IL mio
SCAMBIO CULTURALE
A.S. 2013/2014
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Collège Ausone
Le Bouscat – Bordeaux –
France
Scuola I.C. J. Tintoretto
Grantorto/Gazzo – Padova Italia
Classi terze A/B/D/E
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Prof.ssa
SILVIA SOLLANO
La
France et l'Aquitaine
BORDEAUX
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Capoluogo del dipartimento
della Gironda e della regione dell'Aquitania. L'area metropolitana,
comprendente anche Libourne e Arcachon. La città, attraversata dalla
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Garonna, fa parte della Guascogna ed è nota in tutto il mondo per
l'omonimo vino Bordeaux.
Nel 2007 l'UNESCO ha definito il centro storico della città un patrimonio
dell'umanità.
La città si affaccia sull'Oceano Atlantico ed è un porto accessibile alle
grandi navi anche se la maggior parte di esse si ferma più a valle sulla
Gironda, principalmente sul Verdon. Possiede l'ultimo ponte sulla
Garonna, il ponte d'Aquitania; al di là, la Garonna, poi la Gironda, sono
superabili solo dai traghetti. Dopo un periodo di rapido spopolamento e
di importanti lavori di rinnovamento dei quartieri più antichi come quello
di Mériadeck, la popolazione della città si è stabilizzata. Allo stesso
tempo, l'agglomerato si è sempre sviluppato ad un ritmo veloce, vista la
forte urbanizzazione, notoriamente legata al fatto che le abitazioni
dell'agglomerato della città eccedono raramente due, tre livelli, compresi
nei sobborghi vicini al centro-città.
Da vedere
La strada principale del centro è la rue Sainte Catherine, una strada
pedonale tra le più lunghe d'Europa. Essa attraversa tutto il centro
storico in senso perpendicolare per un 1,3 km.
In fondo a rue Sainte Catherine sta place de la Comédie, sul sito
dell'antico foro romano e oggi dominata dalla facciata del Grand
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Théâtre, eretto nel 1780.
Place de la Bourse è una famosa piazza di Bordeaux che si affaccia
sulla Garonna. Fu inaugurata nel 1749.
A metà strada tra place de la Bourse e place de la Comédie sta piazza
del Parlamento (Place du Parlement), cuore della vecchia Bordeaux
(vieux Bordeaux). È così chiamata perché su di essa si affacciava il
palazzo del Parlamento istituito nel 1462 e soppresso nel 1790. Oggi la
piazza è contornata da ristoranti frequentati da turisti nonostante i prezzi
salati e un "menu" non all'altezza. Al centro della piazza sta una fontana
del 1865.
Più a nord ancora si incontra Place des Quinconces, che vanta il
primato di più vasta piazza non solo di Francia ma anche d'Europa. Fu
sistemata agli inizi del XIX secolo.
La zona più simpatica del centro è "Triangle d'Or" tra corso
Clemenceau, corso de l ’Intendance e les allées de Tourny. Al centro
sta Place des Grands Hommes.
Clima
Il clima della città è tipicamente atlantico, piuttosto umido, con
precipitazioni presenti in ogni stagione ma più probabili tra l'autunno e
l'inverno. Tuttavia bisogna dire che per la sua posizione geografica,
trovandosi in una zona pianeggiante lontana quanto basta dal mare per
non essere influenzata dal fenomeno delle brezze marine, in presenza
di anticicloni sub-tropicali, soprattutto in primavera e in estate, Bordeaux
presenta giornate torride con temperature che non di rado superano
abbondantemente i 35 °C in estate.
Pur essendo vicina all'oceano, tuttavia in condizioni di bel tempo ha
delle caratteristiche climatiche simili alle zone sub-tropicali. Durante
l'autunno e l'inverno, invece, la città è spesso spazzata da correnti da
ovest provenienti dall'oceano con consistenti apporti precipitativi.
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Siti da consultare: http://www.minube.it/cosavedere/francia/aquitania/bordeaux
Dune du Pyla
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E' la duna più alta d'Europa. Si trova in Francia, nel dipartimento della
Gironda, in prossimità del bacino di Arcachon. Si estende su una
superficie larga 500 m da ovest a est e 3 km da nord a sud, di fronte alla
giuntura fra l'Oceano Atlantico e il bacino.
Il comune in cui è situata è La Teste-de-Buch, vicino ad Arcachon, nel
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cuore delle Lande di Guascogna. L'altezza della duna, variabile nel
tempo, oscilla tra i 100 e i 120 metri.
Per favorirne lo sviluppo mediante un turismo ecosostenibile, fa parte
del circuito del Grand site national di Francia.
La Dune du Pyla si è formata in tempi relativamente recenti. Nel 1855
misurava solo 35 m di altezza e la sua origine è legata, secondo gli
specialisti, alla distruzione di un enorme banco di sabbia che nel XVIII
secolo si estendeva davanti alla costa attuale, oltre che al continuo
apporto di sabbia da parte del vento.
Il bacino di Arcachon
è un bacino di acqua salata, comunicante con l'Oceano Atlantico,
situato in Francia nel dipartimento della Gironda, tra le città di Arcachon
e Lège-Cap-Ferret.
Il bacino di Arcachon fa parte delle Landes della Guascogna. A
differenza degli stagni delle Landes, il bacino comunica con l'Oceano
Atlantico tramite un passaggio, attraverso il quale la marea oceanica
sposta quotidianamente una quantità considerevole d'acqua. L'alta
marea si produce regolarmente ogni 12 ore circa. Durante la bassa
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marea, il bacino si riduce ad un'unione di canali navigabili. I canali ed i
banchi di sabbia evolvono nel tempo sotto l'influenza della marea: circa
370 milioni di metri cubi d'acqua sono scambiati quotidianamente tra
bacino e oceano, con una velocità media di circa 2 m/s, portando con sé
molta sabbia. I sedimenti sabbiosi mobili che caratterizzano questo
bacino sono distribuiti principalmente delle correnti di marea, che
formano canali e barre secondo una tipica configurazione di piana di
marea. Il passaggio con l'Oceano, la cui navigazione è resa
problematica dalle numerose correnti, è dominato a sud dalla duna del
Pyla e a nord dal Cap Ferret. La duna è imponente e ben visibile da
gran parte dei comuni che si affacciano sul bacino: Arcachon, LègeCap-Ferret, Arès, Andernos-les-Bains, La Teste-de-Buch, GujanMestras.
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Al centro del bacino si trova l'île
aux oiseaux (isola degli uccelli): l'isola, che non ha corrente elettrica,
ospita soltanto alcune palafitte e case in legno usate dagli ostricoltori.
L'estensione dell'isola aumenta considerevolmente con la bassa marea.
Il bacino è inoltre alimentato di acqua dolce dal fiume Leyre, che è
all'origine della sua formazione.
Une particularité du littoral aquitain
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Essentiellement connue pour ses dimensions exceptionnelles, la
dune du Pilat s’illustre aussi par la beauté et la diversité de son
environnement naturel.
La dune du Pilat est située à l’entrée du bassin d’Arcachon sur la
commune de La Teste de Buch, en Gironde.
Appartenant aux dunes côtières d’Aquitaine, elle est à ce jour, la seule
dune toujours en mouvement de ce système. Entre océan et forêt,
elle se déplace de 1 à 5 m par an vers l’est sous l’influence
des vents dominants et des marées.
Ainsi, elle recouvre peu à peu le massif forestier attenant. Constituée
d’environ 60 millions de mètres cubes de sable, la dune du Pilat
mesure 100 à 115 m de haut selon les années.
Ses mensurations actuelles :
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- 2,7 km de long
- 500 m de large
- 109,86 m de hauteur
La dune a une forme dissymétrique. Du côté de l’océan, la face
exposée au vent est en pente douce. Les grains de sable, transportés
par le vent, remontent cette pente en se déplaçant à proximité du sol.
Arrivés au sommet de la dune, ils chutent constituant ainsi la pente
raide, côté forêt. Elle est dite d’équilibre instable.
L’histoire des grains de sable se compte en millions d’années. Issu de
la dégradation des massifs montagneux (Pyrénées, Massif central),
le sable est transporté par les fleuves jusqu’à la mer.
Sur le littoral, il se laisse porter par les vagues qui le déposent sur les
plages. Il est ensuite arraché par le vent du large et transporté vers
l’intérieur des terres.
C’est en rencontrant un obstacle, comme de la végétation, qu’il
peut s’accumuler et former une dune.
Malgré de nombreuses tentatives passées pour la stabiliser, la dune du
Pilat reste mobile et « roule » sur elle-même. Son mouvement, favorisé
par la rareté de la végétation, se poursuit tant que le vent apporte du
sable.
Ainsi, elle se déplace de façon irrégulière entre 1 à 5 m par an vers la
forêt.
Aujourd’hui,
sa
fixation
n’est
plus
envisagée. Sa
progression
est inéluctable et participe à son caractère remarquable. Aucune action
entreprise ne pourra limiter l‘avancée dunaire.
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Le sable de la dune est essentiellement constitué de grains de quartz
d’environ 0,3 mm, ce qui en fait l'un des sables les plus fins de France !
Saint-Émilion
E' un comune francese di 2.072 abitanti situato nel dipartimento della Gironda
nella regione dell'Aquitania.
Il paese è compreso nella lista del Patrimonio dell'umanità e conserva una
chiesa monolitica e un'altra chiesa romanica.
La zona dove sorge il paese, nella valle della Dordogna, è un'importante zona
vinicola del comprensorio del Bordeaux.
Questo piccolo borgo medievale si trova a circa 1 ora di strada ad est di
Bordeaux ed è un luogo speciale che trasuda storia ed antichità da ognuna
delle sue gialle pietre che brillano al sole.
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Nel 1999 l'Unesco ha iscritto la sua giurisdizione nella lista dei patrimoni
dell'Umanità, per l'unicità del suo territorio e di alcuni monumenti che si
possono visitare nel borgo medievale, primo fra tutti la Chiesa Monolitica con
la sua torre campanaria, la più vasta chiesa sotterranea d'Europa scavata
nella roccia.
Altri monumenti e luoghi importanti della cittadina sono: lo Château du Roi, la
Chiesa ed il Chiostro de La Collégiale, il Chiostro des Cordeliers, la Place du
Marché e l'interessante Maison du Vin.
Numerosi sono i negozi che espongono e vendono il vino della regione, anzi
praticamente ci sono soltanto negozi di vino!
Facendo il giro delle mura della città inoltre si può godere di bellissimi
panorami sulla campagna circostante.
Alla fine della passeggiata (che può comprendere comunque la visita ad
alcuni monumenti per cui non è necessaria la visita guidata).
Si può scegliere di fermarsi nell'animata Place du Marché proprio ai piedi
della Chiesa Monolitica, oppure la tranquillità di una delle viuzze secondarie..
in ogni caso un'atmosfera unica per una visita speciale da non perdere se vi
trovate a visitare questa parte della Francia.
Questa chiesa è una rarità, la più grande chiesa sotterranea d'Europa
scavata nella roccia e datata tra l'ottavo ed il dodicesimo secolo; per visitarla
è indispensabile prenotarsi presso l'ufficio del turismo ad orari prestabiliti,
quindi non fate come noi che siamo arrivati sprovveduti e non abbiamo potuto
visitarla dall'interno.
Anche dall'esterno comunque è magnifica da ammirare: il portale d'ingresso
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si trova sull'animata place du Marchè, il cuore del borgo medievale in cui si
trovano ristorantini in cui pranzare, ed il suo alto clocher, il campanile,
sovrasta la sottostante piazza e l'intera cittadina. Per chi volesse poi salire sul
campanile, ci sono ben 187 gradini da affrontare. Dichiarata Patrimonio
dell'Unesco nel 1999.
Siti da consultare: http://www.minube.it/cosa-vedere/francia/aquitania/saintemilion
Le Bouscat
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Chez nos correspondants
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