DAI FATTI AI «FATTICCI»: CONOSCENZA SCIENTIFICA E SENSO

DAI FATTI AI «FATTICCI»: CONOSCENZA SCIENTIFICA E SENSO COMUNE OGGI
Author(s): LAURA BOVONE
Source: Studi di Sociologia, Anno 46, Fasc. 2 (Aprile-Giugno 2008), pp. 137-157
Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Stable URL: http://www.jstor.org/stable/23005209 .
Accessed: 03/07/2014 09:25
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STUDI
DAI
CONOSCENZA
FATTIAI
DI SOCIOLOGIA,
2 (2008),
«FATTICCI»:
E SENSO
COMUNE
SCIENTIFICA
137-157
OGGI
INTRODUZIONE
Tra i guadagni piu importanti della sociologia contemporanea c e sicuramente
quello di aver sradicato il tema/problema della conoscenza dal giardino cintato della
scienza
per
Se
sulla
nel
trapiantarlo
occorre
fondare
conoscenza,
e oggi
la
campo
della
aperto
conoscenza,
chiaro
che
vita
acquisire
occorre
quotidiana.
delle
certezze
di tutto
prima
o delle
arrivare
scenze di tutti i giorni, quelle che ci permettono di soprawivere
Lo
o
3
u
scienziato
sociale
finalmente
a se stesso
confessa
di essere
simil
a questo
certezze
per
le cono
e di vivere in societa.
anche
un
comune
morta
le e analizza con pari interesse scientifico il mondo della scienza e quello quotidiano.
Indubbiamente, in quanto intellettuali siamo abituati a porci problemi di conoscenza,
e cio e tanto piu vero nel clima riflessivodella societa tardo moderna, piu incline che mai a
riconoscere i limiti del sapere umano. Se capita poi che, guardando alia nostra esperienza
quotidiana, ci rendiamo conto che nella vita di tuttii giorni non c'e il problema di fondare
ogni
u
anche
d
D
-Q
JO
3
fin
G
<U
Ph
di conoscenza
tipo
ma che,
anzi,
ne diamo
normalmente,
per owia
una
larga
fetta, allo
ra ci sentiamo in obbligo di capirne il perche. Poiche la vita quotidiana e problema di tuttie
della
dello
scienziato
certa
conoscenza
peculiari,
sociale,
e data
l'altro
quando
nostre
fonti d'informazione
scenza
diventa
con
sara
importante
per scontata,
cui
e per
si parla
si contraddicono.
a tutti gli effetti un social
come
capire
di conoscenze
uno
esempio
In taluni
cioe
problem,
mai
casi,
si discutono
solo
un problema
se non
o anche
straniero,
ma
e il regno
la vita quotidiana
che non
in taluni
sentito
in casi
quando
casi,
la cono
a livello
colletti
le
vo: vivere in societa con persone che capiamo poco e indiscutibilmente difficile.
Partendo da questa premessa, il problema della conoscenza scientifica diventa
si tratta
secondario;
infatti
di un
che
problema
interessa
solo
chi
per
mestiere
si pone
tali questioni e che, pur avendo gli stessi vincoli/risorse degli altri nella vita quotidiana,
ricava dalla conoscenza di senso comune gli elementi di base che sono utili anche all'in
terno del discorso scientifico. Ci si chiedera poi se effettivamente la scienza, con il suo
metodo,
do
offre
puntello
Abbattere
certezze
laddove
alcune
piu
questo
delle
salde
dato
del
per
barriere
dato
per
scontato
che
hanno
scontato
per
motivi
a lungo
o comunque
quotidiano
vari
separato
un vali
vacilla.
il mondo
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delle
scienze
138
LAURA BOVONE
sociali da quello della vita quotidiana ha owiamente le sue conseguenze. Quando
diventa chiaro che il mondo della scienza non e poi tanto diverso da quello della vita
che
quotidiana,
e anch'esso
un mondo
che
sociale,
anche
nella
scienza
e ampio
non
solo
il campo del dato per scontato, ma anche quello dei sentimenti, dei valori e degli inte
ecco
ressi,
che
la scienza
si umanizza,
si storicizza,
la sua
perde
aura
di separatezza
e di
nobilta. Noi stessi, come scienziati sociali, non ci sentiamo piu in una botte di ferro (se
mai eravamo arrivati a questo nella difficile risalita del gap che ab initio ha segnato la
nostra inferiority rispetto ai cultori delle scienze dure), siamo piu confutabili e piu
riflessivi. II lavoro scientifico diventa paradossalmente piu impegnativo, perche piu fre
Prima
di fare
in questione,
messo
quentemente
di iniziare
un'altra
chi lo fa. E certo
da
piu
trasformazione,
questa
di affrontare
modo
ma
owiamente,
sociologia,
anche
esaminare
lento.
pero,
e sicuramente
il caso
non
solo
premessa.
nuovo
Questo
ad
il tema
in un
matura
della
ambiente
conoscenza
ben
vasto,
piu
riguarda
in cui
larga
la
ha
parte
dapprima la filosofia e poi, piu in generale, il diffuso cambiamento di mentalita che tra
sforma
piu
la cultura
tutto
percorso
che
moderna
di quello
ampio
anche
che
Contrastando
ma
all'interno
la nostra
punto
o tardo
postmoderna
a far apparire,
anche
sociologico
su questo
mentazioni.
in cultura
riusciro
una
moda
e ormai
mature
faro
evidente,
piu
un
a dimostrare
epistemologici,
sempre
e dunque
trovare
importante
di proprie
dispone
II tema
moderna.
sembra
di problemi
disciplina
dunque
a me
argo
riferimenti
molto limitati a campi disciplinari affini.
un'ultima
Infine,
a proposito
precisazione
del
titolo
di questo
lavoro.
II termine
che
richiede una qualche immediata spiegazione, «fatticci», e di Bruno Latour (2005): que
sto neologismo mi e sembrato pregnante e capace di sintetizzare nel modo ironico che e
caro
a questo
denza
riflessione
di
trasformazione
chiamero
- l'ironia
autore
della
«la
che
hanno
coincide
parlero
dei
fatti»,
pochissimi
della
epistemologico-metodologica
cui
pretesa
e un dono
sociologia
sostanzialmente
tramonto
che
sociologi
con
ten
La
contemporanea.
il tramonto
diverse
presenta
- la nuova
fasi e arriva
di
che
quella
a compimen
to con la teoria latouriana dei «fatticci» che illustrero alia fine di questo saggio.
I - LA PRETESA
Praticamente
condividessero
«pretesa
dei
fino
agli
anni
le scienze
Settanta,
sociali
si sono
DEI
FATTI
come
comportate
se
gli obiettivi e la logica delle scienze naturali, potremmo chiamarla la
che
fatti»,
la scienza
e chiamata
a conoscere
e ha
la pretesa
di conoscere.
Fino a tempi recenti, l'assunto positivista, secondo il quale la scienza e «specchio della
natura» (Rorty [1979] 1986), soprawive agli alti e bassi del positivismo vero e proprio,
non
viene
to a meno,
incrinato
dai
e riguarda
suoi
alio
detrattori
stesso
modo
che
sembrano
tutte
le scienze,
essi
stessi
quelle
non
poterne
della
natura
fare
del
e quelle
tut
del
la cultura, la fisica, la filosofia e la sociologia (Giddens 1987).
Per noi sociologi e owio, credo, ricostruire questa certezza a partire da Emile
Durkheim e dalla sua teoria dei «fatti sociali».
I «fatti sociali» per Durkheim in parte assomigliano in parte si distinguono dai fat
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DAI FATTIAI
ti naturali,
mente»
ma
i fatti naturali
come
alle
uguali
cose
vanno
sono
perche
studiati.
«esterni»
fatti naturali
deve
scoprire,
essere
sono
cosi
dalla
scoperte
tenuti
insieme
ai comportamenti
sociologia.
Sono
a noi
nelle loro manifestazioni individuali (Durkheim
singoli
dalle
sono
come
«naturalmente
e immediata
e «percepibili»
naturali
leggi
sottese
delle
i nostri
che
sensi
lo scienziato
che
sociali
leggi
anche
naturali,
quelli
con
1979: 48-49). Inoltre, come i
[1895]
e spiegati
umani
Dunque,
139
«FATTICCI»
devono
i fatti sociali
han
no la forza della loro generalita e diffusione, che e cio che li rende capaci di costringer
ci moralmente; sono delle istituzioni, delle norme (del diritto, della religione, della lin
gua, della moda) o delle costanti che indicano gia un'obbedienza alia norma. Per riu
scire a cogliere e definire questi fatti sociali - cio che costituisce la prima tappa del
discorso scientifico sociologico - Durkheim ci invita al dubbio metodico, cioe a un
allontanamento
«dall'uso
dei concetti che si sono formati al di fuori della scienza»
(ibid.: 47). Per Durkheim, dunque, il metodo della conoscenza
le scienze
naturali
e per
le scienze
sociali,
la
e, soprattutto,
scientifica e uguale per
conoscenza
in
scientifica,
quanto squisitamente razionale (ibid.: 7), e qualitativamente diversa dalla conoscenza
di senso
nei
comune,
cui
confronti
deve
mantenere
un
scettico,
atteggiamento
prende
re delle precauzioni.
La pretesa dei fatti e pero sottesa anche all'antipositivismo di Max Weber. I giudi
zi di fatto garantiscono alle scienze sociali la possibility di cogliere la realta empirica,
che e poi capacita di confrontare gli idealtipi costruiti teoricamente e logicamente con
cio
che
sta
fuori
di essi,
con
un
che
oggetto
e a disposizione
della
conoscenza
e a cui
bisogna awicinarsi il piu possibile (Weber [1917] 1974b).
Per
meno
Weber
la sociologia
si interessa
e adatta
dell'azione
a cogliere
abitudinaria,
di tutto
prima
1'azione
se non
specialmente
molto
razionale,
e regolata
dalle
istitu
zioni: la maggior parte dell'agire della vita quotidiana e «al di la di quello che si pud
definire un agire orientato in base al senso» (Weber [1922] 1968: 22); non e intenzio
non
e costruito
mezzi-fini,
e dunque
nale,
razionale.
logicamente
non
Analogamente
per
essere
pud
per
nulla
a termine
portare
nei
inquadrato
Weber
un
dell'azione
dell'idealtipo
di come
si preoccupa
di coordinamento
progetto
termini
awiene
la conoscenza
nella vita quotidiana.
II comprendere
le scienze
sociali:
na all'oggetto
e lo spiegare
si tratta
che
umano,
che
di garantire
Weber
alle
insegue
scienze
e essenzialmente
diverso
ancora
riguardano
sociali
una
conoscenza
naturale
dall'oggetto
una
volta
che
sia conso
di cui
solo
si occu
pano le scienze della natura, e di questo oggetto umano colga i significati, cioe la
dimensione spirituale, culturale e simbolica; e insieme, di garantire anche alle scienze
sociali quell'oggettivita che e il vanto delle scienze naturali. L'avalutativita weberiana
(Weber [1904] 1974a) e non solo un invito alio scienziato affinche si faccia da parte con
i suoi valori e le sue umane esigenze, si renda invisibile all'interno del percorso della
scienza,
ma
esprime
anche
la fiducia
che
questo
possa
accadere.
Oggi il comprendere e lo spiegare che interessa la sociologia
principalmente,
ma
un
meccanismo
dove dobbiamo
perche
lo fanno
e tanto
meno
conoscitivo
esclusivamente,
che
e prima
il suo
di tutto
proprio
nella
non riguarda piu
meccanismo
vita
quotidiana
conoscitivo,
di tutti
noi,
trovare delle giustificazioni plausibili a cio che gli altri fanno, capire
e cosi
interagire
sensatamente
con
loro
(Pizzorno
1989,
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Sparti
1992).
140
LAURA BOVONE
Come
dicevo
fa da
la sociologia
all'inizio,
sfondo
alle
nostre
si interessa
oggi
non
interazioni,
tanto
della
soprattutto
trovarne
per
le cause
conoscenza
che
ma
esplicative,
per
comprenderne i significati, cio che le rende intelligibili (Rosenberg 1988: 14; Coulter
[1989] 1991:9).
Come
e awenuto
questo
passaggio?
Lo spartiacque e Alfred Schutz, che porta aU'interno della sociologia la spinta per
molti versi rivoluzionaria della fenomenologia husserliana. II punto di arrivo e la nuova
della
sociologia
Eppure
ta messa
conoscenza
con
a dormire
e 1'ultimo
scientifica
Weber
c'e
stato
gia
la pretesa
un
Latour
che
cambiamento
ottocentesca
dei
gia
sembra
fondamentale
fatti,
scavalcarla.
che
a piu
porteranno
una
altri,
estreme
vol
conse
guenze. Comprendere i fatti e cosa ben piu complessa e lenta del vedere i fatti. Per
Durkheim i fatti si dispiegano di fronte a noi con chiarezza, la loro cogenza e anche
disposizione immediata, non si pud non vederli. Per Weber e diverso: «la comprensio
ne
richiede
un
detour,
una
via
una
"lunga",
mediazione
- cioe
concettuale
il passaggio
attraverso la distanza e il fraintendimento» (Borutti 1999: 42). L'agire e pienamen
te/scientificamente
connessione
zione
ha
mente
del
da
il soggetto
dato
che
speculativa,
senso
e spiegabile
comprensibile
e ricostruzione,
dell'altro
occorre
agente:
a creare
porta
non
che
puo
solo
se e connesso
del
dell'osservatore,
parte
un'elaborazione
un
rendere
ponte
cioe
La
soggettivita.
un
e questa
agire
intenzionale
idealtipica,
tra due
necessario
ad altro
senso
che
all'a
essenzial
problematicita
di interpretazione
processo
dei
fatti: da questo punto di vista Weber anticipa Schutz e tutti gli approcci ermeneutici
anche
successivi,
se,
i tempi
owiamente,
non
sono
ancora
maturi
per
in
cogliere
profondita il ruolo combinato dell'interpretazione e della comunicazione.
II -1 FATTI
Con
vatore
Schutz
si incrina
scienziato
e fatto,
realta,
sguardo
il rapporto
che
sociale,
che
da una
parte
dell'osservatore.
tra osservatore
che
sa come
usa
si legge
gerarchico
di vita
piu
propria
specificamente,
la realta
CHE
ABBIAMO
tra osservatore
razionalmente
vive
Ancora
ClO
INTERPRETATI,
e attore
il metodo
e osservato,
scientifico
e dall'altra
per
tra osser
che
il rapporto
opera
senza
la
leggere
si offre passivamente
si incrina
sociale
A DISPOSIZIONE
alio
gerarchico
porsi
trop
pi problemi, che non si chiede mai se quella che chiama realta lo sia veramente o non
sia invece
sogno
o fantasia1.
£ interessante pero notare che anche questa gerarchia nei classici si dispiegava
1
si fonda del resto su una gerarchia ancora piu basica e
Questo
rapporto di subordinazione
ancora piu resistente agli attacchi che le critiche costruttivistiche
di vario tipo tentano di portare al
castello del positivismo: la supremazia
del metodo su tutto e su tutti, il metodo che garantisce l'ogget
tivita della scienza, che garantisce la competenza
dello scienziato.
Contro la signoria del metodo - che
e comunque
inteso come un metodo di tipo positivistico - le rimostranze piu radicali si hanno in cam
([1959]
([I960]
([1975]
po filosofico: cfr. Husserl
1987), Gadamer
1994). In
1983), Feyerabend
le rimostranze
contro il metodo sono in realta una difesa della pari dignita dei metodi, e
sociologia,
con la ripresa dei metodi qualitativi a partire dagli anni Settanta percio, in ultima analisi, coincidono
Ottanta (cfr. Schwartz - Jacobs ([1979]
1987; Morrow
1994), un trend che ha avuto ripercussioni
- De Lillo
anche in Italia e non si e ancora esaurito (Cipolla
1998).
1996; Melucci
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141
DAI FATTI AI «FATTICCI»
secondo
varie
Durkheim,
modalita.
pretende
risultato,
mente
cui
che
garantisce
la realta:
dedica
non
un'attivita
gettivita
intenzionale
piu
costrittiva
arrivi
e immediata,
definendo
che
e un
si tratta,
impegnativa;
dell'attore.
piu
Comunque,
soggettivita
dell'attore
In Schutz
osservatore
sa come
Nelle
e attore
gli altri sia osservatore
chi e, dove
capire
e essa
[...]
sue
un campo
per molti
sono
che
certezze
fondamentali
e uno
e dove
come
dalla
altro
la sog
all'osservatore
fatto
[...]
stessa
la sua
e dalla
dell'os
parte
e
1995: 63), per Weber
come
.
si
tutti cerca
di
di osservatore.
perizia
sua
tra i fatti»
lo scienziato
parte;
da se stesso;
si fonda
gli altri,
da
esterno
oggettivo
aspetti
se non
osservato,
le sue
originano
domande
stessa
e effettiva
di cogliere
sopra,
di fatto
se ne
II fatto/attore
implica
da esso conoscibile si tratta: come rimarca Melvin Pollner ([1987]
«la
che
all'osservatore.
si notava
sempre
cio
il
garantisce
l'osservatore
realta
complesso,
come
che
di
quello
e questo
veli,
da dignita
fatto
eccellenza,
per
senza
osservato
Weber
sociale
sull'osservatore
all'osservatore
mediata
attenzione
servatore
forza
il fatto
e dunque
la sua
una
il fatto
in maniera
impadronisca
il fatto
Paradossalmente,
di avere
esperienza
personale
comincia la sua indagine. E di se ha un'idea parziale e sommaria, come «fonte delle azioni
in corso»,
se si osserva
mentre
fa; e un'idea
e frammentata
parziale
se considera
con
calma,
nel dettaglio, riflessivamente,cio che ha fatto nel passato (Schutz [1971] 1979c: 190).
Dell'altro
si fa diretta
invece
un
di sensazioni
insieme
conoscenza
comunicazione
e da questo
di
punto
nel mondo degli oggetti quotidiani. Ma riassumere
attribuendole
si completa
dell'altro
nella
esperienza
vista percio l'altro e a disposizione
a un
solo
per
«io
con
analogia
un
e comunque
spirituale»
la
coscienza
salto:
la
che
personale
si
ha di se stessi.
fisico
L'oggetto
sono
corporei
diretto
[...]
guistiche
testo
eventi
[...]
posso
mentali
(Schutz
le proprie
esperienze
che si verificano
nel corpo
dell'altro
1979b:
come
qualcosa
segno
dategli
[...]
verso
[...]
sono
[...]
originaria.
Ma
[...]
espressioni
lin
un comune
si stabilisce
motivazioni
reciprocamente
cui
in presenza
soprattutto
[...]
per appresentazione
si danno
loro
delle
con
attivita
286-287).
e un'espressione
L'«appresentazione»
mere
l'altro
cui i soggetti
e i suoi movimenti
su tale corpo,
dell'altro,
spirituale»
ha solo
comprendere
[1971]
che si verificano
dell'«io
espressione
uno
entro
comunicativo,
gli eventi
dell'altro»,
come
Certamente
[...]
attraverso
«il corpo
appresi
a prestito
presa
che
di qualcos'altro
non
da Husserl
vedo
non
perche
che
assu
significa
al mon
appartiene
do che ho direttamente a disposizione, la provincia di significato della vita quotidiana; e
percio il frutto di un'inferenza che mi permette di rivolgermi a un altro di cui percepisco
solo gesti e voci come a un altro come me, un'ipotesi che verifico in itinere. Anche la
conoscenza
dell'altro
e percio
in un
sottolinea
Schutz
sempre
saggio
Ma
parziale.
da
dedicato
e tale
anche
sono
cosa
la conoscenza
scientifica.
il senso
accomunati
comune
e la scienza:
Tutta
la conoscenza
cioe un insieme
mini rigorosi
significa
mondo.
del mondo,
di astrazioni,
non vi sono
che, nella
Significa
puri semplici
vita quotidiana
solo
nel senso
comune
di generalizzazioni,
fatti [...]
o nella
che afferriamo
scienza,
solamente
cosi
come
nella
vi sono
sempre
noi non
certi aspetti
siamo
scienza,
fatti interpretati
capaci
di essa,
cioe
[...].
[...].
di afferrare
quelli
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costrutti,
comporta
di idealizzazioni
di formalizzazioni,
In ter
Cio
la realta
che sono
non
del
rilevan
142
LAURA BOVONE
ti per noi o al fine di condurre
chiamato
[...]
il metodo
II processo
tolineato
con
i nostri
della
affari nella
scienza
(Shutz
di interpretazione,
vigore
mai
ma vengono
puri
1979a:
a Weber,
rispetto
sempre
di regole
5).
dell'osservatore
l'intervento
maggior
si presentano
di vista di un corpo
vita o dal punto
[1971]
sembra
sulla
avere
dal
inquadrati
mio
viene
realta,
la meglio
sot
sui fatti, che
di vista
punto
o dal
non
pun
to di vista della scienza, che e il metodo. In entrambi i casi opportuni idealtipi permet
tono
di
collocare
la
singola
nel
esperienza
contesto
della
solidificata.
conoscenza
Infatti, la novita rispetto a Weber consiste proprio in questo, che il processo di inter
che
pretazione
della
interessa
che
scienza,
Schutz
di tutto
e prima
sembrano
comunque
del
quello
condividere
una
senso
comune
e poi
quello
di problematiche,
serie
dalla
parzialita dei punti di vista al dato per scontato.
Quest'ultimo, in particolare, costituisce il punto di partenza di ogni esperienza e
interazione quotidiana, cio che nella vita quotidiana chiamiamo aproblematicamente
o anche,
realta,
Di
fatto.
appunto,
la riflessione
questo
cui
fenomenologica
Schutz
ci
invita mette in rilievo la molteplicita irriducibile delle interpretazioni, che non possono
mai
coincidere
essendo
d'incontro
punto
nel
ma
determinate»,
«biograficamente
«senso
comune»
della
vita
quotidiana,
che
hanno
un
comunque
mondo
quel
che
e «fin
dal
l'inizio un mondo intersoggettivo di cultura» (ibid.: 8). II senso comune ci permette di
non
di
continuamente
riproblematizzare
di
conoscenze
nostre
esigenze
come
ma
tutto,
non
date
messe
in
di riposare
questione,
su un bagaglio
ampiamente
sono
che
indispensabili
per
le
pratiche.
confronto
Questo
lare,
base
si e visto
tra interpretazioni,
viene
sopra,
comunicativi della vita quotidiana,
cioe
osservatore-osservato,
disinteressato»
o per
sociale
ha
non
ci riguarda
almeno
sempre,
altri
e attore.
interessi
e in partico
continuamente
negli
implicitamente,
e peculiare quando
scienziato
lo meno
che
operato
Lo
scambi
coinvolge il classico binomio
scienziato
al di la della
e un
«osservatore
conoscenza
dell'atto
re: «non ha un "Qui" nel mondo sociale» o lo considera irrilevante (ibid.: 37 e 39). Lo
scienziato
sociale
osserva
una
pero
realta
sui
generis,
gia
strutturata
dal
punto
di vista
dei significati, confermati negli interscambi pratici e comunicativi della quotidianita:
«I
costrutti
usati
dallo
scienziato
sociale
[...]
sono
[...]
costrutti
di
secondo
grado,
cioe costrutti dei costrutti fatti dagli attori sulla scena sociale» (ibid.: 6) Egli spera che
il modello scientifico di azione razionale che ha creato per interpretare il mondo sia
ibid.: 44), sia adeguato ai fat
adeguato alle circostanze («postulato dell'adeguatezza»,
ti della vita quotidiana che vuole interpretare, sia eventualmente comprensibile per
l'attore implicato, sia a lui comunicabile, preciserei io, cioe riconducibile al comune
orizzonte della quotidianita dove la comunicazione si svolge. Il ruolo della comunica
zione come verifica dell'intersoggettivita dell'argomentazione e come momento tipico
della
tra senso
convergenza
comune
sta qualificante di Schutz ([1971]
punto
che
trovera
altri
anche
piu
e conoscenza
scientifica
e sicuramente
la propo
1979b, [1971] 1979c; cfr. anche Neresini 1997), e un
convinti
sostenitori,
per
esempio
tra i nuovi
sociolo
gi della scienza.
II legame
indissolubile
che
esiste
tra conoscenza
scientifica
e senso
comune
e dun
que comprovato in Schutz su diversi piani: l'interpretazione dei fatti, la mediazione
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di
DAI FATTIAI
143
«FATTICCI»
costrutti e idealtipi che li riguarda entrambi (ricordiamo che in Weber Fidealtipo era
unicamente
uno
strumento
di garantire
genza
confronto
euristico
in entrambi
e di creare
comunicativo
delle
i casi
scienze
e addirittura
sociali)
della
l'intersoggettivita
di adeguatezza
un ponte
poi
li collega,
conoscenza
l'esi
mediante
tra le due
un
di
province
significato.
Si direbbe pero che Schutz non porti alle sue estreme conseguenze questo discor
i mondi
so, perche
rati, con
regole
co
cose
dalle
minute
note
scienza
della
senso
comune
sociale
resta
che
quotidianita,
metodo
questo
sono
ritratti
intoccato
nel
evidentemente
di cui
un metodo
contro
polemiche
e del
lo scienziato
di avere
e pretende
compito,
parte,
della
diverse:
in altri
suo
lo
emergono
volte
piu
come
sepa
distac
dal
distrarrebbero
a tratti sembra
Schutz
casi
aristocratico
partecipe.
nel
suo
suo
D'altra
lavoro.
£ chia
ra infatti la sua presa di distanza rispetto all'establishment sociologico, una polemica
che condivide con Erving Goffman ([1981] 1987) e Harold Garfinkel (1967). In effet
ti, con
lo scienziato
facesse
sociale
accademico
di un metodo
beffe
Schutz
che
rigoroso
non
in disaccordo,
spesso
pare
che
attinge
e come
a «marionette»,
se si
simulacri
del
la realta, idealtipi costruiti in una provincia di significato che non ha l'evidenza di quel
la della vita quotidiana; sembra un modello di scienza sociale cui egli non puo aderire,
altro
perche
e l'atteggiamento
che
fenomenologico
ha
abbracciato
per
analizzare
come
awiene la costruzione del significato nella vita quotidiana (e nella scienza) (Ruggerone
2000: 49).
Certo il lascito piu coerente di Schutz, il proseguimento del suo discorso, si ritro
va ne La realta come costruzione sociale (1969) di Peter Berger e Thomas Luckmann, i
quali
se dichiarano
anche
pero,
la loro
assoluta
fedelta
alia
svolta
mol
sono
schutziana,
to piu del maestro legati alia tradizione disciplinare della sociologia. Non a caso il loro
lavoro, che si autocolloca esplicitamente nel campo specifico della «sociologia della
ha avuto
conoscenza»,
La tesi [...]
propria
e che la realta viene
di quei
fenomeni
della
strada
ra, e «sa»,
con gradi
owiamente,
mettera
[...]
II sociologo,
la strada
danno
e costretto
relazione
[...]
diffusione
piu
costruita
che
i fenomeni
vive in un mondo
diversi
sono
reali
che il mondo
l'assolutezza
per scontate
«realta»
a domandarsi..
alle differenze
molto
diverse
.se la differenza
tra le varie societa
dalla
e possiedono
anche
se non sempre
«realta»
consapevolezza
a seconda
della
tra le diverse
«realta»
Luckmann
1969:
(Berger
nostra
di Schutz.
una caratteristica
volonta
caratteristiche
ha certe precise
sia di questa
non fosse altro per la sua sistematica
la «realta»
definiamo
indipendenti
che per lui e «reale»,
di certezza,
in discussione
[...]
come
di quello
e repentina
ampia
socialmente
che noi riconosciamo
la certezza
«conoscenza»
L'uomo
una
[...]
e [...]
precise
[...]
nella stessa
misu
caratteristiche.
che di questa
H filosofo,
«conoscenza»
del fatto che gli uomini
societa
cui appartengono
non possa
essere
spiegata
del
[...]
in
9-10).
I fatti dunque, che per la filosofia sono sempre problematici e nella quotidianita
sono per lo piu dati per scontati, per la sociologia sono costruiti nella pratica quotidiana
di una certa societa e di una certa cultura, in cui risultano immodificabili se acquistano un
significato intersoggettivo, testato nell'interazione. II linguaggio e un sistema di segni che
oggettivizza e cristallizza i miei significati soggettivi (ibid.: 62), garantisce la loro capacita
di riconoscere-interpretare-produrre
una
realta
in modi
validi
anche
per gli altri.
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144
LAURA BOVONE
Un'altra
interessante
anche
se meno
celebre
elaborazione
delle
di Schutz
premesse
e fornita dall'Interpretazione sociologica di Peter Berger e Hansfried Kellner (1991),
dal
significativa
ca delle
nostro
di vista
punto
in cui
occasioni
non
si scontrano
solo
una
per
le varie
accurata
piu
descrizione
di senso
interpretazioni
empiri
e di tipo
comune
scientifico, ma anche per le indicazioni metodologiche che gli autori mettono a punto.
Essi, che pure molto si spendono ancora per gli ideali weberiani dell'oggettivita e del
l'avalutativita
logia
- Kellner
(Berger
classica
comprendente
so, la dimensione
tisce
la forza
1991:
che
comunicativa
sanno
59-62),
e cogliere
uno
degli
in ogni
d'altra
elementi
caso
andare
parte
oltre
fondamentali
sottende
alle
del
scienze
la socio
nuovo
cor
e ne garan
sociali
conoscitiva.
Se fare il sociologo significa «essere un ascoltatore delle molte storie dei significati
umani, e poi rinarrare queste storie quanto piu fedelmente possibile» (ibid.: 80), il suo
modo
nel
di arrivare
peculiare
confrontare
le molte
a un'oggettivita
narrazioni
che
e ormai
intersoggettivita
consistera
sociali,
awantaggiandosi
delle
attori
degli
dunque
interpreta
zioni di primo livello alia luce di un dato per scontato disciplinare accumulate nel tempo.
Un'altra
che
si puo
intravedere
che
autori
negli
rilevante,
conseguenza
in Schutz
della
suoi
discepoli
e nei
- consiste
seguono
percio,
in una
svolta
ma
che
sara
poi
di coscienza
presa
- una
schutziana
dei
conseguenza
sempre
differenti
chiara
piu
(e pur
ugua
li per dignita e importanza strategica in ordine alia ricerca) attori coinvolti in ogni pro
di
cesso
conoscenza.
Da
e Luckmann
Berger
in poi,
l'accento
inoltre,
si sposta
dalla
interpretazione dei fatti alia costruzione dei fatti, e questo a partire dalla vita quotidia
na per arrivare ai piu elaborati castelli simbolici della scienza.
Nel frattempo, si allarga sempre di piu la sfera d'influenza dell'altro erede diretto di
Schutz, Harold Garfinkel (1967), il fondatore dell'etnometodologia, per la quale sono
analoghe le procedure che danno senso alle pratiche quotidiane e alle pratiche scientifi
che.
Nell'ottica
Pollner,
di
che,
per
questo
mi
saggio,
sembra
i problematici
denunciare
utile
«assunti
soprattutto
sulla
di
l'apporto
natura
della
"realta
Melvin
oggetti
va"» di cui si nutrono «il discorso, la pratica e la ricerca sia sociologica che quotidiana»
usa il peculiare concetto di «ragione mondana» (Pollner [1987] 1995: 22). A questa
mondanita
calita
La sociologia,
spiegazione
matica.
tesa
che
di una
osserva
nuova
come
E precisamente
modo,
la ricerca
tivita che costruisce
che
scienze
di un mondo
data
e [...]
come
un mondo,
il mondo,
ma perde
il lavoro
attraverso
(thereness)
si preoccupi
creata
l'attivita
costruiti.
di indagine,
e essenzialmente
di un mondo
l'esteriorita
che «costruisce
per eccellenza
e diretta
gia li che viene
il mondo»
e si sostiene
alia
non proble
del mondo.
non e il mondo
cui si costruisce
la radi
contrappone
i fatti sono
ogni altra modalita
cui viene
il fenomeno
Pollner
scontata,
di come
la cui «esteriorita»
attraverso
al contrario,
per
si interessa
per il fatto che tale ricerca
e pratiche
guadagna
radicale,
realta
sociale
il resto delle
e all'analisi
la rete di assunti
Per l'indagine
i fatti come
ricerca
disat
In questo
(worlding).
di per se, ma l'at
un mondo
di-per-se
(ibid.: 48).
L'esteriorita
del
mondo
e le sue
caratteristiche
vengono
messe
raramente
in dub
bio, solo se ci sono versioni dei fatti differenti. Normalmente le situazioni conflittuali
vengono risolte «in modo ingegnoso» (ibid.: 147) perche mettono in dubbio quella
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145
DAI FATTI AI «FATTICCI»
definizione intersoggettiva della realta che non si vorrebbe mai messa in dubbio, in
quanto, come anche ci ha mostrato Goffman ([1981] 1987), e il vero fattore stabiliz
zante
della
tamenti
nostra
o delle
esistenza.
Si tende
circostanze
che
a dimostrare
pertanto
hanno
una
prodotto
l'eccezionalita
versione
dei
ma
diversa,
compor
fare
per
que
sto si utilizzano dei dispositivi linguistici costitutivi dello stesso idioma mondano, che e
poi l'unico idioma a disposizione.
In
effetti,
rivolgere
verso
il percorso
mondana
ragione
eminentemente
la scienza
radicale
e infatti,
oltre
che
notavo
di
diverso da quello di Goffman ([1974]
anche
analysis),
realta
preminente
sitata
ricchezza
della
vita
di
fa alia
mondana.
scienza
una
risorsa,
Pollner
fa
La
«condanna».
Ma
e
Pur
con
un
altro
ad osservazioni
stile
e molto
relative
e con
espositivo
shutziano
l'insegnamento
empiriche,
non
dell'etnometodologia
(in particolare del Goffman di Frame
fondamentalmente
quotidiana.
di notazioni
ragionamento
essa
e una
Pollner
2001)
si limita
se quest'ultimo
del
1995: 241) reputa fondamentale studiarne i mecca
l'interesse
sopra,
che
un pregiudizio
proprio per questo Pollner ([1987]
nismi e le furbizie.
Come
riflessivo
accuse
le stesse
e del
tutto
una
alia
inu
messo
a
frutto: per tirarsi fuori dagli impicci di affermazioni di carattere ontologico relative
alla/e realta, Goffman, invece di parlare di fatti,cioe di strutture sociali e di meccanismi
della convivenza umana, si propone di illustrare la «struttura dell'esperienza che gli
individui hanno in qualsiasi momento della loro vita sociale» (ibid.: 56), appunto i fra
attraverso
mes
cui
e presentiamo
inquadriamo
la realta.
Non fa pero Goffman una parallela disamina delle strutture conoscitive della
se mai,
scienza:
il passo
ironico
con
cui
il suo
percorre
metodo
proprio
di raccogliere
dati (materiali inusuali quali ritagli di giornali, film, fumetti, ecc.) palesemente fa il ver
so
alia
scientificita
del
sistematico,
campionamento
di fatto
e mette
in
questione
un
modo paludato di fare scienza che non sembra piu sostenibile.
Ill - COSTRUIKE
Sui
co
che,
elementi
cospicui
di senso
scenza
comune
dal
soprattutto,
di continuita
punto
che
esistono
in modo
ha lavorato
di vista
tra conoscenza
sia
determinante
empirico
la nuova
dal
LA FATTICITA
scientifica
punto
della
sociologia
e cono
di vista
teori
scienza
(New
Sociology of Scientific Knowledge, NSSK), un termine collettivo che qui uso in modo
approssimativo, senza preoccuparmi troppo di chi ha effettivamente diritto ad esservi
annoverato:
in pratica
sembra
che
non
possano
fare
a meno
di farvi
riferimento
anche
autori contemporanei che per altri versi sembrano chiamarsi fuori dai suoi temi e dai
suoi enunciati (Bourdieu [2001] 2003; Latour 2005). Per semplificare il discorso, uso
questo termine semplicemente per indicare lo sviluppo e la novita degli studi sociologi
ci sulla scienza a partire dagli anni Settanta.
Come ha ben illustrato Franco Cassano
Robert
Merton
propende
per
una
(1989), la sociologia della scienza fino a
della
«deantropomorfizzazione»
scienza
stessa.
Anche la «struttura normativa della scienza» elaborata da Merton (1981) professa dei
principi
(universalismo,
comunitarismo,
disinteresse,
scetticismo
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organizzato)
che
146
LAURA BOVONE
dell'avalutativita weberiana, per non dire
richiamano evidentemente le preoccupazioni
la concezione
La
come
di una
positivistica
NSSK
non
solo
scienziato
ogni
tale
nega
il cui
conoscenza
dello
distacco
contribuisca
si fa da parte.
soggetto
ma
scienziato,
alia
attivamente
dimostra
dei
costruzione
empiricamente
fatti cui
e abituato
a
riferirsicome fossero dati. Dunque, la conoscenza scientifica (anche delle scienze dure)
e piu
non
pur
con
nienza
o disinteressata
universalistica
Si arriva
un
a queste
conclusioni
di ricerca
corpus
cospicuo
sociale
e al loro
della
attraverso
con
rapporto
di senso
conoscenza
un
del
percorso
dedicato
empirica
le istituzioni,
comune.
tutto
alia
scienziati,
agli
si era precluso:
che
nuovo,
Merton,
loro
la sociologia
-
prove
entra
final
mente nei laboratori. II mondo delle scienze naturali, a lungo risparmiato dall'invasione
perche
considerato
vicino;
la pratica
un mondo
scientifica
a parte
viene
e, anche,
un mondo
come
osservata
viene
migliore,
un'attivita
umana
da
scandagliato
come
le altre,
ha
dei
fini sociali che ne fanno un campo di contese economiche e politiche; lo scienziato dimo
stra di essere
le, una
un comune
storia
riferimento,
personale
che
all'interno
della
L'influenza
della
come
mortale,
tutti corredato
ne ha forgiato
e stato
quale
comunita
valori
e interessi,
educato
scientifica
di un ingombrante
e cui
e una
deve
storica
completa
le notazioni
opportunamente
comunita
rendere
dei
sull'interpretazione
in chiaro gia negli anni Sessanta da Thomas Kuhn ([1962]
contesto
socia
di
scientifica
conto.
fatti era
stata
messa
1978), la cui ricostruzione
di Schutz
epistemologiche
ed
e percio
preziosa per la sociologia della scienza. In ogni ambito della ricerca scientifica, dimo
stra Kuhn, lo studioso opera all'interno di un paradigma, che e l'insieme di significati,
la visione del mondo e della scienza che condivide con la comunita scientifica di appar
tenenza. II paradigma e percio sovrano rispetto ai fatti che lo scienziato sceglie, inqua
dra e interpreta. E il suo punto di partenza e il suo punto d'arrivo, nel senso che nulla
di cio
sara
che
fa nel
socialmente
suo
nessuna
lavoro,
delle
che
opzioni
lo guidano
avra
un futuro
se non
convalidata.
Attraverso
lo
studio
e la
puntuale
presa
di
coscienza
di
che
quello
awiene
nei
laboratori, viene preso di mira il mito delle scienze naturali/esatte, nel suo santuario. E
non
e difficile
li vincoli
dimostrare
che
e condizionamenti
lari rispetto
alia
le procedure
della
conoscenza
conoscenza
in atto
nei
laboratori
e dell'interazione,
sottostanno
sono
solo
ai norma
casi
partico
in generale.
E le scienze sociali? Finalmente sembrano prendersi la rivincita dopo la grande
rincorsa alia precisione del metodo sul modello delle scienze naturali. Se si ammette
che le procedure scientifiche non sono universali e immutabili bensi sociali e comuni
cative, saranno le scienze sociali ad avere il coltello per il manico, praticamente la pos
sibility di svelare l'arcano: possiedono gli strumenti per indagare la logica del ragiona
mento scientifico al di la del dato per scontato del metodo, del formalismo delle con
venzioni; possono inoltre ragionare sulle proprie procedure, individuando dei percorsi
alternativi
per
non
cadere
esse
stesse
nella
sicurezza
superficiale
delle
scienze
dure.
II contributo piu illuminante su questo punto e a mio awiso The manufacture of
knowledge di Karin Knorr Cetina (1981) che, pur proponendosi come un manifesto
costruttivista,
delinea
anche
una
ben
argomentata
via
d'uscita
di tipo
metodologico,
cioe offre dei suggerimenti utili ad una impostazione innovativa della ricerca sociale.
II laboratorio di chimica oggetto di questa pionieristica ricerca empirica viene stu
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DAI FATTIAI
diato
non
costruiti
come
in uso
quelle
un
attraverso
nella
della
L'etimologia
vita
date,
e non
come
un problema
«fatto»
i fatti,
ma
dove
e negoziazione,
Nel
noi tendiamo
«cid
sono
questi
del
che e stato fatto»,
a pensare
ai «fatti»
il problema
lavoro,
presente
di fabbricazione
fabbricazione
il fatto come
designa
fare. Eppure
fabbricazioni.
Questa
descrivono-rilevano
di manipolazione
pratiche
tutto
simili
a
quotidiana.
parola
del latino facere,
radice
si
dove
luogo
lunghe
147
«FATTICCI»
(di laboratorio)
e evidentemente
della
fatticita
Cetina
(Knorr
influenzata
da
in accordo
scientifici
1981:
una
come
con la
ad entita
e ricollocato
e visto
3).
di fattori
serie
soggetti
vi, relativi agli interessi particolari di ricerca dei singoli scienziati, come rilevava Kuhn,
ma anche ai valori e ai calcoli economici, nonche ai legami sociali: il contesto interno
del
e il suo
laboratorio
contesto
sociale
si intrecciano,
come
aveva
gia
sulla
mostrato,
scia di Wittgenstein, la scuola di Edimburgo (Bloor 1983). Pertanto il mito dell'unico
metodo scientifico, garanzia delTunica verita scientifica, viene ribaltato. Usando un'e
spressione di Garfinkel (1967), Knorr Cetina (1981: 47) afferma che «lo scienziato
ragiona in modo indessicale [...] il metodo lungi dall'essere indipendente dal contesto
di contesto».
e impregnato
Ma poiche il problema della fatticita non e solo delle scienze della natura, e impos
sibile
anche
proporre
tro, avalutativo.
Su
tivo
Anch'esso
elabora
alia
si deve
ulteriormente
ricerca
riconoscere
che
a mettere
neu
di costruire.
capacita
mi sembra
chiamare
si limita
affettivamente
distaccato,
sua
Cetina
potremmo
non
perche
lavoro
nella
di Knorr
quello
ma
scientifica,
come
sociologico
la proposta
versante,
questo
perche
il lavoro
non
importante,
un
solo
comunica
approccio
definitivamente
da parte
il
mito del distacco dello scienziato, ma, al contrario, valorizza il suo coinvolgimento. Le
indicazioni di metodo di Knorr Cetina riguardano owiamente la ricerca sociale, tenen
do
conto
del
ca mossa
alle
ta. La
nando
specifico
scienze
consiste
Knorr
sua
so Fethos
Cetina
invece
logica
che
che
essere
attori
coinvolti,
come
un
1'oggetto
(ma
purtroppo
una
di Merton:
distanza;
neutralita».
non
poi
sensitive
Con
invece
queste
questo
ricerca
priva
che
l'ha
la criti
formula
di metodo,
a interlocutore,
in dettaglio
documenta
che
methodology
e
elimi
che
disinteresse;
premesse
le tappe
demolisce
invece
metodologico
«coinvolgimento
interesse
per
chi
contro
osservato.
osservatore
etnografica)
non
della
in modo
fare
per
boomerang
ma
appassionata
nell'innalzare
propone
scienza
invece
contatto
si abbatta
gerarchia
osservazione
della
non
deve
proprio
la consolidata
e degli
oggetto
dure
in sintesi,
ricerca,
il metodo
della
suo
passo
che
metodo
intersoggettivita
il ricercatore
deve
pas
distacco;
scendere
perso
nalmente sul campo, rinunciare alle rassicuranti mediazioni/barriere di questionari e
intervistatori.
L'uso
etnografico
di registrazioni
acustiche
e visive
permette
di seguire
i
processi di fabbricazione dei significati e le molteplici definizioni delle situazioni;
soprattutto, consente di «lasciar parlare [...] dare voce» agli attori sociali coinvolti. II
risultato
non
auspicato
e tanto
quello
di una
piu
fedele
dei
registrazione
fatti con
con
seguente eliminazione dell'interferenza del ricercatore. Ogni risultato scientifico e il
prodotto di una costruzione selettiva. L'obiettivo non e quello di eliminare la costrutti
vita
ma
di decentrare
la costruttivita,
avendo
cura
cioe
di mettere
in luce
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i diversi
pro
148
LAURA BOVONE
cessi
costruttivi
che
hanno
re accuratamente
come
durante
luogo
osservatori
coinvolti,
soggetti
l'osservazione
e osservati:
arriviamo
in questo
a convincerci
ad
etnografica,
modo
di aver
di descrive
la situazione,
capito
i
di tutti
opera
in grado
saremo
di
invece
presentare la nostra conclusione come Tunica possibile (ibid.: 17-20). Cio che e in que
stione, dunque, non e piu l'oggettivita dei fatti, ma le molteplici soggettivita da valoriz
zare
e confrontare
tra di loro.
Se la soluzione e dialogica, comunicativa, la sociologia sembra possedere il meto
do
suscitare
per
il dialogo,
Entrando
lo
oggetto,
scienziato
in piu
conoscenza
o puo
in contatto
sociale
smettere completamente
che
interpretazioni
ne
definitiva
dei
dia
voce.
faccia
rapporti
la
che
che
a faccia
dei
«competenza
lo leggeranno,
una
con
l'interlocutore
nativi»
ma
conoscenza
che
anche
non
una
tra
puo
(Collins 1983: 92). Ma per dare voce agli altri e alle molte
non
registra
ne celare
fatti,
nei
acquisisce
a quelli
rispetto
il metodo
cercare
i nativi,
con
deve
avere
fretta
i suoi
errori
e ripensamenti,
di concludere,
di scegliere
come
la versio
normalmente
awie
ne quando il ricercatore si limita ad esporre il resoconto ufficiale del suo percorso
(Gilbert - Mulkay 1984).
Se
molte
la
maggior
parte
dei
trattati
pagine
degli
stratagemmi
della
di
ricerca
dal
parte
contatto
con
gli attori
sulla
necessita
di
si concentrano
metodologia
mantenere
per
sociale
la distanza
rispetto
attori
agli
stessi.
sociali,
sviluppare
Knorr
Cetina
ci
dice che il ricercatore deve mettersi/sentirsi alia pari con gli attori. Concretamente, si
potrebbero utilizzare le poco usuali pratiche di back talk, owero presentare agli attori i
propri risultati, in modo da esercitare insieme a loro quella presa di distanza/messa in
prospettiva dei risultati che e il clou della pratica riflessiva (Ranci 1998). E questo, mi
sembra, il modo ideale di mettere in opera anche il suggerimento di Schutz che invita lo
scienziato
do
sociale
di capire
a verificare
se potrebbe
del
1'adeguatezza
mai
essere
accettato
modello
proprio
dall'attore
da
cercan
interpretativo
esso
Cosa
interpretato.
c'e
di meglio che parlarne insieme?
Hans
il soggetto
di
Gadamer
([1976]
conoscente
assumere
un
altro
ruolo,
acutamente
1982:114)
e i suoi
viene
oggetti
non
pretende
osserva
risolta
quando
di
dettare
piu
chela
tra
contrapposizione
lo scienziato
sociale
decide
in qualita
prowedimenti
di
esperto del potere, «la figura dell'ingegnere sociale [si trasforma] in quella dell'interlo
cutore
sociale».
A questo
ribaltamento
del
resto
arrivare
possiamo
anche
il percorso
seguendo
del
la riflessivita all'interno della NSSK. Questa a tratti sembra scavarsi la tomba con le sue
mani (come nota anche Bourdieu [2001] 2003: 15), quando, dopo aver reso evidente
che i punti deboli delle scienze dure riguardano anche le scienze sociali, precipita in
un'autocritica
esasperata
re che
anche
le conclusioni
percio
prese
troppo
altre
scienze
Steve
solo
sul
perche
Woolgar,
per
esposta
della
serio
al lettore
con
sociologia
anche
ironica
della
sono
sono
se, paradossalmente,
riflessivamente
si riconoscono
esempio,
un
dopo
vero
come
testardaggine:
scienza
come
e proprio
incerte,
piu
non
serie
a dimostra
andrebbero
di quelle
delle
limitate.
trattatello
sull'ironia
come
possibile soluzione per placare le inquietudini dello scienziato sociale che si occupa di
scienza (Woolgar 1983), scrive con Malcom Ashmore un divertente saggio a due voci in
cui
la seconda
voce
e quella
riflessiva
di chi
sa di non
poter
essere
perentorio
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quando
DAI FATTIAI
149
«FATTICCI>»
sostiene la sua tesi, perche e la tappa finale di un immaginario dialogo con chi la vede in
un
altro
modo:
si tratta
di un
abile
esercizio
letterario
mostrare
per
«il
carattere
multi
vocale del testo» (Woolgar - Ashmore 1988: 4), di ogni testo scientifico e percio anche
del proprio. Anche David Woolwine (1992: 81) sostiene che la scrittura scientifica e il
luogo dove meglio si esplica lo stratagemma metodologico dello scienziato sociale, la
cui peculiare capacita e quella di distanziarsi dalla particolare cultura in oggetto, consi
derandola
estranea
di accogliere
e percio
ingenuamente
che
di un meta-racconto
corredandola
il racconto
al lettore
impedisca
osservatore.
dell'esperto
La riflessivita dello scienziato sociale, in generale, viene massimamente alio scoper
to non
scelte
appena
si pone
questi
degli
apertamente
e attraverso
di scrittura:
un
racconto,
che
di giustificare
o cerca
interrogativi
infatti,
lo scienziato
sociale
le sue
i
sostanzia
suoi fatti, come gli altri scienziati «duri» lo fanno con formule o disegni o istogrammi,
in modo
commentati
e nutrito
scarno
di tecnicismi.
si opta
Quando
per
un
approccio
riflessivo «la ricerca non ha piu la pretesa di descrivere fatti reali ma si presenta come
costruzione
di testi
che
fatti socialmente
riguardano
e che
costruiti
la con
mantengono
sapevolezza della distanza che separa l'interpretazione dalla "realta"». (Melucci 1998:
24). Viene dunque alia ribalta nella sua problematicita quella tappa del lavoro sociologi
co
forse
che,
in prima
senior
strazione
lita
uno
del
di tutto
finale
perche
proprio
e sempre
persona,
della
percorso
il lavoro
alia
problematico,
sguardo
comunita
e come
perche
proprio
data
come
L'autore
ricerca.
davanti
o forse
stata
scontata,
scientifica,
una
se si prende
sembra
dei
mera
regi
la responsabi
anche
ammettere
i limiti
accettasse
se finalmente
fosse
quasi
anche
riflessivo,
il ricercatore
coinvolgente
risultati
su di se
che
pro
pone. Cio ha naturalmente a che vedere con la diffusa presa di coscienza del fatto che
forma
ogni
non
di comunicazione
e mai
di cio
trasmissione
automatica
che
ma
esiste,
e
necessariamente trasformazione e negoziazione di significati (Bovone 2000).
Se gia Latour e Woolgar, nel celebre Laboratory life (1979), descrivendo le attivita
degli scienziati all'opera in un laboratorio di biologia, individuano nella produzione di
articoli il momento clou per la produzione e conservazione della fatticita, l'ultimo
Latour della Actor-Network-Theory (2005: 124-127) fa provocatoriamente del proble
ma della scrittura la discriminante di cio che rende sociologico il risultato di una ricer
ca:
«i
[...]
resoconti
la buona
Perche
testuali
deve
sociologia
non
questo
consista
(textual
la fatica
sia
un
della
essere
semplice
buona
scritta
bene,
sociologica:
dello
non
altrimenti
occorre
slogan,
scrittura
il laboratorio
sono
accounts)
mostrare
un
account
il sociale».
ne traspare
con
sociale
scienziato
in cosa
accuratezza
«oggettivo»
(objective)
non e certo quello scritto in freddo stile oggettivistico, ma, al contrario, per essere
«accurato»
deve
dare
spazio
a innumerevoli
«attori
recalcitranti»
(objectors,
obiettori)
le cui obiezioni sono ben piu difficili da registrare degli eventi delle scienze dure.
Questo
suggerimento
metodologico,
non
diverso
da
quello
di Knorr
Cetina,
sem
bra utile per superare il baratro in cui certi esasperati esercizi di riflessivita ci avevano
condotto
e riabilitare
la sociologia
per
la sua
capacita
non
tanto
di conoscere
esaurien
temente i fatti/gliattori sociali, ma di metterci in comunicazione con loro per verificare
l'accettabilita delle nostre ipotesi conoscitive (Bovone 2002).
Infatti, con il testo scritto sembra chiudersi il cerchio del lavoro comunicativo del
lo scienziato sociale: suoi interlocutori sono la comunita scientifica, gli attori che ha
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150
LAURA BOVONE
ascoltato e di cui ha riferito, ma anche i suoi lettori. Come ricorda Bourdieu ([2001]
in analogia con quello che si puo dire dell'arte (ma in realta di ogni significa
2003:33),
ma
«il fatto
culturale),
to/prodotto
anche
da
colui
che
scientifico
e fatto
da
colui
che
lo produce
IV -1 «FATTICCI»,
NELLA
VITA
E NELLA
QUOTIDIANA
Sono passati quasi vent'anni da quando Bruno Latour ([1988]
nel
come,
caso
capovolgimento
all'osservatore
e lo propone
lo riceve».
dello
studio
del
problema
sociale
della
del
e riconosciuto
un
si avesse
scienza,
1997: 179) notava
ulteriore
«noi
sull'osservato,
paradossale
in genere
laddove
osservatore/osservato;
rapporto
potere
un
SCIENZA
dobbiamo
lottare
la
per
parita con la disciplina che studiamo» e dovremmo «richiedere pari dignita fra coloro
che spiegano e quelli che vengono spiegati». Cio che premeva a Latour gia allora era
uno
statuto
paritario
le varie
per
e un
discipline,
certo
riconoscimento
alia
pari
le
per
diverse loro produzioni, cosi da poter limitare, per la sociologia, il ricorso alia riflessi
vita
e fare
un passo
indietro
verso
una
forma
qualche
di realismo.
II culto moderno deifatticci ([1996] 2005) chiarisce ancor meglio questa posizione
tutto
sommato
moderata
rispetto
al
costruzionismo
radicale
piu
e indica
una
nuova
direzione per 1'irrisolto problema del rapporto tra scienze sociali e naturali. Nello stes
so tempo segnala un'opportunita di rawicinamento tra i problemi/le soluzioni della
conoscenza
scientifica
e quelli
non
solo
della
nostra
delle quotidianita altre: si tratta di un'aperta presa di posizione
non
terno
cosi
di
sociale
in questo
frequente
un
discorso
e politico,
scientifica,
Come
confronta
storico
non
e neppure
Knorr
con
un
sulla
mero
un mero
Cetina,
il termine
di studi.
tipo
Latour
di laboratorio
di sociologia
problema
feticcio.
il problema
e lo
modernita/postmodernita
problema
anche
porta
Latour
La
parte
parola
o un
della
anche
di tipo cosmopolita,
della
fatticita
rende
un
all'in
problema
di conoscenza
problema
conoscenza.
del
dall'etimologia
«feticcio»
ma
occidentale,
quotidianita
e la parola
termine
«fatto»
fatto,
hanno
ma
lo
la stes
sa origine, dal latino facere. La parola fatto rinvia pero, nell'uso, alia realta esterna, alia
conoscenza
oggettiva,
alia
verita;
la parola
feticcio
alia
(falsa)
credenza
del
soggetto,
a
oggetti insignificanti costruiti da mano umana adorati come divinita vere.
Chi si reputa moderno vuole tenere distinte le due cose, e accusa i selvaggi/gli
altri/gli stranieri di feticismo cioe di una (falsa, folle) credenza che non e conoscenza2.
Secondo Latour queste distinzioni non si possono fare. Anche i fatti, e persino i fatti
scientifici, sono costruiti, cioe feticci, ma d'altra parte i feticci, una volta che ci sono,
hanno una loro indipendenza e solidita, in qualche modo ci resistono.
2
Gia Gilbert e Mulkay (1982: 18) notavano qualcosa
di simile a proposito delle controversie di
un «doppio repertorio [...] per se un repertorio
tipo scientifico: i gruppi in conflitto usano ciascuno
e per quello contrapposto
un repertorio contingente, che spiega il comporta
empirista di spiegazione
mento di quest'ultimo
come disturbato da fattori che una corretta etica metodologica
dovrebbe
con
sentire di controllare».
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DAI FATTIAI
Perche
dai negri di scegliere
esigere
dente,
noi, i bianchi
quando
il mondo,
ries, rivoluzionare
tesi, ridefinire
le leggi
e silenziosa
opaca
Un
lascia
da
qui
umana
dei feticci e la loro verita trascen
? Voi potete,
[...]
tutto cio non
nel fondo
la nascita
mai che come
apparira
del vostro
e la morte,
laborato
impiantare
una semplice
pro
pratica,
67-78).
aweniva
critico
nell'approccio
il tema
parte
mai
i geni, riorganizzare
modificare
dell'economia:
(ibid.:
come
po'
tra la fabbricazione
non scegliamo
151
«FATTICCI»
teorico
della
della
razionalita
di Francoforte,
Scuola
o verita,
sostituirlo
per
Latour
il tema
con
pratico politico delle molte razionalita e verita possibili e delle loro alleanze col potere.
La
scienza
e spesso
al servizio
delle
varie
del
esigenze
senza
potere,
che
ne sia contami
nata la sua immagine di asettica razionalita al servizio dei fatti di natura e percid della
mentre
verita,
la conoscenza
denza/falsita,
denigrata
allora
Propone
che
vanno
non
non
scientifica
e combattuta
Latour
come
pensate
un
inganno
il termine
di usare
altri viene
degli
come
fabbricazioni
«fatticci»
ci danneggia.
per
tutte
ma
distorte,
nel
relegata
che
come
della
regno
le produzioni
cio
che
cre
umane,
rende
umani
gli
umani. Non sono ne fatti ne feticci, perche si rifiuta la logica dicotomica che li con
come
trappone,
si rifiuta
la contrapposizione
tra verita
e credenza,
tra realta
e fabbrica
zione. «Si propone di prendere sul serio il ruolo degli attori di ogni tipo di attivita e
dunque di finirla con la nozione di credenza» (ibid.: 32).
II fatticcio e un ibrido, una cosa fabbricata, con cui dovremo negoziare. «Cid che
noi fabbrichiamo ci supera» (ibid.: 67). Gli oggetti tutti acquistano una nuova dignita,
una
volta
limitato.
fabbricati
Anche
osservato,
sono
da
perche
una
questa
gli
realta
con
prospettiva
non
oggetti
sono
il soggetto
cui
viene
percid
pura
passivita,
stratificazione di attivita umane passate. «Grazie
distanza
ontologica,
L'antifeticismo
brica
alle
entita
l'antropologia
positivo.
passaggio
In
bianchi
[...]
autonome
che
simmetrica
dalla
cosa
puo
consiste
ma
tra
riassumono
e
complessa
viene eliminata la
il soggetto
separava
venendone
osservatore
una
al fatticcio [...]
dunque
cio
che
alia realta
umani
formate
conoscente
questo
come
la saggezza
(Latour
che
agenti
[1996]
Latour
e cose
piu
dall'azione
si passi
e rivelate.
elimina
definirsi
la simmetria
tra esseri
in che modo
di comprendere
ne vengono
come
fabbricazione
e neri,
relazionarsi
il gap
dal
(Pacciolla 2006: 32).
[impedisce]
II fatticcio
che
e politica
epistemologica
l'oggetto conosciuto»
deve
colmato
Al contrario,
interdetto
del passare,
2006:
volte
fabbricate,
e dona
umana
che fab
possiamo
definire
al fatticcio
un senso
cio che permette
come
il
87).
E
auspica?
ma
anche
una
simmetria
tra scienze
tra
esatte
e
scienze sociali
Gli stranieri, gli immigrati - ma spesso anche gli scienziati o gli artisti, secondo la
documentazione
prodotta
da
Latour
- sono
quelli
che
rendono
evidente
questa
possi
bility, propongono le loro divinita/i loro prodotti, che sono evidentemente dei fatticci,
perche si ammettono modificate, ibride, modificabili e nello stesso tempo dotate di una
propria vitalita. Ci sono di insegnamento, perche «mantengono delle identita in stati
multipli, interessanti, fragili» (ibid.: 111).
II moderno pretende di distinguere, ma nella pratica «non siamo mai stati moder
ns (Latour 1995).
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152
LAURA BOVONE
La
moderna
scienza
si e potuta
costruire
proprio
si sono
perche
mantenute
tali
distinzioni: l'autonomia
dei fatti rispetto all'osservatore ne faceva il regno della stabi
il
immutabili
della natura (e anche della societa), unica garanzia di
delle
lity, luogo
leggi
una
scienza
Ma
e prestigiosa
stabile
era una
appunto,
te antropologica,
to accade
distinzione
se solo
anche
intorno
e di una
a noi.
«Se
fittizia.
L'ibridismo
diventa
oggi
la modernita
di esperti.
casta
potente
discorso
incarna
c'e
un
costume
e una
costan
illustrare
quan
stato,
sempre
indispensabile
per
di ordine
e di netta
sepa
razione mediante confini ben determinati, l'ibridazione riflette una sensibilita postmo
derna di collage, trasgressione e sowersione» (Nedervin Pieterse [2004] 2005: 71).
Latour
nostra
societa:
nita
e visioni
del
sono
umane,
e mischia
recupera
nella
produzioni
mondo
bollate
mix
comunque
produzioni
normalmente
scientifiche
e di senso
come
e cultura
distinte
e socialita,
e gerarchizzate
della
categorie
tutte
hanno
pre-moderne
di natura
ben
comune,
la dignita
entita
con
cui
moder
delle
opere
o
inquiniamo
arricchiamo il mondo, che in parte derivano da noi e in parte ci trascendono, fatti
costruiti e anche veri di cui abbiamo responsabilita. Anche Schutz ([1971] 1979b: 289)
ammetteva:
non
«il mondo
solo
alle
ai prodotti
trovare
cose
di un altro
tutte
delle
che
nostre
un
appunto
mani
certo
mi trascende».
ci circondano,
e delle
ma
nostre
della
recupero
Latour
anche
menti.
realta
riconosce
a quelle
in questa
E
dei
trascendenza
questa
su cui noi
stessi
operiamo,
trascendenza
possiamo
fatti.
V - PER CONCLUDERE
La
svolta
main
con
schutziana
tispecie
stream.
cio
Nel
il suo
con
parte
e percio
positivistico
che
fenomenologica
in larga
coincide
Schutz
dalle
la problematizzazione
anche
comporta
contempo,
ha
rivolto
all'ambiente della quotidianita, la problematizzazione
o prima
anche,
ancora,
(o
di tutto,
la problematizzazione
la
problematizzare
come
una
sua
parte)
conoscenza
della
(di
il problematizzare
senso
di tutto
sociologia
attenzione
le scienze,
ha riguardato
di senso
ha
come
fat
la sua
della conoscenza
conoscenza
metodo
nella
alia
rispetto
prima
del
sociologica;
distanza
comune)
tutte
contemporanea
certezze
conoscenza
di
presa
sociologia
e dalle
piste
della
una
Schutz
poiche
alia
imprime
allontanamento
comune.
effetto
in quanto
Ma
immediato
tutte
le scienze
vivono e comunicano nel mondo del senso comune e della vita quotidiana. Le due piste
della sociologia della conoscenza - quella che si interessa di conoscenza comune e quel
la che si interessa di conoscenza scientifica - in luogo di procedere separatamente,
come
aweniva
presso
i classici
che
solo
della
seconda
si erano
adesso
preoccupati,
non
solo si incrociano ma anche vicendevolmente si rafforzano: il circolo della problemati
cita della conoscenza si chiude.
svolta
Questa
potrebbe
portare
gravi
un
conseguenze,
generale
senso
di sfiducia
nelle nostre possibility conoscitive. Ma non e esattamente cosi, perche nella sociologia
da
contemporanea,
della conoscenza.
te sui
Vuole
suoi
meccanismi
capire
come
Schutz
in poi,
si fa strada
un
atteggiamento
pratico
nei
confronti
La sociologia si occupa dell'interazione nella vita quotidiana e riflet
conoscitivi,
la vita
sociale
dunque
e resa
non
possibile
solo
da
gli insuccessi
una
ma
conoscenza
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anche
dell'altro
i successi.
e della
DAI FATTIAI
situazione
spesso
fatti e una
conoscenza
data
per
scontata
e comunque
evidentemente
153
«FATTICCI»
sempre
ma
limitata,
parziale.
della vita di tutti i giorni. In particolare, dalla comunicazione
di aver
ciamo
La
fatto
un
conoscenza
alia
rispetto
di
raggiungere
e costruisce
solo
non
comune,
ma
non
di senso
limiti
quei
deve
comune,
passo
scientifica
conoscenza
da
scoraggiare
verifica
significativo
avanti
cui
nella
e piu
alia
su
fine,
i fini pratici
per
efficace con l'altro dedu
conoscenza.
di
Schutz,
consapevole
terreno
della
diverso
radicalmente
suggerisce
piu
quel
utile
qualcosa
e evidentemente
quest'ultimo
sua
dei
L'interpretazione
assolutamente
non
per
farsi
al
rispetto
comunicazione
senso
che
solo
l'intersoggettivita.
Sara allora impossibile anche mantenere nei termini classici la distinzione radicale
e gerarchica
tra osservatore
dell'oggetto,
ma
anche
due
che
si confrontano,
soggetti
ed
osservato.
viceversa.
L'osservatore
Osservatore
con
non
ruoli
nella
entra
e osservato
vita
diventano
deU'osservato,
due
interlocutori,
ma
asimmetrici/complementari
tenden
zialmente paritari.
Facendo un sia pure sommario bilancio degli apporti della nuova sociologia della
conoscenza scientifica, mi sembra che essa riesca ad uscire dal dibattito degli anni
Ottanta-Novanta
avendo
e anche
affrontato
in
modo
qualche
due
superato
ostacoli
rilevanti: il senso di inferiorita rispetto alle scienze dure e l'isolamento, di cui aveva
patito anche all'interno della comunita sociologica, dovuto all'eccesso di riflessivita.
simmetrica»
L'«antropologia
al piu
a uno
quelle
sociali,
simmetrico
sguardo
ma
sulla
che
suggerisce
non
di Latour
natura
si limita
e sulla
un'attenzione
a un
discorso
vada
naturali
alle
offerta
o
scienza,
scienze
sulle
societa,
simmetrica
sulla
varie
e
cre
denze, scientifiche e di senso comune, dei vari popoli della Terra. Solo il dialogo pari
tario, il confronto con i non moderni, sembra dire Latour, ci puo rendere coscienti del
la
nostra
non
modernita
di coscienza
questa
presa
incerti
in interlocutori
Un'ultima
di
e delTimpossibilita
il ruolo
e fondamentale
con
cui
che
potrebbe
solidi,
annotazione,
dei
comune
che
fatticci,
il gioco
giocare
senso
separare
In
e scienza.
trasformano
dei
fatti
dell'intersoggettivita.
indicare
lo spunto
per
un'ulteriore
di
pista
ricerca.
La teoria dei fatticci di Latour ha sicuramente a che fare con il vasto movimento di
rivalutazione delle cose/oggetti che ha investito negli ultimi decenni persino in Italia la
della
sociologia
cultura
e della
sotto
comunicazione,
l'influenza
dei
dell'antropologia,
Cultural Studies e anche dei Media Studies. Latour (2002: 227) ci insegna che gli ogget
ti che
tidiana
noi
creiamo
come
vanno
nella
come
considerati
scienza:
«non
partner
mezzi
sono
con
quanto
cui
trattare,
piuttosto
nella
tanto
mediatori,
vita
alio
quo
stesso
titolo degli altri attanti». Knorr Cetina (1997: 1) afferma addirittura che «gli oggetti
soppiantano gli esseri umani come partner relazionali e ambienti di radicamento», fino
a diventare determinanti - lo sappiamo gia da tempo, sulla scorta di molte ricerche
svolte nel vasto campo degli oggetti culturali (cfr.,per es., Bovone - Volonte 2006) - per
la costruzione dell'identita personale.
Ma anche in quest'ottica, la pervasivita dei sistemi esperti (Giddens
nostra
brana
societa
che
della
separa
conoscenza
la conoscenza
rende
sempre
scientifica
piu
da quella
difficile
di senso
identificare
comune,
1990) nella
la sottile
entrambe
mem
pesan
temente interpellate dagli oggetti che ci circondano. E dunque probabilmente su que
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154
LAURA BOVONE
sta distinzione
ne possa
che
adesso
sarebbe
tornare
opportuno
a interrogarsi,
vedere
per
cosa
se
recuperare.
Se e sempre piu difficile pensare alia scienza come un campo semplicemente in
se molti
progresso,
scenza
comune,
degli
scientifica
se tutte
studi
che
ho
un vero
aggiunga
le scienze,
citato
sembrano
di verita
principio
e in particolare
anche
a escludere
portarci
alia
rispetto
le scienze
che
la cono
di senso
conoscenza
sociali
che
ne
denunciano
la pervasivita, non riescono a tirarsi fuori da quella ragione mondana che e il solo stru
mento
che
abbiamo
a disposizione,
dawero
potremmo
essere
presi
da
all'i
sconforto
dea di aver dedicato tanto tempo a imprese ambiziose dal dubbio risultato. Eppure,
anche
se la ragione
mondana
e una
da
gabbia
cui
non
si prevede
e una
l'evasione,
gab
bia che, come quella famosa di weberiana memoria, si e storicamente costruita. Oggi di
questa
gabbia
siamo
piu
consapevoli
rispetto
al passato,
questa
fa parte
consapevolezza
dell'aumento
di consapevolezza-riflessivita che e tipico del nostro tempo e di cui la
riflessivita della sociologia costituisce la punta di un fragile iceberg dal quale e possibile
gettare
bilizzarsi
uno
sguardo
su questa
panoramico
cima,
per
sui
la paura
vari
campi
di caderne.
del
sapere.
L'importante
L'importante
e usare
e non
al suo
immo
meglio
la
ragione mondana che abbiamo a disposizione.
LAURA
BOVONE
Dipartimento di Sociologia
Universita Cattolica, Milano
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