2/4/2015 Stampa articolo Giovedì 2 Aprile, 2015 CORRIERE DI BOLOGNA - BOLOGNA © RIPRODUZIONE RISERVATA ORGANI ANTICHI la nuova stagione Sarà che il valore della tradizione musicale è più forte della crisi, eppure «Gli amici di Organi Antichi possono credere nei miracoli». Parola di Andrea Macinanti, concertista e direttore della rassegna organistica che nel 2015 più che mai ha rischiato di ammutolire per mancanza di fondi. Diecimila euro quelli fino allo scorso anno corrisposti dalla Provincia e ora spariti assieme all’ente. A dar fiato a «Organi antichi, un patrimonio da ascoltare» quest’anno ci hanno pensato uno sponsor privato e la sensibilità delle singole parrocchie che si sono autotassate. Così la 27esima edizione, dedicata alla musica organistica di Händel, Mozart, Verdi, Chopin e tanti altri compositori, debutterà lunedì alle 20.45 nella chiesa di San Giovanni Battista di Castenaso, con un concerto in clima pasquale dedicato alla musica dei secoli XVIII e XIX. All’organo costruito nel 1845 dal bolognese Giuseppe Guermandi siederà il Maestro Umberto Forni, affiancato dal soprano Elena Bertuzzi che canterà sulle note di Mozart. La rassegna proseguirà con altri 13 appuntamenti a ingresso gratuito fino a dicembre. Un calendario ridotto ma ricco. «Un’edizione che sa di coraggio e di solidarietà. Abbiamo sempre lavorato — spiegano gli organizzatori — senza mai chiedere biglietti». «Un’occasione importante all’interno della programmazione culturale di Bologna» - ha fatto eco l’assessore alla Cultura, Alberto Ronchi. Da segnalare, a maggio, la settimana organistica con i concerti del 5 e 6 del mese, rispettivamente al conservatorio Martini e al Collegio di Spagna, dove verrà suonato un seicentesco organo spagnolo recentemente restaurato. A San Lazzaro, il 23 ottobre, si festeggerà il decimo anniversario della costruzione dell’organo di Francesco Zanin, «lo strumento che parla la lingua di Bach», spiega Macinanti: il Maestro Francesco Tasini proporrà una raccolta di fughe e canoni del compositore tedesco. A novembre tre concerti a Casalecchio, Baricella e Bologna. L’ultima tappa, nella basilica di Santa Maria dei Servi, il 21 del mese, sarà un omaggio a Marco Enrico Bossi nel 90° anno dalla scomparsa, con le musiche per organo e orchestra eseguite da Macinanti e l’oboista Marino Bedetti. Il sipario calerà il 13 dicembre come da tradizione a Granarolo con un concerto ospitato nella chiesa parrocchiale di San Vitale: qui prenderà vita «Ne timeas, Maria», raffinato itinerario dedicato alla musica sacra spagnola. La stagione ha il sostegno di Comitato gemellaggio GranaroloBagnares, Ascom, Emilsider e J-Invest. Mara Pitari © RIPRODUZIONE RISERVATA http://sfoglia2.corriere.it/SIPOL_RCS/jsp/printArt.jsp?cli=CORSE 1/1