Interrogazione da formati di file diversi Spesso vorresti fare delle interrogazioni a prescindere dalle diverse sorgenti e/o formati di file ed elaborarli in un unico documento. OpenOffice offre un tool comodo a questo scopo: OODatabase. Questo tool unisce come sorgente dati da formati di file diversi; è anche possibile usare una connessione ODBC e copiare le interrogazioni in un foglio di calcolo (Spreadsheet). Nel nostro esempio basilare costruiamo un “database” da un file CSV. • Avvia OpenOffice Database. Il modo più semplice per farlo è attraverso il clic del tasto destro del mouse sopra l'icona di Quickstart. • Nel wizard imposta l'opzione per connetterti a un database già esistente Select database. Qui vedi anche tutti i formati file che sono supportati da OpenOffice Database. pagina 1/4 • Scegli il path verso il file (nel mio caso, verso il Desktop), non il file sorgente vero e proprio, e successivamente il tipo di file (*csv). Se nel path si trovano più file .csv, saranno mostrati poi come tabelle. • In questa videata decidi di registrare il database, cioè lo “vediamo” da altre applicazioni. Questo perché vogliamo interagire con i dati da altre applicazioni. pagina 2/4 • Quindi assegna un nome al file e salvalo su disco. OpenOffice ha automaticamente generato una tabella dal file .csv. I menu Queries, Forms, e Reports, si comportano similmente come in Microsoft Access: fanno riferimento ad un file, ossia il file .csv! Quindi puoi creare query, programmare forms e generare reports. pagina 3/4 • Eseguendo un doppio clic sulla tabella “Personenkartei”, vedi che il file è gestito proprio come una tabella. • Ora chiudi OpenOffice Database e avvia OpenOffice Calc; premendo il tasto F4 vedi tutti i database registrati presso OpenOffice Database, quindi anche la “MeineDB”. • Se clicchi su “MeineDB”, poi su “Tables” e infine su “Personenkartei”, vedi – in alto a destra – i recordset della tabella. Questi dati possono essere trascinati all'interno del foglio di calcolo, da dove possono essere lavorati (i dati alla fonte non vengono modificati). Con “Queries” si ha un potente tool, con il quale è possibile relazionare dati di diversi sorgenti. pagina 4/4