Scarica comunicato stampa della Serie 4 LC - 9LC

Comunicato Stampa
KELLER
Keller Italy S.r.l.
Telefono: 800 78 17 17
Telefax: 800 78 17 18
Trasmettitore di pressione ad alta integrazione per
prodotti OEM con interfaccia digitale e raziometrica
[email protected]
www.keller-druck.com
La tecnologia Chip in Oil (CiO) (Microcircuito nell’olio – N.d.T.)
sviluppata da Keller trasforma in realtà la tendenza verso la
miniaturizzazione. Nei trasmettitori di pressione della Serie
4 LC…9 LC l’ASIC (circuito integrato per applicazioni specifiche
– N.d.T.) specifico per la rielaborazione del segnale è montatonella stessa struttura di alloggiamento, nell’olio e con esclusione
dell’aria, direttamente accanto al sensore della pressione.
Ciò comporta una serie di vantaggi: tutti i componenti essenzialiper la rilevazione della pressione non sono più minacciati
dall’umidità e dalla formazione di condensa. Mentre il cablaggio interno è realizzato con fili di collegamento brevi e leggeri,
le piastre in vetro passante, sinterizzate e resistenti alla pressione, conducono i segnali del trasmettitore verso l’esterno. Unitamente alla struttura di alloggiamento in acciaio inossidabile,
le piastre formano una gabbia di Faraday intorno al sistema di
rilevazione e fungono da condensatori passanti. In questo modo
la tecnologia CiO è assolutamente resistente alle RFI (interferenze delle radio frequenze – N.d.T.) con intensità di campo fino a
250 V/m e frequenze fino a 4 GHz.
I tramettitori di pressione delle serie 4 LC…9 LC offrono due segnali in uscita: un’uscita di tensione analogica e raziometrica, e un’interfaccia
digitale con circuito inter-integrato (I2C). Il segnale raziometrico riduce al minimo l’aggravio per il trasferimento del segnale al convertitore
analogico / digitale dei componenti elettronici a valle, senza necessità di bilanciamento o di calibratura. Con una tensione di alimentazione
pari a 5.0 V, l’intervallo per il segnale in uscita è definito a 0.5…4.5 V. I trasmettitori offrono una protezione costante contro i sovravoltaggi e le
inversioni di polarità su tutte le linee fino a ±33 VDC.
L’interfaccia I2C da anni ha la valenza di standard di serie nei sistemi incorporati. Un solo master I2C può gestire in successione fino a 128
trasmettitori delle serie 4 LC…9LC per richiamare i valori di pressione e temperatura correnti che provengono dai trasmettitori (slaves). Con
l’uscita I2C i trasmettitori di pressione sono in grado di funzionare con una tensione di alimentazione di soli 2.7…3.6 VDC, e già dopo soli
5 ms dall’accensione dello strumento forniscono i valori misurati correntemente. Pertanto i trasmettitori, con un opportuno funzionamento in
modalità acceso/spento e grazie all’esiguo consumo di energia, sono estremamente adatti per le applicazioni mobili.
I trasmettitori si possono utilizzare a temperature comprese tra -40 °C e +150 °C con l’uscita analogica, e tra -40 °C e +80 °C con l’uscita I2C.
I campi di misurazione della pressione per la versione analogica arrivano da 2 bar fino a 1000 bar, e per la versione digitale da 2 bar fino a
200 bar. Il tasso di campionamento interno pari a 2 kHz fornisce un campo di variazione dinamico molto valido. Un altro aspetto interessante
è costituito dal basso consumo di energia durante il funzionamento in modalità continua. In questo caso, la versione digitale richiede meno di
3 mA, e la versione analogica circa 8 mA.