Terminolgia
Verifica dell‘Identità
sulla base della esibizione dei Documenti personale
Holger Neumann
Christian Zitzelsberger
Premessa
L'identificazione inequivocabile di Persone, sulla sola base del Documento esibito, gioca nel ramo
dell’attività giornaliera di Polizia un ruolo molto importante, ma spesso sottovalutato.
L’esecuzione dell’Identificazione visiva di Polizia non è limitata all’ambito del controllo di Frontiera,
ma bensì trova utilizzo anche in altri settori che richiedono il Controllo e la Ricerca.
In pratica avviene che tutti i giorni la comparazione tra la persona e il documento esibito risulti
molto superficiale. Mentre in altri casi si arriva addirittura a non effettuare tale verifica dell’Identità.
Motivato dal fatto, che la tematica risulta sottovalutata e nel corso della formazione professionale
iniziale non venga o venga poco approfondita. Inoltre troppo spesso la complessità di tale metodo
di Identificazione non viene tenuta in considerazione.
Nell’ambito della Polizia Nazionale tedesca (Bundespolizei), per alleviare tale carenza, dal 2004
tale metodo viene insegnata con successo attraverso la realizzazione di un modello di formazione
decentralizzato. Qui agiscono i cosiddetti referenti del settore a livello regionale, i quali a loro volta
effettuano i corsi di base per i colleghi dediti al controllo e alla circolazione stradale.
Un giusto indirizzamento delle tecniche di polizia aiuta ad ottenere una inequivocabile
Identificazione visiva della Persona.
Cosi per esempio l’esecuzione di una ricerca mediante acquisizione di informazioni risulterà senza
effetto, se le informazioni raccolte non corrispondono alla persona che ha esibito il documento.
La verifica dell’identità di una persona in maniera tecnica risulta naturalmente possibile, ma
solamente realizzando tutta una serie di presupposti. In quanto bisogna tener presenti sia le
condizioni ambientali che quello delle attrezzature tecniche per poter eseguire l’identificazione in
questa maniera.
Tutta la parte del controllo nel contesto mobile (es. nel servizio perlustrativo, nella ricerca della
persona, etc.) rimane sin qui esclusa in quanto gli accertamenti tecnici mobili non sono
attualmente ancora disponibili.
Lo stesso vale in quel caso quando i presupposti di rappresentazione tecnica relativo alla fotografia
sul documento esibito rimangono inutile (in quanto non esiste una visone frontale della persona,
nessun Passaporto biometrico).
Un altro problema nell’ambito dell’identificazione personale automatizzata è motivata dal fatto che
l’acquisizione tecnica di un volto umano e la sua deformazione nel risultato porti solamente ad una
certa probabile percentuale di corrispondenza.
Inoltre tale fattore di errore, in particolar modo nei soggetti che in fase di
identificazione risultano poco collaborativi, rischia di portare molto velocemente a
valutazioni errate. E a causa di questo fattore potrebbe essere necessario richiedere
ulteriori tecniche di verifica da parte di altro personale.
Bisogna comunque chiedersi seriamente, se l’uso di questi sistemi tecnologici visto
l’effettività e l’efficienza sia davvero necessario in questo tipo di contesto.
La commissione di reati mediante l’utilizzo della propria somiglianza (Sostituzione di
persona Art. 494 del Codice Penale) ha purtroppo un aspetto troppo sottovalutato.
A partire dai più pericolosi reati connessi con il terrorismo internazionale a quelli
dell’ingresso e della permanenza illegale, alle organizzazioni dediti al traffico di
clandestini, a tutte le forme di truffa immaginabili, ma anche la semplice elusione in
caso di soggetto ricercato oppure la semplice notifica di un provvedimento di
sospensione della patente etc… sono solamente una parte di possibili delitti.
Coloro che utilizzano documenti non propri sulla semplice base della somiglianza,
dispongono già in partenza di un vantaggio nei confronti dell’operatore. Essi
utilizzano un documento autentico, che durante la verifica risulta con “dati personali”
immacolati. Le alterazioni sul documento esibito (utilizzo di solventi chimici/
raschiatura o sostituzione della fotografia) , sono di norma assenti.
Anche l’applicazione della legislazione, per quanto riguarda l’utilizzo illecito di dati
personali, risulta spesso di difficile applicazione se no addirittura evitata. In quanto,
la persona che subisce da parte del malfattore attraverso la commissione di un
reato viene comunque sottoposto a indagine da parte della polizia. E questo
potrebbe provocare nel titolare originario del documento conseguenze fatali.
In questo volume tutto il materiale inserito vuole offrire la possibilità di identificare la
persona, con l’ausilio del documento esibito in maniera rapida e semplice ma
soprattutto in maniera certa e inconfutabile. Per questo si dovranno imparare ad
utilizzare una determinata terminologia che indichino la persona durante la fase del
controllo di polizia. E infine vi verrà anche rappresentato la lavorazione in maniera
sistematica di una “Identità sconosciuta”, e i relativi atti per elaborare tale caso.
Con questo Manuale non ci addentriamo nel complesso campo dell’identificazione di
persone decedute, di analisi del DNA o dei classici metodi della Dattiloscopia per
l’identificazione delle persone. Quando si parlerà di Identificazione si parlerà
solamente dell’identificazione sulla base dei documenti personali esibiti.
TERMINOLOGIA:
PER LA COMPARAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
INVARIABILI DELLA TESTA
PREMESSA
La seguente legenda per l’utilizzo della terminologia criminalistica
è la base per poter eseguire una effettiva verifica dell’identità sulla
base dei dati presenti sul documento esibito e il suo esibitore.
La concreta descrizione delle singole caratteristiche e di quelle
invariabili caratteristiche esteriori in base alle dimensioni, la
posizione, la forma, l’inclinazione, etc. si ottiene solamente
mediante la specifica terminologia.
LE TRE FASI DELLA VERIFICA DELL’IDENTITA’
(1° Linea di controllo)
Fase 1: Verifica dei dati personali sul documento con la persona
• Sesso; Età, Altezza, Colore degli occhi, Segni particolari
Fase 2: Comparazione fotografia – Persona
• Creazione delle condizioni ideali (Posizione della testa sulla
fotografia)
• Comparazione delle caratteristiche invariabili della testa
(con procedimento sistematico)
Fase 3: Valutazione comparazione - IDENTICO
- NON IDENTICO
- IDENTITA’ DUBBIA
SUDDIVISIONE DELLA TESTA
Le seguenti proporzioni in tre parti della testa devono essere comparate insieme:
Parte della fronte
Parte del naso
Parte del mento
Dall’attaccatura dei capelli
fino alla radice del naso
Dalla radice del naso fino
alla base del naso
Dalla base del naso fino alla
base del mento
Parte della fronte
Parte del naso
Parte del mento
La fotografia è la rappresentazione ridimensionata del volto della
persona. Le proporzioni mostrate rimangono invariate. Esse
aumentano e diminuiscono con la fotografia in maniera
proporzionale in base al fattore di ingrandimento.
Osserva: differenze possono accadere quando la posizione della
testa, la perspettiva della fotografia o la mimica risultano diverse
da quella riprodotta sulla fotografia.
FORME DELLA TESTA
La forma della testa di una persona viene valutata in base alle parti più
importanti del suo contorno e a quella inerente al volto. La valutazione avviene a
seguito della forma visibile del cranio:
ovale
allungata
rotonda
triangolare
rettangolare
quadrata
romboidale
piramidale
Doppia deformazione
asimmetrica
FRONTE
La larghezza della fronte si determina calcolando la distanza tra le due
attaccature laterali dei capelli. L’altezza invece viene calcolata valutando la
distanza che intercorre tra l’attaccatura superiore e la radice del Naso.
Larghezza della fronte
Larga
Altezza della fronte
Stretta
Alta
Bassa
Inclinazione della fronte
Indietro
Verticale
In avanti
Altre Caratteristiche della fronte
Arco frontale
Protuberanza frontale
Fronte convessa
SOPRACCIGLIA
L’espressione del viso di una persona viene principalmente valutata in base alla
forma, la posizione e la crescita delle sopracciglia.
Lineare
Arcuata
Inclinata verso l’alto
Inclinata verso il basso
Ondulinea
Separate
Unite
Posizione
Alta
Bassa
sopra la palpebra
CRESCITA
Folte
Scarse
PALPEBRE
Per la valutazione delle palpebre deve essere considerato:
 Il grado di copertura da parte della palpebra superiore
 Ed eventuali caratteristiche particolare della palpebra inferiore.
Palpebra superiore
scoperta
coperta
Palpebra inferiore
In rilievo
Sacca lacrimale
POSIZIONE DEGLI OCCHI
La posizione degli occhi viene calcolata mediante l’uso di una linea
immaginaria che parte dall’angolo interno verso l’angolo esterno
dell’occhio
VERSO IL BASSO
VERSO L’ALTO
ORIZZONTALE
GRADO DI APERTURA DEGLI OCCHI
Il grado di apertura dell’occhio viene valutato mediante la distanza che
intercorre verticalmente tra la palpebra superiore e inferiore.
Apertura ampia
Apertura stretta
IL NASO
L’altezza del naso viene valutata partendo dalla radice del naso alla
base del naso. La sua larghezza si calcola partendo la distanza tra le due
pareti laterali. Mentre per quanto riguarda la base e la parete mediale
possiamo valutarle solamente con una visione di profilo .
Altezza del naso
Grande
Larghezza del naso
Piccola
Base del naso
In alto
Lineare
Stretto
Parete mediale
In basso
Radice del naso
Piatta
Largo
Profonda
Non visibile
Visibile
Sporgenza del naso
Grande
Piccola
IL DORSO DEL NASO
Concavo
Convesso
Lineare
Angolato
Ondulato
Forma a S
PARTICOLARITA’
Naso da pugile
Naso schiacciato
Naso a patata
SOLCO NASO – LABBRO SUPERIORE
Grande
Piccolo
LA BOCCA
Per valutare l’area della bocca bisogna eseguirla in base alla
dimensione della bocca nei confronto con quella del viso, la sua
posizione e la forma delle labbra.
Dimensione
Grande
Piccola
Angolazione
Verso l’alto
Orizzontale
Verso il basso
Particolarità
Bocca aperta
A forma di cuore
Bocca storta
Labbra
Sottili
Grosse
Particolari deformazioni
Labbro inferiore intagliato
Labbro leporino
IL MENTO
Il mento viene valutato in base alle sue dimensioni (larghezza, altezza) e
eventuali particolarità.
LARGHEZZA
Largo
Stretto
ALTEZZA
Alto
Basso
PROFILO - SPORGENZE
all’indietro
Verticale
in avanti
PARTICOLARITA’
Solco verticale
Solco orizzontale
Fossetta
Doppio mento
ORECCHIO
L’orecchio ci fornisce molteplici caratteristiche individuali. L’insieme
della combinazione di queste singole caratteristiche fa si che il valore
suo valore identificativo risulti molto alto. In base al livello di
riconoscimento tale caratteristiche devono essere sempre inserite nella
verifica dell’identità.
1
2
3
4
5
6
7
8
Elice
Ginocchio elice
Fossetta triangolare
Branche antelice
Radice elice
Canale uditivo
Trago
Antitrago
9
10
11
12
13
14
15
16
Lobo
Conca
Piega inferiore
Rilievo inferiore
Fossa scafoidea
Antelice
Tubercolo di Darwin
Piega superiore
Distanza dell’orecchio
Attaccato
Distaccato in alto
Distaccato in basso
Distaccato totalmente
Forme dell’orecchio
Rettangolare
Ovale
Rotondo
Triangolare a
punta inferiore
Triangolare a
punta superiore
Lobi delle orecchie
Angolo retto
Arcuato
Quadrato
A punta
Radice dell’elice
Piccola
Media
Grande
Assente
Trago
A punta
Mancante
Trapezoidale
Antitrago
Orizzontale
Cadente
Biangolare
Rettangolare
Particolarità Tubercolo Darwin
Ondulato
Tubercolo esterno
Tubercolo Interno
RUGHE E SOLCHI SUL VOLTO
1
Rughe orizzontali
8
Solco Naso - Geniene
2
Rughe verticali
9
Solco Labiogenieno
3
Ruga orizzontale radice del naso
10
Geniene
4
Perioculare (zampe di gallina)
11
Laterobuccoli
5
Solco sacca lacrimale
12
Solco orizzontale Mento Labbro
6
Solco occhio - Geniene
13
Fossetta
7
Rughe dell’orecchio
Fonte: «Personen - Bezeichne – Beschreibe Richtig» MdI der DDR 1970 (Grafiche di Otto Haikenwalder)
Manuale «Polizeiliche Idetitätsprüfung», Verlag für Polizeiwissenschaft, ISBN – 978-386676-180-3
Verifica dell‘Identità
sulla base della esibizione dei Documenti personali
Il presente Manuale - Verifica dell‘Identità è indirizzato
soprattutto agli operatori di Polizia, di Giustiza e
Frontaliero, ma si rivolge anche agli addetti dei servizi di
sicurezza privati, che devono identificare persone sulla base
di Documenti d‘identificazione mostrati.
Il materiale spiega i concetti di base essenziali per la identificazione
personale, e rappresenta un metodo d‘istruzione ben strutturato per la
Verifica dell‘Identità mettendo a disposizione la necessaria selezione
riguardante le Caratteristiche Esteriori delle persone da utilizzare in maniera
specifica e ben definita. Tali caratteristiche sono state raccolte in una
specifica Terminologia da utilizzare e sono supportate da dettagliate
rappresentazioni grafiche di Otto Haikenwälder .
Inoltre il manuale tratta le problematiche inerenti a valutazioni dubbiose
dell‘identità delle persone e del complesso di fattori di disturbo tecnici e
biologici che possono avvenire nella comparazione Immagine - Immagine.
L'autore è un dipendente della polizia federale tedesca ed è stato coinvolto
nei primi anni '80 intensamente con il tema del controllo di identità di
polizia sulla base di documenti di identità presentati.
Nel 2004 su invito della allora Scuola Federale della Polizia di Frontiera di
Lubecca, introdusse la tematica della verifica dell‘identità. A tale proposito,
su invito svolge regolarmente docenze presso l‘Accademia della Polizia
Federale di Lubecca, oltre che a livello regionale per la formazione e
l‘aggiornamento del personale della Polizia Federale.
Nel 2009, Holger Neumann progetta per la polizia federale tedesca, un
modello di formazione post-laurea per l'istituzione regionale dei cosiddetti
specialisti per controllo dell'identità di polizia, tenendo egli stesso la docenza
nel corso pilota nel 2011.
Traduzione a cura di Christian Zitzelsberger.
Christian Zitzelsberger operatore di polizia e esperto Falso
documentale, collaboratore e docente per conto di ANVU
Trentino e ISOPOL. Nell‘ambito di numerose
collaborazioni private con le Forze di Polizia tedesche
giunge in contatto con l‘autore. Attraverso la traduzione di
questo manuale vuole avvicinare tutti gli operatori di
Polizia mettendo a disposizione le necessarie informazioni
tecniche riguardante la tematica.