Scheda Iconografia REC ID: 202 CATEGORIA: Dipinto FORMATO: Rettangolare centinato AUTORE: 257 TITOLO: 351 EPOCA: 1754 UBICAZIONE: 262 CONTINENTE: EUROPA STATO: Italia TIPO IMMAGINE: Foto colori FOTOGRAFO: 25 Pala dell´altare di S. Girolamo (chiesa S. Bartolomeo, primo altare a dx di chi entra). NOTE: E´ un angelo che, sostituendosi all´orfanello morente che indicava la sedia, indica al Santo il suo posto nel cielo; e Girolamo calpesta la gloria terrena simboleggiata da una spada e da un vessillo. RC 1937, 49-76 (Tentorio). «La descrizione più antica della Chiesa è quella esistente nell´archivio parrocchiale recante la data del 1754 ... «Vi sono cinque cappelle ... Nella prima alla destra di chi entra vi è l´Ancona rappresentante il Beato Girolamo Miani » ...» (Zappa Luigi, Storia di Merate. Merate 1987, pag. 194). «1749. Febbraio Prima Festa del nostro Beato. Attesa la proroga del Breve Pontificio di Benedetto XIIII sotto li 22 settembre 1748 di potere solennizare la Festa del n.ro B.to Fondatore Girolamo Miani sino li 8 Feb.o 1749 giorno del di lui transito, si è differita sino tal giorno la celebrazione di detta Festa in questa Chiesa di S. Bartolomeo ove N. S. ha concessa Indulgenza plenaria a chiunque contrito, confessato e communicato avesse visitata la Chiesa suddetta. Oltre pertanto il nobile e polito apparato della Chiesa ed Altare Maggiore ove restava e tutt'ora resta esposta la gloriosa divota imagine del Beato, abbondante illuminazione ad detto Altare, ed Imagine, fu alla (c. 116v) mattina cantata la messa grande dal Sig. Arciprete di S. Marcellino, assistita da diacono e soddiacono con l'intervento di molti ecclesiastici regolari e secolari e detta messa fu accompagnata da numerosa e scelta sinfonia, massime di oboe, trombe da caccia ed altro. Inta missarum solemnia fu recitata eloquente ed erudita orazion panegirica dal Sig. Abate D. Antonio Volpi in onore del Beato, ed alla elevazione del SS.mo fu sparata coppiosa salva di mortaretti. Al dopo pranzo fu levata la reliquia del Beato, che erasi esposta alla mattina all'altare maggiore sotto piccolo baldacchino o sia tronetto dorato con bandinelle bianche di tela d'argento, e fuvi riposto il SS.mo Sagramento, il che fatto cantavansi i Vesperi con la medesima http://iconografiasgm.altervista.org Pagine 1/2 Scheda Iconografia solennità d'istromenti e salve, dopo i quali cantatosi anche il Te Deum, si diede la benedizione del Venerabile. La sera poi della vigilia restò il Collegio e il campanile tutto illuminato di fiaccole accese a diversi colori di carta e furono altresì sparati varij fuochi artificiali per accrescere con santo strepito la fama pubblica del Beato, e quindi trarne la divozione. Si distribuirono inoltre molte imagini del Beato, e vari compendi della sua Vita, come pure varie elemosine di pane ed altro ai Poveri, per imitare il nostro Beato Fondatore, avendo altresì fatti venire 6 orfani col loro abito per assistere alla Chiesa quali essi pure nella decente Refezzione del pranzo che diedesi la mattina ai Sig.ri Sacerdoti regolari e secolari sedettero alla lor tavola nella medesima sala degli altri, con una universale divota consolazione, per così indicare pubblicamente la carità grande che aveva il nostro Beato Fondatore, non solo al bene spirituale ma anche corporale de' poveri orfani di cui noi, come buoni figli, dobbiamo essere immitatori« (Merate, S. Bartolomeo, Atti 1710-1809 (AGCRS, A 43), pag. 116r). «5 febbraio 1760. Si fa qui memoria per ordine del M. R. P. Provinciale D. Giampietro Riva qualmente dalla metà dell´ anno 1755 sino a tutto l´ anno 1759 si è speso ... quanto anche per le spese fatte in chiesa massime delli due nuovi quadri del Beato Girolamo e S. Lorenzo» (Merate, S. Bartolomeo, Libro degli Atti, alla data). «Marzo 1760. Ristabilita e resa polita con colori questa chiesa di S. Bartolomeo avendo quasi del tutto guaste le immagini di S. Lorenzo e di S. Elisabetta dipinte sul muro in due cappelle, con l´ assenso del M. R. P. Provinciale D. Giampietro Riva e dell´ Ill.mo e Rev. mo Mons. Vicario Generale Ventarucci si è surrogato alla cappella di S. Lorenzo un quadro rappresentante l´ istesso Santo, ed alla cappella di S. Elisabetta un quadro del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca ... Intanto si presentò più tosto segnatamente a Mons. Vicario Generale di Milano un memoriale che conservasi in questo Archivio nelle scritture della chiesa in quanto che si temeva, per una voce sparsa, potesse nascere qualche torbido senza tale intelligenza ... Questa memoria servirà di regola agli successori nostri, considerando che la chiesa è officiata e ornata da Padri Somaschi, non potendovi alcuno mettere mano né per accrescer ornamenti, né per disporne di cappelle, né d´ altro ... D. Luigi Colenghi Vicepreposito» (Merate, S. Bartolomeo, Libro degli Atti, alla data). http://iconografiasgm.altervista.org Pagine 2/2