Competenze informatiche per gli studenti al primo anno degli studi universitari: standard di base e skill aggiuntivi Adriana Gnudi, Agostino Lorenzi Dipartimento di Matematica, Statistica, Informatica e Applicazioni Facoltà di Economia Università di Bergamo e-mail: [email protected], [email protected] SOMMARIO Lo standard della patente europea del computer ECDL può consentire di uniformare i contenuti dei corsi di Informatica al primo anno degli studi universitari, per creare una piattaforma minima di competenze nell’uso applicativo delle tecnologie informatiche. In questo lavoro sono presentate alcune proposte di moduli aggiuntivi riguardanti l’uso avanzato del foglio elettronico, la modellazione dei dati e il linguaggio SQL. Si vuole anche porre l’attenzione sulla possibilità che fin dal primo anno lo studente universitario impari l’uso di un ambiente di e-learning per la didattica in rete, attiva e collaborativa. MOTIVAZIONI L’acquisizione di competenze di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) è da considerarsi punto irrinunciabile per gli studenti al primo anno di qualsiasi corso universitario. [3], [4], [5] Molti studenti arrivano alle Facoltà universitarie da Istituti tecnici e professionali con un buon bagaglio di conoscenze e abilità di tipo informatico, altri, provenienti dai Licei, hanno competenze in questo settore quasi inesistenti o comunque meno consolidate. Si tratta di definire quali siano i livelli minimi che tutti gli studenti devono possedere, livelli sui quali poter poi costruire percorsi aggiuntivi differenziati per diversi corsi di laurea. Un riferimento può essere sicuramente il Syllabus della Patente Europea del computer (ECDL) con i suoi sette moduli, perché è uno standard internazionale e perché definisce con precisione conoscenze e compiti sui quali costruire facilmente lo schedule di un corso di informatica. L’uso del Syllabus ECDL per la definizione di standard minimi non significa che il corso di informatica al primo anno è necessariamente finalizzato alla preparazione al test per il conseguimento della patente ECDL: l’acquisizione della patente risponde infatti a una scelta autonoma dello studente che desidera disporre di una certificazione spendibile al di fuori dell’Università. È vero però che il possesso della patente ECDL può costituire il requisito per il riconoscimento di crediti universitari in sostituzione dei crediti maturati con un esame universitario di informatica. In questa direzione si stanno muovendo molte università italiane. D’altra parte i sette moduli dello standard ECDL non possono essere considerati una base sufficiente per le competenze informatiche degli studenti al primo anno degli studi universitari. Nel definire gli skill di base per studenti universitari possiamo pensare ad alcuni moduli aggiuntivi, che possono essere utili per impadronirsi, negli anni successivi, di strumenti applicativi basati sull’uso delle tecnologie informatiche (applicativi per la matematica, analisi dei dati, statistica, project management, analisi finanziarie ed economiche). Come spiegato in dettaglio più avanti, a nostro avviso, le competenze da inserire negli skill di base sono: capacità elementari di programmazione (usando il linguaggio VBA in ambiente Excel), conoscenze del linguaggio SQL per la manipolazione e interrogazione di database, conoscenza dei concetti riguardanti la rappresentazione dell’informazione. Si aggiunga poi l’importanza di acquisire la competenza (quasi una “metacompetenza” informatica) sull’uso dei corsi on line e della didattica in rete (e-learning). [3] USO DI UN AMBIENTE E-LEARNING COME COMPETENZA INFORMATICA DI BASE L'uso di un ambiente e-learning deve diventare una competenza informatica di base per gli studenti che iniziano un percorso universitario. Questa competenza deve quindi essere acquisita al primo anno e assume un ruolo propedeutico per gli anni successivi. E' possibile introdurre la presentazione di un ambiente software per l'e-learning dopo aver svolto i moduli di base, corrispondenti ai moduli 1 e 2 dell'ECDL per i concetti di base e le conoscenze sul sistema operativo, e al modulo 7 sulle reti e Internet che va anticipato rispetto all’ordine dello schema ECDL, perché fornisce le nozioni di base per l'uso delle tecnologie Web. Lo svolgimento del modulo 7 è importante per usare l'ambiente e-learning, ma anche per consentire agli studenti di utilizzare le risorse della rete Internet per i moduli successivi e per gli altri corsi degli studi universitari. Saper usare gli strumenti software per la didattica in rete è una competenza da usare in tutti i corsi perché pensiamo che tutti i corsi universitari nei prossimi anni saranno supportati (in alcuni casi anche trasformati completamente) dai corsi on line. Nel settore e-learning non esiste uno standard, né un prodotto software più diffuso rispetto ad altri. Esistono però alcuni aspetti comuni ai diversi software: - l'organizzazione del corso in moduli o unità didattiche - la possibilità di interagire con il docente e gli altri studenti - la partecipazione attiva al corso, non solo lettura di documenti o download di file - l'accesso a test di valutazione e autovalutazione. [1] La presenza di questi aspetti nell'ambiente e-learning utilizzato, deve essere garantita per consentire agli studenti di passare con facilità da un ambiente all'altro. In ogni caso e con qualsiasi ambiente lo studente può conseguire alcuni mutamenti "culturali" nel modo di apprendere e nel modo di studiare, cioè un diverso approccio agli studi universitari: - lo studente acquisisce l'abitudine all'interazione con il docente, che nella didattica tradizionale è occasionale o assente. - lo studente acquisisce una mentalità collaborativa, riceve contributi positivi dal docente e dagli altri studenti, a sua volta interviene e fornisce contributi al corso. - la didattica on line riduce le distanze, distanza tra docente e studente, tra studente e studente; si ricrea la classe, in modo virtuale, cioè l'interazione tra le persone, che si perde nei corsi con alto numero di studenti. - la classe virtuale significa conoscenza degli altri con cognome e nome, si pongono domande, si impara dalle domande poste e dalle risposte ottenute dagli altri studenti - cambiano anche i processi di apprendimento e le modalità di insegnamento: la partecipazione attiva degli studenti orienta la didattica del docente e personalizza i percorsi di apprendimento dello studente. - l'ampliamento della didattica on line crea nello studente anche l'abitudine a vedere la rete Internet come fonte di materiali e documenti utili per capire o approfondire. - lo studente impara anche a cercare in Internet altri corsi on line e dopo l'Università userà spontaneamente Internet per accedere a corsi di formazione professionale continua. - lo studente impara a valutare l'offerta delle risorse di Internet e ad effettuare una selezione dei materiali disponibili. [1] PROPOSTA DI CONTENUTI PER LA FORMAZIONE INFORMATICA DI BASE Entriamo ora nel dettaglio dei contenuti della formazione informatica di base. L’idea di un corso di informatica di base è suddivisa in tre parti: parte propedeutica, prima parte di base, seconda parte avanzata. - Parte propedeutica o di allineamento È la parte iniziale del corso che tratta i concetti di base, l’ambiente operativo con il computer, il programma di trattamento dei testi e le nozioni di base sulle reti e i servizi Internet. Questa parte serve come allineamento degli studenti provenienti da esperienze diverse di scuola superiore, e può essere considerata facoltativa per gli studenti che hanno già buone competenze nell’uso operativo del computer. I contenuti della parte propedeutica corrispondono ai moduli 1, 2, 3, 7 del Syllabus ECDL ed equivalgono ad un corso di preparazione per conseguire la versione ECDL Start. Per le ragioni sopra esposte il modulo 7 viene anticipato nella parte propedeutica del corso. Dopo il modulo 7 viene presentato l’ambiente di apprendimento on line (e-learning). - Prima parte del corso La prima parte del corso vero e proprio è preceduta dalla trattazione di alcuni concetti di base riguardanti l’algebra booleana e la rappresentazione dell’informazione. La motivazione per questi contenuti sta nell’importanza dei concetti di base sulla logica booleana nell’uso di tutti gli ambienti software: foglio elettronico, criteri nelle query dei database, uso dei motori di ricerca in Internet, ecc. La rappresentazione dei dati e la distinzione tra i diversi tipi di dati sono presenti inoltre sia nel foglio elettronico che nei database. Sempre in questa prima parte vengono presentati il foglio elettronico, il gestore di basi di dati e il programma di presentazione secondo la traccia fornita dai moduli 4, 5, 6 del Syllabus ECDL. - Seconda parte del corso A questa prima parte segue la seconda, oltre l’ECDL, articolata in due moduli aggiuntivi, denominati nel seguito come Moduli A e B: Modulo A. Formalizzazione dei problemi, algoritmi, principi di programmazione Modulo B. Modellazione dei dati, basi di dati, linguaggio SQL Per ciascuno dei due moduli si può definire l’elenco preciso dei compiti che lo studente deve saper svolgere, in analogia ai moduli dell’ECDL. Qui per brevità ne viene fornito un riassunto. Modulo A Formalizzare i problemi, algoritmi, dati e istruzioni Rappresentazione e validazione degli algoritmi Le strutture di controllo Il passo successivo: l'ambiente di programmazione Il codice sotto le macro Le strutture di controllo fondamentali: sequenza, selezione, ripetizione Le strutture derivate di selezione e ripetizione Gli oggetti dell'interfaccia grafica Algoritmi standard: contare, sommare, calcolo del massimo, ricerca sequenziale. Modulo B Modello concettuale Entità-Associazione Rappresentazione grafica dello schema E/R Modello logico relazionale Integrità referenziale Il linguaggio SQL Operazioni relazionali in SQL: selezione, proiezione, congiunzione Le funzioni di aggregazione Ordinamenti, raggruppamenti e condizioni di ricerca. Le motivazioni del Modulo A stanno nell’importanza che gli studenti acquisiscano un’abitudine alla formalizzazione dei problemi e dei procedimenti risolutivi. Anziché introdurre un linguaggio di programmazione apposito, si può più opportunamente usare l’ambiente Excel, che gli studenti hanno già visto nel modulo 4 del Syllabus ECDL e che offre la possibilità di alcuni semplici esempi di programmazione, anche con interfaccia grafica, con il linguaggio VBA. Questa attività serve allo studente per capire il significato di procedura software e del codice che “sta sotto” le funzioni dei programmi applicativi (per esempio le funzioni di Excel). Per la definizione dei contenuti del modulo A si può usare anche come riferimento il modulo AM4, Spreadsheets, Advanced – Level di ECDL. Le motivazioni del Modulo B derivano dall’importanza della modellazione dei dati, l’abitudine a individuare i dati che caratterizzano un problema o la realtà osservata e le relazioni tra essi. Una trattazione elementare del linguaggio SQL può sicuramente servire a comprendere meglio i meccanismi di gestione degli archivi e di ritrovamento dei dati. Il Modulo B rappresenta anche l’occasione per la sistemazione concettuale delle attività operative già viste nel modulo 5 del Syllabus ECDL sui database. Schematicamente la struttura del corso è riassunta nella Figura 1 (la numerazione dei moduli si riferisce al Syllabus ECDL). Fig.1 – Struttura del corso Parte propedeutica (Modulo 1) Concetti di base della tecnologia dell’informazione (Modulo 2) Uso del computer e gestione dei file (Modulo 3) Elaborazione testi (Modulo 7) Reti Informatiche Ambiente e-learning per la didattica in rete Prima parte Premesse matematiche (algebra booleana e rappresentazione delle informazioni) (Modulo 4) Foglio elettronico (Modulo 5) Basi di dati (Modulo 6) Strumenti di presentazione Seconda parte Modulo A – Formalizzazione dei problemi, algoritmi, principi di programmazione Modulo B – Modellazione dei dati, basi di dati, linguaggio SQL RIFERIMENTO ALLA NOSTRA ESPERIENZA La proposta di contenuti qui presentata rappresenta una rielaborazione del progetto di corso di Informatica al primo anno dei corsi di laurea nella Facoltà di Economia dell’Università di Bergamo. Il corso di Informatica è organizzato in 60 ore di lezione frontale, 14 ore di tutoring in laboratorio. E’ preceduto da un corso propedeutico e di allineamento di 20 ore di cui 8 di lezioni teoriche e 12 di esercitazioni in laboratorio. L’attività didattica dei corsi è stata integrata da una consistente attività di esercitazione in aula attrezzata e di tutoring individuale. Gli studenti hanno inoltre potuto utilizzare i materiali messi a disposizione dai docenti all’interno di un corso di didattica on line basato sulla piattaforma LearningSpace.[2] Le prove di verifica dell’apprendimento relative al corso propedeutico e alle due parti del programma sono state effettuate tramite test strutturati eseguiti con modalità on line in ambiente LearningSpace. Tale modalità ha permesso di verificare la capacità di utilizzo pratico degli strumenti software e hardware contemporaneamente alla conoscenza dei contenuti teorici. Riguardo all’esperienza del corso svolto nell’a.a. 2001/2002, si può rilevare inoltre un aumento consistente del numero di studenti che hanno sostenuto e superato l’esame al termine del corso. Tale aumento è dovuto a nostro avviso alla struttura modulare del corso, alla possibilità di interazione continua con i docenti e all’uso di uno strumento per l’apprendimento basato sull’applicazione dei contenuti stessi del corso. In altre parole il “come“ apprendere è parte integrante del “cosa” apprendere. Non possiamo tuttavia fornire un confronto attendibile dei dati relativi al superamento dell’esame, in quanto nell’a.a. 2001/2002 è stato introdotto il nuovo ordinamento universitario. Si sono quindi create delle disomogeneità nel curriculum che rendono poco significativo il confronto diretto dei dati relativi agli anni precedenti. Il tipo di sperimentazione che stiamo attuando potrebbe nell’arco dei due anni fornire indicazioni utili nell’ambito del progetto di didattica in rete che coinvolge anche gli altri corsi della Facoltà di Economia.[2] Di seguito sono riportati alcuni dati statistici sugli accessi degli studenti al corso on line, ottenuti dall’elaborazione dei file di log. Gli studenti iscritti al corso sono 750 circa, la durata del corso è di 10 settimane. Fig.2 – Accessi e visite al corso on line numero accessi al corso numero di passaggi sulla pagina iniziale del corso numero medio di accessi per studente (almeno un accesso per ogni settimana di corso) numero medio di passaggi sul programma del corso (è il punto di partenza per vedere gli altri contenuti del corso) numero di accessi nella settimana precedente all’esame numero medio di accessi per studente nella settimana precedente all’esame numero totale visite ai materiali del corso 10467 125387 13 157 2718 3,4 10467 numero totale visite ai supporti multimediali del corso 1052 numero totale visite alle FAQ del corso 1818 Fig.3 Provenienze degli accessi al corso dalla rete universitaria 43,3% dall'esterno 56,7% Fig.4 Tempi degli accessi Numero medio di visite nei giorni lavorativi 239 Numero medio di visite nei weekend (sabato + domenica) 301 Giorno della settimana di massima attività Mercoledi Giorno della settimana di minima attività Sabato Ora del giorno di massima attività 16:00-16:59 Fig.5 Orari di accesso 08:00 - 19:59 76% 20:00 - 7:59 24% BIBLIOGRAFIA [1] E. Cavalli, A. Lorenzi, Metodologia e tecnologia per l'e-learning, Atti del Congresso annuale AICA 2000. [2] A. Lorenzi, Analisi dei file di log e statistiche sugli accessi, Università di Bergamo, http://elearning.unibg.it/analog0202.pdf, 2002. [3] A. Gnudi, A. Lorenzi, e-Learning to acquire the basic ICT skills for first-year University students, 2002 EDEN Annual Conference, Granada, 2002. [4] K. Lim, A. Kendle, IT Skills of University First Year Undergraduate Students, The University of Western Australia, http://science.uniserve.edu.au/newsletter/vol18/lim.html [5] G.M. Blair G.M., Robinson C.M., Professional Skills for First-Year Engineering Students, J. Department of English Language, The University of Edinburgh, Edinburgh, Scotland, http://www.ee.ed.ac.uk/~gerard/Teaching/art1.html