Guida all’installazione di SQL Server 2012 per
FATEL
Indice degli argomenti
1. Introduzione
2. Installazione di SQL Server 2012 – nuova istanza di database
Appendice A: verifica delle impostazioni di SQL Server
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1. Introduzione
Il presente documento è rivolto a coloro che necessitano di configurare o effettuare una nuova installazione di
SQL Server nell’ambito dell’utilizzo del software Zucchetti “Fatturazione Elettronica PA” (c.d. FATEL).
Verranno di seguito descritte le possibilità offerte in fase di installazione, e più precisamente:
•
•
Installazione del motore database SQL Server 2012 (nuova istanza) secondo le modalità:
o Automatica
o Semiautomatica
o Manuale
Utilizzo e configurazione di un’istanza esistente di SQL Server
2. Installazione di SQL Server 2012 – nuova istanza di database
Utilizzando il supporto di installazione di FATEL, è possibile installare la versione 2012 di SQL Server,
secondo le modalità illustrate nei successivi paragrafi.
Per procedere con l’installazione di SQL Server 2012 in una qualunque delle tre modalità disponibili, è
necessario selezionare dal setup di FATEL la voce “Installazione Microsoft SQL Server 2012” nella schermata
del passo 2 di 3 di installazione.
Figura 1 - Scelta dell'installazione di SQL Server 2012 da setup FATEL
Effettuando questa scelta, verrà avviato il pacchetto di installazione database tramite il quale sarà possibile
procedere con la scelta della modalità, subito dopo la schermata introduttiva.
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Figura 2 - Avvio della procedura di installazione di SQL Server 2012
2.1 Installazione in modalità automatica
La modalità di installazione automatica di SQL Server 2012 permette all’utente di installare il motore database
con il minimo dell’interazione necessaria. Questa modalità risulta adatta esclusivamente nel caso di
installazioni locali, per le quali non si richiedono particolari configurazioni dell’istanza o dei servizi legati a SQL
Server.
Figura 3 – Scelta del tipo installazione automatica
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In questa modalità viene solamente richiesto di specificare una password per l’utente “sa” (amministratore di
database) di SQL Server.
Figura 4 -Impostazione della password per l'utente "sa”
La procedura di setup provvederà ad installare in primo luogo i pacchetti Microsoft per alcune componenti
necessarie al funzionamento del prodotto (qualora questi pacchetti non fossero già presenti). Durante questa
fase di installazione dei prerequisiti, potrebbe essere richiesto di riavviare la macchina più volte. E’ possibile,
dopo ogni riavvio, riprendere l’installazione da dove si era lasciata grazie ad un’apposita icona che viene
creata dal setup in automatico sul desktop. In alternativa, nel caso in cui per problemi legati diritti o alla
profilazione dell’utente di Windows, non fosse possibile riprendere tramite la predetta icona, rilanciando la
procedura sarà possibile continuare il processo di installazione.
N.B. Nel caso in cui si verifichino problemi con l’installazione dei prerequisiti, si suggerisce di
optare per l’installazione manuale, che consente il controllo completo su ognuno dei passaggi
di installazione.
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Figura 5 - Elenco dei pacchetti installati come prerequisito e avvio dell'installazione di SQL Server come passo successivo
Il prosieguo dell’installazione di SQL Server comporterà un’attesa di qualche decina di minuti, senza necessità
di intervento da parte dell’utente. Al termine della procedura sarà necessario effettuare ulteriore riavvio della
macchina.
Figura 6 - Passaggi dell'installazione automatica di SQL Server 2012
Qualora l’installazione vada a buon fine, dovrebbe essere possibile accedere ad un’istanza di SQL Server
2012 denominata “SQLEXPRESS” tramite le credenziali (password) definite per l’account “sa” o utilizzando
una trusted connection.
N.B. Utilizzando l’opzione di installazione Automatica, sarà necessario in seguito intervenire sulle
proprietà di SQL Server per consentire l’accesso al database in uno scenario di installazione in rete
che prevede più posti di lavoro che accedono a questo DB. Per evitare queste operazioni a posteriori,
si consiglia di utilizzare il tipo di installazione Manuale.
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2.2 Installazione in modalità semiautomatica
La modalità di installazione semiautomatica di SQL Server 2012 permette all’utente di installare il motore
database impostando le opzioni principali legate alla configurazione del prodotto. Questo tipo di setup può
essere utilizzato sia per installazioni locali, sia per installazioni di tipo client/server, a meno di configurazioni di
sistema particolari (es. sistemi operativi non certificati per SQL Server 2012, presenza di altre istanze con
impostazioni specifiche, ecc…).
Figura7 - Scelta del tipo installazione semiautomatica
Come per la modalità automatica, la procedura richiede per prima cosa l’impostazione della password per
l’utente amministratore di sistema “sa”.
Figura 8- Impostazione della password per l'utente "sa"
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Successivamente viene mostrata la schermata relativa ai prerequisiti da installare. In questa modalità è
possibile selezionare manualmente quali pacchetti installare; di default vengono selezionati tutti quanti. Dal
momento in cui l’installazione dei prerequisiti prevede il possibile riavvio della macchina per ognuno di essi, in
caso di problemi di installazione al successivo riavvio è possibile procedere rilanciando il setup, selezionando
un pacchetto alla volta, fino ad arrivare alla selezione del solo pacchetto di installazione SQL Server.
N.B. Si raccomanda, prima di effettuare l’installazione dei prerequisiti, di verificare attentamente le
componenti già presenti sul sistema operativo, al fine di evitare conflitti in fase di installazione e
rendere più snella la procedura (evitando l’installazione di pacchetti già presenti).
Figura 9 – Selezione dei pacchetti dei prerequisiti
Una volta avviato, il setup di SQL Server provvederà a copiare i file necessari e a chiedere all’utente le
informazioni relative alla configurazione del database.
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Figura10 - Accettazione delle condizioni di licenza
Subito dopo aver visualizzato le condizioni di licenza per l’utilizzo di prodotto (da accettare tramite spunta su
apposita casella), l’installazione di SQL Server effettua una ricerca di eventuali aggiornamenti del prodotto
disponibili online. Se presenti, gli aggiornamenti vengono mostrati in un’apposita schermata dalla quale è
possibile scegliere se installarli durante il processo di setup.
Figura11 - Verifica disponibilità aggiornamenti
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Fa seguito a questa schermata l’eventuale download degli stessi aggiornamenti, con indicazione del
progresso. Nel passaggio successivo viene mostrata la schermata di selezione delle funzionalità: per il corretto
funzionamento dell’applicativo FATEL è necessario selezionare almeno le voci “Servizi motore di database” e
“Strumenti di gestione – Di base”.
Figura12 - Selezione funzionalità SQL Server
La schermata successiva riguarda il tipo e il nome dell’istanza da configurare. Deve essere selezionata
“Istanza denominata”, alla quale è possibile associare un nome arbitrario. Tipicamente viene utilizzato il nome
“SQLEXPRESS”, ma nel caso in cui sia già presente un’altra versione di SQL Server che utilizzi quel nome (o
in qualunque altro caso si preferisca variarlo) è possibile impostarne uno a propria discrezione.
Per facilitare questo passaggio, la procedura mostrerà nella parte inferiore della finestra di dialogo eventuali
istanze già esistenti specificandone nome, versione e altre caratteristiche.
E’ importante ricordarsi il nome assegnato all’istanza, in quanto questo verrà richiesto in fase di configurazione
di connessione alla base dati per l’applicativo FATEL.
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Figura 13- Assegnazione del tipo e del nome dell'istanza
Successivamente viene definita la modalità di gestione dei servizi legati al motore database. Ai fini del corretto
funzionamento del programma, deve essere impostato per tutti i servizi il tipo di avvio “Automatico” (ovvero il
servizio viene avviato all’accensione del pc). Per quanto riguarda l’account da utilizzare invece è necessario
indicare l’account per i servizi di rete (per i servizi per i quali questo parametro è configurabile).
Figura 14 - Impostazione dei servizi
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L’account per i servizi di rete può essere reperito dal menu a tendina nella colonna “Nome account”
scegliendo “<< Sfoglia…>>”; viene in seguito proposta la finestra di dialogo “Selezione Utente o Gruppo” nella
quale specificare il nome dell’account. Premere il pulsante “Avanzate” e nella finestra che appare
successivamente, il pulsante “Trova”. Selezionare “Servizio di rete” nell’elenco di valori che compare nella
colonna “Nome”, in seguito premere “Ok” per tornare alla schermata precedente e da lì nuovamente “Ok”.
Dopo aver applicato questa impostazione a tutti i servizi per cui è possibile effettuare la scelta utente
proseguire nell’installazione tramite il pulsante “Avanti”.
Figura 15 – impostazione degli utenti per i servizi di SQL Server
L’ultimo passaggio riguarda la modalità di autenticazione di SQL Server. E’ necessario verificare, ed
eventualmente impostare, che la modalità di autenticazione selezionata sia “Modalità mista”.
In questo contesto viene richiesta anche l’impostazione della password per l’utente “sa” di SQL Server.
Tuttavia dal momento in cui questo parametro è già stato inserito nelle schermate iniziali di “Installazione di
Zucchetti database setup”, non dovrebbe essere necessario effettuare alcuna modifica: i campi “Password” e
“Conferma password” risulteranno già compilati (in modo oscurato) con la password inserita in precedenza.
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Figura 16- Impostazione della modalità di autenticazione
Dopo aver premuto il pulsante “Avanti”, verrà visualizzata ancora una schermata relativa alla gestione delle
segnalazioni di SQL Server, nella quale si può proseguire senza effettuare impostazioni particolari.
Successivamente verrà avviata l’effettiva copia ed installazione dei files di SQL Server. Al termine, dopo
diversi minuti, all’utente verrà mostrata una schermata riepilogativa delle componenti installate. Il passo finale
consiste nel riavvio della macchina, successivamente al quale SQL Server sarà completamente utilizzabile.
Figura 17 – Schermata di riepilogo installazione
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2.3 Installazione in modalità manuale
La modalità manuale è il tipo di installazione che permette all’utente di interagire in modo integrale con il setup
di SQL Server; è adatta nei casi di configurazioni di sistema particolari o in situazioni specifiche in cui con i
setup descritti in precedenza non risulta possibile l’installazione di SQL Server. Essendo per molti tratti simile
nei passaggi all’installazione semiautomatica, verranno illustrate solo le differenze rispetto al procedimento
descritto al paragrafo precedente.
Anche in questo caso il primo passaggio consiste nella scelta del tipo installazione
Figura 18 – Scelta del tipo installazione manuale
Viene poi richiesto quali prerequisiti installare. Come per la semiautomatica, questa parte dell’installazione può
comportare alcuni riavvii della macchina.
Terminata l’installazione dei prerequisiti, viene avviata l’installazione di SQL Server, dalla cui prima schermata
è necessario selezionare la voce “Nuova installazione autonoma di SQL Server o aggiunta di funzionalità a
un’installazione esistente”.
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Figura19 - Scelta nuova installazione di SQL Server
Successivamente viene mostrata la schermata di accettazione delle condizioni di licenza ed i passaggi relativi:
•
alla selezione del tipo di istanza di SQL Server ed il relativo nome;
•
all’impostazione degli account per i servizi di SQL Server e la loro modalità di avvio.
Per questi aspetti valgono le stesse impostazioni descritte nel paragrafo dell’installazione semiautomatica così
come i passaggi successivi sino al termine della procedura.
Al termine del setup viene riproposta la schermata iniziale di installazione SQL Server, dalla quale è possibile
lanciare altre azioni relative alla gestione e alla configurazione del database. Ai fini dell’utilizzo di FATEL non è
necessario proseguire ulteriormente, l’installazione si conclude chiudendo questa schermata.
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Appendice A: Verifica delle impostazioni di SQL Server
Al fine di accertare il corretto funzionamento dell’installazione di SQL Server con l’applicativo FATEL, è
necessario verificare le impostazioni di seguito riportate. Le verifiche sono da effettuarsi sulla macchina server,
ovvero la macchina sulla quale è presente l’installazione di SQL Server.
N.B. Prima di procedere con le operazioni di seguito descritte, assicurarsi che non vi siano utenti
collegati al servizio SQL Server. E’ necessario chiudere qualunque programma che possa utilizzare il
servizio in questione, FATEL incluso.
N.B. L’aspetto delle impostazioni/parametri di seguito riportati, possono variare a seconda della
versione di SQL Server installata. Rimangono tuttavia invariati i nomi dei parametri e le voci di
riferimento (dipendenti solo dalla lingua di installazione).
Avviare dal menu Start di Windows, “Microsoft SQL Server”, “Strumenti di configurazione”, “Gestione
configurazione SQL Server” (SQL Server Configuration Manager).
Posizionarsi sulla voce “Configurazione di rete SQL Server” (SQL Server Network Configuration), “Protocolli
per <NOME_ISTANZA>” (Protocols for …) nella parte sinistra dello schermo e verificare che i protocolli TCP/IP
e Named Pipes risultino abilitati (Enabled) nella parte destra dello schermo.
Nel caso in cui tali protocolli risultino disabilitati, provvedere all’abilitazione cliccando due volte sul nome del
protocollo e impostando la proprietà “Abilitato” a “Sì” nelle proprietà del protocollo stesso.
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Dopo questa modifica, il sistema mostrerà un messaggio relativo alla necessità di riavvio del servizio.
Abilitare entrambi i protocolli prima di effettuare il riavvio come illustrato nel successivo passaggio.
Spostarsi sulla voce “Servizi di SQL Server” (SQL Server Services) nella parte sinistra dello schermo.
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Selezionare la voce “SQL Server (<NOME_ISTANZA >)” nella finestra di destra e da menu contestuale (tasto
destro del mouse) selezionare “Riavvia”. Dopo un’attesa di alcuni secondi, il servizio tornerà in stato “In
esecuzione”.
Nella stessa schermata, assicurarsi anche che il servizio “SQL Server Browser” sia avviato. In caso contrario
avviare il servizio. Potrebbe anche essere necessario in questo caso impostare nelle proprietà del servizio la
modalità di avvio “Automatico”.
Come ultimo passaggio, verificare l’account con il quale i servizi “SQL Server” e “SQL Server Browser”
vengono eseguiti. Per entrambi, accedere alle proprietà, e nella scheda “Accesso” (Log on) verificare che sia
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selezionata la voce “Account predefinito” (Built-in account). In seguito impostare il valore “Servizio di rete”
(Network service) nella casella a selezione multipla sottostante. Confermando verrà richiesto il riavvio del
servizio che viene di norma eseguito in automatico.
Dopo aver definito i parametri dei servizi di SQL Server, è necessario verificare il metodo di autenticazione al
database e determinare come FATEL si connette al servizio. In particolare, si deve appurare che la
connessione al motore database possa avvenire tramite autenticazione di SQL Server (modalità mista) che sia
definito (almeno) l’utente amministratore del DB “sa”. Questo stesso utente “sa” dovrà essere utilizzato, con le
proprie credenziali, per l’impostazione della connessione tra FATEL e SQL Server.
Avviare dal menu Start di Windows, “Microsoft SQL Server”, “Strumenti di configurazione”, “SQL Server
Management Studio”. Nella schermata di connessione al server, verificare la modalità di autenticazione
proposta, eventualmente effettuando una prova di collegamento.
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Nel caso in cui si utilizzi l’autenticazione di SQL Server, è possibile saltare i passaggi di configurazione relativi
a SQL Server Management Studio e verificare direttamente la connessione con FATEL. Se si utilizza invece
l’autenticazione di Windows, procedere come indicato di seguito.
Dopo aver effettuato l’accesso a SQL Server, nella finestra “Esplora oggetti” (Object explorer), cliccare
contasto destro del mouse sull’istanza del server. Nel menu contestuale, selezionare la voce “Proprietà”.
Nella pagina “Sicurezza” (Security), verificare che sia impostata come modalità di “Autenticazione server”
(Server authentication), l’opzione “Autenticazione di SQL Server e di Windows” e confermare.
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N.B. Ai fini della connessione a FATEL, è necessario che in SQL Server sia definito l’utente “sa” o uno
con diritti equivalenti. Dal momento che questo utente viene solitamente creato durante la normale
installazione di SQL Server, non si provvederà a dettagliare nel presente documento la modalità di
creazione e/o gestione degli utenti SQL Server. Si rimanda alla documentazione di SQL Server per le
nozioni relative a questo aspetto.
Come ultima operazione, sarà necessario adeguare la connessione di FATEL al database in caso di variazioni
alla predetta modalità di accesso o alle credenziali degli utenti di SQL Server. E’ possibile effettuare questa
operazione dalla scelta “Sistema”, “Gestione Utenti”, “Gestione accessi/sicurezza procedure”, “Cifratura CNF”.
Cliccando sui tre puntini accanto al controllo “CNF da modificare”, selezionare il file CP3START.CNF in
C:\Zucchetti\fatel\exe\ per visualizzare la stringa di connessione. Intervenendo su di essa, è possibile
impostare manualmente i valori di UID
(User ID) e PWD
(Password) corretti ed il parametro
TRUSTED_CONNECTION=NO;
Esempio di stringa di connessione:
Driver=SQL Server;SERVER=<nome macchina>\<nome istanza sql>;DATABASE=FATEL;UID=<nome
\utente>; PWD=<password>;TRUSTED_CONNECTION=NO;
Si rimanda alla documentazione di FATEL per ulteriori dettagli.
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