LA CHIESA HA BISOGNO DI RIFORMA! Cari docenti e cari colleghi, l’avvento di Papa Francesco, reso possibile anche dalle coraggiose dimissioni di Benedetto XVI, ha aperto un nuovo ciclo storico nelle secolari vicende della Chiesa cattolica. Il suo sobrio stile di vita come pontefice e il suo tratto pastorale umano e vicino alle persone, i suoi discorsi e anche le sue penetranti denunce, il suo afflato mistico e i suoi viaggi missionari, le sue scelte all’interno della curia romana e il suo desiderio di coinvolgimento di tutto il corpo episcopale attraverso la Consulta permanente dei cardinali e di tutto il popolo di Dio nel Sinodo straordinario sulla famiglia, la sua grande capacità di dialogo con i diversamente credenti e le sue prudenti aperture su temi etici controversi, tutto ciò non solo ha suscitato una straordinaria attenzione da parte dei media e di persone spesso lontane dalla fede, ma ha anche impresso una forte accelerazione alla riforma del papato. Con l’esortazione apostolica Evangelii gaudium questo impulso riformatore si è dilatato a tutta la Chiesa come appello a un «improrogabile rinnovamento ecclesiale» (n. 27 ss) e ha reso ancora più esplicite, nel cinquantesimo anniversario della sua celebrazione, le proprie radici nel Concilio: «Il Concilio Vaticano II – afferma Papa Francesco – ha presentato la conversione ecclesiale come l’apertura a una permanente riforma di sé per fedeltà a Gesù Cristo: “Ogni rinnovamento della Chiesa consiste essenzialmente in un’accresciuta fedeltà alla sua vocazione. La Chiesa peregrinante verso la meta è chiamata da Cristo a questa continua riforma, di cui essa, in quanto istituzione umana e terrena, ha sempre bisogno” (U.R. 6)» (n. 26). Nella visione di Papa Francesco ogni persona e ogni struttura, a tutti i livelli della vita ecclesiale, è chiamata «ad entrare in un deciso processo di discernimento, purificazione e riforma» per avvicinarsi al «sogno missionario di arrivare a tutti» (n. 31): «Invito tutti – ribadisce il Papa – a essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità» (n. 33). Dunque anche la comunità del nostro Corso Superiore di Scienze Religiose, per la sua parte e secondo le proprie finalità, è a suo modo chiamata ad entrare in questo processo. In questa prospettiva il nostro Laboratorio, che quest’anno ha posto la Costituzione conciliare Lumen Gentium sulla Chiesa al centro della propria attenzione, offre a tutta la comunità del Corso un seminario sul tema «La Chiesa ha bisogno di riforma», che sarà tenuto il 12 febbraio da docenti interni e sostituirà le lezioni del pomeriggio. Vi attendiamo numerosi per un dibattito e un discernimento comune che si annunciano promettenti. I colleghi del Laboratorio sul Concilio Vaticano II