Sepam Sistemi di protezione delle reti elettriche

Sepam
Sistemi di protezione
delle reti elettriche
Catalogo
2005
2006
un marchio di
Cover Sepam 2005
1
22-06-2005, 14:38
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22-06-2005
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Sepam è...
Conformità alla prescrizione
ENEL DK5600 ed IV
Allo scopo di migliorare il livello di qualità della fornitura di energia elettrica
per gli utenti allacciati alla rete MT, gli Enti di distribuzione dell’energia
prescrivono modalità di allacciamento finalizzate ad una maggiore
selettività tra il sistema di protezione dell’impianto e quello dell’Ente stesso.
La prescrizione ENEL DK5600 (ed IV, marzo 2004) indica tutte
le caratteristiche richieste all’impianto di un utente che intende allacciarsi
ex-novo alla rete di distribuzione pubblica MT o modificare un impianto MT
già esistente.
In particolare, al capitolo 6 sono indicate le disposizioni per le apparecchiature che costituiscono la catena di protezione: interruttore (paragrafo
6.2.1), relè di protezione (paragrafo 6.2.2), riduttori di corrente e tensione
(paragrafo 6.3).
È richiesto che “il sistema di protezione generale sia in grado di funzionare
correttamente in tutto il campo di variabilità delle correnti e delle tensioni
che si possono determinare nelle condizioni di guasto” sulla rete MT.
Il relè è la parte più importante della catena di protezione: vengono
accettati da ENEL solo quelli di comprovata conformità alla prescrizione
DK5600 con certificazione emessa da ente accreditato UNI-CEI-EN45011.
Conformità dei dispositivi di protezione
e controllo Sepam
I relè di protezione e controllo Sepam Serie 20 applicazione S20
e Sepam Serie 40 applicazione S41 sono stati dichiarati conformi
alla prescrizione DK5600 ed IV: la certificazione è stata emessa da ACAE,
ente accreditato UNI-CEI-EN45011.
ENEL Distribuzione ha inserito i relè Sepam suindicati nell’elenco delle
protezioni accettate per allacciamento alla rete di distribuzione pubblica
MT. Sepam è stato il primo relè ad essere riconosciuto conforme da
ENEL.
Conformità dei sistemi di protezione
con riduttori non standard
I sistemi di protezione Schneider che utilizzano riduttori di corrente non
standard (TA convenzionali ARM3/N1F con rapporti 50/5, 100/5, 200/5
oppure trasformatori di corrente elettronici TLP160) sono stati dichiarati
conformi alla prescrizione DK5600 ed IV da parte di ACAE, ed inseriti
nell’elenco ufficiale ENEL.
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Servizi
La Direzione Tecnica di Schneider Electric offre risposte evolute alle
esigenze degli impianti anche complessi unificando tutte le competenze
tecniche specialistiche di equipment e di soluzioni nell’ambito della
distribuzione elettrica.
I nostri esperti sono in grado di effettuare:
■
Studio e realizzazione di logiche di funzionamento personalizzate
per i relè Sepam
■
Calcoli di corto circuito
■
Studi e analisi di rete
■
Studi di selettività di impianti esistenti
■
Individuazione e soluzione di problemi di continuità e/o di qualità
dell’alimentazione
■
Campagne di misura
■
Misurazione del campo elettromagnetico
■
Retrofit di impianti esistenti
■
Adeguamento di impianti esistenti alle Normative vigenti
■
e-@nalysis: monitoraggio a distanza di reti elettriche con report periodici
relativi all’andamento dei consumi ed eventuali guasti o anomalie
riscontrate.
L’effettuazione di campagne di misura e monitoraggio degli impianti elettrici
viene eseguita dai tecnici del nostro laboratorio “Luigi Magrini”, più di 80
anni di esperienza e competenza al servizio della precisione e dei nostri
clienti.
Applicazioni
Le applicazioni realizzate con il nostro supporto annoverano impianti tra i
più importanti realizzati in Italia negli ultimi anni:
■
infrastrutture (fiere e poli fieristici, grandi centri commerciali, ospedali,
aeroporti nazionali e internazionali, nodi ferroviari, tunnel autostradali e
ferroviari…)
■
siti produttivi (raffinerie, vetrerie, cementifici, industrie automobilistiche e
motociclistiche…)
■
applicazioni navali (navi da crociera, traghetti, mercantili)
■
centrali di produzione
■
new-economy (internet providers, mobile-phone providers).
bianca
1
3-12-2003, 17:34
SEPAM 2005.book Page 1 Wednesday, June 22, 2005 2:51 PM
Sommario generale
Sepam serie 20, 40, 80
MT10997
Presentazione generale gamma Sepam
3
Sepam serie 20 e 40
Presentazione
Sepam serie 20 e 40.
6
Funzioni Sepam serie 20 e 40
11
Scelta
Misure e diagnostica
Protezioni
Controllo e comando
Comunicazione
11
13
15
20
24
Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40
25
Unità di base
25
Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40
28
Serie Sepam 20
Serie Sepam 40
Ingressi correnti di fase
Ingressi corrente residua
Ingressi tensione Sepam serie 20
Ingressi tensione Sepam serie 40
28
29
30
31
32
33
Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40
34
Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114
34
PE50015
Sepam serie 80
Sepam serie 80.
Presentazione
39
Funzioni Sepam serie 80
40
Scelta
Misure e diagnostica
Protezioni
Controllo e comando
Comunicazione
40
44
50
62
70
Esempi di applicazione Sepam serie 80
72
Applicazioni sottostazione
Applicazioni sbarre
Applicazioni trasformatore
Applicazioni motore
Applicazioni montante trasformatore-motore
Applicazioni generatore
Applicazioni montante trasformatore-generatore
Applicazioni condensatore
72
75
76
80
81
82
83
84
Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 80
85
Unità di base
85
Schemi di collegamento Sepam serie 80
94
Unità di base
Ingressi correnti di fase
Ingressi corrente residua
Ingressi tensioni di fase e residua
94
97
98
99
Moduli aggiuntivi Sepam serie 80
Moduli 14 ingressi/6 uscite MES120 e MES120G
Modulo di controllo sincronismo MCS025
Schneider Electric
103
103
107
1
SEPAM 2005.book Page 2 Wednesday, June 22, 2005 2:51 PM
Sommario generale
Sepam serie 20, 40, 80
PE50041
Accessori comuni gamma Sepam
Software gamma Sepam
112
Software SFT2841 per la configurazione e l’impiego
113
Software SFT2885 di programmazione Logipam
118
Software SFT2826 di analisi delle oscilloperturbografie registrate 121
Moduli aggiuntivi gamma Sepam
122
Scelta e collegamento
Modulo sonde termiche MET148-2
Modulo uscita analogica MSA 141
Modulo interfaccia di dialogo avanzata mobile DSM303
122
123
124
125
Comunicazione gamma Sepam
Software SFT2841.
126
Reti di comunicazione e protocolli
Esempi di architetture
Dati disponibili
Accessori
Interfacce
Converitori
126
128
130
134
135
143
PE50032
Rilevatori di corrente (TA)
e di tensione (TV) gamma Sepam
151
Guida alla scelta
Rilevatori di tensione (TV)
Rilevatori di corrente (TA) 1A/5A
Rilevatori di corrente tipo LCPT
Rilevatori toroidali di corrente omopolare CSH120 e CSH200
Toroide omopolare adattatore CSH30
Adattatore per ingresso omopolare ACE 990
151
152
153
155
157
158
159
Toroidi omopolari CSH120 e CSH200.
2
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 3 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Presentazione generale
gamma Sepam
Più soluzioni
La gamma di unità di protezione e misura
Sepam è dedicata alla gestione
delle macchine e delle reti di distribuzione
elettrica delle installazioni industriali
e delle sotto stazioni dei distributori
di energia per tutti i livelli di tensione.
La gamma Sepam comprende soluzioni
complete, semplici ed affidabili, adatte
alle seguenti applicazioni:
b protezione delle sottostazioni (arrivi
e partenze linee)
b protezione dei trasformatori
b protezione dei motori
b protezione dei generatori
b protezione delle sbarre.
Sepam serie 20
Adatto alle applicazioni più comuni, Sepam serie 20 offre soluzioni semplici
basate sulla misura delle correnti o delle tensioni.
b protezione delle sottostazioni (arrivi e partenze linee) contro i cortocircuiti
tra fasi e fase-terra
v 16 curve di intervento a tempo dipendente
v tempi di mantenimento regolabili per la rilevazione dei guasti ricorrenti
v scambio del banco di regolazione per adattarsi ai cambiamenti di configurazione
della rete
b protezione delle linee aeree con dispositivo di richiusura
b protezione dei trasformatori contro i sovraccarichi, con protezione termica RMS
con 2 banchi di regolazione adattabili ai regimi di ventilazione e compensati
in funzione della temperatura ambiente
b protezione dei motori
v contro i sovraccarichi con protezione termica RMS con curva di intervento a freddo
regolabile in base alle caratteristiche del motore e compensata in funzione della
temperatura ambiente
v contro i guasti interni e le anomalie legate al carico
v con funzioni di controllo delle condizioni di avviamento motore e di aiuto
alla messa in funzione delle macchine.
Le unità Sepam serie 20 tensione B21, B22 sono adatte alle seguenti applicazioni
b controllo della tensione e della frequenza della rete,
b distacco tramite funzione derivata di frequenza, per il rilevamento dell’assenza
della rete principale su un’installazione comprendente una produzione di energia
locale.
MT11017
Sepam serie 40
Per le applicazioni più complesse, Sepam serie 40 offre soluzioni ad elevate
prestazioni grazie alle funzioni di misura delle correnti e delle tensioni.
MT11018
Le unità Sepam serie 40 garantiscono le seguenti funzioni, oltre a quelle offerte
dai Sepam serie 20:
b protezione delle reti con arrivi in parallelo tramite protezione direzionale
b protezione contro i guasti di terra tramite protezione direzionale di terra adatta
a tutti i sistemi di messa a terra del neutro, a terra, isolato o compensato
b protezione delle reti con configurazione variabile, che richiedono la modifica del
banco di regolazioni e la selettività logica
b misura di tutte le grandezze elettriche: correnti di fase e residua, tensioni di fase,
concatenate e residua, frequenza, potenze ed energie, ecc...
b aiuto completo alla diagnostica di rete: 20 secondi di registrazione della
oscilloperturbografia, storico degli ultimi 250 allarmi, memorizzazione delle
informazioni relative al contesto degli ultimi 5 interventi
b adattamento delle funzioni di comando tramite un editore di equazioni logiche
b personalizzazione dei messaggi di allarme in base all’applicazione, e/o nella
lingua dell’utente.
Guida alla scelta dei Sepam serie 20 e 40
Criteri
di scelta
Misura
Protezioni
specifiche
Applicazioni
Sottostazione
Trasformatore
Motore
Generatore
Sbarre
Serie 20
I
U
Serie 40
U
Distacco per
derivata di
frequenza
IeU
IeU
Direzionale
di terra
IeU
Direzionale di
terra e di fase
S40
T40
S41
S42
T42
Tipo
S20
T20
M20
M41
G40
B21
B22
Esempio: per esigenze di protezione di un motore e per disporre delle misure di
corrente e di tensione, la soluzione adatta è il Sepam M41.
Schneider Electric
3
SEPAM 2005.book Page 4 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Più soluzioni
La gamma di unità di protezione e misura
Sepam offre 3 diverse serie di unità
b Sepam serie 20
b Sepam serie 40
b Sepam serie 80
per rispondere a tutte le esigenze,
dalla più semplice alla più complessa.
Sepam serie 80
PE50015
Presentazione generale
gamma Sepam
Progettata in modo specifico per rispondere alle esigenze dei grandi impianti, l’unità
Sepam serie 80 offre soluzioni testate per la distribuzione elettrica
e la protezione delle macchine: soluzioni intelligenti per applicazioni complete.
I Sepam serie 80 garantiscono le seguenti funzioni, oltre a quelle offerte dai Sepam
serie 40:
b protezione delle reti ad anello chiuso o con arrivi in parallelo tramite protezione e
selettività logica direzionali
b protezione contro i guasti di terra tramite protezione direzionale di terra adatta a
tutti i sistemi di messa a terra del neutro impedente, isolato o compensato
b protezione completa di trasformatori e montanti trasformatore-motore
v protezione differenziale sensibile e stabile grazie ad un sistema di ritenuta a rete
di neuroni
v associata a tutte le funzioni di protezione di emergenza necessarie
b protezione completa dei motori e dei generatori
v contro i guasti interni:
- protezione differenziale di macchina, sensibile e stabile, con ritenuta
all’avviamento e su perdita rilevatori
- perdita di eccitazione, guasto massa statore, ecc.
v contro i guasti legati alla rete o al processo: perdita di sincronismo, controllo della
velocità, messa sotto tensione accidentale, ecc.
b controllo sincronismo tra 2 reti da collegare
b misura del tasso di distorsione armonica su corrente e tensione, per valutare la
qualità dell’energia della rete
b 42 ingressi / 23 uscite per garantire il comando integrale dell’apparecchiatura
b interfaccia di dialogo uomo-macchina (HMI) con sinottico per il comando in locale
dell’apparecchiatura
b software SFT2841 di configurazione e d’impiego, strumento semplice e completo
indispensabile ad ogni utilizzatore Sepam:
v preparazione assistita dei parametri e delle regolazioni
v informazione completa alla messa in servizio
v gestione e diagnostica a distanza dell’apparecchiatura in esercizio
b editor di equazioni logiche integrato al software SFT2841 per realizzare le funzioni
di comando specifiche
b software SFT2885 di programmazione (Logipam) opzionale, per la programmazione delle funzioni di comando e controllo specifiche
b 2 porte di comunicazione Modbus, per l’integrazione delle unità Sepam in 2 reti
distinte, o in architetture ridondanti
b cartuccia memoria amovibile per rimessa in servizio rapida in seguito a
sostituzione di un’unità guasta
b pila di emergenza per salvataggio dei dati cronologici e delle registrazioni di
oscilloperturbografia.
Guida alla scelta
La gamma Sepam serie 80 è composta da 16 tipi di unità offrire la soluzione più
adatta a ciascuna applicazione.
Protezioni specifiche disponibili
Direzionale di terra
Direzionale di terra e di fase
Controllo delle 3 tensioni di fase su 2 sbarre
Derivata di frequenza
Squilibrio gradini condensatori
Differenziale trasformatore o macchina
Differenziale per montante trasformatore-motore
4
Applicazioni
Sottostazione
Trasformatore
Motore
S80
S81
S82
T81
T82
M81
Generatore Sbarre
Condensatore
B80
G82
B83
S84
C86
T87
M87
M88
G87
G88
Schneider Electric
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Sommario
Sepam serie 20 e 40
PE50241
Presentazione Sepam serie 20 e 40
6
Funzioni Sepam serie 20 e 40
PE50242
Sepam serie 20 e 40 con HMI di base.
Scelta
Sepam serie 20
Sepam serie 40
11
11
12
Misure e diagnostica
Descrizione
Caratteristiche
13
13
14
Protezioni
Descrizione
Gamme di regolazione
15
15
17
Controllo e comando
Descrizione
Ingressi e uscite logiche
Segnalazioni
Personalizzazione
20
20
21
22
23
Comunicazione
Descrizione
24
24
Caratteristiche e dimensioni Sepam serie 20 e 40
Unità di base
Dimensioni e pesi
Caratteristiche elettriche
Caratteristiche ambientali
25
25
26
27
Schemi di collegamento Sepam serie 20 e 40
Sepam serie 20
Sepam serie 40
Ingressi correnti di fase
Ingressi corrente residua
Ingressi tensione Sepam serie 20
Ingressi tensione Sepam serie 40
Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata fissa.
Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40
Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114
Presentazione
Installazione
Assegnazione ingressi e uscite Sepam serie 20
Assegnazione ingressi e uscite Sepam serie 40
PE50243
28
29
30
31
32
33
34
34
35
36
37
Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata mobile.
Schneider Electric
5
SEPAM 2005.book Page 6 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Presentazione
Sepam serie 20 e 40
Più semplice
MT11026
Più semplice
Installazione
b installazione all’interno dello scomparto senza problemi particolari grazie alle
dimensioni ridotte delle unità di base e alla possibilità di installazione a distanza
dei moduli opzionali
b alimentazione ausiliaria universale.
Messa in servizio
b tutte le funzioni sono pronte all’impiego
b software di configurazione su PC, ergonomico e potente per disporre di tutte
le funzioni offerte dalle unità Sepam.
Esercizio
Con l’interfaccia di dialogo uomo-macchina avanzata tutte le operazioni di esercizio
in locale sono facilitate grazie ad una presentazione chiara e completa di tutte
le informazioni necessarie nella lingua d’impiego.
MT11027
Esempio: HMI avanzata in lingua cinese.
Manutenzione delle installazioni
b auto-diagnostica dell’unità di protezione e watch-dog
b funzioni di aiuto alla diagnostica dell’interruttore, per valutare lo stato
dell’apparecchiatura e pianificare delle azioni di manutenzione preventiva:
v somma delle correnti A2 interrotte
v tempi di manovra e di riarmo del dispositivo di interruzione.
Esempio: HMI avanzata standard in lingua inglese.
MT11019
Più comunicazione
Comunicazione Modbus
Tutte le informazioni necessarie per la gestione a distanza della rete elettrica sono
disponibili grazie all’opzione comunicazione Modbus, protocollo aperto e
internazionale:
b valori delle misure e di diagnostica
b telesegnalazione e datazione degli eventi
b telecomando dell’installazione
b teleregolazione delle protezioni
b acquisizione dei file di oscilloperturbografia.
Esempio: Supervisione di una rete elettrica con software SMS
e Sepam serie 20 e 40.
Connessione Ethernet e Webserver
il collegamento del Sepam ad una rete Ethernet può essere realizzato tramite
passerelle di comunicazione Ethernet/Modbus.
Queste passerelle permettono:
b l’integrazione delle unità Sepam in qualsiasi sistema di automazione e
supervisione in base al protocollo Modbus / TCP/IP multi-master
b e la consultazione con un navigatore Internet/intranet delle pagine Web contenenti
le informazioni rilevate dalle unità Sepam.
PowerLogic System
Parte integrante del sistema PowerLogic System, la gamma Sepam può essere
associata facilmente al software SMS di gestione a distanza delle reti elettriche
industriali e terziarie.
6
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 7 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Più modulare
Presentazione
Sepam serie 20 e 40
Più modulare
La gamma Sepam è disponibile con due livelli di interfaccia Uomo Macchina
(HMI):
b HMI avanzata, con tastiera e display LCD grafico
v per disporre di tutte le informazioni necessarie all’impiego locale
dell’installazione: misure, informazioni di diagnostica, allarmi, ecc.
v per configurare il Sepam e regolare le funzioni di protezione
v per garantire la comprensione da parte di tutti, le videate possono essere
visualizzate nella lingua dell’utente.
L’HMI avanzata può essere integrata all’unità base o installata a distanza nel punto
più comodo per l’utente.
b HMI di base, con spie di segnalazione
v per installazioni gestite a distanza, mediante rete di comunicazione, senza
necessità di impiego locale permanente; l’impiego occasionale può essere effettuato
con un PC fornito di software SFT2841.
PE50242
PE50241
Per adattarsi al maggior numero possibile di applicazioni e consentire una
ulteriore evoluzione dell’installazione, l’unità dispone di moduli opzionali
che possono essere aggiunti in qualsiasi momento al Sepam.
b modulo d’ingressi uscite logici con logica di comando parametrizzabile
b modulo comunicazione
b modulo sonde termiche di rilevamento temperatura
b modulo uscita analogico.
Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata.
PE50243
Sepam serie 20 e 40 con HMI di base.
Sepam serie 20 e 40 con HMI avanzata mobile.
Schneider Electric
7
SEPAM 2005.book Page 8 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Più flessibile
PE50244
Presentazione
Sepam serie 20 e 40
1 Unità di base, con diversi livelli di interfaccia Uomo Macchina (HMI):
b HMI di base
b HMI avanzata con display LCD grafico fisso o mobile.
2 Modulo di estensione ingressi/uscite.
3 Modulo di collegamento alla rete di comunicazione Modbus.
4 Modulo sonde termiche di rilevamento temperatura per trasfomatori, motori o generatori.
5 Modulo uscita analogico basso livello.
6 Software per:
b configurazione del Sepam serie 20 e 40, regolazione delle protezioni e personalizzazione
della logica di comando
b visualizzazione delle registrazioni di oscilloperturbografia.
8
Schneider Electric
MT10122
SEPAM 2005.book Page 9 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Presentazione
Sepam serie 20 e 40
Interfaccia uomo-macchina
La gamma Sepam dispone di 2 livelli
di interfaccia di dialogo uomo-macchina
(HMI) adatti ad ogni esigenza d’impiego.
Interfaccia di dialogo base
on
I>51
I>>51
Io>51N Io>>51N
ext
0 off
I on
Questa interfaccia di dialogo offre una risposta economica adatta alle installazioni
che non richiedono l’utilizzazione in locale (comando da un supervisore) o per
sostituire i dispositivi di protezione elettromeccanici o elettronici analogici.
L’interfaccia di dialogo uomo-macchina di base comprende:
b 2 indicatori luminosi per la segnalazione dello stato dell’unità Sepam:
v LED “on” verde: apparecchio sotto tensione
v LED rosso “chiave”: apparecchiatura non funzionante (fase d’installazione
o rilevamento di una anomalia interna)
b 9 indicatori luminosi gialli configurabili dotati di un’etichetta standard (1)
b tasto “reset” per la cancellazione dei guasti e il riarmo della protezione
b 1 sportellino per l’accesso ad una porta RS 232 di collegamento al PC.
Trip
reset
Esempio di HMI base con configurazione standard dei LED.
I>51
I>>51 Io>51N Io>>51N
0 off
ext
I on
Interfaccia di dialogo avanzata fissa
trip
MT10123
on
1
I1 = 162A
I2 = 161A
I3 = 163A
2
3
9
8
7
6
clear
reset
5
4
HMI avanzata con configurazione standard dei LED.
Questa interfaccia di dialogo è la risposta ottimale per un esercizio in locale
semplificato grazie alla grande leggibilità, al contenuto e alla possibilità di accesso
alle diverse informazioni.
Oltre alle funzioni dell’interfaccia di dialogo uomo-macchina base questa versione
offre:
b un visore LCD “grafico” con regolazione automatica del contrasto e con
controllo manuale della retroilluminazione. Consente la visualizzazione dei valori
di misura, delle regolazioni/configurazioni e dei messaggi di allarme e di esercizio.
Il numero di righe, la dimensione dei caratteri e i simboli dipendono dalle schermate
e dalla versione linguistica utilizzata.
b una tastiera a 9 tasti con 2 modi operativi:
Tasti bianchi d’impiego corrente:
➀ visualizzazione delle misure.
➁ visualizzazione delle informazioni di diagnostica apparecchiatura e rete.
➂ visualizzazione dei messaggi di allarme.
➃ riarmo.
➄ acquisizione e cancellazione degli allarmi.
Tasti blu per parametrizzazioni e regolazioni:
➆ accesso alle regolazioni delle protezioni.
➇ accesso alle configurazioni del Sepam serie 20 e 40 (2).
➈ consente l’inserimento di 2 codici di accesso necessari per poter modificare
regolazioni e parametri.
I tasti “ ↵, ▲, ▼ ” (➃, ➄, ➅) consentono la navigazione all’interno dei menu,
lo scorrimento e la conferma dei valori visualizzati.
Tasto ➅ “test spie luminose”:
sequenza di accensione di tutte le spie luminose.
Interfaccia di dialogo avanzata mobile
Le funzioni dell’interfaccia di dialogo uomo-macchina avanzata sono disponibili
anche su un modulo a distanza collegato all’unità Sepam con interfaccia di dialogo
di base (collegamento con cavi precablati di lunghezze diverse).
Questo modulo può essere installato sul fronte del quadro nel punto più adatto
all’impiego.
(1) etichetta mobile che può essere sostituita con un’etichetta personalizzabile tramite software
SFT 2841.
(2) la configurazione della logica di comando richiede un’interfaccia di dialogo expert.
Schneider Electric
9
SEPAM 2005.book Page 10 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Presentazione
Sepam serie 20 e 40
Interfaccia uomo-macchina
MT10989
Interfaccia di dialogo Expert (*)
L’interfaccia di dialogo uomo-macchina Expert è disponibile come complemento
delle interfacce di dialogo uomo-macchina base o avanzata sullo schermo di un PC
dotato di software SFT2841 e collegato alla presa RS 232 sul fronte del Sepam
(in ambiente Windows u V95 o NT).
Tutte le informazioni utili allo stesso scopo sono raggruppate su un’unica videata per
facilitarne l’utilizzo. Menu e icone specifici consentono un accesso diretto e rapido
alle informazioni desiderate.
MT10990
SFT2841: misure.
SFT2841: regolazione della protezione 50/51.
Utilizzo corrente
Questa interfaccia di dialogo uomo-macchina rappresenta la soluzione più adatta ad
un utilizzo locale da parte di personale esigente e desideroso di accedere in modo
rapido a tutte le informazioni.
b visualizzazione di tutte le informazioni di misura e di esercizio
b visualizzazione dei messaggi di allarme con l’ora della loro comparsa
b visualizzazione delle informazioni di diagnostica quali:
v corrente di sgancio
v numero di manovre dell’apparecchio e somma delle correnti interrotte
b visualizzazione di tutti i valori di regolazione e delle parametrizzazioni effettuate
b visualizzazione degli stati logici degli ingressi, delle uscite e delle spie luminose.
Parametrizzazione - regolazioni
Permette la visualizzazione e la regolazione di tutti i parametri; le informazioni
inserite possono essere preparate in anticipo e trasferite con una sola operazione
nei Sepam corrispondenti (funzione down loading).
Principali funzioni realizzate dal software SFT2841:
b modifica dei codici di accesso
b inserimento dei parametri generali (rapporto TA e TV, periodo di integrazione,
ecc…) protetto da codice di accesso
b inserimento delle regolazioni delle protezioni sulla stessa pagina, protetto da
codice di accesso
b modifica delle configurazioni della logica di comando
b messa in servizio/fuori servizio delle funzioni
b salvataggio dei file.
Salvataggio - stampa di un rapporto
b i dati di regolazione e parametrizzazione possono essere salvati
b è inoltre possibile stampare un rapporto mediante esportazione dei dati in un file
di testo.
Questa interfaccia di dialogo consente inoltre il recupero dei file di oscilloperturbografia
e la loro analisi con il softwware SFT2826.
Aiuto all’impiego
Accesso, da tutte le videate, ad una rubrica di aiuto contenente le informazioni
tecniche necessarie all’utilizzo e alla messa in servizio del Sepam.
Kit SFT2841
Il software dell’interfaccia di dialogo Expert è disponibile sotto forma di kit
comprendente:
b 1 CD-ROM con:
v software SFT2841
v software SFT2826 di analisi dei file di oscilloperturbografia
b 1 cavo di collegamento seriale PC/Sepam.
Configurazione minima richiesta
Processore
Sistema operativo
RAM
Spazio libero su hard disk
PC compatibile, Pentium 133 MHz
Microsoft Windows 98/NT4.0/2000/XP
64 Mb (32 Mb pour Windows 98)
64 Mb
* Vedere pagina 112 e seguenti.
10
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 11 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Funzioni
Scelta
Sepam serie 20
Sepam tipo
Sottostazione
S20 (4)
4
4
Trasformatore
Motore
Protezioni
Codice ANSI
T20
M20
Massima corrente di fase
50/51
4
4
Massima corrente di terra,
50N/51N
4
4
terra sensibile
50G/51G
Massima corrente inversa
46
1
1
1
Immagine termica
49RMS
2
2
Minima corrente di fase
37
1
Blocco rotore, avviamento prolungato
48/51LR/14
1
Controllo del numero di avviamenti
66
1
Minima tensione diretta
27D/47
Minima tensione rimanente
27R
Minima tensione concatenata
27
Minima tensione di fase
27S
Massima tensione concatenata
59
Massima tensione rimanente
59N
Massima frequenza
81H
Minima frequenza
81L
Derivata di frequenza
81R
Richiusore (4 cicli)
79
v
Termostato / Buchholz
v
Controllo sonde termiche (8 sonde, 2 soglie per sonda)
38/49T
v
v
Misure
Corrente di fase I1, I2, I3 RMS, corrente residua Io
b
b
b
Corrente media I1, I2, I3, massimi valori medi delle correnti di fase IM1, IM2, IM3
b
b
b
Tensione U21, U32, U13, V1, V2, V3, tensione rimanente Vo
Tensione diretta Vd / senso di rotazione
Frequenza
Temperatura
v
v
Diagnostica rete e macchina
Correnti di sgancio I1, I2, I3, Io
b
b
b
Tasso di squilibrio / corrente inversa Ii
b
b
b
Oscilloperturbografia
b
b
b
Riscaldamento
b
b
Tempo di funzionamento residuo prima di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
b
b
Tempo di attesa dopo uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
b
b
Contatore /tempo di funzionamento
b
b
Corrente e durata avviamento
b
Tempo d’interdizione all’avviamento, numero di avviamenti prima dell’interdizione
b
Diagnostica interruttore
Sommatoria correnti interrotte
b
b
b
Controllo circuito comando
v
v
v
Numero di manovre, tempo di manovra, tempo di riarmo
v
v
v
Controllo e comando
Codice ANSI
Comando interruttore / contattore (1)
94/69
v
v
v
Riarmo, tacitazione
86
b
b
b
Selettività logica
68
v
v
v
b(2)
b(2)
Cambio banco di regolazioni
b(2)
Segnalazione
30
b
b
b
Moduli complementari (3)
8 ingressi sonde - modulo MET148-2
v
v
1 uscita analogica basso livello - modulo MSA141
v
v
v
Ingressi / uscite logiche - MES114 (10I/4U)
v
v
v
Interfaccia RS 485 - modulo ACE949-2 (2 fili) o ACE959 (4 fili)
v
v
v
b di base, v a seconda della configurazione dei parametri e dei moduli ingressi/uscite opzionali MES114 o MET148-2
(1) per bobina a lancio di corrente o di minima tensione.
(2) possibilità di scelta tra l’opzione selettività logica o passaggio da un banco di regolazioni da 2 soglie ad un altro banco da 2 soglie.
(3) il tipo S20E permette l’aggiunta del solo modulo ingressi/uscite logiche MES114.
(4) conforme alla prescrizione ENEL DK5600, in associazione al toroide CSH200.
Schneider Electric
Sbarre
B21
B22
2
1
2
1
2
2
1
2
2
1
2
1
2
2
1
2
1
b
b
b
b
b
b
b
b
v
v
v
b
v
b
b
b
v
v
v
v
v
v
11
SEPAM 2005.book Page 12 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Scelta
Sepam serie 40
Funzioni
Sepam tipo
Trasformatore
Motore
Generatore
Codice ANSI
Sottostazione
S40
S41 (4)
S42
T40
T42
M41
G40
Massima corrente di fase
50/51
4
4
4
4
4
4
4
Massima corrente di fase a ritenuta di tensione
Massima corrente di terra,
terra sensibile
50V/51V
50N/51N
50G/51G
4
Guasto interruttore (breaker failure)
50BF
1
Massima corrente inversa
46
2
Massima corrente di fase direzionale
67
Massima corrente di terra direzionale
67N/67NC
Massima potenza attiva direzionale
32P
Massima potenza reattiva direzionale
32Q/40
Immagine termica
49RMS
Minima corrente di fase
37
Avviamento prolungato, blocco rotore
48/51LR/14
1
Controllo del numero di avviamenti
66
1
Minima tensione diretta
27D
2
Minima tensione rimanente
27R
Minima tensione (3)
27/27S
2
2
2
2
2
2
2
Massima tensione (3)
59
2
2
2
2
2
2
2
Massima tensione rimanente
59N
2
2
2
2
2
2
2
Massima tensione inversa
47
1
1
1
1
1
1
1
Massima frequenza
81H
2
2
2
2
2
2
2
Minima frequenza
81L
4
4
4
4
4
4
4
Richiusore (4 cicli)
79
v
v
v
Controllo sonde termiche (8 o 16 sonde, 2 soglia per sonda)
38/49T
v
v
v
v
v
v
Protezioni
4
4
4
4
1
4
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
4
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
1
1
1
1
2
2
1
1
Termostato / Buchholz
Misure
Corrente di fase I1, I2, I3 RMS, corrente residua Io
b
b
b
b
b
b
b
Corrente media I1, I2, I3, massimi valori medi delle correnti di fase IM1, IM2, IM3
b
b
b
b
b
b
b
Tensione U21, U32, U13, V1, V2, V3, tensione rimanente Vo
b
b
b
b
b
b
b
Tensione diretta Vd / senso di rotazione, tensione inversa Vi
b
b
b
b
b
b
b
Frequenza
Potenza attiva, reattiva e apparente P, Q, S
Massimi valori medi della potenza PM, QM
Fattore di potenza
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Energia attiva e reattiva calcolata (±Wh, ±VARh)
b
b
b
b
b
b
b
Energia attiva e reattiva per conteggio impulsi (±Wh, ±VARh)
v
v
v
v
v
v
v
v
v
v
v
Temperatura
Diagnostica rete e macchina
Contesto intervento
b
b
b
b
b
b
b
Correnti di sgancio I1, I2, I3, Io
b
b
b
b
b
b
b
Tasso di squilibrio / corrente inversa Ii
b
b
b
b
b
b
b
Sfasamento ϕo, ϕ1, ϕ2, ϕ3
b
b
b
b
b
b
b
Oscilloperturbografia
b
b
b
b
b
b
b
Riscaldamento
b
b
b
b
Tempo di funzionamento residuo prima di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
b
b
b
b
Tempo di attesa dopo uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
b
b
b
b
Contatore / tempo di funzionamento
b
b
b
b
Corrente e durata avviamento
b
Tempo di interdizione all’avviamento, numero di avviamenti prima dell’interdizione
b
Diagnostica interruttore
Sommatoria correnti interrotte
b
b
b
b
b
b
b
Controllo circuito di comando
v
v
v
v
v
v
v
Numero di manovre, tempo di manovra, tempo di riarmo
v
v
v
v
v
v
v
b
b
b
b
b
b
b
Controllo TA/TV
60FL
Controllo e comando
Codice ANSI
94/69
b
b
b
b
b
b
b
Riarmo, tacitazione
86
b
b
b
b
b
b
b
Selettività logica
68
v
v
v
v
v
v
v
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
v
v
v
v
1 uscita analogica basso livello - modulo MSA141
v
v
v
v
v
v
v
Ingressi / uscite logiche - MES114 (10I/4U)
v
v
v
v
v
v
v
Interfaccia RS 485 - modulo ACE949-2 (2 fili) o ACE959 (4 fili)
v
v
v
v
v
v
v
Comando interruttore / contattore
(1)
Cambio banco di regolazioni
Segnalazione
30
Editor di equazioni logiche
Moduli complementari (5)
8 ingressi sonde - modulo MET148-2
(2)
b di base, v a seconda della configurazione dei parametri e dei moduli ingressi/uscite opzionali MES114 o MET148-2
(1) per bobina a lancio di corrente o di minima tensione. - (2) 2 moduli possibili. - (3) possibilità di scelta tra tensione di fase o tensione concatenata per ciascuna delle 2 soglie. - (4) Conforme
alla prescrizione ENEL DK5600, in associazione al toroide CSH200. Utilizzare un TA su ogni fase. - (5) Il tipo S41E permette l’aggiunta del solo modulo ingressi/uscite logiche MES114.
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Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 13 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Misure e diagnostica
Descrizione
Misure
Oscilloperturbografia
Registrazione dei valori campionati dei segnali di misura analogica e degli stati logici.
Mediante configurazione è possibile scegliere:
b gli eventi che provocano una registrazione
b la durata della registrazione prima della comparsa dell’evento
b il numero e la durata delle registrazioni (solo serie 40).
I valori sono visualizzati direttamente con la propria
unità di misura: A,V,Hz,˚C,˚F, W, …
Corrente
b misura della corrente RMS per ognuna delle 3 fasi
del circuito (fino alla 13a armonica)
b misura della corrente residua.
Corrente media e massimi valori medi di corrente
b misura della corrente media su ognuna delle 3 fasi
b misura del più elevato valore della corrente media su
ognuna delle 3 fasi (massimi valori medi).
La misura dei massimi valori medi consente
di conoscere il valore delle correnti durante le punte
di carico.
Il periodo di calcolo delle correnti medie può essere
regolato da 5 a 60 mn, con possibilità di azzeramento
dei valori (reset).
Tensione
b misura delle tensioni di fase V1, V2, V3
b misura delle tensioni concatenate U21, U32, U13
b misura della tensione diretta Vd
b misura della tensione rimanente Vo
b misura della tensione inversa Vi.
Frequenza
Potenza
Potenza attiva, reattiva e apparente, fattore di potenza
(cos ϕ)
Massimi valori medi di potenza
Misura del più elevato valore della potenza attiva
e reattiva assorbita dal motore, sullo stesso periodo
dei massimi valori medi di corrente, con possibilità
di azzeramento dei valori (reset).
Energia
b 4 contatori di energia calcolata a partire dalle correnti
e tensioni misurate: energia attiva e reattiva,
un contatore per ogni senso di transito
b da 1 a 4 contatori di energia supplementari
per l’acquisizione degli impulsi di energia attiva
o reattiva emessi da contatori esterni.
Temperatura
Misura della temperatura di ogni sonda.
Aiuto alla diagnostica di rete
Contesto di sgancio
Memorizzazione dei valori delle correnti delle 3 fasi e
delle grandezze Io, ld, U21, U32, U13, Vo, Vi, Vd, F, P,
Q, nell’istante in cui viene rilevato il guasto. Vengono
memorizzati i valori corrispondenti agli ultimi cinque
sganci.
Correnti di sgancio
Memorizzazione dei valori delle correnti delle 3 fasi
e della corrente residua di terra misurati nel momento
in cui il Sepam ha dato l’ultimo ordine di apertura al fine
di conoscere la corrente di guasto (analisi del tipo
di guasto).
Questi valori sono tenuti in memoria fino all’apertura
successiva.
Tasso di squilibrio
Calcolo della corrente inversa a partire dalle correnti di
fase, caratteristica di uno squilibrio dell’alimentazione
dell’apparecchio da proteggere.
Sfasamento
b scarto di fase ϕ1, ϕ2, ϕ3 tra, rispettivamente,
le correnti di fase l1, l2, l3 e le tensioni U1, U2, U3
b scarto di fase ϕo tra la corrente residua e la tensione
rimanente.
Schneider Electric
Caratteristiche
Numero di registrazioni
in formato COMTRADE
Durata totale
di una registrazione
Serie 20
Serie 40
2
Regolabile da 1 a 19
86 periodi (1,72 s a 50 Hz,
1,43 s a 60 Hz)
Numero di punti per periodo
12
Regolabile da 1 s a 10 s
La somma totale delle
registrazioni più una non deve
superare i 20 s a 50 Hz
e i 16 s a 60 Hz
12
Durata della registrazione
prima della comparsa
dell’evento
Dati registrati
Regolabile da 0 a 85 periodi
Regolabile da 0 a 99 periodi
Correnti o tensioni, ingressi
logici, pick up
e uscita logica O1
Correnti o tensioni, ingressi
logici, pick up, uscite logiche
(da O1 a O4)
Aiuto alla gestione delle macchine
Riscaldamento
Misura del riscaldamento relativo dovuto al carico azionato.
Viene visualizzato in percentuale del riscaldamento nominale.
Tempo di funzionamento residuo prima di uno sgancio dovuto ad un
sovraccarico
Indica il tempo residuo prima dello sgancio comandato dalla protezione termica.
Tempo di attesa dopo uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
Indica il tempo di attesa prima dell’autorizzazione all’avviamento tenendo conto della
protezione termica.
Corrente e durata avviamento/sovraccarico motore
Misura il valore massimo della corrente assorbita dal motore durante una sequenza
di avviamento o di un sovraccarico motore e la sua durata.
Numero di avviamenti prima dell’interdizione/tempo di interdizione
all’avviamento
Indica il numero di avviamenti ancora autorizzati dalla protezione di controllo
del numero di avviamenti; inoltre, se il numero di avviamenti è uguale a zero, indica
il tempo di attesa prima dell’autorizzazione all’avviamento.
Contaore / tempo di funzionamento
Somma dei tempi durante i quali l’apparecchio protetto (motore o trasformatore)
è alimentato e in funzione (I > 0,1 Ib).
Il valore totale viene visualizzato in ore (da 0 a 65535 h).
Aiuto alla diagnostica dell’interruttore
I valori di queste misure devono essere confrontati con i dati forniti dal costruttore
dell’apparecchio di manovra.
Sommatoria correnti interrotte
Il valore visualizzato permette di valutare lo stato dei poli di interruzione
dell’interruttore.
Numero di manovre
Somma del numero di manovre di apertura effettuate dall’apparecchio.
Tempi di funzionamento dell’apparecchio
Misura i tempi di manovra e i tempi di riarmo.
Questi dati consentono di valutare lo stato del comando meccanico dei poli.
ANSI 60FL - Controllo TA/TV
Questa funzione permette di controllare l’intera serie di misure:
b rilevatori TA e TV
b collegamento
b ingressi analogici del Sepam.
Il controllo è assicurato mediante:
b controllo coerenza delle correnti e tensioni misurate
b acquisizione dei contatti dei fusibili di protezione dei trasformatori di tensione
di fase o rimanente.
In caso di perdita dei dati di misura della corrente o della tensione, le funzioni di
protezione configurate possono essere inibite al fine di evitare uno sgancio intempestivo.
13
SEPAM 2005.book Page 14 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Parametri generali
In corrente nominale di fase
(rilevatori corrente primaria)
Ib corrente di base
(corrisponde alla potenza nominale
dell’apparecchiatura)
Ino corrente residua
Misure e diagnostica
Caratteristiche
Selezione
Serie 20
Serie 40
2 o 3 TA 1 A / 5 A
3 rilevatori LPCT
da 1 A a 6250 A
da 25 A a 3150 A (1)
da 0,4 a 1,3 In
da 1 A a 6250 A
da 25 A a 3150 A (1)
da 0,4 a 1,3 In
somma delle 3 correnti di fase
toroide CSH120 o CSH200
TA 1 A / 5 A + toroide CSH30
TA 1 A / 5 A + toroide CSH30
Sensibilità x10
Toroide omopolare + ACE990
(il rapporto del toroide 1/n deve essere
tale che 50 y n y 1500)
cf. In corrente nominale di fase
calibro 2 A o calibro 20 A
da 1 A a 6250 A (Ino = In)
-
cf. In corrente nominale fase
calibro 2 A, 5 A o 20 A
da 1 A a 6250 A (Ino = In)
da 1 A a 6250 A (Ino = In/10)
in base alla corrente da controllare e
all’impiego di un adattatore ACE990
In base alla corrente da controllare e
all’impiego di un adattatore ACE990
Unp tensione concatenata nominale primaria
da 220 V a 250 kV
(Vnp: tensione nominale di fase primaria:
Vnp = Unp/3)
Uns tensione concatenata nominale
3 TV: V1, V2, V3
100, 110, 115, 120, 200, 230 V
secondaria
2 TV: U21, U32
100, 110, 115, 120 V
1 TV: U21
100, 110, 115, 120 V
Conteggio energia ad impulsi
Incremento energia attiva
Incremento energia reattiva
Frequenza
50 Hz o 60 Hz
(1) Tabella dei valori In in A: 25, 50, 100, 125, 133, 200, 250, 320, 400, 500, 630, 666, 1000, 1600, 2000, 3150.
Funzioni
Gamme
Precisioni serie 20 (1)
Misure
Corrente di fase
da 0,1 a 1,5 In
± 1 % tipica
Corrente residua
da 0,1 a 1,5 Ino
± 1 % tipica
Corrente media e massimi valori medi
da 0,1 a 1,5 In
± 1 % tipica
delle correnti di fase
Tensione concatenata
da 0,05 a 1,2 Unp
± 1 % tipica
Tensione di fase
da 0,05 a 1,2 Vnp
± 1 % tipica
Tensione rimanente
da 0,015 a 3 Vnp
± 1 % tipica
Tensione diretta
da 0,05 a 1,2 Vnp
± 5 % tipica
Tensione inversa
da 0,05 a 1,2 Vnp
Frequenza serie 20
50 ± 5 Hz o 60 ± 5 Hz
± 0,05 Hz
Frequenza serie 40
da 25 a 65 Hz
Temperatura
da -30 ˚C a +200 ˚C o da -22 ˚F a 392 ˚F ± 1 ˚C da +20 a +140 ˚C
Potenza attiva
da 0,015 Sn (3) a 999 MW
Potenza reattiva
da 0,015 Sn (3) a 999 MVAr
Potenza apparente
da 0,015 Sn (3) a 999 MVA
Fattore di potenza
da -1 (CAP) a 1 (IND)
Massimi valori medi di potenza attiva
da 0,015 Sn (3) a 999 MW
Massimi valori medi di potenza reattiva da 0,015 Sn (3) a 999 MVAr
Energia attiva
da 0 a 2,1.108 MW.h
Energia reattiva
da 0 a 2,1.108 MVAr.h
Aiuto alla diagnostica di rete
Corrente di sgancio di fase
da 0,1 a 40 In
±5%
Corrente di sgancio di terra
da 0,1 a 20 Ino
±5%
Tasso di squilibrio / corrente inversa li
da 10 % a 500 % Ib
±2%
Sfasamento ϕ0
da 0 a 359˚
Sfasamento ϕ1, ϕ2, ϕ3
da 0 a 359˚
Aiuto al comando delle macchine
Contaore / tempo di funzionamento
da 0 a 65535 ore
± 1 % o ± 0.5 h
Riscaldamento
da 0 a 800 % (100 % per I fase = Ib)
±1%
Tempo di funzionamento residuo prima da 0 a 999 mn
± 1 mn
di uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
Tempo di funzionamento residuo dopo
da 0 a 999 mn
± 1 mn
uno sgancio dovuto ad un sovraccarico
Corrente di avviamento
da 1,2 Ib a 24 In
± 0,1 A
Tempo di avviamento
da 0 a 300 s
± 300 ms
Tempo di interdizione all’ avviamento
da 0 a 360 mn
± 1 mn
Numero di avviamenti prima dell’interdiz. da 0 a 60
1
Costante di tempo di raffreddamento
da 5 mn a 600 mn
Aiuto alla diagnostica apparecchio
Sommatoria correnti interrotte
da 0 a 65535 kA2
± 10 %
Numero di manovre
da 0 a 65535
1
Tempo di manovra
da 20 a 100 ms
± 1 ms
Tempo di riarmo
da 1 a 20 s
± 0,5 s
(1) Nelle condizioni di riferimento (CEI 60255-6), tipica a In o Unp.
(2) Misure accessibili in formato analogico in base alla configurazione del modulo MSA141.
(3) Sn: potenza apparente, = 3.Unp.In.
14
da 220 V a 250 kV
100, 110, 115, 120, 200, 230 V
100, 110, 115, 120 V
100, 110, 115, 120 V
da 0,1 kWh a 5 MWh
da 0,1 kVAr a 5 MVAr
50 Hz o 60 Hz
Precisioni serie 40 (1) MSA141 (2)
± 0,5 % tipica
± 1 % tipica
± 0,5 % tipica
b
b
± 0,5 % tipica
± 0,5 % tipica
± 1 % tipica
± 2 % tipica
± 2 % tipica
± 0,02 Hz
± 1 ˚C da +20 a +140 ˚C
± 1 % tipica
± 1 % tipica
± 1 % tipica
± 1 % tipica
± 1 % tipica
± 1 % tipica
± 1 %, ± 1 digit
± 1 %, ± 1 digit
b
b
b
b
b
b
b
b
±5%
±5%
±2%
± 2˚ tipica
± 2˚ tipica
± 1 % o ± 0.5 h
±1%
± 1 mn
b
± 1 mn
± 0,1 A
± 300 ms
± 1 mn
1
±5%
± 10 %
1
± 1 ms
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Schneider Electric
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Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Protezioni
Descrizione
Protezioni di corrente
Protezioni direzionali di corrente
ANSI 50/51 - Massima corrente di fase
Protezione trifase contro i sovraccarichi e i cortocircuiti
tra le fasi. La protezione dispone di quattro soglie:
b a tempo indipendente (DT)
b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT)
b istantanee o temporizzate.
Ogni unità dispone di una regolazione del tempo
di ricaduta (reset time) che consente:
b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti
b il coordinamento con i relè elettromeccanici.
ANSI 67 - Massima corrente di fase direzionale
Protezione trifase. Comprende una funzione massima corrente di fase associata al
rilevamento della direzione. Si inserisce se la funzione massima corrente di fase
nella direzione scelta (linea o sbarre) viene attivata per almeno una delle 3 fasi.
Funziona a tempo indipendente o dipendente. È insensibile alla caduta di tensione
misurata al momento del guasto.
ANSI 50V/51V - Massima corrente di fase a ritenuta
di tensione
Protezione trifase contro i sovraccarichi e i cortocircuiti
tra le fasi, ideale per la protezione di generatori con
soglia di sgancio corretta in funzione della tensione.
La protezione può essere regolata:
b a tempo indipendente (DT)
b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT)
b istantanea o temporizzata.
Ogni unità dispone di una regolazione del tempo
di ricaduta (reset time) che consente:
b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti
b il coordinamento con i relè elettromeccanici.
ANSI 50N/51N o 50G/51G - Massima corrente di
terra o terra sensibile
Protezione contro i guasti a terra.
Il rilevamento della corrente di terra è possibile
secondo configurazione a partire da:
b tre trasformatori di corrente di fase (somma 3I)
b un rilevatore di corrente omopolare CSH120,
CSH200 in base al diametro necessario; questo
metodo è il più preciso e garantisce la migliore
sensibilità. La possibilità di scegliere fra calibri diversi
garantisce una gamma di regolazione molto ampia.
b un trasformatore di corrente (1 A o 5 A), associato ad
un toroide di adattamento CSH30.
La protezione dispone di quattro soglie:
b a tempo indipendente (DT)
b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT)
b istantanee o temporizzate.
Ogni unità dispone di una regolazione del tempo
di ricaduta (reset time) che consente:
b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti
b il coordinamento con i relè elettromeccanici.
Ogni soglia dispone di una ritenuta di 2a armonica
per assicurare la stabilità durante l’inserzione
del trasformatore.
ANSI 50 BF - Protezione dell’apparecchio
contro i guasti interruttore
Protezione di emergenza che emette un ordine
di sgancio agli interruttori a monte o adiacenti in caso
di mancata apertura dell’interruttore comandato,
rilevata dalla misura della corrente passante in seguito
ad un ordine di sgancio.
ANSI 46 - Massima corrente inversa/squilibrio
Protezione contro gli squilibri di fase.
Protezione sensibile ai guasti bifase all’estremità
di linee lunghe.
Protezione dell’apparecchio contro il riscaldamento
provocato da uno squilibrio dell’alimentazione, dalla
inversione o dalla perdita di una fase e contro gli
squilibri di fase. Caratteristica a tempo dipendente
o indipendente.
ANSI 67N/67NC - Massima corrente di terra direzionale
Per rispondere a tutti i casi di applicazione e a tutti i sistemi di messa a terra del
neutro (neutro impedente, isolato o a neutro compensato), la protezione dispone di
3 caratteristiche:
b tipo 1: la protezione utilizza la proiezione del vettore I0
b tipo 2: la protezione utilizza il modulo del vettore I0 proiettato su un semipiano di
intervento
b tipo 3: la protezione utilizza il modulo del vettore I0 proiettato su un’area di
intervento regolabile.
La protezione tipo 1 permette il rilevamento dei guasti con reinnesco.
La protezione dispone di due soglie:
b a tempo indipendente (DT)
b a tempo dipendente (16 tipi di curva IDMT) (solo tipo 2)
b istantanea o temporizzata.
La protezione tipo 2 dispone di una regolazione del tempo di ricaduta (reset time) che
consente:
b il rilevamento dei guasti brevi e ricorrenti
b il coordinamento con i relè elettromeccanici.
La protezione tipo 3 funziona in conformità con la normativa Enel DK5600:
b curva a tempo indipendente (DT)
b settore di intervento definito da 2 angoli regolabili.
Protezioni direzionali di potenza
ANSI 32P - Massima potenza attiva direzionale
Questa protezione si inserisce se la potenza attiva che transita in un senso
o nell’altro a seconda dell’impiego (potenza fornita o potenza assorbita) supera
la soglia impostata.
ANSI 32Q/40 - Massima potenza reattiva direzionale
Questa protezione si può utilizzare per rilevare la perdita di eccitazione delle
macchine sincrone (generatori o motori).
Questa protezione si inserisce se la potenza reattiva che transita in un senso
o nell’altro a seconda dell’impiego (potenza fornita o potenza assorbita) supera
la soglia impostata.
Protezioni di macchina
ANSI 49RMS - Immagine termica
Protezione dell’apparecchio contro i danni termici provocati da un sovraccarico.
Il riscaldamento è calcolato con un modello matematico che tiene conto:
b del valore RMS delle correnti
b della temperatura ambiente
b della corrente inversa, causa del riscaldamento del rotore del motore.
Questa funzione dispone di due banchi di regolazione ognuno dei quali possiede:
b una soglia regolabile di allarme
b una soglia regolabile di sgancio
b una regolazione del riscaldamento iniziale per l’adattamento della protezione alla
tenuta termica del motore descritta dalle curve a caldo e a freddo fornite dal
costruttore.
b le costanti del tempo di riscaldamento e di raffreddamento del motore.
Sepam serie 40 dispone della funzione di calcolo automatico della costante del
tempo di raffreddamento calcolata in base alla misura della temperatura del motore
mediante sonde termiche.
Applicazione trasformatore:
commutazione del banco di regolazione tramite ingresso logico in funzione del
regime di ventilazione del trasformatore, a seconda cioè che la ventilazione sia
naturale o forzata (ONAN o ONAF).
Applicazione motore:
commutazione del banco di regolazione su soglia di corrente per prendere
in considerazione la tenuta termica del motore a rotore bloccato.
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Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Protezioni
Descrizione
Protezioni di macchina
Protezioni di tensione
(segue)
ANSI 27 - Minima tensione concatenata
Protezione utilizzata sia per automatismi (commutazione, distacco carichi) che per
la protezione dei motori in caso di un abbassamento di tensione. Questa protezione
controlla l’abbassamento di ciascuna delle tensioni concatenate misurate.
ANSI 37 - Minima corrente di fase
Protezione delle pompe contro le conseguenze di un
funzionamento a vuoto.
Questa protezione rileva un eventuale abbassamento
della corrente temporizzata corrispondente alla marcia
a vuoto del motore.
ANSI 48/51LR/14 - Avviamento prolungato / Blocco
rotore
Protezione dei motori che possono partire in
sovraccarico o con una tensione di alimentazione
insufficiente e/o che azionano un carico che può
bloccarsi (ad esempio un mulino).
La funzione blocco rotore è una protezione a massima
corrente che viene abilitata solo dopo un periodo di
tempo corrispondente alla durata normale
dell’avviamento.
La riaccelerazione del motore e il rilevamento del
blocco rotore (rilevamento velocità nulla) possono
essere prese in considerazione dagli ingressi logici.
ANSI 66 - Controllo del numero di avviamenti
Protezione contro il surriscaldamento provocato da
avviamenti troppo frequenti.
Controllo del numero:
b di avviamenti all’ora (o periodo di tempo regolabile)
b di avviamenti successivi.
La protezione impedisce la messa in tensione del
motore per un periodo di tempo prestabilito tale da
consentire il ritorno ai valori limite autorizzati.
La riaccelerazione del motore può essere presa in
considerazione da un ingresso logico.
Termostato, Buchholz, rilevamento gas, pressione,
temperatura
Protezione dei trasformatori contro un innalzamento
della temperatura e contro i guasti interni attraverso
gli ingressi logici collegati a dispositivi integrati negli
apparecchi.
ANSI 38/49T - Controllo della temperatura mediante
sonde termiche
Protezione che rileva i surriscaldamenti anomali degli
avvolgimenti e/o dei cuscinetti dei motori dotati di
sonde termiche.
ANSI 27S - Minima tensione di fase
Protezione utilizzata per rilevare un guasto di una fase a terra (rete a neutro isolato).
ANSI 59 - Massima tensione concatenata
Protezione contro un innalzamento anomalo della tensione o nel caso in cui si
verifichi la presenza di una tensione sufficiente al trasferimento di alimentazione.
Funziona in tensione concatenata (serie 20 e serie 40) o in tensione di fase (solo
serie 40).
ANSI 59N - Massima tensione rimanente
Rilevamento di un guasto d’isolamento sulle reti a neutro isolato tramite misura dello
spostamento del punto neutro. Questa protezione viene in genere associata alla
protezione dell’arrivo trasformatore o alle sbarre.
Questa funzione dispone di 2 soglie.
ANSI 47 - Massima tensione inversa
Protezione contro gli squilibri di fase dovuti ad un guasto lontano, ad un’inversione
di fase o ad uno squilibrio dell’alimentazione.
Protezioni di frequenza
ANSI 81H - Massima frequenza
Protezione contro un innalzamento anomalo della frequenza.
ANSI 81L - Minima frequenza
Rilevamento delle diminuzioni rispetto alla frequenza nominale per mantenere la
qualità dell’alimentazione. Questa protezione può esssre utilizzata sia per aperture
generali che per il distacco dei carichi non pioritari.
ANSI 81R - Derivata di frequenza / R. O. C. O. F
Protezione utilizzata per effettuare un distacco rapido di una sorgente di
alimentazione in caso di guasto sulla rete o per il controllo del distacco dei carichi.
Richiusore
ANSI 79
Automatismo che garantisce la richiusura dell’interruttore in caso di apertura dovuta
ad un guasto temporaneo sulla linea (la funzione comprende da 1 a 4 cicli di
richiusura parametrizzabili).
Questa protezione prevede due soglie indipendenti
regolabili per ciascuna sonda.
ANSI 27D - Minima tensione diretta
Protezione dei motori in caso di un funzionamento non
corretto dovuto ad una tensione insufficiente o ad uno
squilibrio di tensione.
Rilevamento del senso di rotazione delle fasi.
L’utilizzo di questa protezione richiede il collegamento
del Sepam a trasformatori di tensione che consentano
la misura delle tensioni concatenate U21e U32.
ANSI 27R - Minima tensione rimanente
Controllo della scomparsa della tensione sostenuta
dalle macchine rotanti in seguito all’apertura del
circuito.
Questa protezione viene utilizzata per evitare i
transitori elettrici e meccanici dovuti alla
rialimentazione rapida dei motori.
Effettua inoltre il controllo della tensione concatenata
U21 o della tensione di fase V1.
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Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Funzioni
Protezioni
Gamme di regolazione
Regolazioni
ANSI 27 - Minima tensione concatenata
da 5 a 100 % di Unp
ANSI 27D/47 - Minima tensione diretta
da 15 a 60 % di Unp
ANSI 27R - Minima tensione rimanente
da 5 a 100 % di Unp
ANSI 27S - Minima tensione di fase
da 5 a 100 % di Vnp
ANSI 32P - Massima potenza attiva direzionale
da 1 a 120 % di Sn(3)
ANSI 32Q/40 - Massima potenza reattiva direzionale
da 5 a 120 % di Sn(3)
ANSI 37 - Minima corrente di fase
da 0,15 a 1 Ib
ANSI 38/49T - Temperatura (sonde)
Soglie allarme e intervento
da 0 a 180 ˚C (o da 32 a 356 ˚F)
ANSI 46 - Massima corrente inversa
Tempo indipendente
da 0,1 a 5 Ib
Tempo dipendente
da 0,1 a 0,5 Ib (Schneider Electric) da 0,1 a 1Ib (CEI, IEEE)
Curva di intervento
Schneider Electric
CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C (2)
IEEE : MI (D), VI (E), EI (F) (2)
ANS 47 - Massima tensione inversa
da 1 a 50 % di Unp
ANSI 48/51LR/14 - Avviamento prolungato / blocco rotore
da 0,5 Ib a 5 Ib
Durata avviamento ST
Temporizzazioni LT e LTS
ANSI 49RMS - Immagine termica
Regime 1
Coefficiente corrente inversa
0 - 2,25 - 4,5 - 9
Costante di tempo
Riscaldamento
T1 : da 5 a 120 mn
Raffreddamento
T2 : da 5 a 600 mn
Soglie allarme e intervento
da 50 a 300 % del riscaldamento nominale
Coefficiente di modifica della curva di raffreddamento
da 0 a 100 %
Condizione di cambiamento regime
tramite ingresso logico
tramite soglia Is regolabile da 0,25 a 8 Ib
Temperatura max dell’apparecchio
da 60 a 200 ˚C
ANSI 50/51 - Massima corrente di fase
Curva di intervento
Tempo di intervento
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente
DT
DT
SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1)
RI
DT
CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C
DT o IDMT
IEEE : MI (D), VI (E), EI (F)
DT o IDMT
IAC : I, VI, EI
DT o IDMT
Soglia Is
da 0,1 a 24 In
Tempo indipendente
da 0,1 a 2,4 In
Tempo dipendente
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente (DT ; timer hold)
Tempo dipendente (IDMT ; reset time)
Senza
Conferma (2)
Con massima tensione inversa
Con minima tensione concatenata
ANSI 50 BF - Mancato intervento interruttore (Breaker Failure)
Presenza corrente
da 0,2 a 2 In
Tempo di funzionamento
da 0,05 s a 300 s
(1) Intervento a partire da 1,2 Is
(2) Solo sulla serie 40.
(3) SN = 3.In.Unp.
Schneider Electric
Temporizzazioni
da 0,05 s a 300 s
da 0,05 s a 300 s
da 0,05 s a 300 s
da 0,05 s a 300 s
da 0,1 s a 300 s
da 0,1 s a 300 s
da 0,05 s a 300 s
da 0,1 s a 300 s
da 0,1 s a 1 s
da 0,05 s a 300 s
da 0,5 s a 300 s
da 0,05 s a 300 s
Regime 2
T1 : da 5 a 120 mn
T2 : da 5 a 600 mn
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,5 s a 20 s
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Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Funzioni
Protezioni
Gamme di regolazione
Regolazioni
ANSI 50N/51N o 50G/51G - Massima corrente di terra
Curva di intervento
Tempo di intervento
Tempo indipendente
SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1)
RI
CEI : SIT/A,LTI/B, VIT/B, EIT/C
IEEE : MI (D), VI (E), EI (F)
IAC : I, VI, EI
Soglia Is0
da 0,1 a 15 In0
da 0,1 a 1 In0
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente (DT ; timer hold)
Tempo dipendente (IDMT ; reset time)
ANSI 50V/51V - Massima corrente di fase a ritenuta di tensione
Curva di intervento
Tempo di intervento
Tempo indipendente
SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1)
RI
CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C
IEEE : MI (D), VI (E), EI (F)
IAC : I, VI, EI
Soglia Is
da 0,1 a 24 In
da 0,1 a 2,4 In
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente (DT ; timer hold)
Tempo dipendente (IDMT ; reset time)
ANSI 59 - Massima tensione
concatenata
da 50 a 150 % di Unp
ANSI 59N - Massima tensione residua
da 2 a 80 % di Unp
ANSI 66 - Controllo del numero di avviamenti
Numero di avviamenti per periodo
da 1 a 60
Numero di avviamenti successivi
da 1 a 60
ANSI 67 - Massima corrente di fase direzionale
Curva di intervento
Tempo di intervento
Tempo indipendente
SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1)
RI
CEI : SIT/A, LTI/B, VIT/B, EIT/C
IEEE : MI (D), VI (E), EI (F)
IAC : I, VI, EI
Soglia Is
da 0,1 a 24 In
da 0,1 a 2,4 In
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente (DT ; timer hold)
Tempo dipendente (IDMT ; reset time)
Angolo caratteristico
30˚, 45˚, 60˚
(1) Intervento a partire da 1,2 Is
(2) Solo su serie 40.
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Temporizzazioni
Tempo di ricaduta
DT
DT
DT
DT o IDMT
DT o IDMT
DT o IDMT
Tempo indipendente
Tempo dipendente
Tempo di ricaduta
DT
DT
DT
DT o IDMT
DT o IDMT
DT o IDMT
Tempo indipendente
Tempo dipendente
di fase (2)
50 a 150 % de Vnp
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is0
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,5 s a 20 s
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,5 s a 20 s
da 0,05 s a 300 s
da 0,05 s a 300 s
Periodo
T interavviamenti
Tempo di ricaduta
DT
DT
DT
DT o IDMT
DT o IDMT
DT o IDMT
Tempo indipendente
Tempo dipendente
da 1 a 6 h
da 0 a 90 mn
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,5 s a 20 s
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Funzioni
Regolazioni
Temporizzazioni
ANSI 67N/67NC tipo 1 - Massima corrente di terra direzionale, in base alla proiezione I0
Angolo caratteristico
-45˚, 0˚, 15˚, 30˚, 45˚, 60˚, 90˚
Soglia Is0
da 0,1 a 15 In0
Tempo indipendente
Ist ;da 0,05 s a 300 s
Soglia Vs0
da 2 a 80 % di Un
Tempo memoria
Durata T0mem
0 ; da 0,05 s a 300 s
Soglia di validità V0mem
0 ; da 2 a 80 % di Unp
ANSI 67N/67NC tipo 2 - Massima corrente di terra direzionale, in base al modulo di I0 proiettato su un semi piano di intervento
Angolo caratteristico
-45˚, 0˚, 15˚, 30˚, 45˚, 60˚, 90˚
Curva di intervento
Tempo di intervento
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente
DT
DT
SIT, LTI, VIT, EIT, UIT (1)
RI
DT
CEI, SIT/A,LTI/B, VIT/B, EIT/C
DT o IDMT
IEEE : MI (D), VI (E), EI (F)
DT o IDMT
IAC : I, VI, EI
DT o IDMT
Soglia Is0
da 0,1 a 15 In0
Tempo indipendente
Ist ; da 0,05 s a 300 s
da 0,1 a 1 In0
Tempo dipendente
da 0,1 s a 12,5 s a 10 Is0
Soglia Vs0
2 a 80 % di Unp
Tempo di ricaduta
Tempo indipendente (DT ; timer hold)
Ist ; da 0,05 s a 300 s
Tempo dipendente (IDMT ; reset time)
da 0,5 s a 20 s
ANSI 67N/67NC tipo 3 - Massima corrente di terra direzionale, in base al modulo di I0 proiettato su settore di intervento
Angolo di inizio del settore di intervento
da 0˚ a 359˚
Angolo di inizio del settore di intervento
da 0˚ a 359˚
Soglia Is0
Tore CSH (Calibro 2 A)
da 0,2 A a 30 A
Tempo indipendente
Ist ; da 0,05 a 300 s
TA 1 A + CSH30
da 0,1 a 15 In0 (minimo 0,1 A)
(sensibile, In0 = 0,1 In TA)
Toroide + ACE990 (gamma 1) da 0,1 a 15 In0 (minimo 0,1 A)
Soglia Vs0
V0 calcolato (somma delle 3 tensioni) da 2 a 80 % di Unp
V0 misurato (TV esterno)
da 0,6 a 80 % di Unp
ANSI 81H - Massima frequenza
Serie 20
da 50 a 53 Hz o da 60 a 63 Hz
da 0,1 s a 300 s
Serie 40
da 50 a 55 Hz o da 60 a 65 Hz
da 0,1 s a 300 s
ANSI 81L - Minima frequenza
Serie 20
da 45 a 50 Hz o da 55 a 60 Hz
da 0,1 s a 300 s
Serie 40
da 40 a 50 Hz o da 50 a 60 Hz
da 0,1 s a 300 s
ANSI 81R - Derivata di frequenza
da 0,1 a 10 Hz/s
Ist ; da 0,15 s a 300 s
(1) Intervento a partire da 1,2 Is.
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Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Controllo e comando
Descrizione
Sepam realizza le funzioni di controllo e comando di base necessarie all’esercizio
della rete elettrica, consentendo in tal modo una riduzione dei relè ausiliari.
Le funzioni di controllo e comando sono configurabili tramite il software SFT2841,
tuttavia ogni unità Sepam dispone di una parametrizzazione di default che consente
una messa in servizio facilitata e rapida per i casi di utilizzo più comuni e frequenti.
ANSI 94/69 - Comando del dispositivo di interruzione (interruttore/contattore)
Sepam consente il comando dei dispositivi di interruzione equipaggiati con i diversi
tipi di bobine di apertura a di chiusura:
b interruttori con bobina di apertura a lancio di corrente o a minima tensione
b contattore ad aggancio con bobina di apertura a lancio di corrente o a minima
tensione.
La funzione di comando del dispositivo di interruzione elabora le condizioni di
apertura e di chiusura dell’interruttore a partire:
b dalle informazioni sullo stato del dispositivo di interruzione
b dagli ordini di comando a distanza
b dalle funzioni di protezione
b dalla logica di comando specifica ad ogni applicazione (es.: richiusore).
Questa funzione impedisce la chiusura dell’interruttore o del contattore in funzione
delle condizioni di esercizio.
Per poter disporre di questa funzione le unità Sepam serie 20 richiedono la presenza
di un modulo MES114 per poter disporre degli ingressi logici necessari.
Commutazione del banco di regolazione
Consente la commutazione del banco di regolazione delle protezioni di massima
corrente di fase e di terra. Il passaggio da un banco di regolazione all’altro può
essere realizzato tramite ingresso logico o interfaccia di comunicazione.
Inibizione della protezione termica
Permette l’inibizione della protezione termica di un motore attraverso un ingresso
logico.
Riaccelerazione
Consente l’acquisizione tramite ingresso logico del riavviamento del motore che non
si è ancora fermato.
ANSI 68 - Selettività logica (SSL)
Questa funzione consente un intervento rapido e selettivo delle protezioni di
massima corrente di fase e di massima corrente di terra, siano esse a tempo
indipendente o dipendente, senza dover ricorrere alla selettività cronometrica tra
protezione a monte e a valle. In caso di superamento della soglia delle protezioni il
relè a valle emette un segnale di attesa logico.
Il relè a monte riceve il segnale di attesa logico sull’ingresso logico utilizzato in
funzione blocco. Un dispositivo di sicurezza assicura il funzionamento della
protezione in caso di guasto del collegamento di blocco.
ANSI 86 - Relè di blocco/acquisizione
Il comando di blocco dei relè di uscita è configurabile. Gli ordini di apertura con
blocco vengono memorizzati e richiedono l’acquisizione per mettere nuovamente
in servizio il dispositivo di manovra. Il comando di ripristino può essere effettuato
tramite tastiera o a distanza attraverso un ingresso logico o l’interfaccia di
comunicazione. Il blocco viene memorizzato al momento dell’interruzione
dell’alimentazione.
Controllo del circuito di apertura
Questa funzione rileva i guasti del circuito di apertura (bobina di apertura a lancio
di corrente). Rileva inoltre un guasto di complementarietà delle informazioni di
posizione aperto/chiuso (bobina di apertura a minima tensione).
Watch-dog
Questa funzione segnala l’indisponibilità del Sepam attraverso l’uscita O4.
Test dei relè di uscita
Questa funzione consente di comandare l’attivazione di ciascun relè di uscita.
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Controllo e comando
Ingressi e uscite logiche
4 uscite relè sull’unità base
MT10705
MT10704
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Le 4 uscite relè O1, O2, O3 e O4 dell’unità base devono essere collegate sul
connettore A .
Il connettore A dell’unità base può essere:
b il connettore a vite CCA620
b o il connettore per capicorda ad occhiello CCA622.
O1 e O2 sono 2 uscite di comando utilizzate dalla funzione di comando del
dispositivo di interruzione per:
b O1: apertura del dispositivo d’interruzione
b O2: blocco della chiusura del dispositivo d’interruzione.
O3 e O4 sono uscite di segnalazione; solo l’uscita O4 può essere attivata dalla
funzione watch-dog.
Connettore CCA620
(morsettiera a vite
per terminali diritti).
Connettore CCA622
(morsettiera per capicorda
ad occhiello).
MT10707
Moduli d’ingressi/uscite opzionali
L’estensione delle 4 uscite dell’unità base è realizzabile in opzione con l’aggiunta di
un modulo di estensione ingressi/uscite MES114 che consente di completare le
quattro uscite dell’unità base con 10 ingressi e 4 uscite.
Il modulo MES114 si monta sul retro dell’unità base.
Caratteristiche delle uscite
b 4 uscite a relè O11, O12, O13, O14
v O11: uscita di comando, utilizzata per la chiusura del dispositivo d’interruzione
v O12, O13, O14: uscite di segnalazione
Caratteristiche degli ingressi:
b 4 o 10 ingressi liberi da potenziale
b vedasi il capitolo Moduli ingressi/uscite Sepam serie 20 e 40
Collegamento su connettore a vite:
b 1 filo di sezione compresa tra 0,2 e 2,5 mm2 (u AWG 24-12)
b o 2 fili di sezione compresa tra 0,2 e 1 mm2 (u AWG 24-16).
Modulo MES114
(10 ingressi / 4 uscite).
5
4
A
O1
+
MT10709
MT10708
D
A
5
4
O1
+
D
I12
Cablaggio da rispettare quando è attivata la funzione "comando interruttore".
M
M
I11
Cablaggio del circuito di apertura
del dispositivo d’interruzione
1
2
4
5
Cablaggio per bobina
a "lancio di corrente".
Con controllo del circuito
di apertura e della
complementarietà
aperto/chiuso.
Schneider Electric
I11
I12
1
2
4
5
Cablaggio per bobina
di "minima tensione".
Con controllo del guasto
di complementarietà
aperto/chiuso.
21
SEPAM 2005.book Page 22 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Controllo e comando
Segnalazioni
ANSI 30 - Segnalazioni sul fronte
Sepam segnala la comparsa di un allarme mediante:
b messaggi sul visualizzatore dell’interfaccia di dialogo avanzata, disponibile in due
versioni linguistiche:
v in inglese, messaggi standard non modificabili
v in lingua locale, a seconda della versione.
La scelta della versione linguistica si effettua durante la configurazione.
b spie di segnalazione sul fronte.
L’indirizzamento delle spie di segnalazione è configurabile mediante il software
SFT2841.
Segnalazioni a distanza
Questa funzione consente la trasmissione a distanza di tutte le informazioni
mediante l’interfaccia di comunicazione.
(Informazioni del tipo posizione interruttore, allarme pressione SF6, ecc.)
Elaborazione degli allarmi sull’interfaccia di dialogo avanzata
b Alla comparsa di un evento la spia di segnalazione si accende e viene visualizzato
il messaggio corrispondente
b premendo il tasto "clear" si cancella il messaggio visualizzato
b alla scomparsa del guasto e premendo il tasto "reset", la spia si spegne e la
protezione viene riarmata
b la lista dei messaggi di allarme resta accessibile (tasto ! ) e può essere
cancellata premendo il tasto "clear".
Funzioni
Massima corrente di fase
Massima corrente di terra
Guasto interruttore
Squilibrio / corrente inversa
Massima corrente di fase direzionale
Massima corrente di terra direzionale
Massima potenza attiva
Immagine termica
Lista dei messaggi principali (1)
Inglese (uso comune)
PHASE FAULT
EARTH FAULT
BREAKER FAILURE
UNBALANCE I
DIR. PHASE FAULT
DIR. EARTH FAULT
REVERSE P
THERMAL ALARM
THERMAL TRIP
Blocco rotore /
ROTOR BLOCKING
Blocco rotore all’avviamento
STRT LOCKED ROTR.
Avviamento prolungato
LONG START
Controllo del numero di avviamenti
START INHIBIT
Minima corrente di fase
UNDER CURRENT
Massima tensione
OVERVOLTAGE
Minima tensione
UNDERVOLTAGE
Minima tensione diretta
UNDERVOLT. PS
ROTATION
Massima tensione rimanente
Vo FAULT
Massima frequenza
OVER FREQ.
Minima frequenza
UNDER FREQ.
Massima tensione inversa
UNBALANCE V
Temperatura (sonde)
OVER TEMP. ALM.
OVER TEMP. TRIP
RTD’S FAULT
Termostato
THERMOST. ALARM
THERMOST. TRIP
Buchholz
BUCHHOLZ ALARM
BUCHH/GAS TRIP
Pressione
PRESSURE TRIP
PRESSURE ALM.
Apertura da esterno x (1 a 3)
EXT. TRIP x (1 to 3)
Controllo circuito di apertura
TRIP CIRCUIT
Comando interruttore
CONTROL FAULT
SF6
SF6 LOW
(1) in base al tipo di Sepam e Sepam dotato di interfaccia di dialogo avanzata o software SFT2841.
22
Lingua locale (es.: Italiano)
GUASTO FASE
GUASTO TERRA
GUASTO INTERRUTTORE
SQUILIBRIO I
GUASTO FASE DIR.
GUASTO TERRA DIR.
RITORNO P
RISCALDAMENTO ALLARME
RISCALDAMENTO SGANCIO
BLOCCO ROTORE
BLOCCO ROTORE AVV.
AVVIAMENTO PROLUNGATO
AVVIAMENTO INIBITO
CORRENTE <<
TENSIONE >>
TENSIONE <<
TENSIONE Vd <<
ROTAZIONE
GUASTO Vo
FREQUENZA >
FREQUENZA <
SQUILIBRIO V
T˚ ALLARME
T˚. SGANCIO
GUASTO SONDE
TERMOSTATO ALLARME
TERMOSTATO SGANCIO
BUCHH ALLARME
BUCHH/GAZ SGANCIO.
PRESSIONE SGANCIO.
PRESSIONE ALLARME
SGANCIO EST. x (da 1 a 3)
CIRCUITO APERTURA
GUASTO COMANDO
ABBASSAMENTO SF6
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 23 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Controllo e comando
Personalizzazione
Ogni Sepam dispone di una logica di comando di default in base al tipo di unità
scelta (S20, T20,...) e di una configurazione di default per le spie di segnalazione.
La logica di comando di default consiste nell’assegnare le informazioni provenienti
dalle funzioni di protezione alle spie di segnalazione e al relè di uscita per essere
conforme all’utilizzo più frequente dell’unità.
Se necessario può essere tuttavia adattata ad esigenze specifiche con il software
SFT2841, che offre le seguenti funzioni di personalizzazione:
b personalizzazione della matrice di comando
b edizione di equazioni logiche (solo per Sepam serie 40)
b modifica della formula dei messagggi (solo per Sepam serie 40).
MT10991
Matrice di comando
La matrice di comando consente di assegnare in modo semplice le informazioni
degli ingressi provenienti:
b dalle funzioni di protezione
b dalle funzioni di comando e sorveglianza
b dagli ingressi logici
alle seguenti informazioni delle uscite:
b 9 spie di segnalazione sul fronte del Sepam
b relè di uscita
b di una registrazione di oscilloperturbografia.
SFT2841: matrice di comando
MT11002
Editore di equazioni logiche
(Sepam serie 40)
SFT2841: editor di equazioni logiche (serie 40).
L’unità Sepam serie 40 dispone di un editore di equazioni logiche che consente la
regolazione delle funzioni di comando standard ai vari casi specifici, mediante la
programmazione delle funzioni complementari necessarie.
Un’equazione logica si forma mediante il raggruppamento logico delle informazioni
degli ingressi provenienti:
b dalle funzioni di protezione
b dagli ingressi logici
utilizzando gli operatori booleani AND, OR, XOR, NOT, e le funzioni di automatismo
quali temporizzazioni, bistabili e contatori.
Il risultato di un’equazione logica può essere successivamente:
b assegnato ad un’ uscita logica, ad una spia o ad un messaggio mediante la
matrice di comando
b trasmesso tramite interfaccia di comunicazione come nuova telesegnalazione,
b utilizzato dalla funzione di comando interruttore/contattore, per aprire, chiudere
o bloccare il dispositivo di interruzione
b utilizzato per inibire o riarmare una funzione di protezione.
L’inserimento delle equazioni è assistito e viene effettuato un controllo sistematico
della sintassi.
Messaggi di allarme e di esercizio
(Sepam serie 40)
Le formule dei messaggi di allarme e di esercizio dei Sepam serie 40 possono
essere personalizzate con il software SFT2841.
I nuovi messaggi creati vengono aggiunti alla lista dei messaggi già esistenti
e possono essere assegnati tramite la matrice di comando.
Schneider Electric
23
DE51851
SEPAM 2005.book Page 24 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Funzioni
Sepam serie 20 e 40
Comunicazione
Descrizione
Tutte le unità Sepam possono essere
integrate in una rete di comunicazione.
Tutte le informazioni disponibili nei Sepam
sono in tal modo accessibili a distanza.
Due tipi di reti di comunicazione
Supervisore
o RTU
Le unità Sepam possono essere collegate a due tipi di reti, che consentono di
accedere ad informazioni di tipo diverso:
b una rete di comunicazione di supervisione, o S-LAN (Supervisory Local Area
Network)
b una rete di comunicazione di esercizio, o E-LAN (Engineering Local Area
Network).
A pagina 128 e 129 sono illustrati alcuni esempi di architetture di comunicazione.
Rete di comunicazione di supervisione S-LAN
La rete S-LAN viene utilizzata per le funzioni di supervisione dell'installazione
e della rete elettrica. Permette di collegare un insieme di apparecchi con lo stesso
protocollo di comunicazione ad un sistema di supervisione centralizzato.
Il Sepam può essere collegato ad una rete S-LAN che utilizza i seguenti protocolli
di comunicazione:
b Modbus RTU
b DNP3
b CEI 60870-5-103.
Rete di comunicazione E-LAN
Collegamento del Sepam a 2 reti di comunicazione
(S-LAN e E-LAN).
La rete E-LAN è dedicata alle funzioni di configurazione e di esercizio delle unità
Sepam. Permette di collegare un insieme di Sepam ad un PC dotato di software
SFT2841. Grazie al software SFT2841 l’utilizzatore può accedere a distanza e in
modo centralizzato a tutte le informazioni disponibili sui Sepam, senza sviluppo di
particolari programmi di comunicazione.
Può quindi molto semplicemente:
b configurare i parametri generali e regolare le funzioni dei Sepam
b raccogliere tutte le informazioni di utilizzo e di diagnostica dei Sepam
b gestire il sistema di protezione della rete elettrica
b controllare lo stato della rete elettrica
b diagnosticare qualsiasi problema verificatosi sulla rete elettrica.
Protocolli di comunicazione
Modbus RTU
Il protocollo Modbus RTU è un protocollo di trasmissione dati, standard di fatto dal
1979, ampiamente utilizzato nell’industria e supportato da numerosi apparecchi.
Per maggiori dettagli sul protocollo di comunicazione Modbus RTU, consultare il sito
www.modbus.org.
DNP3
DNP3 è un protocollo di trasmissione dati, adatto in modo particolare alle esigenze
di gestione delle reti elettriche per il controllo e comando a distanza delle
sottostazioni di una rete elettrica.
Per maggiori dettagli sul protocollo DNP3, consultare il sito www.dnp.org.
CEI 60870-5-103
CEI 60870-5-103 è una norma di accompagnamento degli standard base della serie
CEI 60870-5 che definisce la comunicazione tra i dispositivi di protezione e i
dispositivi di un sistema di comando (supervisore o RTU).
Per maggiori dettagli sul protocollo CEI 60870-5-103, consultare il sito www.iec.ch.
Altri protocolli
Il collegamento dei Sepam ad una rete di comunicazione che utilizza altri protocolli
richiede l’utilizzo di una passerella / convertitore di protocollo.
Modbus TCP/IP
Le passerelle Ethernet EGX Merlin Gerin permettono il collegamento dei Sepam a
reti Modbus TCP/IP.
CEI 60870-5-101
La passerella CN1000 sviluppata da EuroSystem permette il collegamento dei
Sepam a reti CEI 60870-5-101.
L’installazione della passerella è rapida e molto semplice grazie al software di
configurazione fornito che integra tutti i parametri dei Sepam.
Per maggiori dettagli sulla passerella CN1000, consultare il sito
www.euro-system.fr.
24
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 25 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Unità di base
Dimensioni e pesi
Caratteristiche
e dimensioni
Sepam serie 20 e 40
Sepam unità di base
DE51009
DE50928
Montaggio ad incastro frontale
Guarnizione fornita da montare
per garantire la tenuta NEMA 12
b
v
v
b
v
v
Clip di
fissaggio
Peso Sepam serie 20:
1,2 kg senza modulo opzionale
1,7 kg con modulo opzionale
Peso Sepam serie 40:
1,4 kg senza modulo opzionale
1,9 kg con modulo opzionale
DE50924
Sepam con HMI avanzata e modulo opzionale
MES114 visto di lato, montaggio ad incasso
frontale.
Spessore del supporto: tra 1,5 mm e 3 mm.
DE50925
Sepam vista lato frontale.
Perimetro libero per montaggio
e cablaggio Sepam.
(1) Con HMI di base: 23 mm.
Sepam con HMI avanzata e modulo opzionale
MES114 visto dall’alto, montaggio ad incasso
frontale.
Spessore del supporto: tra 1,5 mm e 3 mm.
Foratura portella.
La foratura deve essere effettuata con precisione
per assicurare la buona tenuta meccanica del Sepam.
Supporto di montaggio AMT840
DE51054
DE50926
Permette di montare il Sepam in fondo all’armadio con accesso ai connettori di
collegamento sul retro.
Montaggio associato all’utilizzo dell’interfaccia avanzata mobile (DSM303).
Sepam con modulo opzionale MES114 visto dall’alto, montato con AMT840.
Spessore del supporto: 3 mm.
Supporto di montaggio AMT840.
PE50468
Accessori di montaggio
Dispositivo di piombatura AMT852
Il dispositivo di piombatura AMT852 permette di impedire la modifica dei parametri e
delle regolazioni delle unità Sepam serie 20 e serie 40 con interfaccia di dialogo
Uomo-Macchina (HMI) avanzata integrata.
Il dispositivo si compone:
b di uno sportellino piombabile che impedisce l’accesso al tasto di inserimento dei
due codici di accesso e alla porta di collegamento PC
b delle viti necessarie al fissaggio dello sportellino sull’interfaccia di dialogo
avanzata integrata del Sepam.
Nota: Il dispositivo di piombatura AMT852 può essere fissato solo sull’HMI avanzata integrata
delle unità Sepam serie 20 e serie 40 con numero di serie superiore a 0440000.
Sepam con HMI avanzata integrata e dispositivo di piombatura
AMT852.
Schneider Electric
25
SEPAM 2005.book Page 26 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Caratteristiche
e dimensioni
Sepam serie 20 e 40
Unità di base
Caratteristiche elettriche
Ingressi analogici
Trasformatore di corrente
TA 1 A o 5 A (con CCA630)
In da 1 A a 6250 A
Impedenza d’ingresso
consumo
Trasformatore di tensione
Calibres de 220 V a 250 kV
tenuta termica permanente
sovraccarico 1 secondo
Impedenza d’ingresso
tensione d’ingresso
tenuta termica permanente
sovraccarico 1 secondo
< 0,001 Ω
< 0,001 VA a 1 A
< 0,025 VA a 5 A
3 In
100 In
> 100 kΩ
100 a 230/√3 V
230 V (1,7 Unp)
480 V (3,6 Unp)
Ingresso per sonde termiche (modulo MET148-2)
Tipo di sonda
Isolamento da terra
Corrente iniettata nella sonda
Distanza massima tra sonda e modulo
Pt 100
senza
4 mA
1 km
Ingressi logici
Tensione
Gamma
Frequenza
Consumo tipico
Soglia di commutazione tipica
Tensione limite d’ingresso
MES114
A1
A0
Ni 100 / 120
senza
4 mA
MES114E
MES114F
da 24 a 250 V CC da 110 a 125 V CC 110 V CA
da 19,2 a 275 V CC da 88 a 150 V CC da 88 a 132 V CA
da 47 a 63 Hz
3 mA
3 mA
3 mA
14 V CC
82 V CC
58 V CA
u 19 V CC
u 88 V CC
u 88 V CA
y 6 V CC
y 75 V CC
y 22 V CA
da 220 a 250 V CC da 220 a 240 V CA
da 176 a 275 V CC da 176 a 264 V CA
da 47 a 63 Hz
3 mA
3 mA
154 V CC
120 V CA
u 176 V CC
u 176 V CA
y 137 V CC
y 48 V CA
Uscite relè di comando (contatti O1, O2, O11)
Tensione
Continua
Alternata (47,5 a 63 Hz)
Corrente permanente
Potere di interruzione Carico resistivo
Carico L/R < 20 ms
Carico L/R < 40 ms
Carico resistivo
Carico cos ϕ > 0.3
Potere di interruzione < 15 A per 200 ms
24 / 48 V CC
8A
8/4A
6/2A
4/1A
-
127 V CC
8A
0,7 A
0,5 A
0,2 A
-
220 V CC
8A
0,3 A
0,2 A
0,1 A
-
da 100 a 240 V CA
8A
8A
5A
Uscite relè di segnalazione (contatti O3, O4, O12, O13, O14)
Tensione
Continua
Alternata (47,5 a 63 Hz)
Corrente permanente
Potere
Carico L/R < 20ms
di interruzione
Carico cos ϕ > 0.3
24 / 48 V CC
2A
2/1A
-
127 V CC
2A
0,5 A
-
220 V CC
2A
0,15 A
-
da 100 a 240 V CA
2A
1A
Alimentazione Sepam serie 20 (2)
Gamma
-20 % +10 %
-20 % +10 %
da 47,5 a 63 Hz
Tenuta alle microinterruzioni
Alimentazione Sepam serie 40 (2)
consumo a riposo (1)
da 2 a 4,5 W
da 3 a 9 VA
Gamma
-20 % +10 %
-20 % +10 %
47,5 a 63 Hz
Tenuta alle microinterruzioni
consumo a riposo (1)
da 3 a 6 W
da 3 a 6 VA
24 / 250 V CC
110 / 240 V CA
24 / 250 V CC
110 / 240 V CA
consumo max (1)
da 6 a 8 W
da 9 a 15 VA
corrente di spunto
< 10 A per 10 ms
< 15 A per 1o semi-periodo
consumo max (1)
da 7 a 11 W
da 9 a 25 VA
corrente di spunto
< 28 A 100 µs
< 28 A 100 µs
10 ms
20 ms
Uscita analogica (modulo MSA141)
Corrente
4 - 20 mA, 0 - 20 mA, 0 - 10 mA
Impedenza di carico
< 600 Ω (cablaggio incluso)
Precisione
0,50 %
(1) In base alla configurazione.
(2) Utilizzo come PG secondo prescrizione ENEL DK5600: 24/110 Vcc, 110/132 Vca.
26
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 27 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Unità di base
Caratteristiche ambientali
Caratteristiche
e dimensioni
Sepam serie 20 e 40
Compatibilità elettromagnetica
NormaCEI / EN
Livello / Classe
EN 55022 / CISPR22
EN 55022 / CISPR22
A
B
CEI 60255-22-3 / CEI 61000-4-3
CEI 60255-22-2 / CEI 61000-4-2
III
III
10 V/m
8 kV aria
6 kV contatto
Test di immunità – disturbi condotti
Immunità ai disturbi RF condotti
Transitori rapidi
Onda oscillatoria smorzata 1 MHz
CEI 61000-4-6
CEI 60255-22-4 / CEI 61000-4-4
CEI 60255-22-1
III
IV
III
10 V
Prova ad impulso
Interruzioni della tensione
CEI 61000-4-5
CEI 60255-11
III
Norma CEI / EN
Livello / Classe
Valore
CEI 60255-21-1
CEI 60255-21-2
CEI 60255-21-3
2
2
2
1 Gn
10 Gn / 11 ms
CEI 60255-21-1
CEI 60255-21-2
CEI 60255-21-2
2 (1)
2 (1)
2 (1)
2 Gn
30 Gn / 11 ms
20 Gn / 16 ms
Test di emissione
Emissione disturbi irradiati
Emissione disturbi condotti
Test di immunità – disturbi irradiati
Immunità ai campi irradiati
Scarica elettrostatica
Meccaniche
Sotto tensione
Vibrazioni
Urti
Sismi
Fuori tensione
Vibrazioni
Urti
Scosse
Climatiche
Valore
2,5 kV MC
1 kV MD
Serie 20: 100 % 10 ms
Serie 40: 100 % 20 ms
Norma CEI / EN
Livello / Classe
Valore
Funzionamento
Esposizione al freddo
CEI 60068-2-1
-25 ˚C
Esposizione al caldo secco
CEI 60068-2-2
Esposizione continua al calore umido
CEI 60068-2-3
Serie 20: Ab
Serie 40: Ad
Serie 20: Bb
Serie 40: Bd
Ca
Variazione di temperatura con velocità di variazione
prestabilita
Nebbia salina
Influenza della corrosione
CEI 60068-2-14
Nb
CEI 60068-2-52
CEI 60068-2-60
Kb / 2
C
CEI 60068-2-1
CEI 60068-2-2
CEI 60068-2-3
Ab
Bb
Ca
-25 ˚C
+70 ˚C
93 % HR; 40 ˚C
56 giorni
Norma CEI / EN
Livello / Classe
Valore
CEI 60529
IP52
Altre facce chiuse, tranne faccia
posteriore IP20
NEMA
Tipo 12
con guarnizione
Immagazzinaggio (4)
Esposizione al freddo
Esposizione al caldo secco
Esposizione continua al calore umido
Sicurezza
Test di sicurezza dell’involucro
Tenuta frontale
Tenuta al fuoco
Test di sicurezza elettrica
Continuità di terra
Prova ad impulso 1,2/50 µs
Tenuta dielettrica a frequenza industriale
+70 ˚C
93 % HR; 40 ˚C
10 giorni
–25 ˚C a +70 ˚C
5˚C/min
21 giorni; 75 % HR ; 25 ˚C ;
0,5 ppm H2S ; 1 ppm SO2
CEI 60695-2-11
650 ˚C con filo incandescente
CEI 61131-2
CEI 60255-5
CEI 60255-5
30 A
5 kV (2)
2 kV 1 mn (3)
Certificazioni
e
Direttive europee:
b 89/336/CEE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC)
v 92/31/CEE Emendamento
v 93/68/CEE Emendamento
b 73/23/CEE Direttiva Bassa Tensione
v 93/68/CEE Emendamento
UL UL508 - CSA C22.2 n˚ 14-95
File E212533
CSA
CSA C22.2 n˚ 14-95 / n˚ 94-M91 / n˚ 0.17-00
File 210625
(1) Risultati dati per una tenuta intrinseca del prodotto, tranne supporto
(2) Tranne comunicazione: 3 kV modo comune, e 1kV modo differenziale
(3) Tranne comunicazione: 1 kVrms
(4) Il Sepam deve essere conservato nella sua confezione originale.
Schneider Electric
Norma armonizzata: EN 50263
27
SEPAM 2005.book Page 28 Monday, July 11, 2005 2:22 PM
Sepam serie 20
Schemi di collegamento
Sepam serie 20 e 40
Collegamento su rilevatori di corrente 1 A / 5 A
Connettore
A
Tipo
Cod.
Cavo
A vite
CCA620
1 filo da 0,2 a 2,5 mm2
(u AWG 24-12)
2 fili da 0,2 a 1 mm2
(u AWG 24-16)
Capicorda CCA622
occhiello
6,35 mm
Capicorda CCA630
occhiello
4 mm
RJ45
RJ45
B
C
D
L1
MT10132
Tipi S20 / T20 / M20
L2
L3
A
da 1,5 a 6 mm2
(da AWG 16 a
AWG 10)
CCA612
CCA770: L = 0,6 m
CCA772: L = 2 m
CCA774: L = 4 m
4
1
O1
5
4
O2
8
7
11
O3
B
5
2
10
15
14
13
O4
6
3
1
2
A
17
18
+/~
—/~
19
verso
interfaccia
rete
di comunicazione
C
comunicazione
D
Tipi B21 / B22
Cod.
Cavo
A
A vite
CCA620
1 filo da 0,2 a 2,5 mm2
(u AWG 24-12)
2 fili da 0,2 a 1 mm2
(u AWG 24-16)
B
Capicorda CCA622
occhiello
6,35 mm
A vite
CCT640
C
D
RJ45
RJ45
MT10112
L1
Tipo
Connettore
verso
moduli
opzionali
L2
L3
B
(1)
1 filo da 0,2 a 2,5 mm2
(u AWG 24-12)
2 fili da 0,2 a 1 mm2
(u AWG 24-16)
CCA612
CCA770: L = 0,6 m
CCA772: L = 2 m
CCA774: L = 4 m
A
1
2
3
4
5
6
7
8
O1
5
4
O2
8
7
O3
11
10
15
14
13
O4
1
2
17
C
comunicazione
D
+/~
—/~
verso
intefaccia
rete
di comunicazione
verso
moduli
opzionali
(1) questo tipo di collegamento permette il calcolo della tensione rimanente.
28
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 29 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Sepam serie 40
Tipi S40 / S41 / S42
Tipi T40 / T42 / M41 / G40
MT10983
Schemi di collegamento
Sepam serie 20 e 40
Collegamento su rilevatori di corrente 1 A / 5 A
Connettore Tipo
Cod.
Cavo
A
A vite
CCA620
C
D
Capicorda CCA622
occhiello
6,35 mm
Capicorda CCA630
occhiello
4 mm
RJ45
RJ45
E
A vite
B
CCA626
1 filo da 0,2 a 2,5 mm2
(u AWG 24-12)
2 fili da 0,2 a 1 mm2
(u AWG 24-16)
da 1,5 a 6 mm2
(da AWG 16 a
AWG 10)
CCA612
CCA770: L = 0,6 m
CCA772: L = 2 m
CCA774: L = 4 m
1 filo da 0,2 a 2,5 mm2
(u AWG 24-12)
2 fili da 0,2 a 1 mm2
(u AWG 24-16)
Capicorda CCA627
occhiello
6,35 mm
Collegamento
verso moduli
opzionali
Porta
di comunicazione
Modbus
(1) questo tipo di collegamento permette il calcolo della tensione rimanente.
(2) ponticello per il collegamento dei morsetti 3 e 5 forniti con connettore CCA626.
Schneider Electric
29
SEPAM 2005.book Page 30 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Schemi di collegamento
Sepam serie 20 e 40
Ingressi corrente di fase
Variante n˚ 1: misura delle correnti di fase mediante 3 TA 1 A o 5 A (collegamento standard)
MT10990
Collegamento di 3 TA 1 A o 5 A su connettore CCA630.
La misura delle 3 correnti di fase permette il calcolo della corrente residua.
Variante n˚ 2: misura delle correnti di fase mediante 2 TA 1 A o 5 A
MT10700
Collegamento di 2 TA 1 A o 5 A sul connettore CCA630.
La misura delle correnti delle fasi 1 e 3 è sufficiente ad assicurare tutte le funzioni
di protezione basate sulla corrente di fase.
Questo tipo di montaggio non consente il calcolo della corrente residua.
Variante n˚ 3: misura delle correnti di fase mediante 3 trasformatori di corrente tipo LPCT
MT10985
Collegamento di 3 trasformatori di corrente tipo Low Power Current Transducer
(LPCT) su connettore CCA670. Il collegamento di uno solo o di due rilevatori
non è consentito e provocherebbe la messa in posizione di ripristino del Sepam.
La misura delle 3 correnti di fase permette il calcolo della corrente residua.
Il parametro In, corrente nominale primaria misurata dal LPCT deve essere scelto fra
i seguenti valori, in A: 25, 50, 100, 125, 133, 200, 250, 320, 400, 500, 630, 666, 1000,
1600, 2000, 3150.
Parametro da regolare tramite l’interfaccia di diaologo uomo-maccina avanzata
e il software SFT2841, da completare quindi con configurazione hardware mediante
posizionamento dei microswitches del connettore CCA670.
30
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 31 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Schemi di collegamento
Sepam serie 20 e 40
Ingressi corrente residua
Variante n˚ 1: calcolo della corrente residua mediante somma delle 3 correnti di fase
La corrente residua si ottiene mediante la somma vettoriale delle 3 correnti di fase
I1, I2 e I3, misurate con 3 TA 1 A o 5 A o con 3 rilevatori tipo LPCT.
Vedere schemi di collegamento degli ingressi di corrente.
Variante n˚ 2: misura della corrente residua con toroide omopolare CSH120 o CSH200 (collegamento standard)
MT10991
Montaggio consigliato per la protezione delle reti a neutro isolato o compensato, che
devono rilevare le correnti di guasto di debole intensità.
Gamma di regolazione da 0,1 Ino a 15 Ino, con Ino = 2 A o 20 A (o 5 A per serie 40)
in base alla configurazione.
MT10701
Variante n˚ 3: misura della corrente residua con TA 1 A o 5 A e toroide di adattamento CSH30
Il toroide di adattamento CSH30 permette il collegamento al Sepam di trasformatori
di corrente (TA) 1 A o 5 A utilizzati per la misura della corrente residua.
b collegamento del toroide di adattamento CSH30 su TA 1 A: realizzare 2 spire al
primario del CSH
b collegamento del toroide di adattamento CSH30 su TA 5 A: realizzare 4 spire al
primario del CSH
b con la serie 40, la sensibilità può essere decuplicata mediante la
parametrizzazione Ino = In/10.
TA 1 A
o
TA 5 A
Gamma di regolazione da 0,1 In a 15 In, o da 0,01 In a 1,5 In (serie 40)
con In = corrente primaria TA.
MT10702
TA 1 A: 2 passaggi
TA 5 A: 4 passaggi
TA 1 A: 2 passaggi
TA 5 A: 4 passaggi
Variante n˚ 4: misura della corrente residua con toroide omopolare rapporto 1/n (n compreso tra 50 e 1500)
MT10703
L’ACE990 funge da adattatore tra un toroide omopolare MT con rapporto 1/n
(50 < n < 1500) e l’ingresso di corrente residua del Sepam.
Questo tipo di installazione consente di conservare i toroidi omopolari presenti
sull’apparecchiatura.
Toroide
n spire
Schneider Electric
Gamma di regolazione da 0,1 Ino a 15 Ino, con Ino = kn,
oven = numero di spire del toroide omopolare
e k = coefficiente da determinare in base al collegamento dell’ACE990 e della
gamma di parametri utilizzata dal Sepam, fra 20 valori discreti da 0,00578
a 0,26316.
31
SEPAM 2005.book Page 32 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Schemi di collegamento
Sepam serie 20 e 40
Ingressi tensione Sepam serie 20
Il collegamento dei secondari dei trasformatori di tensione di fase e rimanente
si effettua sul connettore CCT640 (codice B ) dei Sepam serie 20 tipo B.
Il connettore CCT640 contiene 4 trasformatori che realizzano l’isolamento
e l’adattamento tra i TV e i circuiti d’ingresso del Sepam.
DE50686
Variante n˚ 1: misura di 3 tensioni di fase (collegamento standard)
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
3V
Somma 3V
V1, V2, V3
U21, U32, U13, Vo, Vd, f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
Nessuna
Nessuna
DE50687
Variante n˚ 2: misura di 3 tensioni di fase e della tensione rimanente
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
3V
TV esterno
V1, V2, V3, Vo
U21, U32, U13, Vd, f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
Nessuna
Nessuna
DE50688
Variante n˚ 3: misura di 2 tensioni concatenate
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21, U32
Nessuna
U21, U32
U13, Vd, f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
V1, V2, V3, Vo
59N, 27S
DE50689
Variante n˚ 4: misura di 1 tensione concatenata e della tensione rimanente
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21
TV esterno
U21, Vo
f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
U32, U13, V1, V2, V3, Vd
47, 27D, 27S
DE50690
Variante n˚ 5: misura di 1 tensione concatenata
32
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21
Nessuna
U21
f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
U32, U13, V1, V2, V3, Vo, Vd
47, 27D, 59N, 27S
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 33 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Schemi di collegamento
Sepam serie 20 e 40
Ingressi tensione Sepam serie 40
Il collegamento dei secondari dei trasformatori di tensione di fase e rimanente si
effettua direttamente sul connettore E .
I 3 trasformatori di isolamento e di adattamento sono integrati nell’unità di base dei
Sepam serie 40.
MT10992
Variante n˚ 1: misura di 3 tensioni di fase (collegamento standard)
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
3V
Somma 3V
V1, V2, V3
U21, U32, U13, Vo, Vd, Vi, f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
Nessuna
Nessuna
DE51006
Variante n˚ 2: misura di 2 tensioni concatenate e della tensione rimanente
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21, U32
TV esterno
U21, U32, Vo
U13, V1, V2, V3, Vd, Vi, f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
Nessuna
Nessuna
MT10994
Variante n˚ 3: misura di 2 tensioni concatenate
Configurazione rilevatori tensione fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21, U32
Nessuna
U21, U32
U13, Vd, Vi, f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
V1, V2, V3, Vo
67N/67NC, 59N
MT11011
Variante n˚ 4: misura di 1 tensione concatenata e della tensione rimanente
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21
TV esterno
U21, Vo
f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
U32, U13, V1, V2, V3, Vd, Vi
67, 47, 27D, 32P, 32Q/40, 27S
MT11016
Variante n˚ 5: misura di 1 tensione concatenata
Schneider Electric
Configurazione rilevatori tensione di fase
Configurazione rilevatore tensione rimanente
Tensioni misurate
Valori calcolati
U21
Nessuno
U21
f
Misure non disponibili
Protezioni non disponibili
(in base al tipo di Sepam)
U32, U13, V1, V2, V3, Vo, Vd, Vi
67, 47, 27D, 32P, 32Q/40,
67N/67NC, 59N, 27S
33
SEPAM 2005.book Page 34 Tuesday, June 28, 2005 10:30 AM
Moduli ingressi/uscite
Sepam serie 20 e 40
Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114
Presentazione
Funzione
PE10074
L’estensione delle 4 uscite di base delle unità Sepam è realizzabile come
opzione con l’aggiunta di un modulo MES114 da 10 ingressi e 4 uscite, disponibile
in 3 versioni:
b MES114: 10 ingressi tensioni continue da 24 V CC a 250 V CC
b MES114E: 10 ingressi tensioni 110-125 V CA o V CC
b MES114F: 10 ingressi tensioni 220-250 V CA o V CC
La configurazione degli ingressi e delle uscite può essere effettuata tramite
l'interfaccia di dialogo avanzata utilizzando il software SFT2841.
Caratteristiche
Modulo MES114
Peso
0,28 kg
Ingressi logici
Tensione
Gamma
Frequenza
Consumo tipico
Soglia di oscillazione
tipica
Tensione Stato 1
limite di
Stato 0
ingresso
MES114
MES114E
da 24
a 250 V CC
da 19,2
a 275 V CC
3 mA
14 V CC
da 110
a 125 V CC
da 88
a 150 V CC
3 mA
82 V CC
da 220
a 250 V CC
da 88
da 176
a 132 V CA a 275 V CC
da 47 a 63 Hz 3 mA
3 mA
58 V CA
154 V CC
MES114F
da 220
a 240 V CA
da 176
a 264 V CA
da 47 a 63 Hz
3 mA
120 V CA
u 19 V CC
y 6 V CC
u 88 V CC
y 75 V CC
u 88 V CA
y 22 V CA
u 176 V CA
y 48 V CA
110 V CA
Uscite relè di comando O11
Tensione
Continua
24 / 48 V CC 127 V CC
Alternata
(da 47,5 a
63 Hz)
Corrente permanente
8A
8A
Potere di interruzione Carico
8/4A
0,7 A
resistivo
Carico
6/2A
0,5 A
L/R < 20 ms
Carico
4/1A
0,2 A
L/R < 40 ms
Carico
cos ϕ > 0,3
Potere di chiusura
< 15 A per 200 ms
Uscite relè di segnalazione da O12 a O14
Tensione
Continua
24 / 48 V CC 127 V CC
Alternata
(da 47,5 a
63 Hz)
Corrente permanente
2A
2A
Potere di interruzione Carico
2/1A
0,5 A
L/R < 20 ms
Carico
cos ϕ > 0,3
Potere di chiusura
< 15 A per 200 ms
34
u 176 V CC
y 137 V CC
220 V CC
da 100 a
240 V CA
8A
0,3 A
8A
8A
0,2 A
0,1 A
5A
220 V CC
da 100 a
240 V CA
2A
0,15 A
2A
1A
Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 35 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114
Installazione
Moduli ingressi/uscite
Sepam serie 20 e 40
Descrizione
L , M e K : 3 connettori a vite, amovibili e bloccabili tramite viti.
L : connettori di collegamento delle 4 uscite a relè:
b O11: 1 uscita a relè di comando
b da O12 a O14: 3 uscite a relè di segnalazione.
M : connettori di collegamento di 4 ingressi logici indipendenti da I11 a
I14
K : connettori di collegamento di 6 ingressi logici:
b I21: 1 ingresso logico indipendente,
b da I22 a I26: 5 ingressi logici a punto comune.
1: connettore sub-D 25 pin per il collegamento del modulo all'unità di
base
2: interruttore di selezione della tensione degli ingressi dei moduli
MES114E e MES114F, da posizionare su:
v Vdc per 10 ingressi in tensione continua (posizione di default)
v Vac per 10 ingressi in tensione alternata .
3: etichetta ove indicare la configurazione scelta per la tensione
d’ingresso dei moduli MES114E e MES114F.
Lo stato della configurazione realizzata è accessibile nella videata
“Diagnostica Sepam” del software SFT2841.
La configurazione degli ingressi in tensione alternata (posizione Vac)
disattiva la funzione “misura del tempo di manovra”.
PE10075
Montaggio
2
3
b Inserire i 2 ganci del modulo MES negli alloggiamenti 1 dell’unità di base.
b Addossare il modulo contro l’unità di base per il collegamento al connettore 2.
b Avvitare la vite di fissaggio 3.
1
Collegamento
DE10227
Per ragioni di sicurezza (accesso a potenziali pericolosi), tutti i morsetti
utilizzati o meno, devono essere avvitati.
Gli ingressi sono liberi di potenziale, l’alimentazione in corrente continua è esterna.
Cablaggio dei connettori L , M e K :
b cablaggio senza terminali:
v 1 filo di sezione compresa tra 0,2 e 2,5 mm2 max (> AWG 24-12)
v o 2 fili di sezione compresa tra 0,2 e 1 mm2 max (> AWG 24-16)
v lunghezza del cavo da scoprire: da 8 a 10 mm
b cablaggio con terminali:
v 5 cablaggio consigliato con terminale Telemecanique:
- DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2
- DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2
- AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2
v lunghezza del tubo: 8,2 mm
v lunghezza del cavo da scoprire: 8 mm.
Schneider Electric
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SEPAM 2005.book Page 36 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Moduli ingressi/uscite
Sepam serie 20 e 40
Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114
Assegnazione ingressi e uscite
Sepam serie 20
Tabella di configurazione degli ingressi e uscite logici per applicazione
(Sepam serie 20)
L’utilizzo delle funzioni di comando e controllo predefinite impone una configurazione
ed un cablaggio particolari degli ingressi in base alla loro applicazione ed al tipo di
Sepam. L’assegnazione degli ingressi e la configurazione delle funzioni di comando
e sorveglianza sono possibili sull’interfaccia di dialogo avanzata o con l’utilizzo del
software SFT2841.
Un ingresso può essere assegnato ad una sola funzione; le funzioni non possono
quindi essere tutte disponibili contemporaneamente.
Esempio: l’impiego della funzione “selettività logica” esclude l’utilizzo della funzione
“commutazione del set di regolazione”.
Funzioni
S20
T20
M20
B21, B22
Configurazione
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b (2)
b
b (3)
b
b
b
b
I11
Apertura da esterno 3 (1)
Apertura su allarme termistore
Allarme Buchholz (1)
Rilevamento rotazione rotore
b
b (4)
b
b
Posizione fine armamento comando
Allarme termostato(1)
Allarme termistore
b
Interdizione TA (1)
SF6-1
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Ingressi logici
Posizione aperto
Posizione chiuso
Selettività logica, ricezione AL
Commutazione del set di regolazione A/B
Reset esterno
Apertura da esterno 4 (1)
Apertura da esterno 1 (1)
Sincronzzazione rete esterna
Apertura da esterno 2 (1)
Riaccelerazione motore
SF6-2
Cambio regime termico
Inibizione protezione termica
Blocco richiusore
Uscite logiche
Apertura
Blocco della chiusura
Watch-dog
Comando di chiusura
I12
I13
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
I14
b
I23
b
b
b
b
b
b
b
b
I21
I22
I24
b
b
b
I25
b
b
b
b
O1
I26
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
O2
O4
O11
Nota: tutti gli ingressi digitali ON/OFF sono disponibili sull’interfaccia di comunicazione e accessibili nella matrice del software SFT2841 per altri utilizzi non
predefiniti.
(1) questi ingressi dispongono di una configurazione con prefisso “NEG” corrispondente ad un funzionamento con bobina di minima tensione.
(2) messaggio di apertura su allarme Buchholz/Gaz.
(3) messaggio di apertura su allarme Termostato.
(4) messaggio di apertura su allarme pressione.
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Schneider Electric
SEPAM 2005.book Page 37 Wednesday, June 22, 2005 4:43 PM
Moduli ingressi/uscite
Sepam serie 20 e 40
Moduli 10 ingressi/4 uscite MES114
Assegnazione ingressi e uscite
Sepam serie 40
Tabella di configurazione degli ingressi e uscite logici per applicazione
(Sepam serie 40)
Per configurazione le funzioni definite nella tabella qui di seguito riportata sono
associate ad un ingresso logico. Le funzioni utilizzate possono quindi essere
adattate alle esigenze del caso sempre nel limite degli ingressi logici disponibili.
Queste funzioni possono essere inoltre invertite per un funzionamento con bobina
di minima tensione.
Funzioni
Ingressi logici
Posizione aperto
Posizione chiuso
Selettività logica, ricezione AL1
S40, S41
S42
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Selettività logica, ricezione AL2
Cambio del banco di parametri A/B
Reset esterno
Apertura da esterno 1
Apertura da esterno 2
Apertura da esterno 3
b
b
b
b
b
Apertura su allarme Buchholz/gaz
Apertura su allarme termostato
Apertura su allarme pressione
Apertura su allarme termistore
Allarme Buchholz/Gas
Allarme termostato
Allarme pressione
Allarme termistore
Posizione fine riarmo
Interdizione TA
SF6
Blocco richiusore
Sincronizzazione rete esterna
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Inibizione immagine termica
Cambio regime termico
T40, T42
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Ordine apertura
Ordine chiusura
Intervento fusibile trasformatore di tensione di fase
Intervento fusibile trasformatore di tensione rimanente
Contatore esterno energia attiva positiva
Contatore esterno energia attiva negativa
Contatore esterno energia reattiva positiva
Contatore esterno energia reattiva negativa
Uscite logiche
Apertura
Blocco della chiusura
Watch-dog
Comando di chiusura
b
b
b
b
b
b
b
b
I11
I12
Libera
b
b
b
b
b
I13
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
b
b
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Inibizione minima corrente
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Configurazione
Libera
Rilevamento rotazione rotore
b
b
b
b
b
b
b
b
b
G40
b
b
b
Riaccelerazione motore
Blocco chiusura
M41
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
I21
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
Libera
O1
O2
O4
O11
Nota: tutti gli ingressi ldigitali ON/OFF sono disponibili sull’interfaccia di comunicazione e accessibili nella matrice del software SFT2841 per altri utilizzi non
predefiniti.
Schneider Electric
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