sistema endocrino 2

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18/12/2013
ORMONI PRODOTTI DALL’ADENOIPOFISI
CELLULE TIREOTROPE:
producono il TSH (o ORMONE TIREOTROPO o TIREOTROPINA o
ORMONE TIREOSTIMOLANTE) in risposta all’ORMONE DI RILASCIO
DELLA TIREOTROPINA (TRH) prodotto dall’ipotalamo.
Bersaglio: tiroide, che viene stimolata a rilasciare gli ormoni tiroidei.
Quando le concentrazioni di T3 e T4 circolanti calano, la produzione
di TRH e TSH si riduce
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ORGANI BERSAGLIO DEGLI ORMONI ADENOIPOFISARI
ORMONI PRODOTTI DALL’ADENOIPOFISI
CELLULE CORTICOTROPE:
producono ACTH (o ORMONE ADRENOCORTICOTROPO O
CORTICOTROPINA), che stimola la corticale delle ghiandole surrenali, in
risposta all’ORMONE DI RILASCIO DELLA CORTICOTROPINA (CRH) prodotto
dall’ipotalamo
Bersaglio: cellule che producono GLUCOCORTICOIDI, ormoni che attivano
l’anabolismo dei carboidrati (metabolismo del glucosio).
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ORMONI PRODOTTI DALL’ADENOIPOFISI
CELLULE GONADOTROPE:
in risposta all’ORMONE DI RILASCIO DELLE GONADOTROPINE (GnRH) prodotto
dall’ipotalamo, producono le due GONADOTROPINE:
-- FSH o ORMONE FOLLICOLO STIMOLANTE:
nella donna promuove lo sviluppo e la maturazione dell’oocita all’interno del
follicolo ovarico e stimola le cellule follicolari a produrre gli estrogeni
(ESTRADIOLO);
nel testicolo favorisce la produzione degli spermatozoi (SPEMATOGENESI) agendo
sulle cellule del Sertoli.
INIBINA: prodotta dalle cellule del testicolo e dell’ovaio, inibisce la liberazione di
FSH
-LH o ORMONE LUTEINIZZANTE:
nella donna induce l’ovulazione (trasformazione del follicolo ooforo deiscente in
corpo luteo) e promuove la secrezione ovarica di progestinici (PROGESTERONE),
che preparano l’organismo per una eventuale gravidanza; nel testicolo (nel quale
prende anche il nome di ICSH, Ormone Stimolante le Cellule Interstiziali) stimola
la produzione di TESTOSTERONE (ormone androgeno) da parte delle CELLULE
INTERSTIZIALI DI LEYDIG
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ORGANI BERSAGLIO DEGLI ORMONI ADENOIPOFISARI
ORMONI PRODOTTI DALL’ADENOIPOFISI
CELLULE LATTOTROPE:
producono PRL o PROLATTINA (detta anche LTH o ORMONE LATTOTROPO) che
collabora con altri ormoni (estrogeni, progesterone, glucocorticoidi, ormoni
pancretaici, ormoni placentari) per
stimolare lo sviluppo della ghiandola mammaria durante la gravidanza
e dà inizio alla produzione di latte subito dopo il parto (MONTATA LATTEA).
NB: l’eiezione del latte avviene solo in risposta al rilascio di ossitocina
La funzione della PRL nel maschio non è stata ancora completamente chiarita.
ORMONE DI INIBIZIONE DELLA PROLATTINA (PIH): prodotto dall’ipotalamo
FATTORE DI RILASCIO DELLA PROLATTINA (PRF)
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ORMONI PRODOTTI DALL’ADENOIPOFISI
CELLULE SOMATOTROPE:
producono l’ormone GH (o ORMONE DELLA CRESCITA o SOMATOTROPINA) che
stimola l’accrescimento e la divisione cellulare accelerando la sintesi proteica.
Virtualmente tutti i tessuti rispondono a GH, ma è sullo sviluppo degli apparati
muscolare e scheletrico che si manifestano gli effetti più evidenti.
In risposta al GH il fegato produce le SOMATOMEDINE, ormoni che promuovono
l’assunzione di aa, la sintesi proteica e la crescita cellulare nelle fibre muscolari
scheletriche, nelle cellule cartilaginee e in altre cellule bersaglio.
Stimola anche la glicogenolisi epatica e il catabolismo lipidico.
La sua carenza durante la crescita porta al NANISMO IPOFISARIO, mentre il suo
eccesso determina GIGANTISMO o ACROMEGALIA.
ORMONI PRODOTTI DALL’ADENOIPOFISI
CELLULE DELLA PARS INTERMEDIA DELLA ADENOIPOFISI:
producono l’ormone MSH (o ORMONE MELANOCITOSTIMOLANTE) che
agisce sui melanociti cutanei stimolando la sintesi di melanina
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EFFETTI DEGLI ORMONI
PRODOTTI DALLA ADENOIPOFISI
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GLI ORMONI PRODOTTI DALLA NEUROIPOFISI
ORGANI BERSAGLIO DI ADH E OSSITOCINA
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EFFETTI DEGLI ORMONI (NEUROSECREZIONI) DELLA NEUROIPOFISI
ADH (O ORMONE ANTIDIURETICO O VASOPRESSINA):
Rilasciato in risposta
all’innalzamento delle concentrazioni di elettroliti nel sangue
(concentrazioni elevate di elettroliti stimolano direttamente i neuroni
ipotalamici specializzati)
o alla caduta del volume o della pressione del sangue.
• riduce la perdita d’acqua nei reni aumentando il riassorbimento d’acqua
dei tubuli contorti distali e dei tubuli collettori (AZIONE ANTIDIURETICA);di
conseguenza aumenta anche il volume del sangue;
• in alta concentrazione determina anche vasocostrizione dei vasi
sanguigni periferici, favorendo l’innalzamento della pressione sanguigna;
VENA CAVA SUPERIORE E
INFERIORE
O ARTERIE DI CONDUZIONE ∅ > 2,5 cm
TRONCO POLMONARE
AORTA
ARTERIE POLMONARI
CAROTIDE COMUNE
SUCCLAVIA
ILIACHE COMUNI
O ARTERIE DI MEDIO CALIBRO O ARTERIE DI
DISTRIBUZIONE
∅ 0,5 cm
ARTERIA CAROTIDE ESTERNA NEL COLLO
ARTERIE BRACHIALI NELLE BRACCIA
ARTERIE FEMORALI NELLE COSCIE
ARTERIE MESENTERICHE NELL’ADDOME
∅ 30 µm
RACCOLGONO IL SANGUE DAI CAPILLARI
LE ARTERIOLE CONTROLLANO IL FLUSSO SANGUIGNO
TRA LE ARTERIE E I CAPILLARI
∅ 20 µm
I CAPILLARI SONO I SOLI VASI LA CUI PARETE PERMETTE GLI
SCAMBI TRA IL SANGUE E I FLUIDI INTERSTIZIALI CIRCOSTANTI ∅ 8
µm ≅ ∅ ERITROCITA
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EFFETTI DEGLI ORMONI (NEUROSECREZIONI) DELLA NEUROIPOFISI
REGOLAZIONE DELLA SECREZIONE
DELL’ORMONE ADH
OSMOCETTORI sensibili alle variazioni
di osmolarità del sangue a livello
circumventricolare che captano un
aumento della concentrazione degli
elettroliti nel sangue.
• SE L’OSMOLARITA’ AUMENTA I
NEURONI PRODUCONO PIU’ ADH;
• SE L’OSMOLARITA’ DIMINUISCE, LA
PRODUZIONE DI ADH VIENE RIDOTTA O
INIBITA, CON CONSEGUENTE
AUMENTO DELLA DIURESI
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REGOLAZIONE DELLA SECREZIONE
DELL’ORMONE ADH
• PRESSOCETTORI (O BAROCETTORI)
posti nell’atrio destro del cuore che
segnalano ai neuroni dell’ipotalamo
un aumento della pressione
sanguigna con conseguente
RIDUZIONE della produzion di ADH;
• CELLULE DELL’ATRIO DESTRO DEL
CUORE che, in risposta all’aumento
della pressione sanguigna,
producono un ormone, IL FATTORE
NATRIURETICO ATRIALE, che riduce
la produzione di ADH
EFFETTI DEGLI ORMONI (NEUROSECREZIONI) DELLA NEUROIPOFISI
OSSITOCINA (OXT):
• Stimola la contrazione della muscolatura liscia del corpo e del fondo
dell’utero durante il parto (ma non del collo dell’utero, permettendo così la
sua dilatazione);
• Stimola la contrazione delle cellule mioepiteliali che circondano le cellule
secernenti della ghiandola mammaria (alveoli), ai fini della eiezione del latte
durante l’allattamento. Dopo la nascita, la SUZIONE DEL CAPEZZOLO
richiama, con un meccanismo riflesso (RIFLESSO DELLA SUZIONE), la
secrezione di ulteriori quantità di ossitocina.
• Nel maschio stimola la contrazione della muscolatura liscia della prostata e
del dotto deferente.
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A VOLTE LOBO PIRAMIDALE
LA GHIANDOLA TIROIDE
• Dal greco τιρεοσ = tireos = SCUDO è una
ghiandola ubicata nella parte anteroinferiore del collo, subito al di sotto della
CARTILAGINE CRICOIDEA della laringe e
appoggiata sopra ai primi 2-3 anelli
tracheali, cioè sulla superficie anteriore
della trachea. Infatti lateralmente e
posteriormente prende rapporto con la
trachea.
• E’ formata da DUE LOBI (forma a
“farfalla”) uniti da una porzione trasversale
(ISTMO) dal quale in qualche soggetto
prende origine UN LOBO PIRAMIDALE, che
si dirige verso l’alto, cioè verso l’osso ioide.
• La tiroide pesa ≈30gr, tuttavia, essendo
molto sensibile alle condizioni fisiologiche
dell’individuo, le sue dimensioni possono
variare considerevolmente in relazione a
fattori ereditari, nutrizionali, ambientali.
• Poiché è molto vascolarizzata essa appare
di un colorito rossastro:…………
A VOLTE LOBO PIRAMIDALE
LA GHIANDOLA TIROIDE
-due ARTERIE TIROIDEE SUPERIORI, rami
delle carotidi esterne (talora anche della
carotide comune);
-due ARTERIE TIROIDEE INFERIORI, rami del
tronco tireocervicale della succlavia.
LE VENE di drenaggio sono:
-due vene tiroidee superiori, due vene
tiroidee medie, tributarie della vena
giugolare interna;
-due vene tiroidee inferiori tributarie della
vena brachiocefalica.
La tiroide è rivestita da UNA SOTTILE
CAPSULA CONNETTIVALE FIBROSA, che
invia dei setti (sepimenti) all’interno
suddividendo il parenchima in territori
irregolari che circondano i FOLLICOLI
TIROIDEI.
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A VOLTE LOBO PIRAMIDALE
LA GHIANDOLA TIROIDE
FOLLICOLI TIROIDEI: cavità chiuse la cui
parete è costituita da epitelio cubico
semplice composto da TIREOCITI, detti
anche CELLULE FOLLICOLARI.
• La CAVITA’ FOLLICOLARE contiene un
liquido denso e viscoso, LA COLLOIDE,
ricca
di
TIREOGLOBULINA,
una
glicoproteina globulare ad alto peso
molecolare, che contiene numerose
molecole di TIROSINA IODINATA.
• In funzione dell’attività della tiroide
l’epitelio si modifica:
- pavimentoso: ghiandola inattiva
con i follicoli pieni di colloide;
- cilindrico:
ghiandola
molto
attivamente secernente e quindi i
follicoli contengono poca colloide.
MECCANISMO DI PRODUZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI (T3 E T4)
DA PARTE DELLE CELLULE FOLLICOLARI (TIREOCITI)
-LE CELLULE FOLLICOLARI PRODUCONO LA PROTEINA GLOBULARE
TIREOGLOBULINA (ricchissima di aa TIROSINA) E LA SECERNONO NELLA COLLOIDE
DEI FOLLICOLI
-TRASPORTO ATTIVO DI IONI I- ATTRAVERSO LA MEMBRANA BASALE DELLE
CELLULE FOLLICOLARI
-DIFFUSIONE DEGLI IONI I- VERSO LA PARTE APICALE DELLE CELLULE FOLLICOLARI
-TIREOPEROSSIDASI: ENZIMA PRESENTE SULLA SUPERFICIE LUMINALE DELLA
MEMBRANA PLASMATICA CHE CONVERTE GLI IONI IODIO NELLA LORO FORMA
ATTIVA E CONTEMPORANEAMENTE LI LEGA (1 O 2) AI RESIDUI DI TIROSINA DELLA
TIREOGLOBULINA
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MECCANISMO DI PRODUZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI (T3 E T4)
DA PARTE DELLE CELLULE FOLLICOLARI (TIREOCITI)
-LA TIREOPEROSSIDASI APPAIA LE MOLECOLE DI TIROSINA LEGATE A IONI
IODURO E LE LEGA CON LEGAMI COVALENTI, FORMANDO MOLECOLE DI
ORMONE TIROIDEO CHE RESTANO INCORPORATE NELLA TIREOGLOBULINA:
-TIROXINA O TETRAIODOTIRONINA (T4): contiene 4 ioni ioduro
-TRIODOTIRONINA (T3): contiene3 ioni ioduro
AL TERMINE DEL PROCESSO CIASCUNA MOLECOLA DI TIREOGLOBULINA
CONTIENE DA 4 A 8 MOLECOLE DI T3 e/o T4
MECCANISMO DI PRODUZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI (T3 E T4)
DA PARTE DELLE CELLULE FOLLICOLARI (TIREOCITI)
EFFETTI DEL TSH:
--STIMOLA IL TRASPORTO DI IODURO NELLE CELLULE FOLLICOLARI;
--STIMOLA LA PRODUZIONE DI TIREOGLOBULINA;
--STIMOLA LA PRODUZIONE DI TIREOPEROSSIDASI;
--STIMOLA IL RILASCIO DEGLI ORMONI TIROIDEI
QUINDI
RUOLO CHIAVE
SIA NEL RILASCIO DEGLI ORMONI TIROIDEI
SIA NELLA LORO SINTESI
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MECCANISMO DI PRODUZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI (T3 E T4)
DA PARTE DELLE CELLULE FOLLICOLARI (TIREOCITI)
-LE CELLULE FOLLICOLARI RIMUOVONO LA TIREOGLOBULINA DALLA COLLOIDE
MEDIANTE ENDOCITOSI
-GLI ENZIMI LISOSOMIALI DEGRADANO LA TIREOGLOBULINA:
--aa riutilizzati per risintetizzare nuova tireoglobulina
--ormoni tiroidei liberati nel citoplasma
-T3 E T4 DIFFONDONO ATTRAVERSO LA LAMINA BASALE E VANNO IN CIRCOLO
(90% T4)
-LEGAME DELLA MAGGIOR PARTE DI T3 E T4 ALLE PROTEINE DI TRASPORTO
[GLOBULINE LEGANTI GLI ORMONI TIROIDEI (TBG); TRANSTIRETINA (TBPA);
ALBUMINA]
SOLO LE PICCOLE QUANTITA’ DI ORMONI LIBERI POSSONO DIFFONDERE
LIBERAMENTE NEI TESSUTI PERIFERICI
MECCANISMO DI PRODUZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI (T3 E T4)
DA PARTE DELLE CELLULE FOLLICOLARI (TIREOCITI)
1) I tireociti sintetizzano la TIREOGLOBULINA;
2) Grazie ad una pompa di membrana i tireociti trasportano attivamente ioni ioduro (I-) dal liquido
interstiziale all’interno delle cellule, dove lo iodio viene convertito nella forma iodinata (I+) e
coniugato all’aminoacido tirosina della tireoglobulina.
3)
Si formano così, ancora legati alla molecola di tireoglobulina, due precursori degli ormoni tiroidei:
MIT (monoiodotirosina) e DIT (diiodotirosina).
4) I due ormoni tiroidei si formano per accoppiamento tra 2 molecole di DIT, originando una molecola di
T4 (o TX o tetraiodotironina o tiroxina), o tra una molecola di DIT e una di MIT originando il T3 (o
triiodotironina).
5) Gli ormoni così formati, per il tempo in cui rimangono all’interno della colloide, restano uniti alla
tireoglobulina.
6) All’arrivo del TSH la colloide viene riassorbita per pinocitosi, viene degradata la tireoglobulina captata
e avviene l’immissione per diffusione nel circolo ematico di T3 e T4.
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EFFETTI DEGLI ORMONI TIROIDEI
-ACCELERAZIONE DEL METABOLISMO
-AUMENTO DEL CONSUMO DI OSSIGENO E DI ATP
-SINTESI DI ENZIMI COINVOLTI NELLA TRASFORMAZIONE ED
UTILIZZAZIONE DELL’ENERGIA
-INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA
-MATURAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE DURANTE LA
VITA FETALE
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ATTENZIONE!!!!!
NONOSTANTE LA TIROIDE PRODUCA
GRANDI QUANTITA’ DI T4,
E’ IL T3 IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELL’EFFETTO ORMONALE:
UN FORTE, IMMEDIATO, BREVE
AUMENTO DEL METABOLISMO CELLULARE
ENZIMI EPATI, RENALI E ALTRI TESSUTI POSSONO CONVERTIRE T4 IN T3
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LA SINTESI E IL RILASCIO
DI T3 E T4 SONO REGOLATI
DA UN MECCANISMO A
FEED BACK NEGATIVO
Sotto l’influenza di TRH (ormone
stimolante il rilascio della
tireotropina) prodotto dall’ipotalamo,
l’adenoipofisi rilascia TSH e quindi la
tiroide libera in circolo i suoi due
ormoni.
Quando i livelli ematici di T3 e T4 si
alzano, vanno ad inibire la secrezione
ipotalamica do TRH e ipofisaria di
TSH;
mentre bassi livelli ematici di T3 e T4
stimolano il rilascio ipotalamico di
TRH e ipofisario di TSH
LA GHIANDOLA TIROIDE: LE
CELLULE C
O
CELLULE PARAFOLLICOLARI
Sono cellule endocrine situate tra i
tireocoti, che poggiano sulla
membrana basale ma che non
arrivano a guardare il lume
follicolare.
In risposta all’innalzamento della
concentrazione ematica di calcio,
producono la CALCITONINA (CT),
ORMONE IPOCALCEMIZZANTE
(ABBASSA LA CONCENTRAZIONE
EMATICA DI CALCIO)
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EFFETTI DELLA CALCITONINA
- FAVORISCE L’ACCUMULO DI IONI CALCIO NEL TESSUTO OSSEO
- AUMENTA L’ELIMINAZIONE RENALE DI IONI CALCIO
COME FA A FARE QUESTE AZIONI?????
- INIBISCE L’ATTIVITA’ DEGLI OSTEOCLASTI
- STIMOLA L’ESCREZIONE DI IONI CALCIO DA PARTE DEL RENE
NB: AZIONE ANTAGONISTA A QUELLA SVOLTA DAL PARATORMONE SECRETO DALLE
GHIANDOLE PARATIROIDI
GHIANDOLE PARATIROIDI
Sono
QUATTRO
(variabilità
individuale di numero, posizione e
dimensione!!) piccole ghiandole
(lenticchie!!!) di colore rossomarrone (molto vascolarizzate)
appoggiate alla faccia posteriore dei
lobi della tiroide, distinte in
DUE SUPERIORI
e
DUE INFERIORI
Sono dotate di una CAPSULA
CONNETTIVALE dalla quale si
dipartono dei setti interni che le
divide in LOBULI irregolari.
VASCOLARIZZAZIONE: - PAIO SUPERIORE:arterie tiroidee superiori
- PAIO INFERIORE: arterie tiroidee inferiori
RITORNO VENOSO:IDENTICO ALLA TIROIDE
LE CELLULE PRINCIPALI SECERNONO IL PARATORMONE (PTH), il cui EFFETTO è quello di FAR AUMENTARE
LA CONCENTRAZIONE EMATICA DI IONI CALCIO (ORMONE IPERCALCEMIZZANTE) (AZIONE ANTAGONISTA A
QUELLA DELLA CALCITONINA)
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GHIANDOLE PARATIROIDI
Il PARATORMONE viene secreto quando la calcemia diminuisce
le
cellule bersaglio (gli osteoclasti) elevano la calcemia.Mano a mano
che ciò accade, diminuisce la secrezione di paratormone.
EFFETTI DEL PARATORMONE
-ATTIVAZIONE DEGLI OSTEOCLASTI, quindi DEMINERALIZZAZIONE DELL’OSSO
con liberazione in circolo di ioni calcio e di gruppi fosfato;questi ultimi vengono
eliminati con l’urina.
-Nel RENE STIMOLA LA PRODUZIONE DI UNA IDROSSILASI che converte la
VITAMINA D3 nel suo metabolita attivo, l’1-25-diidrossicolecalciferolo
(CALCITRIOLO).
-Il CALCITRIOLO FAVORISCE L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI CALCIO, IL
RIASSORBIMENTO TUBOLARE DEL CALCIO A LIVELLO RENALE, MA……….
-STIMOLA ANCHE LA DEPOSIZIONE DI CALCIO A LIVELLO OSSEO!!!!!!
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ASPORTAZIONE ACCIDENTALE DELLE PARATIROIDI
Si ha una brusca riduzione della calcemia.
Le cellule diventano ipereccitabili e nel giro di poche ore il paziente sviluppa crampi
muscolari sempre più frequenti fino alla comparsa di paralisi (tetania) e morte per
blocco della funzione respiratoria e dell’attività cardiaca.
L’ipercalcemia è meno grave!!!
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LE GHIANDOLE SURRENALI
Forma piramidale
Colore giallastro
LOGGIA
RENALE
(retroperitoneale)
appoggiate al polo superiore dei reni,
inclinate medialmente,
avvolte da una CAPSULA FIBROSA DENSA
da cui entrano dei setti (stroma).
DIVISE IN DUE REGIONI strutturalmente e
funzionalmente
diverse,
secernenti
ORMONI
DIFFERENTI
con effetto
sinergico nel controllo dello stress:
LA CORTICALE: appena al di
sotto della capsula
connettivale
LA MIDOLLARE:
completamente circondata
dalla corticale
VASCOLARIZZAZIONE:
ARTERIE FRENICHE
INFERIORI;
RAMI DELL’ARTERIA RENALE
(ARTERIA SURRENALICA
INFERIORE);
RAMI DELL’ARTERIA AORTA
(ARTERIA SURRENALICA
MEDIA;
ARTERIA SURRENALICA
SUPERIORE.
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LA MIDOLLARE DEL
SURRENE E’ UN GANGLIO
SIMPATICO MODIFICATO,
I CUI ORMONI
SECERNONO
ADRENALINA E
NORADRENALINA CHE
VENGONO IMMESSE IN
CIRCOLO
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