Alessandro Picchi
Profilo biografico
Dopo la scomparsa del maestro Luigi Picchi (1970) divenne organista titolare del duomo
il figlio Alessandro. Il professor Alessandro Picchi (1936-2016) compì gli studi musicali
sotto la guida del padre e del maestro novarese Enea Ferrante.
Laureato in lettere con Mario Apollonio e il musicologo Giuseppe Vecchi, si dedicò
inizialmente ai rapporti tra musica e letteratura (La musicalità dantesca nel quadro delle
metodologie filosofiche medioevali, 1967; Poesia per musica a Como nel sec. XVII, 1969),
approfondì argomenti storico-musicali relativi alla sua città (La musica a Como nel
sec.XVIII, 1969; Profilo della rinascenza musicale comasca, 1971; La musica sacra in
Diocesi, 1987). Si occupò di storia organaria (La riforma dell’ organo italiano, in
collaborazione con F. Baggiani e M. Tarrini, 1990); pubblicò alcuni studi sulla storia degli
organi e della Cappella musicale del duomo di Como (Storia degli organi e della cappella
Musicale del Duomo di Como, 1990), approfondendo in particolare la figura di Marco
Enrico Bossi (M.E. Bossi organista e compositore, 1966; M.E. Bossi a Como, 1984; M.E.
Bossi e gli organi del Duomo di Como, 1986; M.E. Bossi progettista e riformatore, 1991) e
del padre Luigi (Luigi Picchi la musica come servizio,1992).
Svolse con dedizione ed impegno fuori dal comune la sua “missione” di organista liturgico
alla consolle degli organi della cattedrale per oltre quarant’anni (anche se iniziò la
collaborazione col padre sin dal 1951). Fine interprete e profondo conoscitore degli
strumenti del duomo, continuò l’opera paterna studiando, trascrivendo e riproponendo al
pubblico gli antichi tesori custoditi nell’archivio musicale di cui fu puntuale catalogatore e
fedele custode (Cantate e mottetti sacri nella Como barocca, 1989; Catalogo delle opere a
stampa e manoscritte dei secoli XVI-XVIII, 1990).