Centro Docimologico Dopo aver letto attentamente il seguente

Università degli Studi di Verona –
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Giurisprudenza
Dopo aver letto attentamente il seguente articolo giornalistico, “Il rischio debito affonda le Borse”, il
candidato risponda ai seguenti quesiti tenento conto che la risposta corretta è una soltanto.
FRANCOFORTE. I timori sulla solidità della zona euro continuano a tenere banco, scuotendo i mercati.
Il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha voluto lanciare ieri un messaggio di
fiducia sul futuro della Grecia; anche se l’establishment europeo non si nasconde l’incertezza che
circonda l’annunciato piano di risanamento del governo greco. Gli anelli più deboli della zona euro sono
sotto attacco. Le borse di Atene, Lisbona e Madrid hanno terminato ieri in netto calo, del 3,3, del 5,0 e del
5,9%. Male anche Milano (-3,45%) e Wall Street (-3,11% lo S&P 500). Il nervosismo degli investitori si è
riflesso anche su un’asta di titoli spagnoli a tre anni, con il rendimento salito al 2,63% dal 2,14%,
nonostante una domanda pari a quasi il doppio dell’offerta. Il differenziale con le obbligazioni decennali
tedesche si è allargato, ai massimi da aprile. L’euro poi si è indebolito ulteriormente contro il dollaro,
scendendo fino a 1,3728, ai minimi da sette mesi. Due giorni fa un’offerta di titoli portoghesi aveva già
fatto capire quanto sia forte il nervosismo sui mercati. In quella occasione, il governo di Lisbona aveva
quasi dimezzato l’ammontare dell’asta (da 500 a 300 milioni di euro), perché avrebbe dovuto pagare
rendimenti troppo elevati. All’incertezza sulla zona euro si è aggiunta ieri la preoccupazione
sull’economia mondiale: il prezzo delle materie prime è diminuito sensibilmente (del 5% il petrolio).
Il momento per l’unione monetaria è delicatissimo. La crisi greca – che di recente ha annuciato per il
2009 un deficit vicino al 13% del prodotto interno lordo – ha provocato timori per altri stati membri
strutturalmente fragili, come il Portogallo o la Spagna. Una cifra parla chiaramente: nel 2008, questi tre
paesi avevano una posizione debitoria nei confronti dell’estero particolarmente elevata, tra l’80 e il 90%
del loro Pil, rispetto a un attivo tedesco del 16% e a un passivo italiano del 6%. Riferendosi alla
drammatica situazione greca, Trichet ha affermato: “Siamo fiduciosi che il governo greco prenderà tutte
le decisioni per raggiungere i suoi obiettivi”.
Da alcuni mesi ormai la Grecia sta mettendo a dura prova l’assetto dell’unione monetaria. Il paese ha
annunciato nei giorni scorsi un’ambiziosa cura dimagrante, almeno nei numeri: punta a ridurre il deficit
sotto al 3% del Pil entro il 2012. Trichet non ha detto se ai suoi occhi le misure annunciate finora
saranno sufficienti per raggiungere questo obiettivo. Si è limitato ad affermare che il congelamento dei
salari pubblici, la riforma del sistema pensionistico e l’aumento delle tasse sulla benzina sono “passi nella
giusta direzione”. Vi è troppa incertezza per consentire alla Bce di fare in questo momento previsioni
sicure sul successo della strategia greca. D’altro canto, sempre ieri, il principale sindacato del paese ha
annunciato uno sciopero del settore privato per il 24 febbraio, mentre per il 10 di questo mese è già
prevista un’agitazione nella funzione pubblica. Non è un caso se lo stesso Trichet non abbia voluto
commentare le previsioni di crescita del piano di stabilità greco: il governo prevede un’espansione
dell’economia dell’1,5% nel 2011, dell’1,9% nel 2012 e del 2,5% nel 2013.
In questo contesto, il banchiere centrale ha ribadito quanto sia importante il pieno rispetto del patto di
stabilità in un’unione monetaria dove i bilanci restano nazionali e i governi sovrani. Nel tentativo di
rassicurare i mercati, Trichet ha poi sottolineato che nel suo complesso, secondo i dati del Fondo
monetario internazionale, la zona euro avrà nel 2010 un deficit del 6% del Pil, molto più basso del 10%
stimato per gli Stati Uniti e per il Giappone.
Nella sua riunione di ieri il consiglio direttivo della Bce ha lasciato il costo del denaro invariato all’1%.
Vista la situazione economica ancora incerta e la fragilità di alcuni paesi della zona euro, una stretta
monetaria non è vicina. Trichet ha però confermato che in marzo la Bce annuncerà nuove misure per
riassorbire gradualmente l’abbondante liquidità riversata sui mercati dalla fine del 2008.
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1. I mercati finanziari sono scossi per:
A) il messaggio di fiducia sul futuro della Grecia espresso dal Presidente della
Banca centrale europea;
B) l’incertezza che circonda l’annunciato piano di risanamento del governo
greco;
C) le preoccupazioni dell’establishment europeo sulla situazione della Grecia;
D) le preoccupazioni per la solidità della zona euro alla luce degli attacchi
rivolti ai suoi paesi più deboli;
E) le preoccupazioni per la solidità della zona euro alla luce dell’annunciato
piano di risanamento del governo greco.
2. In quali modi si è espresso il nervosismo degli investitori per la situazione dell’area euro?
A) In un ribasso delle borse dei Paesi investiti dalla crisi.
B) In un generalizzato ribasso delle borse.
C) Nell’allargamento del differenziale tra i rendimenti delle obbligazioni
decennali tedesche e dei titoli spagnoli a tre anni, nonché
nell’indebolimento dell’euro contro il dollaro.
D) Nell’apprezzamento dell’euro sul dollaro, determinato dal calo della borsa
di Wall Street.
E) Nell’apprezzamento del dollaro sull’euro, il cui cambio è sceso a 1,3728.
3. Per quale ragione il governo di Lisbona, alcuni giorni fa, ha ridotto da 500 a 300 milioni di euro
l’asta di titoli?
A) A causa dell’indebolimento dell’euro sul dollaro, sceso ai minimi da sette
mesi.
B) Per evitare di pagare rendimenti troppo elevati.
C) Per l’incertezza che grava sui paesi della zona euro.
D) Per la sensibile diminuzione del prezzo delle materie prime.
E) Per la generale preoccupazione sull’economia mondiale.
4. Per quale motivo l’unione monetaria sta vivendo un momento delicatissimo?
A) Perché il deficit della Grecia è eccessivamente alto.
B) Perché la posizione debitoria della Grecia verso l’estero è particolarmene
elevata.
C) Perché gli stati più deboli della zona euro sono sotto attacco.
D) Perché la crisi greca ha provocato timori per la situazione di altri stati
membri fragili, come il Portogallo o la Spagna.
E) Perché la posizione debitoria di Grecia, Portogallo e Spagna verso l’estero
è particolarmene elevata.
5. Che commenti ha rilasciato Trichet sulla situazione greca?
A) Ha detto che, a suo avviso, le misure annuciate dal governo greco sono
sufficienti a raggiungere l’obiettivo della riduzione del deficit.
B) Ha affermato che le misure annuciate sono utili, ma non sono sufficienti
per raggiungere l’obiettivo della riduzione del deficit.
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C) Ritiene che al momento non sia possibile fare previsioni sicure sul successo
della strategia greca.
D) Si è espresso in termini fiduciosi sul futuro della Grecia.
E) Si è dichiarato fiducioso nel fatto che il governo greco prenderà le decisioni
necessarie a raggiungere i suoi obiettivi.
6. Quali obiettivi si propone il governo greco per arginare la crisi del paese?
A) La riduzione del deficit sotto il 3% del Pil entro il 2012.
B) Il congelamento dei salari pubblici, la riforma del sistema pensionistico e
l’aumento delle tasse sulla benzina.
C) La diminuzione della posizione debitoria nei confronti dell’estero.
D) L’espansione dell’economia nel triennio 2011-2013.
E) La riduzione del differenziale nei rendimenti con le obbligazioni decennali
tedesche.
7. Quali sono gli elementi che, a giudizio dell’estensore dell’articolo, impediscono alla Bce, allo
stato attuale, di fare previsioni sicure sul successo della strategia greca?
A) La particolare situazione debitoria della Grecia con l’estero.
B) Il generale clima di incertezza che incombe sui paesi dell’area euro.
C) I dati sull’espansione dell’economia greca.
D) Le iniziative dei sindacati.
E) Il clima di incertezza generato dall’annuncio di scioperi ed agitazioni e dai
dati sulle previsioni di crescita contenuti nel piano di stabilità greco.
8. Per quale motivo, secondo Trichet, è necessario il pieno rispetto del patto di stabilità?
A) Perché questo consentirà al governo greco di raggiungere gli obiettivi di
espansione dell’economia previsti nel suo piano di stabilità.
B) Perché il rispetto del patto di stabilità ha l’effetto di rassicurare i mercati.
C) Per consentire al governo greco di ridurre i rendimenti sulle aste dei propri
titoli.
D) Perché ciò implica anche una riduzione delle agitazioni sindacali.
E) Perché in un’unione monetaria in cui i bilanci restano nazionali e i governi
sovrani il patto di stabilità è l’unico strumento di garanzia della solidità
della zona euro.
9. Perché Trichet ha evidenziato che, nel complesso, la zona euro avrà nel 2010 un deficit del 6%,
rispetto al 10% stimato per Stati uniti e Giappone?
A) Per ribadire il rispetto del patto di stabilità nella zona euro.
B) Perché tale stima dovrebbe fugare i timori degli investitori sulla solidità
della zona euro.
C) Per evidenziare che il deficit per il 2009 della Grecia – pari al 13% del Pil –
non è lontano dal deficit di Stati Uniti e Giappone.
D) Per dimostrare la validità del piano di rientro dal deficit proposto dalla
Grecia per il triennio 2010-2012.
E) Per confermare la credibilità del piano greco di espansione dell’economia
per il triennio 2011-2013.
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10. Quali determinazioni ha assunto il consiglio direttivo della Bce in relazione al costo del denaro?
A) Ha annuciato a breve una stretta monetaria.
B) Ha annunciato nuove misure per riassorbire gradualmente l’abbondante
liquidità.
C) Ha dichiarato che una stretta monetaria non è vicina.
D) Ha mantenuto il costo del denaro invariato all’1 per cento.
E) Ha delegato Trichet ad annunciare che da marzo sarà gradualmente
riassorbita l’abbondante liquidità riversata sui mercati.
11. Secondo l’estensore dell’articolo la perdurante incertezza della situazione economica e la
fragilità di alcuni paesi dell’area euro:
A) impedisce l’avvio di una stretta monetaria:
B) rende necessario l’annuncio, entro marzo, di nuove misure per riassorbire la
liquidità presente sui mercati;
C) rende incerto il rispetto del patto di stabilità;
D) impedisce in questo momento di fare previsioni sicure sul successo della
strategia greca;
E) è la ragione che giustifica il nervosismo presente sui mercati.
12. Per quale motivo la crisi greca ha assunto particolare rilievo nell’attuale panorama economico
internazionale?
A) Perché le misure economiche annunciate dal governo greco non sembrano
idonee a fugare i timori sulla solidità dell’area euro.
B) Perché mette a dura prova l’assetto dell’unione monetaria.
C) Perché viola il patto di stabilità.
D) Perché indebolisce l’euro nei confronti del dollaro.
E) Perché il deficit della Grecia per il 2009 è superiore al deficit stimato per il
2010 di Stati uniti e Giappone.
13. In relazione all’obiettivo di riduzione del deficit della Grecia sotto il 3% del Pil entro il 2012 le
misure già annunciate dal governo greco:
A) sono, per Trichet, adeguate al suo raggiungimento;
B) non sono sufficienti alla luce delle previsioni di crescita contenute nel
piano di stabilità greco;
C) consentono di rassicurare i mercati alla luce dei dati del Fondo monetario
internazionale sul deficit 2010 per la zona euro;
D) vanno, secondo Trichet, nella giusta direzione;
E) impediscono l’avvio di una stretta monetaria nell’area euro.
14. Per quale motivo il principale sindacato della Grecia ha annunciato uno sciopero del settore
privato per il 24 febbraio?
A) Per protestare contro i dati contenuti nel piano di stabilità greco.
B) Per protestare contro i vincoli imposti dal patto di stabilità dell’unione
monetaria.
C) Per contestare le stime dell’Fmi sulla crescita del deficit della zona euro nel
2010.
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D) Per protestare contro l’obiettivo del governo greco di ridurre il deficit sotto
il 3% del Pil entro il 2012.
E) Per protestare contro le misure già annunciate dal governo greco.
15. Per quale motivo una stretta monetaria all’interno della zona euro non è al momento possibile?
A) Sarebbe incompatibile con il piano di risanamento presentato dalla Grecia.
B) Aumenterebbe ancora di più il nervosismo degli investitori.
C) Per la fragilità di alcuni paesi che ne fanno parte.
D) E’ sufficiente riassorbire gradualmente la liquidità presente sui mercati.
E) Aumenterebbe l’esposizione debitoria di Grecia, Spagna e Portogallo nei
confronti dell’estero.
RISPOSTE ESATTE:
1 d
2 c
3 b
4 d
5 e
6 a
7 e
8 e
9 b
10 d
11 a
12 b
13 d
14 e
15 c
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