L’era digitale e i social Le grandi rivoluzioni sociali: il Neolitico Le grandi rivoluzioni sociali: la Rivoluzione industriale Le grandi rivoluzioni sociali: la Rivoluzione informatica La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso «Selling to People who actually want to hear from you, is more effective than interrupting strangers who don’t» Seth Godin La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Nella pubblicità tradizionale: - il pubblico è interessato a determinati contenuti - le aziende a veicolare i propri messaggi Di conseguenza si crea il fenomeno noto come interruption marketing La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Il diffondersi di internet e l’avvento degli smartphones hanno infatti avuto un notevole impatto su questi equilibri, trasformando le dinamiche di produzione e fruizione dei contenuti. › Conseguenza: proliferare dei cosiddetti new media (Testate on line, forum, blog, siti web, video games, social media) La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Quale ruolo per la pubblicità nel nuovo scenario? La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Dai banner simili agli annunci pubblicitari dei quotidiani alla pubblicità interattiva La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Permission marketing: sviluppato nel 1999 da Seth Godin e si fonda sul privilegio (non il diritto) di inviare messaggi pertinenti e personali a delle persone che vogliono effettivamente riceverli La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Godin individua un’analogia con il matrimonio. L’interruption marketer pianifica una strategia matrimoniale, si dota degli strumenti necessari (abito da sposa, scarpe, etc.) e si reca nel luogo a più alta concentrazione del target di riferimento: un bar per single. Poi chiede in sposa una per una tutte le donne presenti, auspicando di ottenere il miglior risultato possibile. Il permission marketer entra invece in relazione con una persona in particolare, le chiede un appuntamento, impara a conoscerla e la chiede in sposa dopo un certo numero di incontri personalizzando la richiesta in base a ciò che ha imparato sull’interlocutore. La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso Vecchia tecnica: quantitativa basata sul raggiungimento di un pubblicoobiettivo e sulla ripetizione di un messaggio indistinto. Nuova tecnica: qualitativa fondata sulla reciproca conoscenza tra emittente e ricevente. La nuova tecnica è resa possibile dall’enorme quantità di dati disponibili, che possono essere elaborati in modo da personalizzare le interazioni, aumentando efficacia delle comunicazioni . La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso La pubblicità si evolve verso un do ut des: Scambio tra il pubblico che dà attenzione e considerazione e le aziende che devono offrire un incentivo. L’advertising diventa in grado di fornire un servizio utile alle persone. La rivoluzione digitale: dall’interruzione al consenso “From making people want things, to making things people want”. Citazione attribuita a Jonathan Hoffman, Chief Experience Officer di Starcom USA. L’importanza dei dati Big Data: una mole imponente di informazioni provenienti da fonti eterogenee. Diventano utili se si elaborano per renderli “Small Data” o “Actionable Data”. Solo così è possibile personalizzare e rendere rilevanti i messaggi pubblicitari. In ambiente anglosassone si tende ad usare a tal proposito le parole “customization” e “personalization”. L’importanza dei dati Customization: una forma di personalizzazione, basata su una serie di preferenze espresse dall’utente che ottiene così prodotti e servizi disegnati in base alle proprie scelte. Personalization: Si tratta di una forma di personalizzazione più accurata e dinamica, basata sull’analisi dei dati di comportamento degli utenti senza la necessità di richiederne espressamente le preferenze. L’importanza dei dati Solo con la Personalization si riesce a ingaggiare profondamente l’utente, che può beneficiare di contenuti perfettamente in linea con le proprie esigenze senza compiere attivamente nessuna scelta particolare. L’importanza dei dati I dati sono fondamentali perché su di essi si basa la misurazione dell’efficacia della pubblicità digitale. L’importanza dei dati Acquistare uno spazio su un mezzo tradizionale non garantisce di entrare in contatto con un numero preciso di interlocutori, né di ottenere informazioni puntuali sul pubblico. Nel caso dell’advertising on line è possibile avere molte informazioni e piuttosto precise sui visitatori di un sito web e in generale sugli utenti della rete. L’importanza dei dati Quote dei principali media in Italia:: Digital: Stima Nielsen 2015 del Digitale + FCP Fonte: IAB Italia, Annual Report 2015 Gli investimenti pubblicitari online in Italia Advertising on line: 2,15 miliardi di euro: 75% su pc (+ 1% su 2014) 21% Smartphone (+ 54% su 2014) 4% tablet (+ 35% su 2014) Fonte: IAB Italia La personalizzazione basata sui dati I dati rivestono un ruolo chiave nell’equilibrio del mercato pubblicitario, in quanto strumento per personalizzare il messaggio e metrica di misurazione dei risultati. La personalizzazione basata sui dati Analizzando le informazioni degli utenti on line (integrandole con dati provenienti anche dai comportamenti off line) si possono raggiungere tre risultati di grandissima importanza: • Riduzione del numero di stimoli promozionali rivolti ad ogni utente; • Massimizzazione dell’efficacia complessiva di una campagna; • Affermazione del brand nel ruolo di “partner” del consumatore. La personalizzazione basata sui dati Pubblicità offline = monologo Pubblicità online = dialogo