ail Via Nausica, 16 – 91100 TRAPANI Tel. 0923.540841 – Fax 0923.1876868 [email protected] Laboratorio di musica facilitata “L’armonia tra l’individuo e il gruppo” Premessa La I° edizione del progetto “l’armonia tra l’individuo e il gruppo” che vede coinvolte 24 persone con disabilità lieve-moderata, dalla durata semestrale, si concluderà nel mese di dicembre del 2011. La musica facilitata è rivolta a persone con disabilità lieve-moderata ed ha tra gli obiettivi l’educazione musicale semplificata, la promozione del benessere individuale e collettivo ed il miglioramento della qualità della vita mediante l’utilizzo di metodologie educative in gruppo integrate dall’apprendimento base della didattica musicale. La musicoterapia, invece, è una disciplina che si occupa del rapporto che lega il suono all’essere umano, con l’intento di individuare in esso specifiche metodologie e tecniche di intervento e il cui fine è quello di migliorare la salute psicofisica di coloro ai quali si rivolge; è quindi volta alla riabilitazione, alla terapia e si rivolge anche a persone con gravi disabilità. La musica facilitata, quindi, non va intesa in opposizione alla emergente musicoterapia, ma affronta il discorso dell'educazione musicale personalizzata per soggetti che spesso per precisi problemi non riescono a frequentare una scuola di musica o che, pur sapendo suonare uno strumento, non riescono a trovare degli spazi protetti pronti ad accogliere i loro Bisogni Educativi Speciali. Le attività previste nel progetto vengono svolte in assetto gruppale e sono moderate da uno staff specializzato (musicoterapeuta-psicologo-assistente disabili). Il compito degli esperti è proprio quello di costruire un setting, dei contesti in cui sarà possibile leggere i bisogni specifici dei partecipanti al fine di progettare i migliori interventi possibili a partire dalle risorse a disposizione, favorendo l’integrazione, l’abbattimento dell’isolamento sociale e l’apprendimento. Tale esperienza, realizzata grazie al contributo economico ottenuto dalla Provincia Regionale di Trapani, al Patrocinio Scientifico Libera Università Maria S/S Assunta (L.U.M.S.A.) sez. S. Silvia di Palermo ed alla concessione dei locali del Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, si configura come un progetto innovativo per la realtà trapanese (siciliana) finalizzato ad offrire attraverso la musica uno spazio educativo, istruttivo, formativo e di socializzazione per una parte della popolazione spesso ingiustamente emarginata. L’iniziativa, sin da subito, ha suscitato molto interesse da parte della cittadinanza coinvolta (target di riferimento) a tal punto che il Centro Tutela dei Diritti del Cittadino ha raccolto più di cinquanta richieste di partecipazione. Tutto ciò ci ha spinto a realizzare dei colloqui con i richiedenti ed i loro familiari al fine di redigere una graduatoria in base a dei requisiti stabiliti dagli esperti in funzione degli obiettivi progettuali. Inoltre, il disegno di ricerca, su cui si struttura il progetto, che ha previsto un lavoro di rete tra il Centro Tutela dei Diritti del Cittadino Onlus, la Provincia di Trapani, il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e la Libera Università Maria S/S Assunta (L.U.M.S.A.) sez. S. Silvia di Palermo, verrà presentato alle Giornate Nazionali di Psicologia Positiva – V Edizione- che si svolgeranno presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca in due giornate: venerdì 11 novembre e sabato 12 novembre dalle ore 9.00 alle 12.00; il tema del Convegno è il benessere nella vita quotidiana. L’intento è quello di mettere a confronto ricerche e pratiche nelle diverse aree dell’educazione, della psicologia del lavoro, dello sport, della salute, della comunità e dell’ambito clinico. La musica è un’esperienza universale a cui tutti possono partecipare e che può guidare attraverso tutte le condizioni interiori, dalle più superficiali e insignificanti alle più profonde e intensamente personali. La musica come terapia dell’anima, facilita la comprensione di sé e degli altri, sviluppa attitudine empatica e capacità di rapporti interpersonali e migliora le proprie competenze comunicative, verbali e non verbali. Il ragazzo con disabilità psico-fisica spesso non è in grado di assimilare le esperienze della vita, può sentirsi confuso perché sbaglia nell’interpretarle, può fraintenderle, può avere poca o nessuna fiducia nelle proprie capacità /risorse. L’esperienza del linguaggio emotivo della musica può essere, dunque, invitante: l’esistenza stessa delle melodie e delle forme armoniche originano sicurezza/insicurezza, inducendo ad usare espressivamente il proprio corpo o la propria voce. Le strutture ritmo-melodiche divengono così un sostegno per le attività, un ordine che favorisce il controllo e la coordinazione dei movimenti, oltre che una base d’esperienza per lo sviluppo della personalità e per l’integrazione, sia individuale sia sociale. Attraverso il progetto ci si propone di accogliere la richiesta di apprendimento musicale, che spesso non trova risposta nel nostro territorio, da parte di soggetti che hanno lievi (moderati) svantaggi psicofisici. Obiettivi generali La realizzazione del progetto prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: ● promuovere l’abbattimento di quelle che potremmo definire “barriere musicali sociali” che spesso impediscono ai soggetti “svantaggiati”, per via di precisi problemi, di avere uno “spazio” in grado di favorire la realizzazione del proprio benessere individuale, la libera espressione del proprio “Sé musicale” attraverso forme di comunicazione diverse da quelle verbali, quali musica, disegno, corpo; ● incrementare la promozione di benessere e della qualità della vita, nei soggetti portatori di handicap; ● costruire le premesse per un lavoro di rete, promosso dall’associazione “CE.TU.DI.CI. Onlus”.