Insiemi numerici Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 1 / 53 Insiemi numerici rappresentano la base su cui la matematica si è sviluppata; costituiscono le tappe di uno dei più importanti cammini della conoscenza. Lo sviluppo storico dei numeri è diverso dalla sistemazione effettuata a posteriori che parte da numeri naturali, N, passa attraverso i numeri interi relativi, Z, i numeri razionali, Q, ed arriva ai numeri reali, R. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 2 / 53 Insiemi numerici rappresentano la base su cui la matematica si è sviluppata; costituiscono le tappe di uno dei più importanti cammini della conoscenza. Lo sviluppo storico dei numeri è diverso dalla sistemazione effettuata a posteriori che parte da numeri naturali, N, passa attraverso i numeri interi relativi, Z, i numeri razionali, Q, ed arriva ai numeri reali, R. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 2 / 53 Insiemi numerici rappresentano la base su cui la matematica si è sviluppata; costituiscono le tappe di uno dei più importanti cammini della conoscenza. Lo sviluppo storico dei numeri è diverso dalla sistemazione effettuata a posteriori che parte da numeri naturali, N, passa attraverso i numeri interi relativi, Z, i numeri razionali, Q, ed arriva ai numeri reali, R. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 2 / 53 Numeri Naturali: N N = {0, 1, 2, . . . , n, n + 1, . . .} Servono per contare; Struttura algebrica: In N si può sempre eseguire le operazioni di addizione e di moltiplicazione, mentre questo non accade per la sottrazione e per la divisione. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 3 / 53 Numeri Naturali: N N = {0, 1, 2, . . . , n, n + 1, . . .} Servono per contare; Struttura algebrica: In N si può sempre eseguire le operazioni di addizione e di moltiplicazione, mentre questo non accade per la sottrazione e per la divisione. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 3 / 53 Struttura di ordine La relazione ≤ ordina in modo lineare l’insieme N: ogni numero naturale corrisponde ad un punto su una retta orientata. N 0 1 2 3 4 5 6 7 8 ... Figure: Ogni numero naturale corrisponde a un punto su una retta orientata. In N esiste il minimo elemento, 0; ma non il massimo il successivo di ogni numero naturale; il precedente di ogni numero naturlale > 0. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 4 / 53 Struttura di ordine La relazione ≤ ordina in modo lineare l’insieme N: ogni numero naturale corrisponde ad un punto su una retta orientata. N 0 1 2 3 4 5 6 7 8 ... Figure: Ogni numero naturale corrisponde a un punto su una retta orientata. In N esiste il minimo elemento, 0; ma non il massimo il successivo di ogni numero naturale; il precedente di ogni numero naturlale > 0. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 4 / 53 Struttura di ordine La relazione ≤ ordina in modo lineare l’insieme N: ogni numero naturale corrisponde ad un punto su una retta orientata. N 0 1 2 3 4 5 6 7 8 ... Figure: Ogni numero naturale corrisponde a un punto su una retta orientata. In N esiste il minimo elemento, 0; ma non il massimo il successivo di ogni numero naturale; il precedente di ogni numero naturlale > 0. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 4 / 53 Numeri Interi relativi: Z Z = {. . . , −(n + 1), −n, . . . , −2, −1, 0, 1, 2, . . . , n, n + 1, . . .} Sono stati introdotti per poter sempre eseguire la sottrazione, motivazione matematica disporre di una scala numerica illimitata in entrambi i sensi, esigenza applicativa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 5 / 53 Numeri Interi relativi: Z Z = {. . . , −(n + 1), −n, . . . , −2, −1, 0, 1, 2, . . . , n, n + 1, . . .} Sono stati introdotti per poter sempre eseguire la sottrazione, motivazione matematica disporre di una scala numerica illimitata in entrambi i sensi, esigenza applicativa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 5 / 53 Numeri Interi relativi: Z Come si costruisce l’insieme Z? Si raddoppia N \ {0} e si introducono nuovi simboli per indicare gli elementi nuovi: Z = Z− ∪ {0} ∪ Z+ e N ⊂ Z. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 6 / 53 Struttura di ordine Si introduce un ordine lineare che permette di rappresentare su una retta orientata gli elementi di Z Z −6 −5 −4 −3 −2 −1 0 1 2 3 4 5 6 ... Figure: Ad ogni intero relativo corrisponde un punto sulla retta orientata. Non esiste né massimo e né minimo; esistono il successivo e il precedente di ogni numero intero relativo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 7 / 53 Struttura di ordine Si introduce un ordine lineare che permette di rappresentare su una retta orientata gli elementi di Z Z −6 −5 −4 −3 −2 −1 0 1 2 3 4 5 6 ... Figure: Ad ogni intero relativo corrisponde un punto sulla retta orientata. Non esiste né massimo e né minimo; esistono il successivo e il precedente di ogni numero intero relativo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 7 / 53 Struttura di ordine Si introduce un ordine lineare che permette di rappresentare su una retta orientata gli elementi di Z Z −6 −5 −4 −3 −2 −1 0 1 2 3 4 5 6 ... Figure: Ad ogni intero relativo corrisponde un punto sulla retta orientata. Non esiste né massimo e né minimo; esistono il successivo e il precedente di ogni numero intero relativo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 7 / 53 Struttura algebrica In Z si può sempre eseguire l’operazione di addizione e l’operazione di moltiplicazione; ogni numero intero relativo b ∈ Z ha l’opposto che si indica con −b ∈ Z. Segue che in Z si può sempre esguire operazione di sottrazione: ∀a, b ∈ Z a − b = a + (−b) ∈ Z. Nota Operazione di sottrazione è l’operazione inversa dell’operazione di addizione: a − b = c ⇔ a = b + c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 8 / 53 Struttura algebrica In Z si può sempre eseguire l’operazione di addizione e l’operazione di moltiplicazione; ogni numero intero relativo b ∈ Z ha l’opposto che si indica con −b ∈ Z. Segue che in Z si può sempre esguire operazione di sottrazione: ∀a, b ∈ Z a − b = a + (−b) ∈ Z. Nota Operazione di sottrazione è l’operazione inversa dell’operazione di addizione: a − b = c ⇔ a = b + c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 8 / 53 Struttura algebrica In Z si può sempre eseguire l’operazione di addizione e l’operazione di moltiplicazione; ogni numero intero relativo b ∈ Z ha l’opposto che si indica con −b ∈ Z. Segue che in Z si può sempre esguire operazione di sottrazione: ∀a, b ∈ Z a − b = a + (−b) ∈ Z. Nota Operazione di sottrazione è l’operazione inversa dell’operazione di addizione: a − b = c ⇔ a = b + c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 8 / 53 Struttura algebrica In Z si può sempre eseguire l’operazione di addizione e l’operazione di moltiplicazione; ogni numero intero relativo b ∈ Z ha l’opposto che si indica con −b ∈ Z. Segue che in Z si può sempre esguire operazione di sottrazione: ∀a, b ∈ Z a − b = a + (−b) ∈ Z. Nota Operazione di sottrazione è l’operazione inversa dell’operazione di addizione: a − b = c ⇔ a = b + c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 8 / 53 Numeri Razionali: Q Sono stati introdotti per eseguire l’operazione di divisione a : b con a, b ∈ Z e b 6= 0, anche quando a non è multiplo di b. Questa è una motivazione matematica. esprimere le misure di grandezze qualsiasi che non sono multipli dell’unità di misura. Questa è una esigenza applicativa Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 9 / 53 Numeri Razionali: Q Sono stati introdotti per eseguire l’operazione di divisione a : b con a, b ∈ Z e b 6= 0, anche quando a non è multiplo di b. Questa è una motivazione matematica. esprimere le misure di grandezze qualsiasi che non sono multipli dell’unità di misura. Questa è una esigenza applicativa Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 9 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Q= na b o : a ∈ Z, b ∈ Z \ {0} Forma frazionaria: I numeri razionali sono quei numeri che si ottengono dal quoziente tra due interi, ed è quindi si esprimano come ba , dove a ∈ Z, b ∈ Z \ {0}. Esistono infinite frazioni che rappresentano lo stesso numero razionale c a = b d ⇔ ad = cb; In genere si rappresenta un numero razionale con la frazione ridotta ai minimi termini e con denominatore positivo. I numeri interi, Z, si scrivono nella forma sottoinsieme proprio di Q, cioè Z ⊂ Q. Giulia Simi (Università di Siena) a 1 con a ∈ Z, quindi Z è Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 10 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Q= na b o : a ∈ Z, b ∈ Z \ {0} Forma frazionaria: I numeri razionali sono quei numeri che si ottengono dal quoziente tra due interi, ed è quindi si esprimano come ba , dove a ∈ Z, b ∈ Z \ {0}. Esistono infinite frazioni che rappresentano lo stesso numero razionale c a = b d ⇔ ad = cb; In genere si rappresenta un numero razionale con la frazione ridotta ai minimi termini e con denominatore positivo. I numeri interi, Z, si scrivono nella forma sottoinsieme proprio di Q, cioè Z ⊂ Q. Giulia Simi (Università di Siena) a 1 con a ∈ Z, quindi Z è Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 10 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Q= na b o : a ∈ Z, b ∈ Z \ {0} Forma frazionaria: I numeri razionali sono quei numeri che si ottengono dal quoziente tra due interi, ed è quindi si esprimano come ba , dove a ∈ Z, b ∈ Z \ {0}. Esistono infinite frazioni che rappresentano lo stesso numero razionale c a = b d ⇔ ad = cb; In genere si rappresenta un numero razionale con la frazione ridotta ai minimi termini e con denominatore positivo. I numeri interi, Z, si scrivono nella forma sottoinsieme proprio di Q, cioè Z ⊂ Q. Giulia Simi (Università di Siena) a 1 con a ∈ Z, quindi Z è Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 10 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Applicando l’algoritmo divisione con virgola, i numeri razionali, non interi, si possono anche esprimere in forma decimale,numeri con virgola I I numeri decimali finiti: con un numero finito di cifre decimali; numeri decimali periodici: con un numero infinito di cifre decimali, che si ripetono in modo ciclico. Ogni numero razionale è un numero intero o un numero numero decimale finito o periodico. Si dispone di algoritmi per passare dalla forma frazionaria alla forma decimale e viceversa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 11 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Applicando l’algoritmo divisione con virgola, i numeri razionali, non interi, si possono anche esprimere in forma decimale,numeri con virgola I I numeri decimali finiti: con un numero finito di cifre decimali; numeri decimali periodici: con un numero infinito di cifre decimali, che si ripetono in modo ciclico. Ogni numero razionale è un numero intero o un numero numero decimale finito o periodico. Si dispone di algoritmi per passare dalla forma frazionaria alla forma decimale e viceversa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 11 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Applicando l’algoritmo divisione con virgola, i numeri razionali, non interi, si possono anche esprimere in forma decimale,numeri con virgola I I numeri decimali finiti: con un numero finito di cifre decimali; numeri decimali periodici: con un numero infinito di cifre decimali, che si ripetono in modo ciclico. Ogni numero razionale è un numero intero o un numero numero decimale finito o periodico. Si dispone di algoritmi per passare dalla forma frazionaria alla forma decimale e viceversa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 11 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Applicando l’algoritmo divisione con virgola, i numeri razionali, non interi, si possono anche esprimere in forma decimale,numeri con virgola I I numeri decimali finiti: con un numero finito di cifre decimali; numeri decimali periodici: con un numero infinito di cifre decimali, che si ripetono in modo ciclico. Ogni numero razionale è un numero intero o un numero numero decimale finito o periodico. Si dispone di algoritmi per passare dalla forma frazionaria alla forma decimale e viceversa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 11 / 53 Numeri razionali: rappresentazione Applicando l’algoritmo divisione con virgola, i numeri razionali, non interi, si possono anche esprimere in forma decimale,numeri con virgola I I numeri decimali finiti: con un numero finito di cifre decimali; numeri decimali periodici: con un numero infinito di cifre decimali, che si ripetono in modo ciclico. Ogni numero razionale è un numero intero o un numero numero decimale finito o periodico. Si dispone di algoritmi per passare dalla forma frazionaria alla forma decimale e viceversa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 11 / 53 Struttura di ordine Si introduce un ordine lineare che permette di rappresentare su una retta orientata gli elementi di Q. − 32 −2 + 12 −1 0 + 52 +1 Q +2 Figure: Ad ogni numero razionale corrisponde un punto sulla retta orientata. A differenza di N e Z, l’ordine di Q è denso: tra due razionali distinti esistono infiniti altri razionali. Quindi non esiste il successivo di un numero razionale. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 12 / 53 Struttura di ordine Si introduce un ordine lineare che permette di rappresentare su una retta orientata gli elementi di Q. − 32 −2 + 12 −1 0 + 52 +1 Q +2 Figure: Ad ogni numero razionale corrisponde un punto sulla retta orientata. A differenza di N e Z, l’ordine di Q è denso: tra due razionali distinti esistono infiniti altri razionali. Quindi non esiste il successivo di un numero razionale. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 12 / 53 Incompletezza di Q Con i numeri razionali, è risolto il problema della misura? Tramite i numeri razionali si possono ottenere misure ben approssimate quanto si voglia; è possibile scendere al di sotto di ogni margine di errore, per quanto piccolo: ciò è più che sufficiente nella pratica effettiva della misura. Con i numeri razionali è anche possibile ottenere in ogni caso misure esatte? Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 13 / 53 Incompletezza di Q Con i numeri razionali, è risolto il problema della misura? Tramite i numeri razionali si possono ottenere misure ben approssimate quanto si voglia; è possibile scendere al di sotto di ogni margine di errore, per quanto piccolo: ciò è più che sufficiente nella pratica effettiva della misura. Con i numeri razionali è anche possibile ottenere in ogni caso misure esatte? Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 13 / 53 Incompletezza di Q La risposta è negativa: esistono segmenti la cui misura rispetto al segmento unitario non è esprimibile con un numero razionale Esistono punti su una retta orientata che non corrispondono ad alcun numero razionale: il segmento OP avente lunghezza pari alla diagonale del quadrato costruito sul segmento unitario OU non è il corrispondente di alcun numero razionale. √ 1 2 1 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 14 / 53 Incompletezza di Q La risposta è negativa: esistono segmenti la cui misura rispetto al segmento unitario non è esprimibile con un numero razionale Esistono punti su una retta orientata che non corrispondono ad alcun numero razionale: il segmento OP avente lunghezza pari alla diagonale del quadrato costruito sul segmento unitario OU non è il corrispondente di alcun numero razionale. √ 1 2 1 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 14 / 53 √ 2 non è un numero razionale √ 2 non è un numero razionale. Cantor ha dimostrato che l’insieme dei punti di una retta orientata che non corrispondono a nessun numero razionale è un’infinità molto più grande dell’insieme dei punti che gli corrispondono: la densità di Q non è sufficiente ad etichettare tutti i punti della retta. Per avere un numero in corrispondenza di ogni punto, e quindi per poter misurare esattamente ogni segmento, è necessaria una proprietà più forte che è detta completezza: il nuovo insieme numerico deve completare la retta. Q non la possiede e questo impone di passare ad un insieme numerico più ricco: l’insieme R dei numeri reali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 15 / 53 √ 2 non è un numero razionale √ 2 non è un numero razionale. Cantor ha dimostrato che l’insieme dei punti di una retta orientata che non corrispondono a nessun numero razionale è un’infinità molto più grande dell’insieme dei punti che gli corrispondono: la densità di Q non è sufficiente ad etichettare tutti i punti della retta. Per avere un numero in corrispondenza di ogni punto, e quindi per poter misurare esattamente ogni segmento, è necessaria una proprietà più forte che è detta completezza: il nuovo insieme numerico deve completare la retta. Q non la possiede e questo impone di passare ad un insieme numerico più ricco: l’insieme R dei numeri reali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 15 / 53 √ 2 non è un numero razionale √ 2 non è un numero razionale. Cantor ha dimostrato che l’insieme dei punti di una retta orientata che non corrispondono a nessun numero razionale è un’infinità molto più grande dell’insieme dei punti che gli corrispondono: la densità di Q non è sufficiente ad etichettare tutti i punti della retta. Per avere un numero in corrispondenza di ogni punto, e quindi per poter misurare esattamente ogni segmento, è necessaria una proprietà più forte che è detta completezza: il nuovo insieme numerico deve completare la retta. Q non la possiede e questo impone di passare ad un insieme numerico più ricco: l’insieme R dei numeri reali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 15 / 53 Numeri Reali L’immagine intuitiva su cui basarsi per introdurre i numeri reali non è di natura aritmetica, ma geometrica. I numeri reali vengono individuati a partire dai punti di una retta orientata r . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 16 / 53 Numeri Reali L’immagine intuitiva su cui basarsi per introdurre i numeri reali non è di natura aritmetica, ma geometrica. I numeri reali vengono individuati a partire dai punti di una retta orientata r . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 16 / 53 Corrispondenza tra i punti di una retta orientata r e i numeri reali P punto della semiretta positiva di r I I P ↔ numero razionale positivo se OP e OU, unità, sono commensurabili; P ↔ numero irrazionale positivo se OP e OU, unità, sono incommensurabili; P punto della semiretta negativa di r I P ↔ numero razionale o irrazionale negativo , opposto del numero corrispondente al punto P 0 , simmetrico di P rispetto ad O. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 17 / 53 Corrispondenza tra i punti di una retta orientata r e i numeri reali P punto della semiretta positiva di r I I P ↔ numero razionale positivo se OP e OU, unità, sono commensurabili; P ↔ numero irrazionale positivo se OP e OU, unità, sono incommensurabili; P punto della semiretta negativa di r I P ↔ numero razionale o irrazionale negativo , opposto del numero corrispondente al punto P 0 , simmetrico di P rispetto ad O. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 17 / 53 Corrispondenza tra i punti di una retta orientata r e i numeri reali P punto della semiretta positiva di r I I P ↔ numero razionale positivo se OP e OU, unità, sono commensurabili; P ↔ numero irrazionale positivo se OP e OU, unità, sono incommensurabili; P punto della semiretta negativa di r I P ↔ numero razionale o irrazionale negativo , opposto del numero corrispondente al punto P 0 , simmetrico di P rispetto ad O. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 17 / 53 Corrispondenza tra i punti di una retta orientata r e i numeri reali P punto della semiretta positiva di r I I P ↔ numero razionale positivo se OP e OU, unità, sono commensurabili; P ↔ numero irrazionale positivo se OP e OU, unità, sono incommensurabili; P punto della semiretta negativa di r I P ↔ numero razionale o irrazionale negativo , opposto del numero corrispondente al punto P 0 , simmetrico di P rispetto ad O. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 17 / 53 Corrispondenza tra i punti di una retta orientata r e i numeri reali P punto della semiretta positiva di r I I P ↔ numero razionale positivo se OP e OU, unità, sono commensurabili; P ↔ numero irrazionale positivo se OP e OU, unità, sono incommensurabili; P punto della semiretta negativa di r I P ↔ numero razionale o irrazionale negativo , opposto del numero corrispondente al punto P 0 , simmetrico di P rispetto ad O. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 17 / 53 L’insieme R dei numeri reali Indicato con I l’ insieme dei numeri irrazionali, si definisce insieme R dei numeri reali: R = Q ∪ I. I numeri reali sono in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta: insieme dei numeri reali o retta reale numero reale o punto della retta I numeri reali risolvono completamente il problema della misura. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 18 / 53 L’insieme R dei numeri reali Indicato con I l’ insieme dei numeri irrazionali, si definisce insieme R dei numeri reali: R = Q ∪ I. I numeri reali sono in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta: insieme dei numeri reali o retta reale numero reale o punto della retta I numeri reali risolvono completamente il problema della misura. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 18 / 53 L’insieme R dei numeri reali Indicato con I l’ insieme dei numeri irrazionali, si definisce insieme R dei numeri reali: R = Q ∪ I. I numeri reali sono in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta: insieme dei numeri reali o retta reale numero reale o punto della retta I numeri reali risolvono completamente il problema della misura. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 18 / 53 L’insieme R dei numeri reali Indicato con I l’ insieme dei numeri irrazionali, si definisce insieme R dei numeri reali: R = Q ∪ I. I numeri reali sono in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta: insieme dei numeri reali o retta reale numero reale o punto della retta I numeri reali risolvono completamente il problema della misura. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 18 / 53 L’insieme R dei numeri reali Indicato con I l’ insieme dei numeri irrazionali, si definisce insieme R dei numeri reali: R = Q ∪ I. I numeri reali sono in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta: insieme dei numeri reali o retta reale numero reale o punto della retta I numeri reali risolvono completamente il problema della misura. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 18 / 53 Rappresentazione dei reali Come denotare i numeri reali irrazionali? I numeri reali irrazionali hanno una rappresentazione decimale, non finita e non periodica. La conoscenza completa di un numero irrazionale è impossibile; Si dimostra che non esiste un algoritmo per denotare individualmente tutti i numeri irrazionali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 19 / 53 Rappresentazione dei reali Come denotare i numeri reali irrazionali? I numeri reali irrazionali hanno una rappresentazione decimale, non finita e non periodica. La conoscenza completa di un numero irrazionale è impossibile; Si dimostra che non esiste un algoritmo per denotare individualmente tutti i numeri irrazionali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 19 / 53 Rappresentazione dei reali Come denotare i numeri reali irrazionali? I numeri reali irrazionali hanno una rappresentazione decimale, non finita e non periodica. La conoscenza completa di un numero irrazionale è impossibile; Si dimostra che non esiste un algoritmo per denotare individualmente tutti i numeri irrazionali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 19 / 53 Rappresentazione dei reali Come denotare i numeri reali irrazionali? I numeri reali irrazionali hanno una rappresentazione decimale, non finita e non periodica. La conoscenza completa di un numero irrazionale è impossibile; Si dimostra che non esiste un algoritmo per denotare individualmente tutti i numeri irrazionali. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 19 / 53 Struttura algebrica e di ordine L’insieme R dei numeri reali è dotato di una struttura algebrica che ci permette di eseguire i consueti calcoli, (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione) e di un ordinamento che permette di confrontare tra loro due qualunque numeri reali. I reali sono il punto di arrivo degli insiemi numerici ordinati in modo lineare: R è un insieme denso e completo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 20 / 53 Struttura algebrica e di ordine L’insieme R dei numeri reali è dotato di una struttura algebrica che ci permette di eseguire i consueti calcoli, (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione) e di un ordinamento che permette di confrontare tra loro due qualunque numeri reali. I reali sono il punto di arrivo degli insiemi numerici ordinati in modo lineare: R è un insieme denso e completo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 20 / 53 Come si opera con i numeri reali, R? Ogni numero irrazionale può essere approssimato a piacere, sia per difetto che per eccesso, da numeri razionali. Anche i calcoli avvengono per approssimazione: un numero irrazionale è approssimato in modo opportuno da un razionale. Un aiuto viene dal calcolo letterale: un numero irrazionale si indica con una lettera e si opera algebricamente su di esso, rimandando la conversione numerica a calcoli avvenuti in modo da evitare l’accumularsi degli errori di approssimazione. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 21 / 53 Come si opera con i numeri reali, R? Ogni numero irrazionale può essere approssimato a piacere, sia per difetto che per eccesso, da numeri razionali. Anche i calcoli avvengono per approssimazione: un numero irrazionale è approssimato in modo opportuno da un razionale. Un aiuto viene dal calcolo letterale: un numero irrazionale si indica con una lettera e si opera algebricamente su di esso, rimandando la conversione numerica a calcoli avvenuti in modo da evitare l’accumularsi degli errori di approssimazione. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 21 / 53 Come si opera con i numeri reali, R? Ogni numero irrazionale può essere approssimato a piacere, sia per difetto che per eccesso, da numeri razionali. Anche i calcoli avvengono per approssimazione: un numero irrazionale è approssimato in modo opportuno da un razionale. Un aiuto viene dal calcolo letterale: un numero irrazionale si indica con una lettera e si opera algebricamente su di esso, rimandando la conversione numerica a calcoli avvenuti in modo da evitare l’accumularsi degli errori di approssimazione. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 21 / 53 Legame tra struttura d’ordine e struttura algebrica in R Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b ⇒ ∀c ∈ R a + c ≤ b + c, a≤b ⇒ ∀c ∈ R a − c ≤ b − c, a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ∀c ∈ R+ \ {0} ac ≤ bc, ∀c ∈ R+ \ {0} a b ≤ , c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 22 / 53 Legame tra struttura d’ordine e struttura algebrica in R Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b ⇒ ∀c ∈ R a + c ≤ b + c, a≤b ⇒ ∀c ∈ R a − c ≤ b − c, a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ∀c ∈ R+ \ {0} ac ≤ bc, ∀c ∈ R+ \ {0} a b ≤ , c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 22 / 53 Legame tra struttura d’ordine e struttura algebrica in R Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b ⇒ ∀c ∈ R a + c ≤ b + c, a≤b ⇒ ∀c ∈ R a − c ≤ b − c, a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ∀c ∈ R+ \ {0} ac ≤ bc, ∀c ∈ R+ \ {0} a b ≤ , c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 22 / 53 Legame tra struttura d’ordine e struttura algebrica in R Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b ⇒ ∀c ∈ R a + c ≤ b + c, a≤b ⇒ ∀c ∈ R a − c ≤ b − c, a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ∀c ∈ R+ \ {0} ac ≤ bc, ∀c ∈ R+ \ {0} a b ≤ , c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 22 / 53 Legame tra struttura d’ordine e struttura algebrica in R Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b ⇒ ∀c ∈ R a + c ≤ b + c, a≤b ⇒ ∀c ∈ R a − c ≤ b − c, a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ∀c ∈ R+ \ {0} ac ≤ bc, ∀c ∈ R+ \ {0} a b ≤ , c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 22 / 53 Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ⇒ −a ≥ −b, ∀c ∈ R− \ {0} ac ≥ bc, ∀c ∈ R− \ {0} a b ≥ . c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 23 / 53 Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ⇒ −a ≥ −b, ∀c ∈ R− \ {0} ac ≥ bc, ∀c ∈ R− \ {0} a b ≥ . c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 23 / 53 Proprietà delle disuguaglianze ∀a, b ∈ R a≤b a≤b a≤b Giulia Simi (Università di Siena) ⇒ ⇒ ⇒ −a ≥ −b, ∀c ∈ R− \ {0} ac ≥ bc, ∀c ∈ R− \ {0} a b ≥ . c c Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 23 / 53 Proprietà delle disuguaglianze 0<a≤b ∨ a<0<b Giulia Simi (Università di Siena) a≤b<0 ⇒ ⇒ 1 1 ≥ , a b 1 1 <0< . a b Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 24 / 53 Proprietà delle disuguaglianze 0<a≤b ∨ a<0<b Giulia Simi (Università di Siena) a≤b<0 ⇒ ⇒ 1 1 ≥ , a b 1 1 <0< . a b Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 24 / 53 Valore assoluto e sue proprietà Per ogni numero reale x ∈ R, si definisce valore assoluto di x: x, se x ≥ 0 |x| = −x, se x < 0. y y = |x| 0 Giulia Simi (Università di Siena) x Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 25 / 53 Proprietà del valore assoluto, |a| 1 2 3 |a| ≥ 0, |a · b| = |a| · |b| e ba = |a| |b| , |a + b| ≤ |a| + |b|. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 26 / 53 Proprietà del valore assoluto, |a| 1 2 3 |a| ≥ 0, |a · b| = |a| · |b| e ba = |a| |b| , |a + b| ≤ |a| + |b|. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 26 / 53 Proprietà del valore assoluto, |a| 1 2 3 |a| ≥ 0, |a · b| = |a| · |b| e ba = |a| |b| , |a + b| ≤ |a| + |b|. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 26 / 53 Valore assoluto Il valore assoluto di un numero reale può essere interpretato geometricamente come la distanza dall’origine su una retta orientata. Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso a) |x| ≤ k . x ≤ k, se x ≥ 0; −x ≤ k , se x < 0. Quindi |x| ≤ k ⇔ −k ≤ x ≤ k . k k −k Giulia Simi (Università di Siena) x 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 27 / 53 Valore assoluto Il valore assoluto di un numero reale può essere interpretato geometricamente come la distanza dall’origine su una retta orientata. Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso a) |x| ≤ k . x ≤ k, se x ≥ 0; −x ≤ k , se x < 0. Quindi |x| ≤ k ⇔ −k ≤ x ≤ k . k k −k Giulia Simi (Università di Siena) x 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 27 / 53 Valore assoluto Il valore assoluto di un numero reale può essere interpretato geometricamente come la distanza dall’origine su una retta orientata. Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso a) |x| ≤ k . x ≤ k, se x ≥ 0; −x ≤ k , se x < 0. Quindi |x| ≤ k ⇔ −k ≤ x ≤ k . k k −k Giulia Simi (Università di Siena) x 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 27 / 53 Valore assoluto Il valore assoluto di un numero reale può essere interpretato geometricamente come la distanza dall’origine su una retta orientata. Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso a) |x| ≤ k . x ≤ k, se x ≥ 0; −x ≤ k , se x < 0. Quindi |x| ≤ k ⇔ −k ≤ x ≤ k . k k −k Giulia Simi (Università di Siena) x 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 27 / 53 Valore assoluto Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso b) |x| ≥ k . x ≥ k, se x ≥ 0; −x ≥ k , se x < 0. Quindi |x| ≥ k ⇔ x ≤ −k e x ≥ k . x −k Giulia Simi (Università di Siena) k k 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 28 / 53 Valore assoluto Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso b) |x| ≥ k . x ≥ k, se x ≥ 0; −x ≥ k , se x < 0. Quindi |x| ≥ k ⇔ x ≤ −k e x ≥ k . x −k Giulia Simi (Università di Siena) k k 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 28 / 53 Valore assoluto Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso b) |x| ≥ k . x ≥ k, se x ≥ 0; −x ≥ k , se x < 0. Quindi |x| ≥ k ⇔ x ≤ −k e x ≥ k . x −k Giulia Simi (Università di Siena) k k 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 28 / 53 Valore assoluto Per ogni x ∈ R e per ogni k > 0 si ha Caso b) |x| ≥ k . x ≥ k, se x ≥ 0; −x ≥ k , se x < 0. Quindi |x| ≥ k ⇔ x ≤ −k e x ≥ k . x −k Giulia Simi (Università di Siena) k k 0 x k Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 28 / 53 Esercizi Esercizi 1 Per ciascuna disequazione, determinare i valori reali di x che la soddisfano, distinguendo il caso a > 0, a = 0 e a < 0: |x| < a, 2 |x| > a. Determinare le soluzioni in Z di ciascuna delle seguenti disequazioni: a) x − 21 < 15 2 ; b) |1 − x| > 2. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 29 / 53 Esercizi Esercizi 1 Per ciascuna disequazione, determinare i valori reali di x che la soddisfano, distinguendo il caso a > 0, a = 0 e a < 0: |x| < a, 2 |x| > a. Determinare le soluzioni in Z di ciascuna delle seguenti disequazioni: a) x − 21 < 15 2 ; b) |1 − x| > 2. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 29 / 53 Esercizi Esercizi 1 Per ciascuna disequazione, determinare i valori reali di x che la soddisfano, distinguendo il caso a > 0, a = 0 e a < 0: |x| < a, 2 |x| > a. Determinare le soluzioni in Z di ciascuna delle seguenti disequazioni: a) x − 21 < 15 2 ; b) |1 − x| > 2. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 29 / 53 Potenze Esponente numero naturale o numero intero relativo Siano x numero reale non nullo, m numero naturale. Si definisce: x0 = 1 x1 = x m > 1 ⇒ x m = x · x · . . . · x, x −m = m volte; m 1 1 = m. x x In particolare: x −1 = Giulia Simi (Università di Siena) 1 , x reciproco di x. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 30 / 53 Potenze Esponente numero naturale o numero intero relativo Siano x numero reale non nullo, m numero naturale. Si definisce: x0 = 1 x1 = x m > 1 ⇒ x m = x · x · . . . · x, x −m = m volte; m 1 1 = m. x x In particolare: x −1 = Giulia Simi (Università di Siena) 1 , x reciproco di x. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 30 / 53 Potenze Esponente numero naturale o numero intero relativo Siano x numero reale non nullo, m numero naturale. Si definisce: x0 = 1 x1 = x m > 1 ⇒ x m = x · x · . . . · x, x −m = m volte; m 1 1 = m. x x In particolare: x −1 = Giulia Simi (Università di Siena) 1 , x reciproco di x. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 30 / 53 Potenze Esponente numero naturale o numero intero relativo Siano x numero reale non nullo, m numero naturale. Si definisce: x0 = 1 x1 = x m > 1 ⇒ x m = x · x · . . . · x, x −m = m volte; m 1 1 = m. x x In particolare: x −1 = Giulia Simi (Università di Siena) 1 , x reciproco di x. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 30 / 53 Potenze Esponente razionale Siano x numero reale positivo, m numero intero, n numero intero positivo, si definisce: √ m n x n = x m. Tale definizione si estende agli esponenti razionali negativi, ponendo: m 1 1 x− n = m = √ . n xm xn Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 31 / 53 Potenze Esponente razionale Siano x numero reale positivo, m numero intero, n numero intero positivo, si definisce: √ m n x n = x m. Tale definizione si estende agli esponenti razionali negativi, ponendo: m 1 1 x− n = m = √ . n xm xn Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 31 / 53 Potenze Esponente razionale Siano x numero reale positivo, m numero intero, n numero intero positivo, si definisce: √ m n x n = x m. Tale definizione si estende agli esponenti razionali negativi, ponendo: m 1 1 x− n = m = √ . n xm xn Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 31 / 53 Potenze Esponente razionale Siano x numero reale positivo, m numero intero, n numero intero positivo, si definisce: √ m n x n = x m. Tale definizione si estende agli esponenti razionali negativi, ponendo: m 1 1 x− n = m = √ . n xm xn Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 31 / 53 Proprietà delle potenze Per ogni x, y numeri reali positivi, x, y ∈ R \ {0} per ogni a, b numeri razionali e più in generali, numeri reali si ha: a) x a · x b = x a+b ; b) x a : x b = x a−b ; c) (x a )b = x ab ; d) (xy)a = x a · y a ; a a = yx a . e) yx Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 32 / 53 Proprietà delle potenze Per ogni x, y numeri reali positivi, x, y ∈ R \ {0} per ogni a, b numeri razionali e più in generali, numeri reali si ha: a) x a · x b = x a+b ; b) x a : x b = x a−b ; c) (x a )b = x ab ; d) (xy)a = x a · y a ; a a e) yx = yx a . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 32 / 53 Proprietà delle potenze Per ogni x, y numeri reali positivi, x, y ∈ R \ {0} per ogni a, b numeri razionali e più in generali, numeri reali si ha: a) x a · x b = x a+b ; b) x a : x b = x a−b ; c) (x a )b = x ab ; d) (xy)a = x a · y a ; a a e) yx = yx a . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 32 / 53 Proprietà delle potenze Per ogni x, y numeri reali positivi, x, y ∈ R \ {0} per ogni a, b numeri razionali e più in generali, numeri reali si ha: a) x a · x b = x a+b ; b) x a : x b = x a−b ; c) (x a )b = x ab ; d) (xy)a = x a · y a ; a a e) yx = yx a . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 32 / 53 Proprietà delle potenze Per ogni x, y numeri reali positivi, x, y ∈ R \ {0} per ogni a, b numeri razionali e più in generali, numeri reali si ha: a) x a · x b = x a+b ; b) x a : x b = x a−b ; c) (x a )b = x ab ; d) (xy)a = x a · y a ; a a e) yx = yx a . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 32 / 53 Dalla proprietà delle potenze alle proprietà dei radicali Siano x, y numeri reali non negativi e n, m ∈ N \ {0}. Ricordando che √ n 1 x = xn, dalle proprietà delle potenze si ricavano le seguenti proprietà dei radicali: √ √ √ a) n xy = n x · n y; q √ n x b) n yx = √ n y; p√ √ c) n m x = nm x; √ √ d) n x m = ( n x)m . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 33 / 53 Dalla proprietà delle potenze alle proprietà dei radicali Siano x, y numeri reali non negativi e n, m ∈ N \ {0}. Ricordando che √ n 1 x = xn, dalle proprietà delle potenze si ricavano le seguenti proprietà dei radicali: √ √ √ a) n xy = n x · n y; q √ n x b) n yx = √ n y; p√ √ c) n m x = nm x; √ √ d) n x m = ( n x)m . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 33 / 53 Dalla proprietà delle potenze alle proprietà dei radicali Siano x, y numeri reali non negativi e n, m ∈ N \ {0}. Ricordando che √ n 1 x = xn, dalle proprietà delle potenze si ricavano le seguenti proprietà dei radicali: √ √ √ a) n xy = n x · n y; q √ n x b) n yx = √ n y; p√ √ c) n m x = nm x; √ √ d) n x m = ( n x)m . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 33 / 53 Dalla proprietà delle potenze alle proprietà dei radicali Siano x, y numeri reali non negativi e n, m ∈ N \ {0}. Ricordando che √ n 1 x = xn, dalle proprietà delle potenze si ricavano le seguenti proprietà dei radicali: √ √ √ a) n xy = n x · n y; q √ n x b) n yx = √ n y; p√ √ c) n m x = nm x; √ √ d) n x m = ( n x)m . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 33 / 53 Dalla proprietà delle potenze alle proprietà dei radicali Siano x, y numeri reali non negativi e n, m ∈ N \ {0}. Ricordando che √ n 1 x = xn, dalle proprietà delle potenze si ricavano le seguenti proprietà dei radicali: √ √ √ a) n xy = n x · n y; q √ n x b) n yx = √ n y; p√ √ c) n m x = nm x; √ √ d) n x m = ( n x)m . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 33 / 53 Esercizi 1 Calcolare il seguente prodotto applicando le proprietà delle potenze: 2 − 1 2 2 3 7 · . 7 2 2 Per ogni scelta dei numeri a, b, p, q, con a, b, p e q diversi da zero, l’espressione −1 a p · b q è uguale ad una soltanto delle seguenti espressioni. Quale? i) ap bq −1 , Giulia Simi (Università di Siena) b ii) q −1 a , p a q −1 iii) , p b iv ) pb aq −1 Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 . 34 / 53 Esercizi 1 Calcolare il seguente prodotto applicando le proprietà delle potenze: 2 − 1 2 2 3 7 · . 7 2 2 Per ogni scelta dei numeri a, b, p, q, con a, b, p e q diversi da zero, l’espressione −1 a p · b q è uguale ad una soltanto delle seguenti espressioni. Quale? i) ap bq −1 , Giulia Simi (Università di Siena) b ii) q −1 a , p a q −1 iii) , p b iv ) pb aq −1 Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 . 34 / 53 Un’applicazione interessante delle potenze: calcoli con numeri in notazione scientifica Ogni numero reale positivo x, x ∈ R+ \ {0}, può essere scritto in notazione scientifica, cioè nella forma: x = a · 10b , a ∈ R, 1 ≤ a < 10 e b ∈ Z \ {0}. a è detta mantissa di x. b è detta esponente di x. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 35 / 53 Utilità della notazione scientifica Per numeri molto grandi, o molto piccoli, evita di dover scrivere molti zeri e ne facilita la comprensione; Permette più facilmente il confronto: due numeri che hanno lo stesso esponente in notazione scientifica sono più o meno dello stesso ordine di grandezza, il numero più grande non è superiore a 10 volte il più piccolo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 36 / 53 Utilità della notazione scientifica Per numeri molto grandi, o molto piccoli, evita di dover scrivere molti zeri e ne facilita la comprensione; Permette più facilmente il confronto: due numeri che hanno lo stesso esponente in notazione scientifica sono più o meno dello stesso ordine di grandezza, il numero più grande non è superiore a 10 volte il più piccolo. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 36 / 53 Operazioni in notazione scientifica: addizione e sottrazione Dati x1 = a1 · 10b1 e x2 = a2 · 10b2 per determinare la somma o la differenza si portano i numeri x1 e x2 allo stesso esponente; ad esempio si moltiplica e si divide x2 per 10b1 , x2 = a2 · 10b2 = a2 10b2 · 10−b1 · 10b1 si sommano o sottraggono le mantisse mantenendo lo stesso esponente; x1 ±x2 = a1 ·10b1 ±a2 10b2 · 10−b1 ·10b1 = a1 ± a2 · 10b2 −b1 ·10b1 ; si scrive il risultato in notazione scientifica. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 37 / 53 Operazioni in notazione scientifica: addizione e sottrazione Dati x1 = a1 · 10b1 e x2 = a2 · 10b2 per determinare la somma o la differenza si portano i numeri x1 e x2 allo stesso esponente; ad esempio si moltiplica e si divide x2 per 10b1 , x2 = a2 · 10b2 = a2 10b2 · 10−b1 · 10b1 si sommano o sottraggono le mantisse mantenendo lo stesso esponente; x1 ±x2 = a1 ·10b1 ±a2 10b2 · 10−b1 ·10b1 = a1 ± a2 · 10b2 −b1 ·10b1 ; si scrive il risultato in notazione scientifica. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 37 / 53 Operazioni in notazione scientifica: addizione e sottrazione Dati x1 = a1 · 10b1 e x2 = a2 · 10b2 per determinare la somma o la differenza si portano i numeri x1 e x2 allo stesso esponente; ad esempio si moltiplica e si divide x2 per 10b1 , x2 = a2 · 10b2 = a2 10b2 · 10−b1 · 10b1 si sommano o sottraggono le mantisse mantenendo lo stesso esponente; x1 ±x2 = a1 ·10b1 ±a2 10b2 · 10−b1 ·10b1 = a1 ± a2 · 10b2 −b1 ·10b1 ; si scrive il risultato in notazione scientifica. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 37 / 53 Operazioni in notazione scientifica: moltiplicazione e divisione Per determinare il prodotto o il quoziente di x1 = a1 · 10b1 e x2 = a2 · 10b2 , è sufficiente, grazie alle proprietà delle potenze moltiplicare o dividere le mantisse; sommare o sottrarre gli esponenti; scrivere il risultato in notazione scientifica. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 38 / 53 Operazioni in notazione scientifica: moltiplicazione e divisione Per determinare il prodotto o il quoziente di x1 = a1 · 10b1 e x2 = a2 · 10b2 , è sufficiente, grazie alle proprietà delle potenze moltiplicare o dividere le mantisse; sommare o sottrarre gli esponenti; scrivere il risultato in notazione scientifica. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 38 / 53 Operazioni in notazione scientifica: moltiplicazione e divisione Per determinare il prodotto o il quoziente di x1 = a1 · 10b1 e x2 = a2 · 10b2 , è sufficiente, grazie alle proprietà delle potenze moltiplicare o dividere le mantisse; sommare o sottrarre gli esponenti; scrivere il risultato in notazione scientifica. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 38 / 53 Esercizio 1. Il virus herpes simplex è costituito dal nucleo e da due rivestimenti proteici del nucleo stesso. Il nucleo ha massa 2 · 10−16 g, mentre i due rivestimenti hanno massa, rispettivamente, 5 · 10−16 g e 1, 3 · 10−15 g. Calcolare la massa del virus herpes simplex. Risposta: 2 · 10−15 g Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 39 / 53 Esercizio 1. Il virus herpes simplex è costituito dal nucleo e da due rivestimenti proteici del nucleo stesso. Il nucleo ha massa 2 · 10−16 g, mentre i due rivestimenti hanno massa, rispettivamente, 5 · 10−16 g e 1, 3 · 10−15 g. Calcolare la massa del virus herpes simplex. Risposta: 2 · 10−15 g Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 39 / 53 Soluzione Esercizio 1 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 10−1 · 10−15 + 5 · 10−1 · 10−15 + 1, 3 · 10−15 = 5 13 2 + + 10 10 10 · 10−15 = 20 · 10−15 = 2 · 10−15 g. 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 40 / 53 Soluzione Esercizio 1 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 10−1 · 10−15 + 5 · 10−1 · 10−15 + 1, 3 · 10−15 = 5 13 2 + + 10 10 10 · 10−15 = 20 · 10−15 = 2 · 10−15 g. 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 40 / 53 Soluzione Esercizio 1 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 10−1 · 10−15 + 5 · 10−1 · 10−15 + 1, 3 · 10−15 = 5 13 2 + + 10 10 10 · 10−15 = 20 · 10−15 = 2 · 10−15 g. 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 40 / 53 Soluzione Esercizio 1 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 10−1 · 10−15 + 5 · 10−1 · 10−15 + 1, 3 · 10−15 = 5 13 2 + + 10 10 10 · 10−15 = 20 · 10−15 = 2 · 10−15 g. 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 40 / 53 Esercizio 2 La popolazione umana è di circa 6 miliardi di persone. Ogni persona ha mediamente 5, 6 litri di sangue (1 litro è pari a 1dm3 ). Determinare il volume totale in m3 del sangue umano presente nel mondo. Risposta: 3, 36 · 107 m3 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 41 / 53 Esercizio 2 La popolazione umana è di circa 6 miliardi di persone. Ogni persona ha mediamente 5, 6 litri di sangue (1 litro è pari a 1dm3 ). Determinare il volume totale in m3 del sangue umano presente nel mondo. Risposta: 3, 36 · 107 m3 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 41 / 53 Soluzione Esercizio 2 6 miliardi ha 9 zeri. Quindi 5, 6 · 6 · 109 = 33, 6 · 109 dm3 33, 6 · 109 dm3 = 3, 36 · 107 m3 . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 42 / 53 Soluzione Esercizio 2 6 miliardi ha 9 zeri. Quindi 5, 6 · 6 · 109 = 33, 6 · 109 dm3 33, 6 · 109 dm3 = 3, 36 · 107 m3 . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 42 / 53 Soluzione Esercizio 2 6 miliardi ha 9 zeri. Quindi 5, 6 · 6 · 109 = 33, 6 · 109 dm3 33, 6 · 109 dm3 = 3, 36 · 107 m3 . Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 42 / 53 Esercizio 3 Un atomo di idrogeno ha massa di circa 1, 7 · 10−27 g ed un atomo di ossigeno ha massa di circa 2, 65 · 10−26 g. Calcolare la massa di una molecola di acqua H2 O, composta da un atomo di ossigeno e di due di idrogeno. Risposta: 2, 99 · 10−26 g Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 43 / 53 Esercizio 3 Un atomo di idrogeno ha massa di circa 1, 7 · 10−27 g ed un atomo di ossigeno ha massa di circa 2, 65 · 10−26 g. Calcolare la massa di una molecola di acqua H2 O, composta da un atomo di ossigeno e di due di idrogeno. Risposta: 2, 99 · 10−26 g Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 43 / 53 Esercizio 3 Un atomo di idrogeno ha massa di circa 1, 7 · 10−27 g ed un atomo di ossigeno ha massa di circa 2, 65 · 10−26 g. Calcolare la massa di una molecola di acqua H2 O, composta da un atomo di ossigeno e di due di idrogeno. Risposta: 2, 99 · 10−26 g Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 43 / 53 Soluzione Esercizio 3 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 1, 7 · 10−1 · 10−26 + 2, 65 · 10−26 = (0, 34 + 2, 65) · 10−26 = 2, 99 · 10−26 g. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 44 / 53 Soluzione Esercizio 3 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 1, 7 · 10−1 · 10−26 + 2, 65 · 10−26 = (0, 34 + 2, 65) · 10−26 = 2, 99 · 10−26 g. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 44 / 53 Soluzione Esercizio 3 Si portano i numeri allo stesso esponente: 2 · 1, 7 · 10−1 · 10−26 + 2, 65 · 10−26 = (0, 34 + 2, 65) · 10−26 = 2, 99 · 10−26 g. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 44 / 53 Percentuali Le percentuali si usano ogni volta che si vogliono confrontare due quantità dello stesso tipo, segnalando che una delle due è una certa frazione dell’altra. Una percentuale una frazione con denominatore 100 e numeratore non necessariamente intero: p y p y è il p% di x ⇔ y = x⇔ = . 100 x 100 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 45 / 53 Percentuali Le percentuali si usano ogni volta che si vogliono confrontare due quantità dello stesso tipo, segnalando che una delle due è una certa frazione dell’altra. Una percentuale una frazione con denominatore 100 e numeratore non necessariamente intero: p y p y è il p% di x ⇔ y = x⇔ = . 100 x 100 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 45 / 53 Percentuali Le percentuali si usano ogni volta che si vogliono confrontare due quantità dello stesso tipo, segnalando che una delle due è una certa frazione dell’altra. Una percentuale una frazione con denominatore 100 e numeratore non necessariamente intero: p y p y è il p% di x ⇔ y = x⇔ = . 100 x 100 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 45 / 53 Percentuali In particolare: considerare una percentuale p% di una quantità x, equivale a p moltiplicare x per 100 . Ricordare che: I I il calcolo di una percentuale è sempre una moltiplicazione; una percentuale è sempre la percentuale di qualcosa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 46 / 53 Percentuali In particolare: considerare una percentuale p% di una quantità x, equivale a p moltiplicare x per 100 . Ricordare che: I I il calcolo di una percentuale è sempre una moltiplicazione; una percentuale è sempre la percentuale di qualcosa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 46 / 53 Percentuali In particolare: considerare una percentuale p% di una quantità x, equivale a p moltiplicare x per 100 . Ricordare che: I I il calcolo di una percentuale è sempre una moltiplicazione; una percentuale è sempre la percentuale di qualcosa. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 46 / 53 Percentuali Date le quantità x e y , per trovare quale percentuale p di x è la quantità y basta fare: p= y · 100. x Esempio Uno stato ha una popolazione di 25 milioni di abitanti, dei quali 200.000 sono stranieri. Quale è la percentuale di stranieri rispetto all’intera popolazione? Soluzione p= 2 · 105 8 · 105 8 · 100 = = = 0, 8%. 6 6 10 25 · 10 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 47 / 53 Percentuali Date le quantità x e y , per trovare quale percentuale p di x è la quantità y basta fare: p= y · 100. x Esempio Uno stato ha una popolazione di 25 milioni di abitanti, dei quali 200.000 sono stranieri. Quale è la percentuale di stranieri rispetto all’intera popolazione? Soluzione p= 2 · 105 8 · 105 8 · 100 = = = 0, 8%. 6 6 10 25 · 10 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 47 / 53 Percentuali Date le quantità x e y , per trovare quale percentuale p di x è la quantità y basta fare: p= y · 100. x Esempio Uno stato ha una popolazione di 25 milioni di abitanti, dei quali 200.000 sono stranieri. Quale è la percentuale di stranieri rispetto all’intera popolazione? Soluzione p= 2 · 105 8 · 105 8 · 100 = = = 0, 8%. 6 6 10 25 · 10 10 Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 47 / 53 Percentuale Cosa significa: la quantità x è aumentata o diminuita del p%? Significa che la quantità finale y è data da: p p y =x+ x = 1+ x, 100 100 oppure p p y =x− x = 1− x. 100 100 Quindi x è moltiplicato per 1 + Giulia Simi (Università di Siena) p 100 , oppure x è moltiplicato per 1 − Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 p 100 . 48 / 53 Percentuale Cosa significa: la quantità x è aumentata o diminuita del p%? Significa che la quantità finale y è data da: p p y =x+ x = 1+ x, 100 100 oppure p p y =x− x = 1− x. 100 100 Quindi x è moltiplicato per 1 + Giulia Simi (Università di Siena) p 100 , oppure x è moltiplicato per 1 − Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 p 100 . 48 / 53 Percentuale Cosa significa: la quantità x è aumentata o diminuita del p%? Significa che la quantità finale y è data da: p p y =x+ x = 1+ x, 100 100 oppure p p y =x− x = 1− x. 100 100 Quindi x è moltiplicato per 1 + Giulia Simi (Università di Siena) p 100 , oppure x è moltiplicato per 1 − Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 p 100 . 48 / 53 Percentuale Cosa significa: la quantità x è aumentata o diminuita del p%? Significa che la quantità finale y è data da: p p y =x+ x = 1+ x, 100 100 oppure p p y =x− x = 1− x. 100 100 Quindi x è moltiplicato per 1 + Giulia Simi (Università di Siena) p 100 , oppure x è moltiplicato per 1 − Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 p 100 . 48 / 53 Cosa capita se una quantità aumenta prima del p% e poi del q%? Si può affermare che l’aumento finale è del (p + q)%? Perché? Soluzione Se una quantità x è aumentata prima del p% e poi del q%, il suo valore finale è: ! pq p + q + 100 p q y = 1+ x, 1+ x = 1+ 100 100 100 e y= p+q+ 1+ 100 pq 100 ! x 6= Quindi l’aumento finale è del p + q + Giulia Simi (Università di Siena) p+q 1+ x. 100 pq 100 % e non del (p + q)%. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 49 / 53 Cosa capita se una quantità aumenta prima del p% e poi del q%? Si può affermare che l’aumento finale è del (p + q)%? Perché? Soluzione Se una quantità x è aumentata prima del p% e poi del q%, il suo valore finale è: ! pq p + q + 100 p q y = 1+ x, 1+ x = 1+ 100 100 100 e y= p+q+ 1+ 100 pq 100 ! x 6= Quindi l’aumento finale è del p + q + Giulia Simi (Università di Siena) p+q 1+ x. 100 pq 100 % e non del (p + q)%. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 49 / 53 Cosa capita se una quantità aumenta prima del p% e poi del q%? Si può affermare che l’aumento finale è del (p + q)%? Perché? Soluzione Se una quantità x è aumentata prima del p% e poi del q%, il suo valore finale è: ! pq p + q + 100 p q y = 1+ x, 1+ x = 1+ 100 100 100 e y= p+q+ 1+ 100 pq 100 ! x 6= Quindi l’aumento finale è del p + q + Giulia Simi (Università di Siena) p+q 1+ x. 100 pq 100 % e non del (p + q)%. Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 49 / 53 Percentuali Segue che: un aumento del p%, seguito da una diminuzione del p%, non riporta al punto di partenza . . . Esempio Consideriamo un aumento del 50% seguito da una diminuzione del 50% di una quantità x. Si ha: ! 50 50 · 100 50 50 75 y = 1− 1+ x = 1− x= x. 100 100 100 100 Nota Poiché l’operazione di moltiplicazione è commutativa, aumentare (o diminuire) prima del p% e poi del q% è la stessa cosa dell’aumentare (o diminuire) prima del q% e poi del p%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 50 / 53 Percentuali Segue che: un aumento del p%, seguito da una diminuzione del p%, non riporta al punto di partenza . . . Esempio Consideriamo un aumento del 50% seguito da una diminuzione del 50% di una quantità x. Si ha: ! 50 50 · 100 50 50 75 y = 1− 1+ x = 1− x= x. 100 100 100 100 Nota Poiché l’operazione di moltiplicazione è commutativa, aumentare (o diminuire) prima del p% e poi del q% è la stessa cosa dell’aumentare (o diminuire) prima del q% e poi del p%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 50 / 53 Percentuali Segue che: un aumento del p%, seguito da una diminuzione del p%, non riporta al punto di partenza . . . Esempio Consideriamo un aumento del 50% seguito da una diminuzione del 50% di una quantità x. Si ha: ! 50 50 · 100 50 50 75 y = 1− 1+ x = 1− x= x. 100 100 100 100 Nota Poiché l’operazione di moltiplicazione è commutativa, aumentare (o diminuire) prima del p% e poi del q% è la stessa cosa dell’aumentare (o diminuire) prima del q% e poi del p%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 50 / 53 Percentuali Segue che: un aumento del p%, seguito da una diminuzione del p%, non riporta al punto di partenza . . . Esempio Consideriamo un aumento del 50% seguito da una diminuzione del 50% di una quantità x. Si ha: ! 50 50 · 100 50 50 75 y = 1− 1+ x = 1− x= x. 100 100 100 100 Nota Poiché l’operazione di moltiplicazione è commutativa, aumentare (o diminuire) prima del p% e poi del q% è la stessa cosa dell’aumentare (o diminuire) prima del q% e poi del p%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 50 / 53 Esercizi 1 2 La popolazione di una città aumenta del 20% nel 2008 e poi del 30% nel 2009. Di quanto è aumentata complessivamente la popolazione nel biennio 2008 − 2009? In un negozio di abbigliamento ho pagato c euro una maglietta a cui era stato applicato uno sconto del 30%. Quale operazione devo svolgere per ottenere il prezzo della maglietta prima dello sconto? A) moltiplicare il prezzo c per 100 70 ; 130 B) moltiplicare il prezzo c per 100 ; C) sommare al prezzo c il 70% di c; D) sommare al prezzo c il 30% di c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 51 / 53 Esercizi 1 2 La popolazione di una città aumenta del 20% nel 2008 e poi del 30% nel 2009. Di quanto è aumentata complessivamente la popolazione nel biennio 2008 − 2009? In un negozio di abbigliamento ho pagato c euro una maglietta a cui era stato applicato uno sconto del 30%. Quale operazione devo svolgere per ottenere il prezzo della maglietta prima dello sconto? A) moltiplicare il prezzo c per 100 70 ; 130 B) moltiplicare il prezzo c per 100 ; C) sommare al prezzo c il 70% di c; D) sommare al prezzo c il 30% di c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 51 / 53 Esercizi 1 2 La popolazione di una città aumenta del 20% nel 2008 e poi del 30% nel 2009. Di quanto è aumentata complessivamente la popolazione nel biennio 2008 − 2009? In un negozio di abbigliamento ho pagato c euro una maglietta a cui era stato applicato uno sconto del 30%. Quale operazione devo svolgere per ottenere il prezzo della maglietta prima dello sconto? A) moltiplicare il prezzo c per 100 70 ; 130 B) moltiplicare il prezzo c per 100 ; C) sommare al prezzo c il 70% di c; D) sommare al prezzo c il 30% di c. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 51 / 53 Soluzioni 1 Si applica la formula p + q + biennio 2008 − 2009 è 20 + 30 + 2 pq 100 e l’aumento della popolazione nel 600 20 · 30 = 50 + = 56%. 100 100 Se si denota con x il costo della maglietta prima dello sconto, allora 30 70 c = 1− x= x, 100 100 ossia x= 100 c. 70 La risposta è A. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 52 / 53 Soluzioni 1 Si applica la formula p + q + biennio 2008 − 2009 è 20 + 30 + 2 pq 100 e l’aumento della popolazione nel 600 20 · 30 = 50 + = 56%. 100 100 Se si denota con x il costo della maglietta prima dello sconto, allora 30 70 c = 1− x= x, 100 100 ossia x= 100 c. 70 La risposta è A. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 52 / 53 Soluzioni 1 Si applica la formula p + q + biennio 2008 − 2009 è 20 + 30 + 2 pq 100 e l’aumento della popolazione nel 600 20 · 30 = 50 + = 56%. 100 100 Se si denota con x il costo della maglietta prima dello sconto, allora 30 70 c = 1− x= x, 100 100 ossia x= 100 c. 70 La risposta è A. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 52 / 53 Soluzioni 1 Si applica la formula p + q + biennio 2008 − 2009 è 20 + 30 + 2 pq 100 e l’aumento della popolazione nel 600 20 · 30 = 50 + = 56%. 100 100 Se si denota con x il costo della maglietta prima dello sconto, allora 30 70 c = 1− x= x, 100 100 ossia x= 100 c. 70 La risposta è A. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 52 / 53 Soluzioni 1 Si applica la formula p + q + biennio 2008 − 2009 è 20 + 30 + 2 pq 100 e l’aumento della popolazione nel 600 20 · 30 = 50 + = 56%. 100 100 Se si denota con x il costo della maglietta prima dello sconto, allora 30 70 c = 1− x= x, 100 100 ossia x= 100 c. 70 La risposta è A. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 52 / 53 Soluzioni 1 Si applica la formula p + q + biennio 2008 − 2009 è 20 + 30 + 2 pq 100 e l’aumento della popolazione nel 600 20 · 30 = 50 + = 56%. 100 100 Se si denota con x il costo della maglietta prima dello sconto, allora 30 70 c = 1− x= x, 100 100 ossia x= 100 c. 70 La risposta è A. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 52 / 53 Esercizio Una popolazione di cavie è infettata con una malattia che provoca la morte del 4% delle cavie la prima settimana e del 6% delle cavie la seconda settimana. Quale percentuale delle cavie è ancora viva dopo 2 settimane? E se fossero morte il 6% la prima settimana e il 4% la seconda settimana? Soluzione Il numero delle cavie è diminuito del 976 24 24 = = 9, 76%. = 10 − 4+6− 100 100 100 Quindi la percentuale delle cavie ancora viva dopo due settimane è 100 − 9, 76 = 90, 24%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 53 / 53 Esercizio Una popolazione di cavie è infettata con una malattia che provoca la morte del 4% delle cavie la prima settimana e del 6% delle cavie la seconda settimana. Quale percentuale delle cavie è ancora viva dopo 2 settimane? E se fossero morte il 6% la prima settimana e il 4% la seconda settimana? Soluzione Il numero delle cavie è diminuito del 24 976 24 4+6− = = 9, 76%. = 10 − 100 100 100 Quindi la percentuale delle cavie ancora viva dopo due settimane è 100 − 9, 76 = 90, 24%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 53 / 53 Esercizio Una popolazione di cavie è infettata con una malattia che provoca la morte del 4% delle cavie la prima settimana e del 6% delle cavie la seconda settimana. Quale percentuale delle cavie è ancora viva dopo 2 settimane? E se fossero morte il 6% la prima settimana e il 4% la seconda settimana? Soluzione Il numero delle cavie è diminuito del 24 976 24 4+6− = = 9, 76%. = 10 − 100 100 100 Quindi la percentuale delle cavie ancora viva dopo due settimane è 100 − 9, 76 = 90, 24%. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 53 / 53