Manutenzione delle batterie dei computer portatili

Manutenzione batterie dei portatili
Grazie per aver scaricato questa breve guida.
In questo manuale verranno dati all’utente alcuni consigli, da parte del team di PC Teck, per mantenere la
batteria del suo computer portatile longeva nel tempo. Si tratta di piccoli consigli, l’utente può decidere di
seguirli o meno: anche se sono stati scritti in base all’esperienza personale dei membri di PC Teck e ad
alcune informazioni da loro raccolte tramite documenti esterni, l’autore non si assume alcuna
responsabilità.
Per “batteria”, in questo manuale, si parla delle moderne batterie al litio presenti ormai nella maggior parte
dei computer portatili.
Prevenire è meglio che curare…
Come sempre, prevenire è meglio che curare. Cosa si intende con ciò?
Immaginiamo che il computer (o la sua sola batteria) sia nuovo: la durata di una batteria nuova può variare
in base a diversi fattori, ma si può dire che la media è di 4-6 ore.
Nella maggior parte dei casi, però, la sua vita ha una durata relativamente breve: la batteria perde colpo su
colpo e la sua durata globale inizia a scendere dalle 6 alle 4 ore, per poi passare alle 2 ore, 1 ora, mezz’ora,
dieci minuti, cinque minuti, fin quando non si raggiunge un punto di non ritorno, dove la batteria può
servire solo ad evitare che eventuali sbalzi di tensione possano danneggiare qualche componente, ma non
ad alimentare il computer, costringendo quindi il proprietario a tenerlo sotto carica per non farlo spegnere.
Abbiamo toccato il tasto giusto: tenerlo sempre sotto carica.
La prima precauzione per allungare la vita della batteria (o meglio, non bruciarla subito) è di evitare la
sovraccarica. La vera sovraccarica non esiste, per fortuna, ma c’è un effetto che in questo manuale
chiamiamo così. Le moderne batterie hanno un chip che consente di controllarne lo stato di salute, la
temperatura e la carica: se la carica arriva al 100%, la tensione in entrata, anche se lo spinotto è attaccato
al PC, viene staccata. Quando la carica raggiunge una certa percentuale più bassa (che sia i 99% o l’80%), la
corrente viene riattaccata e la batteria ricaricata. L’utente non si accorge di niente, ma la batteria,
praticamente, continua questo ciclo di carica-scarica-ricarica per un bel po’, danneggiandosi.
Cosa fare, dunque? E’ molto semplice: tenete d’occhio l’indicatore di carica della vostra batteria, tramite il
vostro sistema operativo o tramite il led del vostro portatile: quando la batteria è carica, staccate
l’alimentatore dalla presa e utilizzate la batteria per lavorare al computer. Quando sarà arrivata circa al
20%, riattaccate l’alimentatore e cercate di completare il ciclo di ricarica fino al 100%. È vero che le batterie
al litio non risentono del noto “problema memoria”, come ad esempio quelle a zinco, ma è bene gestire al
meglio questi cicli di ricarica. È consigliabile, inoltre, far scaricare quasi completamente la batteria
(Windows non lo permetterà per evitare danni all’hardware, quindi il computer verrà messo in ibernazione
o in standby) per poi ricaricarla fino al 100% senza interruzioni, preferibilmente a PC spento. In questo
modo darete “una scossa” alla vita della batteria.
Ok, ma la mia batteria si è danneggiata ugualmente!
Questo è normale. Il metodo sopra descritto non renderà la batteria immortale ma l’aiuterà solo a durare di
più e non diventare come una stilo AA nel giro di pochi mesi.
Purtroppo le batterie di oggi, per quanto in progettazione siano studiate nel dettaglio, hanno ancora dei
problemi che non potrete in alcun modo evitare (o quasi).
Le batterie, lavorando con la chimica, soffrono molto il calore… eppure dove sono posizionate? Ovviamente
nella parte più calda del PC… ma purtroppo non c’è molta scelta. Il calore del PC (notevole) fa soffrire la
batteria, riducendone le capacità. Ecco perché, nonostante tutte le precauzioni, il 100% della vostra
potente batteria risulterà sempre più vicino allo 0, in relazione al tempo. Al massimo si possono ridurre le
temperature del PC: non tenerlo su coperte o sul letto, non overclockare il processore, non tenere processi
aperti se non li si utilizza (ad esempio videogiochi che usano molta GPU, processi che fanno lavorare troppo
il processore, ecc…) e, soprattutto d’estate, se le temperature sono eccessivamente alte, fai pulire il
computer ad un tecnico PC Teck.
Altra acerrima nemica delle batterie è l’umidità. Le batterie vanno conservate in un luogo asciutto (e
lontane dal sole, ovviamente), ma non credete sia facile. Quando non utilizzerete il computer per un po’ e
decidete di staccarne la batteria, assicuratevi di conservarla in un luogo adeguato: lasciarla in una stanza
con un tasso di umidità generalmente elevato non la aiuterà a “mantenersi giovane”, anche se è staccata
dal computer.
Non c’è un modo per evitare il contatto con il computer bollente?
Si, c’è. Potreste staccare la batteria e lavorare direttamente con il cavo di alimentazione attaccato al
computer e alla presa, come se il PC fosse un normale fisso… la batteria verrà conservata lontana, al fresco,
così non verrà danneggiata dalle temperature del computer… tuttavia, è un’operazione che vi sconsigliamo.
Lavorare con l’alimentatore, senza batteria, è possibile… ma rischioso: gli sbalzi di tensione sono molto
frequenti, soprattutto nelle case più vecchie: voi non vi accorgete di niente, il computer sì… e se lo sbalzo è
eccessivo (magari addirittura un blackout), un componente potrebbe essere bruciato. La batteria, invece,
assorbe il tutto e in caso di sbalzo di tensione, alimenta il computer, mantenendo Hard Disk, scheda madre,
lettori ottici e altro hardware completamente al sicuro.
Come va ricaricata la batteria?
Al di fuori dei cicli di scarica-carica consigliati precedentemente, la batteria può essere caricata quando si
vuole. Il computer può essere acceso o spento, non ha importanza.
Ovviamente è da evitare la ricarica di notte in quanto si finirebbe nel famoso ciclo di sovraccarica, mentre
voi dormite beati.
Fate estrema attenzione a non inserire alimentatori diversi da quello fornito dal produttore! Una voltaggio
diverso (o una polarità inversa) potrebbe danneggiare irreversibilmente non solo la batteria ma anche il
computer!
Troppo tardi, la batteria è morta… che faccio?
Far risorgere una batteria sarebbe bello, ma non è possibile.
Una batteria che ha un’autonomia troppo bassa può restare in carica per quanto tempo si vuole ma non
tornerà come un tempo: se volete che il vostro computer torni a splendere come una volta, vi toccherà
sostituire la batteria.
Tuttavia, PC Teck può tentare un ripristino della vostra vecchia batteria, ma ammesso che esso funzioni,
non ci si può aspettare miracoli. Pc Teck può realmente tornarvi utile procurandovi la batteria adatta al
vostro modello, originale o compatibile. Lo stesso vale in caso di eventuale rottura dell’alimentatore
esterno del vostro PC portatile. In caso di necessità sarebbe meglio affidarsi a noi piuttosto che buttare
soldi per prodotti inutili e che addirittura potrebbero creare danni irreversibili!