Comunicato stampa - CLP Relazioni Pubbliche

Milano, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
Sabato 25 gennaio 2014, ore 10.00
Conferenza
1924: NASCE L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
Il relatore Enrico Decleva è stato per oltre 10 anni, rettore dell'Ateneo milanese.
(Ingresso libero fino ad esaurimento posti)
L’iniziativa accompagna la mostra Milano tra le due guerre. Alla scoperta della città dei Navigli
attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti, in programma fino al 13 febbraio a Palazzo
Morando | Costume Moda Immagine a Milano.
In occasione della mostra MILANO TRA LE DUE GUERRE. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le
fotografie di Arnaldo Chierichetti, in programma fino al 13 febbraio 2014 a Palazzo Morando | Costume Moda
Immagine a Milano, la storica residenza di via Sant’Andrea 6, ospiterà sabato 25 gennaio, alle ore 10.00, la
conferenza 1924: nasce l'Università degli Studi di Milano, a cura di Enrico Decleva che dell’ateneo
milanese è stato rettore per più di dieci anni.
Nel corso dell’incontro, Enrico Decleva racconterà la genealogia e la storia dell'Università degli Studi di Milano,
che sorge sul luogo che ospitava l'Ospedale della Ca' Granda, e che è diventata la prima università milanese
per importanza, conservando al suo interno le vestigia di un glorioso passato.
La mostra Milano tra le due guerre. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo
Chierichetti, promossa da Comune di Milano | Cultura, Polo Raccolte Storiche e Case Museo, a cura di
Stefano Galli, organizzata dall’Associazione no profit Spirale d’Idee, con il contributo di Regione Lombardia e
il patrocinio di Provincia di Milano e Camera di Commercio di Milano, è un omaggio al capoluogo lombardo e
ai suoi Navigli, attraverso gli scatti di Arnaldo Chierichetti, famoso in città oltre che per il suo negozio di ottica
in Porta Romana, anche per essere stato uno dei primi fotoreporter milanesi che con la sua macchina
fotografica ha immortalato la vita quotidiana e i mutamenti della città a partire dai primi anni del secolo scorso.
Le 140 opere esposte in mostra ripropongono alcuni degli scorci più significativi della città di Milano nel
periodo compreso tra le due guerre, quali testimonianze dei numerosi e massicci interventi urbanistici e
architettonici subiti nella prima metà del XX secolo. Luoghi di grande fascino, la maggior parte andati ormai
perduti a seguito della copertura dei Navigli completata nel 1930 e doviziosamente documentata in mostra,
appartenenti a un tempo che fu e che oramai sono patrimonio dell’asfalto e delle automobili.
Con il contributo di
Con il patrocinio di
Il retro della Ca' Granda nel 1928 in una foto di Arnaldo Chierichetti.
Note biografiche
Nato nel 1887 a Milano, Arnaldo Chierichetti cominciò a lavorare giovanissimo, come all'epoca accadeva in modo non
infrequente nelle famiglie. Figlio di un artigiano battiloro, decise di non seguire le orme paterne, manifestando sin da
piccolo una autentica passione per la fisica e per quell'universo magico rappresentato dalle strumentazioni ottiche. Già
dall'età di nove anni il piccolo Arnaldo risulta infatti impiegato presso la ditta ottica dei fratelli Brenta, sita in corso Vittorio
Emanuele. In questi anni si appassiona all'ottica oftalmica e frequenta la Crociera di Santa Lucia, il reparto di oculistica
della Ca' Granda, con i dottori Baslini, Capini e con la dottoressa Ancona. Dopo dieci anni di servizio, nel 1907 si
licenzia per passare alla ditta Murer e Duroni di Piazza San Carlo, la più prestigiosa realtà milanese nel settore,
specializzata anche in fotografia. Dopo aver acquisito le più raffinate conoscenze in campo ottico, fisico, chimico e
fotografico, Arnaldo, con il pieno sostegno del suo titolare Teodoro Murer, decide di aprire nel 1914 l'Ottica Chierichetti
con sede in corso di Porta Romana 76 .
Appassionato sportivo e partecipe della vita sociale cittadina, sin dall'inizio del secolo è socio della Canottieri Milano e
della Società Escursionisti Milanesi, con le quali si rende protagonista di imprese memorabili, tra le quali occorre
ricordare il celebre raid Milano-Zara in Jole a quattro con timoniere. Già dalla prima giovinezza affianca al lavoro la
passione per la fotografia, passione che non lo abbandonerà per tutta la vita. La documentazione che ci ha lasciato
infatti – e che oggi è raccolta nell'archivio fotografico Arnaldo Chierichetti – è unica nel suo genere. Oltre 1800 fototipi –
scattati dagli anni '10 fino al secondo dopoguerra – nei quali ha immortalato scrupolosamente la vita milanese
attraverso un'attenta analisi dei cambiamenti sociali e delle evoluzioni urbanistiche. Un vero e proprio tesoro
documentaristico, fondamentale supporto per chiunque voglia ricostruire la storia sociale e gli usi dell'epoca.
Nell'immediato dopoguerra, per combattere l'abusivismo e dare una forma organizzativa al crescente numero di
aziende ottiche, fondò e fu primo presidente dell'Acofis, l'associazione degli ottici milanesi.
Ha incarnato un modello di imprenditorialità che è stato studiato e raccontato in un libro pubblicato da Mondadori nel
2004, intitolato Una storia milanese tra famiglia e impresa.
Anche dopo la sua morte, avvenuta nel 1975, l'Ottica Chierichetti ha continuato a vivere grazie all'abnegazione e alla
capacità imprenditoriale della figlia Elda, che ha ereditato dal padre, insieme alla dedizione al lavoro e al rispetto per
l'etica, anche la passione e l'amore per la sua città.
Palazzo Morando
Settecentesca dimora nobiliare cittadina, oggi proprietà del Comune di Milano, è importante sede museale e vivace
luogo di prestigiosi eventi espositivi. Al primo piano è attualmente ospitata la Pinacoteca: una collezione di dipinti,
sculture, opere su carta che ha avuto origine nel 1934 dall'acquisizione da parte del Comune della collezione di Luigi
Beretta e che testimonia l'evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda metà del XVII e i primi anni del XX
secolo. Negli ambienti attigui sono state riallestite le sale di rappresentanza della casa nobiliare, un percorso suggestivo
che documenta in modo esemplare il gusto settecentesco per l'arredo domestico, attraverso un nucleo di decorazioni,
mobili e oggettistica recentemente ricomposto nella sua fisionomia originaria con una capillare attività di recupero di un
patrimonio nel tempo disperso in diversi depositi esterni al palazzo. Nel gennaio del 2010 ha visto la luce un nuovo
allestimento di Palazzo Morando finalizzato a dare nuova visibilità allo straordinario patrimonio artistico del Museo di
Milano e al patrimonio storico delle Raccolte d'Arti Applicate che costituiscono un nucleo portante delle collezioni
storiche e artistiche comunali. Gli interventi eseguiti hanno infatti valorizzato, oltre che il patrimonio tessile delle Raccolte
Storiche, anche le collezioni di abiti e accessori, conservate nei depositi delle Raccolte d'Arti Applicate del Castello
Sforzesco, che in questi ambienti hanno trovato la loro idonea sistemazione.
Milano, gennaio 2014
Conferenza
1924: NASCE L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
Milano, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine (via Sant’Andrea 6)
Sabato 25 gennaio 2014, ore 10.00
A cura di Enrico Decleva
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Mostra
MILANO TRA LE DUE GUERRE
Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea 6, Milano
Fino al 13 febbraio 2014
Orari: dal martedì alla domenica 9,00-13,00 / 14,00-17,30. Lunedì chiuso.
Ingresso libero
www.mostramilanotraledueguerre.com
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Info per il pubblico
Tel.: +39 02 884 65735 / 64532
e-mail: [email protected]
In collaborazione con
UFFICIO STAMPA
CLP Relazioni Pubbliche
Marta Paini - Tel. +39 02 36 755 700
e-mail: [email protected]
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COMUNE DI MILANO | CULTURA
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