OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXV EDIZIONE A.S. 2016

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OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXV EDIZIONE
A.S. 2016-2017
VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO
(a cura della Referente d’Istituto)1
Il giorno2 04 febbraio 2017 presso l’Istituto3 di Istruzione Superiore "G.A. Pischedda" - Viale
Alghero - 08013 - Bosa (OR)
CODICE MECCANOGRAFICO ORIS00800B
si è svolta la Selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia – XXV Edizione, anno scolastico
2016-2017.
LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da4:
- prof.ssa Patrizia De Rosa, docente di storia-filosofia
- prof.ssa Roberta Mancini, docente di storia-filosofia
- prof. Salvatore Obinu, docente di storia-filosofia
LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte5:
TRACCIA 1
«Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il
disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via.
Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze
totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un'idea mortale, perché se
davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne
basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il
saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo
riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere umani.« (Zygmunt Bauman, Intervista
Rai News 24, 2003)
TRACCIA 2
«Caso di contraddittori veri: Dio esiste; Dio non esiste. Dov’è il problema? Nessuna incertezza. Io
sono del tutto sicura che vi è un Dio, nel senso che sono del tutto sicura che il mio amore non è
illusorio. Io sono del tutto sicura che non vi è dio, nel senso che sono del tutto sicura che nulla di
reale assomiglia a ciò che posso concepire quando pronuncio questo nome, perché non posso
concepire Dio. Ma ciò che non posso concepire non è un’illusione – Questa impossibilità mi è data
più immediatamente del sentimento della mia stessa esistenza.» (Simone Weil, Quaderni, I,
Adelphi, Milano 1982, 373-374)
1
Il Referente d’Istituto dopo aver compilato e firmato il presente verbale deve scannerizzare il documento e caricarlo
sul portale www.philolympia.org, attraverso il menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”, utilizzando la
password comunicata al momento dell’iscrizione online.
2
Data della selezione.
3
Nome dell’Istituto con luogo della sede e relativo codice meccanografico.
4
Nominativi e qualifica dei commissari.
5
Riportare le quattro tracce proposte.
TRACCIA 3
«Le idee vere sono quelle che possiamo assimilare, convalidare, confermare e verificare. False sono
quelle per le quali non possiamo fare altrettanto. Questa è la differenza pratica che ci fa avere delle
idee vere; questo è il significato della verità, per ciò che se ne sa. Questa è anche la tesi che debbo
difendere. La verità di un'idea non è una sua stagnante proprietà. Un'idea diventa vera, è resa vera
dagli eventi. La sua verità è di fatto un avvenimento, un processo: il processo, più esattamente, del
suo verificarsi, la sua verificazione. La sua validità è allo stesso modo il processo della sua
convalidazione. [...] Lasciate che io vi ricordi come il possesso di un vero pensiero significhi in ogni
caso possesso di un inestimabile strumento di azione e come il nostro dovere di raggiungere la
verità, lungi dall’essere un vuoto comando che viene dall’alto o una prova che ci è imposta
dall’intelletto, possa spiegarsi con degli eccellenti motivi pratici. [...] Voi allora potete dire della
stessa che “è utile perché vera” o che “è vera perché utile”. Queste frasi significano entrambe la
medesima cosa, che c'è un'idea che si realizza e può essere verificata» (William James,
“Pragmatismo”, in Il pensiero di W. James, a cura di A. Santucci, Loescher, Torino 1967, pp. 172173)
TRACCIA 4
«Avendo a che fare con l’essere e non con l’avere, la vera bellezza non può mai essere definita
come mezzo o strumento. Per essenza, essa è un modo d’essere, uno stato d’esistenza. Proviamo ad
osservarla attraverso un suo simbolo, la rosa. In virtù di quale abitudine e deformazione la rosa ha
finito col diventare l’immagine un po’ banale, melensa che abbiamo spesso in mente, mentre ci
sono voluti miliardi di anni di evoluzione dell’universo per produrre questo miracolo di armonia, di
coerenza e di risoluzione armonica?. Accettiamo di posare il nostro sguardo una buona volta sulla
rosa. Cominciamo col ricordare questo distico di Angelo Silesio, un poeta del XVII secolo
originario della Slesia: “La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; senza cura di sé, ne’
desiderio di essere guardata”. Versi noti, degni di ammirazione, difronte a cui non ci si può che
inchinare. In effetti, la rosa è senza perché, come tutti gli esseri viventi, come tutti noi.» (François
Cheng, Cinque meditazioni sulla bellezza, Bollati Boringhieri, Torino 2007)
PER LA SEZIONE A IN LINGUA ITALIANA
Numero di studenti partecipanti: 12
Elenco6:
1. Bua Marianna, IV A Liceo Scientifico
2. Cadoni Giovanni Maria, V D Liceo Classico
3. Congiu Maddalena, III D Liceo Classico
4. Fadda Francesco, III D Liceo Classico
5. Farina Fresi Elena, III D Liceo Classico
6. Irde Sara, III D Liceo Classico
6
Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione).
7. Masala Francesca, IV D Liceo Classico
8. Mastino Naim, V B Liceo Scientifico
9. Mocci Mirko, V D Liceo Classico
10. Pinna Christina, IV D Liceo Classico
11. Schintu Jacopo, V B Liceo Scientifico
12. Verrando Michela, V D Liceo Classico
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai/dalle candidati/e7:
1. Verrando Michela
voto 9/10
2. Bua Marianna
voto 8,5/10
3. Mocci Mirko
voto 8/10
4. Irde Sara
voto 7,5/10
5. Pinna Christina
voto 7/10
5. Mastino Naim
voto 7/10
7. Congiu Maddalena
voto 6,5/10
7. Masala Francesca
voto 6,5/10
9. Farina Fresi Elena
voto 6/10
9. Cadoni Giovanni Maria
voto 6/10
11. Fadda Francesco
voto 5/10
11. Schintu Jacopo
voto 5/10
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, le seguenti due studentesse:
Verrando Michela
Liceo Classico, Classe V, sez. D
Tel. 3281146122; indirizzo e-mail: [email protected]
7
Elenco completo della graduatoria.
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