 1 grado
centigrado);oppure valutando le secrezioni vaginali .
Non danno la certezza al 100%,ma possono aiutare.
Alla fine del flusso mestruale dell’endometrio,non tutto in realtà viene spazzato via.
C’è una parte detta basale,ove noi abbiamo i fondi delle ghiandole tubulari semplici,che rimane li’.
L’estrogeno che stimola la ricrescita agisce proprio sul fondo delle ghiandole e le induce a
proliferare.
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Esso non fa solo crescere le ghiandole,ma anche connettivo,arteriole,ecc,insomma tutto ciò che sta
attorno.
Aumenta cosi’ lo spessore dell’endometrio tanto che all’ovulazione noi abbiamo tutta una serie di
ghiandole ben visibili con una ricostruzione anche del tessuto vascolare.
Durante la seconda fase del ciclo,la progestinica,esistono due ormoni : l’estrogeno continua la sua
opera di accrescimento,mentre il progesterone stimola la secrezione.
Ma siccome ste ghiandole sono tubulari,succede che sotto l’azione dell’estrogeno ste ghiandole
accrescendosi piu’ di quanto non si accresca la tonaca propria,divengono a spirale.
Anche le arteriole divengono a spirale : anche loro tendono a crescere e siccome devo contenere
cose lunghe in uno strato piccolo,faccio tutta quella serie di contorsioni come nell’intestino.
La spiralizzazione delle arteriole è molto importante : la caduta di progesterone che fa contrarre di
rimbalzo la muscolatura liscia non sarebbe sufficiente a provocare necrosi se non ci fosse la
spiralizzazione.
Dato che infatti sono a spirale,se le faccio contrarre,riduco fortemente il lume tanto da generare
ischemia.
Durante la fase progestinica c’è secrezione : essa interessa anche le ghiandole del collo
dell’utero,che non va incontro ad ischemia e quindi necrosi.
Intorno all’ovulazione si ha un aumento improvviso delle secrezioni che vanno a finire in vagina.
Sono delle secrezioni dapprima acquosa per poi divenire solida : in vagina,in fase postovulatoria,è
possibile raccogliere queste secrezioni che hanno l’aspetto di pezzettini di ricotta,di forma
chiara,che tende al solido.
Chi non vuole usare profilattici ecc.ecc.,possono regolare la loro attività sessuale valutando lo stato
delle secrezioni vaginali (in realtà uterine).
Non è però un metodo valido.
SURRENALE
In realtà sono due ghiandole in una.
La parte piu’ esterna la chiamiamo corticale,la piu’ interna la chiamiamo midollare.
Hanno anche derivazioni embriogenetiche differenti : la parte interna ha la stessa derivazione del
nervoso (quindi neuroectodermica),mentre la corticale è di derivazione mesodermica.
La parte midollare è fatta fondamentalmente di vasi,piu’ un tipo di cellula che somiglia molto ad un
neurone di ganglio simpatico,ma a sua differenza non ha assoni e dendriti.
Come un neurone di ganglio simpatico ricevono fibre pregangliari simpatiche.
Al contrario le cellule della corticale sono distribuiti a formare 3 strati.
In quello piu’ esterno esse si dispongono a formare tanti palloncini.
Siccome tutte le cellule della parte piu’ esterna tendono a formare questi gomitoli,questa regione la
chiamiamo glomerulare ( zona glomerulare).
Essa rappresenta circa il 10% di spessore della corticale.
Piu’ in profondità abbiamo un tratto piu’ spesso che costituisce piu’ del 70% della corticale.
In esso le cellule formano dei cordoni tra di loro paralleli.
A causa di ciò questa regione intermedia prende il nome di Zona Fascicolata,perché costituita da
trenini/fasci di cellule.
Infine la parte piu’ interna della corteccia del surrene,quella che confina con la midollare,è fatta di
cordoni di cellule che però sono distribuiti in maniera obliqua,tanto che i cordoni sembrano
intrecciarsi tra di loro.
A causa di ciò questa parte piu’ interna la chiamiamo Zona Reticolata.
Tuttavia,tutte le cellule della corticale hanno in comune una cosa (a parte l’origine) : sono tutte
globose,rotondeggianti,con scarsissimo RER (scarsa sintesi proteica),ricchi di mitocondri.
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I mitocondri hanno delle creste caratteristiche,a bacchetta di tamburo : questa caratteristica
morfologica è tipica di cellule capaci di produrre ormoni steroidei,cioè ormoni che derivano da un
pezzo di colesterolo,dalla struttura portante del colesterolo (ciclopentano peridrofenantrene).
Un’altra cosa che hanno in comune è che tutte funzionano sotto l’azione dell’ormone ACTH.
Sotto la sua azione essi producono e rilasciano una serie di ormoni steroidei,che sono ormoni della
corteccia del surrene.
Le cellule del glomerulare producono e secernono al bisogno mineralcorticoidi,ossia ormoni il cui
rappresentante piu’ noto è l’aldosterone.
Sono cosi’ detti perché regolano l’omeostasi idrosalina.
Noi ora sappiamo che sotto l’azione dell’ACTH si libera quest’ormone,ma sapevamo anche che
esiste un altro grande stimolatore dell’aldosterone : è l’angiotensina 2,molto piu’ potente
dell’ACTH per la secrezione.
La zona fascicolata elabora e rilascia i glucocorticoidi,di cui il rappresentate piu’ noto è il cortisolo
o cortisone.
Questi glucorticoidi sono ormoni vitali in quanto essi agiscono sul metabolismo glicidico.
In realtà questi ormoni sono capaci di attivare la cosiddetta gluconeogenesi : essa è la sintesi di
glucosio a partire da aminoacidi gluconeogenetici,cioè convertibili in glucosio attraverso reazioni
enzimatiche.
Questo succede quando abbia esaurito la riserva di zucchero.
Fintanto abbiamo glucosio non agiscono,ma lo fanno quando siamo in carenza di glucosio,come
dopo un digiuno prolungato.
In carenza di glucosio lo siamo anche alla 5-6 del mattino (uno cena alle 8 di sera,poi va a dormire
ed alle 8 del mattino si sveglia).
Il problema non è il sonno : che io dorma o non dorma,ad un certo punto se non metto nulla nello
stomaco devo comunque sostenere la glicemia (perché mi serve per respirare,per far funzionare il
cervello,il rene,i muscoli,ecc.)
Durante un digiuno prolungato,oltre le 6-7 ore di digiuno,l’ipofisi libera ACTH che aumenta la
produzione di cortisone e la sua liberazione.
Esso agisce sulle proteine da demolire,quelle dei muscoli,per ottenere aa.
Normalmente accade che quando ci svegliamo facciamo colazione,quindi reintroduciamo
carboidrati,proteine,quindi da un lato interrompiamo l’azione gluconeogenetica,da un altro usiamo
proteine per ricostruire il tessuto che abbiamo momentaneamente distrutto.
Se prolunghiamo il nostro digiuno per molte volte di fila non possiamo pensare di poter ricostruire
la massa muscolare.
Se uno è obbligato a far dieta (per problemi di salute ad esempio),sbaglia ad affamarsi : anche se
dobbiamo fare una dieta dobbiamo comunque mangiare,introdurre comunque una certa quantità.
Se noi misuriamo il tasso di glucorticoidi nel sangue di una persona osserviamo che il tasso ematico
massimo si ha a distanza 6/8 ore circa dal digiuno.
Il glucocorticoide serve però pure per altro : essi regolano la risposta immune.
Questa è un’attività che è importante in terapia : il cortisone si usa infatti come antinfiammatorio .
Esso riduce la risposta immunitaria,ma induce anche alla morte cellulare per apoptosi.
Nelle malattie autoimmuni,in cui c’è un elevata risposta contro se stessi,si usa il cortisone,in quanto
riduce la risposta immunitaria.
Anche in condizioni fisiologiche in qualche modo esso controlla l’equilibro numerico e qualitativo
delle cellule del sistema immune.
In chi è privo di surreni si osserva un eccesso di produzione di cellule sistema immune,quindi c’è il
rischio di un’eccessiva risposta.
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Un eccesso del cortisone,al contrario,oltre ai segni dell’eccessivo sgretolamento del tessuto
muscolare,abbiamo un eccesso di morte di cellule del sistema immune e si va piu’ facilmente
incontro ad infezione.
La terza zona del surrene,rappresentata dalla reticolata,secerne e produce gli ormoni detti androgeni
(non sono esattamente degli ormoni sessuali maschili,in quanto,anche se in minor quantità,sono
prodotti anche nelle donne).
Sono ormoni che possiamo chiamare maschili per comodità,ma non è corretto.
Hanno effetto contrario ai glucocorticoidi : favoriscono quindi la sintesi di proteine dovunque,in
particolare a livello dei muscoli.
Sono allora ormoni anabolizzanti proteici,mentre i glucocorticoidi sono catabolizzanti proteici.
Fanno altro,che vedremo dopo.
Dicevamo che la corticale avvolge la midollare.
Può essere abbastanza strano che due ghiandole,di derivazione differente e con funzione
differente,siano insieme : è una necessità.
La midollare del surrene è fatta di cellule le quali sono della stessa natura dei neuroni dei gangli
simpatici,stessa derivazione embriogenetica,tanto che ricevono fibre pregangliari dai neuroni
simpatici del midollo spinale.
Tali cellule però non hanno dendriti ed assoni,ma sono delle cellule endocrine capaci di elaborare e
secernere due ormoni che sono la noraadrenalina ( o norepinefrina) e l’altra si chiama adrenalina (o
epinefrina).
Succede che sotto l’azione del simpatico queste cellule liberano nel sangue nora,ma soprattutto
adrenalina.
Accade in condizione di stress,qualsiasi tipo (paura,grande gioia,grande emozione,ad una emorragia
anche).
L’adrenalina è un derivato della fenilalanina che immessa in circolo ha molti effetti,gli stessi
identici effetti ,sul cardiovascolare e muscolatura liscia,del simpatico : porta ad aumento della
frequenza e forza di contrazione del cuore,a livello della muscolatura porta a riduzione del calibro
di arteriole cutanee e del distretto sottodiaframmatico,mentre quelle dei muscoli si rilasciano,in
modo tale che vengano irrorate maggiormente.
Se già c’era il simpatico allora,perché l’adrenalina?
L’adrenalina ha anche effetti metabolici (per definizione un ormone ha effetti tali).
Agisce su due metabolismi : quello dello zucchero e quello dei grassi.
Essa stimola la glicogenolisi,agendo a livello degli epatociti,ma anche a livello dei muscoli (la
miofibra è grande depositaria di glicogeno),per ottenere glucosio ed utilizzarlo per fini energetici.
Agisce inoltre sugli adipociti inducendo la lipolisi,cioè agisce sui trigliceridi degli adipociti,li scinde
in glicerolo ed acidi grassi,gli acidi grassi vanno in circolo e vengono usati per scopi energetici.
La resa in termini di kilocalorie di un grammo di grasso è circa il doppio di un grammo di zucchero
(9 kilorie rispetto a 5).
Teoricamente se uno passasse la sua vita spaventato,quindi con molto adrenalina,dimagrirebbe
grazie all’adrenalina.
Oltre al fatto che il simpatico non ha effetti metabolici,le ragioni dell’importanza dell’adrenalina
sono altri : mentre la risposta di tipo simpatica è sostanzialmente immediata in quanto
nervosa,quella mediata dalla midollare attraverso la adrenalina è teoricamente quasi
immediata,soltanto che essa è rilasciata nel sangue .
Il sangue ricco di adrenalina ,per arrivare al mio cuore, ci impiega una ventina di secondi.
Tradotto : se io avessi un cuore senza innervazione simpatica,nel caso in cui mi spaventassi o
emozionassi,io sentirei battere il mio cuore 20/30 secondi dopo l’evento.
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Ciò accade nei trapiantati cardiaci : quando si fa il trapianto e si inserisce il cuore in un’altra gabbia
toracica il chirurgo non può mettere insieme tutte i ramuscoli dei nervuzzi simpatici (non gliene può
fregar de meno).
Questo cuore nuovo non avrà innervazione : di fatti l’emozione la avverte a scoppio ritardato,dopo
20/30 secondi.
Deve aspettare che la sua corteccia,le sue varie cortecce,stimolino il simpatico che attivano la
midollare,che rilasciano la adrenalina,che giunge al cuore ecc.
L’effetto dell’adrenalina inoltre è piu’ duraturo nel tempo rispetto alla stimolazione simpatica.
Il secondo motivo per cui esiste allora è proprio questo : sostenere e prolungare l’attività simpatica
nervosa e prolungarla nel tempo (minuti).
Tra gli effetti dell’adrenalina c’è anche quello di agire sull’ipotalamo per indurlo ad esempio a dare
il via libera al grigio periacqueduttale (si innalza la soglia di dolore),nonché induce l’ipotalamo a
secernere i fattori di rilascio per la liberazione dell’ACTH dall’adenoipofisi.
La adrenalina che abbiamo nel sangue quindi :
1)stimola la glicogenolisi
2) stimola la lipolisi
3) ha effetti di tipo simpatico-mimetici (mima ciò che fa il simpatico)
4) agisce sull’ipotalamo per inibire il dolore e stimolare la liberazione di ACTH
Che senso ha aumentare la liberazione dell’ACTH ?
Essa è responsabile della produzione e secrezione dei glucocorticoidi,anche essi ormoni dello
stress,che entrano in funzione dopo minuti,se non ore,dopo l’adrenalina.
Sono ormoni dello stress in quanto essi inducono la gluconeogenesi,che c’è ad esempio a causa di
digiuno (cosa c’è di piu’ stressante del digiuno?).
Glucocorticoidi hanno pure una debole azione lipolitica,ma la cosa piu’ importante è la
gluconeogenesi.
Essa si traduce in riduzione della muscolatura striata.
Se allora ho malattia autoimmune sono condannato ad utilizzare il cortisone ed il mio medico deve
controllare,tra le varie cose,lo stato della mia muscolatura.
L’uso di cortisonici porta infatti a riduzione della muscolatura,ed esso è cretino,per definizione,in
quanto molecola,e di conseguenza non fa differenza tra muscolo della coscia e muscolo del cuore.
Noi chiaramente non abbiamo un tasso cosi’ alto di cortisone tale da essere in pericolo,ma il
pericolo lo corriamo proprio a causa del digiuno : uno dei tanti motivi per cui si muore di anoressia
mentali è proprio questo.
Se metto in campo allora un sistema di adrenalina che aumenta livello di ACTH,io supporto la
liberazione di cortisolo.
Esso ci serve però per un’altra cosa e questo spiega perché la midollare si trova dentro la corticale.
La spiegazione ci viene dall’osservazione della particolare organizzazione vascolare di questa
ghiandola.
Il surrene prende sangue dalle surrenali superiori,medie ed inferiori.
Quanto tali vasi giungono alla surrenale danno origine a due gruppi di arteriole,alcune delle quali
sono lunghe, nel senso che esse attraversano tutta la corticale del surrene e vanno dritto per dritto a
livello della midollare,ove si ramificano,capillarizzano : sono le arteriole surrenali lunghe.
Le altre arteriole invece sono brevi,nel senso che arrivano nella parte piu’ periferica della corteccia
del surrene e li’ si capillarizzano.
Questi capillari riceveranno i prodotti della liberazione della corteccia del surrene
(mineralcorticoidi,androgeni,glucocorticoidi).
Tali capillari però vanno a finire in vene,le quali però vanno a finire nella midollare dove,ivi
giunte,si ricapillarizzano.
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Abbiamo allora un nuovo circolo portale,ma questa volta lo chiameremo Surrenale.
Questi capillari poi finiranno in un’unica vena che raccoglie tutto ed uscirà dal surrene.
Esiste tale circolo in quanto il sangue che troviamo nei capillari della corteccia conterrà anche
glucocorticoidi,ma questi glucocorticoidi saranno anche nelle vene e nei capillari della midollare e
la concentrazione dei glucocorticoidi in questo sangue è enorme (10 elevato a -5/-4 molare).
Essi in parte diffondono per gradiente,escono dai capillari,e vanno a legarsi a livello di recettori
citoplasmatici che troviamo nelle cellule della midollare.
Una dell’azione dei glucocorticoidi è quella di agire direttamente,dal produttore al consumatore,dal
piano di sopra al piano di sotto,sulle cellule della midollare,che producono e secernono adrenalina.
Essi infatti inducono l’espressione di un’enzima indispensabile per fabbricare l’adrenalina.
Quest’enzima è una metiltransferasi (piu’ precisamente catecolOmetiltransferasi) serve per
trasformare la noradrenalina in adrenalina.
Senza essa noi non abbiamo adrenalina,o meglio ne abbiamo una quantità irrisoria,non sufficiente a
soddisfare i nostri bisogni.
La noradrenalina ha molti degli effetti dell’adrenalina,ma ad esempio a livello cardiaco e muscolare
induce una intensa vasocostrizione : se io riduco il calibro delle arteriole del tessuto muscolare,e
quindi anche cardiaco,sto con un piede nella fossa.
L’adrenalina quindi non è altro che una noradrenalina metilata.
Tale metiltransferasi quindi è un’enzima inducibile : senza questa transferasi ne produciamo poca di
base.
I glucocorticoidi sono indispensabili per indurre l’espressione di quest’enzima,l’espressione del
gene quindi la sintesi di quest’enzima.
Essa quando va in citoplasma trasforma la nora in adrenalina.
Madre natura allora fa si che i glucocorticoidi che sono secreti nei capillari della corteccia del
surrene vanno a finire nel midollare e si ricapillarizzano.
Siccome in essi la concentrazione nel sangue di glucocorticoidi è elevata,essa agisce sulla cellula
per indurre la cellula a fabbricare adrenalina.
Se arriva poi uno stimolo simpatico questa cellula libera adrenalina,se non arriva se la tiene dentro.
L’adrenalina circolante allora avendo tra gli effetti quella di stimolare l’ACTH non fa altro che
sostenere la sua produzione.
Adrenalina stimola l’ipotalamo,il quale ordina all’ipofisi di liberare l’ACTH,l’ACTH ordina alla
corteccia del surrene di produrre e liberare cortisolo,il quale serve per fabbricare adrenalina.
E’ grazie a questo sistema che siamo in grado,ad esempio per ore,ad affrontare una situazione di
pericolo,oppure possiamo fare una partita di pallone per 90 minuti,o una di tennis che sappiamo
quando inizia ma non quando finisce.
Questo meccanismo è fondamentale anche quindi nello sforzo muscolare : pensate a 50 km di
marcia.
Come farei a sostenere 50 km di marcia senza adrenalina e glucocorticoidi ? E’ impossibile.
Allora madre natura ci ha dotato di questo meccanismo.
Aldilà di tennis e calcio,adrenalina serve per la sopravvivenza : l’uomo primitivo,o ancora un leone
che deve procurarsi da mangiare,la gazzella la deve ammazzare.
Anche il nostro progenitore doveva andare a caccia e sapeva quando iniziava ma non quando
terminava.
Per questa ragione quindi corteccia e midollare,sebbene di derivazione differente,stanno insieme.
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