ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE” LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997 - 5543371 - FAX 5548665 e-mail:[email protected] – www.giuseppeveronese.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013/2014 MATERIE DI INSEGNAMENTO: FISICA CLASSE: 3B SU INS.: TUTTOBENE MARIA LIVELLI DI PARTENZA CLASSE TERZA La classe è composta da 19 alunne che sono apparse subito interessate alla disciplina, poco partecipi alle lezioni ma attente in classe durante le spiegazioni. Buona l’applicazione domestica. Le prime verifiche orali sono state sostanzialmente positive. Poche le alunne che seguono le lezioni con una certa difficoltà e che hanno un metodo di lavoro ancora poco rigoroso. ATTIVITA' DI RECUPERO Le attività di recupero saranno svolte essenzialmente durante le ore curriculari (flessibilità, suddivisione della classe in gruppi di lavoro eterogenei), come prevede la normativa, anche se non si escludono, in caso di necessità, degli interventi integrativi di recupero con le modalità decise dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe. FINALITA' PER LA FISICA Tenendo sempre come prioritari gli obiettivi educativi decisi dal Consiglio di Classe l'insegnamento della Fisica promuove nel discente: • l’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su solide basi concettuali; • la formazione di capacità analitiche e sintetiche per una comprensione critica del presente; • la consapevolezza che la possibilità d’indagare l’Universo è legato al progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze; • la comprensione dell’universalità delle leggi fisiche microscopiche e macroscopiche; • la comprensione dell’evoluzione storica e filosofica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento; • la consapevolezza che la fisica ha un linguaggio universale che favorisce l’apertura, il dialogo, il rispetto reciproco tra i popoli. FINALITA’ SPECIFICHE PER LA FISICA Alla fine del triennio lo studente deve dimostrare di essere in grado di: • comprendere i processi che caratterizzano l’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica ed attività sperimentale; • acquisire un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una corretta interpretazione • della natura; • utilizzare correttamente il linguaggio scientifico; • analizzare e schematizzare situazioni reali ed affrontare problemi concreti; • approfondire ed organizzare il lavoro personale; • cogliere ed apprezzare l’utilità del confronto delle idee nelle attività di gruppo; • riconoscere le potenzialità ed i limiti dello sviluppo delle conoscenze scientifiche; • cogliere l’importanza del linguaggio matematico come strumento descrittivo della realtà. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA FISICA Alla fine del triennio lo studente deve dimostrare di essere in grado di: • distinguere nell’esame di una problematica gli aspetti scientifici dai presupposti ideologici, filosofici, sociali ed economici; • inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; • affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica; • applicare in contesti diversi le nozioni acquisite; • collegare le conoscenze acquisite con la realtà; • utilizzare criticamente le informazioni facendo uso di documenti originali; • riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche; • conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici ed interpretarne il significato fisico; • distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione; • definire concetti in modo operativo; • formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche; • scegliere la schematizzazione idonea per la soluzione di un problema reale; • analizzare i fenomeni individuando le variabili che lo caratterizzano; • stimare sempre gli ordini di grandezza; • eseguire approssimazioni compatibili con l’accuratezza richiesta; • valutare l’attendibilità dei risultati ottenuti per via sperimentale; • esaminare i dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altri documenti; • utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; • relazionare le procedure utilizzate nelle indagini; • utilizzare il computer per la gestione delle informazioni e per la simulazione di eventi non realizzabili in laboratorio. INSEGNAMENTO L'insegnamento adottato sarà, chiaramente, per problemi e saranno utilizzate in accordo con il Consiglio di Classe le seguenti: • La lezione dialogata. • Discussione guidata con il gruppo classe. • Colloqui. • Lavori di gruppo e relazioni scritte su ricerche teoriche. • Attività di laboratorio. Programmazione per competenze di Fisica classe terza scienze umane Contenuti Conoscenze Competenze Richiami sul moto Approfondire i concetti fondamentali di spostamento, traiettoria, velocità, accelerazione e legge oraria. Conoscere le equazioni generali del moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato, circolare uniforme ed armonico Approfondire la comprensione del significato dei principi della dinamica. Conoscere il principio di relatività e le trasformazioni di Galilei. Acquisire il concetto di sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Approfondire il concetto di forza e comprendere la distinzione fra massa inerziale e gravitazionale. Conoscere le caratteristiche e l'evoluzione dei modelli geocentrici ed eliocentrici e il modello copernicano. Conoscere le leggi di Keplero. Conoscere la legge di gravitazione universale e il significato della costante G. Riconoscere i dati iniziali di un problema sui moti rettilineo uniforme, uniformemente accelerato, circolare uniforme ed armonico. I principi della dinamica La gravitazione universale L'energia La quantità di moto Conoscere il significato di lavoro, energia cinetica, energia potenziale, potenza. Conoscere le leggi di conservazione dell'energia meccanica. Conoscere il significato di energia potenziale e di velocità di fuga. Conoscere il significato di impulso, di quantità di moto di un corpo e di sistema isolato. Conoscere la legge di conservazione della quantità di moto il suo ambito di validità. Conoscere la differenza tra urto elastico e urto anelastico e le leggi relative. Conoscere il significato e le proprietà del centro di massa. Riconoscere i principi della dinamica nella risoluzione di sistemi. Determinare le caratteristiche del moto di un corpo conoscendo le condizioni iniziali e le forze ad esso applicate. Utilizzare le leggi di Keplero per calcolare i periodi di rivoluzione e i raggi delle orbite dei pianeti del sistema solare. Conoscere il valore dell'accelerazione di gravità a diverse quote e su differenti pianeti. Applicare la legge di gravitazione al moto dei pianeti. Utilizzare i concetti e le definizioni di lavoro, energia cinetica, energia potenziale e potenza Riconoscere la legge di conservazione della quantità di moto. Determinazione del centro di massa di semplici sistemi di corpi. Il momento di una forza La meccanica dei fluidi Conoscere la definizione e il significato del momento di una forza rispetto ad un punto e rispetto ad un asse Conoscere la definizione e il significato del momento di inerzia di un corpo rigido o di un sistema di corpi. Conoscere le caratteristiche del modello di fluido ideale in regime stazionario. Conoscere l'equazione di continuità, l'equazione di Bernoulli, teorema di Torricelli e suo significato. Riconoscere il momento di una forza in varie situazioni. Riconoscere la velocità e la portata di un fluido ideale. Riconoscere le situazioni che prevedono l’utilizzo dell'equazione di Bernoulli e il teorema di Torricelli STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO: Mandolini, Le parole della fisica.azzurro, Zanichelli editore STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Per la verifica delle abilità acquisite si utilizzeranno i seguenti strumenti: • Contributi forniti durante le lezioni dialogate. • Colloqui orali. • Contributi forniti in laboratorio d’Informatica. Il numero minimo di prove che saranno assegnate per il primo quadrimestre sono almeno tre e almeno quattro nel secondo quadrimestre. Le prove saranno tutte orali. Nelle prove orali si terrà conto: dello studio personale; dell'approfondimento sia teorico che pratico; del linguaggio utilizzato nell'esposizione orale; dell'aspetto logico ed intuitivo. Nella valutazione sommativa si terrà conto anche delle seguenti: continuità o discontinuità nello studio, miglioramenti o peggioramenti nel profitto, interventi costruttivi, contributi personali. Nella valutazione formativa si farà sempre riferimento a quanto è stato deliberato nel Consiglio di classe e nel Collegio dei Docenti. Chioggia 29 ottobre 2013 prof.ssa Tuttobene Maria