UN COLORE PER OGNI REAZIONE. La riduzione del manganese. Introduzione Il manganese è l'elemento chimico nella tavola periodica che ha simbolo Mn e numero atomico 25. E’ un minerale molto importante del metabolismo ed è molto frequente una carenza di manganese. I diabetici presentano sovente bassi livelli di manganese. Un sintomo di avvelenamento di manganese è la cosiddetta pazzia del manganese caratterizzata da insonnia, da allucinazioni, impulsività, violenza. Si ritiene che possa avere un ruolo nel processo degenerativo di invecchiamento, Partecipa anche alla produzione delle proteine, dei carboidrati e dei grassi ed è necessario per la regolazione dello zucchero nel sangue. Tra le funzioni del manganese troviamo il benessere del sistema nervoso e del cervello, il mantenimento della produzione degli ormoni sessuali, il normale sviluppo dello scheletro, il buon funzionamento del sistema immunitario e la formazione del sangue. Il manganese è importante nella cura dell’anemia da carenza di ferro, e per l’utilizzazione della tiamina e della vitamina E. E’ un elemento importante per la produzione del latte materno, la formazione dell’urea e del collagene. E’ fondamentale per la formazione della tiroxina, un componente della tiroide. E’ presente in piccole dosi nelle ossa, nell’ipofisi, nel pancreas, nella mucosa intestinale, nel fegato e in altri tessuti. Solo piccole quantità vengono immagazzinate in una sola volta con dosi massime che vanno dai 10 ai 20 mg. Il magnesio può espletare alcune funzioni al suo posto aiutando così a conservare sempre delle riserve minime del minerale nell’organismo. Il manganese è essenziale nella produzione di ferro e acciaio in virtù delle sue proprietà desolforanti, deossigenanti e leganti. Gli stati di ossidazione più comuni del manganese sono +2, +3, +4, +6 e +7, sebbene sia stato osservato in tutti gli stati di ossidazione da +1 a +7. Lo ione Mn2+ compete spesso con quello Mg2+ nei sistemi biologici, e i composti del manganese in cui il manganese ha stato di ossidazione +7 sono dei potenti ossidanti. In questo esperimento viene dimostrato come, attraverso l’uso di opportuni reattivi riducenti, sia possibile riconoscere da un punto di vista visivo, i vari stati di ossidazione del manganese. Il sale di manganese scelto è il permanganato di potassio; esso è un potente ossidante molto usato in chimica, e in medicina come disinfettante. Materiale Idrossido di Sodio (NaOH) 6M (Fig.1) Acido Acetico (CH3COOH) 6M (Fig.1) Acqua Ossigenata (H2O2) 0.1% (Fig.2) Permanganato di Potassio (KMnO4) 0.05g/1ml di acqua (Fig.2) Esecuzione Fig. 1 Fig.2 Alla soluzione di Idrossido di Sodio (NaOH) si aggiunge il Permanganato di Potassio (KMnO4). Agitando di continuo, si aggiunge Acqua Ossigenata (H2O2) alla soluzione porpora, sino a farle assumere una colorazione verde scuro, con cui verrà riempito a metà uno dei due cilindri. Si stratifica ora nel cilindro l’Acido Acetico (CH3COOH), mescolando delicatamente la fase superiore, che assumerà la tonalità caratteristica del Permanganato (fig.4). La soluzione alcalina rimasta, viene addizionata di Acqua Ossigenata sino a portarla ad una colorazione azzurro cielo (fig.5), e si riempie a metà il secondo cilindro. Si stratifica l’Acido Acetico mescolando con delicatezza, così la fase superiore diventa gialla per formazione di MnO2. Fig. 3 Conclusioni Fig. 4 Fig.5 Lo ione Permanganato MnO4- (porpora) in soluzione fortemente basica, con l’Acqua Ossigenata, viene ridotto a ione Manganato MnO4- - di colore verde. L’acidificazione con Acido Acetico riporta il Manganese allo stato di ossidazione iniziale e quindi alla colorazione porpora. Un’aggiunta più forte di Acqua Ossigenata, porta alla formazione di MnO43- instabile di colore azzurro cielo. L’acidificazione permette al manganese di formare il suo ossido che assume una colorazioine giallo-marroncina.