GUALDO CATTANEO Notizie utili: Abitanti: 6.000 (Gualdesi); superficie: Kmq: 96,79; altezza s. l. m.: 446 m.; Distanza da Perugia: Km 43; Pref.Tel.: 0742; C.A.P.: 06053; Str. Ferr. (FS a Foligno) a 24 Km; Autostrada del Sole (Firenze-Roma) provenendo da Roma, uscita a Orte quindi Superstrada E-45 direzione Perugia, provenendo da Firenze, uscita Valdichiana quindi Superstrada Perugia-Terni. Frazioni: Barattano, Ceralto, Cerquiglino, Cisterna, Collesecco, Grutti, Marcellano, Pomonte, Ponte di Ferro, Pozzo, San Terenziano, Saragano,Torri. Storia Posto su un colle alle propaggini dei Monti Martani, tra i torrenti Puglia e Attone, derivò il suo nome da Wald (in tedesco Selva) e da Captaneorum da Capitanei (cioè Capitani, signori al servizio del re o dell'Imperatore). Notoriamente un'altra tesi storica fa risalire l'anno di fondazione di Gualdum Captaneorum (Gualdo Cattaneo), al 975, ad opera del conte germanico Edoardo Cattaneo, ma non se ne conoscono tutt'oggi fonti storiche probanti che possano confermare, con sicurezza, questa tesi. Certo è che Gualdo Cattaneo ebbe nel corso dei secoli, grazie alla sua importante posizione strategica, notevole importanza tanto che fu spesso al centro di aspre dispute tra le potenti città vicine. Nel 1071 combatté a fianco di Spoleto contro Foligno e, nel 1177 conquistata da Federico Barbarossa, fu sottomessa a Foligno. Nel 1198 divenne feudo del Ducato di Spoleto, allorché l'ultimo duca imperiale la cedette a papa Innocenzo III, fu allora da Spoleto fortificata con mura e torri. Con la fine del Ducato spoletino, Gualdo Cattaneo passò sotto il dominio dei Trinci di Foligno rimanendo in loro potere fino al 1439, quando, dopo la morte di Corrado III Trinci, passò sotto il governo dello Stato della Chiesa. Nel 1439 papa Alessandro VI Borgia la cedette in amministrazione a Foligno che, volendo fortificarla , fece costruire una possente Rocca. Nel 1816, dopo la Restaurazione, Gualdo tornò allo Stato Pontificio e dopo l'Unità nel 1860 entrò a far parte del Regno d'Italia. Gualdo Cattaneo: panorama (Foloteca Comunale) Personaggi illustri: Gualdo Cattaneo ha dato i natali al Beato Ugolino (XIII sec.). Da vedere Caratteristico borgo medioevale, circondato ancora da possenti turrite mura su cui domina la Rocca. E' questo il monumento più importante del Comune, nel corso dei secoli non ha subito interventi di rilievo, pertanto conserva immutato il suo aspetto originario. Costruita tra il 1494 ed il 1498 per volere della città di Foligno, su progetto di Francesco di Bartolomeo di Pietrasanta, è una fortezza triangolare con un mastio centrale e due rondelle collaterali comunicanti tra di loro attraverso un sistema di cunicoli sotterranei. Recentemente restaurata, è aperta al pubblico e al suo interno sono stati allestiti dei centri Gualdo Cattcmeo: La Rocca (XV sec.) espositivi museali. Sempre a Gualdo da vedere sede di centri espositivi museali la chiesa dei S.S. Antonio e Antonino, edificata (Fototeca Comunale) nel 1260. Più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, della struttura originaria conserva ancora la cripta, l'abside ed alcuni bassorilievi sulla facciata.Al suo interno custodisce una tavola a tempera del 1350 di Scuola Umbro-Senese, effigiante "Madonna con Bambino" (proveniente dalla chiesa di Sant'Andrea) e, nella stupenda cripta romanica, le spoglie dei S.S. Antonio e Antonino. La chiesa di Sant'Agostino invece fu costruita nel 1136 per volere dei PP Benedettini Occidentali e originariamente doveva essere dedicata all'Annunziata e a S. Benedetto; nel 1258, passata ai monaci Agostiniani e restaurata, fu intitolata a S.Agostino. La facciata originaria è caratterizzata da un portale ogivale in pietra rosa e la struttura da conci di arenaria. L'interno, con uno splendido soffitto ligneo a capriate, custodisce un grande affresco del 1482 della Scuola dell'Alunno raffigurante la "Crocifissione"; un dipinto del Quattrocento ed una tavola del XIV sec. di Maestro Bastiano. In bella posizione panoramica troviamo, dopo aver percorso le caratteristiche vie e viuzze di Gualdo, che ancor oggi rispecchiano la struttura urbana medioevale, la chiesa di Sant'Andrea, una delle più antiche di Gualdo, citata già nelle cronache del XIII secolo.Ancora ben conservata nella sua struttura originaria esterna, presenta all'interno pregevoli stucchi cinquecenteschi che necessitano però di un pronto intervento di restauro. Da vedere nei dintorni Il territorio gualdese, oltre che per le bellezze naturalistiche, merita una visita approfondita perché offre uno degli intinerari più interessanti del contesto umbro, essendo il suo territorio, ricco di Castelli, (sorti prevalentemente nel Basso Medioevo XIII-XIV sec.) giunti fino a noi giorni quasi intatti. La visita può iniziare da Pomonte per ammirare i resti del Castellaccio, edificato nel 1130 da Gualdo Cattaneo. Eretto a baronìa nel 1415 da papa Gregorio XII, nella stessa epoca fu costruito quello che tutt'oggi viene chiamato il Palazzo Baronale. Di notevole interesse a Pomonte è anche lo stupendo bosco caratterizzato da una fitta macchia mediterranea e da sorgenti di fresche e limpide acque. A Cavallara, antica stazione di posta sulla Vecchia via Fiaminia, è da vedere il Ponte del Diavolo, uno dei ponti che da Acquasparta, attraverso Massa Martana, ci permettono di ridisegnare l'antico tracciato consolare. Gualdo Cattaneo: chiesa di S. Agostino "Crocifìssione" della Scuola dell'Alunno (Fototeca Comunale) Proseguendo si giunge a Pozzo, con il Castello e l'intatta struttura urbanistica del suo borgo medioevale, antico scenario delle lotte tra Bevagna e Todi; la chiesa di S. Maria del Popolo con un fonte battesimale del XVI sec. e l'antica, (ancora integra) chiesa di Santa Maria del XIII sec. in conci di pietra bianca e rosa e l'interno con un soffitto a capanna, a tre campate, con archi a tutto sesto. Si giunge poi a Cisterna, con il suo Castello del XIII sec. dove il tempo sembra essersi fermato. A Marcellano da vedere il Castello del XII sec.; la chiesa di S.Andrea del XIV sec., con tele del Polinori o della sua Scuola; un fonte battesimale del '600 ed una croce astile del'400, la chiesa della Madonna del Ponte del XVI sec. (ai piedi del Castello) con affreschi del XVI sec. e, presso Collesecco, la chiesa di S. Angelo Sconcolo del XIII sec. che, pur se in stato di abbandono, evidenzia ancora la sua bella architettura romanica. Altro castello si trova a Simigni, eretto nel XII sec., fortemente conteso fra Todi e Perugia, di cui sono ancora visibili sulla porta d'ingresso gli stemmi degli Oddi (Todi) e Baglioni (Perugia). Saragano, di presumibili origini longobarde, è un castello ben fortificato, resistette con successo ai violenti attacchi dei Perugini nel 1320, ma dovette subire la temporanea occupazione tuderte; nella chiesa parrocchiale custodisce un fonte battesimale del'600 ed una tela della stessa epoca; nella chiesa di San Pietro sono da ammirare gli affreschi del XV e XVI secolo. A Ceralto, distrutta dai Perugini nel 1311, da vedere il castello e il paesaggio. Barattano, stupendo e intatto Castrum altamente fortificato del XIII sec., con la sua pianta a quadrilatero e la cerchia muraria, che include le torri e le due porte d'ingresso all'abitato, costituisce il "pezzo pregiato" di questo straordinario museo all'aperto, qual'è il territorio gualdese; la chiesa di San Bartolomeo del XIII sec., con rifacimenti del XV sec. custodisce, all'interno, affreschi del XVI e XVII sec. e due Angeli lignei del XVI secolo. A Torri, oltre il castello ed il borgo, la chiesa di San Giuseppe, del XIII - XIV sec., che custodisce due tele del '600, e la chiesa di San Giorgio, con un fonte battesimale del '600. A San Terenziano, l'antica Petrosa, sviluppatasi in età augustea, agli albori dell'impero romano, meritano una visita la chiesa inferiore, con cripta romanica del IX sec. dedicata a San Terenziano Fiacco; la chiesa superiore, edificata nel XII sec. dedicata a San Terenziano, con un fonte battesimale del XV sec., e due edicole seicentesche; la chiesa di Sant'Apollinare del XIII - XIV sec. e la chiesa della Madonna delle Grazie, del XV sec., con un bel portale rinascimentale ed un affresco quattrocentesco effigiante "Madonna con Bambino". A San Terenziano, inoltre, da tempo immemore si estrae una particolare pietra bianca e rosa che caratterizza gli edifici locali, ma anche quelli dei Comuni umbri.Altro castello, ancora ben conservato, è quello di Grutti, edificato nel corso del XI sec.; nei paraggi la chiesa di Santa Maria di Agello, edificata nel XIII sec. sopra le rovine di una primitiva abbazia, custodisce al suo interno un affresco del '400. Ed infine si arriva al Castello di Speltara, antica dimora di signori feudali che conserva, nella forma e negli elementi tipologici, l'impianto originario del Castello. Gualdo Cattaneo- San Terenziano: il Centro Storico (Fototeca Comunale) Economia L'economia del territorio ha le sue basi nell'agricoltura con la produzione di olio d'oliva, vino, cereali, gli allevamenti di ovini e suini; nell'industria, con imprese che operano nei settori alimentare, della componentistica, del legno, della meccanica, della lavorazione della pietra e materiali per l'edilizia. II comparto turistico, grazie al patrimonio naturalistico del territorio, unito a quello storico-artistico, ha tutte le premesse per diventare un settore importante. Feste e Manifestazioni Religiose: 3 settembre, "Festa del patrono Beato Ugolino"; giugno, "Infiorata del Corpus Domini", con decorazioni a tappeto di fiori lungo le strade in cui si snoda la processione. Tradizionali: 3 settembre, l'"Arrampicata": corsa, in salita, fatta dalle contrade cittadine, che trasportano ciascuna una torre del peso di circa 120 chili per rievocare gli assalti subiti dalla cittadina nel corso dei sec. XIII e XIV ad opera di Todi, Perugia, Spoleto e Foligno; settembre, a San Terenziano, "San Terenziano in Festa"; ottobre, a San Terenziano,"Mostra delle macchine agricole"; 25 dicembre - 6 gennaio, a Marcellano "Presepe Vivente"; venerdì Santo, a Pozzo, "Rappresentazione del Cristo morto"; luglio, a Pozzo, "Festa della Trebbiatura"; 23 - 25 aprile, a Torri, "Festa di San Giorgio"; prima metà di agosto a Pomonte, "Festa Paesana e Cotta del Carbone"; ultima settimana di agosto a Grutti,"Agosto a Grutti"; agosto - settembre, a Gualdo Cattaneo,"Agosto Gualdese". Giorno di Mercato: Martedì, a San Terenziano