L'Associazione Culturale Musicale "Settembre Orgnistico Fabrianese" presenta il 13-15-20-27 Settembre 4-11 Ottobre 2012 Direttore artistico Paolo Devito con il patrocinio Città di Fabriano Assessorato alla Cultura C elebrare le nozze d’argento di una kermesse musicale così sentita costituisce un invidiabile traguardo. Conoscendo la passione e la competenza con cui da 25 anni viene organizzata a Fabriano questa rassegna musicale, mi sento di poter affermare che una edizione così importante segnerà un nuovo punto di partenza più che di arrivo. Una manifestazione più forte degli eventi e della storia. Degli eventi perché neppure momenti difficili sono riusciti a fermare questo “contenitore musicale” sempre apprezzato dagli addetti ai lavori e non. Della storia perché il Settembre organistico ha saputo dare una nuova chiave di lettura alla musica, legandola a luoghi storici cittadini, regalando atmosfere uniche e coinvolgenti. Le ricorrenze devono essere festeggiate ed onorate, ed il programma di questa XXV edizione ben assolve a questo compito. Assolutamente da condividere ed apprezzare l’insieme di iniziative che hanno avuto l’ulteriore merito di far nascere nuove suggestioni di arte come mostre scultoree e fotografiche. Un filosofo sosteneva che “la vita senza musica non è vita”. Questo del Settembre Organistico è un appuntamento che da anni permette ai cittadini fabrianesi e non solo di tornare ad apprezzare la bellezza e qualità della musica. Da madrina auguro agli organizzatori, agli artisti e a tutta la nostra città di vivere con serenità dei momenti unici di arte e professionalità. Maria Paola Merloni ORGANO “FEDELI” Chiesa Sacra Famiglia L 'Organo “Fedeli” situato presso la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia risale alla metà del XVI secolo. È posto sul pavimento dell'edificio in un punto innalzato accanto all'altare nella “zona liturgica”. La cassa è semplicemente addossata alla parete e mette in evidenza un prospetto a tre campate con profilo piatto. Per ciò che concerne l'aspetto esteriore, non si può parlare di eventuali fregi o intarsi, o di particolari colori, in quanto il rivestimento esterno è di vetro. Attualmente non esistono decorazioni, nè la tenda copri canna. In facciata compaiono ventuno canne distribuite a tre campate: la centrale è composta da 7 canne, le due laterali, da 11 ciascuna. La canna centrale (la più grande) corrisponde al DO1; in particolare le canne della campata centrale corrispondono alle note della prima ottava “Scavezza”: DO-RE-MI-FA-SOL LA#/SIb. La tastiera è incorporata nella cassa in posizione “a finestra” ed è composta da un solo manuale di quarantacinque tasti, unitamente da DO1 a DO5. L'estensione è reale e la tastiera non presenta tasti uniti: la 1ª ottava è “Scavezza”. Il rivestimento è in legno di olivo ed i tasti sono decorati con intagli e filettature: il frontalino è “a chiocciola”. La pedaliera a forma “di leggìo” comprende diciotto tasti che formano una ottava e mezza; la prima ottava è "corta", mentre la seconda termina con il SOL#/LAb. L'unione è costantemente fissa ed i pedali trascinano i tasti accoppiati in ottava. I registri sono dodici, con comandi posti a destra del manuale, disposti su due file, a manetta, con tiranti a pomello e sono: Contrabbassi 16' Principale 8' Ottava 4' XV XIX XXII XXVI XXIX Voce Umana (ottava soprani intonata crescente) Cornetta (soprani) Flauto 8' Flauto in XII Tromboncini L'organo ha subito nel corso dei secoli diversi restauri, l'ultimo risalente ad una decina di anni fa, che lo ha riportato alla sua originale fattura. 4 Organo “Fedeli” (metà XVI sec.) - Chiesa Sacra Famiglia concerto Giovedi 13 Settembre ore 21 Chiesa Sacra Famiglia SAURO ARGALIA organo ANDREA ANDREANI oboe 6 programma G. P. Telemann (1681-1767) Sonata in La min. (Adagio, Allegro, Affettuoso, Allegro) J. S. Bach (1685-1750) Fantasia con imitazione in Si min. BWV 563 [organo solo] Concerto n.3 in Re min. BWV 974 (Allegro, Adagio, Presto) (basato su un concerto per oboe di Alessandro Marcello) Kleines Harmonisches Labyrinth in Do magg. BWV 591 [organo solo] G. F. Händel (1685-1759) Sonata in Do min. (Largo, Allegro, Andante, Presto) Allegro dal concerto per archi e due oboi n.3 in Sol min. [organo solo] A. Vivaldi (1678-1741) Sonata in Sol min. op.13 n.6 (Vivace, Fuga alla breve, Largo, Allegro ma non troppo) (da “Il pastor fido” recentemente attribuita a Nicolas Chédeville) 7 Sauro Argalia clavicembalo È nato ad Ancona nel 1969. Diplomato a pieni voti in organo e composizione organistica e clavicembalo, svolge la sua attività in qualità di organista, clavicembalista e direttore di coro suonando in Germania, Ungheria, Grecia, Francia, Uruguay, Malta, Austria, Israele e Marocco. Ha conseguito il Diploma al Co.Per.Li.M. (Corso di Perfezionamento Liturgico-Musicale) e si è perfezionato in clavicembalo con la Prof. Emilia Fadini presso la Scuola Musicale di Milano. È laureando nel Corso Accademico di II livello in "Discipline Musicali" (settore Musica da Camera) presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Braga" di Teramo. Come continuista ha registrato vari CD con opere di Giovanni Battista Pergolesi e Baldassarre Galuppi. È continuista dell’Orchestra “Accademia della Libellula”, direttore della Corale Polifonica “Città di Porto Sant’Elpidio” e maestro preparatore della Corale Polifonica “Armando Antonelli” di Matelica. È spesso invitato a tenere concerti inaugurali di antichi organi restaurati in Italia e all’estero. Ha pubblicato nel 1999 uno studio sull'organaro fabrianese Camillo Del Chiaro (1821-1871) dal titolo “Camillo Del Chiaro – Organaro in Fabriano” e, nel 2005, per conto della rivista “Studia Picena” il “Regesto degli organi antichi della Diocesi di Fabriano-Matelica”. 8 Andrea Andreani oboe O boista anconetano, ha conseguito brillantemente il suo diploma in oboe presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro col M° G. Di Febbo. Successivamente si è perfezionato a Nizza presso il CIFM con Pierre Pierlot e a Siena con H. J. Schellemberger. Oltre a numerosi corsi di musica da camera (M° I. Capicchioni, M° A. Franceschelli, M° U.Aisemberg) nel ’91 consegue il diploma biennale in oboe presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida del M° P. Borgonovo. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali risultando vincitore a Cento, Capri e Stresa. Ha collaborato con importanti istituzioni orchestrali, quali I Solisti Aquilani, I Filarmonici Aquilani, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Benedetto Marcello, Orchestra da Camera delle Marche e svolge una intensa attività cameristica sia in Italia che all’estero. Ha inciso come solista il concerto in re minore di Tommaso Albinoni op. 9 n° 2 e col quintetto “Cherubino” un cd con musiche del pianista G. Allevi e la voce recitante di Neri Marcorè. Ha insegnato presso l’Istituto musicale G. Spontini di Ascoli Piceno, Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, “L. Perosi” di Campobasso, Conservatorio di Benevento. È tra i fondatori dell’Accademia musicale di Ancona di cui è presidente e coordinatore artistico. È titolare della cattedra di oboe presso il conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara. 9 PROGRAMMA concerto Sabato 15 Settembre ore 21 Ridotto del Teatro Gentile FRANCESCO DEVITO pianoforte i parte ii parte J. S. Bach C. M. Von Weber (1685-1750) (1786-1826) Partita n. 5 Seconda grande sonata in Sol Maggiore BWV 829 in Lab Maggiore op. 39 (Preambolo, Allemanda, Corrente, Sarabanda, Minuetto, Passepied, Giga) (Allegro moderato, Andante, Minuetto capriccioso - Rondò) G. Sgambati (1841-1914) Studio da Concerto n. 1 in Reb Maggiore I. Stravinsky (1882-1971) Sonata per pianoforte "1924" 10 in ricordo di gabriella agosti Francesco Devito pianoforte F rancesco Devito, nato a Fabriano nel 1988, ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida del padre, entrando poi in Conservatorio nel 2008, dove sta per diplomarsi sotto la guida di Alessandro Gagliardi. È al suo primo concerto da solista, pur avendo già suonato in diverse occasioni tra cui per l'"Oper day” del Conservatorio di Perugia, presso la prestigiosa Aula Magna dell'Università degli Stranieri di Perugia. Ha seguito un Master sulla musica di Haydn. 11 ORGANO “PINCHI” Chiesa San Giuseppe Lavoratore O pera n. 395 della Fabbrica Artigianale di Organi Pinchi di Foligno (PG). Cassa: tutti i corpi sono racchiusi in una cassa di legno di rovere. Sopra la consolle è collocato il Positivo Espressivo e il Grand'Organo; il Pedale è posto dietro ai due corpi principali. Tastiere e pedaliera: due tastiere di 58 tasti ricoperte in legno di bosso ed ebano. Pedaliera parallela e radiale di 30 pedali. Canne n. 988. Registri complessivi n. 13. Trasmissione meccanica “sospesa” per le due tastiere. Registriere a destra ed a sinistra delle tastiere con trazione dei registri meccanica. COMPOSIZIONE FONICA I MANUALE 1) 2) 3) 4) 5) Principale 8' Ottava 4' Decimaquinta 2' Ripieno 4 f. (1' 1/3-2/3'-1/2') Flauto 8' II MANUALE 6) Flauto a camino 8' 7) Flauto a cuspide 4' 8) Flauto in XII 2' 9) Principale 2' 10) Ripieno 3f. (1') 11) Violoncello 8'' Tremolo PEDALE 12) Subbasso 16' 13) Basso 8' Unioni: I° manuale al Pedale; II° manuale al Pedale; II° Manuale al I° Progettazione fonica del Maestro Severino Tonon 12 Organo “Pinchi” op. 395 (1992) - Chiesa San Giuseppe Lavoratore concerto Giovedi 20 Settembre ore 21 Chiesa San Giuseppe Lavoratore DANIELA DEL MONACO contralto ROBERTA SCHMID organo 14 programma J. S. Bach E. Chausson (1685-1750) (1855-1899) Bist du bei mir Tota pulchra es, Maria G.B. Pergolesi J. Rheinberger (1839-1901) - Passacaglia (1710-1736) dallo Stabat Mater: Quae moerebat [organo solo] Eugène Gigout (1844-1925) G. F. Händel Toccata in Si minore (1685-1759) [organo solo] Herr, erbarme dich mein Alleluja HWV 269 Arvo Pärt (1935) A.Vivaldi J. S. Bach My heart’s in the Highland Tradizionali Concerto in La minore BWV 593 [organo solo] (Senza indicazione, Adagio, Allegro) Sometimes I feel like a motherless child Cesar Franck Kum Ba Jah (1822-1890) Ave Maria 15 Daniela del Monaco contralto N ata a Napoli, si è laureata in Filosofia con una tesi in Storia della Musica. Dal diploma di Canto (con B. Nisticò) in poi non ha mai smesso di studiare la voce, come suono - in - sé e come strumento di emozioni: dal repertorio operistico (W.Ferrari, M.L.Cioni) al canto medievale (Thornton-Bagby) al canto nella musica del ‘900 (Dorow); dalla tecnica Alexander applicata alla voce (M.King) alla Pneumaphonie di S. Wilfart: curiosa dei repertori più vari, si avvicina alle diverse vocalità. Ha cantato per la Fenice di Venezia, il Comunale di Treviso, l’Accademia Chigiana di Siena, la Fondazione Gulbenkian di Lisbona, il Semper Oper di Dresda, il Massimo di Palermo, il Teatro di Tirana, ed in Germania, Belgio, Francia, Svizzera, Brasile. Con l’ensemble barocco "Cappella della Pietà dei Turchini" è stata ospite dei più importanti Festival di musica antica e di teatri e sedi prestigiose (S. Carlo di Napoli, Accademia di S. Cecilia, Konzerthaus di Vienna, Cité de la Musique di Parigi) ed ha inciso 14 cd di capolavori del barocco napoletano per Symphonia, Opus 111 e Naive. Ha inciso inoltre per la Vergin-EMI e per la Nuova Era, per la RAI e la RTSI. Dal ’96 collabora con il chitarrista Antonio Grande ad un progetto sulla produzione in lingua napoletana: il cd “Napoli inCanto”, prodotto da Opus 111, è stato premiato dalla rivista francese specializzata Diapason, e più volte ristampato. Dal 2005 canta nella “Petite Messe solennelle” di G.Rossini con la concertazione e direzione di Michele Campanella (Rio de Janeiro, Buenos Aires, Caracas, Pechino, Shangai, Istanbul). Canta in duo con l’organista Roberta Schmid. Insegna Canto presso il Conservatorio “S.Pietro a Majella“ di Napoli. 16 Roberta Schmid organo N ata a Napoli nel 1964, Roberta Schmid - successivamente al Diploma in Organo e Composizione organistica conseguito presso il Conservatorio "S. Pietro a Majella" di Napoli sotto la guida della prof. A.M. Robilotta - si è perfezionata con maestri di fama internazionale: L. Ghielmi, E. Kooiman, M. Radulescu, D. Roth, K. Schnorr, L.F. Tagliavini, M. Torrent, P. Westerbrinck, W. Zerer, approfondendo le prassi esecutive dei diversi repertori organistici. Ha conseguito il Diploma di Interprete di Musica Italiana e Tedesca per Organo a sèguito del Corso triennale di Formazione Professionale per Organisti organizzato dalla Regione Toscana, previa selezione nazionale, presso l'Accademia di Pistoia. Ha seguito il Corso triennale di Canto Gregoriano presso l'Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano di Cremona. Già diplomata in Pianoforte e in Didattica della Musica, ha inoltre conseguito presso il Conservatorio "S. Pietro a Majella" di Napoli la Laurea di II Livello - di recente istituzione - in Organo ad indirizzo interpretativo - compositivo. Svolge un’intensa attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche. Come solista è stata invitata a partecipare a numerose manifestazioni musicali di rilievo e a Rassegne organistiche nazionali ed internazionali, riscuotendo sempre unanimi consensi di pubblico e di critica. Si è esibita - tra l’altro - per l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, l’Associazione Studi Mezzogiorno, l’Associazione Ricercare, l’Accademia Organistica Campana, la Rassegna Organistica Internazionale di Avezzano, la Rassegna organistica di Pescara, il Settembre Organistico Fabrianese, la Rassegna organistica veneta “Musica nell’Agordino”, la Rassegna “Musicalia” di Pavia, il Festival Organistico Internazionale "Città di Senigallia", la Rassegna organistica di Fiemme, le Rassegne Internazionali presso il Duomo di Amalfi e la Basilica S.Ambrogio di Milano. Ha inciso un CD dedicato ai capolavori del repertorio tedesco bachiano e prebachiano con il patrocinio del Goethe-Institut Italien e dell'Associazione culturale "La Rotonda" all’interno delle iniziative per la celebrazione del decimo anniversario della costruzione dell'organo meccanico Mascioni opus 1147, prestigioso strumento a composizione fonica barocca. Con Daniela del Monaco da più di dieci anni è Direttore artistico della Rassegna "Musica intorno all'Organo" presso la Chiesa di S. Maria della Rotonda a Napoli. È inoltre Direttore artistico del Concorso Organistico Nazionale "Città di Napoli - I Fiori del Melarancio". Ha insegnato Organo e Composizione organistica presso il Civico Istituto “F. Vittadini” di Pavia. Attualmente è organista titolare dell’organo meccanico Mascioni della Chiesa di S. Maria della Rotonda e presso la Basilica di S. Chiara di Napoli. 17 ORGANO “MASCIONI” Cattedrale San Venanzio L 'organo in oggetto, installato nel 1959, è suddiviso in due corpi ai lati dell'altare maggiore situati in nicchie murarie. I prospetti, identici, sono incorniciati da casse lignee “a muro” comprendenti tre specchi di sette canne ciascuno, disposte a cupide. Lo strumento ha la consolle (due tastiere, 61 note, pedaliera 32 pedali) al piano del presbiterio, avendo la trasmissione elettrica. I somieri, “a membrana”, sono del tipo pneumatico, “a scarico”, azionati da elettrocalamite. Vi sono 27 registri per circa 1800 canne. COMPOSIZIONE FONICA I MANUALE 1) Principale 16' 2) Principale 8' 3) Flauto Traverso 8' 4) Dulciana 8' 5) Ottava 4' 6) XV 2' 7) Ripieno grave 2 file 8) Ripieno acuto 4 file 9) Sesquialtera 2 file 10) Tromba 8' 11) Voce umana 8' II MANUALE 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) PEDALE Diapason 8', Bordone 8', Viola 8', Flauto 4', Corno camoscio 4', Nazardo 2.2/3, Silvestre 2', Ripieno 3 file 2', Cromorno 8', Voce celeste 8' 18 22) 23) 24) 25) 26) 27) Contrabasso 8' Subbasso 16' Basso 8' Bordone 8' Flauto 4' Controfagotto 16' Organo “Mascioni” (1959) - Cattedrale San Venanzio PROGRAMMA concerto Giovedì 27 Settembre ore 21 Cattedrale San Venanzio MASSIMO BERARDI organo MARCO PACASSONI percussioni 20 programma J. S. Bach Massimo Berardi (1685-1750) (* 1965) Triosonata n. 3 in re BWV 527 Nebulosa Andante, Adagio e dolce, Vivace J. S. Bach Maurice Duruflé (1685 – 1750) Corale "Nun komm' der Heiden Heiland" BWV 659 (adattamento per vibrafono e organo) (per organo e set di percussioni) (1902 – 1986) Fugue sur le thème du Carillon des heures de la Chatédrale de Soissons Petr Eben (1929 – 2006) Landscapes of Patmos Allegro moderato, Op. 12 (per organo e percussioni) Massimo Berardi I. Landscape with Eagle II. Landscape with the Elders III. Landscape with Temple IV. Landscape with Rainbow V. Landscape with Horses (* 1965) Parafrasi (per organo) Organo: Massimo Berardi Marco Pacassoni (* 1981) Out of sight (per vibrafono e percussioni) Percussioni: Marco Pacassoni 21 Massimo Berardi organo N ato a Fano (PU) nel 1965, si è diplomato presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro conseguendo il diploma in Pianoforte, Organo e composizione organistica e Clavicembalo. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento musicale tenuti da organisti di fama internazionale quali A. Isoir, M. Radulescu, M. Torrent, W. Zerer, R. Marini, K. Schnorr. Ha inoltre seguito i corsi del Prof. O. Mischiati per lo studio e la schedatura degli organi antichi. Come solista, e con altre formazioni, ha tenuto concerti in Italia e all’estero partecipando ad importanti rassegne organistiche. Ha effettuato registrazioni per la radio nazionale. Ha pubblicato alcune sue composizioni ed elaborazioni per organo per la prestigiosa editrice “Casa Musicale ECO” di Monza (MI). Attualmente è titolare della cattedra di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro (PU). 22 Maro Pacassoni percussioni N ato a Fano (PU) nel 1981, si è diplomato presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro conseguendo, con lode, il diploma in Strumenti a percussione. Nel 2004 si trasferisce negli Stati Uniti, frequenta il Berklee College of Music di Boston e, sempre con lode, si laurea in Professional Music. Studia principalmente con Gary Burton, Ed Saindon, Victor Mendoza, Daniele Di Gregorio, Eguie Castrillo, John Ramsey, Steve Wilkes. Nel 2005 vince il premio di miglior “talento jazz” italiano al concorso Chicco Bettinardi di Piacenza. Collabora con Michel Camilo, Alex Acuna, Horacio “el negro” Hernandez, John Beck, Amik Guerra, Italuba, Gerrison Fewell, Partido Latino, Raphael Gualazzi, Francesco Cafiso, Massimo Manzi, Marco Volpe, Massimo Moriconi, Filippo Lattanzi, Daniele Di Gregorio, Alessndro Ristori, Paolo Belli, Attilio Zanchi e altri nomi noti del panorama musicale internazionale. Per la sua attività musicale e artistica, utilizza esclusivamente vibrafoni, marimbe, batterie ADAMS e piatti SABIAN. 23 ORGANO “PINCHI” Chiesa B.M.V della Misericordia Q uesto è il 398° organo costruito dalla Casa Pinchi. Nel progettare un organo a canne è sempre importante accertare le condizioni ambientali ed altri fattori di primaria importanza quali l’acustica, le esigenze liturgiche e artistico-musicali, dai quali non si può prescindere per la scelta dei legami, delle misure e le leghe delle canne, per i criteri costruttivi, per il raggiungimento del miglior risultato. Il progetto tecnico è stato svolto dal titolare, mentre quello fonico è stato concordato con il M° Becchetti e la Committenza. Questo è stato il momento più fervido ed intenso, caratterizzato dalla ricerca di misure e sonorità perfettamente adeguate alle proporzioni ed all’acustica del luogo di culto. L’aspetto strutturale dello strumento rispetta il cosiddetto “Werkprinzip” racchiudendo ogni manuale in una propria cassa di risonanza dimensionata secondo l’altezza dei rispettivi Principali (Positivo di 4', Grand’Organo di 8', Pedale di 16'). L’andamento delle facciate (in stagno) rispecchia quello delle canne interne. La manticeria è posta nel basamento ed è indipendente per ogni manuale con diverse pressioni del vento. I materiali con cui è stato costruito questo strumento sono tutti di primissima scelta. I legnami sono stati severamente selezionati attraverso stagionature che si misurano in anni seguendo il metodo naturale. Il rovere massello è stato impiegato, oltre che per la cassa, per i somieri, la consolle, la pedaliera, i crivelli; i ventilabri sono di abete. Anche le leve delle tastiere sono costruite con abete di fibra sceltissima e poggiano su telai rinforzati in legno di faggio, i tasti diatonici sono ricoperti di bosso nostrano ed i cromatici in ebano. Le casse e le strutture portanti sono costruite con legni masselli, escludendo quindi legni composti o profilati metallici in favore di una perfetta fusione armonica tra le strutture e i corpi sonori. Le meccaniche sono, secondo la consuetudine, agilissime e precise grazie all’impiego della meccanica mediante pomelli, squadre e leve. Le canne, labiali e ad ancia, sono state costruite nel nostro laboratorio secondo criteri tradizionali, valutando, come si è detto, di volta in volta misure, materiali e leghe più opportune. Particolari accorgimenti sono stati usati nella costruzione delle canne di facciata impiegando soluzioni atte ad evitare cedimenti nel corso del tempo. Le canne di legno sono state costruite in selezionatissimo abete rigatino esente da nodi con bocchette in legno duro e pareti unite ad incastro. L’intonazione e l’accordature delle canne, come consuetudine, è stata svolta esclusivamente dai componenti della famiglia Pinchi facendo riferimento all’antica tradizione della scuola organaria umbro-marchigiana alla quale è legata e dalla quale provengono. DISPOSIZIONE FONICA 1ª Tastiera - Grand’Organo: Principale 8', Ottava, Decimaquinta, Decimanona, XXIIª, XXVIª e XXIXª, Traversiere 8', Flauto in VIIIª, Sesquialtera 2f., Tromba 8'. 2ªTastiera-Positivo: Principale 4', Pienino 3f., Bordone 8', Viola da gamba 8', Flauto 4', Nazardo 2' 2/3, Flautino 2', Cornetta 1' 3/5, Violino 8'. Pedale: Principale 16', Bordone 16', Ottava 8', Decimaquinta 4', Trombone 16'. Unioni: G.O. - Ped.; Pos. - Ped.; Pos. - G.O. Canne complessive: 1472. Progettazione fonica: Eugenio Becchetti e Guido Pinchi. 24 Organo “Pinchi” op. 398 (1993) - Chiesa B.V.M. della Misericordia PROGRAMMA concerto Giovedì 4 Ottobre ore 21 Chiesa B.M.V. della Misericordia ALESSANDRO VENERI organo 26 programma Johann Sebastian Bach (1685-1750) Toccata, Adagio e Fuga in C major BWV 564 Johann Sebastian Bach (1685-1750) Corale “Wie schön leuchtet der Morgenstern” BuxWV 223 Dietrich Buxtehude (1637-1707) Praeludium in E minor BuxWV 142 Plein Jeu tratto dalla “Suite du deuxieme ton” Louis Nicolas Clérambault (1676-1749) Duo tratto dalla “Suite du deuxieme ton” Basse de Cromorne tratto dalla “Suite du deuxieme ton” Caprice sur les Grands Jeux tratto dalla “Suite du deuxieme ton” Concerto nr. 3 del Sigr. Meck, appropriato all’Organo Johann Gottfried Walther (1684-1748) Fantasia and Fugue in G minor BWV 542 27 Alessandro Veneri organo A lessandro Veneri è nato ad Urbino (PU) nel 1988. Si è diplomato nel 2007 presso il Liceo Classico “Raffaello” di Urbino. Ha iniziato gli studi musicali ad Urbino presso la Cappella Musicale del SS. Sacramento nel 1993 sotto la guida della M° Paola Fraternale. Nell’anno accademico 1999/2000 è stato ammesso al Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” di Pesaro e si è iscritto al Corso di Organo e Composizione Organistica Sperimentale nella classe del M° Marco Arlotti, con il quale nel giugno 2010 si è diplomato brillantemente con il massimo dei voti e la lode. Attualmente frequenta il II anno del Biennio di Specializzazione in Organo presso il Conservatorio Statale di Musica “G. B. Martini” di Bologna sotto la guida del M° Marco Arlotti e del M° Andrea Macinanti, approfondendo particolarmente fra i vari repertori anche quello a due organi. Ha seguito vari corsi di perfezionamento e masterclasses sotto la guida di docenti di fama internazionale, quali Luigi Ferdinando Tagliavini, Wolfgang Zerer, Gerard Gnann, Ludger Lohmann, Luca Scandali, Maria Nacy, Francesco Bongiorno per la letteratura antica italiana e spagnola e per il repertorio tedesco barocco; Wladimir Matesic, Roberto Cognazzo, Gianvito Tannoia, Roberto Marini, Pier Damiano Peretti, Massimo Nosetti e Luca Salvadori per il repertorio romantico francese, italiano e tedesco e per la musica contemporanea. Ha partecipato come finalista al XIII Concorso Nazionale d’organo “Città di Viterbo” (maggio 2008). Nel 2005 è stato nominato membro della Commissione Liturgica dell’Arcidiocesi di Urbino - Urbania - Sant’Angelo in Vado, carica che ricopre tuttora. Dal 13 luglio 2003 è Organista della Basilica Cattedrale di Urbino e collabora con la Schola Cantorum della Cattedrale. L’8 ed il 9 dicembre 2007 ha suonato alla Messa trasmessa in diretta Rai dalla Basilica Cattedrale di Urbino. In seguito al conseguimento del Diploma in Organo e Composizione Organistica, l’Arcivescovo di Urbino - Urbania - Sant’Angelo in Vado, S. E. Mons. Francesco Marinelli, il 7 ottobre 2010 lo ha nominato all’ufficio di Organista Titolare della Basilica Cattedrale di Urbino e responsabile degli organi Gaetano Callido/Luigi Giudici XVIII/XIX sec. e Pacifico Inzoli 1889 della Cattedrale. Dal dicembre 2009 è anche Organista della Chiesa della SS. Annunziata extra muros sempre ad Urbino, dove suona un antico organo positivo costruito da Francesco Traeri nel 1715, unico esemplare nelle Marche. Nel febbraio 2011 è stato chiamato dall’Arcivescovo a fondare, insieme al M° don Daniele Brivio, l’ufficio di Musica Sacra per l’Arcidiocesi di Urbino, con il compito di fondare e costituire un Coro Diocesano, di cui è attualmente l’organista, con lo scopo di uniformare il repertorio delle varie realtà corali dell’Arcidiocesi attraverso la formazione. Inoltre, insieme al Capitolo dei Canonici della Cattedrale, sta facendo un lavoro di catalogazione, studio e riordino di tutte le musiche presenti nell’Archivio Capitolare. Svolge un’intensa attività concertistica, iniziata nel 2004, sia come organista solista sia in duo con cantanti od altri strumentisti. Nel 2005, insieme al Soprano lirico Maria Sassi, ha formato il Duo Cromatico ♫. Con il M° Alessandro Buffone ha costituito un duo con il quale affronta il repertorio organistico a quattro mani ed affronta anche il repertorio organistico a due organi. Nel 2006 ha suonato all’interno della rassegna organistica “Castelli d’Aria”. Nel 2009 ha collaborato con l’Orchestra “I Cameristi del Montefeltro”. Nel 2009 ha suonato nella rassegna organistica internazionale “Assumpta est Maria” di Fermo, mentre nel 2009, nel 2010 ed anche nel 2011 è stato chiamato dall’Accademia Organistica Elpidiense a tenere alcuni concerti all’interno della rassegna organistica “Il Fermano in Musica”. Nel 2010 invece ha collaborato con il Quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Roma; sempre nel 2010 ha tenuto alcuni concerti con il Coro Polifonico 28 e l’Orchestra della Città di Porto San Giorgio. Nel 2011 ha suonato all’interno della rinomata rassegna internazionale d’organo “Vespri d’organo a Cristo Re” a Pesaro. Ha collaborato con il Coro “I Ragazzi Cantori di San Giovanni” di S. Giovanni in Persiceto (BO), con la Schola Cantorum della Basilica Cattedrale di Fermo (FM), con la Schola Cantorum della Basilica Cattedrale di S. Benedetto del Tronto (AP), con il Coro Polifonico e l’Orchestra della Cappella del SS. Sacramento di Urbino (PU) e con il Coro Polifonico “Agostino Mercuri” di Sant’Angelo in Vado (PU). Nel novembre 2011 è stato chiamato a suonare presso l’Arcibasilica di S. Giovanni in Laterano a Roma. Nel 2012 ha tenuto tre concerti all’interno della famosa rassegna internazionale d’organo di Bologna “Organi Antichi”. Promotore di restauri di organi storici e non solo di Urbino, attualmente, mosso da un profondo interesse per l’organologia, sta conducendo una ricerca storica ed archivistica sugli organi presenti nel territorio comunale della città di Urbino a partire dal XV secolo fino ad oggi. Recentemente ha portato a termine una catalogazione di tutti gli organi presenti sul territorio dell’Arcidiocesi di Urbino - Urbania - S. Angelo in Vado. Nel dicembre 2007, all’interno della rivista “VivArte” ha pubblicato un articolo riguardante l’organo costruito nel 1889 da Pacifico Inzoli per l’Oratorio del SS. Crocifisso delle Grotte ad Urbino. Infine nel 2009 ha portato a termine lo studio intrapreso sulla famiglia organaria Cioccolani ed in particolar modo sulla significativa presenza di questi importanti organari marchigiani all’interno dell’attività organaria della città di Urbino nel XIX secolo, completando il lavoro con la realizzazione di un volume. Nel 2011 ha pubblicato un articolo relativo all’organo Francesco Traeri-1715 della Chiesa della SS. Annunziata ad Urbino sulla rivista “Arte Organaria ed Organistica” edita da Carrara. Nell’aprile 2009, 2010 e 2011 ha tenuto presso l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino alcune lezioni sulla storia dell’organo, ed in particolare di quelli del territorio comunale di Urbino, sollecitando la tutela e la salvaguardia di un patrimonio così importante e prezioso. Ha promosso e seguito il restauro e recupero dell’organo Pacifico Inzoli 1889 dell’Oratorio del SS. Crocifisso delle Grotte; dell’organo Francesco Traeri 1715 della Chiesa della SS. Annunziata extra muros; dell’organo Gaetano Callido/Luigi Giudici XVIII/XIX sec. della Basilica Cattedrale. Al momento sta promuovendo il restauro dell’organo Giuseppe Cioccolani 1850 della Chiesa della Morte e dell’organo Francesco Polinori XVIII sec. della Chiesa di S. Sebastiano. In qualità di registrante, ha collaborato con le organiste M° Federica Iannella e M° Giuliana Maccaroni all’incisione di vari cd, fra i quali meritano particolare menzione quello registrato nella Chiesa Parrocchiale di Caluso (TO) nel quale le due organiste hanno registrato le sinfonie di Gioacchino Rossini trascritte per organo a quattro mani e quello della Chiesa Parrocchiale di Filago (BG) nel quale sono state incise altre opere di importanti autori, quali Mozart, Bellini, Donizetti, sempre trascritte per organo a quattro mani. Sempre come registrante ha collaborato con il M° Andrea Macinanti all’incisione di alcuni cd dell’opera omnia organistica di Marco Enrico Bossi. Inoltre ultimamente sta collaborando con l’Organaro Luciano Peroni di Pesaro ad alcuni lavori di restauro di organi. Fra questi meritano particolare menzione l’organo costruito nel XIX secolo da Costantino Mazzia per la Chiesa Parrocchiale di Vestignè (TO) e l’organo costruito da Francesco Traeri nel 1715 per una chiesa di Imola e ricollocato dopo il recentissimo restauro (2009/2010) nella Chiesa Parrocchiale della SS. Annunziata extra muros ad Urbino. Il recupero di questo prezioso strumento è stato particolarmente rilevante in quanto è l’unico organo della scuola Bolognese del XVIII secolo superstite nelle Marche. 29 ORGANO “G. CALLIDO” Chiesa San Biagio e Romualdo 1 tastiera - 47 tasti (Do 1 - Re 5) con prima ottava “corta” Pedaliera a leggio - 18 tasti (Do 1 - La 2) estensione reale 12 note Do 1 - Si 1. (L’ultimo tasto aziona il Tamburo). Divisione Bassi Soprani; Do diesis 2 - Re 3. Descrizione Registri Principale Bassi 8' Voce Umana Principale Soprani 8 Flauto in VIII Bassi Ottava Flauto in VIII Bassi Quintadecima Flauto in VIII Soprani Decima Nona Flauto in Duodecima Vigesima Seconda Cornetta Vigesima Sesta Violetta Bassi Vigesima Nona Tromboncini Bassi Controbassi Tromboncini Soprani Ottava di Controbassi Tromboni (Pedali) Ritornelli classici del Ripieno Unione costante Pedale-Manuale Accessori: Tiratutti a manovella Elettroventilatore che consente ugualmente il comando a mano. 30 Organo “G. Callido” (...) - Chiesa San Biagio e Romualdo PROGRAMMA concerto Giovedì 11 Ottobre ore 21 Chiesa San Biagio e Romualdo LUCA PURCHIARONI organo 32 programma “IL FILO ROSSO DELL'ISPIRAZIONE” ...dalla natura ...da temi altrui Bernardo Pasquini W. A. Mozart (1637-1710) (1756-1791) Capriccio con lo scherzo del cucco Kyrie dal Requiem (trascriz. Muzio Clementi), dal precedente Coro di Händel Alessandro Poglietti J. S. Bach (1641-1683) Canzon e capriccio sopra i versi della gallina e del gallo (1685-1750) Fuga in Do magg. BWV946 su un tema di Albinoni ...da eventi spiacevoli A. Corelli José Ximénez (1653-1713) (c. 1601-1672) Batalla del sexto tono Fuga a 4 ...da temi propri G. F. Handel (dal manoscritto di Firenze) G. F. Handel (1685-1759) (1685-1759) “Halleluya” dal “Messiah” (trascriz. per organo di Mozart) col precedente soggetto di Corelli Fuga in la minore Coro “And with his stripes we are healed”, dal “Messiah” (trascriz. per organo di Mozart) 33 Luca Purchiaroni organo D iplomatosi in Organo e Composizione Organistica e in Clavicembalo, con lode, presso il Conservatorio romano di S. Cecilia, prosegue i suoi studi perfezionandosi con C. Stembridge, L. F. Tagliavini e J. B. Christenssen e inizia da subito un'attività concertistica che lo porterà a suonare fuori dai confini italiani ed europei. Ha collaborato con artisti e direttori di fama internazionale, tra i quali Zubin Mehta e l'orchestra di Israele, il London Simphony Choir, i soprani M. Devia, D. Dessì, esibendosi in luoghi e festival di prestigio. Ha insegnato in conservatorio a Madrid e in varie scuole italiane, fino a fondarne una propria a Tarquinia, dove risiede. È direttore artistico del festival di organi antichi della provincia di Viterbo "Organa Nostra", da lui ideato nel 2006. 34 Paolo Devito organista, cembalista I l "Settembre Organistico Fabrianese" è nato nel 1988 da un’idea del Parroco della Parrocchia della Sacra Famiglia, Don Nicola Gatti, e dell’attuale direttore artistico della Manifestazione, l’organista fabrianese Paolo Devito. La Rassegna si è data subito una propria fisionomia basando i suoi concerti sulla letteratura organistica fino al XVIII secolo, grazie anche alle stupende qualità dello strumento sito presso la Chiesa della Sacra Famiglia: un “Fedeli” della seconda metà del XVI secolo. Attualmente il Settembre Organistico ha raggiunto la sua dimensione definitiva, essendo divenuto itinerante, presentando cioè concerti in diverse chiese. La manifestazione ha visto, passo dopo passo, ampliare consensi e presenze, non solo del pubblico ai concerti, ma anche degli stessi organisti. Dopo le prime edizioni dedicate a musica per solo organo, che ha visto succedersi alla tastiera giovani e nomi già affermati, la prima svolta si è avuta a partire dalla V edizione quando si è pensato di accoppiare all’organo anche la voce umana, solista o corale, ed altri strumenti come il flauto, l’oboe, la tromba, il violino, il corno e l’orchestra da camera. Abbiamo avuto anche l’esordio in concerto del coro di voci bianche della Cappella S. Ubaldo di Pesaro. Grossi nomi a livello anche mondiale hanno calcato il palcoscenico fabrianese in questi dieci anni: tra tutti ricordiamo Rose Kirn, Marco Arlotti, Patrizia Tarducci, Jan Willem Jansen, Wijnand Van De Pol, Giovanna Franzoni, Ruggiero Livieri, Joyce Jones, Claudio Brizi, Victor Urban, Alfonso Fedi. Importante anche la partecipazione dell’organico da camera dell’Orchestra Sinfonica delle Marche, i solisti della Sagra Musicale Umbra, e la partecipazione della classe di clavicembalo del conservatorio di Perugia. Uno degli impegni più importanti che si è sempre prefisso la manifestazione è stato quello di valorizzare i giovani in generale e, più in particolare, del luogo. P aolo Devito ha conseguito il Diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Musica di Pesaro, il Diploma Accademico Sperimentale di I livello di clavicembalo e il Diploma Accademico di II livello in Maestro al Cembalo, con specializzazione in musica cembalistica italiana, presso il Conservatorio di Musica di Perugia, con il massimo dei voti. È laureato in Musicologia (facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Beni e attività culturali), con il massimo dei voti e la lode.Ha seguito Corsi di Perfezionamento Musicali per musica organistica e clavicembalistica, tenuti da docenti di fama internazionale. Ha al suo attivo concerti sia solistici che in ensambles orchestrali, come organista e come clavicembalista. Ha inciso, insieme al Quintetto del Conservatorio di Musica di Perugia, i Concerti per 2, 3 e 4 cembali di J. S. Bach. È organista titolare presso la Chiesa della Sacra Famiglia (organo Fedeli XVI sec.) in Fabriano, dal 1984. È direttore del Coro “Sacra Famiglia” di Fabriano. È ideatore e direttore artistico del Settembre Organistico Fabrianese dal 1988. Dall’Anno Accademico 2003/2004, tiene Corsi di Musicologia e Guida all’Ascolto presso l’Università degli Adulti del Comune di Fabriano. Dal 2003 cura la Guida all’Ascolto nell’ambito della Stagione Sinfonica al Teatro Gentile di Fabriano. Si ringraziano per la collaborazione: Comune di Fabriano Regione Marche Provincia di Ancona Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana FotoOttica Palma Il Registro Libreria Babele