SIRIA-GIORDANIA

SIRIA-GIORDANIA
1 – SABATO 01 AGOSTO - MILANO MXP/DAMASCO
Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa con voli di linea Turkish Airlines per Damasco (via
Istanbul). Arrivo nella capitale siriana alle ore 01.35 del giorno 02 agosto, incontro con l’assistente
locale e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate e pernottamento.
2 – DOMENICA 02 AGOSTO - DAMASCO
Prima colazione in hotel. La giornata è interamente dedicata alla visita della capitale siriana. Culla
di molte civiltà. Sorge sulle rive del fiume Barada e presso l'Oasi Ghouta, che rende possibile la vita
e lo sviluppo in una regione altrimenti inabitabile. Si pensa che Damasco sia, tra le città ancora
abitate, la più antica del mondo: i primi insediamenti risalgono al 5000 a.C. Visita al Palazzo Azem,
attualmente sede del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, della Moschea del Califfo Omayyade
Al-Walid (all'interno della quale vi è custodita la tomba di San Giovanni Battista), del Mausoleo di
Saladino, grande eroe della storia araba che combatté i crociati e infine visita del Suq. Pranzo in
ristorante locale durante l’escursione. Proseguimento della visita della città vecchia, attraverso un
dedalo di vivaci stradine, si arriva al quartiere cristiano, visitando la cappella di S. Anania e le
“mura” di Damasco. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.
DAMASCO - (in arabo Dimašq) è la capitale della Siria, considerata la più antica città del mondo fra quelle
abitate in maniera continuativa. Insediamento romano fino alla conquista araba, attuata dall'esercito
musulmano guidato da Hālid B. al-Walīd, Damasco si arrese per accordo, conservando così la libertà di culto
e i titoli di proprietà dei suoi abitanti, anche se all'epoca del califfo omayyade al-Walīd b. 'Abd al-Malik si
disse che una parte della città, inconsapevole delle trattative, era stata conquistata manu militari,
legittimando le autorità musulmane ad espropriare del tutto l'area sacra su cui sorgeva la Basilica di S.
Giovanni Battista, trasformata nella Moschea degli Omayyadi.
3 – LUNEDÌ 03 AGOSTO - DAMASCO/MAALOULA/CRAC DES CHEVALIERS/SAROUJ/HAMA
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Maaloula, uno dei più pittoreschi villaggi della
regione (60km da Damasco) e 1300 metri sopra il livello del mare, probabilmente il primo
monastero della cristianità, e sicuramente unica al mondo dove si parla ancora l’aramaico, la
lingua di Gesù. Visita di Deir Mar Sarkis (monastero di san Sergio e Bacco) e delle relative grotte
sacre (grotta del sacerdote Giuseppe). Ascolto della preghiera in aramaico ed incontro con
rappresentanti religiosi della chiesa melkita (padre Tawfik). Discesa lungo il siq (canyon) fino al
monastero femminile di santa Tecla. Visita alla chiesa di san Giorgio dove ancora si conservano le
reliquie mariane, ed alle chiese di S. Elia e S. Barbara. Proseguimento per il Crac des Chevaliers,
imponente fortezza crociata del XIII sec. che ebbe un'importante ruolo di controllo della regione
costiera e dell'entroterra siriano, costruita sulle fondamenta di un precedente castello curdo.
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Pranzo in ristorante locale. Chiude la giornata la visita di Sarouj, con le sue caratteristiche “case
alveare”. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
MA`LULA – (dall'aramaico: ma`lā, cioè "entrata") è un piccolo villaggio, situato a 56 km a nord-est di
Damasco e costruito sul fianco accidentato di una montagna a più di 1.500 metri di altezza. Insieme ad altri
due insediamenti vicini, è l'unico luogo in cui venga ancora parlato il dialetto occidentale della lingua
aramaica ("neo-aramaico occidentale"). Ma`lula è a maggioranza cristiana (confessione melchita), Nel
2005, il villaggio contava una popolazione di circa 2.000 persone.
KRAK DEI CAVALIERI - Hisn al Akrād in lingua araba, cioè Fortezza dei Curdi, è una fortezza militare situata
nei pressi di Homs. E’ considerato il castello medievale per eccellenza d'età crociata e rappresenta
rappresenta forse una delle testimonianze del passato medievale più affascinanti che la cultura cristiana
occidentale abbia potuto lasciare in tutto il Vicino Oriente islamico. Fu la più importante e più nota
costruzione militare fortificata dell'Ordine militare dei Cavalieri dell'Ospedale di S. Giovanni di
Gerusalemme, più noto come Ordine Ospedaliero prima di diventare Ordine dei Cavalieri di Rodi e infine
Ordine dei Cavalieri di Malta - oggi S.M.O.M. (Sovrano Militare Ordine di Malta).
4 – MARTEDÌ 04 AGOSTO – HAMA/APAMEA/SERJILLAH/QALA’AT SALAH AD-DIN/ALEPPO
Prima colazione in hotel. Partenza per Apamea, città ellenistica, e poi romana, da poco restaurata;
fu progettata a scacchiera come tante altre città imperiali, e la posizione dei vari edifici della città,
fu determinata in relazione al decumanus, l'asse centrale. Lungo questa splendida arteria fioriva la
vita cittadina ed essa rappresentava, assieme ai suoi templi, il suo orgoglio ed il suo prestigio.
Pranzo in corso di escursione in ristorante locale. Proseguimento per la visita di Serjillah, dove le
rovine più interessanti rimaste sono le antiche terme. Chiude la giornata il Qala’at Salah ad-Din o
Castello del Saladino, fortezza crociata conquistata nel 1188. Arrivo in hotel, sistemazione nelle
camere riservate, cena e pernottamento.
APAMEA – è un'antica città greca e poi romana, sorta lungo il corso del fiume Oronte. Edificata da Seleuco I
Nicatore verso il 300 a.C. La struttura originaria era ortogonale, come tutte le nuove città ellenistiche;
struttura che venne mantenuta in seguito sia dai Romani che dai Bizantini. Apamea divenne in brevissimo
tempo uno dei maggiori centri del regno seleucide, sede anche della cavalleria reale. Mantenne integra la
sua importanza anche durante il periodo romano, sia come base militare che commerciale; all'apogeo del
proprio sviluppo poteva contare fino 500.000 abitanti. Distrutta da un terremoto nel 115, la ricostruzione fu
iniziata da Traiano; sorsero in quel periodo il teatro, le terme e vari templi. Nel 636 fu conquistata
praticamente senza colpo ferire agli arabi del califfo Khalid ibn al-Walid. Durante le crociate la città fu
conquistata nel 1106 da Tancredi, ed unita al principato di Antiochia; venne poi riconquistata da Norandino
nel 1149. Due altri terremoti la rasero al suolo nel 1157 e nel 1170, riducendo completamente l'importanza
della città.
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5 – MERCOLEDÌ 05 AGOSTO – ALEPPO E SAN SIMEONE
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Aleppo e di San Simeone. La città, di
antichissime origini, conserva un fascino particolare nel suo infinito suq medievale, tra i più
caratteristici del mondo arabo ed il più esteso in assoluto (11 Km. circa). Ancor oggi ha un
importante ruolo nella vita economica della Siria. Sin dal Medioevo fu un fiorente emporio
commerciale per le spezie, la seta, i broccati d'oro e argento, lana e pelli. Visita della cittadella di
Saladino (si dice che Abramo si fosse accampato in cima a questa collina e avesse munto la sua
vacca rossa nella sua migrazione fra Ur e Huràn), vi si trovano rovine di ogni epoca; inoltre la
Grande Moschea, il Kan al-Wazir ed il Museo archeologico, il Caravan Serraglio.
S. Simeone, un capolavoro dell'arte siriana preislamica, un esempio delle 300 "città morte" di età
Bizantina, situate nel nord della Siria. Simeone, un pastore della Siria del nord, diventato monaco
in seguito ad un sogno, s’isolò per 42 anni in cima ad una colonna, sotto il sole ardente ed esposto
a tutte le intemperie, per dimostrare il suo distacco dal mondo e la sua fede in Dio. Della colonna
non resta che un tronco alto circa tre metri. Pranzo in ristorante. Cena e pernottamento in hotel.
ALEPPO – in arabo Halab, detta anche la grigia (al-Shahabā) è una città della Siria settentrionale. Secondo il
censimento ufficiale della popolazione del 1994, Aleppo è la città più popolosa della Siria, con 1.582.930
abitanti, superando di poco la capitale del paese, Damasco, abitata da 1.394.322 persone.
È una delle più antiche città del mondo abitata ininterrottamente dall'antichità, occupa una posizione
strategica a metà strada tra il mare e l'Eufrate; inizialmente era costruita su un piccolo gruppo di colline, in
una vallata ampia e fertile, su entrambe le rive del fiume Quweyq. La sua provincia si estende attorno alla
città per oltre 16.000 km² e conta circa 3,7 milioni di abitanti. È patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal
1986. Nell'anno 2006 Aleppo è stata la prima città a fregiarsi del titolo di Capitale Culturale del Mondo
Islamico
SAN SIMEONE - Simeone Stilita è stato un santo siriano, cristiano, asceta che divenne famoso per essere
vissuto per 37 anni su di una piccola piattaforma posta in cima ad una colonna, nella zona nord di quella che
è oggi la Siria. Diverse altre persone dopo di lui seguirono il suo esempio e vennero detti stiliti. Le rovine
dell'enorme edificio costruito in suo onore e note in arabo come Chiesa di San Simeone sono ancora visibili.
Esse si trovano a circa 30 km a nord-ovest di Aleppo e consistono in una basilica a forma di croce con
annesso un chiostro ottagonale. Al centro del chiostro è situata la base della colonna su cui Simeone visse
6 – GIOVEDÌ 06 AGOSTO - ALEPPO/RAQQA/RASAFA/QASER AL HIR ASH SHARQI/PALMYRA
Prima colazione in hotel. Partenza verso est, lungo la strada ch costeggia l’Eufrate. Visita di Raqqa,
città sorta verso la fine dell’VIII secolo d.C. e divenuta famosa sotto il califfato di Harun Al Rashid.
La sua storia ha avuto breve durata, poiché l’invasione mongola del 1260 pose fine alla sua
esistenza. Proseguimento Rasafa, la perla del deserto, splendido esempio di città fortificata:
piacque molto agli imperatori romani, in particolare a Diocleziano e Giustiniano, che la abbellirono
e la ampliarono. Proseguimento per il castello Ommayade di Qaser Al Hir Ash Sharqi (non
confermato al momento, perché non si conosce lo stato della strada che conduce). Arrivo in serata
a Palmyra, sistemazione nelle camere riservate in hotel, cena e pernottamento.
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7 – VENERDÌ 07 AGOSTO - PALMIRA
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Palmira, l'antica Tadmor, per secoli
città carovaniera sulla via della seta. Visita per l’intera giornata della suggestiva città della regina
Zenobia, detta anche la città delle palme, o Tadmor “la città dei datteri”. Visita dei templi,
dell'anfiteatro ed dei luoghi più significativi che compongono l’imponente sito archeologico di
Palmira, dal Tempio di Bel, alle Tombe sino alla “Colonnade Street”. Le rovine si estendono per 50
ettari. Pranzo durante il tour. Cena e pernottamento in hotel.
PALMIRA - posta in una oasi 215 km a nord-est di Damasco e 120 km a sud-ovest del fiume Eufrate, è stata
per lungo tempo un importante centro carovaniero per i viaggiatori ed i mercanti che attraversavano il
deserto siriaco, tanto da essere soprannominata la Sposa del deserto.
Il nome greco della città, Palmyra (Παλμυρα), è la fedele traduzione dall'originale aramaico, Tadmor, che
significa 'palma'. Tadmor è l'attuale nome della cittadina sorta in prossimità delle rovine, che vive quasi
esclusivamente sul turismo. Viene menzionata per la prima volta negli archivi di Mari del 2° millennio a.C. A
quel tempo era solo uno snodo commerciale nella estesa rete di traffici che univa la Mesopotamia e la Siria
settentrionale. Tadmor è citata anche nella Bibbia (Secondo libro delle Cronache 8.4) come una città del
deserto fortificata da Salomone.
8 – SABATO 08 AGOSTO - PALMIRA/BOSRA
Prima colazione in hotel e partenza per Bosra, dove si trovano alcuni tra i monumenti i più belli del
Medio Oriente. Il teatro romano, inglobato nella fortezza mussulmana, restaurato recentemente,
dove le migliori compagnie popolari di teatro e danza si esibiscono ogni estate. Questa notevole
costruzione sta portando gradualmente a nuova vita Bosra. Dal teatro-fortezza, una stradina
pavimentata d’antiche pietre porta al decumano, vicino ad un triplo arco conosciuto come “la
porta della lanterna”. Pranzo, cena e pernottamento in hotel.
BOSRA - è un'antica città nel sud della Siria, situata a circa 140 km da Damasco nei pressi della frontiera
giordana, fu nel passato un importante punto strategico all'incrocio delle vie carovaniere tra Mar
Mediterraneo e Golfo persico e tra l'Anatolia ed il Mar Rosso. Prima, per un breve periodo, capitale del
regno nabateo, divenne poi capitale della Provincia Arabica sotto i romani. Attualmente è un importante
sito archeologico con un teatro romano perfettamente conservato, e fa parte dei patrimoni mondiali
dell'umanità. Nel I secolo a.C. divenne capitale dei Nabatei sotto il re Rabbel II. Dopo la sconfitta dei Nabatei
da parte di Cornelio Palma, un generale dell'imperatore Traiano, nel 106 divenne capitale della Provincia
Arabica. Cambiò nome più volte nel periodo di suo massimo splendore (II e III secolo), diventando dapprima
Nova Traiana Bostra, poi Colonia Bostra e infine Colonia Metropolis.
Già nel II secolo divenne sede episcopale; e tale resterà fino al 634 quando verrà conquistata da Khalid ibn
al-Walid. Da questa data rimase sotto il dominio arabo. In era ottomana, poi, non trovandosi più al centro
di vie di scambio, Bosra perse gradatamente importanza.
9 – DOMENICA 09 AGOSTO - BOSRA/JERASH/AJLUN/AMMAN
Prima colazione in hotel. Partenza per la frontiera giordana, disbrigo delle formalità doganali e
attraversamento del confine; incontro con guida giordana, proseguimento per Jerash, l’antica
Gerasa, una vera metropoli dell’antichità, definita la “Pompei del Medioriente”. E’ considerato il
sito romano più importante della Giordania, grazie ai numerosi reperti storici perfettamente
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conservati: dall'integrità dell'antico centro cittadino alle iscrizioni calcaree incredibilmente intatte,
si passeggia lungo la Via delle Colonne e ci si imbatte in monumenti come il Foro, il Tempio di
Artemide ed infine il Teatro, vi parleranno di ricchezza, di conquiste della potente Roma antica.
Pranzo in ristorante locale. Proseguimento per Ajlun, Qala't al Rabad, il castello arabo del XII
secolo, costruito nel 1184 da un generale del Saladino a 1250 m. di altezza sulla montagna, e dal
quale si gode una vista stupenda: a ovest verso la valle del Giordano, a sud sul fiume Zerqa e a est
fino a Gerasa. Sorse, come altri della zona, a difesa delle vie carovaniere e contro gli attacchi che i
Crociati sferravano sulla linea tra Damasco e Gerusalemme, nel XII sec. Pranzo in ristorante in
corso di escursione. Arrivo ad Amman, cena e pernottamento in hotel.
AJLUN – mirabile esempio di architettura militare islamica, questo castello fu costruito per difendersi dai
Crociati; sorge su una collina che permette di spaziare con lo sguardo sino alla valle del Giordano.
JERASH – è la seconda attrazione turistica della Giordania, seconda solo a Petra. E’ la città romana più
grande e meglio conservata del Medio-Oriente. La sabbia e il clima secco ci hanno consegnato splendide
testimonianze di questo importantissimo snodo commerciale romano, tra cui due teatri, un foro a pianta
ovale, il mercato e le terme.
10 – LUNEDÌ 10 AGOSTO - AMMAN/MADABA/M.TE NEBO/KERAK/PETRA
Prima colazione in hotel e partenza per Madaba, chiamata la città dei mosaici, dove si trova la
chiesa greco-ortodossa di San Giorgio, che custodisce al suo interno un mosaico rappresentante
un'antica carta geografica della Palestina, considerata una preziosa testimonianza storica.
Proseguimento per il Monte Nebo, dove si narra sia sepolto il profeta Mosè, e dalla cui cima
mostrò la Terra Promessa al suo popolo; i 710 metri di altezza infatti offrono un bel panorama sul
Mar Morto e sulle valli sottostanti. Proseguimento per Kerak, dominata da un'imponente fortezza
crociata situata sulla punta della montagna; nell'ammirare il grandioso panorama offerto dal sito
fortificato, se ne intuisce l'utilizzo strategico dei crociati per mantenere il presidio del regno latino
di Gerusalemme. Proseguimento verso sud lungo l'antica Strada dei Re: segnata da 4000 anni di
storia, fu percorsa da Mosè ed il suo popolo, da Alessandro Magno, dalle legioni romane e dalle
carovane nabatee. Pranzo in ristorante locale. Arrivo a Petra, sistemazione nelle camere riservate
e cena. In serata escursione “Petra by night” (soggetta a riconferma da parte del corrispondente
giordano). Rientro in hotel e pernottamento.
MONTE NEBO – il luogo dove la tradizione pone la tomba di Mosè, offre una spettacolare veduta sulla Mar
Morto e nelle giornate più terse si possono intravedere le guglie di Gerusalemme.
MADABA – il centro è noto per gli splendidi mosaici bizantini, tra cui spicca la prima mappa della Palestina,
opera risalente al VI secolo
KERAK – possente fortezza crociata, chiamata anche il “Crac del Moab”. La fortezza di Kerak, si trova in una
posizione strategica, in quanto punto di passaggio di carovane e pellegrini per la Mecca. Per questa sua
collocazione la fortezza fu una postazione molto ambita sia dai cristiani che dai mussulmani. I crociati
costruirono la fortezza dopo la fine della prima crociata per consolidare il loro dominio in terra Santa, oltre
Kerak, ne costruirono altre due nell'attuale Giordania, una più a nord e una più a sud sul mar Rosso. La
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fortezza subì due pesanti assedi mussulmani, nel 1183 e nel 1184, costringendo entrambe le volte il Saldino
alla ritirata.
11 – MARTEDÌ 11 AGOSTO - PETRA
Prima colazione in hotel. L'affascinante città di Petra sarà l'oggetto dell'intera giornata: la sua
particolarità e bellezza rendono ardua, per chiunque, una descrizione verosimile del luogo che, a
partire dall'ingresso, offre al visitatore un'emozionante viaggio senza tempo. Dichiarata
"patrimonio dell'umanità", la capitale dell'antico regno nabateo è accessibile tramite il Siq, una
gola di circa 1 km di lunghezza e larga pochi metri; durante la visita vi saranno brevi soste per
ammirare l'abilità con la quale i Nabatei lavoravano la roccia rosso rosa. Infinite tombe e luoghi di
culto, il famoso e misterioso Tesoro, precede l'antico Teatro Nabateo poi utilizzato ed ampliato dai
Romani. Qui il siq si allarga formando una vallata che ospita il centro vitale della città con il
mercato, il Palazzo Reale (o Cittadella) ed una serie di alte colonne appartenenti ad un tempio
corinzio, il Tempio del leone alato, il Tribunale, le Tombe Reali ed infine l'edificio meglio
conservato, appartenente, secondo una leggenda beduina, alla figlia del faraone. Esiste inoltre la
possibilità di visitare il Monastero (El Deir), situato al di la delle montagne e raggiungibile
attraverso una scalinata di 1000 gradini percorribili, per chi lo desidera, anche a dorso di mulo.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento a Petra.
PETRA – è il motivo principale per un viaggio in Giordania e sicuramente non è un luogo che non delude
neppure le aspettative più ambiziose. Senza dubbio è un capolarovo di architettura, esaltato da un contesto
naturale affascinante. Qui i Nabatei toccarono l’apice delle loro abilità costruttive, ricavando dalla roccia
quasi un’intera città. Trascorrere un’intera giornata tra queste rovine rende indimenticabile la visita di
Petra.
12 – MERCOLEDÌ 12 AGOSTO – PETRA/WADI RUM
Prima colazione in hotel. Partenza per Beida con sosta alla visita delle tombe rupestri.
Proseguimento per il Wadi Rum, il deserto che stregò il leggendario Lawrence d’Arabia. Cena e
pernottamento in campo tendato.
WADI RUM - questo deserto offre paesaggi tra i più spettacolari del mondo, un territorio incontaminato
dove non sono mai state costruite infrastrutture turistiche, e che quindi mantiene inalterato il suo fascino
selvaggio e inospitale. Qui il deserto non è sabbioso, ma si manifesta con formazioni rocciose imponenti e
dalle forme bizzarre.
Il Pernottamento è previsto in campo tendato: questa sistemazione permetterà di vivere in maniera piena
l’esperienza del deserto, assaporandone il silenzio e le struggenti stellate notturne.
13 – GIOVEDÌ 13 AGOSTO - WADI RUM/AMMAN
Prima colazione al campo tendato. Partenza verso la grande depressione del Mar Morto, con sosta
presso una SpA (durata della sosta da concordare in loco), per sperimentare la straordinaria
sensazione di galleggiamento che solo qui si può provare oppure levigare la pelle con i famosi
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fanghi. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Amman. All’arrivo in serata, cena e
pernottamento in hotel.
MAR MORTO – (in arabo Bahr Lut = Mare di Lot) è un ampio bacino lacustre, il più basso al mondo, tra
Israele e Giordania, a circa 395 metri al di sotto del livello del mare. A causa della sua depressione, il Mar
Morto è praticamente privo di emissari. Si tratta quindi di un lago terminale che per migliaia di anni ha
ricevuto le acque del fiume Giordano e di altri corsi d'acqua minori, come il fiume Arnon, ed una grande
quantità di sorgenti grandi e piccole. Il clima attorno al Mar Morto è estremamente caldo ed arido (50-80
mm/anno circa), per cui l'elevata evaporazione ha favorito l'accumulo dei sali presenti nelle sue acque. A
partire dagli anni Sessanta le acque dell'immissario principale (il Giordano) sono state in gran parte deviate
dalle opere di irrigazione israeliane o fatte confluire nel canale di El-Ghor. In conseguenza della diminuzione
degli apporti, il livello medio del Mar Morto si abbassa annualmente di alcune decine di centimetri. Forse a
causa anche dell'abbassamento progressivo del suo livello medio, nel 1978 gli scienziati hanno segnalato un
mescolamento (pressoché totale) delle acque superficiali del Mar Morto con le acque salate profonde.
14 – VENERDÌ 14 AGOSTO - AMMAN/MILANO
Intorno alle 03.30 trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea Turkish Airlines per
Milano Malpensa (via Istanbul).
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