Sepam Sistemi di protezione delle reti elettriche Catalogo 2005 2006 un marchio di Cover Sepam 2005 1 22-06-2005, 14:38 Presentazione_qxd 22-06-2005 14:47 Pagina 2 Sepam è... Conformità alla prescrizione ENEL DK5600 ed IV Allo scopo di migliorare il livello di qualità della fornitura di energia elettrica per gli utenti allacciati alla rete MT, gli Enti di distribuzione dell’energia prescrivono modalità di allacciamento finalizzate ad una maggiore selettività tra il sistema di protezione dell’impianto e quello dell’Ente stesso. La prescrizione ENEL DK5600 (ed IV, marzo 2004) indica tutte le caratteristiche richieste all’impianto di un utente che intende allacciarsi ex-novo alla rete di distribuzione pubblica MT o modificare un impianto MT già esistente. In particolare, al capitolo 6 sono indicate le disposizioni per le apparecchiature che costituiscono la catena di protezione: interruttore (paragrafo 6.2.1), relè di protezione (paragrafo 6.2.2), riduttori di corrente e tensione (paragrafo 6.3). È richiesto che “il sistema di protezione generale sia in grado di funzionare correttamente in tutto il campo di variabilità delle correnti e delle tensioni che si possono determinare nelle condizioni di guasto” sulla rete MT. Il relè è la parte più importante della catena di protezione: vengono accettati da ENEL solo quelli di comprovata conformità alla prescrizione DK5600 con certificazione emessa da ente accreditato UNI-CEI-EN45011. Conformità dei dispositivi di protezione e controllo Sepam I relè di protezione e controllo Sepam Serie 20 applicazione S20 e Sepam Serie 40 applicazione S41 sono stati dichiarati conformi alla prescrizione DK5600 ed IV: la certificazione è stata emessa da ACAE, ente accreditato UNI-CEI-EN45011. ENEL Distribuzione ha inserito i relè Sepam suindicati nell’elenco delle protezioni accettate per allacciamento alla rete di distribuzione pubblica MT. Sepam è stato il primo relè ad essere riconosciuto conforme da ENEL. Conformità dei sistemi di protezione con riduttori non standard I sistemi di protezione Schneider che utilizzano riduttori di corrente non standard (TA convenzionali ARM3/N1F con rapporti 50/5, 100/5, 200/5 oppure trasformatori di corrente elettronici TLP160) sono stati dichiarati conformi alla prescrizione DK5600 ed IV da parte di ACAE, ed inseriti nell’elenco ufficiale ENEL. Presentazione_qxd 22-06-2005 14:47 Pagina 3 Servizi La Direzione Tecnica di Schneider Electric offre risposte evolute alle esigenze degli impianti anche complessi unificando tutte le competenze tecniche specialistiche di equipment e di soluzioni nell’ambito della distribuzione elettrica. I nostri esperti sono in grado di effettuare: ■ Studio e realizzazione di logiche di funzionamento personalizzate per i relè Sepam ■ Calcoli di corto circuito ■ Studi e analisi di rete ■ Studi di selettività di impianti esistenti ■ Individuazione e soluzione di problemi di continuità e/o di qualità dell’alimentazione ■ Campagne di misura ■ Misurazione del campo elettromagnetico ■ Retrofit di impianti esistenti ■ Adeguamento di impianti esistenti alle Normative vigenti ■ e-@nalysis: monitoraggio a distanza di reti elettriche con report periodici relativi all’andamento dei consumi ed eventuali guasti o anomalie riscontrate. L’effettuazione di campagne di misura e monitoraggio degli impianti elettrici viene eseguita dai tecnici del nostro laboratorio “Luigi Magrini”, più di 80 anni di esperienza e competenza al servizio della precisione e dei nostri clienti. Applicazioni Le applicazioni realizzate con il nostro supporto annoverano impianti tra i più importanti realizzati in Italia negli ultimi anni: ■ infrastrutture (fiere e poli fieristici, grandi centri commerciali, ospedali, aeroporti nazionali e internazionali, nodi ferroviari, tunnel autostradali e ferroviari…) ■ siti produttivi (raffinerie, vetrerie, cementifici, industrie automobilistiche e motociclistiche…) ■ applicazioni navali (navi da crociera, traghetti, mercantili) ■ centrali di produzione ■ new-economy (internet providers, mobile-phone providers). bianca 1 3-12-2003, 17:34 SEPAM 2005.book Page 1 Wednesday, June 22, 2005 2:51 PM Sommario generale Sepam serie 20, 40, 80 MT10997 Presentazione generale gamma Sepam 3 Sepam serie 20 e 40 Presentazione Sepam serie 20 e 40. 6 Funzioni Sepam serie 20 e 40 11 Scelta Misure e diagnostica Protezioni Controllo e comando Comunicazione 11 13 15 20 24 Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40 25 Unità di base 25 Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 28 Serie Sepam 20 Serie Sepam 40 Ingressi correnti di fase Ingressi corrente residua Ingressi tensione Sepam serie 20 Ingressi tensione Sepam serie 40 28 29 30 31 32 33 Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 34 Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114 34 PE50015 Sepam serie 80 Sepam serie 80. Presentazione 39 Funzioni Sepam serie 80 40 Scelta Misure e diagnostica Protezioni Controllo e comando Comunicazione 40 44 50 62 70 Esempi di applicazione Sepam serie 80 72 Applicazioni sottostazione Applicazioni sbarre Applicazioni trasformatore Applicazioni motore Applicazioni montante trasformatore-motore Applicazioni generatore Applicazioni montante trasformatore-generatore Applicazioni condensatore 72 75 76 80 81 82 83 84 Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 80 85 Unità di base 85 Schemi di collegamento Sepam serie 80 94 Unità di base Ingressi correnti di fase Ingressi corrente residua Ingressi tensioni di fase e residua 94 97 98 99 Moduli aggiuntivi Sepam serie 80 Moduli 14 ingressi/6 uscite MES120 e MES120G Modulo di controllo sincronismo MCS025 Schneider Electric 103 103 107 1 SEPAM 2005.book Page 2 Wednesday, June 22, 2005 2:51 PM Sommario generale Sepam serie 20, 40, 80 PE50041 Accessori comuni gamma Sepam Software gamma Sepam 112 Software SFT2841 per la configurazione e l’impiego 113 Software SFT2885 di programmazione Logipam 118 Software SFT2826 di analisi delle oscilloperturbografie registrate 121 Moduli aggiuntivi gamma Sepam 122 Scelta e collegamento Modulo sonde termiche MET148-2 Modulo uscita analogica MSA 141 Modulo interfaccia di dialogo avanzata mobile DSM303 122 123 124 125 Comunicazione gamma Sepam Software SFT2841. 126 Reti di comunicazione e protocolli Esempi di architetture Dati disponibili Accessori Interfacce Converitori 126 128 130 134 135 143 PE50032 Rilevatori di corrente (TA) e di tensione (TV) gamma Sepam 151 Guida alla scelta Rilevatori di tensione (TV) Rilevatori di corrente (TA) 1A/5A Rilevatori di corrente tipo LCPT Rilevatori toroidali di corrente omopolare CSH120 e CSH200 Toroide omopolare adattatore CSH30 Adattatore per ingresso omopolare ACE 990 151 152 153 155 157 158 159 Toroidi omopolari CSH120 e CSH200. 2 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 3 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Presentazione generale gamma Sepam Più soluzioni La gamma di unità di protezione e misura Sepam è dedicata alla gestione delle macchine e delle reti di distribuzione elettrica delle installazioni industriali e delle sotto stazioni dei distributori di energia per tutti i livelli di tensione. La gamma Sepam comprende soluzioni complete, semplici ed affidabili, adatte alle seguenti applicazioni: b protezione delle sottostazioni (arrivi e partenze linee) b protezione dei trasformatori b protezione dei motori b protezione dei generatori b protezione delle sbarre. Sepam serie 20 Adatto alle applicazioni più comuni, Sepam serie 20 offre soluzioni semplici basate sulla misura delle correnti o delle tensioni. b protezione delle sottostazioni (arrivi e partenze linee) contro i cortocircuiti tra fasi e fase-terra v 16 curve di intervento a tempo dipendente v tempi di mantenimento regolabili per la rilevazione dei guasti ricorrenti v scambio del banco di regolazione per adattarsi ai cambiamenti di configurazione della rete b protezione delle linee aeree con dispositivo di richiusura b protezione dei trasformatori contro i sovraccarichi, con protezione termica RMS con 2 banchi di regolazione adattabili ai regimi di ventilazione e compensati in funzione della temperatura ambiente b protezione dei motori v contro i sovraccarichi con protezione termica RMS con curva di intervento a freddo regolabile in base alle caratteristiche del motore e compensata in funzione della temperatura ambiente v contro i guasti interni e le anomalie legate al carico v con funzioni di controllo delle condizioni di avviamento motore e di aiuto alla messa in funzione delle macchine. Le unità Sepam serie 20 tensione B21, B22 sono adatte alle seguenti applicazioni b controllo della tensione e della frequenza della rete, b distacco tramite funzione derivata di frequenza, per il rilevamento dell’assenza della rete principale su un’installazione comprendente una produzione di energia locale. MT11017 Sepam serie 40 Per le applicazioni più complesse, Sepam serie 40 offre soluzioni ad elevate prestazioni grazie alle funzioni di misura delle correnti e delle tensioni. MT11018 Le unità Sepam serie 40 garantiscono le seguenti funzioni, oltre a quelle offerte dai Sepam serie 20: b protezione delle reti con arrivi in parallelo tramite protezione direzionale b protezione contro i guasti di terra tramite protezione direzionale di terra adatta a tutti i sistemi di messa a terra del neutro, a terra, isolato o compensato b protezione delle reti con configurazione variabile, che richiedono la modifica del banco di regolazioni e la selettività logica b misura di tutte le grandezze elettriche: correnti di fase e residua, tensioni di fase, concatenate e residua, frequenza, potenze ed energie, ecc... b aiuto completo alla diagnostica di rete: 20 secondi di registrazione della oscilloperturbografia, storico degli ultimi 250 allarmi, memorizzazione delle informazioni relative al contesto degli ultimi 5 interventi b adattamento delle funzioni di comando tramite un editore di equazioni logiche b personalizzazione dei messaggi di allarme in base all’applicazione, e/o nella lingua dell’utente. Guida alla scelta dei Sepam serie 20 e 40 Criteri di scelta Misura Protezioni specifiche Applicazioni Sottostazione Trasformatore Motore Generatore Sbarre Serie 20 I U Serie 40 U Distacco per derivata di frequenza IeU IeU Direzionale di terra IeU Direzionale di terra e di fase S40 T40 S41 S42 T42 Tipo S20 T20 M20 M41 G40 B21 B22 Esempio: per esigenze di protezione di un motore e per disporre delle misure di corrente e di tensione, la soluzione adatta è il Sepam M41. Schneider Electric 3 SEPAM 2005.book Page 4 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Più soluzioni La gamma di unità di protezione e misura Sepam offre 3 diverse serie di unità b Sepam serie 20 b Sepam serie 40 b Sepam serie 80 per rispondere a tutte le esigenze, dalla più semplice alla più complessa. Sepam serie 80 PE50015 Presentazione generale gamma Sepam Progettata in modo specifico per rispondere alle esigenze dei grandi impianti, l’unità Sepam serie 80 offre soluzioni testate per la distribuzione elettrica e la protezione delle macchine: soluzioni intelligenti per applicazioni complete. I Sepam serie 80 garantiscono le seguenti funzioni, oltre a quelle offerte dai Sepam serie 40: b protezione delle reti ad anello chiuso o con arrivi in parallelo tramite protezione e selettività logica direzionali b protezione contro i guasti di terra tramite protezione direzionale di terra adatta a tutti i sistemi di messa a terra del neutro impedente, isolato o compensato b protezione completa di trasformatori e montanti trasformatore-motore v protezione differenziale sensibile e stabile grazie ad un sistema di ritenuta a rete di neuroni v associata a tutte le funzioni di protezione di emergenza necessarie b protezione completa dei motori e dei generatori v contro i guasti interni: - protezione differenziale di macchina, sensibile e stabile, con ritenuta all’avviamento e su perdita rilevatori - perdita di eccitazione, guasto massa statore, ecc. v contro i guasti legati alla rete o al processo: perdita di sincronismo, controllo della velocità, messa sotto tensione accidentale, ecc. b controllo sincronismo tra 2 reti da collegare b misura del tasso di distorsione armonica su corrente e tensione, per valutare la qualità dell’energia della rete b 42 ingressi / 23 uscite per garantire il comando integrale dell’apparecchiatura b interfaccia di dialogo uomo-macchina (HMI) con sinottico per il comando in locale dell’apparecchiatura b software SFT2841 di configurazione e d’impiego, strumento semplice e completo indispensabile ad ogni utilizzatore Sepam: v preparazione assistita dei parametri e delle regolazioni v informazione completa alla messa in servizio v gestione e diagnostica a distanza dell’apparecchiatura in esercizio b editor di equazioni logiche integrato al software SFT2841 per realizzare le funzioni di comando specifiche b software SFT2885 di programmazione (Logipam) opzionale, per la programmazione delle funzioni di comando e controllo specifiche b 2 porte di comunicazione Modbus, per l’integrazione delle unità Sepam in 2 reti distinte, o in architetture ridondanti b cartuccia memoria amovibile per rimessa in servizio rapida in seguito a sostituzione di un’unità guasta b pila di emergenza per salvataggio dei dati cronologici e delle registrazioni di oscilloperturbografia. Guida alla scelta La gamma Sepam serie 80 è composta da 16 tipi di unità offrire la soluzione più adatta a ciascuna applicazione. Protezioni specifiche disponibili Direzionale di terra Direzionale di terra e di fase Controllo delle 3 tensioni di fase su 2 sbarre Derivata di frequenza Squilibrio gradini condensatori Differenziale trasformatore o macchina Differenziale per montante trasformatore-motore 4 Applicazioni Sottostazione Trasformatore Motore S80 S81 S82 T81 T82 M81 Generatore Sbarre Condensatore B80 G82 B83 S84 C86 T87 M87 M88 G87 G88 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 5 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Sommario Sepam serie 20 e 40 PE50241 Presentazione Sepam serie 20 e 40 6 Funzioni Sepam serie 20 e 40 PE50242 Sepam serie 20 e 40 con HMI di base. Scelta Sepam serie 20 Sepam serie 40 11 11 12 Misure e diagnostica Descrizione Caratteristiche 13 13 14 Protezioni Descrizione Gamme di regolazione 15 15 17 Controllo e comando Descrizione Ingressi e uscite logiche Segnalazioni Personalizzazione 20 20 21 22 23 Comunicazione Descrizione 24 24 Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40 Unità di base Dimensioni e pesi Caratteristiche elettriche Caratteristiche ambientali 25 25 26 27 Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Sepam serie 20 Sepam serie 40 Ingressi correnti di fase Ingressi corrente residua Ingressi tensione Sepam serie 20 Ingressi tensione Sepam serie 40 Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata fissa. Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114 Presentazione Installazione Assegnazione ingressi e uscite Sepam serie 20 Assegnazione ingressi e uscite Sepam serie 40 PE50243 28 29 30 31 32 33 34 34 35 36 37 Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata mobile. Schneider Electric 5 SEPAM 2005.book Page 6 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Presentazione Sepam serie 20 e 40 Più semplice MT11026 Più semplice Installazione b installazione all’interno dello scomparto senza problemi particolari grazie alle dimensioni ridotte delle unità di base e alla possibilità di installazione a distanza dei moduli opzionali b alimentazione ausiliaria universale. Messa in servizio b tutte le funzioni sono pronte all’impiego b software di configurazione su PC, ergonomico e potente per disporre di tutte le funzioni offerte dalle unità Sepam. Esercizio Con l’interfaccia di dialogo uomo-macchina avanzata tutte le operazioni di esercizio in locale sono facilitate grazie ad una presentazione chiara e completa di tutte le informazioni necessarie nella lingua d’impiego. MT11027 Esempio: HMI avanzata in lingua cinese. Manutenzione delle installazioni b auto-diagnostica dell’unità di protezione e watch-dog b funzioni di aiuto alla diagnostica dell’interruttore, per valutare lo stato dell’apparecchiatura e pianificare delle azioni di manutenzione preventiva: v somma delle correnti A2 interrotte v tempi di manovra e di riarmo del dispositivo di interruzione. Esempio: HMI avanzata standard in lingua inglese. MT11019 Più comunicazione Comunicazione Modbus Tutte le informazioni necessarie per la gestione a distanza della rete elettrica sono disponibili grazie all’opzione comunicazione Modbus, protocollo aperto e internazionale: b valori delle misure e di diagnostica b telesegnalazione e datazione degli eventi b telecomando dell’installazione b teleregolazione delle protezioni b acquisizione dei file di oscilloperturbografia. Esempio: Supervisione di una rete elettrica con software SMS e Sepam serie 20 e 40. Connessione Ethernet e Webserver il collegamento del Sepam ad una rete Ethernet può essere realizzato tramite passerelle di comunicazione Ethernet/Modbus. Queste passerelle permettono: b l’integrazione delle unità Sepam in qualsiasi sistema di automazione e supervisione in base al protocollo Modbus / TCP/IP multi-master b e la consultazione con un navigatore Internet/intranet delle pagine Web contenenti le informazioni rilevate dalle unità Sepam. PowerLogic System Parte integrante del sistema PowerLogic System, la gamma Sepam può essere associata facilmente al software SMS di gestione a distanza delle reti elettriche industriali e terziarie. 6 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 7 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Più modulare Presentazione Sepam serie 20 e 40 Più modulare La gamma Sepam è disponibile con due livelli di interfaccia Uomo Macchina (HMI): b HMI avanzata, con tastiera e display LCD grafico v per disporre di tutte le informazioni necessarie all’impiego locale dell’installazione: misure, informazioni di diagnostica, allarmi, ecc. v per configurare il Sepam e regolare le funzioni di protezione v per garantire la comprensione da parte di tutti, le videate possono essere visualizzate nella lingua dell’utente. L’HMI avanzata può essere integrata all’unità base o installata a distanza nel punto più comodo per l’utente. b HMI di base, con spie di segnalazione v per installazioni gestite a distanza, mediante rete di comunicazione, senza necessità di impiego locale permanente; l’impiego occasionale può essere effettuato con un PC fornito di software SFT2841. PE50242 PE50241 Per adattarsi al maggior numero possibile di applicazioni e consentire una ulteriore evoluzione dell’installazione, l’unità dispone di moduli opzionali che possono essere aggiunti in qualsiasi momento al Sepam. b modulo d’ingressi uscite logici con logica di comando parametrizzabile b modulo comunicazione b modulo sonde termiche di rilevamento temperatura b modulo uscita analogico. Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata. PE50243 Sepam serie 20 e 40 con HMI di base. Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata mobile. Schneider Electric 7 SEPAM 2005.book Page 8 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Più flessibile PE50244 Presentazione Sepam serie 20 e 40 1 Unità di base, con diversi livelli di interfaccia Uomo Macchina (HMI): b HMI di base b HMI avanzata con display LCD grafico fisso o mobile. 2 Modulo di estensione ingressi/uscite. 3 Modulo di collegamento alla rete di comunicazione Modbus. 4 Modulo sonde termiche di rilevamento temperatura per trasfomatori, motori o generatori. 5 Modulo uscita analogico basso livello. 6 Software per: b configurazione del Sepam serie 20 e 40, regolazione delle protezioni e personalizzazione della logica di comando b visualizzazione delle registrazioni di oscilloperturbografia. 8 Schneider Electric MT10122 SEPAM 2005.book Page 9 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Presentazione Sepam serie 20 e 40 Interfaccia uomo-macchina La gamma Sepam dispone di 2 livelli di interfaccia di dialogo uomo-macchina (HMI) adatti ad ogni esigenza d’impiego. Interfaccia di dialogo base on I>51 I>>51 Io>51N Io>>51N ext 0 off I on Questa interfaccia di dialogo offre una risposta economica adatta alle installazioni che non richiedono l’utilizzazione in locale (comando da un supervisore) o per sostituire i dispositivi di protezione elettromeccanici o elettronici analogici. L’interfaccia di dialogo uomo-macchina di base comprende: b 2 indicatori luminosi per la segnalazione dello stato dell’unità Sepam: v LED “on” verde: apparecchio sotto tensione v LED rosso “chiave”: apparecchiatura non funzionante (fase d’installazione o rilevamento di una anomalia interna) b 9 indicatori luminosi gialli configurabili dotati di un’etichetta standard (1) b tasto “reset” per la cancellazione dei guasti e il riarmo della protezione b 1 sportellino per l’accesso ad una porta RS 232 di collegamento al PC. Trip reset Esempio di HMI base con configurazione standard dei LED. I>51 I>>51 Io>51N Io>>51N 0 off ext I on Interfaccia di dialogo avanzata fissa trip MT10123 on 1 I1 = 162A I2 = 161A I3 = 163A 2 3 9 8 7 6 clear reset 5 4 HMI avanzata con configurazione standard dei LED. Questa interfaccia di dialogo è la risposta ottimale per un esercizio in locale semplificato grazie alla grande leggibilità, al contenuto e alla possibilità di accesso alle diverse informazioni. Oltre alle funzioni dell’interfaccia di dialogo uomo-macchina base questa versione offre: b un visore LCD “grafico” con regolazione automatica del contrasto e con controllo manuale della retroilluminazione. Consente la visualizzazione dei valori di misura, delle regolazioni/configurazioni e dei messaggi di allarme e di esercizio. Il numero di righe, la dimensione dei caratteri e i simboli dipendono dalle schermate e dalla versione linguistica utilizzata. b una tastiera a 9 tasti con 2 modi operativi: Tasti bianchi d’impiego corrente: ➀ visualizzazione delle misure. ➁ visualizzazione delle informazioni di diagnostica apparecchiatura e rete. ➂ visualizzazione dei messaggi di allarme. ➃ riarmo. ➄ acquisizione e cancellazione degli allarmi. Tasti blu per parametrizzazioni e regolazioni: ➆ accesso alle regolazioni delle protezioni. ➇ accesso alle configurazioni del Sepam serie 20 e 40 (2). ➈ consente l’inserimento di 2 codici di accesso necessari per poter modificare regolazioni e parametri. I tasti “ ↵, ▲, ▼ ” (➃, ➄, ➅) consentono la navigazione all’interno dei menu, lo scorrimento e la conferma dei valori visualizzati. Tasto ➅ “test spie luminose”: sequenza di accensione di tutte le spie luminose. Interfaccia di dialogo avanzata mobile Le funzioni dell’interfaccia di dialogo uomo-macchina avanzata sono disponibili anche su un modulo a distanza collegato all’unità Sepam con interfaccia di dialogo di base (collegamento con cavi precablati di lunghezze diverse). Questo modulo può essere installato sul fronte del quadro nel punto più adatto all’impiego. (1) etichetta mobile che può essere sostituita con un’etichetta personalizzabile tramite software SFT 2841. (2) la configurazione della logica di comando richiede un’interfaccia di dialogo expert. Schneider Electric 9 SEPAM 2005.book Page 10 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Presentazione Sepam serie 20 e 40 Interfaccia uomo-macchina MT10989 Interfaccia di dialogo Expert (*) L’interfaccia di dialogo uomo-macchina Expert è disponibile come complemento delle interfacce di dialogo uomo-macchina base o avanzata sullo schermo di un PC dotato di software SFT2841 e collegato alla presa RS 232 sul fronte del Sepam (in ambiente Windows u V95 o NT). Tutte le informazioni utili allo stesso scopo sono raggruppate su un’unica videata per facilitarne l’utilizzo. Menu e icone specifici consentono un accesso diretto e rapido alle informazioni desiderate. MT10990 SFT2841: misure. SFT2841: regolazione della protezione 50/51. Utilizzo corrente Questa interfaccia di dialogo uomo-macchina rappresenta la soluzione più adatta ad un utilizzo locale da parte di personale esigente e desideroso di accedere in modo rapido a tutte le informazioni. b visualizzazione di tutte le informazioni di misura e di esercizio b visualizzazione dei messaggi di allarme con l’ora della loro comparsa b visualizzazione delle informazioni di diagnostica quali: v corrente di sgancio v numero di manovre dell’apparecchio e somma delle correnti interrotte b visualizzazione di tutti i valori di regolazione e delle parametrizzazioni effettuate b visualizzazione degli stati logici degli ingressi, delle uscite e delle spie luminose. Parametrizzazione - regolazioni Permette la visualizzazione e la regolazione di tutti i parametri; le informazioni inserite possono essere preparate in anticipo e trasferite con una sola operazione nei Sepam corrispondenti (funzione down loading). Principali funzioni realizzate dal software SFT2841: b modifica dei codici di accesso b inserimento dei parametri generali (rapporto TA e TV, periodo di integrazione, ecc…) protetto da codice di accesso b inserimento delle regolazioni delle protezioni sulla stessa pagina, protetto da codice di accesso b modifica delle configurazioni della logica di comando b messa in servizio/fuori servizio delle funzioni b salvataggio dei file. Salvataggio - stampa di un rapporto b i dati di regolazione e parametrizzazione possono essere salvati b è inoltre possibile stampare un rapporto mediante esportazione dei dati in un file di testo. Questa interfaccia di dialogo consente inoltre il recupero dei file di oscilloperturbografia e la loro analisi con il softwware SFT2826. Aiuto all’impiego Accesso, da tutte le videate, ad una rubrica di aiuto contenente le informazioni tecniche necessarie all’utilizzo e alla messa in servizio del Sepam. Kit SFT2841 Il software dell’interfaccia di dialogo Expert è disponibile sotto forma di kit comprendente: b 1 CD-ROM con: v software SFT2841 v software SFT2826 di analisi dei file di oscilloperturbografia b 1 cavo di collegamento seriale PC/Sepam. Configurazione minima richiesta Processore Sistema operativo RAM Spazio libero su hard disk PC compatibile, Pentium 133 MHz Microsoft Windows 98/NT4.0/2000/XP 64 Mb (32 Mb pour Windows 98) 64 Mb * Vedere pagina 112 e seguenti. 10 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 11 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Funzioni Scelta Sepam serie 20 Sepam tipo Sottostazione S20 (4) 4 4 Trasformatore Motore Protezioni Codice ANSI T20 M20 Massima corrente di fase 50/51 4 4 Massima corrente di terra, 50N/51N 4 4 terra sensibile 50G/51G Massima corrente inversa 46 1 1 1 Immagine termica 49RMS 2 2 Minima corrente di fase 37 1 Blocco rotore, avviamento prolungato 48/51LR/14 1 Controllo del numero di avviamenti 66 1 Minima tensione diretta 27D/47 Minima tensione rimanente 27R Minima tensione concatenata 27 Minima tensione di fase 27S Massima tensione concatenata 59 Massima tensione rimanente 59N Massima frequenza 81H Minima frequenza 81L Derivata di frequenza 81R Richiusore (4 cicli) 79 v Termostato / Buchholz v Controllo sonde termiche (8 sonde, 2 soglie per sonda) 38/49T v v Misure Corrente di fase I1, I2, I3 RMS, corrente residua Io b b b Corrente media I1, I2, I3, massimi valori medi delle correnti di fase IM1, IM2, IM3 b b b Tensione U21, U32, U13, V1, V2, V3, tensione rimanente Vo Tensione diretta Vd / senso di rotazione Frequenza Temperatura v v Diagnostica rete e macchina Correnti di sgancio I1, I2, I3, Io b b b Tasso di squilibrio / corrente inversa Ii b b b Oscilloperturbografia b b b Riscaldamento b b Tempo di funzionamento residuo prima di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico b b Tempo di attesa dopo uno sgancio dovuto ad un sovraccarico b b Contatore /tempo di funzionamento b b Corrente e durata avviamento b Tempo d’interdizione all’avviamento, numero di avviamenti prima dell’interdizione b Diagnostica interruttore Sommatoria correnti interrotte b b b Controllo circuito comando v v v Numero di manovre, tempo di manovra, tempo di riarmo v v v Controllo e comando Codice ANSI Comando interruttore / contattore (1) 94/69 v v v Riarmo, tacitazione 86 b b b Selettività logica 68 v v v b(2) b(2) Cambio banco di regolazioni b(2) Segnalazione 30 b b b Moduli complementari (3) 8 ingressi sonde - modulo MET148-2 v v 1 uscita analogica basso livello - modulo MSA141 v v v Ingressi / uscite logiche - MES114 (10I/4U) v v v Interfaccia RS 485 - modulo ACE949-2 (2 fili) o ACE959 (4 fili) v v v b di base, v a seconda della configurazione dei parametri e dei moduli ingressi/uscite opzionali MES114 o MET148-2 (1) per bobina a lancio di corrente o di minima tensione. (2) possibilità di scelta tra l’opzione selettività logica o passaggio da un banco di regolazioni da 2 soglie ad un altro banco da 2 soglie. (3) il tipo S20E permette l’aggiunta del solo modulo ingressi/uscite logiche MES114. (4) conforme alla prescrizione ENEL DK5600, in associazione al toroide CSH200. Schneider Electric Sbarre B21 B22 2 1 2 1 2 2 1 2 2 1 2 1 2 2 1 2 1 b b b b b b b b v v v b v b b b v v v v v v 11 SEPAM 2005.book Page 12 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Scelta Sepam serie 40 Funzioni Sepam tipo Trasformatore Motore Generatore Codice ANSI Sottostazione S40 S41 (4) S42 T40 T42 M41 G40 Massima corrente di fase 50/51 4 4 4 4 4 4 4 Massima corrente di fase a ritenuta di tensione Massima corrente di terra, terra sensibile 50V/51V 50N/51N 50G/51G 4 Guasto interruttore (breaker failure) 50BF 1 Massima corrente inversa 46 2 Massima corrente di fase direzionale 67 Massima corrente di terra direzionale 67N/67NC Massima potenza attiva direzionale 32P Massima potenza reattiva direzionale 32Q/40 Immagine termica 49RMS Minima corrente di fase 37 Avviamento prolungato, blocco rotore 48/51LR/14 1 Controllo del numero di avviamenti 66 1 Minima tensione diretta 27D 2 Minima tensione rimanente 27R Minima tensione (3) 27/27S 2 2 2 2 2 2 2 Massima tensione (3) 59 2 2 2 2 2 2 2 Massima tensione rimanente 59N 2 2 2 2 2 2 2 Massima tensione inversa 47 1 1 1 1 1 1 1 Massima frequenza 81H 2 2 2 2 2 2 2 Minima frequenza 81L 4 4 4 4 4 4 4 Richiusore (4 cicli) 79 v v v Controllo sonde termiche (8 o 16 sonde, 2 soglia per sonda) 38/49T v v v v v v Protezioni 4 4 4 4 1 4 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 4 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 1 1 1 1 2 2 1 1 Termostato / Buchholz Misure Corrente di fase I1, I2, I3 RMS, corrente residua Io b b b b b b b Corrente media I1, I2, I3, massimi valori medi delle correnti di fase IM1, IM2, IM3 b b b b b b b Tensione U21, U32, U13, V1, V2, V3, tensione rimanente Vo b b b b b b b Tensione diretta Vd / senso di rotazione, tensione inversa Vi b b b b b b b Frequenza Potenza attiva, reattiva e apparente P, Q, S Massimi valori medi della potenza PM, QM Fattore di potenza b b b b b b b b b b b b b b Energia attiva e reattiva calcolata (±Wh, ±VARh) b b b b b b b Energia attiva e reattiva per conteggio impulsi (±Wh, ±VARh) v v v v v v v v v v v Temperatura Diagnostica rete e macchina Contesto intervento b b b b b b b Correnti di sgancio I1, I2, I3, Io b b b b b b b Tasso di squilibrio / corrente inversa Ii b b b b b b b Sfasamento ϕo, ϕ1, ϕ2, ϕ3 b b b b b b b Oscilloperturbografia b b b b b b b Riscaldamento b b b b Tempo di funzionamento residuo prima di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico b b b b Tempo di attesa dopo uno sgancio dovuto ad un sovraccarico b b b b Contatore / tempo di funzionamento b b b b Corrente e durata avviamento b Tempo di interdizione all’avviamento, numero di avviamenti prima dell’interdizione b Diagnostica interruttore Sommatoria correnti interrotte b b b b b b b Controllo circuito di comando v v v v v v v Numero di manovre, tempo di manovra, tempo di riarmo v v v v v v v b b b b b b b Controllo TA/TV 60FL Controllo e comando Codice ANSI 94/69 b b b b b b b Riarmo, tacitazione 86 b b b b b b b Selettività logica 68 v v v v v v v b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b v v v v 1 uscita analogica basso livello - modulo MSA141 v v v v v v v Ingressi / uscite logiche - MES114 (10I/4U) v v v v v v v Interfaccia RS 485 - modulo ACE949-2 (2 fili) o ACE959 (4 fili) v v v v v v v Comando interruttore / contattore (1) Cambio banco di regolazioni Segnalazione 30 Editor di equazioni logiche Moduli complementari (5) 8 ingressi sonde - modulo MET148-2 (2) b di base, v a seconda della configurazione dei parametri e dei moduli ingressi/uscite opzionali MES114 o MET148-2 (1) per bobina a lancio di corrente o di minima tensione. - (2) 2 moduli possibili. - (3) possibilità di scelta tra tensione di fase o tensione concatenata per ciascuna delle 2 soglie. - (4) Conforme alla prescrizione ENEL DK5600, in associazione al toroide CSH200. Utilizzare un TA su ogni fase. - (5) Il tipo S41E permette l’aggiunta del solo modulo ingressi/uscite logiche MES114. 12 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 13 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Misure e diagnostica Descrizione Misure Oscilloperturbografia Registrazione dei valori campionati dei segnali di misura analogica e degli stati logici. Mediante configurazione è possibile scegliere: b gli eventi che provocano una registrazione b la durata della registrazione prima della comparsa dell’evento b il numero e la durata delle registrazioni (solo serie 40). I valori sono visualizzati direttamente con la propria unità di misura: A,V,Hz,˚C,˚F, W, … Corrente b misura della corrente RMS per ognuna delle 3 fasi del circuito (fino alla 13a armonica) b misura della corrente residua. Corrente media e massimi valori medi di corrente b misura della corrente media su ognuna delle 3 fasi b misura del più elevato valore della corrente media su ognuna delle 3 fasi (massimi valori medi). La misura dei massimi valori medi consente di conoscere il valore delle correnti durante le punte di carico. Il periodo di calcolo delle correnti medie può essere regolato da 5 a 60 mn, con possibilità di azzeramento dei valori (reset). Tensione b misura delle tensioni di fase V1, V2, V3 b misura delle tensioni concatenate U21, U32, U13 b misura della tensione diretta Vd b misura della tensione rimanente Vo b misura della tensione inversa Vi. Frequenza Potenza Potenza attiva, reattiva e apparente, fattore di potenza (cos ϕ) Massimi valori medi di potenza Misura del più elevato valore della potenza attiva e reattiva assorbita dal motore, sullo stesso periodo dei massimi valori medi di corrente, con possibilità di azzeramento dei valori (reset). Energia b 4 contatori di energia calcolata a partire dalle correnti e tensioni misurate: energia attiva e reattiva, un contatore per ogni senso di transito b da 1 a 4 contatori di energia supplementari per l’acquisizione degli impulsi di energia attiva o reattiva emessi da contatori esterni. Temperatura Misura della temperatura di ogni sonda. Aiuto alla diagnostica di rete Contesto di sgancio Memorizzazione dei valori delle correnti delle 3 fasi e delle grandezze Io, ld, U21, U32, U13, Vo, Vi, Vd, F, P, Q, nell’istante in cui viene rilevato il guasto. Vengono memorizzati i valori corrispondenti agli ultimi cinque sganci. Correnti di sgancio Memorizzazione dei valori delle correnti delle 3 fasi e della corrente residua di terra misurati nel momento in cui il Sepam ha dato l’ultimo ordine di apertura al fine di conoscere la corrente di guasto (analisi del tipo di guasto). Questi valori sono tenuti in memoria fino all’apertura successiva. Tasso di squilibrio Calcolo della corrente inversa a partire dalle correnti di fase, caratteristica di uno squilibrio dell’alimentazione dell’apparecchio da proteggere. Sfasamento b scarto di fase ϕ1, ϕ2, ϕ3 tra, rispettivamente, le correnti di fase l1, l2, l3 e le tensioni U1, U2, U3 b scarto di fase ϕo tra la corrente residua e la tensione rimanente. Schneider Electric Caratteristiche Numero di registrazioni in formato COMTRADE Durata totale di una registrazione Serie 20 Serie 40 2 Regolabile da 1 a 19 86 periodi (1,72 s a 50 Hz, 1,43 s a 60 Hz) Numero di punti per periodo 12 Regolabile da 1 s a 10 s La somma totale delle registrazioni più una non deve superare i 20 s a 50 Hz e i 16 s a 60 Hz 12 Durata della registrazione prima della comparsa dell’evento Dati registrati Regolabile da 0 a 85 periodi Regolabile da 0 a 99 periodi Correnti o tensioni, ingressi logici, pick up e uscita logica O1 Correnti o tensioni, ingressi logici, pick up, uscite logiche (da O1 a O4) Aiuto alla gestione delle macchine Riscaldamento Misura del riscaldamento relativo dovuto al carico azionato. Viene visualizzato in percentuale del riscaldamento nominale. Tempo di funzionamento residuo prima di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico Indica il tempo residuo prima dello sgancio comandato dalla protezione termica. Tempo di attesa dopo uno sgancio dovuto ad un sovraccarico Indica il tempo di attesa prima dell’autorizzazione all’avviamento tenendo conto della protezione termica. Corrente e durata avviamento/sovraccarico motore Misura il valore massimo della corrente assorbita dal motore durante una sequenza di avviamento o di un sovraccarico motore e la sua durata. Numero di avviamenti prima dell’interdizione/tempo di interdizione all’avviamento Indica il numero di avviamenti ancora autorizzati dalla protezione di controllo del numero di avviamenti; inoltre, se il numero di avviamenti è uguale a zero, indica il tempo di attesa prima dell’autorizzazione all’avviamento. Contaore / tempo di funzionamento Somma dei tempi durante i quali l’apparecchio protetto (motore o trasformatore) è alimentato e in funzione (I > 0,1 Ib). Il valore totale viene visualizzato in ore (da 0 a 65535 h). Aiuto alla diagnostica dell’interruttore I valori di queste misure devono essere confrontati con i dati forniti dal costruttore dell’apparecchio di manovra. Sommatoria correnti interrotte Il valore visualizzato permette di valutare lo stato dei poli di interruzione dell’interruttore. Numero di manovre Somma del numero di manovre di apertura effettuate dall’apparecchio. Tempi di funzionamento dell’apparecchio Misura i tempi di manovra e i tempi di riarmo. Questi dati consentono di valutare lo stato del comando meccanico dei poli. ANSI 60FL - Controllo TA/TV Questa funzione permette di controllare l’intera serie di misure: b rilevatori TA e TV b collegamento b ingressi analogici del Sepam. Il controllo è assicurato mediante: b controllo coerenza delle correnti e tensioni misurate b acquisizione dei contatti dei fusibili di protezione dei trasformatori di tensione di fase o rimanente. In caso di perdita dei dati di misura della corrente o della tensione, le funzioni di protezione configurate possono essere inibite al fine di evitare uno sgancio intempestivo. 13 SEPAM 2005.book Page 14 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Parametri generali In corrente nominale di fase (rilevatori corrente primaria) Ib corrente di base (corrisponde alla potenza nominale dell’apparecchiatura) Ino corrente residua Misure e diagnostica Caratteristiche Selezione Serie 20 Serie 40 2 o 3 TA 1 A / 5 A 3 rilevatori LPCT da 1 A a 6250 A da 25 A a 3150 A (1) da 0,4 a 1,3 In da 1 A a 6250 A da 25 A a 3150 A (1) da 0,4 a 1,3 In somma delle 3 correnti di fase toroide CSH120 o CSH200 TA 1 A / 5 A + toroide CSH30 TA 1 A / 5 A + toroide CSH30 Sensibilità x10 Toroide omopolare + ACE990 (il rapporto del toroide 1/n deve essere tale che 50 y n y 1500) cf. In corrente nominale di fase calibro 2 A o calibro 20 A da 1 A a 6250 A (Ino = In) - cf. In corrente nominale fase calibro 2 A, 5 A o 20 A da 1 A a 6250 A (Ino = In) da 1 A a 6250 A (Ino = In/10) in base alla corrente da controllare e all’impiego di un adattatore ACE990 In base alla corrente da controllare e all’impiego di un adattatore ACE990 Unp tensione concatenata nominale primaria da 220 V a 250 kV (Vnp: tensione nominale di fase primaria: Vnp = Unp/3) Uns tensione concatenata nominale 3 TV: V1, V2, V3 100, 110, 115, 120, 200, 230 V secondaria 2 TV: U21, U32 100, 110, 115, 120 V 1 TV: U21 100, 110, 115, 120 V Conteggio energia ad impulsi Incremento energia attiva Incremento energia reattiva Frequenza 50 Hz o 60 Hz (1) Tabella dei valori In in A: 25, 50, 100, 125, 133, 200, 250, 320, 400, 500, 630, 666, 1000, 1600, 2000, 3150. Funzioni Gamme Precisioni serie 20 (1) Misure Corrente di fase da 0,1 a 1,5 In ± 1 % tipica Corrente residua da 0,1 a 1,5 Ino ± 1 % tipica Corrente media e massimi valori medi da 0,1 a 1,5 In ± 1 % tipica delle correnti di fase Tensione concatenata da 0,05 a 1,2 Unp ± 1 % tipica Tensione di fase da 0,05 a 1,2 Vnp ± 1 % tipica Tensione rimanente da 0,015 a 3 Vnp ± 1 % tipica Tensione diretta da 0,05 a 1,2 Vnp ± 5 % tipica Tensione inversa da 0,05 a 1,2 Vnp Frequenza serie 20 50 ± 5 Hz o 60 ± 5 Hz ± 0,05 Hz Frequenza serie 40 da 25 a 65 Hz Temperatura da -30 ˚C a +200 ˚C o da -22 ˚F a 392 ˚F ± 1 ˚C da +20 a +140 ˚C Potenza attiva da 0,015 Sn (3) a 999 MW Potenza reattiva da 0,015 Sn (3) a 999 MVAr Potenza apparente da 0,015 Sn (3) a 999 MVA Fattore di potenza da -1 (CAP) a 1 (IND) Massimi valori medi di potenza attiva da 0,015 Sn (3) a 999 MW Massimi valori medi di potenza reattiva da 0,015 Sn (3) a 999 MVAr Energia attiva da 0 a 2,1.108 MW.h Energia reattiva da 0 a 2,1.108 MVAr.h Aiuto alla diagnostica di rete Corrente di sgancio di fase da 0,1 a 40 In ±5% Corrente di sgancio di terra da 0,1 a 20 Ino ±5% Tasso di squilibrio / corrente inversa li da 10 % a 500 % Ib ±2% Sfasamento ϕ0 da 0 a 359˚ Sfasamento ϕ1, ϕ2, ϕ3 da 0 a 359˚ Aiuto al comando delle macchine Contaore / tempo di funzionamento da 0 a 65535 ore ± 1 % o ± 0.5 h Riscaldamento da 0 a 800 % (100 % per I fase = Ib) ±1% Tempo di funzionamento residuo prima da 0 a 999 mn ± 1 mn di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico Tempo di funzionamento residuo dopo da 0 a 999 mn ± 1 mn uno sgancio dovuto ad un sovraccarico Corrente di avviamento da 1,2 Ib a 24 In ± 0,1 A Tempo di avviamento da 0 a 300 s ± 300 ms Tempo di interdizione all’ avviamento da 0 a 360 mn ± 1 mn Numero di avviamenti prima dell’interdiz. da 0 a 60 1 Costante di tempo di raffreddamento da 5 mn a 600 mn Aiuto alla diagnostica apparecchio Sommatoria correnti interrotte da 0 a 65535 kA2 ± 10 % Numero di manovre da 0 a 65535 1 Tempo di manovra da 20 a 100 ms ± 1 ms Tempo di riarmo da 1 a 20 s ± 0,5 s (1) Nelle condizioni di riferimento (CEI 60255-6), tipica a In o Unp. (2) Misure accessibili in formato analogico in base alla configurazione del modulo MSA141. (3) Sn: potenza apparente, = 3.Unp.In. 14 da 220 V a 250 kV 100, 110, 115, 120, 200, 230 V 100, 110, 115, 120 V 100, 110, 115, 120 V da 0,1 kWh a 5 MWh da 0,1 kVAr a 5 MVAr 50 Hz o 60 Hz Precisioni serie 40 (1) MSA141 (2) ± 0,5 % tipica ± 1 % tipica ± 0,5 % tipica b b ± 0,5 % tipica ± 0,5 % tipica ± 1 % tipica ± 2 % tipica ± 2 % tipica ± 0,02 Hz ± 1 ˚C da +20 a +140 ˚C ± 1 % tipica ± 1 % tipica ± 1 % tipica ± 1 % tipica ± 1 % tipica ± 1 % tipica ± 1 %, ± 1 digit ± 1 %, ± 1 digit b b b b b b b b ±5% ±5% ±2% ± 2˚ tipica ± 2˚ tipica ± 1 % o ± 0.5 h ±1% ± 1 mn b ± 1 mn ± 0,1 A ± 300 ms ± 1 mn 1 ±5% ± 10 % 1 ± 1 ms ± 0,5 s Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 15 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Protezioni Descrizione Protezioni di corrente Protezioni direzionali di corrente ANSI 50/51 - Massima corrente di fase Protezione trifase contro i sovraccarichi e i cortocircuiti tra le fasi. La protezione dispone di quattro soglie: b a tempo indipendente (DT) b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT) b istantanee o temporizzate. Ogni unità dispone di una regolazione del tempo di ricaduta (reset time) che consente: b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti b il coordinamento con i relè elettromeccanici. ANSI 67 - Massima corrente di fase direzionale Protezione trifase. Comprende una funzione massima corrente di fase associata al rilevamento della direzione. Si inserisce se la funzione massima corrente di fase nella direzione scelta (linea o sbarre) viene attivata per almeno una delle 3 fasi. Funziona a tempo indipendente o dipendente. È insensibile alla caduta di tensione misurata al momento del guasto. ANSI 50V/51V - Massima corrente di fase a ritenuta di tensione Protezione trifase contro i sovraccarichi e i cortocircuiti tra le fasi, ideale per la protezione di generatori con soglia di sgancio corretta in funzione della tensione. La protezione può essere regolata: b a tempo indipendente (DT) b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT) b istantanea o temporizzata. Ogni unità dispone di una regolazione del tempo di ricaduta (reset time) che consente: b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti b il coordinamento con i relè elettromeccanici. ANSI 50N/51N o 50G/51G - Massima corrente di terra o terra sensibile Protezione contro i guasti a terra. Il rilevamento della corrente di terra è possibile secondo configurazione a partire da: b tre trasformatori di corrente di fase (somma 3I) b un rilevatore di corrente omopolare CSH120, CSH200 in base al diametro necessario; questo metodo è il più preciso e garantisce la migliore sensibilità. La possibilità di scegliere fra calibri diversi garantisce una gamma di regolazione molto ampia. b un trasformatore di corrente (1 A o 5 A), associato ad un toroide di adattamento CSH30. La protezione dispone di quattro soglie: b a tempo indipendente (DT) b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT) b istantanee o temporizzate. Ogni unità dispone di una regolazione del tempo di ricaduta (reset time) che consente: b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti b il coordinamento con i relè elettromeccanici. Ogni soglia dispone di una ritenuta di 2a armonica per assicurare la stabilità durante l’inserzione del trasformatore. ANSI 50 BF - Protezione dell’apparecchio contro i guasti interruttore Protezione di emergenza che emette un ordine di sgancio agli interruttori a monte o adiacenti in caso di mancata apertura dell’interruttore comandato, rilevata dalla misura della corrente passante in seguito ad un ordine di sgancio. ANSI 46 - Massima corrente inversa/squilibrio Protezione contro gli squilibri di fase. Protezione sensibile ai guasti bifase all’estremità di linee lunghe. Protezione dell’apparecchio contro il riscaldamento provocato da uno squilibrio dell’alimentazione, dalla inversione o dalla perdita di una fase e contro gli squilibri di fase. Caratteristica a tempo dipendente o indipendente. ANSI 67N/67NC - Massima corrente di terra direzionale Per rispondere a tutti i casi di applicazione e a tutti i sistemi di messa a terra del neutro (neutro impedente, isolato o a neutro compensato), la protezione dispone di 3 caratteristiche: b tipo 1: la protezione utilizza la proiezione del vettore I0 b tipo 2: la protezione utilizza il modulo del vettore I0 proiettato su un semipiano di intervento b tipo 3: la protezione utilizza il modulo del vettore I0 proiettato su un’area di intervento regolabile. La protezione tipo 1 permette il rilevamento dei guasti con reinnesco. La protezione dispone di due soglie: b a tempo indipendente (DT) b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT) (solo tipo 2) b istantanea o temporizzata. La protezione tipo 2 dispone di una regolazione del tempo di ricaduta (reset time) che consente: b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti b il coordinamento con i relè elettromeccanici. La protezione tipo 3 funziona in conformità con la normativa Enel DK5600: b curva a tempo indipendente (DT) b settore di intervento definito da 2 angoli regolabili. Protezioni direzionali di potenza ANSI 32P - Massima potenza attiva direzionale Questa protezione si inserisce se la potenza attiva che transita in un senso o nell’altro a seconda dell’impiego (potenza fornita o potenza assorbita) supera la soglia impostata. ANSI 32Q/40 - Massima potenza reattiva direzionale Questa protezione si può utilizzare per rilevare la perdita di eccitazione delle macchine sincrone (generatori o motori). Questa protezione si inserisce se la potenza reattiva che transita in un senso o nell’altro a seconda dell’impiego (potenza fornita o potenza assorbita) supera la soglia impostata. Protezioni di macchina ANSI 49RMS - Immagine termica Protezione dell’apparecchio contro i danni termici provocati da un sovraccarico. Il riscaldamento è calcolato con un modello matematico che tiene conto: b del valore RMS delle correnti b della temperatura ambiente b della corrente inversa, causa del riscaldamento del rotore del motore. Questa funzione dispone di due banchi di regolazione ognuno dei quali possiede: b una soglia regolabile di allarme b una soglia regolabile di sgancio b una regolazione del riscaldamento iniziale per l’adattamento della protezione alla tenuta termica del motore descritta dalle curve a caldo e a freddo fornite dal costruttore. b le costanti del tempo di riscaldamento e di raffreddamento del motore. Sepam serie 40 dispone della funzione di calcolo automatico della costante del tempo di raffreddamento calcolata in base alla misura della temperatura del motore mediante sonde termiche. Applicazione trasformatore: commutazione del banco di regolazione tramite ingresso logico in funzione del regime di ventilazione del trasformatore, a seconda cioè che la ventilazione sia naturale o forzata (ONAN o ONAF). Applicazione motore: commutazione del banco di regolazione su soglia di corrente per prendere in considerazione la tenuta termica del motore a rotore bloccato. Schneider Electric 15 SEPAM 2005.book Page 16 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Protezioni Descrizione Protezioni di macchina Protezioni di tensione (segue) ANSI 27 - Minima tensione concatenata Protezione utilizzata sia per automatismi (commutazione, distacco carichi) che per la protezione dei motori in caso di un abbassamento di tensione. Questa protezione controlla l’abbassamento di ciascuna delle tensioni concatenate misurate. ANSI 37 - Minima corrente di fase Protezione delle pompe contro le conseguenze di un funzionamento a vuoto. Questa protezione rileva un eventuale abbassamento della corrente temporizzata corrispondente alla marcia a vuoto del motore. ANSI 48/51LR/14 - Avviamento prolungato / Blocco rotore Protezione dei motori che possono partire in sovraccarico o con una tensione di alimentazione insufficiente e/o che azionano un carico che può bloccarsi (ad esempio un mulino). La funzione blocco rotore è una protezione a massima corrente che viene abilitata solo dopo un periodo di tempo corrispondente alla durata normale dell’avviamento. La riaccelerazione del motore e il rilevamento del blocco rotore (rilevamento velocità nulla) possono essere prese in considerazione dagli ingressi logici. ANSI 66 - Controllo del numero di avviamenti Protezione contro il surriscaldamento provocato da avviamenti troppo frequenti. Controllo del numero: b di avviamenti all’ora (o periodo di tempo regolabile) b di avviamenti successivi. La protezione impedisce la messa in tensione del motore per un periodo di tempo prestabilito tale da consentire il ritorno ai valori limite autorizzati. La riaccelerazione del motore può essere presa in considerazione da un ingresso logico. Termostato, Buchholz, rilevamento gas, pressione, temperatura Protezione dei trasformatori contro un innalzamento della temperatura e contro i guasti interni attraverso gli ingressi logici collegati a dispositivi integrati negli apparecchi. ANSI 38/49T - Controllo della temperatura mediante sonde termiche Protezione che rileva i surriscaldamenti anomali degli avvolgimenti e/o dei cuscinetti dei motori dotati di sonde termiche. ANSI 27S - Minima tensione di fase Protezione utilizzata per rilevare un guasto di una fase a terra (rete a neutro isolato). ANSI 59 - Massima tensione concatenata Protezione contro un innalzamento anomalo della tensione o nel caso in cui si verifichi la presenza di una tensione sufficiente al trasferimento di alimentazione. Funziona in tensione concatenata (serie 20 e serie 40) o in tensione di fase (solo serie 40). ANSI 59N - Massima tensione rimanente Rilevamento di un guasto d’isolamento sulle reti a neutro isolato tramite misura dello spostamento del punto neutro. Questa protezione viene in genere associata alla protezione dell’arrivo trasformatore o alle sbarre. Questa funzione dispone di 2 soglie. ANSI 47 - Massima tensione inversa Protezione contro gli squilibri di fase dovuti ad un guasto lontano, ad un’inversione di fase o ad uno squilibrio dell’alimentazione. Protezioni di frequenza ANSI 81H - Massima frequenza Protezione contro un innalzamento anomalo della frequenza. ANSI 81L - Minima frequenza Rilevamento delle diminuzioni rispetto alla frequenza nominale per mantenere la qualità dell’alimentazione. Questa protezione può esssre utilizzata sia per aperture generali che per il distacco dei carichi non pioritari. ANSI 81R - Derivata di frequenza / R. O. C. O. F Protezione utilizzata per effettuare un distacco rapido di una sorgente di alimentazione in caso di guasto sulla rete o per il controllo del distacco dei carichi. Richiusore ANSI 79 Automatismo che garantisce la richiusura dell’interruttore in caso di apertura dovuta ad un guasto temporaneo sulla linea (la funzione comprende da 1 a 4 cicli di richiusura parametrizzabili). Questa protezione prevede due soglie indipendenti regolabili per ciascuna sonda. ANSI 27D - Minima tensione diretta Protezione dei motori in caso di un funzionamento non corretto dovuto ad una tensione insufficiente o ad uno squilibrio di tensione. Rilevamento del senso di rotazione delle fasi. L’utilizzo di questa protezione richiede il collegamento del Sepam a trasformatori di tensione che consentano la misura delle tensioni concatenate U21e U32. ANSI 27R - Minima tensione rimanente Controllo della scomparsa della tensione sostenuta dalle macchine rotanti in seguito all’apertura del circuito. Questa protezione viene utilizzata per evitare i transitori elettrici e meccanici dovuti alla rialimentazione rapida dei motori. Effettua inoltre il controllo della tensione concatenata U21 o della tensione di fase V1. 16 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 17 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Funzioni Protezioni Gamme di regolazione Regolazioni ANSI 27 - Minima tensione concatenata da 5 a 100 % di Unp ANSI 27D/47 - Minima tensione diretta da 15 a 60 % di Unp ANSI 27R - Minima tensione rimanente da 5 a 100 % di Unp ANSI 27S - Minima tensione di fase da 5 a 100 % di Vnp ANSI 32P - Massima potenza attiva direzionale da 1 a 120 % di Sn(3) ANSI 32Q/40 - Massima potenza reattiva direzionale da 5 a 120 % di Sn(3) ANSI 37 - Minima corrente di fase da 0,15 a 1 Ib ANSI 38/49T - Temperatura (sonde) Soglie allarme e intervento da 0 a 180 ˚C (o da 32 a 356 ˚F) ANSI 46 - Massima corrente inversa Tempo indipendente da 0,1 a 5 Ib Tempo dipendente da 0,1 a 0,5 Ib (Schneider Electric) da 0,1 a 1Ib (CEI, IEEE) Curva di intervento Schneider Electric CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C (2) IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) (2) ANS 47 - Massima tensione inversa da 1 a 50 % di Unp ANSI 48/51LR/14 - Avviamento prolungato / blocco rotore da 0,5 Ib a 5 Ib Durata avviamento ST Temporizzazioni LT e LTS ANSI 49RMS - Immagine termica Regime 1 Coefficiente corrente inversa 0 - 2,25 - 4,5 - 9 Costante di tempo Riscaldamento T1 : da 5 a 120 mn Raffreddamento T2 : da 5 a 600 mn Soglie allarme e intervento da 50 a 300 % del riscaldamento nominale Coefficiente di modifica della curva di raffreddamento da 0 a 100 % Condizione di cambiamento regime tramite ingresso logico tramite soglia Is regolabile da 0,25 a 8 Ib Temperatura max dell’apparecchio da 60 a 200 ˚C ANSI 50/51 - Massima corrente di fase Curva di intervento Tempo di intervento Tempo di ricaduta Tempo indipendente DT DT SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1) RI DT CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C DT o IDMT IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) DT o IDMT IAC : I, VI, EI DT o IDMT Soglia Is da 0,1 a 24 In Tempo indipendente da 0,1 a 2,4 In Tempo dipendente Tempo di ricaduta Tempo indipendente (DT ; timer hold) Tempo dipendente (IDMT ; reset time) Senza Conferma (2) Con massima tensione inversa Con minima tensione concatenata ANSI 50 BF - Mancato intervento interruttore (Breaker Failure) Presenza corrente da 0,2 a 2 In Tempo di funzionamento da 0,05 s a 300 s (1) Intervento a partire da 1,2 Is (2) Solo sulla serie 40. (3) SN = 3.In.Unp. Schneider Electric Temporizzazioni da 0,05 s a 300 s da 0,05 s a 300 s da 0,05 s a 300 s da 0,05 s a 300 s da 0,1 s a 300 s da 0,1 s a 300 s da 0,05 s a 300 s da 0,1 s a 300 s da 0,1 s a 1 s da 0,05 s a 300 s da 0,5 s a 300 s da 0,05 s a 300 s Regime 2 T1 : da 5 a 120 mn T2 : da 5 a 600 mn Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,5 s a 20 s 17 SEPAM 2005.book Page 18 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Funzioni Protezioni Gamme di regolazione Regolazioni ANSI 50N/51N o 50G/51G - Massima corrente di terra Curva di intervento Tempo di intervento Tempo indipendente SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1) RI CEI : SIT/A,LTI/B, VIT/B, EIT/C IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) IAC : I, VI, EI Soglia Is0 da 0,1 a 15 In0 da 0,1 a 1 In0 Tempo di ricaduta Tempo indipendente (DT ; timer hold) Tempo dipendente (IDMT ; reset time) ANSI 50V/51V - Massima corrente di fase a ritenuta di tensione Curva di intervento Tempo di intervento Tempo indipendente SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1) RI CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) IAC : I, VI, EI Soglia Is da 0,1 a 24 In da 0,1 a 2,4 In Tempo di ricaduta Tempo indipendente (DT ; timer hold) Tempo dipendente (IDMT ; reset time) ANSI 59 - Massima tensione concatenata da 50 a 150 % di Unp ANSI 59N - Massima tensione residua da 2 a 80 % di Unp ANSI 66 - Controllo del numero di avviamenti Numero di avviamenti per periodo da 1 a 60 Numero di avviamenti successivi da 1 a 60 ANSI 67 - Massima corrente di fase direzionale Curva di intervento Tempo di intervento Tempo indipendente SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1) RI CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) IAC : I, VI, EI Soglia Is da 0,1 a 24 In da 0,1 a 2,4 In Tempo di ricaduta Tempo indipendente (DT ; timer hold) Tempo dipendente (IDMT ; reset time) Angolo caratteristico 30˚, 45˚, 60˚ (1) Intervento a partire da 1,2 Is (2) Solo su serie 40. 18 Temporizzazioni Tempo di ricaduta DT DT DT DT o IDMT DT o IDMT DT o IDMT Tempo indipendente Tempo dipendente Tempo di ricaduta DT DT DT DT o IDMT DT o IDMT DT o IDMT Tempo indipendente Tempo dipendente di fase (2) 50 a 150 % de Vnp Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is0 Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,5 s a 20 s Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,5 s a 20 s da 0,05 s a 300 s da 0,05 s a 300 s Periodo T interavviamenti Tempo di ricaduta DT DT DT DT o IDMT DT o IDMT DT o IDMT Tempo indipendente Tempo dipendente da 1 a 6 h da 0 a 90 mn Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,5 s a 20 s Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 19 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Regolazioni Temporizzazioni ANSI 67N/67NC tipo 1 - Massima corrente di terra direzionale, in base alla proiezione I0 Angolo caratteristico -45˚, 0˚, 15˚, 30˚, 45˚, 60˚, 90˚ Soglia Is0 da 0,1 a 15 In0 Tempo indipendente Ist ;da 0,05 s a 300 s Soglia Vs0 da 2 a 80 % di Un Tempo memoria Durata T0mem 0 ; da 0,05 s a 300 s Soglia di validità V0mem 0 ; da 2 a 80 % di Unp ANSI 67N/67NC tipo 2 - Massima corrente di terra direzionale, in base al modulo di I0 proiettato su un semi piano di intervento Angolo caratteristico -45˚, 0˚, 15˚, 30˚, 45˚, 60˚, 90˚ Curva di intervento Tempo di intervento Tempo di ricaduta Tempo indipendente DT DT SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1) RI DT CEI, SIT/A,LTI/B, VIT/B, EIT/C DT o IDMT IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) DT o IDMT IAC : I, VI, EI DT o IDMT Soglia Is0 da 0,1 a 15 In0 Tempo indipendente Ist ; da 0,05 s a 300 s da 0,1 a 1 In0 Tempo dipendente da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is0 Soglia Vs0 2 a 80 % di Unp Tempo di ricaduta Tempo indipendente (DT ; timer hold) Ist ; da 0,05 s a 300 s Tempo dipendente (IDMT ; reset time) da 0,5 s a 20 s ANSI 67N/67NC tipo 3 - Massima corrente di terra direzionale, in base al modulo di I0 proiettato su settore di intervento Angolo di inizio del settore di intervento da 0˚ a 359˚ Angolo di inizio del settore di intervento da 0˚ a 359˚ Soglia Is0 Tore CSH (Calibro 2 A) da 0,2 A a 30 A Tempo indipendente Ist ; da 0,05 a 300 s TA 1 A + CSH30 da 0,1 a 15 In0 (minimo 0,1 A) (sensibile, In0 = 0,1 In TA) Toroide + ACE990 (gamma 1) da 0,1 a 15 In0 (minimo 0,1 A) Soglia Vs0 V0 calcolato (somma delle 3 tensioni) da 2 a 80 % di Unp V0 misurato (TV esterno) da 0,6 a 80 % di Unp ANSI 81H - Massima frequenza Serie 20 da 50 a 53 Hz o da 60 a 63 Hz da 0,1 s a 300 s Serie 40 da 50 a 55 Hz o da 60 a 65 Hz da 0,1 s a 300 s ANSI 81L - Minima frequenza Serie 20 da 45 a 50 Hz o da 55 a 60 Hz da 0,1 s a 300 s Serie 40 da 40 a 50 Hz o da 50 a 60 Hz da 0,1 s a 300 s ANSI 81R - Derivata di frequenza da 0,1 a 10 Hz/s Ist ; da 0,15 s a 300 s (1) Intervento a partire da 1,2 Is. Schneider Electric 19 SEPAM 2005.book Page 20 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Controllo e comando Descrizione Sepam realizza le funzioni di controllo e comando di base necessarie all’esercizio della rete elettrica, consentendo in tal modo una riduzione dei relè ausiliari. Le funzioni di controllo e comando sono configurabili tramite il software SFT2841, tuttavia ogni unità Sepam dispone di una parametrizzazione di default che consente una messa in servizio facilitata e rapida per i casi di utilizzo più comuni e frequenti. ANSI 94/69 - Comando del dispositivo di interruzione (interruttore/contattore) Sepam consente il comando dei dispositivi di interruzione equipaggiati con i diversi tipi di bobine di apertura a di chiusura: b interruttori con bobina di apertura a lancio di corrente o a minima tensione b contattore ad aggancio con bobina di apertura a lancio di corrente o a minima tensione. La funzione di comando del dispositivo di interruzione elabora le condizioni di apertura e di chiusura dell’interruttore a partire: b dalle informazioni sullo stato del dispositivo di interruzione b dagli ordini di comando a distanza b dalle funzioni di protezione b dalla logica di comando specifica ad ogni applicazione (es.: richiusore). Questa funzione impedisce la chiusura dell’interruttore o del contattore in funzione delle condizioni di esercizio. Per poter disporre di questa funzione le unità Sepam serie 20 richiedono la presenza di un modulo MES114 per poter disporre degli ingressi logici necessari. Commutazione del banco di regolazione Consente la commutazione del banco di regolazione delle protezioni di massima corrente di fase e di terra. Il passaggio da un banco di regolazione all’altro può essere realizzato tramite ingresso logico o interfaccia di comunicazione. Inibizione della protezione termica Permette l’inibizione della protezione termica di un motore attraverso un ingresso logico. Riaccelerazione Consente l’acquisizione tramite ingresso logico del riavviamento del motore che non si è ancora fermato. ANSI 68 - Selettività logica (SSL) Questa funzione consente un intervento rapido e selettivo delle protezioni di massima corrente di fase e di massima corrente di terra, siano esse a tempo indipendente o dipendente, senza dover ricorrere alla selettività cronometrica tra protezione a monte e a valle. In caso di superamento della soglia delle protezioni il relè a valle emette un segnale di attesa logico. Il relè a monte riceve il segnale di attesa logico sull’ingresso logico utilizzato in funzione blocco. Un dispositivo di sicurezza assicura il funzionamento della protezione in caso di guasto del collegamento di blocco. ANSI 86 - Relè di blocco/acquisizione Il comando di blocco dei relè di uscita è configurabile. Gli ordini di apertura con blocco vengono memorizzati e richiedono l’acquisizione per mettere nuovamente in servizio il dispositivo di manovra. Il comando di ripristino può essere effettuato tramite tastiera o a distanza attraverso un ingresso logico o l’interfaccia di comunicazione. Il blocco viene memorizzato al momento dell’interruzione dell’alimentazione. Controllo del circuito di apertura Questa funzione rileva i guasti del circuito di apertura (bobina di apertura a lancio di corrente). Rileva inoltre un guasto di complementarietà delle informazioni di posizione aperto/chiuso (bobina di apertura a minima tensione). Watch-dog Questa funzione segnala l’indisponibilità del Sepam attraverso l’uscita O4. Test dei relè di uscita Questa funzione consente di comandare l’attivazione di ciascun relè di uscita. 20 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 21 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Controllo e comando Ingressi e uscite logiche 4 uscite relè sull’unità base MT10705 MT10704 Funzioni Sepam serie 20 e 40 Le 4 uscite relè O1, O2, O3 e O4 dell’unità base devono essere collegate sul connettore A . Il connettore A dell’unità base può essere: b il connettore a vite CCA620 b o il connettore per capicorda ad occhiello CCA622. O1 e O2 sono 2 uscite di comando utilizzate dalla funzione di comando del dispositivo di interruzione per: b O1: apertura del dispositivo d’interruzione b O2: blocco della chiusura del dispositivo d’interruzione. O3 e O4 sono uscite di segnalazione; solo l’uscita O4 può essere attivata dalla funzione watch-dog. Connettore CCA620 (morsettiera a vite per terminali diritti). Connettore CCA622 (morsettiera per capicorda ad occhiello). MT10707 Moduli d’ingressi/uscite opzionali L’estensione delle 4 uscite dell’unità base è realizzabile in opzione con l’aggiunta di un modulo di estensione ingressi/uscite MES114 che consente di completare le quattro uscite dell’unità base con 10 ingressi e 4 uscite. Il modulo MES114 si monta sul retro dell’unità base. Caratteristiche delle uscite b 4 uscite a relè O11, O12, O13, O14 v O11: uscita di comando, utilizzata per la chiusura del dispositivo d’interruzione v O12, O13, O14: uscite di segnalazione Caratteristiche degli ingressi: b 4 o 10 ingressi liberi da potenziale b vedasi il capitolo Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 Collegamento su connettore a vite: b 1 filo di sezione compresa tra 0,2 e 2,5 mm2 (u AWG 24-12) b o 2 fili di sezione compresa tra 0,2 e 1 mm2 (u AWG 24-16). Modulo MES114 (10 ingressi / 4 uscite). 5 4 A O1 + MT10709 MT10708 D A 5 4 O1 + D I12 Cablaggio da rispettare quando è attivata la funzione "comando interruttore". M M I11 Cablaggio del circuito di apertura del dispositivo d’interruzione 1 2 4 5 Cablaggio per bobina a "lancio di corrente". Con controllo del circuito di apertura e della complementarietà aperto/chiuso. Schneider Electric I11 I12 1 2 4 5 Cablaggio per bobina di "minima tensione". Con controllo del guasto di complementarietà aperto/chiuso. 21 SEPAM 2005.book Page 22 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Controllo e comando Segnalazioni ANSI 30 - Segnalazioni sul fronte Sepam segnala la comparsa di un allarme mediante: b messaggi sul visualizzatore dell’interfaccia di dialogo avanzata, disponibile in due versioni linguistiche: v in inglese, messaggi standard non modificabili v in lingua locale, a seconda della versione. La scelta della versione linguistica si effettua durante la configurazione. b spie di segnalazione sul fronte. L’indirizzamento delle spie di segnalazione è configurabile mediante il software SFT2841. Segnalazioni a distanza Questa funzione consente la trasmissione a distanza di tutte le informazioni mediante l’interfaccia di comunicazione. (Informazioni del tipo posizione interruttore, allarme pressione SF6, ecc.) Elaborazione degli allarmi sull’interfaccia di dialogo avanzata b Alla comparsa di un evento la spia di segnalazione si accende e viene visualizzato il messaggio corrispondente b premendo il tasto "clear" si cancella il messaggio visualizzato b alla scomparsa del guasto e premendo il tasto "reset", la spia si spegne e la protezione viene riarmata b la lista dei messaggi di allarme resta accessibile (tasto ! ) e può essere cancellata premendo il tasto "clear". Funzioni Massima corrente di fase Massima corrente di terra Guasto interruttore Squilibrio / corrente inversa Massima corrente di fase direzionale Massima corrente di terra direzionale Massima potenza attiva Immagine termica Lista dei messaggi principali (1) Inglese (uso comune) PHASE FAULT EARTH FAULT BREAKER FAILURE UNBALANCE I DIR. PHASE FAULT DIR. EARTH FAULT REVERSE P THERMAL ALARM THERMAL TRIP Blocco rotore / ROTOR BLOCKING Blocco rotore all’avviamento STRT LOCKED ROTR. Avviamento prolungato LONG START Controllo del numero di avviamenti START INHIBIT Minima corrente di fase UNDER CURRENT Massima tensione OVERVOLTAGE Minima tensione UNDERVOLTAGE Minima tensione diretta UNDERVOLT. PS ROTATION Massima tensione rimanente Vo FAULT Massima frequenza OVER FREQ. Minima frequenza UNDER FREQ. Massima tensione inversa UNBALANCE V Temperatura (sonde) OVER TEMP. ALM. OVER TEMP. TRIP RTD’S FAULT Termostato THERMOST. ALARM THERMOST. TRIP Buchholz BUCHHOLZ ALARM BUCHH/GAS TRIP Pressione PRESSURE TRIP PRESSURE ALM. Apertura da esterno x (1 a 3) EXT. TRIP x (1 to 3) Controllo circuito di apertura TRIP CIRCUIT Comando interruttore CONTROL FAULT SF6 SF6 LOW (1) in base al tipo di Sepam e Sepam dotato di interfaccia di dialogo avanzata o software SFT2841. 22 Lingua locale (es.: Italiano) GUASTO FASE GUASTO TERRA GUASTO INTERRUTTORE SQUILIBRIO I GUASTO FASE DIR. GUASTO TERRA DIR. RITORNO P RISCALDAMENTO ALLARME RISCALDAMENTO SGANCIO BLOCCO ROTORE BLOCCO ROTORE AVV. AVVIAMENTO PROLUNGATO AVVIAMENTO INIBITO CORRENTE << TENSIONE >> TENSIONE << TENSIONE Vd << ROTAZIONE GUASTO Vo FREQUENZA > FREQUENZA < SQUILIBRIO V T˚ ALLARME T˚. SGANCIO GUASTO SONDE TERMOSTATO ALLARME TERMOSTATO SGANCIO BUCHH ALLARME BUCHH/GAZ SGANCIO. PRESSIONE SGANCIO. PRESSIONE ALLARME SGANCIO EST. x (da 1 a 3) CIRCUITO APERTURA GUASTO COMANDO ABBASSAMENTO SF6 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 23 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Controllo e comando Personalizzazione Ogni Sepam dispone di una logica di comando di default in base al tipo di unità scelta (S20, T20,...) e di una configurazione di default per le spie di segnalazione. La logica di comando di default consiste nell’assegnare le informazioni provenienti dalle funzioni di protezione alle spie di segnalazione e al relè di uscita per essere conforme all’utilizzo più frequente dell’unità. Se necessario può essere tuttavia adattata ad esigenze specifiche con il software SFT2841, che offre le seguenti funzioni di personalizzazione: b personalizzazione della matrice di comando b edizione di equazioni logiche (solo per Sepam serie 40) b modifica della formula dei messagggi (solo per Sepam serie 40). MT10991 Matrice di comando La matrice di comando consente di assegnare in modo semplice le informazioni degli ingressi provenienti: b dalle funzioni di protezione b dalle funzioni di comando e sorveglianza b dagli ingressi logici alle seguenti informazioni delle uscite: b 9 spie di segnalazione sul fronte del Sepam b relè di uscita b di una registrazione di oscilloperturbografia. SFT2841: matrice di comando MT11002 Editore di equazioni logiche (Sepam serie 40) SFT2841: editor di equazioni logiche (serie 40). L’unità Sepam serie 40 dispone di un editore di equazioni logiche che consente la regolazione delle funzioni di comando standard ai vari casi specifici, mediante la programmazione delle funzioni complementari necessarie. Un’equazione logica si forma mediante il raggruppamento logico delle informazioni degli ingressi provenienti: b dalle funzioni di protezione b dagli ingressi logici utilizzando gli operatori booleani AND, OR, XOR, NOT, e le funzioni di automatismo quali temporizzazioni, bistabili e contatori. Il risultato di un’equazione logica può essere successivamente: b assegnato ad un’ uscita logica, ad una spia o ad un messaggio mediante la matrice di comando b trasmesso tramite interfaccia di comunicazione come nuova telesegnalazione, b utilizzato dalla funzione di comando interruttore/contattore, per aprire, chiudere o bloccare il dispositivo di interruzione b utilizzato per inibire o riarmare una funzione di protezione. L’inserimento delle equazioni è assistito e viene effettuato un controllo sistematico della sintassi. Messaggi di allarme e di esercizio (Sepam serie 40) Le formule dei messaggi di allarme e di esercizio dei Sepam serie 40 possono essere personalizzate con il software SFT2841. I nuovi messaggi creati vengono aggiunti alla lista dei messaggi già esistenti e possono essere assegnati tramite la matrice di comando. Schneider Electric 23 DE51851 SEPAM 2005.book Page 24 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Funzioni Sepam serie 20 e 40 Comunicazione Descrizione Tutte le unità Sepam possono essere integrate in una rete di comunicazione. Tutte le informazioni disponibili nei Sepam sono in tal modo accessibili a distanza. Due tipi di reti di comunicazione Supervisore o RTU Le unità Sepam possono essere collegate a due tipi di reti, che consentono di accedere ad informazioni di tipo diverso: b una rete di comunicazione di supervisione, o S-LAN (Supervisory Local Area Network) b una rete di comunicazione di esercizio, o E-LAN (Engineering Local Area Network). A pagina 128 e 129 sono illustrati alcuni esempi di architetture di comunicazione. Rete di comunicazione di supervisione S-LAN La rete S-LAN viene utilizzata per le funzioni di supervisione dell'installazione e della rete elettrica. Permette di collegare un insieme di apparecchi con lo stesso protocollo di comunicazione ad un sistema di supervisione centralizzato. Il Sepam può essere collegato ad una rete S-LAN che utilizza i seguenti protocolli di comunicazione: b Modbus RTU b DNP3 b CEI 60870-5-103. Rete di comunicazione E-LAN Collegamento del Sepam a 2 reti di comunicazione (S-LAN e E-LAN). La rete E-LAN è dedicata alle funzioni di configurazione e di esercizio delle unità Sepam. Permette di collegare un insieme di Sepam ad un PC dotato di software SFT2841. Grazie al software SFT2841 l’utilizzatore può accedere a distanza e in modo centralizzato a tutte le informazioni disponibili sui Sepam, senza sviluppo di particolari programmi di comunicazione. Può quindi molto semplicemente: b configurare i parametri generali e regolare le funzioni dei Sepam b raccogliere tutte le informazioni di utilizzo e di diagnostica dei Sepam b gestire il sistema di protezione della rete elettrica b controllare lo stato della rete elettrica b diagnosticare qualsiasi problema verificatosi sulla rete elettrica. Protocolli di comunicazione Modbus RTU Il protocollo Modbus RTU è un protocollo di trasmissione dati, standard di fatto dal 1979, ampiamente utilizzato nell’industria e supportato da numerosi apparecchi. Per maggiori dettagli sul protocollo di comunicazione Modbus RTU, consultare il sito www.modbus.org. DNP3 DNP3 è un protocollo di trasmissione dati, adatto in modo particolare alle esigenze di gestione delle reti elettriche per il controllo e comando a distanza delle sottostazioni di una rete elettrica. Per maggiori dettagli sul protocollo DNP3, consultare il sito www.dnp.org. CEI 60870-5-103 CEI 60870-5-103 è una norma di accompagnamento degli standard base della serie CEI 60870-5 che definisce la comunicazione tra i dispositivi di protezione e i dispositivi di un sistema di comando (supervisore o RTU). Per maggiori dettagli sul protocollo CEI 60870-5-103, consultare il sito www.iec.ch. Altri protocolli Il collegamento dei Sepam ad una rete di comunicazione che utilizza altri protocolli richiede l’utilizzo di una passerella / convertitore di protocollo. Modbus TCP/IP Le passerelle Ethernet EGX Merlin Gerin permettono il collegamento dei Sepam a reti Modbus TCP/IP. CEI 60870-5-101 La passerella CN1000 sviluppata da EuroSystem permette il collegamento dei Sepam a reti CEI 60870-5-101. L’installazione della passerella è rapida e molto semplice grazie al software di configurazione fornito che integra tutti i parametri dei Sepam. Per maggiori dettagli sulla passerella CN1000, consultare il sito www.euro-system.fr. 24 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 25 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Unità di base Dimensioni e pesi Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40 Sepam unità di base DE51009 DE50928 Montaggio ad incastro frontale Guarnizione fornita da montare per garantire la tenuta NEMA 12 b v v b v v Clip di fissaggio Peso Sepam serie 20: 1,2 kg senza modulo opzionale 1,7 kg con modulo opzionale Peso Sepam serie 40: 1,4 kg senza modulo opzionale 1,9 kg con modulo opzionale DE50924 Sepam con HMI avanzata e modulo opzionale MES114 visto di lato, montaggio ad incasso frontale. Spessore del supporto: tra 1,5 mm e 3 mm. DE50925 Sepam vista lato frontale. Perimetro libero per montaggio e cablaggio Sepam. (1) Con HMI di base: 23 mm. Sepam con HMI avanzata e modulo opzionale MES114 visto dall’alto, montaggio ad incasso frontale. Spessore del supporto: tra 1,5 mm e 3 mm. Foratura portella. La foratura deve essere effettuata con precisione per assicurare la buona tenuta meccanica del Sepam. Supporto di montaggio AMT840 DE51054 DE50926 Permette di montare il Sepam in fondo all’armadio con accesso ai connettori di collegamento sul retro. Montaggio associato all’utilizzo dell’interfaccia avanzata mobile (DSM303). Sepam con modulo opzionale MES114 visto dall’alto, montato con AMT840. Spessore del supporto: 3 mm. Supporto di montaggio AMT840. PE50468 Accessori di montaggio Dispositivo di piombatura AMT852 Il dispositivo di piombatura AMT852 permette di impedire la modifica dei parametri e delle regolazioni delle unità Sepam serie 20 e serie 40 con interfaccia di dialogo Uomo-Macchina (HMI) avanzata integrata. Il dispositivo si compone: b di uno sportellino piombabile che impedisce l’accesso al tasto di inserimento dei due codici di accesso e alla porta di collegamento PC b delle viti necessarie al fissaggio dello sportellino sull’interfaccia di dialogo avanzata integrata del Sepam. Nota: Il dispositivo di piombatura AMT852 può essere fissato solo sull’HMI avanzata integrata delle unità Sepam serie 20 e serie 40 con numero di serie superiore a 0440000. Sepam con HMI avanzata integrata e dispositivo di piombatura AMT852. Schneider Electric 25 SEPAM 2005.book Page 26 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40 Unità di base Caratteristiche elettriche Ingressi analogici Trasformatore di corrente TA 1 A o 5 A (con CCA630) In da 1 A a 6250 A Impedenza d’ingresso consumo Trasformatore di tensione Calibres de 220 V a 250 kV tenuta termica permanente sovraccarico 1 secondo Impedenza d’ingresso tensione d’ingresso tenuta termica permanente sovraccarico 1 secondo < 0,001 Ω < 0,001 VA a 1 A < 0,025 VA a 5 A 3 In 100 In > 100 kΩ 100 a 230/√3 V 230 V (1,7 Unp) 480 V (3,6 Unp) Ingresso per sonde termiche (modulo MET148-2) Tipo di sonda Isolamento da terra Corrente iniettata nella sonda Distanza massima tra sonda e modulo Pt 100 senza 4 mA 1 km Ingressi logici Tensione Gamma Frequenza Consumo tipico Soglia di commutazione tipica Tensione limite d’ingresso MES114 A1 A0 Ni 100 / 120 senza 4 mA MES114E MES114F da 24 a 250 V CC da 110 a 125 V CC 110 V CA da 19,2 a 275 V CC da 88 a 150 V CC da 88 a 132 V CA da 47 a 63 Hz 3 mA 3 mA 3 mA 14 V CC 82 V CC 58 V CA u 19 V CC u 88 V CC u 88 V CA y 6 V CC y 75 V CC y 22 V CA da 220 a 250 V CC da 220 a 240 V CA da 176 a 275 V CC da 176 a 264 V CA da 47 a 63 Hz 3 mA 3 mA 154 V CC 120 V CA u 176 V CC u 176 V CA y 137 V CC y 48 V CA Uscite relè di comando (contatti O1, O2, O11) Tensione Continua Alternata (47,5 a 63 Hz) Corrente permanente Potere di interruzione Carico resistivo Carico L/R < 20 ms Carico L/R < 40 ms Carico resistivo Carico cos ϕ > 0.3 Potere di interruzione < 15 A per 200 ms 24 / 48 V CC 8A 8/4A 6/2A 4/1A - 127 V CC 8A 0,7 A 0,5 A 0,2 A - 220 V CC 8A 0,3 A 0,2 A 0,1 A - da 100 a 240 V CA 8A 8A 5A Uscite relè di segnalazione (contatti O3, O4, O12, O13, O14) Tensione Continua Alternata (47,5 a 63 Hz) Corrente permanente Potere Carico L/R < 20ms di interruzione Carico cos ϕ > 0.3 24 / 48 V CC 2A 2/1A - 127 V CC 2A 0,5 A - 220 V CC 2A 0,15 A - da 100 a 240 V CA 2A 1A Alimentazione Sepam serie 20 (2) Gamma -20 % +10 % -20 % +10 % da 47,5 a 63 Hz Tenuta alle microinterruzioni Alimentazione Sepam serie 40 (2) consumo a riposo (1) da 2 a 4,5 W da 3 a 9 VA Gamma -20 % +10 % -20 % +10 % 47,5 a 63 Hz Tenuta alle microinterruzioni consumo a riposo (1) da 3 a 6 W da 3 a 6 VA 24 / 250 V CC 110 / 240 V CA 24 / 250 V CC 110 / 240 V CA consumo max (1) da 6 a 8 W da 9 a 15 VA corrente di spunto < 10 A per 10 ms < 15 A per 1o semi-periodo consumo max (1) da 7 a 11 W da 9 a 25 VA corrente di spunto < 28 A 100 µs < 28 A 100 µs 10 ms 20 ms Uscita analogica (modulo MSA141) Corrente 4 - 20 mA, 0 - 20 mA, 0 - 10 mA Impedenza di carico < 600 Ω (cablaggio incluso) Precisione 0,50 % (1) In base alla configurazione. (2) Utilizzo come PG secondo prescrizione ENEL DK5600: 24/110 Vcc, 110/132 Vca. 26 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 27 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Unità di base Caratteristiche ambientali Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40 Compatibilità elettromagnetica NormaCEI / EN Livello / Classe EN 55022 / CISPR22 EN 55022 / CISPR22 A B CEI 60255-22-3 / CEI 61000-4-3 CEI 60255-22-2 / CEI 61000-4-2 III III 10 V/m 8 kV aria 6 kV contatto Test di immunità – disturbi condotti Immunità ai disturbi RF condotti Transitori rapidi Onda oscillatoria smorzata 1 MHz CEI 61000-4-6 CEI 60255-22-4 / CEI 61000-4-4 CEI 60255-22-1 III IV III 10 V Prova ad impulso Interruzioni della tensione CEI 61000-4-5 CEI 60255-11 III Norma CEI / EN Livello / Classe Valore CEI 60255-21-1 CEI 60255-21-2 CEI 60255-21-3 2 2 2 1 Gn 10 Gn / 11 ms CEI 60255-21-1 CEI 60255-21-2 CEI 60255-21-2 2 (1) 2 (1) 2 (1) 2 Gn 30 Gn / 11 ms 20 Gn / 16 ms Test di emissione Emissione disturbi irradiati Emissione disturbi condotti Test di immunità – disturbi irradiati Immunità ai campi irradiati Scarica elettrostatica Meccaniche Sotto tensione Vibrazioni Urti Sismi Fuori tensione Vibrazioni Urti Scosse Climatiche Valore 2,5 kV MC 1 kV MD Serie 20: 100 % 10 ms Serie 40: 100 % 20 ms Norma CEI / EN Livello / Classe Valore Funzionamento Esposizione al freddo CEI 60068-2-1 -25 ˚C Esposizione al caldo secco CEI 60068-2-2 Esposizione continua al calore umido CEI 60068-2-3 Serie 20: Ab Serie 40: Ad Serie 20: Bb Serie 40: Bd Ca Variazione di temperatura con velocità di variazione prestabilita Nebbia salina Influenza della corrosione CEI 60068-2-14 Nb CEI 60068-2-52 CEI 60068-2-60 Kb / 2 C CEI 60068-2-1 CEI 60068-2-2 CEI 60068-2-3 Ab Bb Ca -25 ˚C +70 ˚C 93 % HR; 40 ˚C 56 giorni Norma CEI / EN Livello / Classe Valore CEI 60529 IP52 Altre facce chiuse, tranne faccia posteriore IP20 NEMA Tipo 12 con guarnizione Immagazzinaggio (4) Esposizione al freddo Esposizione al caldo secco Esposizione continua al calore umido Sicurezza Test di sicurezza dell’involucro Tenuta frontale Tenuta al fuoco Test di sicurezza elettrica Continuità di terra Prova ad impulso 1,2/50 µs Tenuta dielettrica a frequenza industriale +70 ˚C 93 % HR; 40 ˚C 10 giorni –25 ˚C a +70 ˚C 5˚C/min 21 giorni; 75 % HR ; 25 ˚C ; 0,5 ppm H2S ; 1 ppm SO2 CEI 60695-2-11 650 ˚C con filo incandescente CEI 61131-2 CEI 60255-5 CEI 60255-5 30 A 5 kV (2) 2 kV 1 mn (3) Certificazioni e Direttive europee: b 89/336/CEE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC) v 92/31/CEE Emendamento v 93/68/CEE Emendamento b 73/23/CEE Direttiva Bassa Tensione v 93/68/CEE Emendamento UL UL508 - CSA C22.2 n˚ 14-95 File E212533 CSA CSA C22.2 n˚ 14-95 / n˚ 94-M91 / n˚ 0.17-00 File 210625 (1) Risultati dati per una tenuta intrinseca del prodotto, tranne supporto (2) Tranne comunicazione: 3 kV modo comune, e 1kV modo differenziale (3) Tranne comunicazione: 1 kVrms (4) Il Sepam deve essere conservato nella sua confezione originale. Schneider Electric Norma armonizzata: EN 50263 27 SEPAM 2005.book Page 28 Monday, July 11, 2005 2:22 PM Sepam serie 20 Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Collegamento su rilevatori di corrente 1 A / 5 A Connettore A Tipo Cod. Cavo A vite CCA620 1 filo da 0,2 a 2,5 mm2 (u AWG 24-12) 2 fili da 0,2 a 1 mm2 (u AWG 24-16) Capicorda CCA622 occhiello 6,35 mm Capicorda CCA630 occhiello 4 mm RJ45 RJ45 B C D L1 MT10132 Tipi S20 / T20 / M20 L2 L3 A da 1,5 a 6 mm2 (da AWG 16 a AWG 10) CCA612 CCA770: L = 0,6 m CCA772: L = 2 m CCA774: L = 4 m 4 1 O1 5 4 O2 8 7 11 O3 B 5 2 10 15 14 13 O4 6 3 1 2 A 17 18 +/~ —/~ 19 verso interfaccia rete di comunicazione C comunicazione D Tipi B21 / B22 Cod. Cavo A A vite CCA620 1 filo da 0,2 a 2,5 mm2 (u AWG 24-12) 2 fili da 0,2 a 1 mm2 (u AWG 24-16) B Capicorda CCA622 occhiello 6,35 mm A vite CCT640 C D RJ45 RJ45 MT10112 L1 Tipo Connettore verso moduli opzionali L2 L3 B (1) 1 filo da 0,2 a 2,5 mm2 (u AWG 24-12) 2 fili da 0,2 a 1 mm2 (u AWG 24-16) CCA612 CCA770: L = 0,6 m CCA772: L = 2 m CCA774: L = 4 m A 1 2 3 4 5 6 7 8 O1 5 4 O2 8 7 O3 11 10 15 14 13 O4 1 2 17 C comunicazione D +/~ —/~ verso intefaccia rete di comunicazione verso moduli opzionali (1) questo tipo di collegamento permette il calcolo della tensione rimanente. 28 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 29 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Sepam serie 40 Tipi S40 / S41 / S42 Tipi T40 / T42 / M41 / G40 MT10983 Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Collegamento su rilevatori di corrente 1 A / 5 A Connettore Tipo Cod. Cavo A A vite CCA620 C D Capicorda CCA622 occhiello 6,35 mm Capicorda CCA630 occhiello 4 mm RJ45 RJ45 E A vite B CCA626 1 filo da 0,2 a 2,5 mm2 (u AWG 24-12) 2 fili da 0,2 a 1 mm2 (u AWG 24-16) da 1,5 a 6 mm2 (da AWG 16 a AWG 10) CCA612 CCA770: L = 0,6 m CCA772: L = 2 m CCA774: L = 4 m 1 filo da 0,2 a 2,5 mm2 (u AWG 24-12) 2 fili da 0,2 a 1 mm2 (u AWG 24-16) Capicorda CCA627 occhiello 6,35 mm Collegamento verso moduli opzionali Porta di comunicazione Modbus (1) questo tipo di collegamento permette il calcolo della tensione rimanente. (2) ponticello per il collegamento dei morsetti 3 e 5 forniti con connettore CCA626. Schneider Electric 29 SEPAM 2005.book Page 30 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Ingressi corrente di fase Variante n˚ 1: misura delle correnti di fase mediante 3 TA 1 A o 5 A (collegamento standard) MT10990 Collegamento di 3 TA 1 A o 5 A su connettore CCA630. La misura delle 3 correnti di fase permette il calcolo della corrente residua. Variante n˚ 2: misura delle correnti di fase mediante 2 TA 1 A o 5 A MT10700 Collegamento di 2 TA 1 A o 5 A sul connettore CCA630. La misura delle correnti delle fasi 1 e 3 è sufficiente ad assicurare tutte le funzioni di protezione basate sulla corrente di fase. Questo tipo di montaggio non consente il calcolo della corrente residua. Variante n˚ 3: misura delle correnti di fase mediante 3 trasformatori di corrente tipo LPCT MT10985 Collegamento di 3 trasformatori di corrente tipo Low Power Current Transducer (LPCT) su connettore CCA670. Il collegamento di uno solo o di due rilevatori non è consentito e provocherebbe la messa in posizione di ripristino del Sepam. La misura delle 3 correnti di fase permette il calcolo della corrente residua. Il parametro In, corrente nominale primaria misurata dal LPCT deve essere scelto fra i seguenti valori, in A: 25, 50, 100, 125, 133, 200, 250, 320, 400, 500, 630, 666, 1000, 1600, 2000, 3150. Parametro da regolare tramite l’interfaccia di diaologo uomo-maccina avanzata e il software SFT2841, da completare quindi con configurazione hardware mediante posizionamento dei microswitches del connettore CCA670. 30 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 31 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Ingressi corrente residua Variante n˚ 1: calcolo della corrente residua mediante somma delle 3 correnti di fase La corrente residua si ottiene mediante la somma vettoriale delle 3 correnti di fase I1, I2 e I3, misurate con 3 TA 1 A o 5 A o con 3 rilevatori tipo LPCT. Vedere schemi di collegamento degli ingressi di corrente. Variante n˚ 2: misura della corrente residua con toroide omopolare CSH120 o CSH200 (collegamento standard) MT10991 Montaggio consigliato per la protezione delle reti a neutro isolato o compensato, che devono rilevare le correnti di guasto di debole intensità. Gamma di regolazione da 0,1 Ino a 15 Ino, con Ino = 2 A o 20 A (o 5 A per serie 40) in base alla configurazione. MT10701 Variante n˚ 3: misura della corrente residua con TA 1 A o 5 A e toroide di adattamento CSH30 Il toroide di adattamento CSH30 permette il collegamento al Sepam di trasformatori di corrente (TA) 1 A o 5 A utilizzati per la misura della corrente residua. b collegamento del toroide di adattamento CSH30 su TA 1 A: realizzare 2 spire al primario del CSH b collegamento del toroide di adattamento CSH30 su TA 5 A: realizzare 4 spire al primario del CSH b con la serie 40, la sensibilità può essere decuplicata mediante la parametrizzazione Ino = In/10. TA 1 A o TA 5 A Gamma di regolazione da 0,1 In a 15 In, o da 0,01 In a 1,5 In (serie 40) con In = corrente primaria TA. MT10702 TA 1 A: 2 passaggi TA 5 A: 4 passaggi TA 1 A: 2 passaggi TA 5 A: 4 passaggi Variante n˚ 4: misura della corrente residua con toroide omopolare rapporto 1/n (n compreso tra 50 e 1500) MT10703 L’ACE990 funge da adattatore tra un toroide omopolare MT con rapporto 1/n (50 < n < 1500) e l’ingresso di corrente residua del Sepam. Questo tipo di installazione consente di conservare i toroidi omopolari presenti sull’apparecchiatura. Toroide n spire Schneider Electric Gamma di regolazione da 0,1 Ino a 15 Ino, con Ino = kn, oven = numero di spire del toroide omopolare e k = coefficiente da determinare in base al collegamento dell’ACE990 e della gamma di parametri utilizzata dal Sepam, fra 20 valori discreti da 0,00578 a 0,26316. 31 SEPAM 2005.book Page 32 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Ingressi tensione Sepam serie 20 Il collegamento dei secondari dei trasformatori di tensione di fase e rimanente si effettua sul connettore CCT640 (codice B ) dei Sepam serie 20 tipo B. Il connettore CCT640 contiene 4 trasformatori che realizzano l’isolamento e l’adattamento tra i TV e i circuiti d’ingresso del Sepam. DE50686 Variante n˚ 1: misura di 3 tensioni di fase (collegamento standard) Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati 3V Somma 3V V1, V2, V3 U21, U32, U13, Vo, Vd, f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) Nessuna Nessuna DE50687 Variante n˚ 2: misura di 3 tensioni di fase e della tensione rimanente Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati 3V TV esterno V1, V2, V3, Vo U21, U32, U13, Vd, f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) Nessuna Nessuna DE50688 Variante n˚ 3: misura di 2 tensioni concatenate Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21, U32 Nessuna U21, U32 U13, Vd, f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) V1, V2, V3, Vo 59N, 27S DE50689 Variante n˚ 4: misura di 1 tensione concatenata e della tensione rimanente Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21 TV esterno U21, Vo f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) U32, U13, V1, V2, V3, Vd 47, 27D, 27S DE50690 Variante n˚ 5: misura di 1 tensione concatenata 32 Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21 Nessuna U21 f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) U32, U13, V1, V2, V3, Vo, Vd 47, 27D, 59N, 27S Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 33 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40 Ingressi tensione Sepam serie 40 Il collegamento dei secondari dei trasformatori di tensione di fase e rimanente si effettua direttamente sul connettore E . I 3 trasformatori di isolamento e di adattamento sono integrati nell’unità di base dei Sepam serie 40. MT10992 Variante n˚ 1: misura di 3 tensioni di fase (collegamento standard) Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati 3V Somma 3V V1, V2, V3 U21, U32, U13, Vo, Vd, Vi, f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) Nessuna Nessuna DE51006 Variante n˚ 2: misura di 2 tensioni concatenate e della tensione rimanente Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21, U32 TV esterno U21, U32, Vo U13, V1, V2, V3, Vd, Vi, f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) Nessuna Nessuna MT10994 Variante n˚ 3: misura di 2 tensioni concatenate Configurazione rilevatori tensione fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21, U32 Nessuna U21, U32 U13, Vd, Vi, f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) V1, V2, V3, Vo 67N/67NC, 59N MT11011 Variante n˚ 4: misura di 1 tensione concatenata e della tensione rimanente Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21 TV esterno U21, Vo f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) U32, U13, V1, V2, V3, Vd, Vi 67, 47, 27D, 32P, 32Q/40, 27S MT11016 Variante n˚ 5: misura di 1 tensione concatenata Schneider Electric Configurazione rilevatori tensione di fase Configurazione rilevatore tensione rimanente Tensioni misurate Valori calcolati U21 Nessuno U21 f Misure non disponibili Protezioni non disponibili (in base al tipo di Sepam) U32, U13, V1, V2, V3, Vo, Vd, Vi 67, 47, 27D, 32P, 32Q/40, 67N/67NC, 59N, 27S 33 SEPAM 2005.book Page 34 Tuesday, June 28, 2005 10:30 AM Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114 Presentazione Funzione PE10074 L’estensione delle 4 uscite di base delle unità Sepam è realizzabile come opzione con l’aggiunta di un modulo MES114 da 10 ingressi e 4 uscite, disponibile in 3 versioni: b MES114: 10 ingressi tensioni continue da 24 V CC a 250 V CC b MES114E: 10 ingressi tensioni 110-125 V CA o V CC b MES114F: 10 ingressi tensioni 220-250 V CA o V CC La configurazione degli ingressi e delle uscite può essere effettuata tramite l'interfaccia di dialogo avanzata utilizzando il software SFT2841. Caratteristiche Modulo MES114 Peso 0,28 kg Ingressi logici Tensione Gamma Frequenza Consumo tipico Soglia di oscillazione tipica Tensione Stato 1 limite di Stato 0 ingresso MES114 MES114E da 24 a 250 V CC da 19,2 a 275 V CC 3 mA 14 V CC da 110 a 125 V CC da 88 a 150 V CC 3 mA 82 V CC da 220 a 250 V CC da 88 da 176 a 132 V CA a 275 V CC da 47 a 63 Hz 3 mA 3 mA 58 V CA 154 V CC MES114F da 220 a 240 V CA da 176 a 264 V CA da 47 a 63 Hz 3 mA 120 V CA u 19 V CC y 6 V CC u 88 V CC y 75 V CC u 88 V CA y 22 V CA u 176 V CA y 48 V CA 110 V CA Uscite relè di comando O11 Tensione Continua 24 / 48 V CC 127 V CC Alternata (da 47,5 a 63 Hz) Corrente permanente 8A 8A Potere di interruzione Carico 8/4A 0,7 A resistivo Carico 6/2A 0,5 A L/R < 20 ms Carico 4/1A 0,2 A L/R < 40 ms Carico cos ϕ > 0,3 Potere di chiusura < 15 A per 200 ms Uscite relè di segnalazione da O12 a O14 Tensione Continua 24 / 48 V CC 127 V CC Alternata (da 47,5 a 63 Hz) Corrente permanente 2A 2A Potere di interruzione Carico 2/1A 0,5 A L/R < 20 ms Carico cos ϕ > 0,3 Potere di chiusura < 15 A per 200 ms 34 u 176 V CC y 137 V CC 220 V CC da 100 a 240 V CA 8A 0,3 A 8A 8A 0,2 A 0,1 A 5A 220 V CC da 100 a 240 V CA 2A 0,15 A 2A 1A Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 35 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114 Installazione Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 Descrizione L , M e K : 3 connettori a vite, amovibili e bloccabili tramite viti. L : connettori di collegamento delle 4 uscite a relè: b O11: 1 uscita a relè di comando b da O12 a O14: 3 uscite a relè di segnalazione. M : connettori di collegamento di 4 ingressi logici indipendenti da I11 a I14 K : connettori di collegamento di 6 ingressi logici: b I21: 1 ingresso logico indipendente, b da I22 a I26: 5 ingressi logici a punto comune. 1: connettore sub-D 25 pin per il collegamento del modulo all'unità di base 2: interruttore di selezione della tensione degli ingressi dei moduli MES114E e MES114F, da posizionare su: v Vdc per 10 ingressi in tensione continua (posizione di default) v Vac per 10 ingressi in tensione alternata . 3: etichetta ove indicare la configurazione scelta per la tensione d’ingresso dei moduli MES114E e MES114F. Lo stato della configurazione realizzata è accessibile nella videata “Diagnostica Sepam” del software SFT2841. La configurazione degli ingressi in tensione alternata (posizione Vac) disattiva la funzione “misura del tempo di manovra”. PE10075 Montaggio 2 3 b Inserire i 2 ganci del modulo MES negli alloggiamenti 1 dell’unità di base. b Addossare il modulo contro l’unità di base per il collegamento al connettore 2. b Avvitare la vite di fissaggio 3. 1 Collegamento DE10227 Per ragioni di sicurezza (accesso a potenziali pericolosi), tutti i morsetti utilizzati o meno, devono essere avvitati. Gli ingressi sono liberi di potenziale, l’alimentazione in corrente continua è esterna. Cablaggio dei connettori L , M e K : b cablaggio senza terminali: v 1 filo di sezione compresa tra 0,2 e 2,5 mm2 max (> AWG 24-12) v o 2 fili di sezione compresa tra 0,2 e 1 mm2 max (> AWG 24-16) v lunghezza del cavo da scoprire: da 8 a 10 mm b cablaggio con terminali: v 5 cablaggio consigliato con terminale Telemecanique: - DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 - DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 - AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 v lunghezza del tubo: 8,2 mm v lunghezza del cavo da scoprire: 8 mm. Schneider Electric 35 SEPAM 2005.book Page 36 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114 Assegnazione ingressi e uscite Sepam serie 20 Tabella di configurazione degli ingressi e uscite logici per applicazione (Sepam serie 20) L’utilizzo delle funzioni di comando e controllo predefinite impone una configurazione ed un cablaggio particolari degli ingressi in base alla loro applicazione ed al tipo di Sepam. L’assegnazione degli ingressi e la configurazione delle funzioni di comando e sorveglianza sono possibili sull’interfaccia di dialogo avanzata o con l’utilizzo del software SFT2841. Un ingresso può essere assegnato ad una sola funzione; le funzioni non possono quindi essere tutte disponibili contemporaneamente. Esempio: l’impiego della funzione “selettività logica” esclude l’utilizzo della funzione “commutazione del set di regolazione”. Funzioni S20 T20 M20 B21, B22 Configurazione b b b b b b b b b b b b b b b b (2) b b (3) b b b b I11 Apertura da esterno 3 (1) Apertura su allarme termistore Allarme Buchholz (1) Rilevamento rotazione rotore b b (4) b b Posizione fine armamento comando Allarme termostato(1) Allarme termistore b Interdizione TA (1) SF6-1 b b b b b b b b b b b Ingressi logici Posizione aperto Posizione chiuso Selettività logica, ricezione AL Commutazione del set di regolazione A/B Reset esterno Apertura da esterno 4 (1) Apertura da esterno 1 (1) Sincronzzazione rete esterna Apertura da esterno 2 (1) Riaccelerazione motore SF6-2 Cambio regime termico Inibizione protezione termica Blocco richiusore Uscite logiche Apertura Blocco della chiusura Watch-dog Comando di chiusura I12 I13 b b b b b b b b b b b b b b I14 b I23 b b b b b b b b I21 I22 I24 b b b I25 b b b b O1 I26 b b b b b b b b b b b b b O2 O4 O11 Nota: tutti gli ingressi digitali ON/OFF sono disponibili sull’interfaccia di comunicazione e accessibili nella matrice del software SFT2841 per altri utilizzi non predefiniti. (1) questi ingressi dispongono di una configurazione con prefisso “NEG” corrispondente ad un funzionamento con bobina di minima tensione. (2) messaggio di apertura su allarme Buchholz/Gaz. (3) messaggio di apertura su allarme Termostato. (4) messaggio di apertura su allarme pressione. 36 Schneider Electric SEPAM 2005.book Page 37 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40 Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114 Assegnazione ingressi e uscite Sepam serie 40 Tabella di configurazione degli ingressi e uscite logici per applicazione (Sepam serie 40) Per configurazione le funzioni definite nella tabella qui di seguito riportata sono associate ad un ingresso logico. Le funzioni utilizzate possono quindi essere adattate alle esigenze del caso sempre nel limite degli ingressi logici disponibili. Queste funzioni possono essere inoltre invertite per un funzionamento con bobina di minima tensione. Funzioni Ingressi logici Posizione aperto Posizione chiuso Selettività logica, ricezione AL1 S40, S41 S42 b b b b b b b b b b b b Selettività logica, ricezione AL2 Cambio del banco di parametri A/B Reset esterno Apertura da esterno 1 Apertura da esterno 2 Apertura da esterno 3 b b b b b Apertura su allarme Buchholz/gaz Apertura su allarme termostato Apertura su allarme pressione Apertura su allarme termistore Allarme Buchholz/Gas Allarme termostato Allarme pressione Allarme termistore Posizione fine riarmo Interdizione TA SF6 Blocco richiusore Sincronizzazione rete esterna b b b b b b b b b b Inibizione immagine termica Cambio regime termico T40, T42 b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b Ordine apertura Ordine chiusura Intervento fusibile trasformatore di tensione di fase Intervento fusibile trasformatore di tensione rimanente Contatore esterno energia attiva positiva Contatore esterno energia attiva negativa Contatore esterno energia reattiva positiva Contatore esterno energia reattiva negativa Uscite logiche Apertura Blocco della chiusura Watch-dog Comando di chiusura b b b b b b b b I11 I12 Libera b b b b b I13 Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera b b Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera Inibizione minima corrente b b b b b b b b b b b b Configurazione Libera Rilevamento rotazione rotore b b b b b b b b b G40 b b b Riaccelerazione motore Blocco chiusura M41 b b b b b b b b b b b b b b b b b I21 Libera Libera Libera Libera Libera b b b b b b b b b b b b b Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera Libera O1 O2 O4 O11 Nota: tutti gli ingressi ldigitali ON/OFF sono disponibili sull’interfaccia di comunicazione e accessibili nella matrice del software SFT2841 per altri utilizzi non predefiniti. 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