Per vedere questa immagine occorre QuickTime™ e un decompressore Animation. Trascrizione Un sistema enzimatico converte l’informazione genetica di un segmento di DNA a doppia elica in una catena di RNA che avrà una sequenza di basi complementare a una delle due eliche di DNA. Vengono prodotti tre tipi principali di RNA: RNA messaggero (mRNA) RNA transfer (tRNA) RNA ribosomale (rRNA) L’RNA è sintetizzato dalle RNA polimerasi (Thermus aquaticus) (Saccharomyces cerevisiae) La somiglianza tra le strutture rivela che gli enzimi hanno una comune origine evolutiva e hanno in comune molte caratteristiche del loro meccanismo d’azione. La RNA polimerasi La RNA polimerasi DNA dipendente necessita di: stampo di DNA i quattro ribonucleosidi 5’ trifosfato (ATP, GTP, UTP e CTP) Mg2+ La reazione complessiva è: (NMP)n + NTP RNA RNA polimerasi (NMP)n+1+ PPi RNA allungato La RNA polimerasi allunga la catena aggiungendo unità ribonucleotidiche al terminale 3’-ossidrilico della catena di RNA (sintesi in direzione 5’Æ3’) Il gruppo ossidrilico in 3’ agisce da nucleofilo, attaccando il fosfato α del ribonucleoside trifosfato successivo. La RNA polimerasi (b) Ogni nucleotide dell’RNA neosintetizzato viene scelto secondo le regole di Watson e Crick di appaiamento delle basi; residui di uridilato (U) vengono inseriti nell’RNA in posizione opposta ai residui di adenilato del DNA stampo. La RNA polimerasi non ha bisogno di un primer per iniziare la sintesi. L’inizio avviene solo quando l’RNA polimerasi si lega in corrispondenza di specifiche sequenze di DNA chiamate promotori. Il gruppo trifosfato in 5’ del primo residuo di una catena nascente non viene scisso per liberare pirofosfato, ma resta intatto durante la trascrizione. Bolla di trascrizione (circa 17 coppie di basi) Catena Non-stampo RNA polimerasi Avvolgimento Disavvolgimento Catena stampo Ibrido RNA-DNA (8 coppie di basi) Sito attivo Direzione della trascrizione Trascrizione da parte della RNA polimerasi di E. coli Superavvolgimenti negativi Superavvolgimenti positivi Direzione della trascrizione I problemi topologici determinati dalla trascrizione sono risolti grazie all’azione delle topoisomerasi. Catena non-stampo (codificante) di DNA Catena stampo di DNA Trascritto di RNA Genoma dell’adenovirus La catena codificante di un determinato gene può essere situata su entrambi i filamenti di un cromosoma. L’RNA polimerasi di E. coli. La RNA polimerasi diretta da DNA di E. coli è un enzima grande e complesso costituito da un nucleo di 5 subunità (α2ββ’ω; Mr = 390.000), e da una sesta subunità, chiamata σ . La subunità σ funziona solo per il riconoscimento del promotore e non è presente durante la fase di allungamento della trascrizione. Differenti tipi di σ riconoscono diverse sequenze regolatorie. Il sito attivo per la sintesi dell’RNA è probabilmente costituito dalle subunità β e β’. Non è nota la funzione della subunità ω; almeno in vitro non è necessaria per l’attività dell’enzima Le RNA polimerasi non possiedono un’attività di proofreading esonucleasica 3’Æ5’ (1 errore ogni 104-105 ribonucleotidi incorporati nell’RNA). La RNA polimerasi si lega a specifiche sequenze del DNA chiamate promotori Sequenze di cinque promotori riconosciute dall’oloenzima della RNA polimerasi contenente σ 70. L’elemento UP, legato dalla subunità α dell’RNA polimerasi, è presente solo in alcuni promotori e stimola fortemente la trascrizione del gene. Le subunità σ della RNA polimerasi riconoscono i siti promotori La subunità σ contribuisce a determinare la specificità dell’inizio della trascrizione: a) La subunità σ diminuisce di 104 volte l’affinità della RNA polimerasi per regioni aspecifiche del DNA; b) La subunità σ permette alla RNA polimerasi di riconoscere la sequenza 5’-TATAAT della regione -10 dei siti promotori. L’oloenzima si lega al DNA a doppia catena e si sposta lungo la doppia elica in cerca di un promotore, formando legami idrogeno transitori. La ricerca è più veloce perché l’enzima scivola lungo il DNA invece di legarsi e separarsi ripetutamente. Il sito promotore viene incontrato mediante uno scorrimento casuale in una singola dimensione, invece che in un sistema tridimensionale. La subunità σ si stacca quando la catena di RNA in formazione raggiunge una lunghezza di 9-10 nucleotidi. E. Coli contiene numerosi fattori σ, diversi tra loro, in grado di riconoscere vari tipi di sequenze di promotori presenti nel suo DNA σ70 σ32 σ54 La subunità σ ha un ruolo fondamentale nella determinazione del punto dove la RNA polimerasi deve iniziare la trascrizione Struttura della subunità σ70 di E. coli. La subunità σ presenta sulla sua superficie una struttura ad α-elica, coinvolta nel riconoscimento della sequenza 5’-TATAAT della regione -10 Reazioni dell’inizio della trascrizione da parte della RNA polimerasi di E. coli. Termine della trascrizione ρ-indipendente in E. coli. Segnale di terminazione La trascrizione di alcuni geni termina in corrispondenza di un ripiegamento a forcina dell’RNA, seguito da alcuni residui di uracile. Termine della trascrizione ρ-indipendente in E. coli. Pausa UUUUUUUU Superamento Isomerizzazione UUUUUUUU Dissociazione Termine Termine della trascrizione ρ-dipendente in E. coli. In alcuni geni la terminazione della trascrizione richiede la proteina Rho (ρ ). I terminatori ρ-dipendenti non possiedono la sequenza di adenilati ripetuti nello stampo, ma di solito hanno una breve sequenza che porta alla formazione della forcina. La proteina ρ si associa all’RNA in corrispondenza di un sito di legame specifico (sequenza ricca in G-C) e migra in direzione 5’Æ3’ finchè non raggiunge il complesso di trascrizione fermo al terminatore, e quindi contribuisce al rilascio del trascritto di RNA L’attività ATPasica di ρ permette alla proteina di “tirare” la catena di RNA in formazione, mentre insegue la RNA polimerasi. Quando ρ raggiunge la RNA polimerasi a livello della bolla di trascrizione, si ha la separazione dell’elica ibrida RNA-DNA; la proteina si comporta come una RNA-DNA elicasi. Differenze tra l’inizio della trascrizione nei procarioti e negli eucarioti: 1) Nei batteri vi è 1 RNA polimerasi; negli eucarioti 3. 2) l’RNA polimerasi batterica è in grado di iniziare la trascrizione senza l’aiuto di altre proteine; le RNA polimerasiche eucariotiche richiedono l’aiuto di altre proteine dette Fattori trascrizionali generali (GTF). 3) Le proteine che regolano la trascrizione negli eucarioti (repressori e attivatori) possono influenzare l’inizio della trascrizione anche quando legate al DNA a grande distanza. Le sequenze regolative dei batteri sono vicine all’inizio della trascrizione. 4) Il DNA di una cellula eucariotica è organizzato nella cromatina. Differenze tra la trascrizione nei procarioti e negli eucarioti: Procarioti Eucarioti 1 3 Si No Presenza dei nucleosomi: No Si Azione a distanza delle proteine che regolano la trascrizione: No Si Numero di Polimerasi: Capacità della Polimerasi di iniziare la trascrizione senza l’aiuto di altre proteine: Polimerasi presenti in una cellula eucariotica: RNA Polimerasi I: RNA ribosomali (5.8S, 18S, 28S); 50-70% dell’attività RNA-polimerasica della cellula; localizzata nel nucleolo. RNA Polimerasi II: RNA che codificano per le proteine (mRNA) e alcuni piccoli RNA nucleari;(20-40% dell’attività RNA-polimerasica della cellula); localizzata nel nucleoplasma. - Le 3 subunità più grandi di Pol II presentano omologia con le subunità β’, β e α dei batteri. - La subunità maggiore di Pol II presenta alla propria estremità C-terminale una serie di ripetizioni in tandem della sequenza YSPTSPS (52 nell’uomo, 43 in Drosophila, 26 nel lievito), nota come sequenza CTD. RNA Polimerasi III: tRNA, RNA 5S e piccoli RNA nucleari (10% dell’attività RNA-polimerasica della cellula); localizzata nel nucleoplasma. * Le 3 polimerasi eucariotiche hanno più subunità (8-14), 5 delle quali sono comuni a tutti gli enzimi. RNA polimerasi II L’RNA polimerasi II eucariotica è un enzima costituito da 12 subunità e richiede altre proteine, chiamate fattori di trascrizione, per poter formare il complesso attivo della trascrizione. Fattori di trascrizione di base o generali (GTF), richiesti da qualsiasi promotore della RNA polimerasi II (comunemente indicati con TFII e con una lettera) Attivatori Repressori Co-attivatori Co-repressori L’RNA polimerasi II richiede per la sua attività molti altri fattori proteici La struttura di un gene eucariotico Sequenze regolative Promotore Gene (enhancer/silencer) +1 Distanza 100bp 200bp 1-30kb -40 +10 +1 TATAa/tAa/t -30 TATA box Py2CAPy5 -3/+5 Initiator Sequenze comuni di promotori riconosciute dalla RNA polimerasi II degli eucarioti Varie sequenze regolarorie Il complesso di pre-inizio della trascrizione (PIC) F E B A Pol II TFIID CTD TATA H I fattori trascrizionali generali (GTF) (o basali) TFIID. Primo fattore a legare il promotore in corrispondenza della sequenza TATA (TATA box), e unico tra i GTF in grado di legare in maniera specifica il DNA. Composto da “TATA binding protein” (TBP) e da 8-12 “TBP associated factors” (TAFs). TFIIA Importante per stabilizzare il legame di TBP al DNA. TFIIB Interagisce con TFIID, TFIIF e PolII, questi contatti sono importanti per il corretto posizionamento dellla Pol II nel sito di inizio della trasrizione. TFIIF Associato a Pol II è importante per il corretto posizionamento di Pol II nel complesso di inizio (anche per interazione con TFIIB); è dotato di attività elicasica ATP-dipendente che separa inizialmente la doppia elica di DNA per consentire alla polimerasi di operare; 2 subunità. Perché il complesso di inizio possa iniziare a trascrivere con successo è necessaria l’associazione di almeno altri due GTF: TFIIH e TFIIE. TFIIH Presenta un’attività chinasica in grado di fosforilare CTD e un’attività di DNA elicasi ATP dipendente (2 subunità ERCC2 e ERCC3); 8 subunità. TFIIE Stimola la reazione di fosforilazione di CTD da parte di TFIIH e ne regola l’attività di ATPasi/elicasi; 2 subunità La fosforilazione di CTD è il segnale del passaggio dall’ inizio della trascrizione alla fase di elongazione. Il primo passaggio nella formazione del complesso di pre-inizio è il reclutamento di TFIID I R TATA TFIID TFIID TATA I R Struttura di TBP legata al DNA Struttura di TBP legata al DNA La proteina TBP legata alla sequenza TATA box rappresenta il cuore del complesso di inizio Il legame di TBP induce notevoli cambiamenti conformazionali nel DNA La superficie a forma di sella della TBP contiene i siti di legame per altri componenti del complesso di inizio della trascrizione. TBP associated factors (TAF) - Servono come siti di legame per gli attivatori (co-attivatori) -Mediano il riconoscimento della regione “core” del promotore. es.: dTAFII150 e dTAFII250 interagiscono con la sequenza initiator -Sono provviste di attività catalitiche: es.: hTAFII150 e yTAFII145 hanno attività di acetiltransferasi che riconoscono gli istoni I R TATA TFIID TFIID TATA A B A TFIID B TATA La TBP viene legata dal fattore TFIIA e poi dal TFIIB. Il fattore TFIIA stabilizza il complesso TFIIB-TBP sul DNA. Complesso ternario costituito da TBP , da TFIIA e dal DNA A TFIID Promotore B Pol II/F E H PIC La fosforilazione del CTD di Pol II è importante per l’inizio della trascrizione F E H B A Pol II TFIID CTD TATA ATP E H B F A Pol II TFIID CTD TATA L’ipotesi dell’oloenzima. Mediator (SRBs) F E H B Pol II CTD A TFIID TATA Per vedere questa immagine occorre QuickTime™ e un decompressore Animation. L’allungamento delle catene di RNA da parte della RNA polimerasi sia nei batteri che negli eucarioti viene inibito dall’antibiotico actinomicina D e dall’acridina. La porzione planare dell’actinomicina D si inserisce nel DNA a doppia elica tra appaiamenti G≡C consecutivi e deforma il DNA. La rifampicina è un antibiotico che inibisce la sintesi di RNA legandosi specificamente alla subunità β delle RNA polimerasi batteriche e impedendo così la fase di distacco dal promotore. L’α-amanitina, un componente tossico del fungo velenoso Amanita phalloides, blocca la sintesi di RNA da parte della RNA polimerasi II, e, a concentrazioni più alte, della RNA polimerasi III; non ha invece alcun effetto sulla trascrizione nei batteri. Fattori trascrizionali: Proteine necessarie per l’inizio della trascrizione che non sono parte integrante dell’enzima RNA polimerasi. ?Y -200 X ? CTF POLII + GTF SP1 GC box -90 CAAT box -75 TATA -30 Inr +1 Livelli di Trascrizione F E H B A Pol II TFIID CTD + TATA F E H B A Pol II TFIID CTD TATA Attivatore ++++ Dominio di attivazione Dominio di interazione con il DNA CAP La proteina CAP, una proteina che regola l’espressione genica nei batteri, ha due domini: - Il dominio più piccolo lega il DNA; - Il dominio più grande lega l’AMP ciclico LexA GAL4 (aa 147-881) (aa 1-147) (aa 1-87) Domini di interazione con il DNA Sequenza DNA bersaglio UASG LexAOP Proteina chimerica LexA-GAL4 LexA (aa 1-87) ON LexAP Promotore Gene Reporter OFF NO UASG Promotore Gene Reporter I domini di interazione con il DNA dei Fattori trascrizionali eucariotici 1) Helix-turn helix Omeodominio 2) I domini che legano lo zinco Domini zinc finger classici o 2 cisteine/2 istidine Domini zinc finger del tipo 4 cisteine (proteine GATA) Gal4 I recettori degli ormoni steroidei 3) I domini leucine zipper Jun/fos Gruppi funzionali nel DNA per legare le proteine Il motivo strutturale elica ripiegamento elica Il motivo che lega il DNA del repressore LAC Zinc finger I tre zinc finger presenti nella proteina zif 268 Omeodominio Omeodominio della proteina Ultrabitorax Leucina zipper Leucina zipper della proteina di lievito GCN4 Elica-ansa-elica Il fattore di trascrizione umano Max Come funzionano gli attivatori trascrizionali? A) Gli attivatori possono interagire con il complesso di inizio della trascrizione facilitandone la formazione ( “recruitment” ). Pol II+ GTF Trascrizione TBP + Pol II + TAFs + GTF AD DBD TBP + + + + Attivatore I R TATA TBP + Pol II + TaFs + GTF DBD TBP + I R TATA TBP DBD DBD + Pol II + TAFs + GTF TBP TATA I R + + + + TBP associated factors (TAF) - Servono come siti di legame per gli attivatori (co-attivatori) -Mediano il riconoscimento della regione “core” del promotore. es.: dTAFII150 e dTAFII250 interagiscono con la sequenza initiator -Sono provviste di attività catalitiche: es.: hTAFII150 e yTAFII145 hanno attività di acetiltransferasi che riconoscono gli istoni La funzione dei TBP associated factors (TAFs) Livelli di trascrizione TFIID Pol II + GTF ++++ Attivatore TATA Pol II + GTF TBP + Attivatore TATA TAFs Pol II + GTF TBP ++++ Attivatore TATA Co-attivatore Attivatore Pol II+ GTF Attivatore TAFs Target: TBP TFIID Risultato interazione: Facilita il reclutamento nel complesso di inizio A B TFIIA TFIIB Facilita il reclutamento nel complesso di inizio e quindi stabilizza il legame TBP/DNA Facilita il reclutamento nel complesso di inizio; questo favorisce il legame di PolII Attivazione H TFIIH Stimola l’attività chinasica; quindi favorisce l’inizio della trascrizione. I nucleosomi inibiscono il legame di TFIID al DNA TFIID X TATA box B) Gli attivatori trascrizionali possono alterare la struttura della cromatina per favorire il legame di TFIID e dell’intero complesso di inizio della trascrizione (anti-repressione) reclutando un complesso che modifica la cromatina. Complesso che modifica la cromatina ATP ADP + Pi TFIID Attivatore Nucleosom a ATP AP + Pi ATP TFIID AP + Pi Attivatore Dominio basico Histone fold NH2 COOH + + + + + + + + SGRGKQGGKARAKAKSRSSRAGLQ - [25-129] 5 H2A + ++ ++ + + + +++++ PEPAKSAPAPKKGSKKAVTKTQKKGDKKRKK - [32-125] H2B 12 15 20 24 + + ++ + ++ + ++ ++ ARTKQTARKSTGGKAPRKQLATKAARKSAPTGGVKKPH - [40-135] H3 14 23 9 18 + + + + ++ ++ + + SGRGKGGKGLLKGGAKRHRKVLRDNIQGITK - [32-105] H4 5 8 16 12 L’acetilazione degli Istoni CH3 C=O H S S CoenzimaA NH3+ CoenzimaA CH3 C=O NH HAT CH2 CH2 (CH2)3 (CH2)3 -X-Lys-X-Istone CH3 C=O OH HDAC H2 O -X-Lys-X-Istone Ac. Ac. Acetilazione Ac. Ac. Ac. Ac. Deacetilazione C) Gli attivatori trascrizionali possono alterare la struttura della cromatina mediante il reclutamento di una o più acetiltransferasi Complesso che acetila gli istoni Ac. Ac. Attivatore Ac. Ac. TFIID Acetiltransferasi che acetilano gli Istoni: Fattori trascrizionali basali: TAFII250 Co-attivatori: 1) GCN5 2) P300/CBP 3) P/CAF Acetiltransferasi (HAT) tipo A Nucleari Substrati potenziali Gcn5 p300/CBP PCAF SRC-1/NCoA-1 pCIP ACTR TAFII250 Coattivatori Istoni Fattori trascrizionali Possibile effetto Alterazioni della struttura della cromatina Legame al DNA (Es.: p53, GATA-1, TFIIE,TFIIF) Fattore associato a TBP Acetiltransferasi (HAT) tipo B Citoplasmatiche HAT1p Istoni neosintetizzati Assemblaggio della cromatina Modificazioni degli Istoni Acetilazione Metilazione Fosforilazione ADP-ribosilazione Ubiquitinazione (solo H2A e H2b) Ogni fattore può avere più di un target e funzionare in modi diversi Più fattori con targets diversi hanno effetto cooperativo 1) Alcuni fattori solo recruitment 2) Altri fattori sia recruitment che anti-repressione 3)Altri ancora specializzati come antirepressori (GAGA) Stato di attivazione di un gene Attivazione genica Stato attivato Struttura del gene Legame dei Fattori trascrizionali e del PIC Attivazione Stato derepresso (attivabile) Cromatina in parte decondensata; DNA accessibile ai Fattori Trascrizionali Antirepressione Stato basale inattivo Filamento di cromatina di 30nm; inaccessibile alla Polimerasi Meccanismo d’azione dei repressori attivatore Gene ON a) repressore OFF b) X OFF Meccanismo d’azione dei repressori c) OFF repressore d) OFF Alcuni repressori trascrizionali possono funzionare reclutando un complesso che deacetila gli istoni Complesso che deacetila gli istoni TATA box TFIID X TATA box Deacet ilasi istoniche (HDAC) negli eucar ioti superiori Class e I HDAC 1 HDAC 2 Omolog he a Rpd3 HDAC 3 Class e II HDAC 4 HDAC 5 HDAC 6 Omolog he a Hda1 La struttura di un gene eucariotico Sequenze regolative Promotore Gene (enhancer/silencer) +1 Distanza 100bp 200bp 1-30kb -40 +10 +1 TATAa/tAa/t -30 TATA box Py2CAPy5 -3/+5 Initiator ? PIC Enhancer 1-30 kb Promotore En r e c han Loop PIC Promotore Il locus delle β-globine Insulator Enhancer (LCR) Insulator ε Gγ Aγ δ β CTCF e l’attività di enhancer-blocking insulator (1) Il locus delle β-globine Sito FII sia necessario che sufficiente per l’attività di enhancer-blocking X Promotore 2 non attivato Enhancer Promotore 1 Attivato Insulator I X OFF Enhancer Insulator Promotore I ON Insulator Enhancer Promotore Enhancer-blocking insulator E PROMOTORE 2 I PROMOTORE 1 CTCF e l’attività di enhancer-blocking insulator (2) Il locus imprinted Igf2/H19 CTCF Mat H19 Igf2 ICR CH3 CH3 CH3 CH3 CH3 Pat Igf2 Enh CH3 H19 ICR Enh L’attività dei fattori trascrizionali può essere controllata Forma Inattiva A) Sintesi proteica NO Forma attiva Esempio Omeoproteine B) Fosforilazione HSTF C) Attacco del ligando Recettori degli steroidi D) Nucleo Rilascio dell’inibitore NF-kB Citoplasma E) Cambio di partner HLH (MyoD/ID) Citoplasma Nucleo DNA 1 Controllo della trascrizione hnRNA 2 mRNA mRNA 4 Proteine Controllo della traduzione Controllo della maturazione dell’hnRNA Poro nucleare 3 Controllo del trasporto nel citoplasma 5 Proteine attive o inattive Controllo post-traduzionale FINE