201107071749510.RisposteQuesitiBandoInerti

BANDO DI GARA
FORNITURA CONTINUATIVA DI MATERIALI INERTI E SMALTIMENTO TERRE, ROCCE
E ASFALTI PROVENIENTI DALLE ATTIVITÀ DI SCAVO NELLE MANUTENZIONE
QUESITO N. 1
D. Per quanto riguarda la fornitura di misto granulare stabilizzato 0/30, tale materiale può derivare
sia da cava che da roccia?
R. In riferimento alla fornitura di misto granulare stabilizzato 0/30, il materiale può derivare sia da
cava che da roccia, compatibilmente con la percentuale di legante che dovrà essere rispettata per
mantenere aderente e compatto il materiale, a tal proposito alla Ditta individuata aggiudicataria
della fornitura, sarà richiesto campione prima dell’aggiudicazione definitiva.
D. In luogo della fornitura di sabbia di fiume o di cava, può essere valida la fornitura di materiale
tipo 0,075 granulare proveniente da cava?
R. La sabbia tipo 0,075 granulare proveniente da cava, non è valida.
D. Le analisi effettuate, come indicato nel bando, saranno redatte in base a quali parametri?
R. Le analisi vengono effettuate in funzione della classificazione del rifiuto, Tabella A e Tabella B.
D. E’ possibile subappaltare l’intero servizio di trasporto e fornitura materiali inerti o ci sono dei
vincoli? Per quanto riguarda il servizio di posizionamento cassoni e successivo smaltimento dei
rifiuti è possibile affidare parzialmente o totalmente anche questo servizio?
R. Il subappalto del servizio deve avvenire entro le percentuali previste per legge e cioè in misura
non superiore al 30%.
D. Nella tabella vengono riportati i parametri max di umidità, come mai esistono tre tipi di
definizioni mentre la fornitura di materiale è limitata a due tipologie? La dicitura “umidità terre da
sottofondo” a che materiale da fornire fa riferimento?
R. Per quanto riguarda i parametri di umidità del materiale, vanno considerati parametri relativi al
misto granulare stabilizzato 0/30 ed alla sabbia di fiume o di cava, di cui al punto 3.1 del Bando di
gara.
QUESITO N. 2
D. Il servizio di consegna materiale inerte può essere effettuato con bilici o solamente con motrici?
La consegna del materiale inerte può corrispondere con il ritiro del rifiuto da smaltire o i due
servizi devono essere effettuati distintamente?
R. In riferimento al servizio di consegna, date le ridotte dimensione delle aree, non tutti i depositi
ove viene portato il materiale sono accessibili con il bilico.
La consegna del materiale inerte può corrispondere con il ritiro del rifiuto da smaltire.
D. Il rifiuto CER 170302 ovvero asfalto, è da intendersi a scaglie grosse o viene triturato mediante
apposite macchine?
R. Il rifiuto individuato con codice CER 170302 è costituito da scaglie di asfalto.
QUESITO N. 3
D. I 56 cassoni scarrabili vanno posizionati all’inizio del servizio in ogni cantiere e lasciati per tutta
la durata dell’appalto o vanno posizionati su richiesta?
R. I 56 cassoni scarrabili vanno posti all’inizio del servizio in ogni cantiere, lasciati posizionati per
tutta la durata dell’appalto.
D. L’allegato “aB” riporta nella colonna 3 un numero (555555): è un errore?
R. Il numero riportato nella colonna 3 è un errore di stampa e non va pertanto considerato.
D. La gara d’appalto consente di partecipare anche ad alcuni lotti; in questo caso, nell’allegato
“aB”, dove si riporta il prezzo di un singolo lotto?
R. La emissione di offerta per singolo lotto deve avvenire come indicato al punto 12.2 del
Disciplinare di gara.
QUESITO N. 4
D. Riguardo i materiali inerti, terre e rocce, possono partecipare le società di intermediazione? In
caso affermativo, se bisogna allegare la domanda di iscrizione all’Albo gestori ambientali per la
CAT8.
R. Per i partecipanti non sono ammessi requisiti, né certificazioni di requisiti, diversi da quelli
previsti dal bando di gara.
QUESITO N. 5
D. Il codice CER 20 02 02 risulta essere “terre e rocce” relativamente a “rifiuti prodotti da giardini
e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri)” che rientra nella categoria dei rifiuti domestici. Si
chiede come mai non sia stato indicato unicamente il codice 17 05 04 “terre e rocce” che rientra
nella categoria rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione, che ovviamente comprende i
rifiuti prodotti a seguito degli scavi nei cantieri.
R. Stante le dimensioni territoriali e la varietà degli interventi oggetto delle attività aziendali, la
Società ha ritenuto inserire anche il codice 20 02 02 a titolo meramente cautelativo, pur non
prevedendo quantità apprezzabili di tale rifiuto.
QUESITO N. 6
D. Vista la Circolare 5205 del 15/07/2005 ed il DM 203 del 08/05/2003 recante l’obbligo affinchè
gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di
manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore
al 30% del fabbisogno medesimo, si richiede alla Stazione Appaltante se la fornitura continuativa di
materiali inerti di cui l’art 3 del bando di gara, può essere costituita da materie prime secondarie
prodotte da impianto di recupero di rifiuti autorizzato ai sensi del D Lgs 152/06 ( dotato della
prevista marcatura CE e conforme ai requisiti degli allegati della sopracitata circolare 5205/05) o
deve essere materiale vergine.
R. I prodotti richiesti da Centro Veneto Servizi sono quelli specificati nel bando e precisamente
trattasi di materiale vergine, così come previsto per i siti di collocazione cui detto materiale è
destinato.
QUESITO N. 7
D. Riteniamo la condizione di esclusione di cui al punto 11.2 del bando non appropriata, in quanto
un impianto, pur operando in regime semplificato, può ricevere i terreni da scavo aventi le
caratteristiche da Voi specificate. Il ricevimento dei rifiuti in messa in riserva non preclude la
possibilità di concludere l’effettivo recupero attraverso impianti terzi autorizzati in regime
ordinario, soddisfando così alla fine la condizione di principio espressa nel Bando. Per quanto
attiene i codici relativi ai residui da demolizione, un impianto può assicurare con la propria struttura
l’effettivo recupero fino all’ottenimento di nuova materia prima. Per quanto riguarda le terre e i
residui d’asfalto, può assicurare il ritiro in Messa in Riserva e l’effettivo recupero attraverso
impianti terzi autorizzati in forma ordinaria. In questo ultimo caso l’impianto si configurerà come
detentore del rifiuto e di conseguenza ricade su esso ogni responsabilità in merito alla corretta
gestione. Resta inteso che tale impianto è grado di fornire piena tracciabilità su tutte le attività
svolte.
R. in relazione all’osservazione la quale ritiene non appropriato il requisito del possesso da parte del
concorrente della autorizzazione al ricevimento dei rifiuti in regime ordinario, non si ritiene di
condividerla in quanto la stessa è finalizzata al conseguimento degli obiettivi di rispetto della
normativa sui rifiuti da parte del soggetto appaltatore. Non appaiono pertinenti le osservazioni
relative alla preclusione alla partecipazione alla gara, per le ditte abilitate alla sola messa in riserva
dei rifiuti, in quanto le stesse ben possono avvalersi delle facoltà di raggruppamento ed avvalimento
previste dal vigente codice dei contratti pubblici.
D. Nella tabella di cui all’allegato “C” sono inserite tutte le voci inerenti l’offerta come specificato
nel bando di gara, in particolare manca il costo per il conferimento dei rifiuti da demolizione.
R. Nell’allegato “C” vanno inserite le sole voci in esso descritte, restano esclusi i rifiuti da
demolizione.
QUESITO N. 8
D. Ci sono altri documenti oltre quelli pubblicati sul sito internet? Nel caso si partecipi per un solo
lotto, come ci si deve regolare per la compilazione dell’ ”allegato C” il quale comprende i
quantitativi totali di tutti e 3 i lotti? E’ previsto un sopralluogo obbligatorio?
R. Il bando è integralmente pubblicato sul sito aziendale, nonché sul sito della Regione Veneto. Per
la partecipazione ad un solo lotto, in merito alla compilazione dell’ “allegato C”, nel tenere
presente che le quantità in esso indicate sono puramente indicative, si può valutare una quantità
in tonnellate proporzionata all’entità del valore del lotto cui si intende partecipare. Per la
partecipazione non è previsto alcun sopralluogo.
QUESITO N. 9
D. Nel caso il nostro impianto non fosse autorizzato a ricevere uno dei codici CER da Voi indicati,
è possibile indicare un diverso impianto solo per un codice? In tal caso, è sufficiente fare una
dichiarazione di individuazione dell’impianto, o è necessaria anche una dichiarazione della Ditta
proprietaria dell’impianto in cui dichiarano di essere disposti a ricevere il materiale e che
l’impianto stesso ha i requisiti per il ritiro del codice CER? E’ necessario inoltre presentare
l’autorizzazione provinciale per il recupero degli inerti dalla quale risulti l’elenco degli inerti che
l’impianto è autorizzato a ricevere, o è sufficiente un’autodichiarazione?
R. Per la mancanza di autorizzazione a ricevere un codice CER, i concorrenti possono avvalersi
delle facoltà di raggruppamento od avvalimento previste dal vigente codice dei contratti pubblici.
Per quanto attiene la dimostrazione del possesso dei requisiti, gli stessi vanno dimostrati secondo
quanto previsto al punto 11.4 del bando di gara.
QUESITO N. 10
D. Per quanto riguarda il posizionamento e l’utilizzo di cassoni di ns. proprietà, è possibile sapere
indicativamente il n. massimo di cassoni da mettere a disposizione contemporaneamente? I
cantieri inizieranno tutti nello stesso periodo? Inoltre, è possibile sapere la quantità di cassoni
che la stazione appaltante può eventualmente mettere a disposizione?
R. Il numero dei cassoni da posizionare contemporaneamente è quello indicato nell’allegato “1” del
bando. Tali cassoni vanno tutti posizionati contemporaneamente all’atto dell’aggiudicazione in
quanto devono contenere le terre provenienti dalle attività di manutenzione, posto che allo stato
attuale la stazione appaltante non è in grado di mettere a disposizione nessun cassone.
D. Dal punto di vista logistico, indicativamente di quanti viaggi al giorno si tratterebbe?
R. Non è possibile stabilire a priori la quantità complessiva di viaggi giornalieri e settimanali, che
possono variare in funzione dell’entità delle manutenzioni eseguite. I depositi poi sono
accessibili con motrici, non tutti sono accessibili con bilici.
D. In riferimento alla lettera c del punto 12.1 del disciplinare di gara siamo a porre il seguente
quesito: in merito all’autorizzazione alla gestione dell’impianto di recupero o smaltimento, si
intende la titolarità diretta di tali autorizzazioni o è sufficiente un contratto di accesso in impianto
autorizzato per le tipologie di rifiuto oggetto dell’appalto, comprovante la disponibilità al
conferimento delle quantità richieste? Nel caso fosse sufficiente un contratto di accesso, è
possibile presentarne più di uno? (Questo in quanto non tutti gli impianti possono accettare tutti i
codici CER oggetto di appalto).
R. Il concorrente, in funzione dei requisiti richiesti al punto 11 del Bando di gara, nell’eventualità
non fosse in possesso di titolarità diretta di autorizzazione alla gestione dell’impianto, ben può
avvalersi delle facoltà di raggruppamento ed avvalimento previste dal vigente codice dei
contratti pubblici.
QUESITO N. 11
D. La polizza fidejussoria provvisoria deve essere presentata, nel caso di partecipazione a tutti e tre
i lotti, una singola per ogni lotto oppure cumulativa?
R. Nel caso di partecipazione a tutti i lotti, la polizza fideiussoria provvisoria deve essere
presentata cumulativa.
D. Il modulo “Allegato C” presenta nella parte prima (colonna 1 e colonna 2) la somma delle
forniture e dello smaltimento di tutti i lotti. Come si fa a presentare offerta per un unico lotto se
non si hanno le quantità specifiche? Nel quesito 8 avete risposto di procedere considerando delle
quantità proporzioni in base all’importo del singolo lotto, ma già la quantità dei cassoni non è
proporzionale all’importo dei lavori. Non è possibile avere indicazioni circa le quantità da
imputare a ogni lotto?
R. La quantità dei cassoni da imputare a ciascun singolo lotto è desumibile nell’allegato “1” del
Bando, dove sono elencati i siti di collocazione dei cassoni distinti per lotto.
D. Se una Ditta presenta l’offerta per un lotto, un’altra per tutti i lotti, come viene fatta la media
delle offerte e conseguente taglio delle ali? Se partecipo a tutti e tre i lotti potrebbe avvenire una
aggiudicazione parziale per un solo lotto?
R. Se una Ditta presenta l’offerta per un lotto, un’altra per tutti i lotti, la media delle offerte viene
fatta facendo la media di tutte le offerte riferite allo specifico lotto. Anche se una Ditta partecipa
a tutti e tre i lotti, potrebbe avvenire che la stessa potrebbe aggiudicarsi anche un solo lotto.
D. Art. 11 e Art. 11.1 del Bando di gara è da ritenersi “non valido” visto le richieste di
documentazione richiesta nell’art. 12.1 B C D del Disciplinare di gara?
R. Per mancanza di chiarezza espositiva non siamo in grado di rispondere alla domanda, che si
chiede di riformulare in maniera più dettagliata.
QUESITO N. 12
D. Nel modulo offerta, alla voce CASSONI SCARRABILI circa mc. 17, il prezzo unitario offerto si
intende cassone/anno? Se trattasi di prezzo/anno, la fatturazione dei cassoni avviene al
posizionamento e successivamente dopo un anno?
R. Il prezzo unitario da indicare alla voce “cassoni scarrabili” è da riferirsi al biennio cui fa
riferimento il bando di gara. Il corrispettivo dovuto decorrerà dalla data di posizionamento; la
periodicità di fatturazione sarà da concordare tra le parti.