Alle passioni che ci agitano vorremmo noi dare quasi forma visibile

” Alle passioni che ci agitano vorremmo
noi dare quasi forma visibile;
ma le parole non bastano, e le
moduliamo; neppur ciò è sufficiente, e
allora queste voci modulate si
prolungano in canto”. CONFUCIO
Scuola dell’infanzia
C.Collodi
MUSICA D’ARTE:
PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA MUSICALITA
E
APPRENDIMENTO MUSICALE ATTRAVERSO LA
MLT DI EDWIN GORDON
(servizi 0-3 e scuola dell’infanzia)
Insegnante:Nicoletta Tavella
Lunedì 8 novembre 2010 ore 16.45/18.45
L’apprendimento musicale attraverso la MLT di E. Gordon
Lunedì 22 novembre 2010 ore 16.45/1845
Lezione dimostrativa
Lunedì 29 novembre 2010 ore 16,45/1845
Educazione alla musicalità: progetti musicali alla scuola
dell’infanzia C.Collodi.
Lunedì 15 novembre 2010 ore 16.45/18.45
L’apprendimento musicale attraverso la MLT di E. Gordon
Lunedì 22 novembre 2010 ore 16.45/1845
Lezione dimostrativa
Lunedì 13 dicembre 2010 ore 16,45/1845
Educazione alla musicalità: progetti musicali alla scuola
dell’infanzia C.Collodi.
COERENZA
Nelle scelte educative
PERCHÉ LA MUSICA CON I BAMBINI
“OGNI IDEA GENIALE QUANDO DIVENTA
METODO MUORE”
• Edwin Gordon:inizia come musicista
nell’orchestra di Arturo Toscanini con
Philips Klaps, per poi passare al jazz con
Gene Krupa.
• Ideatore della MLT che non è un metodo,
ma una teoria dell’apprendimento
musicale del bambino, teoria in continua
evoluzione.
Gordon e la ricerca
…Dal
1958 al 1962, avevo già fatto molta ricerca
sull'attitudine musicale,sviluppando il test attitudinale
Music Aptitude Profile. Avevo molta esperienza sulle
metodologie di ricerca e avevo diretto molte ricerche
all'università, solo che non sapevo come applicare
questa esperienza ai bambini molto piccoli. Iniziai a
studiare Vygotsky, Piaget, Montessori e altri .Per un
periodo di tre anni, due ore al giorno, cinque giorni alla
settimana, sono andato semplicemente a osservare i
bambini da zero a tre anni. Non potevo insegnare loro
qualcosa perché non sapevo ancora cosa e soprattutto
come insegnare loro, così ho lasciato che loro
insegnassero a me. Durante le loro attività di gioco
spontaneo, osservavo il loro modo di cantare piccole
melodie spontanee, soprattutto, il loro modo di
muoversi ritmicamente. Osservavo tutto e prendevo
molti appunti.
Le mie ricerche sull'attitudine musicale mi hanno
portato a capire quanto era importante insegnare
secondo le differenze individuali di
ciascun allievo; gli insegnanti, però, volevano sapere
come applicare risultati dei miei studi nella prassi
didattica. Io, d'altro canto, non volevo vivere nella
torre d'avorio della ricerca ma, invece, provarne sul
campo i risultati. Un bravo ricercatore non è
necessariamente un bravo insegnante, ma non si può
essere un bravo insegnante se non si tiene conto dei
risultati della ricerca. Nella mia vita ho incontrato
tanti insegnanti che non capivano la ricerca e tanti
ricercatori che erano pessimi docenti. Posso dire
dunque che ricerca e insegnamento formano un
percorso circolare nella mia vita: più insegno e più
imparo; più imparo e più divento un bravo ricercatore;
più ricerco e meglio insegno.
Questo modo di procedere fatto di teoria e pratica, di
ricerca empirica e osservativa e di pratica educativa,
possiamo senz’altro ascriverlo alla corrente
pedagogica del pragmatismo americano. Per queste
ragioni nella MLT non si può scindere l’aspetto teorico
da quello pratico. E’ una teoria che spiega come i
bambini apprendono la musica, fondata su più di 40
anni di osservazione e di ricerca sperimentale, dalla
quale scaturisce una pratica educativa che si basa sui
principi della teoria e allo stesso tempo, di rimando, la
nutre, sollevando interrogativi a cui si risponde,
ancora una volta,attraverso l’osservazione e la ricerca
sperimentale.
“L’ATTITUDINE MUSICALE NON E’ MAI ALTA COME AL
MOMENTO DELLA NASCITA”
TUTTI NASCIAMO MUSICALI .
LA CAPACITA’ POTENZIALE DI COMPRENDERE LA MUSICA NON E’
UN’ATTITUDINE SPECIALE CONCESSA A POCHI ELETTI: TUTTI
GLI ESSERI UMANI LA POSSIEDONO.
E’ importante specificare che se un individuo riesce ad esprimersi
attraverso la musica,a suonare uno strumento, a cantare intonato, a
muoversi a tempo, questo dipende solo in parte dalla sua attitudine
musicale. L’ambiente in cui il bambino vive nei primi anni di vita, la
possibilità di realizzare esperienze musicali rilevanti durante l’infanzia,
l’incoraggiamento ricevuto dagli adulti di riferimento, la motivazione
personale,sono tutti fattori che concorrono allo sviluppo della musicalità
del bambino stesso.
Come imparano a parlare i bambini?
SI APPRENDE LA MUSICA SECONDO
LE STESSE MODALITA’ DI
APPRENDIMENTO DEL LINGUAGGIO
NON È MAI TROPPO PRESTO PER INIZIARE L’ACCULTURAZIONE
MUSICALE DEL BAMBINO, CHE DOVREBBE COMINCIARE PRIMA CHE LO
SVILUPPO LINGUISTICO DIVENTI COSÌ URGENTE DA FAR APPARIRE
LA MUSICA DI SECONDARIA IMPORTANZA. L’ASCOLTO DI MUSICA
PRODOTTA DALLA VOCE UMANA, SENZA PAROLE, FAVORISCE NEL
BAMBINO L’ASSORBIMENTO DELLA SINTASSI MUSICALE. IN QUESTO
MODO, PROPRIO COME AVVIENE DURANTE L’ASCOLTO DELLA LINGUA
PARLATA, IL BAMBINO CERCHERÀ ISTINTIVAMENTE DI ABBINARE
PARTI SIMILI, DI COGLIERE DIFFERENZE E DI ASSORBIRE LE
RELAZIONI DI ALTEZZA E DURATA DEI SUONI CHE, SENZA IL
“VESTITO” DELLE PAROLE, SI PRESENTERANNO NEL LORO
SIGNIFICATO MUSICALE.”
ESSERE MUSICA PER I BAMBINI
EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO
Non musica bambinizzata ma immergere il bambino in un bagno
sonoro, in un’immersione sonora!!!
Cantare per loro, fargli ascoltare melodie diverse,
complesse,ripetute, corte come anche i canti che devono essere
prevalentemente senza parole. Usiamo la sillaba pah o bah che è
quella più vicino al bambino.
Esporre il bambino ad un percorso di apprendimento musicale fin da
quando è molto piccolo, vuol dire approfittare del momento in cui la
sua capacità di assorbimento è al massimo livello.
Movimento come sesto senso
“IL CORPO SA PRIMA CHE LA MENTE CONOSCA”
L’educazione musicale nella prima infanzia, secondo la Teoria
dell’Apprendimento Musicale di E. Gordon, si realizza creando
contesti nei quali sia possibile un’immersione nella musica
cantata, dove si realizzi un ascolto fatto anche di movimenti e
piccoli gesti, dove l’educatore sia musica con tutto il suo corpo
per essere oggetto di imitazione e rispecchiamento del bambino
e inaugurare così il processo di apprendimento.
L’ascolto e il movimento si presentano, quindi, nel processo di
apprendimento, sia come due strumenti educativi sia come due
possibilità espressive mediante le quali si realizza l’intenzione
relazionale e affettiva del bambino e dell’educatore.
Il silenzio
audiation
È l’obiettivo principale della MLT.
È la capacità di percepire suoni non
fisicamente presenti
L’audiation è per la musica come le parole
per il linguaggio
Il setting
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Bibliografia:
E. Gordon“L’apprendimento musicale del bambino
dalla nascita all’età prescolare”. Ed. Curci
Apostoli; E. Gordon “Ascolta con lui , canta per lui”.
Ed Curci
Nuzzaci; G. Pagannone “Musica Ricerca e Didattica”
Ed. Pensa
Apostoli; E. Gordon: “Canti melodici e ritmici senza
parole” Ed Curci
Jean Luc Nancy “All’ascolto” Ed. Raffaello
Ilse Middendorf “L’esperienza del respiro”
Astrolabio
Daniel Barenboin “La musica sveglia il tempo”
Feltrinelli
• V.Lamarque-M.Battaglia “Il flauto magico” Fabbri ed.
• E. Bottero-I. Carbone “Musica e creatività”
FrancoAngeli ed.
• F. Delalande“La musica è un gioco da bambini””
FrancoAngeli ed.
• G. Stefani “Capire la musica”
• L. Bosi “Come costruire strumenti musicali”
Macro ed.
Discografia:
I cd consigliati sono indicativi e rispondono a ricerche
musicali soggettive.
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“Lambarena” Bach to Africa
“Image” Silke Aichhorn
“Shamans” Aziza Mustafa Zadeh
“Joe” Giovanni Allevi
“Gleda” Stefano Bollani
“Ma che musica 1, 2,” Ed. Curci
Sito internet:
www. Aigam .it
www.santapelagia.it
Seminari:
•La musica nell’asilo nido secondo la MLT
sabato 28 maggio 2011(6 ore)
Docente: Federica braga
Concerti:
Chiesa santa Pelagia
Venerdì 19 nov. ore 20.30
Sabato 20 nov. ore 20,30
Domenica 21 nov. Ore 20,30
“L’orchestra è un mondo…ognuno
contribuisce con il proprio strumento, con il
proprio talento.
Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti
e suoniamo insieme nella speranza di
arrivare ad un suono magico e ad
un’armonia”
Dal film “Il concerto”
di Radu Mihaileanu