Programma
TRIDUO DI PREPARAZIONE
Mercoledì 28 Settembre: Eucarestia e Sacerdozio
ore 18,30 Celebrazione Eucaristica presieduta dal parroco Don Gaetano Franchina
Giovedì 29 Settembre: La Comunità esprime le diverse vocazioni
ore 18,30 Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Basilio Rinaudo
Venerdì 30 Settembre: La famiglia cristiana guida e sostegno della vocazione
ore 18,30 Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Antonino Culò
Sabato 1 Ottobre presso il Santuario Maria SS. del Tindari
ore 17,00
Solenne Celebrazione Eucaristica e Ordinazione Sacerdotale presieduta da Sua
Ecc.za Rev.ma Mons. Ignazio Zambito, vescovo di Patti.
Domenica 2 Ottobre
ore 18,00
Raduno della comunità presso la Chiesa parrocchiale S. Lucia e formazione del
corteo verso la nuova chiesa “S. Francesco d’Assisi”.
ore 18,30
Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta per la prima volta da Don
Benedetto Lupica, con la presenza dei Superiori e degli alunni del Seminario
Vescovile di Patti, dei confratelli sacerdoti e delle autorità cittadine.
ore 20,00
Momento di fraternità.
Prospetto della Chiesa San Francesco d’Assisi
La Parrocchia Santa Lucia di Sant’Agata Militello
con gioia si prepara alla
Ordinazione Sacerdotale
di Don Benedetto Lupica
1 ottobre 2011
“TU SEI SACERDOTE PER SEMPRE…”
È il grido di esultanza e, insieme, di trepido
stupore che eromperà dal cuore di noi,
comunità S. Lucia, nei confronti del nostro
carissimo Benedetto Lupica che sabato 1°
ottobre, nel Santuario della Madonna del
Tindari riceverà l’Ordinazione Sacerdotale dalle
mani del Vescovo Mons. Ignazio Zambito.
Don Benedetto concluderà quindi il cammino di preparazione
illuminato dalla luce del traguardo e sostenuto dall’amore di
predilezione di quel Gesù che lo ha chiamato ad una sequela tanto
intima e ineffabile.
Lo aspetta il nuovo cammino del ministero apostolico che lo porterà
sulle strade degli uomini per portare ai fratelli il lieto annunzio di un
Dio che si è fatto vicino a loro per salvarli.
In questi giorni di preparazione prossima, vogliamo promettere a
Benedetto che ci uniremo a lui in fervida preghiera, perché il Signore lo
renda davvero immagine sempre più trasparente dell’unico e vero
sacerdote: il CRISTO.
Il parroco
“…Fin da piccolo ho sempre avuto voglia di fare il prete…”
Carissimi amici,
è con il cuore pervaso di gioia che mi preparo ad essere ordinato sacerdote per
l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del nostro vescovo, il prossimo 1°
Ottobre.
E il primo pensiero non può che andare a voi, la comunità
parrocchiale che con affetto ha accompagnato-generato la
mia vocazione, ha sostenuto il cammino di questi anni e ora
mi “consegna” idealmente alla Chiesa perché possa
svolgere, secondo il cuore di Dio, il mio ministero. Con voi
voglio condividere prima di tutto la gratitudine al Signore
per il dono del sacerdozio, attraverso la quale rivivrò
l’esperienza gioiosa della chiamata dei primi discepoli ad
essere “amici” del Signore e testimoni della sua
resurrezione; è proprio quest’impegno alla testimonianza che riveste di responsabilità il
chiamato e lo abilita, mi abilita, ad un ministero da svolgere nella Chiesa, ad una bella
notizia che deve essere annunciata, ad una vita che deve essere segno di amore
vivificante perché la santità del popolo di Dio risplenda e i ministri oltre ad essere “sacri”
siano pure “santi”.
E’ con questa consapevolezza che mi preparo dunque al conferimento dell’ordine
sacro nel grado del presbiterato, dopo un cammino che per me è iniziato nel settembre
2005 con la scelta di far parte della comunità del Seminario e verificare col giudizio della
Chiesa la bontà di un sogno e di un desiderio che nella mia vita dura da sempre e che ha
al centro la persona di Gesù come colui che da solo, più di
ogni altra esperienza umana, può riempire il cuore. Segni,
volti, lacrime, tutto in questi anni ho colto e continuo a
cogliere come conferma della mia vocazione che tra qualche
giorno assumerà la forma concreta di un servizio alla carità,
per il bene e la santificazione del popolo di Dio.
Perché sia efficace la preparazione ad un dono così grande,
perché sia fedele agli impegni che intendo assumere, perché il
ministero che svolgerò sia caratterizzato dalla gioia cristiana,
per tutto questo vi invito già da ora ad unirvi con me nello
spirito della preghiera perché sia espressa più chiaramente la
sollecitudine della Chiesa che accompagna e sostiene il
cammino di tutti i suoi figli.
Benedetto Lupica
Il giovane prete oggi…
Il prossimo primo ottobre il nostro Vescovo mi ordinerà diacono insieme ad altri tre
miei compagni. L’immensità di questo dono che il Signore ci concede nella sua
misericordia, e non certo per i nostri meriti, è per il bene della Chiesa e per la santità di
tutto il popolo di Dio.
Pensando alle aspettative di un giovane che
oggi si prepara al Sacerdozio, mi vengono in
mente le parole che il nostro Papa Benedetto XVI
ha rivolto ai seminaristi di tutto il mondo durante
l’omelia nella Messa del 16 agosto scorso a
Madrid nel corso della recente Giornata
Mondiale della Gioventù. Il Papa ci invita ad
essere santi con la testimonianza e la coerenza
della vita, perché il sacerdote è colui che vuole
imitare Cristo e che deve portare frutto in ogni
ambito con opere buone, spendendo tutta la propria vita nella carità fino all’estremo e
verso tutti.
La sfida di questo tempo è quella di annunciare e testimoniare Cristo ed il suo
Vangelo in un mondo che pretende di poter escludere Dio e nel quale il potere, il
possedere ed il piacere sono spesso i principali criteri sui quali si regge l’intera l’esistenza
umana.
Una vita profondamente radicata in Cristo si rivelerà
come una novità che potrà attrarre coloro che cercano
veramente e sinceramente Dio, la verità e la giustizia. È
con questi sentimenti e riflettendo su queste parole così
profonde ed impegnative del nostro Santo Padre che mi
sto preparando a questo passo così importante col quale
mi sarà chiesto di consacrare la mia vita in un servizio
ancora più totale e gratuito verso ogni fratello e sorella
nella Chiesa.
Vi invito quindi a sostenerci, ad accompagnarci e starci vicino con l’affetto e la
preghiera perché il Signore, tenendo la sua mano su di noi, ci guidi con la sua grazia
affinché possiamo compiere, secondo la sua volontà, la missione che ci affida.
Garantendovi anche il mio grato e riconoscente ricordo nella preghiera mi auguro cha
la nostra comunità parrocchiale continui ad offrire generosamente tante e sante vocazioni
alla nostra Chiesa.
Michele Fazio