Laboratorio di musica facilitata “L`armonia tra l`individuo e il gruppo”

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Laboratorio di musica facilitata
“L’armonia tra l’individuo e il gruppo”
Premessa
La I° edizione del progetto “l’armonia tra l’individuo e il gruppo” che vede
coinvolte 24 persone con disabilità lieve-moderata, dalla durata semestrale, si
concluderà nel mese di dicembre del 2011.
La musica facilitata è rivolta a persone con disabilità lieve-moderata ed ha tra
gli obiettivi l’educazione musicale semplificata, la promozione del benessere
individuale e collettivo ed il miglioramento della qualità della vita mediante l’utilizzo
di metodologie educative in gruppo integrate dall’apprendimento base della didattica
musicale.
La musicoterapia, invece, è una disciplina che si occupa del rapporto che lega il
suono all’essere umano, con l’intento di individuare in esso specifiche metodologie e
tecniche di intervento e il cui fine è quello di migliorare la salute psicofisica di coloro
ai quali si rivolge; è quindi volta alla riabilitazione, alla terapia e si rivolge anche a
persone con gravi disabilità.
La musica facilitata, quindi, non va intesa in opposizione alla emergente
musicoterapia, ma affronta il discorso dell'educazione musicale personalizzata per
soggetti che spesso per precisi problemi non riescono a frequentare una scuola di
musica o che, pur sapendo suonare uno strumento, non riescono a trovare degli spazi
protetti pronti ad accogliere i loro Bisogni Educativi Speciali.
Le attività previste nel progetto vengono svolte in assetto gruppale e sono
moderate da uno staff specializzato (musicoterapeuta-psicologo-assistente disabili). Il
compito degli esperti è proprio quello di costruire un setting, dei contesti in cui sarà
possibile leggere i bisogni specifici dei partecipanti al fine di progettare i migliori
interventi possibili a partire dalle risorse a disposizione, favorendo l’integrazione,
l’abbattimento dell’isolamento sociale e l’apprendimento.
Tale esperienza, realizzata grazie al contributo economico ottenuto dalla
Provincia Regionale di Trapani, al Patrocinio Scientifico Libera Università Maria S/S
Assunta (L.U.M.S.A.) sez. S. Silvia di Palermo ed alla concessione dei locali del
Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, si configura come un progetto innovativo
per la realtà trapanese (siciliana) finalizzato ad offrire attraverso la musica uno spazio
educativo, istruttivo, formativo e di socializzazione per una parte della popolazione
spesso ingiustamente emarginata.
L’iniziativa, sin da subito, ha suscitato molto interesse da parte della
cittadinanza coinvolta (target di riferimento) a tal punto che il Centro Tutela dei
Diritti del Cittadino ha raccolto più di cinquanta richieste di partecipazione. Tutto ciò
ci ha spinto a realizzare dei colloqui con i richiedenti ed i loro familiari al fine di
redigere una graduatoria in base a dei requisiti stabiliti dagli esperti in funzione degli
obiettivi progettuali.
Inoltre, il disegno di ricerca, su cui si struttura il progetto, che ha previsto un
lavoro di rete tra il Centro Tutela dei Diritti del Cittadino Onlus, la Provincia di
Trapani, il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e la Libera Università Maria S/S
Assunta (L.U.M.S.A.) sez. S. Silvia di Palermo,
verrà presentato alle Giornate
Nazionali di Psicologia Positiva – V Edizione- che si svolgeranno presso
l’Università degli Studi di Milano-Bicocca in due giornate: venerdì 11 novembre
e sabato 12 novembre dalle ore 9.00 alle 12.00; il tema del Convegno è il benessere
nella vita quotidiana. L’intento è quello di mettere a confronto ricerche e pratiche
nelle diverse aree dell’educazione, della psicologia del lavoro, dello sport, della
salute, della comunità e dell’ambito clinico.
La musica è un’esperienza universale a cui tutti possono partecipare e che può
guidare attraverso tutte le condizioni interiori, dalle più superficiali e insignificanti
alle più profonde e intensamente personali. La musica come terapia dell’anima,
facilita la comprensione di sé e degli altri, sviluppa attitudine empatica e capacità di
rapporti interpersonali e migliora le proprie competenze comunicative, verbali e non
verbali.
Il ragazzo con disabilità psico-fisica spesso non è in grado di assimilare le
esperienze della vita, può sentirsi confuso perché sbaglia nell’interpretarle, può
fraintenderle, può avere poca o nessuna fiducia nelle proprie capacità /risorse.
L’esperienza del linguaggio emotivo della musica può essere, dunque,
invitante: l’esistenza stessa delle melodie e delle forme armoniche originano
sicurezza/insicurezza, inducendo ad usare espressivamente il proprio corpo o la
propria voce. Le strutture ritmo-melodiche divengono così un sostegno per le attività,
un ordine che favorisce il controllo e la coordinazione dei movimenti, oltre che una
base d’esperienza per lo sviluppo della personalità e per l’integrazione, sia
individuale sia sociale.
Attraverso il progetto ci si propone di accogliere la richiesta di apprendimento
musicale, che spesso non trova risposta nel nostro territorio, da parte di soggetti che
hanno lievi (moderati) svantaggi psicofisici.
Obiettivi generali
La realizzazione del progetto prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi
generali:
● promuovere l’abbattimento di quelle che potremmo definire “barriere
musicali sociali” che spesso impediscono ai soggetti “svantaggiati”, per via di precisi
problemi, di avere uno “spazio” in grado di favorire la realizzazione del proprio
benessere individuale, la libera espressione del proprio “Sé musicale” attraverso
forme di comunicazione diverse da quelle verbali, quali musica, disegno, corpo;
● incrementare la promozione di benessere e della qualità della vita, nei
soggetti portatori di handicap;
● costruire le premesse per un lavoro di rete, promosso dall’associazione
“CE.TU.DI.CI. Onlus”.