BIOGRAFIE ARTISTI ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCHIFONIA L’Associazione Culturale Archifonia, operante sin dal 1997, nel suo intento di valorizzare produzioni e gruppi di artisti che lavorano per la creazione di opere originali volte al raggiungimento di un alto livello artistico scevro da valutazioni di carattere meramente commerciale, presenta la V° edizione di Baxiu e Contra, Festival Di Musica Tradizionale e Nuove Tendenze. Baxiu e Contra prende il nome dall’accompagnamento vocale dei poeti improvvisatori del sud della Sardegna e infatti, sin dalla I° edizione, la manifestazione si è caratterizzata per produzioni aventi come oggetto il confronto tra poesia e musica. Baxiu e Contra potrebbe anche intendersi, per designare ironicamente una sorta di profilo fisicocaratteriale dell’homo sardus: basso e contro, contro tutto! Alberto Balia direttore artistico Chitarrista, compositore, ricercatore di musica popolare, architetto. Il suo stile strumentale e compositivo assolutamente originale, rivela una passione melodica che trae ispirazione e vitalità da suoni e ritmi ambientali e naturali che sono all'origine dell' etnofonia sarda e del suo divenire forma musicale organizzata. Attraverso l'improvvisazione, filo conduttore del suo lavoro di ricerca, convergono e fluiscono armoniosamente gli stili di ispirazione jazz-blues della chitarra moderna, le " trasposizioni " del repertorio delle launeddas, le tecniche più tradizionali della chitarra sarda. Usa accordature standard e accordature aperte derivate dall’accordatura tradizionale della chitarra sarda. Nasce a Santadi (Ca e si avvicina alla musica all'età di dieci anni, entrando a far parte della banda musicale del paese, suonando il clarinetto, strumento che eredita dal padre. Quasi contemporaneamente, influenzato dallo sconvolgimento musicale che avveniva alla fine degli anni ’60, comincia a suonare la chitarra nei gruppi di musica musica pop e soul che si formavano in quegli anni. A Firenze, matura un profondo contatto con la musica etnica e, attraverso la conoscenza con la cantante Caterina Bueno, con lo spettacolo "Il trenino della leggera", inizia la propria attività professionale come chitarrista accompagnandola in numerosi spettacoli in Italia e all'estero. La ricerca sulla musica della sua regione confluisce nello spettacolo "Ed ora il ballo" (1977) da cui inizia l’attività come solista. Nel 1980 inizia la collaborazione con Enrico Frongia e separatamente, con Riccardo Tesi, con il quale, assieme a Daniele Craighead , formerà il nucleo costitutivo di Ritmia, una delle formazioni più innovative nel panorama italiano ed europeo nella rielaborazione della musica popolare, partecipando alle più importanti rassegne del settore in tutta Europa e in Canada Parallelamente è impegnato in progetti jazzistici in tournée con Lester Bowie nella tournée australiana e Don Cherry in quella italiana. Tutti i suoi progetti sono tesi ad esaltare il ruolo della chitarra nel recupero innovativo del patrimonio musicale sardo. Nasce Nurages quartetto di etno-swing con l’obiettivo di creare una sintesi tra musica popolare sarda, italiana e la musica jazz di Django Reinhardt E "Argia",fondato con Enrico Frongia e in seguito trasformata in trio con la partecipazione di Riccardo Lai, viene anche sperimentata in versione elettroacustica durante Baxiu e Contra 2002. Il gruppo effettua una ricerca accurata, sulle sonorità musicali e canore presenti in Sardegna, elaborando delle composizioni originali, moderne, ricche e impregnate di tutta la ricchezza musicale, che l’Isola di Sardegna possiede. PIKKIADAS - 10 DICEMBRE ORE 21.30 Sardegna Giuseppe Orrù (chitarre e voce) Massimo Perra ( organetto e fisarmoniche) Alberto Balìa (launeddas, flauti,tamburi) Giuseppe Orrù Sardegna (chitarre e voci) Musicista poliedrico ed eclettico dopo gli studi classici al Conservatorio di Cagliari si é occupato della musica popolare della Sardegna ricostruendo lo strumentario sardo e utilizzandolo in lezioni concerto . Collabora con diversi artisti. Dal 2001 è componente fisso del gruppo di Maria Luisa Congiu Orrù è conosciuto e stimato nell'ambiente musicale non solo come artista ma anche come persona dotata di grande sensibilità. Nei concerti possiamo apprezzarlo con diversi strumenti quali Pipìolu, Launeddas, Trunfa, Benas ma anche Violino, Mandola. E' inoltre spesso protagonista di convegni internazionali che hanno lo scopo di divulgare la cultura musicale sarda. Massimo Perra Sardegna (organetto e fisarmonica) Musicista di estrazione tradizionale, autore di un disco di balli sardi, "Toccos de allegria" a cui hanno collaborato artisti del panorama isolano come Orlando Mascia, Mariano Putzolu, Sandra Ligas. Collabora con diversi progetti musicali tra cui Janas, Neoneli e Argia quest'ultimo fondato da Alberto Balìa e Enrico Frongia. Dal 1998 suona con la formazione dei NUR, con cui ha realizzato due album. DUO VALLA-SCURATI - 10 DICEMBRE ORE 22.15 Stefano Valla (piffero) Daniele Scurati (fisarmonica) Piemonte Musica popolare delle Quattro Province: Genova, Piacenza,Alessandria, Pavia. Profondamente legati al territorio delle Quattro Province e in particolare a Cegni, paese di Giacomo ed Ernesto Sala (pifferai tra i più importanti del secolo scorso), Stefano Valla e Daniele Scurati sono i continuatori diretti del repertorio musicale tradizionale legato al piffero(oboe popolare) ed alla fisarmonica. Il duo porta avanti parallelamente una duplice attività di diffusione/ trasmissione orale e ricerca/sperimentazione: suonando nelle feste dei paesi dell’Appenino, dove il ballo è tuttora uno dei fondamentali momenti di aggregazione (feste patronali, matrimoni, sagre, carnevali) e nell’ambito di rassegne e iniziative musicali con concerti in Italia e all’estero. Contemporaneamente, attenti agli stimoli culturali contemporanei, e attraverso esperienze in altri ambiti musicali interpretano la loro musica esprimendo la sua vitalità e la loro appartenenza al proprio tempo. Nell’area di diffusione del piffero esiste tuttora, strettamente legato al repertorio musicale, un repertorio di danze tradizionali precedenti l’affermazione delle danze di coppia; ne fanno parte: giga, alessandrina, monferrina, piana e povera donna, quest’ultima con connotazioni rituali e simboliche particolari. GAZEBO DELLA MUSICA - LABORATORIO DI IMPROVVISAZIONE MUSICALE DOMENICA 11 DICEMBRE a partire dalle ORE 10.30 e sino alle ore 18.30 Giuseppe Orrù (launeddas, flauti, tamburi) Alberto e Andrea Balia (chitarre) Massimo Perra (organetto e fisarmonica) Stefano Valla (piffero) Daniele Scurati (fisarmonica) Jamie Marie Lazzara (violino) Valentino Santagati (chitarra battente, lira, doppio flauto, canto) Piero Crucitti ( flauto armonico, tamburello, organetto a 2 bassi) Demetrio Pizzimenti ( fischiettu di canna, zampogna, tamburello) Elena Gallo (chitarra battente e canto) Sebastiano Soggiu ( launeddas) GRAZIE CATERINA omaggio a Caterina Bueno DOMENICA 11 DICEMBRE ORE 18.00 - 18.45 Jamie Marie Lazzara (violino) Alberto Balìa ( chitarre) Giovanni Bartolomei ( canto) Sabrina Collu (canto) Valentino Santagàti (chitarra canto) Jamie Marie Lazzara Urbana (Illinois) e...Firenze (Toscana) Nata a Urbana nell'Illinois si trasferisce nel 1960 a Los Alamitos in California. Inizia a suonare il violino all'età di 8 anni. Nel 1979 si stabilisce a Firenze. Frequenta l’Università Internazionale Dell'Arte, e si diploma in restauro. Emigra poi a Cremona per seguire i corsi presso la scuola di Liuteria di Cremona e si diploma con il Maestro Giorgio Scolari. Torna a Firenze e nel centro storico apre la propria bottega di costruzione e restauro di strumenti musicali. Nel 1993 il grande solista, Itzhak Perlman, ordina un violino “Lazzara” che viene costruito copiando ogni dettaglio dallo Stradivari originale del 1714. Poi ha usato il violino "Lazzara" per il concerto per l'insediamento del Presidente Obama. Il regista Ridley Scott filma una scena del film "Hannibal" con Anthony Hopkins nella sua bottega . Dall’apertura della bottega fino ad oggi, Jamie Lazzara è stata intervistata da giornali e televisioni di tutto il mondo. Anche se è stata fondata recentemente, la sua bottega viene considerata un negozio storico in quanto Jamie Lazzara pratica questo mestiere con grande abilità e spirito di tradizione, lavorando esclusivamente a mano. Ha costruito strumenti per i più prestigiosi musicisti della nostra epoca. Il suo violino ha accompagnato Caterina Bueno nei principali concerti e incisioni dal 1994. Banda Pilusa - domenica 11 dicembre ore 19.00 - 20.30 Banda Pilusa - domenica 11 dicembre ore 19.00 - 20.30 Calabria Valentino Santagàti (chitarra battente,lira, doppio flauto, canto) Elena Gallo (chitarra battente, azzarinu, canto) Piero Crucitti (flauto armonico, tamburello, organetto a 2 bassi) Demetrio Pizzimenti (fischiettu i canna, zampogna, tamburello) La banda pilusa è in Calabria è un organico strumentale popolare convocato con funzioni processionali dai comitati che organizzano le feste patronali. L'aggettivo pilusa secondo Corrado Alvaro nasce dall'abbigliamento dei musicisti che in passato appartenevano per lo più al ceto pastorale: zampogna, ciaramella, tamburo, grancassa e piatti erano gli strumenti indispensabili per la formazione di questa banda. Oggi in Calabria sono attive alcune bande piluse (fanparre) che hanno aggiunto sassofoni e clarini. Il repertorio comprende suonate tradizionali tipiche della coppia zampogna / ciaramella accanto a marcette più moderne. Ma i quattro musicisti, la scanzonata compagnia di calabresi ultrameridionali che irromperà nel festival rompendo gli argini del palco e dell’amplificazione, non suoneranno “musica pilusa”: scorrazzeranno piuttosto tra i repertori da ballo e quelli polivocali della Calabria centromeridionale. La cultura musicale di tradizione orale dell’Aspromonte sud-occidentale annovera i giovani Piero Crucitti e Demetrio Pizzimenti tra i suoi più brillanti interpreti contemporanei. Suonatori di organetto a due bassi, tamburello, zampogna a paru e a la moderna, protagonisti delle occasioni in cui la musica conserva nel loro territorio una serie di funzioni sociali, legati ancora, in quanto coltivatori e allevatori, a uno stile di vita che assegna agli strumenti e ai repertori appresi dalle rurali generazioni precedenti un fondamentale ruolo cerimoniale, sono anche testimoni dei saperi e delle tecniche esecutive tradizionali nel circuito del folk festival. Infatti vengono molto apprezzati dalle schiere degli appassionati di musica popolari; quando, nell’ottobre dello scorso anno, la Banda Pilusa fu convocata alla Fiesta des suds di Marsiglia una esecuzione musicale di Piero e Demetrio venne trasmessa in Italia nella trasmissione Alza il volume di radio 3. Elena Gallo suona la chitarra battente e canta facendosi apprezzare dai musicisti calabresi d’estrazione contadina e pastorale per la vocalità antica, compatibile con la loro concezione del desiderabile. Anche lei comunque è ambita dai “puristi” della musica tradizionale che organizzano e frequentano concerti in Italia: dopo anni d’attività sommersa limitata ai contesti popolari è stata scoperta e celebrata da pubblico e stampa locale perché la Banda Pilusa l’ha scaraventata suo malgrado sulla scena dei festival SILAINFESTA e PALEARIZA. Valentino Santagati non ha condiviso i sogni folli della sua generazione: elusa la detenzione detta posto fisso grazie a un errantesco giullarato si è sempre giovato, in povertà sua lieta, della disponibilità di tanto tempo improduttivo. Mentre si dedica all’orto, all’amicizia, all’amore e alle passeggiate spera che l’umanità cominci a considerare un crimine l’affarismo sviluppista prima dell’annientamento del pianeta. Senza le ricerche e l'appassionata attività divulgativa di Valentino Santagati sarebbero ancora misconosciute l'esistenza e la diffusione della chitarra battente nella Calabria centro-meridionale, i molteplici stili di canto polivocale tradizionale intimamente legati allo strumento, l'attiva, anche se sommersa presenza sul territorio, di un'umanità abituata a celebrare con la musica e le canzoni l'amore e l'amicizia. Senza le ricerche e l'appassionata attività divulgativa di Valentino Santagati sarebbero ancora misconosciute l'esistenza e la diffusione della chitarra battente nella Calabria centro-meridionale, i molteplici stili di canto polivocale tradizionale intimamente legati allo strumento, l'attiva, anche se sommersa presenza sul territorio, di un'umanità abituata a celebrare con la musica e le canzoni l'amore e l'amicizia.