TRE
PER
e
Stagione teatrale 2015/2016
Teatro Danza
associazione teatrale emilia romagna
circuito regionale multidisciplinare
ASSOCIAZIONE AMICI DEL
TEATRO GIOCO VITA
D
anza e trance hanno una lunga storia alle spalle. Il celebre
antropologo francese Jean Rouch ci ha lasciato alcuni
documenti straordinari sull’argomento. Ha filmato, ad
esempio, il periodico ritorno di alcune tribù nomadi africane nei
luoghi d’origine: qui esse ritrovavano - proprio mediante rituali e
azioni fisiche che conducono alla trance - l’identità psichica che
sentivano minacciata dai nuovi stili di vita occidentali loro imposti.
D’altronde, le prime forme di danza di cui abbiamo memoria
erano certamente legate alla necessità di riconnettere l’individuo
all’universo per ristabilire gli equilibri psichici distrutti dalle
regole della civilizzazione. I misteri eleusini dell’antica Grecia o i
Baccanali di epoca romana sono esempi celebri di queste pratiche
religiose e terapeutiche. Gran parte della scena contemporanea
- fin dal primo Novecento - è nata dal desiderio di rintracciare
le origini perdute di queste danze, usandole come una sorta di
droga salvifica e curativa.
Da queste riflessioni siamo partiti per costruire la stagione
2015/2016 di Teatro Danza. Non è un caso, dunque, se le
coreografie che si vedranno hanno quasi tutte un ritmo incalzante
e ripetitivo, quasi a voler indurre stati di possessione e alterazione
della coscienza negli interpreti e negli spettatori. L’uso della
percussione - così importante in quasi tutta la produzione artistica
del Novecento e tuttora alla base di tutta la musica techno/house
- svolge un ruolo fondamentale negli spettacoli scelti. Ha, infatti, il
preciso scopo di indurre il superamento dei limiti del corpo umano,
portandolo “fuori da sé”. E ciò non è poi molto distante da quello
che vediamo in certi rave party o raduni giovanili di massa.
Non è un caso, dunque, se ad aprire la stagione è lo spettacolo
Bolero Effect di Cristina Rizzo, accompagnato dalla musica di un
DJ dal vivo: una lunghissima, interminabile sequenza di passi che,
basandosi sulla ripetitività del modello “Bolero”, non della sua
musica, mette le due interpreti alla prova di una danza estenuante,
ai limiti delle umane possibilità. Il pubblico è invaso dal ritmo e
quasi chiamato a salire sul palco.
Igor&Moreno sono due italiani emigrati a Londra. Hanno costruito
Idiot-Sincrasy su un semplice passo saltato che mantengono
dall’inizio alla fine, creando una fortissima tensione con gli
spettatori: anche qui siamo di fronte a una prova fisica molto
impegnativa, ai limiti del possibile, che però è piena d’ironia,
leggerezza e coinvolge gli spettatori, increduli davanti alla
resistenza messa in atto. È anche una metafora della lotta, della
forza di volontà, della necessità di non mollare.
Dervish, terzo appuntamento della rassegna, è uno spettacolo di
danza sufi, ispirato ovviamente ai dervisci danzanti. Qui siamo
proprio al centro del tema prescelto: il superamento dei limiti
dell’umano. La danza di Ziya Azazi, tenta di raggiungere il contatto
con la divinità attraverso un movimento circolare e continuo di
gonne che vengono fatte roteare e si trasformano in mille diversi
oggetti.
Chiude Rock Rose Wow di Daniele Ninarello, uno dei più
promettenti coreografi e danzatori della generazione nata
negli anni ottanta. Sempre vicino al tema dell’eccesso e della
sfida corporea, Ninarello costruisce un insieme di oscillazioni
ossessive, di crescendo inesorabili, di piccoli gesti che diventano
vertigini violente: tre corpi soli, mai o quasi in contatto tra loro,
tre singolarità che si lasciano travolgere da impeti incontrollabili,
da esplosioni subitanee di movimenti, da sequenze che diventano
riti di autodistruzione quotidiana.
Com’è ormai consuetudine, dopo ogni spettacolo inviteremo il
pubblico a dialogare con gli artisti, guidati da esperti di psichiatria,
pedagogia o critica dello spettacolo. Pietro Corvi, giornalista,
critico teatrale e organizzatore di eventi musicali, introdurrà
l’incontro con Cristina Rizzo; Fabio Acca, curatore, critico e
studioso di arti performative, avrà il compito di farci entrare
nel mondo poetico di Igor&Moreno; Ibrâhîm Gabriele Iungo,
studioso di scienze tradizionali islamiche, avvierà la discussione
con Ziya Azazi sulle danze sufi; Corrado Cappa, psichiatra,
guiderà il dialogo con Daniele Ninarello. Abbiamo, infine, chiesto
ai coreografi di far precedere lo spettacolo anche da una master
class, aperta a tutte le scuole di danza di Piacenza.
Roberto De Lellis
SPETTACOLI - ore 21
INCONTRI - ore 22
venerdì 22 gennaio 2016
Cristina Rizzo
Al termine di ogni rappresentazione
esperti e testimoni si confrontano con gli artisti
sui temi dello spettacolo
BOLEROEFFECT
concept e coreografia Cristina Rizzo
performance Annamaria Ajmone, Cristina Rizzo, Simone Bertuzzi
produzione CAB008
con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT
coproduzione Biennale di Venezia Danza
venerdì 26 febbraio 2016
Igor & Moreno
venerdì 22 gennaio 2016
Pietro Corvi
giornalista, critico teatrale e organizzatore di eventi musicali
venerdì 26 febbraio 2016
Fabio Acca
curatore, critico e studioso di arti performative
IDIOT-SYNCRASY
venerdì 11 marzo 2016
Ibrâhîm Gabriele Iungo
studioso di scienze tradizionali islamiche
venerdì 11 marzo 2016
Ziya Azazi
venerdì 8 aprile 2016
Corrado Cappa
psichiatra
coreografie e interpretazione Igor Urzelai e Moreno Solinas
DERVISH
coreografie e interpretazione Ziya Azazi
produzione ZA&Office
management italiano MDSpettacoli
venerdì 8 aprile 2016
Daniele Ninarello
modera gli incontri Roberto De Lellis
coordinamento organizzativo Simona Rossi
ROCK ROSE WOW
concept e coreografia Daniele Ninarello
performance Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina
e Daniele Ninarello
produzione CodedUomo
ASSOCIAZIONE AMICI DEL
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Comunale Filodrammatici
Via Santa Franca, 33 - Piacenza
WORKSHOP DI DANZA
Teatro Gioia
Via Melchiorre Gioia 20/a - Piacenza
giovedì 21 gennaio 2016 - ore 15
Cristina Rizzo
giovedì 25 febbraio 2016 - ore 15
Igor Urzelai e Moreno Solinas
giovedì 10 marzo 2016 - ore 15
Ziya Azazi
giovedì 7 aprile 2016 - ore 15
Daniele Ninarello
I workshop sono a numero limitato con iscrizione obbligatoria e sono
aperti agli allievi delle scuole di danza piacentine. La durata di ogni
incontro è di circa due ore.
La partecipazione è gratuita previa sottoscrizione della tessera annuale
dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita (quota studenti euro 5).
Le iscrizioni dovranno pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita
(tel. 0523.315578, [email protected]).
venerdì 22 gennaio 2016
Cristina Rizzo
BoleroEffect
concept e coreografia Cristina Rizzo
performance Annamaria Ajmone, Cristina Rizzo, Simone Bertuzzi
elaborazione sonora e djing Simone Bertuzzi aka PALM WINE
disegno luci e direzione tecnica Giulia Pastore
cura e distribuzione Chiara Trezzani
produzione CAB008
con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT
coproduzione Biennale di Venezia Danza
Il Bolero di Ravel è la partitura orchestrale più popolare esistente al
mondo. Ma che cosa è effettivamente un bolero? È un’isola deserta,
un tracciato sonoro dentro cui trovare delle brecce, dove praticare delle
turbolenze corporee e un’erotica del corpo tesa a rompere il quadro
della compostezza spingendosi verso altre dimensioni. Il progetto si
articola intorno alla ricerca di sonorità border-crossing di ritmiche
da ballo pensate come una corsa archeologica a partire dal Bolero
di Ravel. Il tentativo è quello di attivare un luogo di co-abitazione,
un luogo utopico della scena dove figura e sfondo perdono i propri
limiti. Un corpo che si prepara ad una trasformazione deve attivare
un lume interno, qualcosa di simile ad un fuoco luminoso. Procedere
per rapide dissolvenze, fosforescenze e pulviscoli. Ma è mai possibile
la definitiva rinuncia a tutte le proprie abitudini mentali?
venerdì 26 febbraio 2016
venerdì 11 marzo 2016
Igor & Moreno
Ziya Azazi
coreografie e interpretazione Igor Urzelai e Moreno Solinas
collaborazione artistica Simon Ellis
luci Seth Rook Williams
suoni Alberto Ruiz Soler
scene e costumi Kasper Hansen
training vocale Melanie Pappenheim
realizzazione costumi Sophie Bellin Hansen
coreografie e interpretazione Ziya Azazi
musiche Uwe Felchle, Mercan Dede
luci Lutz Deppe
costumi Okishi
produzione ZA&Office
management italiano mdspettacoli
Idiot-Syncrasy
Volevamo cambiare il mondo con uno spettacolo. Ci siamo sentiti
due idioti. Poi abbiamo cominciato a danzare, a saltare, a cantare.
Abbiamo rivisitato le nostri tradizioni sarde e basche. Abbiamo
continuato a saltare. Ora promettiamo di continuare, di non mollare,
di fare del nostro meglio.
Igor Urzelai e Moreno Solinas, due danzatori residenti a Londra
ma attivi e conosciuti in tutta Europa, lavorano insieme dal 2007.
Con le loro creazioni coreografiche vogliono rivendicare il ruolo
del teatro come luogo di aggregazione e al contempo di indagine
delle possibilità catartiche dello spettacolo dal vivo. Idiot-Syncrasy
ha avuto la nomination ai premi “National Dance Awards 2015” e
“Total Theatre Awards 2015” ed è stato selezionato per “Aerowaves
2015” e “British Council Showcase 2015”.
Dervish
L’artista turco Ziya Azazi interpreta in chiave contemporanea le danze
della tradizione sufi. Dervish è composto da due performance: Azab
e Dervish in Progress. Nel Sufismo ci sono quattro porte: la Legge, il
Cammino, la Consapevolezza e il Discernimento. La porta della Legge
è la prima, il gradino più basso del viaggio. Giunti alla porta del
Cammino, il pensiero di diventare una pura entità matura attraverso
la pratica e la ripetizione. La porta della Consapevolezza è il punto
dove si giunge alla pura realtà e si trasmette conoscenza agli altri.
Azab descrive lo sforzo dell’uomo nell’attraversare queste tre porte.
Il viaggio termina nel conoscere e riconoscere se stesso alla porta del
Discernimento. Dervish in Progress parte da quest’ultima porta: qui il
senso di completezza e di gioia sono visibili in ogni movimento. Ziya
Azazi, che ha superato le porte della Legge, del Cammino e della
Consapevolezza in Azab, apre le porte del Discernimento in Dervish
in Progress.
venerdì 8 aprile 2016
INFO
Daniele Ninarello
SPETTACOLI
Rock Rose WoW
concept e coreografia Daniele Ninarello
performance Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina, Daniele Ninarello
drammaturgia Carlotta Scioldo | musiche Mauro Casappa
set Paolomatteo Patrucco | disegno luci Cristian Perria
produzione CodedUomo
coproduzione Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee,
Lavanderia a Vapore-Centro di eccellenza per la danza di Collegno (Torino),
Balletto dell’Esperia/Palcoscenico Danza (Torino),
Festival Interplay/Mosaico Danza (Torino), Tanztendenz München (D)
con il supporto del progetto DE.MO./MOVIN’UP II sessione 2012
con il sostegno di CDC-Les Hivernales (F), Electa Creative Arts (Teramo)
progetto vincitore del bando “Teatri del Tempo Presente 2013” promosso
dalla Fondazione Piemonte dal Vivo / Circuito regionale dello Spettacolo
e MiBAC-Ministero per i beni e le Attività Culturali
Rock Rose WoW tenta di scolpire il profilo di tre distinti corpi che
insistono verso il proprio “ego” facendo “tutto ciò che possono” e
riconoscendosi in un meccanismo che si ripete senza evolversi. In
mostra silenziose rivoluzioni dietro le quali si celano, come sostegno
invisibile, le pieghe grottesche dell’animo umano. Il gioco è ora leggero
e fugace, ora crudo e feroce. Analizzando da diverse prospettive il
tema della corsa alla realizzazione del sé e della costruzione della
propria immagine, riflettiamo sulle molteplici personalità che si
formano in noi e sulle infinite potenzialità sigillate e perse nel tempo.
Il tentativo è di indagare questo territorio per tradurre sulla scena la
paura che si trasforma in coraggio, dove il corpo si duplica, triplica per
raccontare tracce di una caduta innocenza, celate dietro la necessità
di essere importanti, per essere riconosciuti qui ed ora, lasciando
affiorare il timore di non esistere negli occhi di chi osserva.
ABBONAMENTI TEATRO DANZA
Posto unico non numerato
euro 45 (intero), 40 (ridotto)
euro 25 (ridotto studenti e scuole di danza)
BIGLIETTI
Posto unico non numerato
euro 15 (intero), 13 (ridotto)
euro 10 (ridotto studenti e scuole di danza)
Biglietteria Teatro Gioco Vita (via San Siro 9 - tel. 0523.315578):
dal martedì al venerdì ore 10-16; da aprile 2016 dal martedì al
giovedì ore 10-16.
Nei giorni di spettacolo il servizio è attivo nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 20 (Teatro Comunale Filodrammatici,
via Santa Franca 33 - tel. 0523.315578).
Vendita on-line www.teatrogiocovita.it
INCONTRI
Gli incontri dopo gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.
Novembre 2015
Progetto grafico e realizzazione Matteo Maria Maj
Coordinamento editoriale Simona Rossi
Collaborazione Emma-Chiara Perotti
Immagine di copertina: particolare dello spettacolo
Dervish di Ziya Azazi (foto Kerem Sanliman)
Fotografie:
Ilaria Scarpa (BoleroEffect - Cristina Rizzo), Kerem Sanliman (Dervish - Ziya Azazi),
Andrea Macchia (Rock Rose WoW - Daniele Ninarello)
DIREZIONE GENERALE
COMUNE DI PIACENZA
TEATRO GIOCO VITA
SPETTACOLO
DAL VIVO
Via San Siro 9 - 29121 Piacenza
Tel. 0523.315578 (biglietteria), 0523.332613 (uffici)
[email protected]; www.teatrogiocovita.it