ECONOMIA E DIREZIONE DELLE IMPRESE 1

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Corso di Laurea e Diploma in Informatica
Anno Accademico 2000/2001
ECONOMIA E DIREZIONE
DELLE IMPRESE 1
Prof. G. Bussolin – Dott. M. Pironti
Parte I
Concetti macroeconomici
Riferimenti bibliografici:
P.A. Samuelson, W.D. Nordhaus, ECONOMIA, Zanichelli XIII Ed.
- Cap. 1
Introduzione (esclusa Appendice)
- Cap 2 Problemi fondamentali dell’organizzazione economica
- Cap 3
Mercati e pubblica amministrazione
- Cap. 19 Imposizione fiscale e spesa pubblica
- Cap. 23 Una panoramica della macroeconomia
- Cap. 24 Misurazione del prodotto e del reddito nazionale
- Cap. 32 Il costo dell’inflazione
18/1/00
4.00
3.50
3.00
2.50
2.00
1.50
1.00
0.50
J
F
M
A
SEAT-PAGINE GIALLE
M
J
J
A
S
O
N
D
J
SEAT-PAGINE GIALLE RNC
HIGH 3.49 28/12/99, LOW 0.70 1/1/99, LAST 3.09 14/1/00
HIGH 2.30 28/12/99, LOW 0.54 1/1/99, LAST 1.90 14/1/00
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Economia e Direzione delle imprese I - Parte I: Concetti macroeconomici
A.A. 2000/2001
1
SCIENZA ECONOMICA
L’economia si occupa del modo in cui i
singoli e la società compiono le loro
scelte circa l’impiego di risorse
produttive scarse e che potrebbero
avere usi alternativi, allo scopo di
produrre beni e servizi e distribuire il
prodotto ottenuto fra i diversi fattori
produttivi
I fenomeni più rilevanti sono:
• produzione di beni e servizi
• Consumo e impieghi dei beni produttivi
• Distribuzione del prodotto sotto forma
di redditi monetari
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Come disciplina accademica, l’economia
ha circa due secoli.
Adam Smith The Wealth of Nations (1776)
“ … un sistema di prezzi e mercati è capace di
coordinare gli individui e le imprese senza la
necessità di alcun controllo.”
Karl Marx Das Kapital
(1867)
“ … il capitalismo è condannato e presto
sarà seguito da depressione economica,
da sollevamenti rivoluzionari e dal
socialismo.”
John Keynes The general Theory of
Employment, Interest and Money (1936)
“ …le politiche monetarie e fiscali quali
correttori dei cicli economici.”
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3
La macroeconomia studia il
funzionamento del sistema economico
nel suo complesso
La microeconomia analizza il
comportamento di singoli componenti
del sistema (imprese, famiglie)
L’economia positiva descrive i
fatti e i comportamenti nel sistema
economico
L’economia normativa riguarda i
principi etici e i giudizi di valore
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I problemi economici fondamentali e
interdipendenti
• Cosa si deve produrre e in che quantità
(quali beni e servizi produrre ed in quale mix
quantitativo; quando produrre; beni di
consumo o beni di investimento)
• Come si devono produrre i beni
(chi deve produrli, con quali risorse, quali
procedimenti tecnici devono applicarsi)
• Per chi devono essere prodotti i beni
(come si deve distribuire il prodotto
nazionale, come remunerare i fattori
produttivi)
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5
Tali problematiche riguardano in
realtà scelte tra fattori di
produzione e prodotti del sistema
I fattori di produzione sono beni o
servizi usati dalle imprese nei loro
processi produttivi. Un sistema
economico utilizza la tecnologia esistente
per combinare i fattori di produzione
ottenendo i prodotti.
I prodotti sono beni o servizi che
vengono consumati o impiegati per una
produzione successiva.
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6
I fattori di produzione sono:
•Risorse naturali
(terra, risorse energetiche e non
energetiche)
• Lavoro
• Capitale
(beni durevoli prodotti da un sistema
economico per produrre altri beni)
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7
Chi risolve i problemi economici
fondamentali, COSA, COME e PER
CHI produrre?
Non un singolo individuo o una singola
organizzazione, ma
il MERCATO
Un’economia di mercato è un meccanismo
complesso destinato a coordinare in modo
inconsapevole individui, attività e imprese
attraverso un sistema di prezzi e mercati
sia dei beni di consumo, sia dei fattori di
produzione.
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8
COSA produrre è determinato dalle
preferenze e bisogni dei consumatori
COME produrre è determinato dalla
concorrenza tra i vari produttori
PER CHI produrre è determinato dalla
domanda e dall’offerta nei mercati dei
fattori produttivi
Il mercato è quindi governato
dai consumatori e
dalla tecnologia
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9
IlIlsistema
sistemaeconomico
economico
Mercato
dei beni/
servizi
Beni
Prezzi
Servizi
Utilizzatori
fattori
produttivi
Detentori
fattori
produttivi
Rendite
Salari
Risorse
naturali
Interessi
Lavoro
Capitale
Mercato
dei fattori
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Paesi esteri
Paesi esteri
Esportazioni
Importazioni
Sistema Economico
interno
Finanziamenti
Investimenti
Banche
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Banche
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La
Lapubblica
pubblicaamministrazione
amministrazione
Pubblica
amministrazione
Imposte
Tasse
Imprese
Imposte
Beni
pubblici
Tasse
Famiglie
Le funzioni della Pubblica Amministrazione:
• Efficienza
• Equità
• Crescita e stabilità macroeconomiche
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EFFICENZA
• Eliminare o limitare le distorsioni
derivanti dalla concorrenza imperfetta o
dagli elementi di monopolio
Si ha concorrenza perfetta in un
mercato quando esiste un numero
di imprese sufficienti ad
assicurare che nessuna di esse sia
in grado di influenzare il prezzo
del bene in questione
• Promuovere la produzione di beni
pubblici ricercando adeguati mezzi
finanziari attraverso le imposte
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EQUITÀ
Il problema del
Per chi produrre?
Il mercato, seppur efficiente,
ripartisce i redditi prodotti in base a
semplici meccanismi indotti
dall’incontro tra domanda ed offerta.
Tale ripartizione in molti casi può non
corrispondere ad un principio di equità
A tal fine lo Stato interviene con:
• imposizione fiscale progressiva
• trasferimenti (pagamenti in denaro a
persone socialmente più deboli)
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I principi dell’imposizione fiscale
• Principio della capacità contributiva
(imposte)
Le imposte dovrebbero essere
commisurate alla capacità reddituale e
patrimoniale
(es. imposte sui redditi con aliquote
progressive)
• Principio del beneficio (tasse)
Il costo dei beni pubblici dovrebbe
essere ripartito tra i soggetti sulla
base del beneficio che essi ricevono
(es. tasse universitarie)
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Paesi esteri
IlIlsistema
sistemaeconomico
economico
complessivo
complessivo
Paesi esteri
Mercato
dei beni
Pubblica
amministrazione
Imprese
Famiglie
Banche
Banche
Mercato
dei fattori
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CRESCITA E STABILITÀ
MACROECONOMICHE
Per mezzo di:
• politiche fiscali (applicazione di
imposte ed esecuzione di spese)
• politiche monetarie (definizione
dell’offerta di moneta e dei tassi
d’interesse)
• politiche economiche internazionali
(politiche commerciali e gestione dei
cambi)
lo Stato è in grado di influenzare il
livello di spesa complessiva, il tasso di
crescita ed il livello di produzione, il
tasso di disoccupazione, il livello dei
prezzi ed il tasso di inflazione
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Il primo obiettivo macroeconomico è
garantire una crescita della produzione
sostenibile e duratura a fronte di
un’adeguata domanda interna ed esterna
La misura più completa della produzione
totale di un sistema economico è il
Prodotto Interno Lordo (PIL)
Il PIL è il valore di mercato di tutti i
beni e servizi finali prodotti in un Paese
durante l’anno.
Esso rappresenta uno dei principali
indicatori per misurare la prestazione
globale di un sistema economico, sia a
livello nazionale che locale, nel tempo.
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PIL = REDDITO DI UN PAESE
RICCHEZZA (t2 )
RICCHEZZA (t1 )
RICCHEZZA (t0 )
t0
t1
t2
REDDITO = ∆ RICCHEZZA
Per ricchezza si intende l’insieme dei beni
a disposizione di un soggetto o di una
collettività, ossia l’insieme delle risorse
naturali, prodotti e servizi atti a
soddisfare i bisogni umani.
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In che modo gli economisti misurano
effettivamente il PIL?
Esistono due metodi alternativi ed
equivalenti:
• metodo del flusso di prodotti
Il PIL è definito come il valore monetario
del flusso di prodotti finali generati in un
Paese
• metodo del flusso dei guadagni o costi
Il PIL è pari al valore complessivo dei
guadagni dei fattori (salari, rendite,
profitti) che sono i costi di produzione dei
prodotti finali della società
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IMPRESA
(
migliaia)
Vendita di beni
1.000
Costi di produzione:
Salari
800
Rendite
100
Interessi
25
TOTALE
Profitti
1.000 TOTALE
925
75
1.000
PAESE
( miliardi)
(10 milioni di imprese)
Vendita di beni 10.000
Costi di produzione: 9.250
Salari
8.000
Rendite
1.000
Interessi
Profitti
TOTALE
10.000 TOTALE
Flusso di prodotti
250
750
10.000
Guadagni/Costi
PIL = 10.000
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L’applicazione del metodo del flusso dei
prodotti può indurre in errore per
effetto del computo del valore di beni
intermedi, cioè utilizzati per produrre
altri beni
Un’auto è un bene finale per una
famiglia, un bene intermedio per
un’impresa di trasporti.
Esempio: produzione del pane
Stadio di
Ricavi di vendita
produzione
1) Grano
24
Impresa A
2) Farina
33
Impresa B
3) Impasto
60
Impresa C
4) Pane
90
Impresa D
207
PIL ?
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22
Stadio di
produzione
Ricavi
Costi di
di vendita
VALORE
produzione
AGGIUNTO
1) Grano
24
-
0
=
24
2) Farina
33
-
24
=
9
3) Impasto
60
-
33
=
27
4) Pane
90
-
60
=
30
207
-
117
90
PIL !
Se avessimo sommato tutti i beni
prodotti (compresi quelli intermedi)
avremmo sovrastimato il PIL di 117.
Per ovviare a ciò, si utilizza il calcolo
del valore aggiunto.
Per valore aggiunto si intende la
differenza tra le vendite di un’impresa
e gli acquisti da altre imprese
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Il secondo obiettivo macroeconomico è
un’alta occupazione
Il tasso di disoccupazione è la percentuale
delle forze di lavoro che è disoccupata.
Le forze di lavoro comprendono tutte le
persone occupate e disoccupate che sono
in cerca di un’attività retribuita ed
economicamente rilevante; escludono
invece le persone disoccupate che non
sono in cerca di lavoro.
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24
Il terzo obiettivo macroeconomico è la
stabilità dei prezzi
Le variazioni rapide dei prezzi in un
sistema economico determinano
inefficienza
Esempio:
• rapporti finanziari di credito/debito
• fiscal drag
La misura più comune del livello generale
dei prezzi è l’indice dei prezzi al
consumo (IPC), che stima l’andamento
del costo di un paniere fisso di beni
(generi alimentari, abitazioni, vestiario,
cure mediche, ecc.) acquistati dal
consumatore tipico
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L’Indice dei prezzi al consumo (IPC) misura il
costo di un paniere fisso dei beni (generi
alimentari, abitazioni, energia, trasporti, ecc.)
acquistati dal consumatore medio.
IPC
(t)
=
n
Σ p (t) x q
i=1
i
n = numero beni componenti il paniere
IPC
(t+1)
=
n
Σ p (t+1) x q
i=1
i
La variazione dell’IPC è espressa dal
tasso d’inflazione (Infl %)
Infl % =
Infl % =
IPC (t+1) - IPC (t)
IPC (t)
IPC (t+1)
IPC (t)
- 1
x 100
x 100
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Infine, la maggior parte dei Paesi cerca
di raggiungere e mantenere un peso
rilevante ed economicamente
vantaggioso nell’ambito del commercio
internazionale
L’obiettivo è un saldo positivo della
Bilancia dei pagamenti
La Bilancia dei pagamenti è un prospetto
contabile nel quale sono registrate
sistematicamente tutte le transazioni
economiche intercorse durante un certo
periodo (anno, mese) tra un Paese ed il resto
del mondo.
Le componenti principali sono:
• Partite correnti (bilancia commerciale)
• Movimenti di capitale
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Paesi esteri
IlIlsistema
sistemaeconomico
economico
complessivo
complessivo
Paesi esteri
Mercato
dei beni
Imprese
Pubblica
amministrazione
Famiglie
Banche
Banche
Mercato
dei fattori
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