Link Venerdì 13 Dicembre 2013 Numero 1 Ancora avanti ! Ebbene si, come promesso siamo di nuovo qui e, cosa più importante, non siamo soli: Link ha la sua redazione! Questo significa tantissime cose, la maggior parte delle quali sono comprensibili semplicemente sfogliando queste pagine: Link si è rinnovato e questo grazie al lavoro e all’interesse di chi ha voluto partecipare a questa avventura . continua a pag 2 INCHIESTA “ Oh oh oh oh, Buon Natale” Babbo Natale il distributore Dov’è finito il cibo del distributore? Da un po’ di tempo noi alunni ci siamo posti questa domanda, vedendo nel distributore solo bottigliette d’acqua e niente da mangiare. Prima era pieno di merendine, pacchetti di patatine e altri snack e da un giorno all’altro è sparito tutto senza preavviso e senza un’apparente motivazione valida. Il nostro giornalino ha deciso di affrontare l’argomento poiché si è creato un certo disagio tra gli alunni e innegabilmente anche tra alcuni docenti. continua a pag 4 ricordo di Pasquale e Natalie Non mi abbandoneranno mai la rabbia e il dolore per quello che è successo, e per come è successo. Quando rabbia e dolore prendono il sopravvento, è poi molto difficile ritornare alla normalità. Io personalmente cerco conforto nei ricordi, pensando ai momenti belli e sereni trascorsi insieme a Pasquale e a Natalie Li ho visti crescere fra i banchi di scuola e voglio raccontarvi cosa mi è rimasto di loro . continua a pag 3 In questo numero, poi… Ison, la cometa di Natale Intervista al prof. Valvano Consigli di lettura e altro ancora.. 2 Venerdì 13 Dicembre 2013 Continua dalla prima pagina Numero 1 Ison, la cometa di Natale Ancora avanti ! Il Natale è alle porte e con esso tutti i suoi simboli, primo fra tutti la famosa cometa. Già, Ora, è superfluo continuare a descrivere ma quella di cui si parla in quest’articolo non è la quanto fondamentale sia questo classica stella che fin da piccoli abbiamo supporto, che ci permetterà di tenere imparato a disegnare. Si tratta, infatti, di una viva e alta questa voce degli studenti e cometa vera e propria che per qualche gioco della scuola intera. Gli apprezzamenti dell’Universo sarà visibile proprio in prossimità ricevuti per il primo numero, così come delle festività natalizie. Ison: questo il nome del le critiche, sono sicuramente state corpo celeste (C/2012 S1 per la scienza) che è un'ulteriore spinta a perseverare in quest'idea, ma soprattutto a migliorarla, stato scoperto il 21 settembre 2012 da scienziati allargarla e farla comprendere. Bisogna, dell’ International Scientific Optical Network comunque, sempre ripetere l'appello russo. Questodovrebbe raggiungere il suo fatto nel primo numero: Link ha bisogno perielio, ovvero il punto più vicino al Sole, il 28 dell'aiuto di tutti, perché è questa la sua novembre 2013, giorno in cui dovrebbe toccare ragion d'essere! È il diventare il luogo di valori di magnitudine, ossia luminosità ,pari a -4 espressione di chiunque abbia un'idea, (diventando quindi decisamente visibile!). Gli una proposta, un'osservazione da fare. È astronomi non nascondono però i loro dubbi sul il COLLEGAMENTO tra noi studenti, la destino della cometa in quanto fino ad ora non ha scuola, il mondo. mai subito influenze gravitazionali, essendo la Vi elenco qui le persone che fanno parte prima volta che essa attraversa il perielio. della redazione e che con loro lavoro Ciononostante, se tutto andasse per il verso hanno reso possibile questa seconda giusto, quest’anno per osservare una stella pubblicazione di L i n k : cometa non dovremo accontentarci di Cosimo Bovio, Gianluca Tartaglia, contemplare il presepe allestito con tanta cura in Alessandro Celano, Emilio Massa, un angolo della casa, ma basterà alzare gli occhi Giulia Tartaglia, Nazarena Cela, Marica al cielo all’alba in direzione est oppure,nei giorni Maffucci, Giovanna Galgano, Giuseppe che seguiranno le festività, subito dopo il Caruso, Claudia Maffucci, Giulia tramonto (questa volta rivolgendo lo sguardo Galgano, Stella Maffucci, Clara De verso nord-est). Nel mese di Gennaio, poi, Ison Palma, Elena Senerchia, Sara Guglielmo, arriverà addirittura ad affiancarsi alla Stella Sofia Del Vecchio. Polare per iniziare nei giorni successivi ad ..e adesso entriamo nel vivo di questo affievolirsi e diventare sempre meno visibile. Vi secondo numero di Link! L’intenzione ricordo che sono stati allestiti molti siti che della redazione è di rendere il nostro permettono già in questi giorni di seguire il giornale un periodico mensile; faremo percorso della cometa in diretta e altri che quindi di tutto perché sia possibile forniscono informazioni nuove quasi ogni ora rispettare tale data, impegni scolastici, ed riguardo alla luminosità, alla velocità, alla extra, permettendo. Ancora un grazie al vicinanza al Sole del corpo celeste e ai periodi in Preside e alla scuola tutta per la stampa e cui sarà più visibile. Sono nate anche delle App la costante disponibilità a supportarci (e che facilitano l’orientamento tra gli astri al fine di sopportarci!). Allora, mi raccomando, scriveteci in individuare senza difficoltà la tanto attesa Ison, molti e soprattutto unitevi a noi. Link prima cometa visibile dal 1997. Tra una festa e l’altra quindi, ricordiamoci di alzare gli occhi al dipende anche da TE! cielo…...ne varrà la pena! di Cosimo Bovio di Giovanna Galgano 3 Venerdì 13 Dicembre 2013 Numero 1 Continua dalla prima pagina Ricordo di Pasquale e Natalie Pasquale era un ragazzo simpatico e solare; non dimenticherò mai un tema che scrisse otto anni fa, in prima liceo, sui suoi familiari, non tralasciando i nomignoli che affettuosamente aveva coniato per loro; non dimenticherò mai il rispetto che aveva nei miei confronti e tutte le volte che mi salutava e mi sorrideva quando lo incontravo nei corridoi della scuola. Di Natalie ho più ricordi perché l’ho avuta come alunna per più anni. Natalie era una ragazza bella, semplice, gentile,onesta, educata e rispettosa; gli aggettivi non bastano per descriverla. In tanti anni non ho mai visto in lei un atteggiamento scorretto, o sentito una parola fuori posto uscire dalla sua bocca. Era l’amica ideale: dolce e premurosa, sapeva raccogliere e custodire le confidenze dei suoi compagni; era anche l’alunna ideale: composta ed educata, pacata e riservata, cordiale ed affettuosa; avevo iniziato con lei una piccola sfida perché la volevo più combattiva e coraggiosa nello studio, per far emergere ancora meglio le sue capacità; sapevo che difficilmente ci sarei riuscita, ma questo non mi dispiaceva, perché era nella sua natura essere umile e modesta, e questi non erano difetti, ma pregi. Di lei mi ha sempre colpito la dolcezza e la serenità che trasmetteva; mi ha lasciato nel cuore un’infinita tenerezza, e ricorderò sempre il suo sorriso e i suoi occhi, specchio della sua nobile anima. Abbiamo vissuto questi ultimi mesi in preda ad una terribile nostalgia, ed è superfluo dire quanto sentiamo la sua mancanza. Ai tanti ragazzi che sono qui e che non dimenticheranno Pasquale e Natalie vorrei dire di DARE ALLA VITA IL VALORE CHE MERITA; non trascorretela inseguendo cose effimere e inconsistenti. Pasquale e Natalie si affacciavano alla vita quando un crudele destino li ha tolti ai nostri occhi; in nome loro e nel loro ricordo coltivate e custodite le belle qualità e i valori che possedevano e continuate a viverli per loro, come loro avrebbero continuato a fare, se solo avessero avuto una seconda possibilità. Siate sempre solari, eccellenti in quello che fate, siate amici fidati, siate onesti, sinceri, affettuosi e rispettosi come lo erano loro, è l’unico modo che abbiamo per mantenerli ancora in vita in mezzo a noi. Prof.ssa Concetta Zarrilli, 31 ottobre 2013 4 Venerdì 13 Dicembre 2013 Continua dalla prima pagina Il distributore Chiedendo un po’ in giro abbiamo scoperto che nessuno sapeva nulla degli snack scomparsi e così ci siamo precipitate a chiedere informazioni al Dirigente Scolastico Dott. Gerardo Vespucci. Il preside, colto un po’ alla sprovvista dall’assalto di due studentesse desiderose di risposte, ci ha mostrato un fascicolo informativo della LILT, Lega Italiana Lotta Tumori che sulla copertina mostrava una scritta enorme con su scritto “Il 30% dei tumori è di origine alimentare”. Nelle pagine a seguire metteva in risalto le patologie, quali tumori, malattie ischemiche cardiovascolari, diabete alimentare ed epatite che maggiormente si sviluppano negli individui con un regime alimentare scorretto. A questo punto abbiamo iniziato ad intravedere le motivazioni per le quali c’è stato tolto il cibo dal distributore. Il Dirigente ha esordito dicendo che non è possibile che nelle scuole, che devono essere fonte di informazione, cultura, e benessere, non solo mentale ma anche fisico, si vendano prodotti che siano gravemente dannosi per la salute. La LILT consiglia l’assunzione di cibi sani e dietetici, a basso contenuto di zuccheri raffinati e grassi, principalmente di origine animale: esattamente l’opposto delle nostre patatine e delle amate merendine al cioccolato. Il modo migliore per mangiare sano è seguire una dieta mediterranea, SENZA LINK Numero 1 che impone il consumo giornaliero di ben cinque porzioni di frutta e verdura, limitando al minimo l’assunzione di “junk food”, cioè cibo spazzatura. Va bene, niente cibi dannosi, ma è possibile che non ci sia un modo per continuare ad avere qualcosa da mangiare? “Certo che c’è - ci ha risposto il preside- non dovete rinunciare al distributore, ma ai cibi che vi erano prima. Sono già in contatto con la LILT per ottenere una lista di cibi adatti sia ad un distributore che ad una dieta sana, come barrette ai cereali, succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, yogurt magri , Gatorade, salatini, grissini e frutta.”. Durante l’intervista il Dirigente ha ricevuto una telefonata provvidenziale da parte dell’azienda che aveva contattato lui stesso per la scelta dei prodotti e per le informazioni sui loro costi, perché, a differenza di quanto possiamo immaginare, questi prodotti non sono facilmente reperibili e a basso costo ed è fondamentale accordarsi prima di un ordine così importante: lui stesso chiede a tutti noi alunni un aiuto nella ricerca coadiuvata dagli insegnanti di biologia e scienze. Ad oggi possiamo finalmente vedere, direttamente nel distributore, i risultati della nostra denuncia! di Clara De Palma e Elena Senerchia CON LINK 5 Venerdì 13 Dicembre 2013 Intervista al prof. Valvano Ecco le impressioni del professore Rocco Valvano, docente di scienze per la prima volta in questo istituto, sulla scuola, sui suoi colleghi e sul metodo di studio 1 Allora, cominciamo, com'è stato il primo impatto con l'istituto? È stato ottimo, devo dire di non aver mai visto un istituto così; mi ha molto impressionato il fatto che gli alunni si alzino in piedi quando entra un professore, e poi è tutto molto tranquillo. Numero 1 4 È contento di fare l'insegnante? O cambierebbe mestiere? Io sono molto contento del mio lavoro! Ho scelto io di insegnare e non lo faccio per soldi, ma perché mi piace stare con i ragazzi! 5 Crede sia utile integrare la pratica alla teoria nelle lezioni? Certo che si, è molto utile! 6 Crede sia opportuno integrare contenuti extra al programma didattico? 2 Come mai ha scelto questa materia di insegnamento? La trova interessante? Si, però è qualcosa di personale; in ogni caso, è un fatto positivo, molto utile! Sicuramente i miei studi mi hanno portato a questo, ma non c'è una vera e propria ragione: semplicemente ero portato per le materie scientifiche; e la trovo molto interessante, certo. 7 Le piacerebbe tornare ad insegnare in questa scuola nei prossimi anni? 3 E il primo impatto con i ragazzi com'è stato? È stato molto positivo, soprattutto per il comportamento; non voglio giudicare la loro preparazione, ma ho trovato comunque dei ragazzi positivi. Mi piacerebbe molto. La tranquillità di questa scuola la rende molto piacevole. 8 Si è instaurato un bel rapporto con gli altri colleghi e con il preside? Assolutamente si, ma molti colleghi già li conoscevo; col preside, poi, abbiamo una laurea in comune. Mi trovo molto bene qui. di Sofia Del Vecchio e Sara Guglielmo 6 Venerdì 13 Dicembre 2013 Numero 1 A scuola... Al mio paese… Una giornata grigia e nebbiosa, tipica di novembre *, accompagna l'ingresso a scuola di oggi. Dentro, un' aria più tiepida è un toccasana per delle mani, dei piedi e un naso che sembrano tanti ghiaccioli. Alzo lo sguardo: tre statue bianche mi si parano davanti; l'ingresso dell'ISA mi ha sempre fatto un certo effetto, che però trovo anche suggestivo. E stavolta voglio fare una cosa diversa, farò un giro al piano di sotto, prima di passare su... Mi incammino, e per tutti e 4 i corridoi lo sguardo biancastro delle statue mi segue, quasi volesse vedere dove vado, mentre io invece cammino lento in modo da poter osservare meglio i disegni incorniciati e appesi alle pareti. Mi piace! Sembra di trovarsi in un grande laboratorio d'arte, dovunque giro gli occhi c'è qualcosa da osservare, che prima non avevo notato, ma è meglio che mi sbrigo...il giro mi riporta al punto di partenza, salgo le scale. Ma c'è un non so che di diverso. Lo zaino pesa, allora lo poso e comincio un altro giro, stavolta quassù. Ho l'impressione di un luogo spoglio, non vedo nulla sulle pareti, a parte il bianco e quel viola che mi è sempre parso così lugubre... Giro l'angolo del corso B; nel corridoio della sala professori almeno c'è più luce, anche se certo non oggi, con questa giornata... Svolto ancora, corridoio corso A. Ah, Machiavelli! Penso che queste cornici sono l'unica cosa che, fino ad ora, mi hanno fatto capire di essere in una scuola, forse in un liceo... Ma del corridoio successivo non ne percorro nemmeno un quarto, perché tutto ciò che vedo è il buio che fa da cornice ad un secchio che raccoglie l'acqua che s'infiltra dal tetto... Torno indietro. E mentre ritorno verso la mia classe, nel corridoio opposto, cerco di mettere insieme ciò che ho visto. E, forse, capisco dov'è il problema e, forse, cosa fare. Immagino di essere una persona estranea, che entra in questo edificio per la prima volta: c'avrei messo la mano sul fuoco che al piano di sotto avevo passeggiato per un liceo artistico; ma sopra? Il buon Machiavelli poteva trovarsi anche per caso in quel corridoio... No, non va bene. E se allora facessimo in modo che non si abbia questa sensazione, quindi inserire quei quadri in un contesto più grande? Si, ecco che… ah allora lì è il posto del Rinascimento e.. ecco proprio sulla parete di fronte c’è l’Illuminismo… e mentre ritorno vedo i muri riempirsi di tutto ciò che ogni giorno un liceale sente, il più delle volte annoiato e, alcune, incantato. E allora cammino più lentamente anche qui, soprattutto qui, ora che tutto intorno a me parla, finalmente del mio liceo. E con un ultimo sguardo a Platone, proprio davanti alla mia classe, esco da questo “Iperuranio”, e torno nel mio mondo, con una voglia matta di cambiarlo… “…al mio paese…” così comincia una canzone di Zucchero e così comincia anche questo messaggio. Al mio paese il 23 novembre 1980 è uno spartiacque, un evento che ha diviso, in ogni senso, ogni cosa. Sui libri di storia leggiamo “avanti Cristo” e “dopo Cristo”; da queste parti si usa dire, con la stessa naturalezza, “prima del terremoto” e “dopo il terremoto”. Va da sé che un evento tanto forte da assumere queste caratteristiche è qualcosa che ha segnato il nostro territorio in maniera così profonda che anche chi, come me, non lo ha vissuto, ne porta comunque nella sua mente le immagini e le sue conseguenze; e non è difficile capirlo, basta un giro per le nostre strade, niente di più, dove le macerie sono ancora lì come se fosse ieri. E invece ci guardiamo indietro e sono 33 anni!!! Io nemmeno so, ancora, cosa significano… ma dopo tanto tempo vedo ancora tutto lì, così come la forza degli elementi ha portato tutto via. Arriva questo giorno, e sento ricordi, parole, canzoni; il terremoto ha ispirato di tutto, che a me, però da, continuamente, quel gusto amaro del pianto che 33 anni sembrano non essere stati capaci di cancellare. E mi chiedo cosa ci sia ancora da dire, quali sono i punti su cui si può dibattere. La mia risposta, è che è solo uno il punto, RIPARTIRE! Dai racconti di tutti, prima del terremoto l’Irpinia era un posto ricco, non nel senso di opulento, ma vivo, attivo, dove chi prendeva un’iniziativa era invogliato a continuare, anche se, non cadiamo nella banalità di credere ad una “età dell’oro”, i problemi c’erano, e si affrontavano… dopo il terremoto sembra che la nostra terra sia ancora sotto le macerie, non morta, non lo crederò mai, ma ferita; e aspetta da 33 anni qualcuno che la tiri fuori. E allora, vi prego, basta parlare ancora e ancora di ciò che capiamo al solo girare lo sguardo fra le case pericolanti, ma ricostruiamo, ricominciamo, davvero… Gli americani, passato l’uragano che ha distrutto l’intera cittadina, si ritrovano insieme, si danno la mano, cantano l’inno americano e cominciano a ricostruire, issando, per prima cosa, la loro bandiera. Ma qui siamo al mio paese, funziona diversamente, dopo una catastrofe malediciamo il governo e ci mettiamo a discutere…e le parole volano, e gli anni passano… di Cosimo Bovio 7 Venerdì 13 Dicembre 2013 RUBRICA Numero 1 la voce degli studenti Questa sezione del giornale sarà dedicata appositamente a tutti coloro che, anche se non fanno parte della redazione, vogliono lo stesso esprimere il loro pensiero, quindi inviando domande, oppure riflessioni, alle quali, a seconda dei casi, nei successivi numeri risponderemo. Le domande (o le riflessioni, quali che siano) possono essere rivolte anche al Dirigente Scolastico o dei professori, con i quali il nostro giornale fungerà da tramite. Il modo per mettersi in contatto con noi e farci arrivare questi scritti sono: contattare i responsabili della rubrica, cioè Giulia Tartaglia o Marica Maffucci (classe VB); inviare direttamente il file all’indirizzo di posta elettronica della redazione “[email protected]” RUBRICA spazio ai prof La rubrica è dedicata a tutti i professori che, di loro spontanea volontà o invitati dalla redazione, ci invieranno un loro scritto, che, naturalmente, può riguardare un qualsiasi argomento che si ha voglia di pubblicare, sia esso una riflessione su evento, o un saggio, o una ricerca. Ancora una volta il modo per mettersi in contatto con noi è contattare i responsabili della rubrica, cioè Giulia Tartaglia o Marica Maffucci (classe VB) e inviare il file dello scritto all’indirizzo di posta elettronica della redazione “[email protected]” 8 Venerdì 13 Dicembre 2013 Numero 1 Avvisi Poiché siamo in periodo natalizio, non sarebbe affatto una cattiva idea se anche la nostra scuola fosse addobbata per meglio risaltare il clima che il Natale porta ogni anno. Non c’è bisogno di grandi sforzi, basta che ogni classe curi il proprio spazio, come meglio crede, anche con un piccolo segno. Più contribuite, meglio sarà per la nostra scuola! È in corso l’organizzazione della consueta festa di Natale per il giorno 21 dicembre 2013. L’idea è di organizzare un piccolo concerto che riunisca tutti i musicisti della scuola, solisti o in gruppo, che con la loro musica e il loro strumento possono dare un contributo importante per rendere più piacevole la giornata. L’iniziativa è aperta a tutti gli alunni e professori che vogliono dare il loro contributo. Per maggiori informazioni rivolgersi a Cosimo Bovio, classe VB. —————————————————————————————— CONSIGLI DI LETTURA a cura di Giuseppe Caruso e Claudia Maffucci TEMA: la ricerca 1)Joseph Conrad - Cuore di Tenebra 2)Henry David Thoreau - Walden ovvero Vita nei Boschi 3)Cesare Pavese - La Luna e i Falò 4)Herman Hesse – Narciso e Boccadoro