scienze della terra

COGNOME / NOME
CLASSE
DATA
SCIENZE DELLA TERRA
ESERCIZIO PER VALUTARE LE
COMPETENZE DI BASE PER L’ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
A) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e complessità.
B) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
C) Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale sociale in cui vengono applicate.
Leggi il seguente brano e rispondi alle domande poste di seguito.
• Le stelle
Esiste una forte discussione tra astronomi e astrologi sul numero delle costellazioni attraversate dall’eclittica (percorso apparente
che il Sole sembra effettuare in cielo in un anno). I primi dicono che sono 13 mentre i secondi dicono che sono 12. I calcoli effettuati dagli astrologi sulla posizione del Sole risalgono a molti secoli fa e non tengono conto del moto della precessione degli
equinozi per cui viene attribuita al Sole una posizione che non corrisponde a quella reale. Questa discussione sul numero delle
costellazioni lascia il tempo che trova perché in realtà bisogna distinguere tra i segni zodiacali e le costellazioni astronomiche.
Carlo è uno studente affascinato da questo tipo di discussioni ed è particolarmente interessato ad osservare il cielo e vorrebbe
saperne molto di più sull’Universo e su tutti gli astri che lo compongono.
Risposta:
Competenza A
1. Vista la grande passione di Carlo, a quale facoltà universitaria gli consiglieresti di iscriversi? (scegli una sola risposta)
B (punteggio pieno)
D (punteggio parziale)
A e C (nessun punteggio)
A) Alla facoltà di Astrologia perché l’Astrologia è la vera scienza che studia gli astri che compongono l’Universo.
B) Alla facoltà di Astronomia perché l’Astronomia è la vera scienza che si occupa di tutti i corpi celesti e dei loro moti.
C) È indifferente poiché entrambe si occupano di astri, ma dovendolo consigliare è meglio la facoltà di Astrologia perché più facile.
D) Alla facoltà di Astronomia perché così ne saprà di più sui segni dello zodiaco.
Carlo è affascinato dalle costellazioni che vede in cielo la sera e immagina di possedere una navicella per poter vedere da
vicino la costellazione del Carro Maggiore.
2. Se Carlo si potesse avvicinare a una stella che compone la costellazione del Carro Maggiore, che cosa vedrebbe? (scegli una sola risposta)
A) Vedrebbe molto meglio la forma della costellazione del Carro Maggiore.
B) Vedrebbe meglio tutte le costellazioni.
C) Non vedrebbe più la forma della costellazione del Carro Maggiore.
D) Vedrebbe tante costellazioni tutte uguali.
Motiva la tua risposta .....................................................................................................................................................................
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Risposta:
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C (C più la motivazione alla risposta (punteggio pieno)
C..........................................................................................................................................................................................................
senza la motivazione alla risposta (punteggio parziale)
B più la motivazione alla risposta (punteggio parziale)
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A e D (nessun punteggio)
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Le stelle che compongono una costellazione sono in genere situate su piani diversi per cui, avvicinandosi a una stella,
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non avremo più la stessa visione globale (motivazione per la risposta C)
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Carlo ha notato che le stelle non sono tutte dello stesso colore e ha capito che il colore dipende dalla temperatura poiché si è
ricordato di quando, per forare una pallina di gomma, aveva arroventato un ago sul fuoco e lo aveva visto cambiare di colore.
3. Una stella che appare di colore bianco sarà… (scegli una sola risposta)
A) più fredda di una stella rossa;
Risposta:
B) più calda di una rossa;
B (punteggio pieno)
D (punteggio parziale)
A e C (nessun punteggio)
C) più grande di una rossa;
D) più luminosa di una rossa.
Ma Carlo sa per certo che due stelle, che ben conosce, hanno la stessa grandezza e lo stesso colore eppure appaiono con una
luminosità diversa.
4. Come è possibile che due stelle delle stesse dimensioni e dello stesso colore appaiano
con luminosità notevolmente diversa? (scegli una sola risposta) Risposta:
C (punteggio pieno)
A (punteggio parziale)
B e D (nessun punteggio)
A) Una è più vecchia e una è più giovane.
B) Una ha una temperatura maggiore dell’altra.
C) Una si trova più vicino mentre l’altra è più lontano.
D) Una appartiene alla nostra Galassia, l’altra invece è di un’altra Galassia.
Carlo ha imparato a riconoscere in cielo, la sera, i pianeti (quelli visibili ad occhio nudo come Mercurio, Venere, Marte, Giove,
Saturno) dalle stelle perché i primi hanno una luminosità diversa.
Competenza B
5. Da dove deriva la luce delle stelle?
La luce delle stelle deriva dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno. (punteggio parziale)
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La luce delle stelle deriva principalmente dalla fusione di nuclei atomici di idrogeno e nella conseguente produzione
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di nuclei di elio. Durante tale trasformazione parte della massa dei nuclei di idrogeno si trasforma in energia
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secondo l’equazione di Einstein E=mc2. Tale reazione si verifica solo ad altissima temperatura ed altissima pressione.
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(punteggio pieno)
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In certi periodi dell’anno però si vedono anche le stelle cadenti e nell’arco della nostra vita se siamo fortunati è possibile vedere
anche le stelle comete.
6. La luce delle stelle comete e delle stelle cadenti si origina nello stesso modo? (scegli
una sola risposta)
A) La luce delle stelle comete e delle stelle cadenti deriva dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno.
B) Le stelle comete e le stelle cadenti brillano perché sono illuminate dal Sole.
C) Le stelle comete brillano perché il Sole le riscalda e fa evaporare i loro componenti volatili
mentre le stelle cadenti si originano per vaporizzazione causata dall’attrito con l’atmosfera.
D) Le stelle comete e le stelle cadenti brillano perché sono illuminate dalla Luna.
Risposta:
C (punteggio pieno)
B (punteggio parziale)
A e D (nessun punteggio).
A Carlo piace anche fantasticare e cerca di ipotizzare come potrebbe essere il nostro Sistema Solare se avesse due stelle anziché
una sola.
7. Prova a formulare delle ipotesi di come potrebbe essere il nostro Sistema Solare se oltre
alla stella Sole ci fosse un’altra stella delle stesse dimensioni e della stessa luminosità del
Sole al posto di Nettuno.
Molto probabilmente ci sarebbero due sistemi planetari, alcuni pianeti ruoterebbero attorno al Sole e altri attorno alla
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nuova stella perché attratti dalla massa delle due stelle. Molto probabilmente i pianeti più vicini alle due stelle sareb..........................................................................................................................................................................................................
bero di tipo terrestre, mentre quelli più lontani sarebbero gassosi, sempre che le due stelle si siano formate più o meno
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nello stesso momento. Potrebbero esserci altri pianeti vivibili ecc….
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- più di una ipotesi accettabile scientificamente (punteggio pieno)
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- una sola ipotesi accettabile (punteggio parziale)
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- nessuna ipotesi o ipotesi assurde (nessun punteggio).
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