Rischi legati ad apparecchiature elettroniche

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SEMINARIO DI STUDIO IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA
Rischi legati ad apparecchiature elettroniche
A. Definizioni
Un’apparecchiature elettrica è un’apparecchiatura che richiede energia elettrica per il suo corretto
funzionamento (per la generazione di effetti termici, di effetti luminosi, di moti, etc.). Un’apparecchiatura
elettronica richiede lo stesso energia elettrica per il suo funzionamento, ma è caratterizzata da componenti
elettronici i quali, attraverso opportuni collegamenti, sono in grado di “manipolare” l’effetto elettronico
della corrente elettrica ed ottenere una serie di circuiti (amplificatori, oscillatori, convertitori, etc.) che
trovano applicazione nei campi più disparati (elettronica di consumo, medicina, televisione, ricerca, etc.).
Sono apparecchiature elettroniche anche tutti quei dispositivi in grado di effettuare il rilievo e la
misurazione di grandezze elettriche o di altre grandezze fisiche. Allo stesso modo, si può dire che
un’apparecchiatura informatica richiede energia elettrica per funzionare, è caratterizzata anch’essa da
componenti elettronici i quali, attraverso opportune procedure informatiche, sono in grado di compiere
operazioni logiche e matematiche, anche qui con applicazioni in molteplici campi. La miniaturizzazione ed
il rapido sviluppo dei componenti elettronici, la riduzione dei costi e la maggiore praticità di impiego in
molti campi hanno fatto in modo che dispositivi elettronici ed informatici siano integrati in apparecchiature
elettriche. Pertanto, in certi casi, una distinzione netta fra le varie tipologie di apparati non è facilmente
individuabile. In generale, si può affermare che le apparecchiature elettroniche sono costituite da una
combinazione di diversi elementi di base come pannelli/assemblaggi di circuiti stampati, cavi, cordoni di
alimentazione e fili, plastica contenente ritardanti di fiamma, interruttori e piastre perforate, tubi a raggi
catodici, schermi a cristalli liquidi, accumulatori e pile, transistor, circuiti integrati, microprocessori,
componenti ad alto vuoto o a gas, supporti di memorizzazione dati, dispositivi di generazione della luce,
condensatori, resistenze e relais, sensori e connettori.
B. Ciclo di vita di un’apparecchiatura elettronica
Fondamentalmente, le fasi che costituiscono il ciclo di vita di un’apparecchiatura elettronica sono:
Ø
Ø
Ø
La costruzione dei componenti e quindi l’assemblaggio dell’apparecchio in fabbrica e/o in
laboratorio;
L’utilizzo e la manipolazione e/o la riparazione dell’apparecchio;
La dismissione e lo smaltimento dell’apparecchio.
Ognuna di queste fasi presenta dei rischi di varia entità i quali possono essere di natura:
Ø
Ø
Diretta quando l’effetto sull’uomo è immediato (p. es. la scossa elettrica);
Indiretta quando gli effetti provocati sull’uomo si rivelano successivamente nel tempo o addirittura
a distanza di molti anni (per inalazione o ingestione di sostanze).
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Opportune misure di sicurezza sono adottate per i rischi legati ai processi industriali nella fase di
costruzione dei componenti elettronici e durante l’assemblaggio delle apparecchiature elettroniche.
Per ciò che ci riguarda più da vicino e per quelle che sono le finalità del presente corso, ci occuperemo dei
rischi legati alla costruzione intesa come assemblaggio, all’utilizzo ed alla riparazione di schede e/o
apparati elettronici e delle operazioni eventualmente ad essi connesse relativamente alle attività di ricerca.
Infine, alla fine del ciclo di vita, lo smaltimento di apparecchiature elettroniche, se non regolamentato e
inadeguato, espone l’ambiente e l’uomo a seri rischi. Alcune sostanze pericolose che compongono gli
apparati elettronici raggiungono l’uomo attraverso l’inalazione o l’ingestione di alimenti facenti parte della
catena alimentare (p.es. il pesce con alto contenuto di mercurio). Il Parlamento Europeo ed il Consiglio
hanno fatto una proposta di direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e sulla
restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Alcuni rischi derivanti da apparecchiature elettroniche, in quanto rientranti nella categoria dei rischi da
corrente elettrica e dei suoi effetti già trattati precedentemente, saranno solo brevemente accennati.
I rischi da esposizione a sostanze pericolose, che potrebbero non incidere in modo rilevante nella realtà
degli ambienti di ricerca, saranno comunque trattati.
L’obiettivo principale nell’affrontare questi ed altri rischi in genere non è di spaventare ma di informare,
qualunque sia il livello di rischio, di mettere in guardia su ciò che potrebbe accadere e fare prendere di
conseguenza le dovute precauzioni.
La regola fondamentale da considerare è che
qualsiasi rischio, grande o piccolo che sia, è ridotto quando lo si conosce
Successivamente, verranno messe in pratica norme comportamentali e contromisure atte, se non a
neutralizzare, ma a ridurre sensibilmente i rischi.
C. Rischi legati all’uso ed alla riparazione/manipolazione di apparecchiature
elettroniche
I rischi che si incontrano in un laboratorio di elettronica o comunque per le persone che lavorano sulla
componente elettronica delle apparecchiature sperimentali sono:
-
il rischio elettrico
il rischio da alte tensioni
il rischio da condensatori
il rischio da campi elettrici e magnetici
il rischio da inalazione o ingestione di sostanze pericolose (piombo, berillio, cadmio, mercurio,
bifenili polibromurati (PBB) e difenili polibromurati (PBDE))
Tratteremo brevemente ognuno di questi temi.
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1. Rischi elettrici
1.1 Effetti della corrente elettrica (in mA) su un corpo umano di circa 65 Kg
L'intensità di corrente di una lampada da 12 W 220 V (circa 50 mA) che attraversa il corpo umano può
causare uno shock elettrico. Notare che la percezione avviene a soli 0.5 - 1.5 mA, e che la lampada da 12 W
può potenzialmente causare la paralisi respiratoria.
La corrente che attraversa il corpo umano può causare uno shock elettrico e dar luogo a
3 potenziali tipi di danno:
Ø
Ustione
Ø
Danni fisici (rottura di ossa, cadute e danni ai muscoli)
o A 16 mA, i muscoli degli arti si contraggono (tetanizzazione)
Ø
Il sistema nervoso è colpito (arresto della respirazione a 30 mA corrente
alternata a 60Hz, fibrillazione a 75 - 100 mA at 60Hz)
o Fibrillazione = contrazione rapida del muscolo cardiaco con mancanza di
flusso sanguigno nel corpo.
Il cuore può essere danneggiato perché si trova sul percorso della corrente:
Ø Da mano a mano
Ø Da mano a piede
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1.2 Alcune regole importanti per le apparecchiature elettroniche
Ø
Ø
Ø
Ø
Non utilizzare apparati danneggiati o modificati impropriamente
Adoperare gli apparati sempre secondo le istruzioni del costruttore
Qualsiasi parte elettrica con tensione > 50V deve essere protetta:
o da una custodia che richieda un attrezzo per accedervi
o da una custodia con chiusura a chiave
o da una porta interbloccata
o da una protezione isolante per prevenire il contatto
Controllare i cavi di alimentazione
o I cavi non devono essere danneggiati
o I cavi devono sempre avere un sistema di protezione
antistrappo nel punto di ingresso dentro l’apparecchiatura
Ø
L'intervento sugli impianti elettrici è consentito solo a valle dei punti di utenza, dopo che questi
siano stati opportunamente isolati.
Ø
Ogni utenza elettrica, compresi i quadri con le prese, è dotata di uno specifico dispositivo di
sezionamento e di sicurezza posto nel quadro principale del locale.
Ø
Ogni presa, nei quadri di distribuzione a parete, è ulteriormente dotata di un proprio sezionatore di
sicurezza.
Ø
Le operazioni di installazione e di manutenzione non devono essere eseguite con l'apparecchiatura
sotto tensione, a meno che questo non sia espressamente previsto e codificato nei manuali tecnici
della apparecchiatura.
Ø
I dispositivi di sicurezza esistenti non devono mai essere disattivati.
Ø
Per ogni intervento sugli impianti e sulle apparecchiature si devono utilizzare materiali e utensili
conformi alle prescrizioni di legge.
Ø
Nell'allestimento dei banchi di misura e della strumentazione, le parti sotto tensione non devono
essere immediatamente accessibili. La loro presenza deve inoltre essere convenientemente
segnalata.
Ø I cavi di alimentazione e di interconnessione fra le varie apparecchiature non devono giacere su
aree di passaggio e devono comunque essere facilmente individuabili.
2. Rischi da alta tensione
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2.1 Rischi in ambienti di ricerca
Ø
Ø
Ø
Ø
Il personale di ricerca potrebbe avere a che fare con
circuiti e impianti alimentati ad alta tensione in svariate
configurazioni, ubicazioni e condizioni ambientali.
Tipicamente circuiti e apparati alimentati ad alta
tensione sono evidenziati con cartelli di pericolo.
A volte l’apparato è progettato e realizzato in modo tale
da ridurre i rischi per chi ci lavora.
Se non esistono tali accorgimenti, devono essere
adottate le procedure di sicurezza.
2.2 Apparati ad alta tensione e raggi X
Ø
Ø
Un apparato elettronico che utilizza una tensione superiore a 10 KV in un
contenitore nel quale è stato praticato il vuoto può produrre raggi X i quali
possono penetrare il contenitore e fuoriuscire.
Quindi, estrema cautela deve essere presa quando devono essere effettuate
delle modifiche su questo genere di apparato anche se sono piccolissime.
2.3 Misure di sicurezza impiantistiche
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Ø
Ø
Progettare gli apparati con l’obiettivo di ridurre il rischio
Se ciò non è possibile, definire ed attuare PROCEDURE DI
SICUREZZA, incluse scritte e pannelli di avviso
2.4 Effetti fisiologici
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Una corrente alternata con una tensione superiore a 550 V può forare la pelle e
risultare in contatto con la parte interna della resistenza del corpo umano.
Reazioni involontarie al contatto con un’alta tensione (e bassa corrente) può fare
perdere l’equilibrio e cadere.
Una scossa elettrica che attraversa il cuore è letale quando:
o la tensione è superiore a 375 V su una impedenza totale del corpo umano
inferiore a 5 K_;
o la corrente è superiore a 75 mA;
o l’energia è superiore a 50 J.
A 60 Hz, il corpo umano è sei volte più sensibile alla corrente alternata che a 5
KHz;
La sensibilità diminuisce all’aumentare della frequenza;
Sopra i 100 ~ 200 KHz, la sensazione cambia dal pizzicore al calore. Energie a radio
frequenza più alte possono provocare serie scottature.
A frequenze ancora più alte (sopra al MHz):
o il corpo diventa di nuovo sensibile agli effetti della corrente alternata;
o gli effetti sono sentiti pur non toccando il conduttore. L’energia è trasmessa
al corpo attraverso radiazioni elettromagnetiche.
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2.5 Precauzioni
Ø
Regola di lavoro in due persone per assicurarsi che ci sono due
persone competenti a distanza di visibilità e di udibilità l’uno
dall’altro
Ø
Ø
Non indossare bracciali di ogni genere.
Abiti con chiusure metalliche possono essere pericolosi lavorando
su o vicino ad apparati in tensione.
Ø
Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale
Ø
Guanti con tensione massima di lavoro adeguati
Ø
Indossare occhiali di protezione ogniqualvolta c’è il rischio per gli
occhi. Gli occhiali non devono contenere parti metalliche e
devono essere non conduttivi.
Ø
Indossare scarpe non conduttive. Non devono esserci parti
metalliche nella suola o nei tacchi.
Ø
Il calore, la luce e l’olio sono nemici naturali della gomma e
quindi i dispositivi di protezione saranno conservati distanti da
essi
Ø
Le attrezzature isolate devono essere controllate periodicamente e
comunque prima di essere utilizzati.
Ø
Gli strumenti di misura di lunghezza non devono essere metallici
e, se di materiale isolante, non devono contenere nulla di
metallico all’interno.
3. Rischi da condensatori
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Un condensatore, in base alla capacità, tensione di lavoro e energia accumulata, pone dei rischi potenziali
come scossa elettrica, bruciature e fuoco.
3.1 Scossa elettrica
Ø
Ø
Rischio legato al livello di energia:
o
Una energia immagazzinata superiore a 10 Joule può causare una scossa
pericolosa
o
Una energia superiore a 50 Joule può essere potenzialmente letale.
Condensatori relativamente piccoli possono immagazzinare cariche potenzialmente
letali.
E = _ (CV2) in Joule dove C è la capacità e V è la tensione
Esempi:
•
•
•
•
•
6.5 MF x 5,5 KV = 98 J
940 µF x 450V = 95 J
500 MF x 50 V = 0,625 J
1100 µF x 50 V = 1,3 J
20 MF x 50 V
= 0,025 J
3.2 Arco/Scarica
Ø
Ø
Ø
Ø
La scarica di un condensatore attraverso dispositivi di messa a terra può provocare un
arco elettrico
Si possono generare temperature fino a 20000° C
Corto circuito – attrezzi che cadono accidentalmente sui morsetti
Polvere e olio fra i morsetti possono creare un percorso per la corrente
3.3 Bruciature e esplosioni
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Elevate correnti possono causare calore e esplosione
Piccoli condensatori possono essere scagliati violentemente in caso di esplosione
Archi elettrici possono generare temperature fino a 20000° C
Un guasto interno ad un condensatore di un banco può dare luogo ad esplosione
quando gli altri condensatori si scaricano sul condensatore guasto
Involucri metallici possono essere frammentati e scagliati violentemente in caso di
esplosione (con un’energia di circa 104 Joule)
3.4 Fuoco
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Guasti interni possono lesionare il contenitore del condensatore. La fuoriuscita di olio
dielettrico può costituire un pericolo di incendio
3.5 Sostanze tossiche
Liquidi dielettrici possono essere tossici o possono generare gas tossici in caso di fuoco o
esplosione
3.6 Accorgimenti
Ø
I condensatori possono accumulare ed immagazzinare una pericolosa carica residua dopo che sia
stata tolta l’alimentazione all’apparecchiatura
Ø Effetto memoria dei condensatori
o Dopo la scarica del condensatore, il movimento degli elettroni possono creare un’altra
carica sulle armature
Ø Cariche indotte
o Il movimento di un condensatore con cattiva messa a terra in un campo magnetico di alta
intensità, lo può caricare
3.7 Cos’altro si comporta come un condensatore ?
Ø
Ø
I cavi ad alta tensione devono essere trattati come condensatori in quanto hanno la capacità di
immagazzinare energia
La conoscenza di un dispositivo elettrico o elettronico è esenziale prima di lavorarci sopra
4. Campi elettrici e magnetici
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4.1 Cariche elettriche creano campi elettrici
Gli effetti del campo elettrico si manifestano in tutte le direzioni dalla
carica.
Il campo elettrico decresce con il quadrato della distanza.
Le cariche di segno opposto si attraggono e quelle di segno uguale si
respingono.
I campi elettrici sono creati da cariche ferme o in movimento.
4.2 Cariche elettriche in movimento creano campi magnetici
REGOLA DELLA MANO DESTRA
L’indice della bussola punta nella direzione delle frecce gialle
4.3 I magneti creano linee di flusso
Il campo magnetico diminuisce dal punto sorgente con il cubo della
distanza.
Corrente indotta per metro di spira di conduttore:
1 gauss (G) è circa 80 A/m (in aria)
1 tesla (T) = 10000 G
4.4 Radiazione elettromagnetica
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Ø
Il campo elettrico ed il campo magnetico sono entrambi perpendicolari alla direzione di
propagazione dell'onda.
Ø
La velocità di propagazione è prossima alla velocità della luce (circa 300 x 106 ms-1 nell'aria o
nel vuoto > nell'acqua e nei tessuti).
Ø
L'intensità dei campi elettrico e magnetico cambia periodicamente.
Ø
Il numero di cambiamenti completi di intensità e direzione/polarità è definita frequenza ed è
espressa in hertz (1 Hz = un cambiamento completo di intensità e polarità in un secondo).
Ø
Il percorso compiuto durante un cambiamento completo di intensità e polarità è definita
lunghezza d'onda.
Ø
Lunghezza d'onda (in metri)= 300 x 106 / frequenza
Ø
Notare che campo elettrico e campo magnetico possono esistere anche separatamente.
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4.5 Dosimetria
La definizione di Specific Absorption Rate è:
ed indica la quantità di potenza per Kg di tessuto assorbita.
Ø
Ø
Ø
Tutti gli standard tendono a limitare la media della dose corporea a meno di 0,4 W/Kg.
20 W/Kg consentito alle estremità (mani, polsi, piedi e fianchi), 8 W/Kg consentito nelle altre parti
del corpo da IEEE C95.1 – 1991
Nessun aumento consentito per gli occhi o testicoli in IEEE C95.1 - 1991
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4.6 Campi e radiazioni a radiofrequenza e microonde
Ø
Radiofrequenze e microonde consistono di campi elettrici e magnetici che sono
rigidamente connessi fra di loro nelle radiazioni a lungo raggio. Diversamente i
campi possono esistere indipendentemente (l’esistenza di campi separati vale per
frequenze < 300 mHz).
L’energia trasferita nei tessuti si manifesta sotto forma di calore.
La dosimetria è importante per l’impostazione degli standard. L’obiettivo generale è
il SAR (Specific Absorbtion Rate) di 0,4 W/Kg di peso corporeo totale.
Effetti di radiofrequenze e microonde sono la cataratta agli occhi, bruciatura della
pelle e scosse elettriche.
Non guardare mai dentro una guida d’onda !
Ø
Ø
Ø
Ø
4.7 Effetti biologici dei campi magnetici statici
Ø
Ø
Senso di nausea, sensazione di gusto alterato, vertigini e sfarfallio della vista @ 4 T.
La tensione generata dal flusso di fluido caricato (sangue) nei grandi vasi sanguigni
(aorta) in un campo magnetico può indurre un flusso di corrente di 100 mA/m
(10% del livello endogeno) @ 5 T (calcolato ad alta attività cardiaca, velocità del
sangue in aorta = 60 cm/sec)
I pacemaker possono mal funzionare @ 3.1 G (riportato da uno studio tedesco per
un modello imprecisato di pacemaker. Molti pacemaker richiedono campi più
elevati per mal funzionare.
Ritmo circadiano influenzato dovuto semplicemente alla rotazione della terra (1/2
G).
Ø
Ø
4.8 Gli standard di esposizione ai campi magnetici statici sono
Ø
Ø
Ø
2000 G a 8 ore TWA (Time Weighted Average)
2 T come picco massimo
400 G come limite di esposizione del pubblico
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4.9 Pacemaker e protesi elettroniche
Ø
I pacemaker funzionano amplificando la naturale attività elettrica del cuore che ha
una frequenza variabile e caratteristiche conosciute attraverso ECG.
I pacemaker sono testati usando un magnete permanente sul petto;
Il test provoca il pacemaker a funzionare a frequenza fissa;
Ciò può accadere in una zona non controllata da campi magnetici;
Il modo di funzionamento potrebbe essere pericoloso per una piccola parte di
persone con pacemaker;
Altre protesi elettroniche sono a rischio (per esempio, valvole della vescica
controllate elettronicamente)
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
4.10 La forza di attrazione magnetica può essere pericolosa
Ø
Ø
La forza di attrazione è proporzionale all’intensità ed al gradiente (la velocità di variazione sulla
distanza) del campo magnetico. Un controllo con un semplice gaussmeter non è sufficiente.
La forza di attrazione è pericolosa per:
o Attrezzi e bombole di gas compressi;
o Protesi di materiale magnetizzabile
o Gioielli e orologi
o Carte di credito e badges (a partire da ~ 10 G)
4.11 Da ricordare
Ø
Il limite di esposizione è di 2000 G
o Nausea ed altri sintomi @ 4 T
o Generazione di tensione nel sangue
o Sconvolgimento del ritmo circadiano @1/2 G
Ø Considerazioni mediche speciali:
o I portatori di pacemaker non devono accedere in zone con campi magnetici al
di sopra di 5 G
o Controllare i portatori di altre protesi prima che entrino in zone con campi
magnetici superiori a 30 G
Ø Il controllo degli attrezzi inizia @ 30 G
o Controllare dove esiste il rischio per gli attrezzi e segnalare queste aree.
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5. Rischio da piombo
5.1 Il piombo è un potente veleno
Ø
Ø
Esposizioni di breve durata ad alte dosi di piombo può fare ammalare seriamente
Sovraesposizione di lunga durata può causare seri problemi di salute:
anemia ed altri disordini del sangue
danni al sistema nervoso ed al cervello
problemi ai reni
danni al sistema riproduttivo dell’uomo (impotenza e sterilità) e della donna
(riduzione della fertilità, irregolarità dei cicli mestruali e aborto)
Ø Il piombo è utilizzato:
o nelle vernici
o nelle schermature
o nella batterie
o nelle leghe per saldature
o
o
o
o
5.2 Com’è assorbito il piombo dal corpo umano
Ø
Ø
Il corpo assorbe il piombo attraverso i polmoni, la bocca e lo stomaco. Il
piombo metallico non è assorbito attraverso la pelle, ma alcuni composti come il
piombo tetraetile, attraversa la pelle rapidamente.
Il piombo inalato o ingerito finisce nel flusso sanguigno, circola nel corpo ed è
immagazzinato in vari organi e tessuti. Il corpo può lentamente espellere un
poco del piombo assorbito, ma non tutto. Se l’esposizione al piombo continua, la
quantità nel corpo aumenta e causa danni permanenti.
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5.3 Sintomi da sovraesposizione al piombo
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Perdita di appetito
Gusto metallico in bocca
Nausea
Costipazione
Debolezza ed eccessiva stanchezza
Insonnia
Mal di testa e vertigini
Ansietà, irritabilità e inquietudine
Dolori muscolari e alle articolazioni
5.4 Precauzioni da prendere per minimizzare l’esposizione al piombo
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Pianificare il lavoro in modo da non provocare polvere o fumi
Usare gli aspiratori di fumi
Pulire ogni superficie immediatamente dopo l’uso di piombo
Non tornare a casa con pelle, capelli o abiti contaminati da piombo
Lavarsi sempre le mani dopo i lavori con il piombo
Non mangiare, bere, fumare o truccarsi in aree dove è presente il
piombo
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6. Rischio da berillio
6.1 Che cos’è il berillio ?
Il berillio è un metallo grigio-argento che si trova naturalmente in circa 30 minerali (rocce,
carbone, olio e polvere vulcanica) E’ il secondo dei metalli più leggeri (più leggero
dell’alluminio), ma più duro dell’acciaio. Ha un’alta temperatura di fusione, conduce bene
il calore e resiste alla corrosione.
6.2 In molte applicazioni è utilizzato il berillio per le sue proprietà
Il berillio è utilizzato in varie applicazioni:
Ø
Ø
Ø
Ø
Industrie aerospaziali
Satelliti e telescopi
Nei moderatori di neutroni nei reattori nucleari
Armamenti nucleari
6.3 Altri prodotti contenenti berillio
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Biciclette
Gioielli
Air bag di automobili
Ponti dentali
Parti di computer
Semiconduttori
Nessuno di questi prodotti pongono dei rischi per la salute. Il berillio in forma di blocco intero non è
pericoloso è può essere toccato senza alcun rischio. Per esempio, un attrezzo manuale fatto di berillio può
essere tranquillamente utilizzato.
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6.4 Rischi per la salute da berillio
Il berillio diventa pericoloso per la salute con l’inalazione delle polveri.
L’immissione di microscopiche particelle nei polmoni può causare:
Ø malattia acuta da berillio
o tosse,
o bruciore e
o dolore al petto e
o respirazione corta
Ø sensibilizzazione al berillio
o globuli bianchi del sangue reagiscono col berillio
Ø malattia cronica da berillio
o accade in individui diventati sensibili al berillio. La reazione dei
globuli bianchi al berillio può causare l’infiammazione dei
polmoni e sviluppare cicatrici che impediscono la regolare
ossigenazione del sangue
o la malattia si manifesta dopo un periodo di latenza che può
andare da qualche mese a 10 – 30 anni
o la malattia può essere trattata ma non curata
6.5 Modalità operative in caso di generazione di polveri di berillio
Ø
Le lavorazioni devono essere effettuate all’interno di
camere isolate
Ø
Quando c’è il rischio di inalare polveri, indossare
maschera adeguata, guanti e grembiule da laboratorio.
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7. Laboratorio di Elettronica
Il laboratorio di elettronica è dedicato alla saldatura di schede a circuito stampato, assemblaggio e
riparazione di apparecchiature elettroniche, realizzazione di cablaggi e test di collaudo elettrico.
Dotare il locale di estintore a CO2 (particolarmente indicato per l'utilizzo su apparecchiature elettriche) e di
cassetta di pronto soccorso. Nello svolgimento del proprio lavoro gli utenti sono tenuti a seguire le seguenti
regole.
Ø Nel laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande.
Ø Il laboratorio va mantenuto pulito ed in ordine, non devono essere introdotte sostanze ed oggetti
estranei alle attività di lavoro.
Ø Non devono essere eseguite modifiche non autorizzate sull’impianto elettrico, compresi i
collegamenti provvisori con prolunghe, “ciabatte”, ecc.…
Ø Tutti gli utilizzatori del laboratorio sono tenuti a collaborare con gli addetti alla sicurezza e il
Responsabile di Laboratorio segnalando eventuali incidenti o situazioni particolari di rischio.
Per le operazioni di saldatura si deve:
Ø avviare sempre l'impianto di aspirazione fumi;
Ø assicurarsi che le spugnette per la pulizia delle punte siano adeguatamente inumidite;
Ø montare sullo stilo saldante la punta di dimensione adeguata;
Ø se di dimensioni ridotte, bloccare l'oggetto da saldare con porta schede o morsetti;
Ø mantenere in temperatura soltanto i saldatori effettivamente utilizzati;
Ø non effettuare saldature su schede/apparecchi alimentati, anche se a bassa tensione;
Ø non trattenere i componenti da saldare con le mani, ma utilizzare pinze di dimensioni e foggia
adeguate;
Ø appoggiare sempre lo stilo saldante nei porta stilo.
Per le operazioni di rasatura:
Ø utilizzare tronchesi con morsetto di sicurezza per trattenere i pezzettini di filo tagliati;
Ø qualora non fossero disponibili i tronchesi con morsetto per il trattenimento del reoforo asportato,
indossare gli occhiali protettivi e operare in modo che i terminali recisi non possano causare danni
ad altre persone e/o apparecchiature.
Per le operazioni di test elettrico:
Ø non lasciare mai senza controllo le apparecchiature in prova;
Ø prima di intervenire su apparecchiature alimentate a tensione di rete sconnettere il cavo di
alimentazione (non è sufficiente assicurarsi che l'interruttore d'accensione sia aperto);
Ø prima di utilizzare qualsiasi strumento non conosciuto leggere il manuale delle istruzioni, in
particolare le norme di sicurezza previste dal costruttore;
Ø tenere eventuali sostanze liquide il più lontano possibile dalle apparecchiature elettriche;
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Nel caso non siano evitabili misure all'interno di apparecchiature alimentate a tensione di rete in
funzione:
Ø non lavorare soli in laboratorio;
Ø portare scarpe di gomma o lavorare su una pedana o su un tappeto isolante di gomma;
Ø utilizzare soltanto cavi, puntali e "coccodrilli" isolati e con protezione per evitare contatti
accidentali;
Ø se risulta necessario rimuovere i circuiti stampati dai loro sostegni, interporre del materiale
isolante tra le schede e qualunque cosa con cui potrebbero essere cortocircuitate;
Ø non portare gioielli o altri articoli che potrebbero entrare in contatto accidentalmente con parti del
circuito sotto tensione o che potrebbero essere catturati da eventuali parti in movimento;
Ø è buona norma operare con una sola mano, in modo da evitare il rischio di "chiudere" il circuito
elettrico attraverso il busto.
Per le operazioni di controllo e di riparazione
Ø Se si devono effettuare misurazioni o saldature, o comunque toccare i circuiti dopo aver staccato
l'alimentazione, scaricate i grossi condensatori di filtro delle alimentazioni con una resistenza del
valore approssimativo di 100-500 _/V, potenza 2 W o maggiore. Per esempio, per un condensatore
con una tensione di 200 V, utilizzare una resistenza il cui valore è compreso tra 20K_ -100K_.
Misurare la tensione durante la scarica e/o verificare che non ci sia alcuna carica residua al
termine.
Ø Per i televisori ed i monitor c’è l’ulteriore rischio di implosione del tubo a raggi catodici: fare
attenzione a non urtarlo accidentalmente con gli attrezzi. Una implosione scaglierebbe i frammenti
di vetro ad alta velocità in ogni direzione.
Ø Non guardare mai direttamente sull’estremità di una fibra ottica monomodale alimentata: il raggio
laser emesso potrebbe provocare seri danni agli occhi.
Ø Non generare polveri di materiali pericolosi (piombo, berillio, cadmio).
Nel caso si debba utilizzare qualche prodotto chimico:
Ø richiedere esplicita autorizzazione al Responsabile di Laboratorio;
Ø acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza fornite dai
produttori ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione, stoccaggio e smaltimento.
Regole importanti
Ø
Non mettersi al lavoro quando si sente stanchezza. Non solo il lavoro verrebbe svolto con minore
attenzione, ma il principale strumento di diagnosi, il ragionamento deduttivo, non funzionerà al
massimo delle proprie capacità.
Ø
Infine, non dare niente per scontato senza aver prima controllato personalmente! Non prendere
scorciatoie!
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INFN - Sezione di Torino, 5 - 7 Giugno 2001
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PRIMA DI LASCIARE IL LABORATORIO ACCERTARSI CHE:
Ø il proprio posto di lavoro sia pulito ed in ordine;
Ø il materiale personale sia stato riposto nello scaffale;
Ø tutti gli apparecchi siano spenti.
SEMINARIO DI STUDIO IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA
Rischi legati ad apparecchiature elettroniche
Quesiti
1.
Un condensatore con un’energia di ………………….. può causare una scossa elettrica letale
q
q
q
q
2.
3000 ° C
100 ° C
normale combustione della carta
20000 ° C
A.
1 ~ 5 mA
B. 0,5 ~ 1,5 mA
C.
3 ~ 10 mA
D. 10 ~ 15 mA
I portatori di pacemaker non devono accedere nelle zone soggette a campi magnetici statici
superiori a
q
q
q
q
5.
A.
B.
C.
D.
La soglia di percezione della corrente elettrica alternata per un corpo umano di circa 65 Kg è di:
q
q
q
q
4.
10 mA
10 Joule
50 Joule
dipende dal battito cardiaco
Un arco elettrico può generare temperature di:
q
q
q
q
3.
A.
B.
C.
D.
A.
B.
C.
D.
5G
50 G
1 T
500 G
Una corrente alternata, sotto quale differenza di potenziale può forare la pelle ?
q
q
q
A. 4000 V
B. 220 V
C. 50 V
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q
6.
I cavi ad alta tensione devono essere trattati come condensatori perché hanno la capacità di
immagazzinare energia.
q
q
7.
q
q
q
A. La tensione è superiore a 75 V, la resistenza totale del corpo umano è maggiore di 5
K_, la corrente è maggiore di 50 mA e l’energia è maggiore di 50 J.
B. La tensione è superiore a 1KV, la resistenza totale del corpo umano è minore di 5 K_,
la corrente è minore di 1 A e l’energia è maggiore di 5 J.
C. La tensione è superiore a 375 V, la resistenza totale del corpo umano è minore di 5
K_, la corrente è maggiore di 75 mA e l’energia è maggiore di 50 J.
D. La tensione è superiore a 100 V, la resistenza totale del corpo umano è maggiore di
50 K_, la corrente è maggiore di 500 mA e l’energia è maggiore di 5 mJ.
Il berillio è caratterizzato dalle seguenti proprietà:
q
q
q
q
q
9.
A. Vero
B. Falso
Una scossa elettrica passante per il cuore è potenzialmente letale quando:
q
8.
D. 550 V
A. Più pesante dell’alluminio, più duro dell’acciaio, cattivo conduttore di calore, bassa
temperatura di fusione, corrode facilmente
B. Più leggero dell’alluminio, più duro dell’acciaio, buon conduttore di calore, alta
temperatura di fusione, corrode difficilmente
C. Più pesante dell’alluminio, meno duro dell’acciaio, buon conduttore di calore, bassa
temperatura di fusione, corrode facilmente
D. Più leggero dell’alluminio, più duro dell’acciaio, cattivo conduttore di calore, alta
temperatura di fusione, corrode facilmente
E. Nessuna delle precedenti affermazioni è vera
Tutti gli standard tendono a limitare la dose di esposizione media del corpo umano ai campi
elettromagnetici ad un valore di
q
q
q
q
A. 0,04 W/Kg
B.
4 W/Kg
C.
0,4 W/Kg
D. 0,004 W/Kg
10. Il piombo è assorbito dal corpo umano attraverso
q
q
q
q
A.
B.
C.
D.
L’inalazione
L’ingestione
L’inalazione, l’ingestione e la pelle
L’inalazione e l’ingestione. Il piombo tetraetile attraversa la pelle.
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