12/03/2015 A.A. 2014-15 Dipartimento di Scienze della Vita CdS Biologia Molecolare e Cellulare (LM-6) Crescita sincrona e metodi di sincronizzazione • Germinazione di Bacillus subtilis Ciclo cellulare di Caulobacter crescentus Genetica dei Procarioti - 2 baby machine method Helmstetter & Cumming , 1963 Prof. Laura Marri ricevimento: previo appuntamento telefonico o e-mail Germinazione di Bacillus subtilis Crescita sincrona e metodi di sincronizzazione Germinazione di Bacillus subtilis • Ciclo cellulare di Caulobacter crescentus baby machine method Helmstetter & Cumming , 1963 1 12/03/2015 Ciclo cellulare di Caulobacter crescentus Ciclo cellulare di Caulobacter crescentus In Caulobacter, chromosome replication never occurs more than once per division. This is because division in this organism always gives rise to two different types of cells. Crescita sincrona e metodi di sincronizzazione “baby machine method” Germinazione di Bacillus subtilis Ciclo cellulare di Caulobacter crescentus • baby machine method Helmstetter & Cumming , 1963 metodo fisico che permette di separare dalla popolazione la frazione di cellule che sono nello stesso punto del ciclo cellulare. 2 12/03/2015 “Baby cell column” Il gene fliC codificante per una variante di flagellina “sticky“ è stato introdotto nel cromosoma sotto il controllo di un promotore inducibile* * INDUTTORE: isopropyl β-d-thiogalactopyranoside (IPTG) “Baby cell column” I batteri sono cresciuti inizialmente in un mezzo di coltura senza IPTG, quindi sono brevemente esposti all’induttore (1-2 flagelli/cellula) e fatti aderire a sfere di vetro Le sfere di vetro sono trasferite in una colonna attraverso la quale è fatto fluire terreno fresco Le cellule “neonate” che non hanno flagello sono lavate via dal passaggio del terreno Bates et al., 2005. Molecular Microbiology 57 (2), 380-391. 3 12/03/2015 François Jacob (1920 – 2013) «Le rêve d’une bactérie doit devenir deux bactéries» B- fino all’inizio della replicazione del DNA C- replicazione del DNA D B- fino all’inizio della replicazione del DNA C- replicazione del DNA D - formazione del setto, separazione delle cellule figlie - formazione del setto, separazione delle cellule figlie 250–1000 nucleotidi per secondo 4 12/03/2015 Il paradosso della divisione in Escherichia coli Il ciclo cellulare di Escherichia coli B C D Come può un batterio dividersi ogni 20 minuti se il DNA impiega 40 minuti per duplicarsi? variabile 40 min forca replicativa 20 min Fase B - periodo di interinizio. Osservabile in cellule che si dividono lentamente (T>60’); la cellula si prepara alla replicazione del DNA Fase C - periodo necessario alla replicazione del DNA. Il limite è dovuto alla velocità di sintesi del DNA da parte della DNA polimerasi Fase D - periodo della divisione: tempo che intercorre tra il completamento della replicazione del cromosoma e la divisione cellulare. T = 60 minuti Replicazione del DNA in E. coli 0 10 20 30 40 50 C D 40 min 20 min 60 Quando la velocità di crescita è elevata (20-25 min, mentre il DNA si replica ogni 40 min), prima della divisione cellulare, si avvia un nuovo ciclo di replicazione del DNA quando ancora non è stato completato il ciclo precedente. 5 12/03/2015 T = 40 min. T = 20 min. replicazione che inizia replicazione iniziata 20 min. prima 0 10 20 30 40 50 60 replicazione iniziata 20’ prima D replicazione iniziata 40’ prima Replicazione del DNA in E. coli La replicazione del DNA offre un modello di regolazione inizia sempre all’origine Un nuovo ciclo di replicazione inizia prima che si completi il ciclo precedente Apertura di forche multiple di replicazione Le cellule in fase di divisione ereditano una copia completa del genoma più una parte parzialmente replicata i geni prossimi all’origine sono duplicati per primi aumenta il numero di copie per questi geni quindi aumenta anche il numero dei loro prodotti si tratta di geni associati con la sintesi della parete e della membrana cellulare, es. OMP 6 12/03/2015 Nature 152, 274-275,1943 Bacteria in the Bottom Sediments of the Dead Sea B. Elazari-Volcani La replicazione del cromosoma è seguita dalla segregazione: i cromosomi duplicati vengono disposti ai lati opposti della cellula in divisione I batteri quali E. coli riescono a portare a termine questo processo in modo efficiente nonostante l’assenza di un apparato mitotico In questo processo è sicuramente implicato è l’operone mukFEB Mutanti muk producono cellule anucleate con una frequenza di circa 100 superiore a quella del wild type mukaku (“anucleato”) Involucro e divisione cellulare Una volta raggiunto il valore di 2Lu, in B- fino all’inizio della replicazione del DNA C- replicazione del DNA corrispondenza di un punto mediano tra le due estremità cellulari, inizia a formarsi un setto e la sintesi della parete cellulare diviene bipolare. D - formazione del setto, separazione delle cellule figlie 7 12/03/2015 La formazione del setto richiede una regolazione: TEMPORALE SPAZIALE regolazione temporale Controllo nutrizionale Nutritional control of cell cycle events ( a ) guanosine pentaphosphate or tetraphosphate (p)ppGpp) is produced in response to amino acid or carbon starvation couples growth rate with DNA replication by modulating DnaA abundance (it is unclear whether these effects are direct or indirect and to what degree they contribute to the starvation-induced replication arrest) ( b ) uridine-50-diphosphoglucose (UDP-glucose) is another small molecule that transduces information about the nutritional status into the cell cycle. The glucosyltransferases OpgH binds UDP-glucose and then modulate cell division by directly inhibiting FtsZ assembly 8 12/03/2015 Regolazione spaziale della divisione in E. coli regolazione temporale In E. coli come in altri batteri di forma bastoncellare, il setto si la divisione deve avvenire SEMPRE dopo la duplicazione del DNA (un blocco nella sintesi del DNA non sarà seguito dalla divisione) localizza esattamente nella posizione centrale della cellula. Come viene scelta la corretta posizione del setto? SI NO proteina SulA (sistema SOS) che inibisce in modo selettivo la principale proteina responsabile della formazione del setto (FtsZ). Rod-shaped bacteria have two main systems to accurately direct localization of the division plane to mid-cell: • the Min system prevents aberrant division at the cell poles • nucleoid occlusion prevents division from occurring over the nucleoids 9 12/03/2015 Selezione del punto di divisione Il sistema Min Il sistema Min di Escherichia coli consiste di 3 proteine: sistema Min 1 2 Il sistema Min Il sistema Min di Escherichia coli consiste di 3 proteine: MinC MinD MinE DIVISION INHIBITOR PROTEIN lacks site-specificity and when overexpressed in the absence of the other Min proteins, causes a global block in cell division and the formation of long filaments The minC, minD and minE gene products work in concert to prevent septation at potential division sites located near the ends of the cell MinD Selezione del punto di divisione MEMBRANE ASSEMBLY PROTEIN Il sistema Min MinD è una proteina associata alla membrana MEMBRANE ASSEMBLY PROTEIN responsible for the membrane association of MinC and MinE TOPOLOGICAL SPECIFICITY FACTOR responsible for giving site specificity to MinC MinC DIVISION INHIBITOR PROTEIN l’azione inibitrice di MinC è esercitata direttamente sulla proteina FtsZ 10 12/03/2015 Il sistema Min MinE TOPOLOGICAL SPECIFICITY FACTOR responsible for giving site specificity to MinC agisce su MinD ed è responsabile della localizzazione spaziale del complesso MinCD: la sua funzione è quella di far localizzare MinCD ai poli della cellula e lontano dal piano di divisione mediano. COME? La formazione di un setto a un polo porta alla formazione di La rapida oscillazione fa in modo che l’inibitore del setto minicellule (cellule di dimensioni più piccole e anucleate) MinCD sia statisticamente più presente ai poli che al centro impedendo, quindi, la formazione del setto ai poli minicellula I poli sono siti potenziali di divisione non occlusi dal nucleoide Proc Natl Acad Sci U S A. 1967,57(2): 321–326. 11 12/03/2015 Selezione del punto di divisione Occlusione del nucleoide Il nucleoide esercita un effetto negativo sul posizionamento del setto: in una regione occupata dal nucleoide non si formerà mai il setto Il volume cellulare è occupato dal nucleoide. Non ci sono siti liberi per la formazione del setto NO: nucleoid occlusion proteins In seguito alla segregazione del two proteins that have a role in the NO phenomenon have been identified: Noc in Bacillus subtilis and SlmA in Escherichia coli. DNA, la regione mediana rimane libera dal nucleoide. Il setto può formarsi Selezione del punto di divisione B- fino all’inizio della replicazione del DNA C- replicazione del DNA the nucleoid occlusion (NO) proteins are associated with the nucleoid D - segregazione dei nucleoidi, formazione del setto, separazione delle cellule figlie 12 12/03/2015 Mutante termosensibile per una proteina del divisoma (FtsQ). Formazione del setto e divisione in Escherichia coli Una fase precoce della divisione nei batteri è la formazione dello Z ring a livello del sito di divisione. Z-ring A T non permissiva le cellule crescono normalmente in dimensioni ma non potendo dividersi formano cellule lunghe e filamentose con più copie del cromosoma (non visibile nella figura) che poi muoiono. fts = Filaments A T permissiva le cellule si dividono correttamente. Un fenotipo analogo è osservabile in mutanti termosensibili per altri geni della divisione. La formazione dello Z ring è dovuta alla capacità della proteina FtsZ di polimerizzare FtsZ Filamenting temperature-sensitive mutant Z FtsZ è virtualmente presente in tutti i batteri, nella maggioranza degli Archaea e nei cloroplasti e mitocondri degli eucarioti. Tra le proteine batteriche coinvolte nella divisione è quella più conservata queste proteine possono legare ed idrolizzare nucleosidi trifosfati (GTP) che forniscono l’energia necessaria al rimodellamento della forma cellulare, possibilmente contrastando le forze dovute al turgore e alla architettura parietale presente. 13 12/03/2015 Schematic representation of septal ring assembly in E. coli Blue: proteins assembling at the cytoplasmic face of the IM Black: trans-membrane inner-membrane proteins Assemblaggio di proteine, PBPs Orange: periplasmic proteins specializzate, che dirigono la sintesi Purple: outer-membrane (lipo-)proteins del materiale parietale e di altri Red: regulators of Z-ring positioning involucri cellulari che costituiranno i nuovi poli della cellula costrizione e, possibilmente, una fase addizionale di chiusura del setto proteins that are essential for viability are underlined FtsZ è la proteina principale del setto e quella che interviene per prima proteina citoplasmatica di 40.000 D, circa 20.000 copie per cellula The cytokinetic machinery, or divisome, is highly conserved in bacteria and many of the essential components are found in almost all bacterial cells è una GTPasi con attività polimerizzante che richiede GTP La polimerizzazione è inibita da SulA (controllo della replicazione) e da MinC (controllo spaziale della localizzazione del setto) Tra le proteine Fts è quella più conservata tra i procarioti: è assente solo nelle clamidie. E’ presente in alcuni mitocondri e cloroplasti ..... 14 12/03/2015 Allungamento FtsZ è omologa alle tubuline eucariotiche Brook, Biologia dei microrganismi – 1 Microbiologia generale 59 Brook, Biologia dei microrganismi – 1 Microbiologia generale 60 15 12/03/2015 Allungamento Escherichia coli Mutazioni a carico di mreB mreB: murein regulation gene Actina-omologo MreB family aa sequence identity 15% 16 12/03/2015 Thermotoga maritima Helical cytoskeletal “cables” visualized by fluorescence microscopy of live cells of B. subtilis expressing a GFP fusion these proteins carry out nucleotide binding and hydrolysis, and that they can polymerize into linear protofilaments, similar to eukaryotic actins. to the MreB homologue, Mbl. Three cells from the field (arrowed) are shown enlarged to the right. How Do MreB Proteins Determine Cell Shape? “peptidoglycan factory” 17 12/03/2015 The superfamily of bacterial actin homologs a | Cells such as Staphylococcus aureus contain the tubulin-like division protein FtsZ, which is present in virtually all eubacteria, most cells containing FtsZ as the sole cytoskeletal element are spherical. b | When actin-like MreB homologues are present, cells can take on a rod-shaped morphology like that seen in Escherichia coli. MreB and its homologues often appear as intracellular helical structures (orange) when viewed with fluorescence microscopy. A growing family: the expanding universe of the bacterial cytoskeleton M. Ingerson-Mahar, Z. Gitai FEMS Microbiology Reviews Volume 36, Issue 1, pages 256-267, 28 NOV 2011 It may invade a homologous doublestranded DNA sequence and catalyze strand exchange: key reaction of homologous recombination la risposta SOS causa l’inibizione della divisione cellulare it may promote LexA cleavage: SOS response induction (co-protease) 18 12/03/2015 La risposta SOS causa l’inibizione della divisione cellulare LexA SfiA (SulA) interagisce con FtsZ in condizioni normali l’espressione di sulA è inibita dalla proteina LexA Il processo è reversibile: SulA è una proteina instabile RecA-stimulated selfdegradation of LexA low level expression of all genes due to repression 19 12/03/2015 DNA damage SOS DNA polymerases alternative DNA polymerases: Pol II (encoded by polB) error-free Pol IV (encoded by dinB) error-prone Pol V ( encoded by umuDC) repression is relieved---high level expression Antimicrobials as promoters of genetic variation Black arrows: different sizes of the induction zone for the different antibiotics used. The induction of SOS response is reported here by green fluorescent protein (GFP) expression in a lawn of Escherichia coli cells harbouring a recA∷gfp transcriptional fusion. At the edge of an inhibition zone blue light illumination reveals that GFP is being overexpressed. Disc with no antibiotic (No Ab), Ceftazidime (CAZ), ampicillin (AMP), ciprofloxacin (CIP), fosfomycin (FOS), trimethoprim (TMP), sulfametoxazol (SUL) and trimethoprim plus sulfametoxazol (SXT). All antibiotics shown, except FOS, are able to induce the recA∷gfp transcriptional fusion. Blazquez et al., 2012. Current Opinion in Microbiology 20 12/03/2015 ICE derived from Vibrio cholerae resistance to chloramphenicol, sulphamethoxazole, trimethoprim and streptomycin Può tollerare livelli di radiazione > 1000 volte i livelli che ucciderebbero un essere umano Fu isolato nel 1956 da una lattina di carne che era stata irradiata con raggi X Deinococcusradiodurans harbours 4 genetic elements designated as: ICEs: Integrating conjugative elements are a diverse group of mobile elements that are transferred by means of cell–cell contact and integrate into the chromosome of the new host • • • • chromosome I chromosome II a megaplasmid a small plasmid riparazione convenzionale del DNA nuove funzioni di riparazione RecA-dipendenti e RecA-indipendenti accumulo di ioni Mn(II) che dovrebbero prevenire la formazione di ROI presenza di cromosomi multipli ( fino a 10) 21