PROVE DELL’EVOLUZIONE
Darwin diceva:" Possiamo dire che la natura si è sforzata di rivelare per mezzo di organi rudimentali, di strutture
embrionali e omologhe, il suo schema di modificazione, ma noi siamo troppo ciechi per comprenderne il significato"
PALEOTOLOGIA
Durante il viaggio sul Beagle, Darwin si accorse che le specie che vivevano in una certa area sembravano derivare da
altre specie vissute precedentemente nella stessa regione. Pur riconoscendo, molto onestamente, che alcune specie
giganti, come il Megatherium, si erano estinte senza lasciare traccia, sottolinea, nel suo libro, che " in molte grotte del
Brasile si trovano animali estinti che, per mole ed altri caratteri, sono strettamente affini ad altri tuttora viventi
nell'America meridionale". In particolare era rimasto stupito dal ritrovamento, in alcune rocce dell’Argentina meridionale,
di una gigantesca forma estinta dotata di una robusta corazza, il Glyptodonte (una specie gigantesca appartenente
all'ordine degli sdentati ossia dei mammiferi senza denti) che, pur non essendo un’antenata diretta degli armadilli, era
comunque dello stesso stampo generale. Perché un Creatore avrebbe prodotto forme moderne simili a qualche specie
estinta, limitandone però la comparsa esclusivamente al continente americano?
ORGANI VESTIGIALI
Gli ORGANI VESTIGIALI sono organi che non hanno più nessuna funzione
oppure svolgono una funzione diversa da quella originaria e riguardano tutti gli
organismi di una specie. Se, invece, si trovano solo in alcuni individui di una specie
vengono chiamati ATAVISMI (dal latino "ATAVUS" lontano antenato)
Nell'Europa medievale, prima dell’invenzione della carta, i testi venivano scritti su pergamene, sottili fogli ottenuti
facendo essiccare pelli di pecora, capra o di vitello. Alcuni artigiani, a causa dell’alto costo, riutilizzavano le vecchie
pergamene già scritte grattando via le vecchie lettere e riscrivendo sulla pagina pulita. Questi manoscritti riciclati
venivano chiamati «palinsesti» dal greco raschiato di nuovo.
Come questi testi antichi anche gli organismi sono palinsesti della storia o meglio della loro storia evolutiva. Le piante, gli
animali (compreso l’uomo) e persino le parole possiedono alcune caratteristiche che hanno un senso se sono considerati
avanzi di caratteri un tempo utili ai loro antenati.
La parola veterinario deriva dal latino "vetus" vecchio. Perché? Probabilmente perché, anticamente, l'attività principale
dei veterinari era quella di curare gli animali delle fattorie e delle greggi. Quindi la parola deriva da "veterinae" o bestia da
soma ossia gli animali ormai adatti solo ai lavori pesanti perché vecchi o malati. Quindi all'interno della parola veterinario
possiamo osservare la sua storia.
Anche se gli organismi sembrano progettati per adattarsi agli ambienti naturali in cui vivono l’idea che il progetto di
partenza sia perfetto è una pia illusione. Un disegno perfetto sarebbe il segno dell’esistenza di un progettista abile e
intelligente. In realtà il progetto non è perfetto, gli organi vestigiali sono quindi una conseguenza delle trasformazioni
evolutive.
Balene. Osservando lo scheletro completo di una balena si possono osservare minuscoli arti posteriori e ossa del bacino
scollegate dal resto dello scheletro. Queste ossa dimostrano la discendenza dei cetacei da antenati che vivevano sulla
Terra.
Appendice. L’appendice ciecale è un sottile cilindro di tessuto che rappresenta la parte terminale dell’intestino cieco.
Negli erbivori, come i Koala o i Conigli, l’intestino cieco e la sua appendice sono molto sviluppati perché contengono
batteri che aiutano l’animale a digerire la cellulosa che si trova nelle cellule dei vegetali. Nei primati come l’Orangutan
che consuma meno foglie l’appendice è ridotta. Nell'uomo è piccolissima. In pratica è l’avanzo di un organo che era di
grande importanza per i nostri antenati mammiferi che si nutrivano di vegetali. Questo organo tende ad infettarsi e, se
non curato, può portare alla morte perché buca l’intestino. Fino alla fine del 1800 la mortalità per questo motivo era molto
alta quindi la selezione naturale eliminava gli individui con l’appendice più lunga. Con le nuove tecniche chirurgiche la
mortalità è diminuita per questo motivo, probabilmente, non è scomparsa del tutto.
Membrana nittitante. La membrana nittitante dal latino «nictare» (sbattere le palpebre) è una terza palpebra trasparente
che si trova in alcune specie animali e che può essere calata sopra l'occhio per proteggerlo ed idratarlo
mantenendo comunque la visibilità. Vari rettili, uccelli e squali hanno una vera e propria membrana nittitante, mentre in
molti mammiferi (e tra questi anche l'uomo) c'è solo un piccolo residuo vestigiale all'angolo dell'occhio. Esiste tuttavia
qualche mammifero (come l'orso polare e le foche) che presenta una vera membrana nittitante.
Tubercolo di Darwin. Il tubercolo (o lobulo) di Darwin è un ispessimento dell'orecchio. L'ispessimento del tubercolo di
Darwin può essere o verso l'esterno o verso l'interno. Questo nodulo cartilagineo è posizionato sul bordo esterno del
padiglione ed è un residuo dell'articolazione che permetteva ai nostri progenitori e a molti animali viventi di muovere e
orientare le orecchie quindi di essere di grande aiuto per proteggersi dai predatori. Sotto il cuoio capelluto abbiamo tre
muscoli che si uniscono alle orecchie. Nella maggior parte degli individui non sono utilizzati invece alcune
persone possono usarli per muovere le orecchie.
Gli embrioni umani presentano una coda da pesce di dimensioni
notevoli che incomincia a scomparire dopo 7 settimane. In alcuni rari casi la struttura
non regredisce del tutto e così il bambino nasce con una coda che spunta dalla base della
colonna vertebrale. La coda contiene le vertebre che normalmente sono fuse insieme nel
coccige. Contiene vasi sanguigni, nervi e muscoli, può addirittura muoversi.
Fortunatamente può essere facilmente rimossa con un intervento chirurgico.
Un atavismo: la coda umana.
L’embriologia
L’embriologia è la scienza che studia è lo studio dei processi tramite i quali gli organismi crescono e si sviluppano prima
della nascita. Il fatto che gli embrioni alla nascita siano molto simili è una prova che tutti i vertebrati hanno un antenato in
comune.
Darwin dice:"Se due o più gruppi di animali, per quanto possano differire per struttura e abitudini allo stato adulto,
passano attraverso stadi embrionali molto simili, possiamo essere certi che discendono tutti da un antenato comune, e
sono di conseguenza strettamente imparentati"
OMOLOGIE
Negli arti dei vertebrati della figura sono state evidenziate con gli stessi colori le ossa corrispondenti: si possono
verificare le somiglianze fondamentali, nella struttura e nell'organizzazione, anche confrontandole con l’arto dell’antenato
ormai estinto. Vengono chiamati OMOLOGHI gli organi che derivano dalla stessa regione dell'embrione. Il fatto che
organi che hanno funzioni completamente diverse come gli arti dei vertebrati siano costituiti dalle stesse strutture è una
prova dell’evoluzione: che senso avrebbe, infatti, creare organi come la pinna della balena e l’arto di un uomo che hanno
funzioni molto diverse, utilizzando le stesse ossa?
Darwin diceva:"Cosa può esservi di più singolare del fatto che la mano dell'uomo, formata per afferrare, quella della talpa
per scavare, la zampa del cavallo, la natatoia del delfino e l'ala del pipistrello, siano costruite sullo stesso modello, e
comprendono ossa simili, nelle stesse posizioni relative?".
ANALOGIE
La somiglianza tra due specie che vivono in ambienti simili , ma molto distanti tra loro è
dovuta alle analogie di struttura prodotte dalla selezione naturale. Le specie che vivono in
ambienti simili sono sottoposte alla stessa pressione selettiva quindi saranno premiati
adattamenti simili chiamati CONVERGENZE EVOLUTIVE. ovviamente questi adattamenti
sono superficiali e non si ha nessuna modifica della struttura interna.
Darwin dice:"La selezione naturale, operando per il bene di ogni essere, ha prodotto
organi simili, per quanto riguarda la funzione, in esseri viventi diversi, la cui struttura
comune non dipende dall'eredità. La selezione ha operato su materiali o variazioni
differenti, per arrivare allo stesso risultato funzionale. Secondo l'ipotesi di atti separati di
creazione l'intero caso è incomprensibile".
Nelle prime due figure possiamo osservare alcune piante del deserto che presentano
come adattamenti grossi fusti per trattenere l'acqua e foglie piccole ((in alcuni casi
trasformate in spine) per ridurre l'evaporazione. Però mentre nei deserti americani
osserviamo della cactacee, in quelli africani, australiani ed asiatici non ci sono cactus ma
euforbie. Le prime hanno nel fusto un liquido limpido e acquoso mentre le seconde hanno
un liquido lattiginoso e irritante. Sono piante di specie molto diversa.
Nelle altre figure possiamo osservare marsupiali che vivono solo in Australia e placentati
che vivono in tutto il resto del mondo. I gruppi presentano differenze nel sistema
riproduttivo: mentre nei marsupiali i piccoli completano lo sviluppo nel marsupio che è una
tasca esterna, i cuccioli dei placentati completano lo sviluppo nella placenta all'interno
dell’utero della mamma. Nonostante queste differenze sembrano assolutamente uguali.
Perché un Essere Superiore avrebbe dovuto creare piante o animali diversi (ma con
aspetto simile) in zone del mondo lontane tra loro ma con lo stesso clima? Mentre un atto
creativo non è in grado di giustificare questa distribuzione degli organismi l'evoluzione,
attraverso la convergenza, offre una spiegazione certamente più ragionevole.
BIOGEOGRAFIA
Perché gli organismi che abitano le isole oceaniche sono diversi da quelli che abitano le isole continentali?
Le isole continentali (isole Britanniche, Giappone, Madagascar) sono quelle che in passato erano unite ad un continente
e poi si sono separate o per l’innalzamento dei mari o per lo spostamento delle placche. Le isole oceaniche non sono
mai state unite ad un continente (Haway,Galapagos).
Osservate la tabella. Nelle isole oceaniche mancano quasi completamente alcuni importanti gruppi di organismi. Nelle
isole continentali gli organismi, invece, sono simili a quelli dei continenti. Perché? In realtà quando vengono introdotti
dall'uomo sopravvivono benissimo anzi diventano dominanti e rimpiazzano le specie native.
Organismi presenti
Organismi mancanti
piante
pesci acqua dolce
insetti e altri artropodi
anfibi
uccelli e alcuni rettili
altri rettili
alcuni mammiferi marini mammiferi di terraferma
Sulle isole non solo mancano i rappresentanti dei principali gruppi di animali ma i gruppi presenti comprendono
specie molto simili.
Ma allora perché mancano alcune specie di animali?
Una piccola riflessione ci permette di trovare la risposta: le specie che si trovano sulle isole oceaniche sono in grado di
spostarsi su lunghe distanze. Gli uccelli possono volare sul mare portando con loro i semi delle piante che hanno
mangiato e piccoli insetti o parassiti sul fango delle loro zampe. I semi di alcune piante, inoltre, possono raggiungere le
isole galleggiando. I mammiferi terrestri non possono nuotare per lungo tempo e la maggior parte degli anfibi e i pesci di
acqua dolce non possono sopravvivere nell'acqua salata. I mammiferi acquatici, come la foca monaca, possono
invece arrivare alle isole attraversando il mare. E i rettili? Sulle isole Galapagos sono presenti le iguane. Nel 1995 alcuni
tronchi e degli ammassi vegetali alla deriva a causa di un ciclone tropicale hanno «dato un passaggio» a 15 iguane
sull'isola caraibica di Anguilla. Tronchi di alberi originari del Nord America sono stati trovati alle Haway. In realtà, come
aveva osservato Darwin, alcune specie di Chirotteri (mammiferi terrestri) sono presenti sulle isole. Le specie presenti
sulle isole sono molto simili a quelle dei continenti vicini e, trovando molte nicchie ecologiche libere e pochi predatori,
riescono a formare specie diverse (radiazione adattativa) come i fringuelli delle Galapagos. Le isole continentali, invece,
hanno organismi simili a quelli dei continenti. Solo le isole come il Madagascar o la Nuova Zelanda che si sono separate
molto tempo prima che alcune specie come le piante moderne e alcuni primati si evolvessero, presentano una flora e
una fauna leggermente sbilanciata (ossia senza alcuni gruppi di animali) e hanno caratteristiche biogeografiche
intermedie tra le isole continentali e quelle oceaniche.
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BIOGIOGRAFIA